LAVORARE CON I GRUPPI - Una raccolta di tecniche di partecipazione - Dors
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A cura di Introduzione e Le tecniche - Alessandro Migliardi1 e Claudio Tortone1 Questionario e Focus Group - Alessandro Migliardi Brainstorming, Nominal Group e Incidente critico - Marta Grosini1 e Sonia Scarponi1 Metaplan, World Cafè, Photovoice, Goal Oriented Project Planning - Alessandro Coppo2 Progetto editoriale Alessandra Suglia1 e Eleonora Tosco1 Progetto grafico Alessandro Rizzo1 Si ringrazia Maurizio Marino per la preziosa collaborazione. 1 Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute – ASL TO3 - Regione Piemonte 2 ASL VC
Indice 04 06 10 Introduzione Le tecniche Questionario 19 23 26 Brainstorming Metaplan Nominal Group 30 33 37 World Cafè Focus Group Photovoice 41 45 Goal Oriented Incidente critico Project Planning
Introduzione Il lavoro con i gruppi è una parte importante della Le tecniche partecipative di rilevazione possono pratica della prevenzione e promozione della salu- pertanto rispondere ad una pluralità di obiettivi at- te, e più in generale della sanità pubblica, poiché tinenti sia alla ricerca dell’operatore nella condu- è il mezzo attraverso il quale le persone possono zione di uno studio sia alla ricerca-azione dell’o- diventare capaci di costruire un’azione collettiva. peratore che lavora con gruppi nella comunità per sostenere un cambiamento. Inoltre il lavoro con i gruppi fornisce all’operatore più opportunità: le persone coinvolte nel progetto Le tecniche partecipative possono essere usate sono favorite nello stringere tra loro legami socia- in differenti momenti del ciclo della progettazione li più forti e nello sviluppare capacità riflessive e e della valutazione: analisi di contesto, analisi dei decisionali, oltre che procurarsi risorse necessarie bisogni e delle risorse del target di popolazione/ per realizzare il progetto. gruppi di professionisti/unità operative, analisi or- ganizzativa e di setting, programmazione e pro- I piccoli gruppi permettono alle persone di orga- gettazione condivisa e partecipata, valutazione di nizzarsi e mobilitarsi meglio per rispondere ai pro- processo e di impatto delle policy con i relativi in- pri bisogni, valorizzando sia le proprie conoscenze terventi operativi, progetti e buone pratiche, scelte e risorse e sia quelle della comunità. di priorità di intervento e azione. I membri di un gruppo di solito iniziano concen- Le tecniche di questa raccolta non esauriscono trandosi sui propri bisogni più immediati ma, con gli strumenti offerti dalla metodologia delle scienze l’aumento delle conoscenze e delle competenze, sociali usati nell’ambito della prevenzione e pro- in un processo di empowering, questa attenzio- mozione della salute. La raccolta è composta dal- ne si può spostare su aspetti più generali, relativi le tecniche partecipative applicate in progetti da alla propria comunità di appartenenza (Laverack, DoRS e da operatori e decisori con cui siamo ve- 2018). nuti in contatto. Il legame tra educazione ed empowerment, pro- La descrizione delle tecniche è frutto della loro prio delle strategie e degli interventi di prevenzio- sperimentazione sul campo. I testi, i riferimenti bi- ne e promozione della salute, va oltre la semplice bliografici e sitografici sono stati aggiornati rispetto acquisizione di nuove conoscenze. La sola nuova a quelli presenti nelle versioni precedenti di ciascu- acquisizione di conoscenza può infatti condurre ad na tecnica pubblicata negli anni su www.dors.it una maggiore sensazione di dis-empowerment, quando una persona non è in grado di utilizzare Ci auguriamo che la raccolta possa essere una tali informazioni per migliorare le proprie condizio- risorsa utile e stimolante per tutti voi. A noi, realiz- ni. Va sottolineato inoltre che il legame tra educa- zare questo lavoro è servito per condividere le no- zione ed empowerment ha a che fare con l’edu- stre esperienze applicative. Come sempre, siamo cazione critica (Freire, 2005), cioè la capacità di disponibili a raccogliere segnalazioni per arricchire riflettere sui presupposti che stanno alla base delle la raccolta con nuovi strumenti provati da voi sul nostre azioni e la capacità di prefigurarsi modi di campo. Non ci rimane che augurarvi buona lettura vivere migliori (Goodman et al., 1998). e buon lavoro. Gli operatori possono accrescere tale consapevo- lezza critica usando approcci e tecniche parteci- pative, volte ad ottenere maggior supporto sociale e a sviluppare competenze con i gruppi e le co- munità locali. 5
Le tecniche La raccolta è composta da nove tecniche parteci- Segue: pative descritte in singole schede articolate, a loro \ Il GOPP (Goal Oriented Project Planning), o volta, in voci descrittive che guidano all’uso della Analisi del Quadro Logico, è un metodo che fa- tecnica. cilita nei gruppi la definizione, la pianificazione Apre la raccolta il contributo dedicato al questio- e il coordinamento dei progetti utilizzando un nario che è organizzato in più paragrafi brevi ed processo partecipativo. Si tratta di un metodo è complessivamente più lungo rispetto alle altre particolarmente indicato per la realizzazione schede poiché il questionario rappresenta lo stru- di progetti in cui si chiede alle persone di una mento tipico, più diffuso e più utilizzato per rilevare comunità di contribuire attivamente portando i l’informazione e approfondire temi e priorità. propri bisogni e le risorse da mettere a disposi- zione. Facilita quindi i processi di partecipazio- Seguono le tecniche che possono essere utilizzate ne ed empowerment. in momenti specifici del ciclo della progettazione e valutazione: \ Infine l’incidente critico è una tecnica che per- mette di raccogliere e classificare in maniera \ Il brainstorming, la metaplan e la nominal sistematica i giudizi dei partecipanti sui fattori group sono tecniche creative che permettono che hanno prodotto un successo o un fallimen- di esplorare un tema con creatività e di indivi- to, particolarmente significativo, nell’ambito di duare delle priorità. un intervento e nell’erogazione di un servizio. \ Il world cafè è un metodo semplice e informale Queste tecniche (otto qualitative e una quantitati- per dar vita a conversazioni vivaci e costruttive va, il questionario) afferiscono ad ambiti metodolo- su questioni e temi, eventualmente già identifi- gici differenti per impostazione e disegno dello stu- cati con le tecniche precedenti, che riguardano dio o dell’intervento, strategia di campionamento1, la vita di un’organizzazione o di una comunità. modalità di rilevazione analisi e interpretazione dei \ Il focus group è un metodo che può appro- dati raccolti. fondire i temi e le priorità emerse dall’uso delle precedenti tecniche. \ Il photovoice è un metodo di indagine che, attraverso la fotografia, coinvolge direttamente le persone inducendole a riflettere su specifi- che tematiche del proprio contesto di vita e sui modi per produrre un cambiamento. 