LA RIVOLUZIONE DELL'INTERNET DELLE COSE E DEL 5G - Industria 4.0, efficienza energetica e e-Health SINTESI - Istituto per la ...

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LA RIVOLUZIONE
DELL’INTERNET
DELLE COSE E DEL 5G
Industria 4.0, efficienza
energetica e e-Health

SINTESI
LA RIVOLUZIONE DELL'INTERNET DELLE COSE E DEL 5G - Industria 4.0, efficienza energetica e e-Health SINTESI - Istituto per la ...
LA RIVOLUZIONE
DELL’INTERNET                                  INDICE
DELLE COSE E DEL 5G
Industria 4.0, efficienza
                                               introduzione                                         3
energetica e e-Health
                                               1.   L’INTERNET OF THINGS NELLA SOCIETÀ DIGITALE	    5
SINTESI • NOVEMBre 2016

                                               2.   LO SVILUPPO DEL 5G IN EUROPA                   10
QUESTA PUBBLICAZIONE RIASSUME
lo studio I-Com Internet of things &           3.	INDUSTRIA 4.0                                    12
5G Revolution. The Highway for the
future of EU Services and Industry:
                                               4.	EFFICIENZA ENERGETICA                            18
Energy Efficiency, e-Health and
Industry 4.0
                                               5.   e-health	                                      22

CURATORI
Silvia Compagnucci
Stefano da Empoli

AUTORI
Silvia Compagnucci
Maria Rosaria Della Porta
Gloria Marcotullio
Giusy Massaro

RINGRAZIAMENTI
Si ringraziano Alessandra Bianchi
e Chiara Del Frate per il lavoro di supporto
introduzione

introduzione
La straordinaria diffusione di internet e dei device mobili    Nessun comparto industriale è esente dalla rivoluzio-
sta ormai da qualche anno rivoluzionando il tradizionale       ne in corso. Si pensi ai benefici connessi alla diffusione
contesto in cui cittadini/consumatori ed imprese opera-        dei wearable device nell’ambito della salute che con-
no ed interagiscono. La crescente disponibilità di servizi     sentono enormi risparmi oltre che un più puntuale
digitali, in particolare, sta di fatto determinando il gra-    monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti, alle op-
duale trasferimento in rete di molteplici attività che sem-    portunità di risparmio conseguenti alla diffusione di
pre più frequentemente trovano in internet il luogo privi-     reti elettriche intelligenti oppure agli enormi progressi
legiato in cui esplicarsi. Ed è così dunque che la ricerca e   realizzati nell’automotive grazie alla disponibilità di
lo scambio di informazioni, l’acquisto di beni e/o servizi,    tali tecnologie.
la condivisione di esperienze, la socializzazione, la con-     La continua ed impressionante crescita del traffico
clusione di transazioni sempre più spesso avviene per          dati mobile conseguente a tale fenomeno, unita alla
il tramite di un dispositivo tecnologico connesso ad in-       sempre crescente importanza rivestita dalla fruizio-
ternet. Non solo. L’evoluzione tecnologica sta rendendo        ne dei contenuti in mobilità, sta già da diversi anni
disponibili sensori in grado di monitorare praticamente        ponendo all’attenzione delle istituzioni nazionali ed
ogni aspetto della nostra vita, introducendo nuove pos-        europee la necessità di assicurare la disponibilità di
sibilità di efficientamento (sia per i consumatori che per     reti performanti e, dunque, di favorire gli investimenti
le imprese e la P.A.) ed agevolando il fiorire di dinamiche    degli operatori nello sviluppo di nuove tecnologie in
di sviluppo sostenibile. Questa è la rivoluzione avviata       grado di assicurare performance migliori. Tra queste
dalla diffusione dell’Internet of Things (IoT), fenomeno       spicca per importanza il 5G che nel comparto mobile si
strabiliante che si riferisce proprio alla crescente diffu-    presenta non solo come tecnologia in grado di miglio-
sione di dispositivi e sensori tra loro interconnessi e col-   rare le attuali performance garantite dal 4G, ma an-
legati alla rete.                                              che come tecnologia abilitante un’ampia serie di nuovi
Ebbene, la disponibilità di internet e di dispositivi sempre   servizi che al momento sono ad un livello di svilup-
più sofisticati sta dunque ridisegnando le abitudini dei       po embrionale o comunque ridotto – si pensi proprio
cittadini, ridefinendo le abitudini di consumo ed intro-       all’IoT – ma che nel futuro assumeranno un’importan-
ducendo per le aziende nuove opportunità di business           za sempre crescente riuscendo a sviluppare al massi-
oltre che nuovi modelli produttivi che nelle macchine e        mo le proprie potenzialità solo in presenza di standard
nei sensori trovano la più importante ricchezza.               infrastrutturali avanzati.

                                                                                                                        3
LA RIVOLUZIONE DELL’INTERNET DELLE COSE E DEL 5G

Consapevole degli enormi benefici in termini di sviluppo        alla realizzazione degli ingenti investimenti richiesti agli
economico ed occupazionale connessi alla digitalizza-           operatori per la ricerca in nuove tecnologie e l’infrastrut-
zione, nel marzo 2015 la Commissione Europea ha de-             turazione.
finito una Strategia per la creazione di un Digital Single      Lo studio condotto da I-Com si prefigge l’obiettivo di de-
Market all’interno dell’Unione, strategia articolata su tre     scrivere le opportunità connesse alla diffusione dell’IoT
diversi pilastri a loro volta comprensivi di una serie piut-    in tre delle principali verticalità (manifattura, energia e
tosto corposa di azioni. Tra esse spiccano, ai fini della       salute) ed i benefici conseguenti alla implementazione
presente analisi, le iniziative tese, da un lato, a garantire   del 5G quale tecnologia abilitante una serie di servizi in-
una gestione armonizzata dello spettro – evidentemen-           novativi – tra cui anche l’IoT stesso – fornendo un quadro
te indispensabile per favorire lo sviluppo in Europa del        quanto più possibile esaustivo delle iniziative intraprese
5G – ed una maggiore interoperabilità dei servizi e de-         (o in corso di implementazione) per consentire all’Unio-
gli standard e, dall’altro, quelle finalizzate ad incentivare   ne Europea e, al suo interno, all’Italia di cogliere a pieno
forme di cooperazione tra tutti gli stakeholder e a favo-       i benefici connessi alla digitalizzazione ed in particolare
rire la creazione di un ambiente regolatorio favorevole         alla diffusione dell’IoT e del 5G.

4
L’INTERNET OF THINGS NELLA SOCIETÀ DIGITALE

1.   L’INTERNET OF THINGS                                                  solo consentendo l’innovazione tecnologica, ma soprat-
     NELLA SOCIETÀ DIGITALE                                                tutto stimolando l’innovazione dei modelli di business, i
                                                                           rapporti commerciali ed il trasferimento delle conoscen-
L’economia digitale si sta sviluppando molto rapidamente                   ze nonché l’accesso ai mercati internazionali.
in tutto il mondo: si pensi che contribuisce, ad oggi, per                 L’enorme potenziale dell’economia digitale appare,
circa l’8% del PIL delle maggiori economie appartenenti al                 tuttavia, non ancora pienamente sviluppato in Euro-
G-20, alimentando la crescita e creando posti di lavoro, è                 pa, con il 41% delle imprese che appaiono ancora
uno dei principali driver di innovazione, competitività e cre-             non digitalizzate. Inoltre, sebbene l’Europa nel suo
scita, e rappresenta un potenziale enorme per le imprese                   complesso appaia essere un esportatore netto di ser-
europee, anche quelle di piccole e medie dimensioni.                       vizi digitali, la situazione Paese per Paese appare poco
Le nuove tendenze digitali, quali il cloud computing, i ser-               uniforme, con alcuni Paesi – primo tra tutti l’Italia –
vizi su rete mobile, le smart grid e i social media, stanno                che, al contrario, importano più servizi digitali di quan-
modificando completamente il contesto economico, non                       ti ne esportino (Fig. 1).

