Lectio Magistralis e I Martedì della LUC febbraio-aprile 2022

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Lectio Magistralis
e
I Martedì della LUC             febbraio-aprile 2022
Incontri con Filosofi, Scrittori, Scienziati, Economisti, Storici

Tutti gli incontri, compresa la Lectio Magistralis, sono a ingresso gratuito, aperti a tutta
la città
E’ richiesta la prenotazione a info@liberauniversitacrostolo.it

Venerdì 18 febbraio 2022, ore 17.00 - Sala del Tricolore - Reggio Emilia
Immunità comune. Biopolitica all’epoca della pandemia
Lectio Magistralis del filosofo Roberto Esposito

Che negli anni della pandemia l’immunizzazione sia diventata il baricentro dell’intera esperienza
contemporanea è ormai sotto gli occhi di tutti. Dalla medicalizzazione della politica al
disciplinamento degli individui, dal confinamento sociale al controllo della popolazione, le
società contemporanee sembrano preda di una vera sindrome immunitaria. Per comprendere gli
effetti ambivalenti di questo fenomeno bisogna risalire alla sua genesi moderna, allorché i
linguaggi del diritto, della politica e della medicina cominciano a saldarsi nell’orizzonte
biopolitico in cui da tempo viviamo. La stessa democrazia ne risulta profondamente modificata
nelle sue procedure e nei suoi presupposti. Questo processo, preconizzato venti anni orsono da
Roberto Esposito in Immunitas, è oggi al centro del dibattito filosofico internazionale. Le tensioni
drammatiche che sperimentiamo in questi anni tra sicurezza e libertà, norma ed eccezione,
potere ed esistenza, rimandano tutte al rapporto complesso tra comunità e immunità, che
Roberto Esposito ricostruirà nei suoi snodi decisivi, illuminando le dinamiche sociali, politiche,
antropologiche del nostro tempo. Ma anche ciò che si affaccia ai suoi confini esterni. Per la
prima volta nella storia, quando l’intera comunità mondiale richiede di essere salvaguardata,
l’immunità sembra perdere i suoi connotati costrittivi e richiedere una nuova interpretazione,
insieme biologica e politica.
da Immunità comune. Biopolitica all’epoca della pandemia, Einaudi, 2022

Martedì 22 febbraio 2022, ore 17.30 - Aula Magna Unimore - Viale Allegri 9
Incontro con Paolo di Paolo
con lo scrittore dialoga Gino Ruozzi

“…Scriverei anche se non scrivessi davvero, perché scrivo nella testa, annoto sensazioni in
forma di parole possibili, fermo nuvole, pensieri, o semplicemente il volto di qualcuno, che è già
l’inizio di una storia. Ho scritto molti più racconti e romanzi nella testa, ogni giorno, di quelli finiti
su carta. Ho scritto per capire, per ricordare, per vedere le cose da un’altra prospettiva. Ho
scritto soprattutto per ricostruire un mondo scomparso, o anche solo una città, una strada,
l’angolo di una casa, solo per vedere ancora vivo qualcosa che il tempo aveva sommerso. Ho
scritto, quasi sempre, proprio per far rivivere qualcuno, persone del passato, anche del mio, o
per un me stesso che avevo lasciato per strada ad aspettare… Ho scritto per iniziare un dialogo
con qualcuno, per muovere un’idea, per difendere un’idea… Ho scritto perché c’era una storia
che valeva la pena raccontare, come si fa in treno con uno sconosciuto. Ho scritto per fare delle
domande senza avere nemmeno l’inizio di una risposta. Ho scritto per lasciare le domande
aperte come porte spalancate. Ho scritto, talvolta, come si prega, e come si chiede a qualcuno
di restare”.
 da Vite che sono la tua, di Paolo Di Paolo, Laterza

Martedì 1 marzo 2022, ore 17.30 - Aula Magna Unimore - Viale Allegri 9
Renzo Bonazzi. La cultura a Reggio Emilia 1942-1976
di Giordano Gasparini
con l’autore dialogano Vanni Codeluppi e Mirco Carrattieri