1 Nell’ambito dei metodi qualitativi, il concetto di campionamento probabilistico e di disegno campionario di tipo statistico propri delle indagini di tipo quantitativo per la costruzione di campioni casuali rappresentativi non vengono applicati. Il con- cetto al quale bisogna invece fare riferimento per la generalizzazione dei risultati dal gruppo di intervistati alla popolazione di appartenenza è quello di saturazione del campione e delle tematiche in studio ed è di cruciale importanza perché è alla base delle tecniche di campionamento sulle quali si fondano tutti i metodi di tipo qualitativo. In tutti questi metodi la rappresentatività del campione consiste nella saturazione delle tematiche oggetto di studio. Il campione si definisce saturo e rappresentativo di una comunità che si vuole esplorare quando, attraverso una costante analisi comparativa delle informazioni raccolte, vengono esplorate e colmate tutte le tematiche oggetto dello studio. In altri termini, si può ragionevolmente affermare di aver saturato il campione quando si acquisisce la consapevolezza che ulteriori Focus Group, per esempio, non portano ad un arricchimento di conoscenza del fenomeno oggetto di analisi, ma tendono a confermare e ribadire concetti, situazioni, atteggiamenti, modalità comportamentali già toccati nei precedenti colloqui. Normalmente un campione dell’ordine delle decine di unità permette di saturare le tematiche in studio. 7
Le tecniche Nella Tabella 1 “I metodi quantitativi e qualitativi a gliendo, a seconda dei contesti e delle situazioni confronto” sono enunciati, per ogni ambito defi- da analizzare, quali rispondano meglio ai bisogni nito, le principali caratteristiche e le differenze de- conoscitivi dell’operatore e dei destinatari. gli approcci metodologici qualitativi e quantitativi L’uso integrato dei metodi e delle singole tecni- (Corbetta, 1999). che, anche se comporta inevitabilmente un mag- Le due famiglie di metodi possono essere utilizzate gior investimento di risorse e impegno di diverse in modo integrato per una maggiore comprensio- competenze professionali, consente di rispondere ne e approfondimento dei dati, delle conoscenze a bisogni conoscitivi ad un più alto livello di com- e competenze, delle risorse e pratiche relative al prensione rispetto all’utilizzo di una singola tecnica tema di studio e intervento. Esse possono essere e di coinvolgere maggiormente i gruppi di destina- utilizzate in un’ottica di complementarietà, sce- tari (Green, Kreuter, 2005). Tabella 1. I metodi quantitativi e qualitativi a confronto Metodi quantitativi Metodi qualitativi Impostazione della ricerca Verifica delle ipotesi Approccio induttivo Approccio induttivo (l’ipotesi è confermata dai risultati (la teoria emerge dall’osservazione) dell’indagine tenendo conto del metodo statistico) Concetti Operativizzati Orientativi, aperti, in costruzione Interazione ricercatore - intervistato Distaccata, neutrale Immedesimazione nella prospettiva dell’intervistato Rilevazione Disegno della ricerca Strutturato, rigido Destrutturato, aperto, costruito nel corso della ricerca Rappresentatività Campionamento probabilistico Campionamento teorico Strumento di rilevazione Strutturato, standardizzato, Non standardizzato e adattabile uniforme Analisi dei dati Oggetto di analisi Ricondotto a matrice Ricondotto a concetti e categorie Casi x Variabili interpretative Obiettivo dell’analisi Spiegare la variabilità dei fenomeni Costruire e comprendere tipologie di comportamenti Tecniche statistiche Uso intenso Nessun uso Risultati Presentazione dei risultati Tabelle, Grafici Brani di interviste Generalizzazioni Associazioni statistiche, Ricorrenze comportamentali nessi causali Fonte: Corbetta P. Metodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: Il Mulino; 1999, modif. 8
Le tecniche Bibliografia Corbetta P. Metodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: Il Mulino; 1999 Freire P. Education for critical consciousness. New York: Continuum Press; 2005 Goodman RM et al. Identifying and defining the dimensions of community capacity to provide a basis for measaurement. Health & Education Behavior, 1998; 25 (3): 258-78. Green LW e Kreuter MW. Health promotion planning: an educational and ecological approach, 4th ed. New York: McGrawHill; 2005 Laverack G. Salute pubblica: potere, empowerment e pratica professionale. Il Pensiero Scientifico; 2018 9
Come formulare domande per raccogliere informazioni da campioni rappresentativi di popolazione? QUESTIONARIO Alessandro Migliardi
Questionario Che cosa è un questionario deve essere pianificata con attenzione e rigore per essere tradotta in quesiti precisi che ne riassuma- Il questionario rappresenta lo strumento tipico di no i suoi significati. rilevazione dell’informazione nell’ambito delle inda- gini con campioni rappresentativi di popolazione. La formulazione delle domande rappresenta, da Più precisamente, i caratteri della standardizzazio- questo punto di vista, l’ultimo aspetto al quale ne e della strutturazione qualificano il questionario porre attenzione che deve essere in prima battuta delle survey realizzate negli studi di tipo trasver- rivolta alla individuazione dei temi di investigazione sale (cross-sectional), i più utilizzati nelle scienze e alla loro esplicitazione e traduzione in costrutti sociali. teorici. Aiutano a percorrere questa fase di costru- zione di categorie concettuali, l’esplorazione rigo- La standardizzazione fa riferimento alla tecnica rosa e sistematica della letteratura scientifica che dello stimolo-risposta nella somministrazione del- si è occupata dell’oggetto in questione, l’interpel- lo strumento, la strutturazione alla chiusura delle lare testimoni o osservatori privilegiati e la discus- risposte delle domande da sottoporre agli inter- sione all’interno del gruppo di ricerca. vistati. Più nello specifico, per quanto concerne il concetto di standardizzazione, lo stimolo deve es- La revisione della letteratura consente in prima sere somministrato in modo uniforme a tutti gli in- battuta di individuare gli ambiti principali di inte- tervistati, in modo che tutti possano rispondere se- resse e discussione della comunità scientifica su condo la stessa formulazione del quesito; rispetto quell’argomento; il confronto con i testimoni pri- alla strutturazione, le domande devono prevedere vilegiati integra e contestualizza gli ambiti di inte- una risposta di tipo chiuso, secondo cioè moda- resse che sono emersi dalla revisione della lette- lità di risposta predefinite dal quesito. Nel caso il ratura, esplicitandone la fattibilità e la trasferibilità questionario preveda anche alcune domande a operativa al proprio contesto di esplorazione; la risposta aperta