 Fig 1           Bilancia commerciale dei servizi digitali (milioni di dollari)

 Fonte: UNCTAD

     62.000
     57.000
     52.000
     47.000
     42.000
     37.000
     32.000
     27.000
     22.000
     17.000
     12.000
         7.000
         2.000
     -3.000

                                                                       2010   2015

                                                                                                                                    5
LA RIVOLUZIONE DELL’INTERNET DELLE COSE E DEL 5G

Circa la metà dei cittadini europei usa abitualmente gli                              tasso di adozione pari, in media, a circa il 36% (Fig. 2).
strumenti digitali per attività comuni quali shopping onli-                           Molto meno diffuse sono tecnologie altrettanto (se non
ne o operazioni bancarie. In ogni caso, il grado di maturi-                           ancor più) importanti, come quelle di identificazione
tà del canale digitale appare decisamente più elevato nei                             delle radiofrequenze o l’utilizzo di servizi di cloud com-
Paesi dell’Europa settentrionale ed in Germania, Paesi                                puting con un livello di sofisticazione medio-alto, di cui
Bassi e Regno Unito, mentre i Paesi dell’area mediterra-                              invece fa uso solo un’impresa su dieci, a livello europeo,
nea tendono ad abbassare la media europea.                                            o sistemi di integrazione con fornitori o clienti, dove la
Per quanto riguarda il mondo delle imprese, invece, i                                 diffusione è leggermente superiore e pari al 17%. Anche
tassi di adozione delle tecnologie associate all’Inter-                               in questo caso, sono i Paesi del Nord Europa – insieme
net of Things sono decisamente più contenuti: per                                     a Germania, Belgio ed, in certi casi, Francia – a mostra-
ora, sono i sistemi ERP (enterprise resource planning)                                re la performance migliore. Tuttavia, in alcuni casi l’Italia
la tecnologia più diffusa tra le imprese europee, con un                              non sfigura. Ad esempio, il 20% delle imprese italiane

    Fig 2             Imprese che condividono internamente informazioni elettroniche attraverso sistemi ERP (%)

    Fonte: Eurostat

      60    56
                 50
      50               47
                            45   44   43   43
                                                41   40   39   39
      40                                                            37   37   36     36 35
                                                                                             33
                                                                                                  30   30   30   29
      30                                                                                                              25   25
                                                                                                                                22   22   21
      20                                                                                                                                       17   16   16

      10

       0

                                                                              2015    2010

6
L’INTERNET OF THINGS NELLA SOCIETÀ DIGITALE

adottano servizi di cloud mediamente o altamente                      che storicamente hanno sempre investito di più in ICT, e
sofisticati contro una media a livello UE dell’11% (sul               dunque circa metà del fatturato sarà concentrato nei pri-
cloud, fanno meglio dell’Italia soltanto Finlandia, Dani-             mi tre Paesi (Regno Unito, Germania e Francia) ed il 75%
marca, Svezia e Paesi Bassi).                                         nei primi sei (i primi tre con l’aggiunta di Spagna, Italia e
Uno degli ambiti di maggiore sviluppo, soprattutto per                Paesi Bassi). Allo stesso modo, sebbene tutti i settori ver-
le prospettive che offre nel medio e lungo periodo a cit-             ticali prenderanno parte alla rivoluzione IoT, quelli con
tadini/consumatori ed imprese è l’Internet of Things.                 una maggiore vocazione all’investimento in ICT saranno
Con riguardo a tale fenomeno in espansione, il capitolo               anche quelli che con ogni probabilità beneficeranno in
prova a dare un’idea di quanto la realtà di un mercato                misura maggiore dell’espansione del mercato dell’IoT:
dell’IoT stia prendendo piede in tutto il mondo. Sulla                in particolare sono i settori manifatturiero e finanziario
base delle stime di IDC – l’International Data Corporation            a registrare, già oggi ma anche in prospettiva al 2020, i
– infatti, alla fine del 2013 erano 9,1 miliardi le unità IoT         migliori risultati, coprendo da soli circa il 45% dell’intero
installate al mondo e si stima arrivino a crescere ad                 mercato (Fig. 3).
un CAGR del 17,5% fino al 2020, raggiungendo i 28,1                   L’Europa è in un’ottima posizione per affermarsi come le-
miliardi, una crescita enorme spiegata dalla pervasività              ader in ambito IoT. L’avvento del nuovo paradigma, però,
delle connessioni wireless, l’accesso diffuso ad Internet             cambia certamente in maniera radicale sia le opportuni-
indipendentemente dalla dislocazione geografica, i pro-               tà che le minacce di fronte alle quali si trova un’impresa,
tocolli standard IoT, al sostegno pubblico a tecnologie e
servizi efficienti nonché alla sempre crescente familiarità               Fig 3          Dimensione del mercato IoT, per settore
                                                                                         verticale (stima al 2020; %)
da parte dei consumatori con questo genere di tecno-
                                                                          Fonte: IDC (2014)
logie, in particolare con riferimento ai temi delle auto                          2014 2020
           2014
e delle
   2%   abitazioni connesse. Contestualmente alla smi-                2%           2%
           2%                                                                     2%      2%
                                  Manufacturing
   3% crescita di dispositivi, cresceranno                                         3%                        Manufacturing
surata                                        in maniera                  3%
                                Finance                                                                      Finance
altrettanto sostenuta i ricavi associati ai servizi e le
      6%                                                                  6%        6%
                                  Local & Central Government                                         24%     Local & Central Government
tecnologie IoT, 24%
                da circa 1,9 bilioni di dollari nel 2013 a                                    24%
 8%                                                                  8%        8%                                                              8
                                   Retail & Wholesale
7,1 bilioni di dollari nel 2020 (con un CAGR del 20,4%).                                                     Retail & Wholesale

La crescita
10%           sarà, secondo le stime,Communications
                                      relativamente più ele-        10%     10%                              Communications
                                                                                                                                              10
vata in Asia e nell’Europa          Business
                             occidentale     servicese
                                         (+23,3%          +22,8%,                                            Business services
                   20%                                                                         20%
  11%                                                                                                 21%
                                     Education & Health               11%         11%
rispettivamente).                                                                                            Education & Health
           14%
In ambito europeo, il      fatturato Utilities
                                      associato   al mercato                      14%    13%                 Utilities
dell’IoT sarà concentrato principalmente in quei Paesi