Renzo Bonazzi è stato Sindaco di Reggio Emilia dal 1962 al 1976. Fin dalla giovane età ha
espresso una forte passione verso la cultura, la conoscenza, sempre affrontata con tanta
curiosità e competenza. Aveva la convinzione che questa poteva e doveva essere uno
strumento importante per la rinascita del Paese, dopo i disastri del fascismo e della guerra,
consapevole che in particolare i giovani della sua generazione e di quelle successive dovevano
avere questa opportunità e responsabilità. Nelle politiche di Bonazzi non può sfuggire la sana
utopia che lo animava: l'idea che ogni forma culturale, anche la più complessa, non dovesse mai
risultare elitaria, ma sempre accompagnata da incontri, discussioni, approfondimenti per la
comprensione di tutti. La cultura come occasione di riscatto sociale per tutti i cittadini. Bonazzi
guida la città verso una modernità, un processo che non sarebbe stato possibile senza una
riorganizzazione dei servizi culturali, sociali, educativi e sportivi. L'unica via percorribile per
ricostruire il Paese era investire nella cultura. Da qui la fitta corrispondenza con alcuni tra i più
importanti intellettuali dell'epoca tra i quali: Umberto Eco, Giangiacomo Feltrinelli, Gianni Rodari,
Bertrand Russell e Jean Paul Sartre. Frutto di minuziose ricerche d'archivio, questo libro traccia,
con dovizia di particolari, un ritratto dettagliato di Renzo Bonazzi e ripercorre, quindi, la storia di
Reggio Emilia nel suo periodo forse di maggiore sviluppo.
Renzo Bonazzi. La cultura a Reggio Emilia 1942-1976 è pubblicato da Aliberti
L’incontro è organizzato in collaborazione con ISTORECO

Martedì 8 marzo 2022, ore 17.30 – Aula Magna Unimore - Viale Allegri 9
Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba
di Ilide Carmignani
con l’autrice dialoga Valerio Nardoni

Una vita avventurosa, generosa e intensissima, ‘incandescente’ quella di Luis Sepúlveda, detto
Lucho, che viene narrata come una favola dolce e forte – così d’altronde era lui – da Ilide
Carmignani, sua traduttrice e amica. Una favola sì – la favola di Sepúlveda e della sua vita
raccontata a un gatto – ma un esemplare atto di restituzione, monumento a uno scrittore e
all’amore verso la letteratura che crea legami: libro composito fatto di stratificazioni, libro dentro
libro, narrazione dentro narrazione, scrittore dentro scrittore, traduttore dentro traduttore. Ilide
Carmignani, forte di un’intimità di carta con il narratore cileno, ha riversato con grazia, nel libro
che presenterà nei Martedì della LUC, tutto l’affetto verso Sepúlveda trovando una forma,
un’architettura e una voce tutta sua e perfettamente intonata a quella dello scrittore. Perché chi
traduce è come se mettesse i piedi nelle orme dell’altro .
La Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba è edita da Salani, 2021.

Martedì 15 marzo 2022, ore 17.30 – Aula Magna Unimore - Viale Allegri 9
La foglia di fico. Storie di alberi, donne, uomini
di e con Antonio Pascale

Cosa racconta questo libro? Di un uomo che più vive più dimentica, più desidera più si abbatte,
più legge e apprende, più si ritrova confuso e impaurito: un po’ come tutti. Per questo cerca
qualcosa di stabile, dei punti di orientamento ben visibili. Solo che lui, a differenza di tanti, si
rivolge alle piante, costruendo una sorta di romanzo atipico, in cui ogni puntata è come un
viaggio (nell’infanzia, nel tempo, con le donne). In fondo, queste magnifiche creature sono qui da
molto prima di noi e saranno le ultime a morire. Le piante sono dei fari, racchiudono simboli
millenari, essenziali, nitidi. Riescono a sfidare le avversità e quindi ci offrono un modello di
resistenza, perché con tenacia mettono in mostra la potenza delle contraddizioni: il desiderio di
vivere e amare (espresso dal ciliegio) che può procurare frustrazione e insicurezza; la forza (della
quercia) che ci può abbandonare all’istante, buttandoci nello sconforto; la democrazia come
processo di adattamento tra profondità e superficie (l’olivo); la necessità di un rito di passaggio
(grano), di un viaggio che comprenda una morte per rinascere. Questo libro è un oroscopo, un
sismografo, una macchina del tempo, oltre che una sorta di botanica dei sentimenti. D’altra
parte le piante sono uno strumento d’eccezione per affrontare la nostra misteriosa, divertente,
intricata natura: somigliano a noi più di quanto avremmo mai creduto. Al mondo esistono gli
esperti di piante ed esistono gli scrittori: poi esiste Antonio Pascale, appassionato conoscitore
della natura, uno dei narratori più apprezzati della sua generazione. Come nessun altro sa
interrogare gli alberi, ascoltandone la storia e l’intrinseca bellezza.
La foglia di fico. Storie di alberi, donne, uomini è edito da Einaudi, 2021

Martedì 29 marzo 2022, ore 17.30 – Aula Magna Unimore - Viale Allegri 9
L’equazione del cuore
di Maurizio de Giovanni
con l’autore dialoga Francesco de Cristofaro

Maurizio de Giovanni scrive una delle storie che ha sempre sognato di raccontare. E ci consegna
a un personaggio, tormentato e meravigliosamente umano, messo dinanzi al mistero del cuore.

