Le Opere idrauliche a Bolzano: una Ripartizione a copertura totale del rischio idrogeologico

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Le Opere idrauliche a Bolzano: una Ripartizione a copertura totale del rischio idrogeologico
BZ copia                    11-12-2012    11:38    Pagina 12

                          PROVINCIA AUTONOMA
                               DI BOLZANO

                                     Le Opere idrauliche
                                               a Bolzano:
                                         una Ripartizione
                                       a copertura totale
                               del rischio idrogeologico
                             Rudolf Pollinger, direttore di tale Ripartizione, ci spiega
                             come opera la sua struttura, che, unica, sovrintende le
                             acque e la difesa del territorio, che progetta, costruisce e
                             infine manutiene circa 40.000 opere idrauliche. È la cosid-
                             detta difesa integrata

                             di Adriana Marmiroli - foto: Ripartizione Opere idrauliche della PAB

                             Tradizionalmente le province del Trentino -
                             Alto Adige, per via del loro statuto di auto-
                             nomia e di tradizioni che risalgono a uno
                             stato centralizzato e multietnico ma attento
                             a certi elementi ambientali quale quello
                             austrungarico, hanno politiche territoriali
                             diverse da quelle messe in essere dal resto
                             d'Italia. Anche quelle relative alla mitigazio-
                             ne del rischio idrologico e idrogeologico.
                             Un fatto che, se non le mette al riparo da
                             disastri quali quello di inizio agosto nei din-
                             torni di Vipiteno, le differenzia tuttavia dal
                             contesto generale, e talora le colloca
                             all’avanguardia. Così, all’interno di un
                             Quaderno come questo dedicato al rischio
         I TA L I A N A

                             idrogeologico, ci pareva interessante vedere
   Protezione

                             come la Provincia di Bolzano si fosse orga-
      civile

                             nizzata. Della situazione abbiamo parlato
                             con il direttore della Ripartizione Opere
                             Idrauliche Rudolf Pollinger. Laureato in
                             Scienze Forestali a Padova, dipendente
    LA
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     dell’Azienda Speciale per la Regolazione          Che un unico ente sovrintende le acque e la
     delle Acque e la Difesa del suolo (ora            difesa del territorio dal rischio idraulico. Da
     Ripartizione Opere Idrauliche) dall’imme-         noi dipende cioè la progettazione e realizza-
     diato dopo laurea, qui si è svolta tutta la sua   zione delle opere di difesa e regolazione dei
     carriera fino al raggiungimento dei vertici       corsi d’acqua, di consolidamento dei ver-
     della Ripartizione, di cui è direttore dal        santi e di protezione dalle valanghe, e la
     1997. «La creazione dell’Azienda Speciale         gestione e manutenzione delle stesse.
     per la Regolazione dei corsi d’acqua, oggi        Ovvero noi costruiamo e contemporanea-
     Ripartizione Opere Idrauliche, nel 1975 -         mente manuteniamo le opere. Il vantaggio
     ci spiega subito, a chiarimento di un’impo-       è che, dipendendo tutto da noi, abbiamo
     stazione che vedremo sarà generale - nasce        conoscenza e coscienza di ciò che ricade
     dalla tradizione austroungarica di un ente        sotto le nostre cure, ne garantiamo la con-
     statale impegnato nella difesa del suolo          tinuità. Cosa questa che è un grande van-
     attraverso il monitoraggio del territorio».       taggio.