                                                                                                                                          7
LA RIVOLUZIONE DELL’INTERNET DELLE COSE E DEL 5G

indipendentemente dalla dimensione. Le opportunità               contesto favorevole al pieno sviluppo di tale fenomeno.
hanno a che fare con l’ottimizzazione dei processi, la mi-       In particolare, nel documento “Definition of a Research
gliore tracciabilità dei prodotti, la manutenzione da re-        and Innovation Policy Leveraging Cloud Computing and
moto o la possibilità di fornire online servizi associati ai     IoT Combination” (2014), dopo aver riportato le previsioni
prodotti. Le minacce, dall’altro lato, riguardano i maggio-      secondo cui il numero di oggetti connessi salirà a circa 6
ri rischi in tema di sicurezza, così come una concorrenza        miliardi nel 2020 con un tasso di crescita annuale di oltre
non ad armi pari tra player tradizionali e imprese OTT.          il 20% dal 2013 al 2020 ed aver indicato i numerosissimi
Per l’Unione Europea, l’IoT rappresenta l’opportuni-             ambiti di sviluppo dell’IoT, la Commissione ha evidenziato
tà di incrementare il PIL di circa 7 punti percentuali           la necessità di implementare iniziative in grado di favori-
entro il 2025, grazie in particolare ai miglioramenti che        re la ricerca e gli investimenti, rimuovere le barriere
ne deriverebbero in termini di produttività e di redistri-       regolatorie, stimolare la nascita di sinergie e forme di
buzione del valore aggiunto ai consumatori finali, con un        cooperazione tra tutti gli stakeholder e creare tutte le
valore potenziale per l’economia dell’Unione che si sti-         condizioni necessarie per lo sviluppo del mercato tra cui
ma possa raggiungere quasi 1 miliardo di euro. Tuttavia,         spiccano, per importanza, le azioni tese a favorire l’acqui-
ancora molti sforzi si renderanno necessari per raggiun-         sizione di skill e la creazione di un clima di fiducia favo-
gere i benefici potenziali, che nel rapporto vengono de-         revole agli investimenti ed allo sviluppo della domanda
lineati in maniera più dettagliata per i principali settori:     (anche attraverso la previsione di forme di protezione dei
al di là delle tecnologie, ciò che si renderà assolutamen-       dati personali e la corretta individuazione delle responsa-
te necessario saranno l’introduzione di nuovi modelli di         bilità dei diversi soggetti coinvolti nella raccolta, nel tratta-
business, accordi comuni sugli standard tecnologici così         mento e nella conservazione di tali dati).
da garantire la necessaria interoperabilità, nonché una          Anche il Parlamento europeo ha mostrato consapevo-
reingegnerizzazione dei processi per generare benefici           lezza dell’importanza dell’IoT per lo sviluppo socio-eco-
in termini di efficienza. In altre parole, appare essenziale     nomico dell’Unione. Ed infatti, nell’ambito del documen-
una prospettiva sistemica e la capacità dei policy maker         to “Internet of Things Opportunities and challenges”
di prendere decisioni coraggiose che creino le condizioni        (maggio 2015), l’Istituzione europea ha posto in luce
necessarie a far prosperare il nuovo paradigma dell’IoT.         non solo le strabilianti previsioni circa lo sviluppo dell’IoT
Conscia delle opportunità e delle possibili criticità connes-    nel 2020, ma ha anche descritto gli enormi benefici che
se allo sviluppo dell’IoT, la Commissione europea, ha av-        l’IoT è in grado di assicurare ai cittadini/consumatori,
viato già da alcuni anni – dal 2014 con documenti ad hoc         alle imprese ed alla P.A. Tale documento, in particolare,
– un’attenta riflessione volta ad individuare le azioni da in-   evidenzia come l’IoT consenta ai consumatori di accede-
traprendere per abbattere eventuali ostacoli e creare un         re ad offerte più personalizzate, viaggiare in maniera più

8
L’INTERNET OF THINGS NELLA SOCIETÀ DIGITALE

efficiente grazie alle informazioni fornite dalle altre auto-   comunicazione “Digitising European Industry – Reaping
mobili connesse, godere di scontistiche basate sulla ve-        the full benefits of a Digital Single Market”, la Commis-
rifica delle abitudini di guida ovvero dello stato di salute    sione ha affrontato il tema IoT evidenziando la necessità
mediante dispositivi indossabili, mentre con rispetto alle      di lanciare iniziative volte a garantire la disponibilità di
imprese, sottolinea alcune opportunità tra cui la possi-        spettro ed una gestione armonizzata dello stesso, co-
bilità di predisporre offerte maggiormente in linea con         pertura di rete, interoperabilità, uniformità degli stan-
le richieste e le necessità dei clienti, scoprire nuovi inte-   dard, meccanismi di identificazione degli oggetti (fisici e
ressi e dunque introdurre nuovi business ed introdurre          virtuali) e facilitazione del trasferimento dei dati, unita-
forme di efficientamento delle risorse. In relazione infi-      mente alla creazione di un ecosistema in cui le tecnolo-
ne alle autorità pubbliche, lo stesso documento mostra          gie IoT godano di fiducia e siano accettate, accessibili ed
come l’IoT rappresenti una possibilità di risparmio per i       utilizzabili.
poteri pubblici attraverso, ad esempio, la riduzione dei        La consapevolezza circa la rilevanza dell’IoT ha portato
costi di degenza connessa alla possibilità di procedere al      alla costituzione, nel marzo 2015, di un’Alleanza per
monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti da remoto        l’Internet of Things (AIOTI), costituita dalla Commis-
oppure migliorando la sicurezza stradale attraverso l’a-        sione e dai player IoT che mira a dare all’UE un ruolo
nalisi dei dati prodotti dai conducenti.                        guida nel campo dell’IoT ed alla previsione, nell’ambito
Anche nel working document “Advancing the Internet              di Horizon 2020, di ingenti fondi da destinare allo svi-
of Things in Europe” (aprile 2016) che accompagna la            luppo dell’IoT.

                                                                                                                           9
LA RIVOLUZIONE DELL’INTERNET DELLE COSE E DEL 5G

2. LO SVILUPPO DEL 5G IN EUROPA                                  rappresenta i maggiori player a livello mondiale – per la
                                                                 costituzione di una partnership pubblico privata sul 5G
                                                                 in grado di accelerare lo sviluppo della ricerca su tale
La massiccia crescita del traffico dati mobile, favorita dal-    nuova tecnologia.
la diffusione dell’IoT e dalla crescente importanza assun-       Nel 2015, nell’ambito del World Mobile Congress che si
ta dalla fruizione dei contenuti in mobilità, sta ponendo        tiene ogni anno a Barcellona, la Commissione e la 5GPPP
all’attenzione del mercato e delle istituzioni la necessità      hanno presentato un documento nel quale viene decli-
di promuovere la ricerca e gli investimenti sullo sviluppo       nata la visione europea del 5G e dello sviluppo infra-
di tecnologie in grado di assicurare performance migliori        strutturale. Si tratta di un documento molto interessante
e fronteggiare le sfide del futuro.                              che mostra le peculiarità tecniche specifiche del 5G e le
In questo contesto di profondo cambiamento, il 5G si             possibili opportunità che tale tecnologia offre in settori
presenta, nel segmento mobile, non solo come la tecno-           come i trasporti, l’energia, la salute, i media.
logia in grado di assicurare un evidente miglioramento           In particolare, il documento, nel dare il senso della por-
delle performance ad oggi garantite dal 4G ma anche              tata della diffusione del 5G, descrive alcune delle pos-
come fattore abilitante una serie di servizi che saranno         sibilità che tale tecnologia offre nei vari settori; in par-
in grado di rivoluzionare la vita dei cittadini/consumatori      ticolare, cita la possibilità di prevedere automobili per
e delle imprese.                                                 disabili guidate da remoto (grazie alla bassissima laten-
Ed infatti, dal punto di vista squisitamente tecnico, il 5G si   za) ed in prospettiva automobili completamente auto-
presenta come una tecnologia a dir poco rivoluzionaria:          nome nella guida in grado di assicurare minor traffico
in particolare, garantisce una velocità di trasferimento         e maggiore sicurezza, di favorire l’assistenza sanitaria a
dei dati fino a 100 volte più veloce, riduce fortemente la       distanza e la diffusione della robotica nelle operazioni
latenza avvicinandola allo zero, assicura un volume di           chirurgiche (anche a distanza) – con evidenti risparmi e
dati mobili mille volte superiore ai livelli attuali, consen-    semplificazioni non solo per i pazienti ma anche per le
te di gestire un milione di dispositivi in 1 kmq, assicura       autorità pubbliche – ed infine di agevolare la diffusione
una durata della batteria dei dispositivi almeno pari a          delle smart grid. Ciò al fine di porre in luce la necessità di
10 anni e consente di utilizzare diverse frequenze da            intervenire sulle regole di gestione dello spettro, favorire
400 Mhz a 100 Ghz.                                               l’armonizzazione ed incoraggiare forme di cooperazione
Si tratta di un salto di qualità di non poco conto di cui        tra i vari settori industriali e gli altri player interessati
sono ben consapevoli le Istituzioni europee. Risale,             all’implementazione del 5G in Europa.
infatti, al 2013 la sottoscrizione di un accordo tra la          Nel luglio del 2016 è stato invece diffuso il documento
Commissione e la “5G Infrastructure Association” – che           “5G Manifesto for timely deployment of 5G in Europe”,