In “L’equazione del cuore” l’autore cambia le carte della sua narrativa: via i personaggi storici e
seriali, c’è il morto ma non è un giallo, c’è l’amore ma non c’è il sesso, e c’è persino la neve.
Nell’incontro con Francesco de Cristofaro, Maurizio de Giovanni ci spiegherà com’è nata la
storia e perché è “quella giusta”.
Dopo la morte della moglie, Massimo, professore di matematica in pensione, vive, introverso e
taciturno, in una casa appartata su un'isola del golfo di Napoli. Pesca con metodo e maestria e
si limita a scambiare rare e convenzionali telefonate con la figlia Cristina, che vive in una piccola
città della ricca provincia padana. A interrompere il ritmo di tanta abitudinaria esistenza la notizia
di un grave incidente stradale: la figlia e il genero sono morti, il piccolo Checco è in coma.
Massimo deve assolvere i suoi doveri. Crede, una volta celebrata la cerimonia funebre, di poter
tornare nella sua isola, e lasciare quel luogo freddo e inospitale. Non può. I sanitari lo vogliono
presente accanto al ragazzino che giace incosciente. Controvoglia, il professore si dispone a
raccontare al nipote, come può e come sa, la “sua” matematica, la fascinosa armonia dei
numeri. Fuori dall'ospedale si sente addosso gli occhi della città, dove lo si addita, in quanto
unico parente, come tutore del minore, potenziale erede di una impresa da cui dipende il
benessere di molti. Da lì in poi quanto mistero è necessario attraversare? Quanto umano dolore
bisogna patire? Per arrivare dove?
L’equazione del cuore è pubblicato da Mondadori, 2022

Martedì 5 aprile 2022, ore 17.30 - Aula Magna Unimore, Viale Allegri 9
Eroi dell’amore. Storie di coppie, seduzioni e follie
di Massimo Fusillo
con l’autore dialoga Serena Guarracino

«L'amore si modella su storie raccontate e su figure invidiate o desiderate: su fantasmi, spettri,
ossessioni e immagini cristallizzate nella memoria individuale e collettiva.»

Legata tradizionalmente alla sfera pubblica, la figura dell'eroe incarna i valori in cui si identifica
una comunità. Chi sono dunque gli eroi dell'amore, l'esperienza privata per eccellenza? Che
cos'è l'amore eroico nell'immaginario di tutte le epoche? È l'amore della coppia chiusa e fedele
di Romeo e Giulietta (ma anche di Diabolik ed Eva Kant!), un microcosmo che vince lo spazio e il
tempo e ha come unico ostacolo la morte. È l'amore non corrisposto di Fedra e di Madama
Butterfly, una malattia indicibile, fisica e mentale, che sfocia spesso nella follia autodistruttiva. O,
all'opposto, è l'amore libero e sovversivo di Don Giovanni e di Carmen, che si dà come
seduzione, bellezza inebriante e sensualità. Il libro racconta la passione amorosa attraverso le
storie di eroi ed eroine della letteratura, del melodramma e del cinema, ma guardando anche agli
amori reali, che si alimentano di mediazioni e triangolazioni.
Eroi dell’amore. Storie di coppie, seduzioni e follie è pubblicato dal Mulino, 2021

Martedì 12 aprile 2022, ore 17.30 - Aula Magna Unimore, Viale Allegri 9
Partita a tre. Dove va l’economia del mondo
di Paolo Guerrieri
con l’autore dialogano Massimiliano Panarari e Andrea Mastrangelo

Dopo l'epoca d'oro della globalizzazione durata fino alla crisi economico-finanziaria del
2008-2009, il futuro dell'economia del mondo è oggi incerto, segnato da disuguaglianze
crescenti e soprattutto dal mutare degli equilibri globali, con l'ascesa dell'Asia del Pacifico e con
le nuove sfide poste dalla Cina. Lo shock pandemico ha ulteriormente accentuato difficoltà e
disordine. L'Europa, grazie alla storica svolta in risposta alla crisi, potrebbe avere un ruolo
fondamentale per il futuro dell'economia mondiale. Anche l'Italia ha davanti a sé una grande
opportunità di riforme e investimenti, se solo saprà utilizzare al meglio le ingenti risorse
dell'Europa. Quali dunque i nuovi scenari? Quale ruolo avrà l'America di Biden? In queste
pagine una guida indispensabile per orientarsi negli eventi che caratterizzano il quadro
economico internazionale.
Partita a tre. Dove va l’economia del mondo è pubblicato dal Mulino, 2021