     Quali le caratteristiche della sua Ri-            La Ripartizione quindi come è strut-
     partizione rispetto a similari (semmai ne         turata?
     esistono) realtà italiane?                        È composta da un’ottantina di persone tra
                                                                  personale amministrativo e tecni-
                                                                  ci. Questi ultimi provvedono
                                                                  all’elaborazione dei progetti di                                 13
                                                                  sistemazione (dalla fase dei rilievi
                                                                  alla stesura degli elaborati proget-
                                                                  tuali, alla direzione dei lavori, alla
                                                                  preparazione del collaudo finale).
                                                                  Inoltre provvediamo all’ammini-
                                                                  strazione dei fondi stanziati e del
                                                                  personale impiegato sui cantieri.
                                                                  Ancora alla R.O.I. fanno capo le
                                                                  funzioni di polizia idraulica e di
                                                                  gestione del demanio idrico; di
                                                       vigilanza sulle opere di sbarramento, il rila-
                                                       scio di pareri in ambito idraulico, la gestio-
                                                                                                                                                IL RISCHIO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO

                                                       ne del catasto idrico e delle dighe. Anche la
                                                       realizzazione vera e propria dei lavori, è a
                                                       carico della ripartizione opere idrauliche
                                                       che fa i lavori in economia, con circa 200
                                                       operai assunti in base al contratto naziona-
                                                                                                                QUADERNI DI PROTEZIONE CIVILE

                                                       L'alluvione nella zona di Vipiteno, Alta Val d'Isarco,
                                                       dell'estate 2012. Eventi di carattere straordinario,
                                                       li ha definiti Rudolf Pollinger, accaduti in zone
                                                       dove le case non erano ancora state protette
                                                       con adeguate opere idrauliche                                                                     6
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                                                                                  materiali, ha rapporti con tecnici e dipen-
                                                                                  denti, e gestisce annualmente un budget di
                                                                                  circa 30 milioni di euro, che provengono da
                                                                                  fondi dello Stato, dai bilanci della Provincia
                                                                                  e da finanziamenti europei; l’Ufficio Dighe
                                                                                  invece cura l’approvazione delle dighe e
                                                                                  degli invasi di competenza provinciale. Poi
                                                                                  ci sono gli Uffici di Zona: si tratta di 4 sotto
                                                                                  unità territoriali che gestiscono le agende
                                                                                  della Ripartizione in loco. In particolare la
                                                                                  pianificazione del rischio idrogeologico, la
                                                                                  costruzione e la manutenzione delle opere
                                                                                  del territorio di loro competenza. A noi
                           Rudolf Pollinger, direttore della Ripartizione opere   competono soprattutto le opere in difesa
                           idrauliche della Provincia Autonoma di Bolzano
                                                                                  quali argini, muri di sponda, le opere “tra-
                                                                                  sversali di consolidamento” (le briglie atte
                           le degli edili. Escavatori, camion e altri             cioè a stabilizzare i versanti e i corsi d’acqua)
                           macchinari necessari ai lavori che eseguia-            e quelle “di trattenuta” (destinate a trattene-
                           mo invece li noleggiamo con conducente.                re i detriti e il legname che vengono portati
                                                                                  dai corsi d’acqua). Ricade sotto la nostra
                           Ma esattamente la trafila per arrivare a               competenza inoltre il vivaio da cui proven-
                           quei lavori qual è?                                    gono le piante - in genere di non facile repe-
                           Noi monitoriamo il territorio (anche attra-
                           verso segnalazioni “da terzi”). Se rileviamo
                           situazioni a rischio, controlliamo se e cosa
                           ci sia da fare. Quindi progettiamo, seguia-
                           mo la realizzazione e infine collaudiamo.
                           Dopo di che, nel corso del tempo, manute-
                           niamo.

                           Volendo quantificare il numero di
                           manufatti da voi monitorati e mantenuti
                           in opera, quanti?
                           Il Catasto delle opere ce ne attribuisce circa
                           40mila.