10
LO SVILUPPO DEL 5G IN EUROPA

sottoscritto da primarie aziende in diversi settori indu-           livello globale dai diversi Paesi, in accoglimento di molti
striali le quali hanno tracciato una roadmap per lo svi-            dei rilievi e suggerimenti forniti nei documenti sottoscrit-
luppo del 5G distinta in due fasi, la prima che prevede             ti dal mondo dell’industria precedentemente descritti,
la realizzazione di sperimentazioni nei diversi paesi con           ha identificato otto diverse azioni per favorire lo svilup-
cui dimostrare, anche mediante il coinvolgimento dei di-            po del 5G in Europa ed in particolare: 1) promuovere
versi settori verticali, le nuove capacità del 5G (prima del        sperimentazioni preliminari dal 2017 e sperimenta-
2018); la seconda, intorno al 2018, prevede il raggiungi-           zioni commerciali di dimensione multi-nazionale a par-
mento di un accordo tra i vari stakeholder sulle specifi-           tire dal 2018 incoraggiando gli Stati membri ad adotta-
che delle sperimentazioni basate se possibile su sistemi            re delle roadmap nazionali per lo sviluppo del 5G ed
standardizzati.                                                     identificare almeno una città “5G enabled” alla fine del
Il medesimo documento evidenzia l’importanza, per lo svi-           2020; 2) identificare in accordo con gli Stati membri alla
luppo del 5G, di assicurare una gestione armonizzata del-           fine del 2016 una lista di frequenze “pioniere” da uti-
lo spettro all’interno degli stati membri (con riguardo alla        lizzare per il lancio iniziale dei servizi 5G; 3) adottare un
disponibilità e al rilascio delle frequenze, alle procedure,        accordo in merito al set completo delle frequenze (sotto
ai tempi ed ai costi per il rilascio delle licenze etc.) e di fa-   e sopra 6 GHz) da armonizzare per lo sviluppo delle reti
vorire gli investimenti in maniera sincronizzata così da ga-        commerciali 5G in Europa; 4) monitorare i progressi e
rantire la disponibilità della tecnologia in Europa nel 2020.       favorire lo sviluppo delle small cells; 5) promuovere alla
Nell’individuare le azioni da intraprendere per raggiun-            fine del 2019 la disponibilità di un iniziale standard glo-
gere l’obiettivo di sviluppare il 5G in Europa, il documen-         bale 5G, favorire la standardizzazione dell’accesso radio
to in questione pone in luce la necessità, tra l’altro, di          e la conclusion di partnerships tra diversi settori indu-
semplificare e ridurre le regole di accesso alle infrastrut-        striali; 6) pianificare esperimenti tecnologici da realizzare
ture, abbattere le barriere ancora esistenti, prevedere             nel 2017 e presentare una dettagliata roadmap a mar-
incentivi per tutti gli operatori e creare un level playing         zo 2017 per l’implementazione di sperimentazioni
field con regole equivalenti e proporzionate anche in re-           commerciali avanzate; 7) incoraggiare gli Stati membri
lazione alla privacy.                                               a considerare gli utilizzi della rete 5G per migliorare la
Da ultimo, il 14 settembre 2016 è stato pubblicato il do-           performance dei servizi di comunicazione utilizzati per la
cumento “5G for Europe: an Action Plan” accompagnato                pubblica sicurezza; 8) identificare le ipotesi e le modalità
dal working document “5G Global Developments” in cui la             per una venture financing facility.
Commissione europea, dopo aver evidenziato i benefici               Considerata la straordinaria importanza dello sviluppo
economici connessi alla diffusione del 5G nei diversi set-          del 5G, la Commissione europea ha stanziato un fondo
tori industriali ed aver descritto i progressi compiuti a           di 700 mln di euro nell’ambito di Horizon 2020.

                                                                                                                               11
LA RIVOLUZIONE DELL’INTERNET DELLE COSE E DEL 5G

3. INDUSTRIA 4.0                                                  favorirà la crescita industriale, modificando il profilo della
                                                                  forza lavoro e cambiando la competitività delle imprese.
                                                                  Con i suoi elevati tassi di penetrazione dei dispositivi mo-
Il capitolo 3 presenta un’analisi del primo dei tre merca-        bili, l’Europa è particolarmente adatta a sfruttare la rivo-
ti verticali esaminati nel presente studio, ossia il settore      luzione in atto. D’altra parte, la crisi ha messo al centro
manifatturiero.                                                   dell’attenzione delle politiche economiche il ruolo fonda-
Siamo, oggi, di fronte ad una quarta ondata di progres-           mentale della manifattura nel promuovere lo sviluppo
so tecnologico legata all’impiego massivo delle tecnologie        economico. L’Europa sta infatti scontando un profondo
digitali nei processi manifatturieri. La trasformazione in        deficit di competitività nei confronti soprattutto dei
corso ha a che fare con l’avvento dell’IoT, ossia la diffu-       Paesi emergenti, che hanno visto più che raddoppiare,
sione di reti di sensori che consentono l’interconnessione        tra il 1990 ed il 2014, il peso del proprio comparto ma-
tra oggetti e, dunque, un nuovo paradigma in cui il mondo         nifatturiero a livello mondiale, con una crescita impres-
virtuale dell’ICT è strettamente integrato con il mondo re-       sionante riferibile in particolare all’Asia, il cui contributo
ale delle cose. Ma è collegata, altresì, alla pervasività dei     alla realizzazione del valore aggiunto derivante dal settore
dati, che, grazie alle accresciute capacità computazionali        manifatturiero a livello globale è più che quadruplicato,
e all’abbassamento dei costi degli strumenti di raccolta,         passando dal 9% al 40%. Questo impressionante sviluppo
elaborazione e analisi, sono sempre più in grado di tra-          è avvenuto a scapito, in maniera generalizzata, di tutto il
sformarsi in informazione, fino a diventare motore di in-         mondo sviluppato ma, in particolare, dell’Europa Occiden-
novazione e fonte di crescita per le economie e le società.       tale, il cui peso globale in termini di valore aggiunto del
Si tratta di una trasformazione – non tanto tecnica quanto        settore manifatturiero si è ridotto di 12 punti percentuali.
processuale – in cui macchine, prodotti e sistemi saranno         L’industria rimane tuttavia centrale per la crescita eco-
collegati lungo la catena del valore al di là della singola im-   nomica dell’Europa. L’evoluzione digitale, fondata princi-
presa: questi sistemi connessi – chiamati sistemi cyber-fisi-     palmente sulla proliferazione di enormi quantità di dati,
ci – potranno interagire tra loro utilizzando protocolli Inter-   cambierà necessariamente e profondamente il settore
net standard e potranno analizzare dati per prevedere il          manifatturiero, riguardando sia le catene del valore oriz-
fallimento degli eventi e auto-configurarsi per adattarsi ai      zontali che quelle verticali. Questo processo finisce per
cambiamenti. La raccolta e l’analisi dei dati rappresenterà,      generare un enorme flusso di informazioni e di dati. Già
dunque, il centro di questa quarta rivoluzione, in quanto         oggi il settore manifatturiero appare essere il settore
renderà i processi più veloci, più flessibili e più efficienti    col mercato dei dati dal valore più elevato (circa il 22%
per produrre beni di qualità superiore a costi ridotti. Ciò,      del valore complessivo a livello europeo), e con prospet-
a sua volta, consentirà il miglioramento dell’economia e          tive future molto consistenti. Si prevede una crescita