si parla di strumento semi-struttu- discussione all’interno del gruppo di ricerca con- rato. Nell’ambito degli studi di popolazione con il sente di selezionare, organizzare e stabilire delle questionario si prefigge l’obiettivo, con crescente priorità rispetto ai diversi temi nei quali si articolerà ambizione, di descrivere, comparare, spiegare i l’investigazione sul campo. comportamenti messi in atto, gli atteggiamenti che Uno strumento utile alla preparazione dei costrutti assumono, le opinioni che esprimono, il sistema teorici, alla loro riconduzione a categorie e tipi ide- di norme, valori, credenze alle quali aderiscono i ali, all’individuazioni di relazioni e legami tra essi, soggetti appartenenti al campione selezionato di è rappresentato dalle mappe concettuali. Si tratta intervistati. di rappresentazioni di pensiero sotto forma grafica Benché mostri grandi potenzialità e un ampio che consentono di organizzare il materiale con- spettro di applicazioni, un questionario ex novo cettuale frutto delle attività discusse, individuando va pianificato con cautela: la sua preparazione è relazioni tra i diversi concetti, permettendo di chia- un’attività onerosa, che va prevista solo e quando rire e fare emergere nuove idee e nessi tra idee. si è in reale assenza di fonti informative alternative Un approccio teorico di questo tipo consente di o quando si considera che l’informazione aggiun- individuare una gran numero di categorie concet- tiva, l’approfondimento, l’originalità dei dati ricava- tuali, articolandolo a sua volta in sottocategorie e bili ne giustificano realmente il suo ricorso. gruppi, ognuno dei quali dovrebbe rappresenta- re una dimensione del fenomeno che si intende Come individuare i temi di investigazione esplorare attraverso il questionario. L’individuazione dei temi oggetto di indagine rap- presenta la fase a monte della costruzione di un questionario di tipo standardizzato e strutturato e 11
Questionario A questo punto è possibile provare ad esplicitare e Da un punto di vista operativo è possibile indivi- a tradurre in domande le diverse dimensioni con- duare alcune regole da seguire per la formulazione cettuali emerse da questo procedimento. delle domande, tratte, più che da considerazioni teoriche, dalla pratica di lavoro: Classificare e formulare le domande \ far ricondurre l’intervistato a comportamenti e Le domande possono essere classificate e ricon- ad azioni da svolgere e non a situazioni generi- dotte all’esplorazione di tre grandi dimensioni: che o potenziali \ proprietà socio-grafiche \ non chiedere opinioni su argomenti che l’in- \ comportamenti tervistato potrebbe non conoscere \ atteggiamenti \ usare una terminologia semplice, compren- Per proprietà socio-grafiche si intendono le carat- sibile anche ai soggetti con un livello culturale teristiche demografiche, sociali ed economiche basso o comunque appropriata al target a cui che contraddistinguono il soggetto intervistato e è rivolta l’indagine per questo motivo si definiscono di tipo individua- \ fare riferimento a periodi temporali non trop- le. Rientrano in questa categoria attributi come po lunghi, data la difficoltà a collocare corret- sesso, età, stato civile, titolo di studio, professio- tamente eventi lontani nel tempo (effetto tele- ne. Sono riconducibili alle proprietà socio-grafiche scopio) anche aspetti come il comune di residenza e la \ non obbligare l’intervistato a fare dei calcoli sua ampiezza demografica, la zona altimetrica e che potrebbero generare errori il contesto urbano o rurale, la vocazione produtti- va e l’accessibilità ai servizi dell’area di residenza. \ evitare domande doppie che contengono al Queste ultime caratteristiche vengono definite di loro interno la richiesta di più di una informa- tipo contestuale. zione. L’ampia gamma di domande relative ai compor- tamenti consente di esplorare azioni ed eventi empiricamente osservabili e potenzialmente con- trollabili e proprio per queste caratteristiche di tan- gibilità sono più facilmente rilevabili della dimen- sione relativa agli atteggiamenti che fa riferimento ad aspetti come le opinioni, i valori, le motivazioni, gli orientamenti, le valutazioni e i giudizi: proprio per la loro natura di maggiore astrattezza sono più difficilmente rilevabili attraverso quesiti diretti. Per questo motivo, le domande che rilevano gli atteggiamenti vanno formulate in modo da ricon- durre questa dimensione ad azioni o situazioni oggettive che sottendano la struttura latente del fenomeno che si vuole rilevare. 12
Questionario Alcuni esempi guida Nel corso dell’ultima settimana ha praticato qualche sport? E non Pratica qualche sport? Si è parlato a lungo sui giornali e in televisione della questione di aiutare una persona a morire in caso di grave malattia. Qual è la sua opinione a questo proposito? E non Cosa ne pensa dell’eutanasia? Nelle ultime 4 settimane si è sottoposto ad esami del sangue? E non Nel corso di quest’anno si è sottoposto ad esami del sangue? Quanto tempo impiega complessivamente per andare al lavoro? E non Quanti KM dista la sua abitazione dal posto di lavoro? Quale è il suo giudizio sui servizi sanitari? Qual è il suo giudizio sui sevizi socio-assistenziali? E non Qual è il suo giudizio sui servizi sociali e sanitari? 13
Questionario I tipi di domanda consente di tener conto di tutte le dimensioni che compongono il fenomeno e restituire una informa- Le domande dei questionari standardizzati e strut- zione di sintesi che tiene conto di tutte le compo- turati o semi-strutturati possono essere ricondotte nenti del fenomeno in studio. a diversi tipi e sottotipi: \ chiuse Un esempio guida: la scala SF-12® dicotomiche L’SF-12 (Short Form Health Survey) è una sca- la validata che consente di misurare lo stato di politomiche salute fisica e mentale degli intervistati. È co- scale numeriche stituita da una batteria di 12 domande a scala Likert ognuna delle quali è deputata a misurare scale verbali uno specifico aspetto della salute fisica (attività multiple fisica, limitazioni di ruolo dovute alla salute fisica, dolore fisico, salute in generale) e mentale (vita- \ aperte lità, attività sociali, stato emotivo, stato mentale, Per esemplificare, le domande di tipo dicotomico salute in generale). sono quelle che prevedono una sola risposta tra Attraverso opportune tecniche di analisi stati- due modalità come sì/no, vero/falso, d’accordo/ stica, l’informazione ricavata dalle singole do- non d’accordo. mande viene ricondotta a due indici sintetici che Le domande politomiche prevedono una sola ri- permettono di esprimere attraverso dei valori sposta tra tre o più opzioni previste dal quesito. numerici lo stato di salute fisica e mentale delle Le scale numeriche possono essere simmetriche persone. rispetto ad un valore centrale (sono quindi scale di Le domande a risposta multipla sono