                           Facciamo un passo indietro: all’interno
         I TA L I A N A

                           della Ripartizione c’è una qualche suddi-
   Protezione

                           visione di compiti?
      civile

                           Ci sono diversi uffici: il Demanio idrico, di
                           fatto la proprietà, che segue il patrimonio
                           demaniale e i lavori fatti da terzi nelle vici-
                           nanze delle aree demaniali; l’Ufficio ammi-
    LA
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     Esempi di opere a contenimento di frane e corsi d'acqua

     rimento - che vengono usate per la difesa del        funzionamento dell’azienda. Il tutto viene
     suolo. Abbiamo infatti maturato con il               completato da collaboratori che si occupano
     tempo una serie di tecniche “botaniche” a            della comunicazione e della formazione del
     supporto delle opere murarie. Ci sono poi            personale.
                                                                                                                                             IL RISCHIO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO

     altre unità importanti. Il gruppo progetti,
     che cura la parte scientifica del nostro lavo-       Per sintetizzare quindi: voi avete compe-
     ro, si occupa delle banche dati, della geolo-        tenza su tutto quanto riguarda i corsi
     gia, dell’ecologia e progettazione paesaggisti-      d’acqua che attraversano il territorio pro-
     ca. Da questo gruppo viene inoltre coordi-           vinciale. Ma all’inizio ha parlato anche di
                                                                                                             QUADERNI DI PROTEZIONE CIVILE

     nata la pianificazione del rischio idrogeolo-        "protezione dalle valanghe“
     gico e la partecipazione ai progetti Europei.        Nel nostro territorio - mi pare chiaro - non
     Il gruppo di coordinamento dei cantieri              si possono separare i vari tipi di rischio idro-
     che si occupa della logistica, della sicurezza,      geologico. È importante che i diversi even-
     di controllo della qualità, mobilità, comuni-        ti calamitosi presenti sullo stesso territorio
     cazione e quant’altro necessario al buon             siano visti nell’insieme E che, quando ci si                                                6
Le Opere idrauliche a Bolzano: una Ripartizione a copertura totale del rischio idrogeologico
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                                                                         coordina con la Pc, questi elementi con-
                                                                         fluiscano in un tutt’unico: è la cosiddetta
                                                                         difesa integrata. È il principio del moderno
                                                                         management del rischio idrogeologico che
                                                                         vuole che le diverse competenze facciano
                                                                         capo a pochi soggetti. Per questo motivo,
                                                                         la difesa dei centri abitati dalle valanghe è
                                                                         anche nostra competenza.

                                                                         Che rapporto avete con la Pc?
                                                                         In un territorio montuoso come quello
                                                                         della Provincia di Bolzano il rapporto con
                                                                         la Pc, che è emanazione della cittadinanza,
                                                                         è molto importante perché a evento cata-
                                                                         strofico in corso o appena avvenuto, si
                                                                         deve poter intervenire in modo coordina-
                                                                         to. Abbiamo una strategia di difesa com-
                                                                         plessiva che ci riguarda e che opera a parti-
                                                                         re da tre punti essenziali: la pianificazione
                                                                         del pericolo (è contenuta in una legge
                                                                         urbanistica per la pianificazione del territo-
                                                                         ri e del rischio a esso inerente, di compe-
                           Operai al lavoro su un muro di contenimento   tenza comunale) e la nostra consulenza a
         I TA L I A N A
   Protezione
      civile

                                                                                                Barriere antivalanghe:
                                                                                                anche loro competono
                                                                                                      alla Ripartizione
                                                                                                      opere idrauliche
    LA
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     Anche un ponte sollevabile può servire a impedire l'esondazione di un corso d'acqua in pieno centro urbano

     livello provinciale per quanto riguarda le           ti, frane e alluvioni, talora con vittime                                  17
     pratiche locali, le opere da edificare, le linee     umane, come è accaduto ad agosto nei
     guida da applicare... In emergenza inoltre,          pressi di Vipiteno, nell’Alta Val d’Isarco.
     essendo parte di un unico sistema di aller-          Il 2012 è stato un anno molto difficile. In
     tamento che ha origine dallo stesso meteo,           Val d’Isarco si è verificato un evento di
     da noi dipende il “servizio di piena”, con           carattere straordinario, il più critico dal
     cui teniamo aggiornata la Pc sull’evoluzio-          1987 a oggi. Ma avrebbe potuto assumere
     ne di eventuali piene. Sempre noi poi ese-           caratteristiche di maggior gravità se su quel
     guiamo la documentazione degli eventi,               territorio in passato non fossero già state
     materiali spesso fondamentali per una                realizzate opere di prevenzione che hanno
     stima dei danni e per valutare le decisioni di       funzionato, malgrado la loro età. Non è un
     intervento da prendere. Inoltre, per via             caso che i decessi siano avvenuti proprio in
     delle nostre infrastrutture, la logistica            quelle zone che non erano state protette. La
                                                                                                                                                  IL RISCHIO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO

     “robusta” e i nostri mezzi e macchinari,             Provincia di Bolzano presenta la tipica
     siamo parte del “braccio armato” della Pc.           situazione alpina: il territorio non è densa-
     Per esempio quando la Pc della PAB l’in-             mente popolato, tuttavia - poichè solo una
     verno scorso è andata in aiuto all’Emilia-           minima parte è abitabile - c’è una forte con-
     Romagna per l’emergenza neve, i volontari            centrazione di residenti su aree ridotte. Il
                                                                                                                  QUADERNI DI PROTEZIONE CIVILE

     sono intervenuti supportati dalle nostre             più delle case sono edificate, per forza di
     macchine e dalle nostre valutazioni.                 cose, tra i sassi del monte e le acque del
                                                          fiume: non abbiamo alternativa. Per questo
     Insomma apparentemente siete in una                  la Provincia ha così tante opere di difesa,
     botte di ferro. Tuttavia anche il vostro             per cercare di porre rimedio al rischio che
     territorio non è immune da smottamen-                sempre incombe. È grazie a queste politi-                                                        6
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                           Il "servizio di piena" con cui la Ripartizione di Pollinger tiene aggiornata la Pc sullo stato dei fiumi

                           che del territorio che si favorisce che la                A parte gli interventi che avvengono a
                           gente non abbandoni la montagna. Noi                      seguito di una qualche calamità, come
                           operiamo per la difesa dal rischio idrogeo-               operate?
                           logico, ma vengono anche attuate politiche                Si parte da piani di gestione per cui si stu-
                           urbanistiche volte al mantenimento della                  diano i rischi apportati dall’antropizzazione
                           popolazione in loco. Basta una strada asfal-              e dal clima sulla natura, quindi si fanno
                           tata talvolta, uno scuolabus, perché le                   piani di intervento pluriennali. È un modo
                           nuove generazioni non abbandonino le                      di ragionare integrato che ha dato discreti
                           terre degli antenati.                                     risultati finora. Per questo abbiamo struttu-
                                                                                     re professionali dedicate (un geologo, dei
                           Una politica capillare che ha certamente                  forestali, ingegneri, due biologi, un archi-
                           costi molto alti.                                         tetto paesaggista) che li stendono. Noi poi
                           Certo, l’Ente pubblico ha una strada più                  li comunichiamo ai cittadini: questi devo-
                           difficile da percorrere: più costosa e com-               no sapere cosa facciamo perché questa
                           plessa, che prevede molti interventi mirati,              conoscenza li aiuta poi nei momenti critici
                           talora magari anche in attrito con chi si                 ad autoproteggersi. La popolazione non
                           batte per la difesa dell’ambiente naturalisti-            deve demandare tutto allo ‘Stato’. Tuttavia
         I TA L I A N A

                           co. Ma mantenere la gente sul territorio fa               c’è da dire che la nostra gente ha una tradi-
   Protezione

                           parte della nostra cultura della conservazio-             zione anche nel senso della partecipazione e
      civile

                           ne, che rende le nostre valli così particolari            della solidarietà. Noi abbiamo operante un
                           e le fa tanto apprezzare anche fuori dalla                sistema complessivo che va però gestito con
                           nostra regione. E combattere per la natura                continuità: non balzi da canguro ma passi
                           è parte intrinseca del nostro lavoro.                     da formica. K
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