12
INDUSTRIA 4.0

del 54% nel valore dei dati da qui al 2020, passando dai               riduzione dei tempi che intercorrono tra il design del pro-
circa 12 miliardi di euro del 2015 ad oltre 18 miliardi di             dotto, la sua produzione e dunque il lancio dello stesso,
euro nel giro di un quinquennio (Fig. 4).                              migliorando notevolmente velocità ed efficienza, con la
Vengono poi presentate le principali implicazioni as-                  maggiore produttività che ne deriva. Si stima un mi-
sociate alla trasformazione digitale del settore. Il                   glioramento del 120% nei tempi di consegna e del 70%
manifatturiero digitale provocherà, infatti, una serie di              nel cosiddetto time to market.
cambiamenti nei processi ma anche in termini di model-                 Il corretto ed efficace utilizzo dei dati generati dai senso-
li di business. In particolare, l’automazione del processo             ri consente un controllo costante su ogni singolo pezzo,
produttivo, unito alla trasmissione continua di dati lungo             riducendo sensibilmente i tassi di errore nei processi di
la filiera produttiva, consente di produrre diversi beni nel-          produzione, grazie anche alla capacità dei macchinari di
la stessa struttura produttiva, rendendo la produzione                 (ri)adattare la produzione in maniera semplice e rapida.
ampiamente più flessibile. Al tempo stesso la capacità                 La migliore qualità, unita alla maggiore produttività,
di configurare i macchinari in maniera tale che possano                porta a consistenti incrementi della redditività delle
facilmente adattarsi a particolari specifiche rende pos-               imprese: secondo Tata Consultancy, il fatturato delle im-
sibile una personalizzazione di massa, fino ad arrivare                prese manifatturiere che hanno investito in tecnologie IoT
in certi casi persino alla produzione di un pezzo unico in             è cresciuto del 29% circa dal 2013 al 2014, un impatto di
tempi molto rapidi. Questo comporta, altresì, un’estrema               gran lunga superiore che in altri settori (Fig. 5).

 Fig 4          Valore del mercato dei dati, per settore (milioni di euro)

 Fonte: European Data Market Monitoring Tool

   20.000                                                                                              100%

   16.000                                                                                              80%

   12.000                                                                                              60%    Baseline Scenario 2020

    8.000                                                                                              40%    Data market value (2015)

    4.000                                                                                              20%    Growth rate (2015-2020)
         0                                                                                             0%

                                                                                                                                         13
LA RIVOLUZIONE DELL’INTERNET DELLE COSE E DEL 5G

 Fig 5          Impatto sul fatturato degli investimenti in IoT (tasso medio di crescita del fatturato delle aziende che hanno
                investito in tecnologie IoT, 2014 vs. 2013)
 Fonte: European Data Market Monitoring Tool

         Industrial manufacturing                                                                                                29%
     Banking and financial services                                                                 18%
           Media & Entertainment                                                                   17%
 Travel, Transport and Hospitality                                                           16%
                              TLC                                                           16%
                        Insurance                                                           16%
                        High tech                                                          15%
                            Retail                                                     15%
                       Consumer                                                 13%
                       Healthcare                                              13%
                           Energy                                              13%
                          Utilities                                      11%
                      Automotive                                   10%

                                  0%            5%             10%                   15%                 20%    25%              30%

Un’altra conseguenza della digitalizzazione dei processi              generare ulteriori, potenzialmente enormi, guadagni.
manifatturieri riguarda i consumatori più da vicino ed il             Molte saranno le conseguenze in materia di lavoro, e
loro maggior coinvolgimento in tutte la varie fasi che ri-            nello specifico, da un lato, sugli effetti che la trasformazio-
guardano il prodotto, dal suo design fino all’assistenza              ne digitale del settore manifatturiero ha appunto sulla do-
post-vendita.                                                         manda di lavoro e, dall’altro, sulle carenze che, in termini
Ma Industria 4.0 comporta soprattutto un completo                     di competenze, tutta l’Europa – e l’Italia forse in particolar
cambiamento nel modello di business delle imprese                     modo – mostra di avere.
manifatturiere, spostando l’asse della competizione                   Se da un lato alcuni compiti umani verranno trasferiti ai
tra le imprese – dai costi all’innovazione, alla qualità o            robot che sono in grado di comunicare ininterrottamen-
alla capacità di personalizzazione dei prodotti – e cre-              te, rendendo dunque superflui alcuni ruoli low-skilled,
ando nuove opportunità di business – legate, in modo                  dall’altro lato il significativo aumento nel livello di coope-
particolare, all’uso dei dati generati dai processi, che porta        razione tra uomo e macchina renderà necessarie com-
alla cosiddetta “servitizzazione” del settore – che possono           petenze sempre più di alto livello con un focus maggiore

14
INDUSTRIA 4.0

sull’istruzione e l’apprendimento continuo, spostando           l’elaborazione e l’analisi di enormi moli di dati, caratteri-
l’asse in misura sempre crescente verso ruoli di controllo      stiche che ad oggi è pressoché impossibile trovare in una
e pianificazione. È vero, quindi, che alcuni posti di lavoro    sola persona.
diventeranno obsoleti, ma è altrettanto vero che l’a-           Mentre il saldo tra distruzione degli attuali posti di lavoro
dozione di Industria 4.0, aumentando la competitività           e creazione dei nuovi rimane un punto di dibattito, certa-
delle imprese manifatturiere, da una parte, e consen-           mente problematico è proprio l’attuale gap di competen-
tendo la crescita dei mercati esistenti e l’introduzione        ze che si riscontra esistere in maniera abbastanza diffusa
di nuovi prodotti, dall’altra, porterà alla creazione di        ed uniforme in tutta Europa.
nuovi posti di lavoro.                                          Secondo IDC, nel 2015 la differenza tra domanda e offerta
Naturalmente non sono scontati né il segno né la di-            di “lavoratori di dati” è stata, a livello europeo, pari a cir-
mensione del saldo finale tra vecchi posto di lavoro che        ca 396.000 unità (il 5,9% della domanda) e si stima possa
andranno persi e nuovi posti di lavoro che saranno cre-         aumentare, nel 2020, a 486.000, corrispondente al 6,6%,
ati. Tuttavia, uno studio condotto da Boston Consulting         con dei gap particolarmente elevati in alcuni Paesi, come
Group sul mercato tedesco, stima per un periodo che va          il Regno Unito (14,9%). Solo in Paesi come l’Italia e la Spa-
dal 2015 al 2025 la creazione di circa 960.000 nuovi posti      gna si stima un gap di competenze negativo per il 2020,
di lavoro – di cui circa un quarto riguardante lavoratori       ma purtroppo la spiegazione risiede nell’elevato tasso di
esperti in IT, analytics e R&S – a fronte di una perdita di     disoccupazione ed un mercato del lavoro inefficiente, che
posti di lavoro di poco più di 600.000 unità. Questo signi-     fanno sì che, mentre l’offerta cresce di pari passo con la
fica un aumento netto di posti di lavoro (+350.000 circa)       media europea, la crescita della domanda rimanga esi-
pari a circa il 5% dell’attuale forza lavoro in Germania.       gua, determinando quindi un eccesso di offerta (Fig. 6).
Le due figure professionali che emergeranno in manie-           Tuttavia, da qui al 2020, si stima per la domanda di
ra dirompente sul mercato del lavoro saranno il coordi-         analisti di Big Data – una specifica categoria di figura
natore di robot – che avrà il compito di supervisionare i       professionale particolarmente qualificata, con sofisticate
robot nelle officine ed intervenire in caso di problemi o       competenze tecniche – una crescita molto più sostenuta,
segnali di errore – e il data scientist industriale, colui      con un CAGR del 14,3%, che porterebbe ad approssimati-
cioè che si occupa di estrarre e preparare i dati, condurre     vamente 66.000 posti di analisti Big Data scoperti, cor-
analisi avanzate ed applicarne i risultati al fine di miglio-   rispondenti a circa il 17% della domanda.
rare i prodotti e la produzione. A questi ultimi è, tuttavia,   È stato, inoltre, elaborato un indice sintetico che cerca
richiesta anche la conoscenza dei processi manifatturie-        di dare un’idea dell’attuale grado di preparazione a
ri e dei sistemi IT, nonché capacità di programmazione          Industria 4.0 nei Paesi europei, tenendo conto di pre-
e più in generale competenze che hanno a che fare con           cise variabili che sono strettamente connesse al tema