domande numerosità dispari, solitamente a 5, 7 o 11 valori) alle quali è possibile rispondere con una o più ri- o asimmetriche (sono quindi scale di numerosità sposte tra tutte le opzioni previste dal quesito e pari, solitamente a 4 o 10 valori). vanno utilizzate quando si vuole cogliere più aspet- Le scale verbali a chiusura di tipo Likert sono scale ti che concorrono ad esplorare un tema di studio dispari a 5 (ad esempio: molto d’accordo, abba- e dare conto della sua complessità e ricchezza di stanza d’accordo, né d’accordo né in disaccordo, significato. poco d’accordo, per nulla d’accordo) o a 7 moda- Prevedendo un questionario di tipo semi-struttu- lità che sottendono valori numerici. rato è possibile proporre alcune domande aperte L’ipotesi che sta dietro a questo tipo di scale è che con l’intenzione di dare maggiore libertà e spon- la distanza tra ogni modalità sia la stessa e che taneità di risposta e con l’avvertenza di poter ri- quindi sia possibile effettuare calcoli numerici. Si condurre le risposte a delle parole chiave, sulla tratta quindi di scale di tipo additivo che consento- base ad esempio di un glossario pre-individuato no, se messe insieme in una batteria di domande, da esperti del tema in oggetto. L’idea di fondo del- di totalizzare punteggi complessivi. le parole chiave è quella, non tanto di sintetizza- re quello che viene detto dall’intervistato, quanto L’utilizzo di questo tipo di scale permette di co- quella di selezionare alcuni concetti salienti che gliere la multidimensionalità che sta alla base dei evidenziano il pensiero del rispondente. fenomeni che si vogliono esplorare. Ogni fenome- no è quindi scomposto in sottodimensioni e ogni singola scala rileva quella sottodimensione. La somma dei punteggi ottenuti su ogni singola scala 14
Questionario Le scale validate e il test sul questionario ciare la campagna di rilevazione vera e propria. È un lavoro che va necessariamente effettuato tutte La validazione di una scala è un processo com- le volte che si costruisce un questionario ex novo plesso che comporta un lavoro di verifica della sua per evitare problemi a cui è impossibile porre rime- “bontà” su campioni di popolazione molto ampi, uti- dio quando la rilevazione effettiva è cominciata, a lizzando tecniche statistiche più o meno sofisticate. meno di non perdere il materiale raccolto e rico- Il lavoro di validazione di solito esula dall’attività del minciare le interviste. neofita che si accinge a preparare un questiona- rio, ma utilizzare scale validate da gruppi di lavoro Gli obiettivi fondamentali del test sul questionario riconosciuti all’interno della comunità scientifica sono: offre all’utilizzatore numerosi vantaggi. \ verificare la comprensibilità delle domande I principali sono: \ verificare la struttura logica \ validità \ controllare i tempi di rilevazione \ attendibilità Il primo punto consente di capire se le domande \ comparabilità vengono comprese da tutti gli intervistati allo stes- so modo, se i termini utilizzati sono comprensibili La validità fa riferimento alla capacità dello stru- e se non danno adito a fraintendimenti di alcun mento di rilevare l’oggetto di studio che si è inte- genere. ressati proprio a rilevare e non a rilevarne un altro, magari simile. Ad esempio, una scala costruita per Il secondo fa riferimento all’importanza della strut- rilevare il quoziente di intelligenza dei rispondenti è tura sequenziale del flusso di domande, al com- valida se rileva proprio l’intelligenza, non è valida prendere se eventuali salti da una domanda ad se rileva il loro livello culturale. un’altra sono logici e gli eventuali percorsi alter- nativi generati da questi salti sono coerenti e fluidi. L’attendibilità o la riproducibilità fa invece riferi- mento alla capacità dello strumento di misurare Il terzo consente di verificare i tempi di sommini- correttamente il fenomeno in studio. È quindi una strazione, valutando la modalità di rilevazione più verifica della stabilità e della precisione dello stru- idonea, le risorse di tempo, di numero di intervista- mento. Ad esempio, in prove ripetute ravvicinate tori e più in generale di entità economica necessa- nel tempo una scala costruita per misurare lo sta- rie per approntare la rilevazione. to di salute si intende attendibile se restituisce lo La struttura logica stesso risultato. Una struttura logica e coerente del questionario ha L’utilizzo di scale validate permette inoltre di ef- la funzione di aiutare l’intervistato a rispondere al fettuare confronti tra i risultati della propria osser- questionario limitando i fattori di errore e di distur- vazione e quelli ottenuti in altre rilevazioni, con il bo che inevitabilmente sono presenti durante la grande vantaggio di valutare se il proprio campio- somministrazione dello strumento, qualunque sia ne si comporta diversamente rispetto al fenomeno la modalità scelta. oggetto di studio da ciò che emerso in un altro contesto. Pensare quindi a una struttura del questionario con un ordinamento coerente e sequenziale del Fanno parte delle attività di verifica della bontà del- flusso di domande, costruendo parallelamente un lo strumento di rilevazione messo a punto, il pre- diagramma di flusso per verificare che la sequen- test o il test pilota sul questionario. Per pre-test si zialità e coerenza logica siano garantite all’interno intende una sorta di prova generale su un campio- di eventuali differenti percorsi e/o salti per tipologia ne ristretto di unità da effettuare prima di comin- di rispondenti aiuta a realizzare questo obiettivo. 15
Questionario Più nello specifico è utile inserire un preambolo Come somministrare il questionario introduttivo dove vengono brevemente illustrati Esistono diverse modalità per somministrare un obiettivi e finalità dell’indagine, indicati i promotori questionario standardizzato e strutturato o se- della ricerca e garantita la riservatezza dell’intervi- mi-strutturato. A priori non è corretto stabilire una stato e richiesto il consenso informato ad utilizzare gerarchia e affermare che una modalità sia miglio- le informazioni raccolte in forma anonima ed ag- re di un’altra. La scelta di un tipo piuttosto che di gregata. un altro dipende essenzialmente da due fattori: Questo aiuta molto a instaurare un rapporto di fi- \ oggetto dello studio ducia con l’intervistato, ad accattivarsi la simpatia, a favorire un buon clima generale del setting di rile- \ disponibilità di risorse vazione per un proficuo esito dell’intervista. Il primo punto fa riferimento al livello di complessi- Il questionario vero e proprio deve seguire una tà e al grado di delicatezza del tema di investiga- struttura “ad imbuto” partendo da domande di ca- zione. Esistono tecniche di rilevazioni più adatte rattere più generale per passare via via a quelle a per temi per i quali è necessario andare molto in contenuto