Martedì 19 aprile 2022 , ore 17.30 – Aula Magna Unimore, Viale Allegri 9
Creativi d’Emilia
Federico Fellini, Vasco Rossi, Luciano Ligabue, Luigi Ghirri, Gianni Celati, Giovanni Lindo
Ferretti, Massimo Zamboni, Emanuele Pirella, Giorgio Armani
di Vanni Codeluppi
con l’autore dialoga Nicola Dusi

L’Emilia-Romagna è una regione dalla quale sono emersi negli scorsi decenni numerosi
personaggi e artisti che hanno ottenuto un notevole successo. Questo volume ne analizza
alcuni, cercando d’individuarne i legami con la regione d’origine, ma soprattutto di capire da
dove si è originata la loro creatività. Di comprendere cioè quale sia stato per ognuno di essi quel
“terremoto interiore” in grado di generare un elevato livello di eccellenza creativa. Così,
ripercorrendo idealmente la Via Emilia da Rimini a Piacenza, il libro compie un viaggio all’interno
della creatività emiliano-romagnola. Parte analizzando il legame particolarmente intenso che il
cinema di Federico Fellini ha sempre avuto con il linguaggio popolare della pubblicità per
proseguire poi interrogandosi sulle ragioni che hanno portato Vasco Rossi a riempire da diversi
decenni gli stadi italiani e Luciano Ligabue ad avere un analogo successo. Continua esplorando
il legame di reciproca influenza che si è stabilito tra il fotografo Luigi Ghirri e lo scrittore Gianni
Celati, ma anche quello particolarmente intenso che si è sviluppato tra Giovanni Lindo Ferretti,
Massimo Zamboni e i loro CCCP prima e C.S.I. poi. Infine, conclude il suo viaggio lungo la Via
Emilia prendendo in considerazione l’attività di Emanuele Pirella, il più importante pubblicitario
italiano del dopoguerra, e quella di Giorgio Armani, uno dei più famosi stilisti al mondo.
Creativi d’Emilia di Vanni Codeluppi è edito da Carocci, 2022

Ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria a info@liberauniversitacrostolo.it –
tel 0522 452182
per partecipare all’evento è necessario essere muniti di green pass rafforzato
sarà necessario indossare anche la mascherina Ffp2.
La Lectio Magistralis e la rassegna dei Martedì sono promossi dalla
Libera Università Crostolo APS

Con il contributo di
Comune di Reggio Emilia- Re21/22 La cultura non starà al suo posto

Con il sostegno di
Fondazione Manodori

Con il patrocinio di
Regione Emilia Romagna
Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia - Romagna

Con la collaborazione di
Università di Modena e Reggio Emila
Istoreco
e di
Boorea
ISDE-Italia . sezione di RE
ISSM Peri Merulo
ISTORECO
Librerie.coop All’Arco
Società Agraria di RE

Biografie

Roberto Esposito Dopo gli studi in filosofia presso l’Università Federico II di Napoli ha intrapreso la
carriera accademica, divenendo docente di Storia delle dottrine politiche e direttore del Dipartimento di
filosofia e politica presso l’Istituto universitario orientale di Napoli. Condirettore e cofondatore
nel 1987 della rivista Filosofia Politica, ha collaborato in qualità di consulente con importanti riviste e case
editrici specializzate. Studioso del lessico politico in una dimensione filosofico-politica, Esposito ha
evidenziato il carattere conflittuale della dimensione politica attraverso l’innesto di nuove categorie
intellettuali, molte delle quali ispirate dalle opere di H. Arendt, M. Heidegger e F. Nietzsche. Tale percorso
lo ha portato a mettere in contrasto, per esempio, i concetti di Communitas e Immunitas come i due poli
dell’agire collettivo contrapposto all’agire individuale. Tra le sue opere: Communitas. Origine e destino
della comunità (1998); Categorie dell’impolitico (1998); Immunitas. protezione e negazione della
vita (2002); Bíos. Biopolitica e filosofia (2004); Terza persona. Politica della vita e filosofia
dell'impersonale (2007); Termini della politica. Comunità, immunità, biopolitica (2008); Pensiero
vivente (2010); Dieci pensieri sulla politica (2011); Dall'impolitico all'impersonale: conversazioni
filosofiche (a cura di M. L. Saidel e G. Velasco Arias, 2012); Due. La macchina della teologia politica e il
posto del pensiero (2013); Le persone e le cose (2014); Da fuori (2016); Pensiero istituente. Tre paradigmi
di ontologia politica (2020); Istituzione (2021); Immunità comune. Biopolitica ai tempi della pandemia
(2021).