                                                                                                                             15
LA RIVOLUZIONE DELL’INTERNET DELLE COSE E DEL 5G

                                                                           nn card M2M;
    Fig 6          Skill gap in UE28 (in migliaia di unità di lavoro)
                                                                           nn imprese con accesso a BL (fissa e mobile);
    Fonte: European Data Market Monitoring Tool                            nn popolazione con accesso a BUL1;
                                                                           nn popolazione con accesso a copertura 4G;
    8.000                                                        8,0%      nn lavoratori di dati sul totale degli occupati;
    7.500                                                        7,0%      nn specialisti ICT sul totale del personale impiegato;
                                                         6,6%
    7.000                                                        6,0%      nn imprese manifatturiere che forniscono training al
                             5,9%
    6.500                                                        5,0%          proprio personale per sviluppare/migliorare compe-
    6.000                                                        4,0%          tenze ICT;
                                            7.378                          nn laureati in Science & Engineering.
    5.500                                           6.892        3,0%
                  6.648
    5.000
                          6.253
                                                                 2,0%      Ciascuna variabile è stata opportunamente ponderata
    4.500                                                        1,0%      in maniera tale da attribuire lo stesso peso all’adozione

    4.000                                                        0,0%
                                                                           delle tecnologie, alle infrastrutture e alle competenze.
                      2015                        2020                     Per ciascun Paese è stato poi calcolato un valore com-
                Demand        Supply    Data workers skill gap             plessivo, dato dalla media ponderata di tutte le variabili
                                                                           considerate. Le medie così calcolate sono, infine, state
                                                                           normalizzate rispetto al Paese best performer, in modo
concernente la quarta rivoluzione industriale. In partico-                 tale da assicurare una scala da 0 a 100 punti.
lare sono state considerate variabili – di seguito elencate                I Paesi che presentano le migliori caratteristiche in grado
– inerenti all’adozione delle tecnologie, alle infrastruttu-               di mettere in atto la quarta rivoluzione industriale sono
re e alle competenze:                                                      principalmente quelli del Nord Europa, ovvero Svezia,
nn imprese manifatturiere che utilizzano software ERP                      Danimarca, Germania, Belgio, Finlandia, Paesi Bassi che
      per l’integrazione dei processi interni;                             si classificano nelle prime sei posizioni con un punteg-
nn imprese che utilizzano la tecnologia RFID;                              gio che va da 96 a 100. In questi Paesi, la maggior par-
nn imprese che acquistano servizi di Cloud Computing di                    te delle imprese adotta tecnologie IoT, a cui è associato
      medio-alta sofisticazione;                                           un buon grado di sviluppo infrastrutturale e un buon
nn imprese con processi di business automaticamente                        livello di competenze specifiche, necessarie al corretto
      collegati a quelli dei propri fornitori o clienti;                   impiego di queste tecnologie e all’interazione con esse.

1     La variabile “Popolazione con accesso a BUL” è stata presa in considerazione come una proxy del valore per le imprese, essendo il dato di
      queste ultime mancante. Lo stesso vale anche per la variabile “Popolazione con accesso a copertura 4G”.

16
INDUSTRIA 4.0

Contrariamente, i Paesi dell’Est Europa presentano an-                cloud computing e le tecnologie RFID). Deve, invece, an-
cora delle condizioni poco favorevoli allo sviluppo dell’In-          cora recuperare il gap con il resto d’Europa – nonostante
dustria 4.0.                                                          negli ultimi anni buoni passi in avanti siano stati compiu-
L’Italia, purtroppo, non si classifica benissimo rispet-              ti – per quanto riguarda la dotazione infrastrutturale (in
to alla maggior parte dei Paesi europei (20° posto con                particolare di rete fissa). Il punto più critico restano però
un punteggio pari a 79,0), anche se riguardo all’adozio-              di gran lunga le competenze, che risultano essere infe-
ne delle tecnologie IoT mostra complessivamente una                   riori a buona parte dell’Europa, che pure ha la necessità
buona performance (soprattutto per quanto riguarda il                 di investire maggiormente nello sviluppo di esse.

Fig 7            Indice I-Com del grado di preparazione a Industria 4.0 nei Paesi Europei

Fonte: Elaborazioni I-Com su dati Eurostat e OCSE

               Sweden                                                                                                 100
              Denmark                                                                                                 99,6
              Germany                                                                                                99,4
               Belgium                                                                                              97,7
                Finland                                                                                            97,0
           Netherlands                                                                                            96,3
                 Austria                                                                                      92,3
           Luxembourg                                                                                        91,3
              Lithuania                                                                                      91,2
               Portugal                                                                                    90,1
               Slovenia                                                                                  87,6
                   Malta                                                                             85,1
            Czech Rep.                                                                              83,8
                 Ireland                                                                            83,6
                   Spain                                                                            83,4
        United Kingdom                                                                            82,4
                Cyprus                                                                            81,8
                Estonia                                                                        79,4
                 France                                                                        79,2
                    Italy                                                                     79,0
                  Latvia                                                                    76,3
               Slovakia                                                                    76,2
                Croatia                                                                   75,6
               Hungary                                                                  73,2
                Greece                                                                 72,1
                 Poland                                                              70,0
              Romania                                                            67,3
               Bulgaria                                                         65,7
                            0             20            40               60                 80                   100            120