più specifico e delicato e che neces- profondità o per argomenti che, per loro natura, sitano di maggiore attenzione e approfondimen- necessitano di particolare sensibilità e attenzione. to. La parte conclusiva del questionario viene ri- Il secondo preclude la possibilità di realizzazione di servata alle domande che rilevano le proprietà di indagini che per loro natura abbiamo definito es- tipo socio-grafico. Inserire questo set di domande sere complesse e delicate. Bassa disponibilità di nella parte iniziale del questionario può generare risorse economiche e di personale appositamente perplessità, fraintendimento e irritabilità da parte formato, impediscono la realizzazione di indagini dell’intervistato perché contraddice quanto dichia- di questo tipo. rato nel preambolo introduttivo rispetto alle finalità dell’indagine, compromettendo fin dall’inizio la ve- In sintesi le modalità di raccolta dell’informazione ridicità delle informazioni raccolte. tramite questionario sono riconducibili alle quattro seguenti: Fa parte di una corretta composizione e corredo del questionario la veste grafica chiara e accat- \ face to face (PAPI e CAPI) tivante e istruzioni di compilazione esaurienti nel \ telefoniche (CATI e CAMI) caso di questionari in autocompilazione, l’ausilio di cartellini con una chiara rappresentazione delle \ postali scale nel caso di rilevazione con intervistatore e un \ CAWI setting di rilevazione tranquillo e non contaminato Ognuna di queste presenta vantaggi e limiti in- da fattori di disturbo esterni come la presenza di trinseci che orientano la scelta di quale utilizzare. altre persone nello stesso ambiente. La modalità di rilevazione face to face, condotta in La numerazione progressiva delle domande e del- modalità PAPI (Paper And Pencil Interview) o CAPI le relative modalità di risposta favoriscono inoltre (Computer Assisted Personal Interview) presenta la corretta e più rapida imputazione dei risultati in alcuni vantaggi come la possibilità di somministra- una matrice di dati. re questionari complessi e articolati e di controllare l’ambiente della rilevazione vista la presenza di un intervistatore appositamente reclutato e formato; questi due aspetti offrono la possibilità di esplorare e approfondire tematiche di natura sensibile che altre tecniche non consentono di fare. 16
Questionario I principali svantaggi di questa modalità sono a solleciti tempestivi, consentono, con questa ti- legati alla necessità di impiantare una mac- pologia di soggetti, tassi di rispondenza soddisfa- china organizzativa per la rilevazione, onero- centi. I principali svantaggi sono legati alla man- sa da un punto di vista economico e di tempo. canza di controllo dell’ambiente di rilevazione vista Un altro aspetto fa riferimento alla influenzabilità e l’assenza di un intervistatore, la bassa rispondenza condizionamento dell’intervistato da parte dell’in- con persone fisiche e la difficoltà a proporre temi tervistatore: briefing dedicato alla illustrazione dei che necessitano un approfondimento. temi di studio da parte del coordinatore degli in- È di più recente diffusione, a seguito dell’utilizzo tervistatori in fase di pre rilevazione, esperienza e di massa del web, l’introduzione della tecnica di giusto equilibrio tra distacco e partecipazione da rilevazione che utilizza internet come canale di parte dell’intervistatore consentono di ridurre i fat- somministrazione. Si tratta delle CAWI (Computer tori di distorsione durante il setting di rilevazione. Assisted Web Interview) che sono cresciute espo- Le interviste telefoniche, in modo particolare quan- nenzialmente in questi ultimi anni per la facilità e do sono realizzate attraverso l’ausilio di compu- rapidità di costruzione e per il costo molto conte- ter e di un sistema di imputazione in tempo re- nuto per la loro somministrazione rispetto a tutte ale delle informazioni, comunemente denominato le altre forme di rilevazione che sono state illustra- CATI (Computer Assisted Telephone Interview) e te. L’autoselezione dei rispondenti rappresenta il più recentemente, per l’aumento esponenziale principale limite di questa tecnica. Il problema è della telefonia mobile e la contemporanea diminu- quindi di rappresentatività statistica del campione zione delle utenze domestiche, CAMI (Computer selezionato, visto che gli intervistati non vengono Assisted Mobile Interview), offrono rapidità nella reclutati secondo criteri di tipo probabilistico, ma rilevazione e registrazione dei dati e risorse eco- in base a una loro scelta di partecipare o meno nomiche contenute. Altro vantaggio è l’alto tasso all’indagine (selection bias). Anziani, persone con di rispondenza che questa metodologia offre, pro- basso livello di istruzione e lavoratori manuali han- prio per il basso coinvolgimento e impegno che no un accesso più basso al web e quindi una comporta all’intervistato. Di converso, la rapidità maggior probabilità di non essere rappresentati. di rilevazione insieme alla mancanza di un contat- Per ovviare a questo problema gli istituti demo- to personale, che non consentono di approfondire scopici costruiscono grosse community web di più di tanto le tematiche in studio, rappresentano i intervistati di cui verificano la rappresentatività principali limiti di questa tecnica. Altro svantaggio statistica e dai quali estraggono di volta in volta è dovuto alla sottorappresentazione di alcune ca- campioni di popolazione per la specifica indagine tegorie sociali che a priori vengono escluse dalle da realizzare. È quindi uno strumento efficace e liste di campionamento (ad esempio, nelle CATI, che garantisce rappresentatività statistica con tar- i soggetti che per ragioni molto diverse non com- get specifici di popolazione dei quali si possiedono paiono sugli elenchi telefonici dai quali vengono mailing list complete, sui quali è possibile calcolare estratti i nominativi da intervistare). un tasso di risposta e controllare le caratteristiche dei rispondenti rispetto all’universo di riferimento. I questionari postali sono la tecnica di rilevazione più adatta quando sono da coinvolgere persone La rispondenza delle diverse tecniche di rilevazio- giuridiche come enti, fondazioni, associazioni… ne rappresenta un aspetto cruciale della genera- Sono tecniche in autocompilazione che permet- lizzabilità delle informazioni dal campione alla po- tono una capillare campagna di rilevazione su ter- polazione di riferimento. Un alto tasso di risposta, ritori molto vasti, con costi relativamente ritenuti. definibile come il rapporto tra le persone intervi- Se impostate correttamente con lettere di presen- state con successo e il totale delle persone con le tazione dell’indagine chiare e convincenti insieme quali si è effettuato il contatto (più precisamente si 17