Paolo Di Paolo , romanziere e saggista, ha esordito nel 2003 con i racconti Nuovi cieli, nuove carte,
finalista al Premio Italo Calvino per l’inedito. Ha pubblicato libri-intervista con scrittori italiani come
Antonio Debenedetti, Raffaele La Capria, Dacia Maraini e ha scritto anche libri per ragazzi e saggi letterari.
È autore di Ogni viaggio è un romanzo. Libri, partenze, arrivi (Roma 2007, Milano 2014) e di Raccontami la
notte in cui sono nato (Roma 2008, Milano 2014). Ha lavorato anche per il teatro: Il respiro leggero
dell’Abruzzo (2001), scritto per Franca Valeri; L’innocenza dei postini, messo in scena al Napoli Teatro
Festival Italia 2010. Si segnalano le seguenti pubblicazioni: Dove eravate tutti (Milano 2011, vincitore
Premio Mondello, Superpremio Vittorini 2012 e finalista Premio Zocca Giovani); Mandami tanta
vita (Milano 2013, finalista Premio Strega e vincitore del Premio Salerno Libro d’Europa e del Premio
Fiesole Narrativa Under 40); Una storia quasi solo d'amore (Milano 2016); Lontano dagli occhi (Milano
2019, vincitore della 91ª edizione del Premio Viareggio e del premio Viareggio-Rèpaci per la narrativa
2020); Svegliarsi negli anni Venti (Milano 2020). E’ autore di libri nati in dialogo con alcuni protagonisti
della cultura, fra cui Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Antonio Tabucchi, Nanni Moretti I suoi romanzi
sono pubblicati in diverse lingue. Scrive su “la Repubblica”, “L’Espresso” e “Vanity Fair”. Conduce
europee. Collabora con “la Repubblica” e “L’Espresso”. Dal 2020 conduce la trasmissione radio
settimanale “La lingue batte” su Radio 3 RAI e interviene mensilmente nella rubrica “Eureka street” di
RaiNews24. Dal 2021 ha una sua rubrica su “Vanity Fair”, Tanta vita.

Gino Ruozzi insegna Letteratura italiana nell’Università di Bologna.
I suoi interessi principali sono rivolti allo studio delle forme brevi e morali della letteratura italiana (aforismi,
epigrammi, favole, apologhi) e al Settecento, di cui ama la curiosità e il cosmopolitismo.
Ha pubblicato Scrittori italiani di aforismi (2 voll., “I Meridiani” Mondadori, 1994-96), Epigrammi italiani
(Einaudi, 2001), Favole, apologhi e bestiari (BUR, 2007), Ennio Flaiano, una verità personale (Carocci, 2012).
Di Luigi Malerba ha curato per Mondadori le edizioni di Sull’orlo del cratere (Mondadori 2018) e di Tutti i
racconti (2020). E’ direttore della Biblioteca Maldotti di Guastalla. Collabora con l’inserto domenicale del
“Sole 24 Ore”.

Giordano Gasparini, nato a Reggio Emilia. Laureato in Architettura è stato Amministratore pubblico negli
anni 80 presso il Comune di Reggio Emilia. Successivamente ha lavorato presso L'Assessorato cultura e
urbanistica della Regione Emilia Romagna. Dal 1995 al 2001 è stato direttore del Dipartimento Cultura e
Università del Comune di Bologna e Direttore della programmazione culturale di Bologna 2000 Città
Europea della Cultura. Dal 2001 al 2005 è stato direttore della Biblioteca Sala Borsa di Bologna. Dal 2005
è stato Direttore dell'Area Pianificazione strategica del Comune di Reggio Emilia e dal 2010 al 2021
Direttore dell'Area Cultura e della Biblioteca Panizzi del Comune di Reggio Emilia. Ha fatto parte, tra gli
altri, del Consiglio Direttivo dell'Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia Romagna, dell'
Associazione Teatri Emilia Romagna (ATER), dell'Associazione Reggio Parma Festival.
Ha pubblicato per Aliberti Editore "Reggio Emilia Jazz. Dalla Provincia al mondo. 1925-1991. (2016) e
"Renzo Bonazzi. La cultura a Reggio Emilia. 1942-1976 (2021).

Mirco Carrattieri. Nato a Reggio Emilia nel 1974, laureato in storia contemporanea all’Università di
Bologna, ha poi conseguito il dottorato in storia d’Europa nel XX secolo.
E’ direttore generale dell’Istituto nazionale “Ferruccio Parri” di Milano. Dirige il Museo di Montefiorino e
coordina la redazione della rivista digitale “E-Review”. Collabora con l’Università di Modena e Reggio
Emilia.
E’ stato presidente di Istoreco Reggio Emilia dal 2009 al 2015 e ora ne coordina il comitato scientifico. E’
stato borsista dell’EHESS di Parigi, della Fondazione Salvatorelli di Marsciano e della Fondazione Basso
di Roma. Si occupa di storia della storiografia, di storia locale e di public history. Tra i suoi ultimi lavori: La
Resistenza in Italia: storia, memoria, storiografia, GoWare, Firenze 2018 (con M.Flores); “Comunità in
guerra sull’Appennino”, Viella, Roma 2018 (con A.Preti)