                                                                                                                                         17
LA RIVOLUZIONE DELL’INTERNET DELLE COSE E DEL 5G

4. EFFICIENZA ENERGETICA                                                                                                                                 un obiettivo del 30%).
                                                                                                                                                         Secondo la Commissione europea, l’Unione raggiun-
                                                                                                                                                         gerà circa il 18-19% di risparmio di energia primaria
Il capitolo 4 è dedicato all’efficienza energetica e agli                                                                                                nel 2020, mentre ha già raggiunto l’obiettivo in termini di
effetti della digitalizzazione sul settore.                                                                                                              consumo energetico finale fissato dalla Direttiva sull’ef-
Dall’analisi di contesto emerge che l’efficienza energe-                                                                                                 ficienza energetica2. Tuttavia, è necessario considerare
tica svolge un ruolo fondamentale nella transizione                                                                                                      che circa un terzo dei progressi verso l’obiettivo 2020 è
verso un sistema energetico più competitivo, sicuro                                                                                                      dovuto alla non avvenuta crescita per via della crisi fi-
e sostenibile. La strategia dell’Unione Energia ha con-                                                                                                  nanziaria, risulta quindi importante non sottovalutare gli
fermato l’obiettivo di efficienza energetica del 20% entro                                                                                               ulteriori sforzi necessari per il 2030.
il 2020 ovvero meno di 1.086 Mtep del consumo energe-                                                                                                    Nel 2013, gli Stati membri hanno identificato obiettivi in-
tico finale o meno di 1.483 Mtep di consumo di energia                                                                                                   dicativi nazionali per l’efficienza energetica, con l’intento
primaria. L’intento è quello di procedere fino al 27%                                                                                                    di disaccoppiare il consumo di energia dalla crescita eco-
entro il 2030 (da rivedere entro il 2020 avendo in mente                                                                                                 nomica. In questo contesto, il livello degli obiettivi fissati

    Fig 8                 Consumi finali al 2014 e target consumi finali al 2020 (in milioni di tonnellate equivalenti petrolio)

    Source: EEA

Mtoe
     250

     200

     150

     100

      50

       0
                                                                                                                                                                           Lithuania

                                                                                                                                                                                       Luxembourg
            Austria

                      Belgium

                                Bulgaria

                                           Croatia

                                                     Cyprus

                                                              Czech Rep.

                                                                           Denmark

                                                                                     Estonia

                                                                                               Finland

                                                                                                         France

                                                                                                                  Germany

                                                                                                                            Greece

                                                                                                                                     Hungary

                                                                                                                                               Ireland

                                                                                                                                                          Italy

                                                                                                                                                                  Latvia

                                                                                                                                                                                                    Malta

                                                                                                                                                                                                            Netherlands

                                                                                                                                                                                                                          Poland

                                                                                                                                                                                                                                   Portugal

                                                                                                                                                                                                                                              Romania

                                                                                                                                                                                                                                                        Slovakia

                                                                                                                                                                                                                                                                   Slovenia

                                                                                                                                                                                                                                                                              Spain

                                                                                                                                                                                                                                                                                      Sweden

                                                                                                                                                                                                                                                                                               U.K.
                                                                  2014 Final energy consumption                                                Final energy consumption target for 2020

2     JRC 2016 - Energy Consumption and Energy Efficiency Trends in the EU-28 2000-2014.

18
EFFICIENZA ENERGETICA

dalla Croazia, Cipro, Finlandia, Grecia, Italia, Portogallo             del livello a livello europeo.
e Romania non è risultato sufficientemente ambizioso,                   In molti Stati membri, la trasposizione della EED di fat-
prevedendo che il consumo di energia finale sia supe-                   to non è ancora completata (o è stata recepita solo
riore alle previsioni di sviluppo del PIL nel periodo 2014-             parzialmente), impedendo o comunque ostacolando il
2020. Osservando la fotografia più aggiornata (dati                     raggiungimento degli obiettivi nazionali per il 2020 e la
2014) dei progressi degli Stati rispetto all’obiettivo di               condivisione dei benefici tra tutti gli attori del mercato,
efficienza energetica per il 2020 (Fig.8), anche se alcuni              compresi i consumatori.
Stati membri hanno già raggiunto un livello di consumo                  Nei mesi scorsi, la Commissione ha avviato diverse pro-
di energia al di sotto dei target fissati, potrebbe esser               cedure di infrazione, inviando 27 lettere di messa in
necessario uno sforzo ulteriore per mantenere questo                    mora e alcuni pareri motivati agli Stati membri per in-
livello, in particolare se il PIL tornasse a crescere.                  completa o incorretta trasposizione della Direttiva negli
Il Rapporto della Commissione europea sui progressi                     ordinamenti nazionali.
nel campo dell’efficienza energetica mostra sensibi-                    Il mercato dell’efficienza energetica ha un forte
li differenze tra Paesi, con un generale miglioramento                  potenziale di investimento, ma è ancora piccolo,

 Fig 9          Capacità addizionale annuale generazione elettrica centralizzata vs. distribuita

 Fonte: Elaborazione I-Com su dati Navigant (2015)

 GW                                                                                                                    $Milion

200                                                                                                                              200,000

150                                                                                                                              150,000

100                                                                                                                              100,000

  50                                                                                                                             50,000

   0                                                                                                                             0
            2016             2017             2018          2019        2020          2021            2022           2023

                Annual new centralized power plant capacity additions          Annual new distributed generation capacity additions
                Annual distributed generation revenue (right axis)

                                                                                                                                           19
LA RIVOLUZIONE DELL’INTERNET DELLE COSE E DEL 5G

frammentato, rischioso, e fondato prevalentemente su                        questi ed i clienti. L’energy cloud offre alle industrie
sovvenzioni dirette o indirette.                                            energetiche, che decidano di rivedere le proprie strate-
La rivoluzione digitale, che sta invadendo anche il cam-                    gie di medio/lungo periodo, svariate opportunità di capi-
po dell’energia, potrebbe contribuire a migliorare le                       talizzazione del cambiamento in corso.
condizioni di contesto (grazie soprattutto alla maggiore                    Attraverso la diffusione degli smart meter in Europa i
disponibilità di informazioni per consumatori e impre-                      consumatori hanno accesso a un gran numero di infor-
se e all’abbattimento dei costi nella fornitura di servizi                  mazioni, ma non sempre sono in grado di interpretare
un tempo riservati alle grandi imprese). I capisaldi su                     tali dati e sfruttarli opportunamente. Questa condizione
cui si fondava l’industria elettrica stanno irrimedia-                      potrebbe rappresentare una grande opportunità an-
bilmente crollando: forti economie di scala, domanda/                       che per le imprese energetiche che potrebbero fornire
offerta rigide e opportunità per grandi investimenti sono                   supporto nel ridurre il gap, aiutare i clienti a interpretare
aspetti non più caratterizzanti questo tipo di industria.                   i propri dati e le abitudini di consumo, offrendo successi-
La rigidità sempre più cede il passo alla flessibilità,                     vamente soluzioni ad hoc per il singolo.
tipica della generazione distribuita, ed il consumatore si                  Nel terzo pacchetto energia viene stabilito un target di
mostra (almeno potenzialmente) più partecipe, proatti-                      diffusione di smart meter al 2020 pari all’80% dei consu-
vo ed incline al cambiamento.                                               matori elettrici con analisi costi/benefici positiva, mentre
Nella Fig. 9, viene mostrata la capacità di generazione                     non viene stabilito nessun obiettivo specifico per il gas,
addizionale dal 2014 al 2023 e i ricavi provenienti dalla                   per il quale si auspica un “periodo di tempo ragionevole”.
generazione distribuita a livello mondiale. Quest’ultima                    Il Regolatore italiano risulta piuttosto all’avanguardia
in crescita ormai da diversi anni. Si prevede che nel 2018                  in tal senso, ponendo una grande attenzione al tema del-
avverrà lo storico sorpasso della generazione distri-                       la misurazione in tutti i settori di competenza. Per quan-
buita su quella centralizzata (naturalmente in termini                      to riguarda il settore gas ha stabilito un obiettivo del 50%
di nuova capacità installata).                                              dei punti di riconsegna entro il 2018. Inoltre, nel 2014 ha
Le reti del futuro sempre più (e sempre meglio) dovranno                    avviato alcuni progetti pilota di smart meter multiser-
integrare la generazione distribuita con le reti abilitando                 vizio. L’obiettivo di tali progetti è fornire informazioni sui
il flusso bidirezionale di energia. Ciò richiede un eleva-                  propri consumi energetici ai consumatori in un’ottica di
to livello di digitalizzazione, l’energy cloud – supportato                 generale semplificazione.
dal progresso tecnologico – attraverso l’uso di piattafor-                  Guardando al valore del mercato dell’Advance Metering
me agevola l’incontro tra i operatori di mercato e tra                      Infrastructure3 dal 2012 al 2020, si stima che, al termine

3    Sistema integrato di smart meter, reti di comunicazione e sistemi di data management per l’abilitazione della comunicazione bidirezionale tra
     clienti e imprese.