Questionario considerano tra questi le interviste completate e Questo aspetto si riallaccia quindi alle diverse mo- parzialmente completate, i rifiuti, i non trovati dopo dalità di somministrazione illustrate: la scelta di alcuni tentativi), consente di limitare errori di sele- una piuttosto che di un’altra dovrà tenere in con- zione sistematici del target in studio che potreb- siderazione anche la questione della esaustività bero inficiare pesantemente i risultati dell’indagine. nell’esplorazione delle tematiche di investigazione Per questo motivo è di fondamentale importanza e dell’appropriatezza quindi della sua scelta. impostare correttamente la rilevazione fin dall’inizio Un’indagine campionaria, per concludere, è per e tenere costantemente sotto controllo le quote di definizione perturbabile da numerose fonti di erro- risposta durante la rilevazione in modo da appor- re: impostazione rigorosa del disegno dello studio, tare gli opportuni correttivi e aggiustamenti del tiro selezione secondo un piano campionario casuale della raccolta sul campo. e rappresentativo dell’universo, preparazione e va- Un altro aspetto da discutere è la questione della lidazione attenta del questionario, corretta scelta lunghezza del questionario e il numero congruo di della modalità di rilevazione, di pianificazione e di domande da sottoporre. conduzione delle interviste consentono di ridurre i potenziali fattori di disturbo e di restituire risultati La risposta più corretta a questo quesito è che con un margine di incertezza contenuto e quantifi- non si può prevedere una lunghezza e un nume- cabile: seguire questo percorso, tenendo a mente ro di domande standard: lunghezza e congruità queste raccomandazioni e adottare gli accorgi- dipendono essenzialmente dal tema che si vuo- menti proposti, potrà aiutare a costruire un buon le esplorare e devono consentire di farlo in modo questionario. esaustivo. Per saperne di più Bailey KD. Metodi della ricerca sociale. Il Mulino: Bologna; 1995 Fink A. The Survey Kit. Sage Publication; 1995 Ware JE, Kosinski M, Keller SD. A 12-Item Short Form Health Survey: construction of scales and preliminary tests of reliability and validity. Med Care, 1996; 34: 220-33 Corbetta P. Metodologie e tecniche della ricerca sociale. Il Mulino: Bologna; 1999 AA.VV. Misurare la qualità: il questionario. Regione Emilia-Romagna, Agenzia Sanitaria Regionale, 2003; Dossier n. 88 Caselli M. Indagare col questionario. Introduzione alla ricerca sociale di tipo standard. Vita e Pensiero: Milano; 2005 Bailey KD. Metodi della ricerca sociale, Vol. 2: L’inchiesta. Il Mulino: Bologna; 2006 Amaturo E. Metodologia della ricerca sociale. Utet Università: Torino; 2012 Corbetta P. Metodi e tecniche della ricerca sociale. Il Mulino: Bologna; 2014 Grassia G, Amaturo E, Aragona B. Statistica per le scienze sociali, Utet Università: Torino; 2018 18
Come prendere una decisione importante esaminando la più vasta gamma di soluzioni possibili? BRAINSTORMING Marta Grosini e Sonia Scarponi
Brainstorming Che cos’è sturbo (cellulare, entrata in stanza di altre per- sone). I membri del gruppo si dovrebbero riuni- Il termine brainstorming è stato coniato dal diri- re intorno ad un tavolo, possibilmente rotondo, gente pubblicitario Alex Faickney Osborn nel 1938 così da favorire lo scambio e l’interazione. Nella e ha iniziato a diffondersi nel 1957 grazie al libro stanza dovrebbero essere presenti, inoltre, se- Applied Imagination. Si traduce letteralmente con die comode, una lavagna su cui prendere nota “tempesta del cervello” e si tratta di una tecnica delle idee emerse e acqua. Molto utile anche la di gruppo utilizzata per generare nuove soluzioni presenza di qualcuno che possa prendere ap- rispetto ad una specifica problematica attraverso punti per tutti o eventualmente di un registra- la produzione di idee senza alcun limite o vinco- tore con cui memorizzare gli interventi. Infine, lo da parte dei partecipanti del gruppo. Il brain- ogni partecipante dovrebbe essere dotato di storming prevede due fasi: una fase divergente, carta e penna per prendere appunti. in cui si producono idee a ruota libera, e una fase convergente, in cui le idee vengono valutate e se- Tempi di svolgimento lezionate al fine di raccogliere le più interessanti e La durata di un incontro può variare a seconda realizzabili. Queste fasi seguono un processo ad della quantità di idee prodotte e della disponi- “imbuto”: prima si producono più idee possibili e bilità e partecipazione dei membri del gruppo. poi le si passa al setaccio. In termini concreti, stia- In genere si considerano circa 60-90 minuti. In mo parlando di una tecnica creativa finalizzata a questo arco di tempo, il compito del conduttore far emergere nuove idee, in un clima in cui ogni è quello di incoraggiare i partecipanti alla pro- partecipante ha la possibilità di esprimere il proprio duzione di idee, garantire il rispetto delle regole pensiero senza pregiudizi o critiche preventive. e favorire il flusso di idee da parte del gruppo. Quando si usa Come si svolge Per le sue caratteristiche di creatività, il brainstor- Lo svolgimento della seduta di brainstorming im- ming è uno strumento utile in tutti quei casi in cui plica un momento preliminare in cui avviene: si desidera coinvolgere attivamente un gruppo di collaboratori o di rappresentanti di funzioni inte- \ la creazione del gruppo di lavoro ressate al problema in esame, facendo emergere Dovrà essere composto preferibilmente da nuove idee da vari punti di vista. In tal senso, si circa 10-15 persone, compreso il conduttore, dimostra quindi inadatto ad essere utilizzato per esperte del problema di cui si sta discutendo e gestire e risolvere situazioni conflittuali e/o di scelta provenienti dal più ampio ventaglio di discipline di soluzioni già individuate. interessate al problema discusso. La presen- Come si organizza za di un gruppo eterogeneo, infatti, faciliterà la comparsa di idee creative e innovative Alla base dell’applicazione della tecnica del brain- storming è fondamentale che vi sia una buona or- \ la presentazione dell’obiettivo ganizzazione, non soltanto nella conduzione della Il conduttore utilizzerà alcuni minuti per illustra- sessione vera e propria, ma ancora prima nella re a tutti i partecipanti l’argomento di discus- pianificazione dell’ambiente e dei tempi di lavoro. sione (scrivendolo in modo sintetico e visibile a Cosa serve tutti, ad esempio, sulla lavagna a fogli mobili), sottolineando le regole fondamentali del lavoro La seduta di brainstorming dovrebbe avvenire di gruppo, con particolare attenzione a ribadire in un luogo il più possibile tranquillo e riservato, l’importanza della libera espressione e parteci- con particolare attenzione alla creazione di un pazione di tutte le persone presenti. setting confortevole e privo di elementi di di- 20