Ilide Carmignani Nata a Lucca, è una delle traduttrici più importanti dell’attuale panorama letterario. Si è
laureata all'Università di Pisa, perfezionandosi poi alla Brown University (USA) e all'Università di Siena
nell'ambito della letteratura spagnola e ispanoamericana e della traduzione letteraria.
A partire dal 1984 ha svolto attività di consulenza, editing e traduzione dallo spagnolo e dall'inglese per
alcune fra le maggiori case editrici italiane, come Adelphi, Meridiani Mondadori e Feltrinelli. Fra gli autori
da lei tradotti vi sono Jorge Luis Borges, Luis Cernuda, Carlos Fuentes, Almudena Grandes, Gabriel
García Márquez, Mayra Montero, Pablo Neruda, Octavio Paz, Arturo Pérez-Reverte, Roberto
Bolaño e Luis Sepúlveda.
È professore a contratto nel Corso di laurea specialistica in traduzione letteraria dell'Università di Pisa. Ha
tenuto e tiene corsi e seminari di traduzione letteraria per numerose importanti istituzioni, tra cui il Centro
di Poesia Contemporanea dell'Università di Bologna, il British Centre for Literary Translation presso la
University of East Anglia e la Cambridge University. Dal 2000 è consulente per la traduzione letteraria della
Fiera del Libro di Torino, dove cura incontri e seminari con il nome «l’AutoreInvisibile». Nel 2018 ha vinto il
Premio Letterario internazionale Vittorio Bodini. Suo il libro Gli autori invisibili: incontri sulla traduzione
letteraria. La Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba è la sua prima opera narrativa.
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.Valerio Nardoni (Livorno, 1977) è Professore Associato di Lingua e Traduzione spagnola presso
l'Università di Modena e Reggio Emilia. Nel 2018 ha ricevuto un Premio Nazionale speciale per la
Traduzione dal MIBACT, per le sue versioni di M. de Cervantes e P. Salinas, i due poli – Secoli d'oro e
Novecento – a cui si è maggiormente dedicato come traduttore e come studioso, insieme a numerosi
lavori dedicati alla poesia spagnola contemporanea. È direttore della sezione straniera del Premio Ciampi
– Valigie Rosse, di cui è uno dei fondatori. È autore di un romanzo, Capelli blu (Edizioni e/o, 2012), di una
raccolta poetica, Senso di facilità (Passigli Editori, 2014) e di alcuni testi teatrali scritti in collaborazione
con l'attrice Daniela Morozzi.

Antonio Pascale Vive prima a Caserta, poi a Roma, dove attualmente lavora. Ha pubblicato tra l'altro: La
città distratta (Einaudi, 2001 - Premio Onofri, Premio Elsa Morante-isola di Arturo), La manutenzione degli
affetti (Einaudi, 2003 - Premio Lo Straniero, Ostia, Premio Chiara, Premio Napoli, cinquina Premio
Viareggio) e Passa la bellezza (Einaudi, 2005), S’è fatta ora (Minimum Fax, 2006), Non è per cattiveria.
Confessioni di un viaggiatore pigro (Laterza, 2006), L’isola nave e la memoria degli ultimi marconisti (La
Riflessione, 2007), Scienza e sentimento (Einaudi, 2008), Solo in Italia (Contrasto DUE, 2008). Del
2010 Questo è il paese che non amo. Trent'anni nell'Italia senza stile, edizioni Minimum Fax.
Per la stessa casa editrice ha curato la raccolta di racconti The best off 2005.
Nel 2011 ha pubblicato Democrazia: cosa può fare uno scrittore? tratto da Biennale Democrazia con Luca
Rastello, Codice Edizioni. Sceneggiatore, scrive per il teatro e la radio. Collabora con Radio 3 RAI, lo
“Straniero e “ Il Mattino”, scrive inoltre per la rivista di agricoltura “Karpos” – è ispettore del Ministero delle
Politiche agricole – e scrive per il sito di biotecnologie Salmone.org.