Brainstorming A questa prima fase, segue l’applicazione della Nell’applicazione della tecnica del brainstorming è tecnica vera e propria, i cui momenti di articola- fondamentale tenere in considerazione le seguenti zione sono: regole di conduzione. Sono poche e semplici, ma molto importanti per la validità dei risultati ottenuti: \ la “creazione” delle idee individuali \ evitare qualsiasi tipo di critica Ogni partecipante, dopo aver riflettuto per qualche minuto (3 - 5), annota su un foglio le Se espressa durante il brainstorming causereb- proprie idee (variante: foglietti gialli autoadesivi) be l’inibizione dei ragionamenti a ruota libera e della produzione di idee \ la raccolta e la registrazione delle idee \ creare più idee possibili Un primo partecipante viene invitato ad espri- mere la prima idea della sua lista ed il condut- Più pensieri si raccoglieranno (anche i più biz- tore la registra in modo visibile a tutti (variante: zarri), più sarà facile trovare la soluzione al pro- si raccolgono i fogliettini gialli autoadesivi su un blema; è importante ricordare che i partecipanti cartello rileggendoli in modo che siano chiari e non devono solo esporre le proprie idee, ma noti a tutto il gruppo). Si procede poi “a giro anche creare delle associazioni utili per propor- di tavolo” e ogni partecipante esprime una sua re nuove soluzioni idea. La raccolta e la trascrizione delle idee \ perseguire un obiettivo chiaro prosegue fino a che tutti i partecipanti si sono espressi. Il risultato di questa fase è un elenco Il tema intorno al quale creare idee deve essere di idee, abbastanza disordinato e che può con- chiaro e conosciuto da tutti i partecipanti. Se vi tenere alcune ripetizioni concettuali sono più temi o aspetti dello stesso obiettivo da voler trattare, è necessario organizzare una \ l’organizzazione delle idee sessione per ogni argomento specifico L’elenco creato nella fase precedente viene ri- \ dare a tutti la possibilità di esprimersi scritto, classificando le idee in gruppi per analo- gie ed eliminando le eventuali ripetizioni Il raggiungimento dell’obiettivo prefissato di- penderà anche dalla capacità del conduttore di \ la valutazione delle idee creare un clima collaborativo in cui tutti possa- Si discutono e si commentano le varie idee, allo no concentrarsi ed esprimersi liberamente. scopo di giungere ad un elenco ragionato delle più interessanti. Solitamente si prevede un tem- po di circa due ore complessive per svolgere tutte le fasi, anche se può risultare opportuno svolgere la fase di valutazione in una sessione di lavoro successiva Al termine di quest’ultima fase, compito del con- duttore è riassumere le idee espresse dal gruppo, evidenziando quelle che secondo criteri di attuabi- lità e fattibilità risultano adatte all’obiettivo iniziale. 21
Brainstorming Quali vantaggi offre Quali gli svantaggi \ consente alle persone di essere più creative, \ nel rischio che vengano raccolte molte idee senza limitare in alcun modo le loro idee poco approfondite \ favorisce l’interesse del gruppo, rendendo \ nel dover scomporre un problema complesso uniforme il coinvolgimento e aiutando a svilup- in parti più semplici da affrontare separatamen- pare uno “spirito di squadra” te per evitare di ottenere soluzioni generiche ed inapplicabili. \ permette di raccogliere e creare molte idee in un tempo limitato. Per saperne di più Bezzi C, Baldini I. Il Brainstorming. Pratica e Teoria. Milano: Franco Angeli; 2006 Rich JR, Storm B. Tap Into Your Creativity to Generate Awesome Ideas and remarkable Results. Franklin Lakes, New York: Career Press; 2003. Osborn AF. L’arte della creativity. Principi e procedure di creative problem solving. Milano: Franco Angeli; 2003. Barker A. Saper creare idee con il brainstorming. Milano: EdiCart; 2001 Baumgartner JB. The Step by Step Guide to Brainstorming. Disponibile a: https://www.creativejeffrey.com/creative/brainstorming.php [Ultimo accesso 10 ottobre 2019] MindTools. Essential skills for an exellent career. Brainstorming. Generating Many Radical, Creative Ideas. Disponibile a: https://www.mindtools.com/brainstm.html [Ultimo accesso 10 ottobre 2019] 22
Come prendere decisioni coinvolgendo persone con orientamenti e interessi differenti? METAPLAN Alessandro Coppo e Alessandra Suglia
Metaplan Che cos’è ed in maniera efficiente alla base del problema. La trascrizione dei contributi scritti sui pannelli e la Il Metaplan è una tecnica orientata a ottimizzare il loro traduzione in affermazioni verbali sono ancora processo di comunicazione all’interno di un grup- compiti del moderatore. po per favorire, in un arco di tempo limitato, il con- seguimento di risultati, mantenendo un coinvolgi- Nel caso di grandi gruppi è necessaria la presenza mento profondo dei partecipanti. L’obiettivo della di numerosi assistenti e moderatori che possano tecnica è ridurre al minimo l’interazione sterile e la accompagnare bene e presidiare sistematicamen- genericità dei contributi. te tutti i processi. Durante le sessioni Metaplan si raccolgono e organizzano numerose informazioni Nato negli anni settanta in Germania da un’idea che devono essere rappresentate in modo com- dei fratelli Schnelle, il Metaplan (è anche un mar- prensibile sui cartellini codificati: questa strategia chio registrato di un’organizzazione che opera in consente un grande risparmio di tempo perché gli ambito aziendale) è basato sulla raccolta di opi- esiti dei lavori organizzati su cartelloni e lavagne nioni dei partecipanti attraverso l’uso di tecniche di rappresentano già un output utilizzabile diretta- visualizzazione. Le opinioni sono poi organizzate in mente. blocchi logici per formulare piani d’azione in cui si evidenziano le problematiche rilevate e le possibili È indispensabile raccogliere ed ordinare tutto il soluzioni. materiale anche fotografando i differenti output generati. Quando si usa Cosa serve Questa tecnica è usata per facilitare l’intera- zione in grandi gruppi (50-200 persone) o tra Una sala per riunire i partecipanti che abbia pa- i partecipanti a congressi; ma può essere uti- reti libere sulle quali appendere grandi pannelli. le anche per facilitare il lavoro di piccoli gruppi. Cartoncini, carte a forma di figure geometriche, Nello specifico, può essere indicata per: sviluppa- pennarelli colorati, bollini adesivi, puntine, mac- re le opinioni, costruire una visione comune, defini- china fotografica re e concordare priorità, supportare e dare slancio Tempi di svolgimento a iniziative di cambiamento. La durata di un workshop dipende dal numero Come si organizza di partecipanti: da 3 ore ad una giornata. I partecipanti devono essere scelti con cura privi- legiando soggetti che siano davvero coinvolti nei processi reali che, con la tecnica, si vuole facilitare e governare meglio. Il team di lavoro deve essere in grado di progettare e strutturare in dettaglio l’intero processo che do- vrà essere poi gestito da moderatori esperti. Oc- corre assicurare una buona comunicazione, lo svi- luppo di cooperazione e di livelli sempre più elevati di comprensione. Il moderatore può anche occu- parsi di preparare in anticipo delle domande chia- ve per promuovere la partecipazione dei presenti. L’obiettivo è fornire al gruppo gli strumenti comu- nicativi più funzionali, al momento opportuno, in modo che il gruppo possa arrivare con successo 24