Nato nel 1958 a Napoli, Maurizio De Giovanni è autore della fortunata serie di romanzi con protagonista
il commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta, su cui è incentrato un ciclo di romanzi, tutti
pubblicati da Einaudi, che comprende finora: Il senso del dolore (2007), La condanna del sangue (2008), Il
posto di ognuno (2009), Il giorno dei morti (2010), Per mano mia (Einaudi, 2011), Vipera (2012, Premio
Viareggio, Premio Camaiore), Anime di vetro (2015) Serenata senza nome (2016), Rondini d'inverno (2017)
e Il purgatorio dell'angelo (2018). Insieme a Sergio Brancato ha pubblicato due graphic novel sulle indagini
del commissario Ricciardi. È anche autore di: Storie azzurre (Cento Autori, 2010), una raccolta di quattro
racconti lunghi dedicati al Napoli, la sua squadra del cuore; Il metodo del Coccodrillo (Mondadori, 2012,
Einaudi 2016; Premio Scerbanenco).
Con I bastardi di Pizzofalcone (Einaudi 2013) ha inaugurato un nuovo ciclo contemporaneo, sempre
pubblicato da Einaudi, che vede protagonista la squadra investigativa di un commissariato partenopeo.
Suoi racconti gialli sono pubblicati in raccolte e nell’antologia Sellerio La scuola in giallo, del 2014. Del
2018 sono Sara al tramonto (Rizzoli) e Sbirre (Rizzoli), scritto in collaborazione con Massimo Carlotto
e Giancarlo De Cataldo. Nel 2019 pubblica per Sellerio Dodici rose a Settembre. Tra le altre pubblicazioni
si ricordano: Una lettera per Sara (Rizzoli, 2020), Troppo freddo per settembre (Einaudi, 2020), Fiori per i
Bastardi di Pizzofalcone (Einaudi, 2020), Gli occhi di Sara (Rizzoli, 2021) e Una Sirena a Settembre
(Einaudi, 2021) e Angeli per i Bastardi di Pizzofalcone. E’ uscito da Mondadori nel febbraio 2022
L’equazione del cuore.

Francesco de Cristofaro insegna Letterature comparate all’Università di Napoli Federico II. Vincitore del
Premio Sapegno con Zoo di romanzi (Liguori, 2002), ha allestito un’antologia verghiana (Treccani, 2012) e
diretto una edizione dei Promessi sposi (Rizzoli, 2014; a Manzoni è dedicata anche una monografia edita
dal Mulino nel 2009). Ha curato con Marco Viscardi Il borghese fa il mondo (Donzelli, 2017) e con
Giancarlo Alfano Il romanzo in Italia (4 voll., Carocci, 2018). Il suo ultimo libro è La palla al balzo. Dieci
viaggi nella letteratura e nell’immaginario del Novecento (Carocci, 2021).

Massimo Fusillo è Professore Ordinario di Critica Letteraria e Letterature Comparate all’Università
dell’Aquila, dove è anche Coordinatore della sezione aquilana del Dottorato di Ricerca in Studi letterari e
culturali, in consorzio con l’Università di Bologna, e Referente della Rettrice per le Attività culturali. Ha
insegnato nelle Università di Pisa e Messina; nel 2010 è stato Professore invitato presso il dottorato di
ricerca in Letterature comparate di Paris 3 Nouvelle Sorbonne; nel 2013 è stato Visiting Professor alla
Northwestern University di Chicago con una borsa Fulbright. Ha studiato alla Scuola Normale di Pisa, e
all’Università di Monaco di Baviera con una borsa della Alexander von Humboldt-Stiftung. I suoi principali
campi di ricerca sono: la ricezione contemporanea del mito antico, la teoria e la storia del romanzo, la
critica tematica, i rapporti fra letteratura e psicanalisi e fra letteratura e cinema, la teoria queer. I suoi
principali lavori sono: Il romanzo greco: polifonia ed eros, 1989; La Grecia secondo Pasolini. Mito e
cinema, 2007); L’altro e lo stesso. Teoria e storia del doppio. 2012; Fra epica e romanzo, in F. Moretti (a
cura di), Il romanzo vol. 2, Einaudi, 2001; Il dio ibrido. Dioniso e le Baccanti nel Novecento, 2006; Estetica
della letteratura, 2009; Feticci. Letteratura, cinema, arti visive,2012. Ha curato e tradotto, fra
l’altro, L’Elena di Euripide per la Biblioteca Universale Rizzoli; ha curato assieme a Piero Boitani
la Letteratura europea Utet in 5 volumi, e ha co-curato il volume Nell’occhio di chi guarda. Scrittori e
registi di fronte all’immagine, 2014. Molte sue opere sono state tradotte in varie lingue. È stato Presidente
dell’Associazione di Teoria e Storia comparata della letteratura (Compalit), e ora è membro dell’Executive
Council dell’Associazione Internazionale di Letterature comparate (ICLA-AILC).

Serena Guarracino è professore associata di Letteratura inglese all’Università dell’Aquila. Si occupa di
teatro in inglese e fiction postcoloniale anglofona, con preferenza per le metodologie degli studi culturali,
degli studi di genere e dei performance studies. Il suo lavoro sulla ricezione dell’opera lirica nella cultura
contemporanea anglofona è pubblicato nelle monografie La primadonna all’opera. Scrittura e performance
nel mondo anglofono (2010) e Donne di passioni. Personagge della lirica tra differenza sessuale, classe e
razza (2011), oltre che in diversi saggi in riviste e miscellanee. Ha lavorato sulla traduzione femminista e
per il teatro, ricerca da cui nascono la traduzione in italiano di Traps (Trappole) di Caryl Churchill e la
monografia La traduzione messa in scena. Due rappresentazioni di Caryl Churchill in Italia (2017). Fa parte
della Società Italiana delle Letterate.

Paolo Guerrieri è docente alla Paris School of International Affairs, Sciences-Po (Parigi) e alla Business
School dell’Università di San Diego, California. Senatore della Repubblica nella XVII legislatura, membro
della Commissione Bilancio e della Commissione delle Politiche europee dal 2013 al 2018.
Editor della Rivista ‘Journal of European Economic History’, Presidente dell’Advisory Board della Rivista
‘Economia Italiana’. E’ stato consulente presso numerose istituzioni e organizzazioni internazionali, tra cui
la Banca Mondiale, la Commissione Europea, l’OCSE, la CEPAL. Già professore ordinario di economia alla
Sapienza Università di Roma, Visiting Professor all’Università di California, Berkeley, ULB (Belgio), USD of
San Diego, California, Complutense (Madrid, Spagna), ESADE Business School (Barcellona, Spagna).
Autore di numerosi libri (18) e articoli (oltre 100) su temi dell’economia e della politica economica
internazionale.

Massimiliano Panarari, nato a Reggio Emilia, è professore associato di Sociologia della comunicazione
presso l’Università Telematica Universitas Mercatorum di Roma, nonché docente di Comunicazione
politica all’Università Luiss “Guido Carli” di Roma e di Storia del giornalismo all'Università "Luigi Bocconi"
di Milano. E' editorialista de "La Stampa" e dei quotidiani locali del Gruppo Gedi, e collaboratore dei
settimanali "L'Espresso" e "Il Venerdì di Repubblica". È autore dei libri: La credibilità politica (con Guido
Gili, Marsilio, 2020), Uno non vale uno (Marsilio, 2018), Poteri e Informazione (Le Monnier, 2017), Elogio
delle minoranze. Le occasioni mancate dell’Italia (con Franco Motta, Marsilio, 2012), L’egemonia
sottoculturale (Einaudi, 2010).

Andrea Mastrangelo nato a Reggio Emilia nel 1961, laureato in Scienze politiche all’Università di Siena,
con una tesi di laura sul rapimento di Aldo Moro. Fa il giornalista da quasi 30 anni, è caporedattore della
Gazzetta di Reggio. Grazie alla Gazzetta di Reggio ha potuto seguire in prima persona quasi tutti i
principali avvenimenti accaduti nell'ultimo quarto di secolo, curando in particolare la cronaca nera. E’
appassionato di rugby.

Vanni Codeluppi è professore ordinario presso l’Università IULM di Milano, dove insegna Sociologia dei
media. In passato, ha insegnato anche nelle Università di Urbino, Palermo e Modena e Reggio Emilia. Le
sue ricerche riguardano principalmente gli studi sui media, sulla cultura di massa e sui consumi. Ha
collaborato con numerosi giornali e ha pubblicato più di 30 monografie, tra cui i recenti Il divismo.
Cinema, televisione, web (Carocci, 2017), Il tramonto della realtà (Carocci, 2018), Jean Baudrillard
(Feltrinelli, 2020), Dizionario dei media (Franco Angeli, 2020), Come la pandemia ci ha cambiato (Carocci,
2020), Leggere la pubblicità (Carocci, 2021), Umberto Eco e i media (Franco Angeli, 2021).

Nicola Dusi è professore associato di Linguaggi intermediali e Semiotica del cinema e dei media presso
l'Università di Modena e Reggio Emilia, Dipartimento di Comunicazione ed Economia. Si occupa di teoria
e analisi del cinema e di serialità televisiva, di media digitali, e in particolare delle relazioni traduttive tra
arti e media. Tra le sue pubblicazioni più recenti le curatele Confini di genere. Sociosemiotica delle serie tv
(Morlacchi, 2019); David Lynch. Mondi intermediali (con C. Bianchi, Franco Angeli, 2019), e le monografie
Contromisure. Trasposizioni e intermedialità (Mimesis, 2015); Capire le serie TV. Generi, stili, pratiche (con
G. Grignaffini, Carocci, 2020).
Valerio Nardoni
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