Metaplan Come si svolge Quali vantaggi offre In genere l’attività segue una sequenza codificata \ permette di rafforzare la comunicazione all’in- suddivisa in due blocchi. Nel primo si sviluppa il terno di un gruppo attraverso l’integrazione tra momento della creatività e della selettività, nel se- elementi orali e visivi condo si approfondiscono i problemi specifici e si \ promuove la ricerca di prospettive nuove stabiliscono le azioni da intraprendere. \ consente l’espressione di tutti i partecipanti In pratica un workshop che utilizza la tecnica del superando gerarchie e preconcetti metaplan è articolato nelle seguenti fasi: \ consente il raggiungimento di accordi in un \ si condivide la metodologia di lavoro tempo accettabile \ attraverso un brainstorming, le opinioni dei Quali gli svantaggi partecipanti in merito al tema della discussione sono riportate su dei cartoncini colorati che sa- \ il successo della tecnica dipende in gran par- ranno attaccati sui pannelli e quindi visibili a tutti te dalle capacità organizzative e di sintesi del moderatore \ le opinioni espresse individualmente sono ag- gregate e selezionate \ non è applicabile nei casi in cui sussistano forti conflitti all’interno del gruppo o gerarchie di \ a partire da ogni aggregazione sono forma- potere che non sono state scardinate: la comu- ti dei gruppi di lavoro con il compito di analiz- nicazione diviene effettivamente efficace solo zare, proporre idee e soluzioni, e far emergere se a tutti sono date uguali opportunità di in- criticità relative all’aspetto su cui si è scelto di fluenzare quanto accade all’interno del gruppo. lavorare \ richiede particolare attenzione agli aspetti lo- \ se necessario, le ulteriori idee generate dai gistici e al materiale gruppi di lavoro possono dare avvio ad ulteriori sottogruppi che approfondiranno aspetti sem- \ costi elevati del materiale pre più particolari \ verificare che la scrittura non sia un ostacolo \ si condivide il lavoro dei gruppi attraverso una alla partecipazione (per esempio persone an- presentazione in plenaria che porta all’eventua- ziane o con bassa scolarità, persone che non le definizione del piano d’azione padroneggiano la lingua del workshop). Per saperne di più Metaplan. Disponibile a: http://www.metaplan.com/en/ [ultimo accesso: 10 ottobre 2019] Network valut-azione.net. Metaplan. Disponibile a: https://www.valut-azione.net/saperi/strumenti-e- metodi/metaplan/ [Ultimo accesso: 10 ottobre 2019] Nuova didattica. Università by Editrice La scuola. Metaplan. Disponibile a: https://nuovadidattica. wordpress.com/agire-valutativo/12-metodi-quantitativo-sperimentali-qualitativo-ermeneutici-e-misti- nella-valutazione-educativa-e-nella-ricerca-valutativa/metaplan/ [ultimo accesso: 10 ottobre 2019] 25
Come prendere decisioni condivise se le informazioni di partenza e il tempo sono pochi e raccogliere ulteriori dati è troppo oneroso? NOMINAL GROUP Marta Grosini e Sonia Scarponi
Nominal Group Che cos’è piuttosto che dalla condivisione dell’analisi: la tec- nica cerca di controllare questi fattori incentivan- La Tecnica del Nominal Group (NGT) è un tipo di do l’autonomia e l’indipendenza di giudizio come intervista di gruppo ideata da Delbecq e Van de condizioni per rimanere centrati sul problema. Ven nel 1971 durante uno studio sui processi di comunicazione delle riunioni con finalità decisio- Come si organizza nali. Si tratta di una tecnica diretta e strutturata, Alla base dell’applicazione della tecnica del nomi- basata sul giudizio di esperti, finalizzata alla ge- nal group è fondamentale che vi sia una buona or- stione di riunioni organizzate per prendere deci- ganizzazione, non soltanto nella conduzione della sioni su problemi non governabili attraverso altri sessione vera e propria, ma ancora prima nella protocolli decisionali, per produrre stime e previ- pianificazione dell’ambiente e dei tempi di lavoro. sioni ed esplicitare in modo condiviso preferenze e/o priorità. Cosa serve Questa tecnica può essere utilizzata per raggiun- La seduta di nominal group dovrebbe avvenire gere il consenso del gruppo sulla priorità da asse- in un luogo il più possibile tranquillo e riservato, gnare ad una lista di problemi-soluzioni prodotta con particolare attenzione alla creazione di un dagli stessi partecipanti. La logica sottostante, in- setting confortevole e privo di elementi di distur- fatti, fa leva sul concetto di “consenso”, in base bo (cellulare, entrata in stanza di altre persone). al quale “se un gruppo di osservatori convergo- I membri del gruppo si dovrebbero riunire in- no su un medesimo concetto allo stesso tempo, torno ad un tavolo, possibilmente rotondo, o quest’ultimo è da considerarsi valido ed attendibi- comunque in una disposizione che favorisca lo le” (Bernardi, 2005, p. 217). scambio e l’interazione. Nella stanza dovrebbe- ro essere presenti, inoltre, sedie comode, una Quando si usa lavagna su cui prendere nota delle idee emer- La tecnica del nominal group può essere utilizzata se, dei fogli gialli autoadesivi (tre per ogni parte- qualora si voglia rilevare, con un certo rigore, un cipante) e acqua. Molto utile anche la presenza processo decisionale di un gruppo di esperti a se- di una persona dedicata a prendere appunti o guito, ad esempio, di una fase di raccolta di pos- eventualmente di un registratore con cui me- sibili scenari tra loro divergenti (per esempio dopo morizzare la seduta. Infine, ogni partecipante un’attività di brainstorming). Si adatta bene sia alla dovrebbe essere dotato di carta e penna per fase iniziale di un percorso di ricerca, quando a prendere appunti. fronte di possibili alternative è necessario scegliere Tempi di svolgimento quale percorso avviare, sia in fase finale di valuta- zione, quando un gruppo di esperti si trova a va- La durata di una seduta è in genere di 60-90 lutare l’impatto del percorso appena concluso. La minuti. tecnica non può essere pensata come in grado di gestire qualsiasi tipo di riunione o adatta per nego- ziare qualsiasi tipo di scelta. La logica che la anima è quella di riuscire a valoriz- zare gli elementi di conoscenza dei soggetti esper- ti (giudici) liberandola dagli aspetti psico-sociali che spesso determinano il normale andamento di una riunione. In tale contesto, infatti, le opzioni dei partecipanti sono regolate dai rapporti di potere e dalle dinamiche di conflitto-alleanza che si creano 27
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