20
EFFICIENZA ENERGETICA

del periodo, il mercato europeo arriverà a valere 9,2 mi-                     facilmente alle preferenze dei clienti attraverso contrat-
liardi di dollari, con un tasso annuale di crescita medio                     ti commerciali, elettrodomestici intelligenti e dispositivi,
ponderato (CAGR) nell’intero periodo del 9% (Fig. 10).                        social media. La trasparenza, circa l’uso di queste infor-
La disponibilità di un’ingente quantità di dati comporte-                     mazioni, la privacy per i consumatori e la parità di condi-
rà la necessità di definire un adeguato sistema di ge-                        zioni per gli operatori devono essere garantite. Se da un
stione degli stessi e di rivedere regole di comunicazione                     lato i regolatori devono agevolare lo scambio tempestivo
e standard tra gestori delle reti.                                            di dati sulle reti tra gli operatori di sistema e di mercato,
Pur ritenendo inapplicabile un unico modello di ge-                           TSO e DSO devono accordarsi sulla requisiti tecnici,
stione a livello europeo, nella piena libertà di defini-                      sui formati e sugli standard di comunicazione per lo
zione della propria strategia da parte di ogni Stato, è                       scambio di informazioni.
fondamentale stabilire alcuni requisiti e principi impre-
scindibili in relazione alla privacy, alla trasparenza, all’ac-
cessibilità dei dati. Infatti, nel nuovo mondo digitalizzato,
le aziende hanno accesso molto più spesso e molto più

Fig 10            Valore di mercato dell’infrastruttura di metering avanzato (miliardi di dollari)

Fonte: Zpryme

    $ Billion
    35
                                                                                       CAGR UE 2016-2020: +6,7%
                                                                                                                                      28.6
    30                                                                                                                   26.3
                         CAGR UE 2012-2016: +11,5%                                                         23.9
    25                                                                                        21.9
                                                                              19.9
    20                                                        17.8
                                                16
                                   14.3
    15              13

                                                                                                     8.1          8.7           9.2
    10                                                                  7.1             7.6
                                          5.7           6.4
            4.6              5.1
      5

      0
                2012           2013         2014          2015            2016            2017         2018         2019          2020

                                                                     Europe    World

                                                                                                                                             21
LA RIVOLUZIONE DELL’INTERNET DELLE COSE E DEL 5G

5.	e-health                                                      sull’applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’as-
                                                                 sistenza sanitaria transfrontaliera ha segnato un
                                                                 importante passo in avanti verso una cooperazione uf-
La digitalizzazione della sanità risulta essere una prio-        ficiale in materia di sanità elettronica, con l’obiettivo di
rità assoluta e si presenta – oggi più che mai – come la         massimizzare i benefici sociali ed economici derivanti
risposta risolutiva ai tanti bisogni e alle tante sfide          dall’implementazione e dall’interoperabilità dei sistemi
dei sistemi sanitari. Si tratta di un processo fondamen-         di eHealth.
tale che può migliorare la qualità dell’assistenza sanita-       In particolare, l’articolo 14 di tale direttiva ha istituito
ria, ridurre i costi e favorire l’autonomia delle persone,       una rete di assistenza nell’ambito della sanità elettroni-
ridefinendo una nuova relazione tra paziente e profes-           ca (eHealth Network) che riunisce le autorità nazionali
sionista sanitario (e/o struttura sanitaria), dove il primo      responsabili della sanità digitale designate dagli Stati
assume un ruolo maggiormente attivo nella gestione               Membri e che si propone di migliorare l’interoperabilità
della propria salute.                                            tra i sistemi sanitari elettronici e la continuità delle cure,
Nel Piano d’azione “Sanità Elettronica” 2012-2020                con il fine di garantire l’accesso a un’assistenza sanitaria
della Commissione europea, si definisce l’eHealth (sa-           sicura e di qualità.
nità digitale e/o elettronica) come “l’uso delle Tecnologie      I vantaggi ascrivibili alla sanità digitale sono, dun-
dell’Informazione e della Comunicazione nei prodotti,            que, numerosi e interessano tutti gli attori del siste-
servizi e processi sanitari accompagnato da cambiamen-           ma sanitario (pazienti, professionisti sanitari, ospe-
ti di ordine organizzativo nei sistemi sanitari e nuove          dali, Governo e pubbliche autorità).
competenze, il tutto finalizzato a un miglioramento della        Nello specifico, la sanità digitale aiuta i pazienti a gestire
salute dei cittadini, dell’efficienza e della produttività in    autonomamente la propria salute grazie ad un maggior
ambito sanitario, nonché a un maggior valore economi-            flusso di informazioni e ad una migliore interazione con
co e sociale della salute. L’eHealth riguarda l’interazione      i professionisti sanitari. Inoltre, mediante un accesso
tra pazienti e prestatori di servizi sanitari, la trasmissione   immediato ai dati sanitari consente diagnosi più veloci,
dei dati tra le varie istituzioni o la comunicazione inter       trattamenti più efficaci e migliori outcome in termini di
pares tra pazienti e/o professionisti in ambito sanitario”.      salute.
Il suddetto piano rientra nell’ambito delle iniziative po-       La sanità digitale, migliorando l’efficienza sanitaria, con-
litiche messe in atto dalla Commissione europea e ha il          tribuisce ad alleviare l’onere per i bilanci sanitari. Ad
fine di diffondere la sanità elettronica in tutta l’Unione       esempio, le soluzioni per l’auto-gestione del paziente po-
europea.                                                         trebbero contribuire a ridurre il numero e la lunghezza
Negli ultimi anni, anche la direttiva 2011/24/UE                 dei soggiorni ospedalieri per i pazienti affetti da malattie

22
E-HEALTH

Fig 11          Indice I-Com del grado di adozione dell’eHealth nei Paesi europei

Fonte: Elaborazione I-Com su dati della Commissione europea

         Denmark                                                                                                           100
          Finland                                                                                                   87
    Netherlands                                                                                                     86
          Estonia                                                                                              83
         Sweden                                                                                           79
            Spain                                                                                   74
          Croatia                                                                              65
United Kingdom                                                                       49
         Romania                                                                45
          France                                                           42
         Portugal                                                      42
         Belgium                                                       42
         Germany                                                      40
          Cyprus                                                 37
          Austria                                            36
         Hungary                                            34
    Luxembourg                                              34
             Italy                                      33
         Lithuania                                      33
            Malta                                      32
          Greece                                       32
           Ireland                                     31
 Czech Republic                                        31
         Slovenia                                 27
           Latvia                                26
         Slovakia                                25
         Bulgaria                           22
          Poland                           22

                     0                20                         40                       60             80              100        120

                                                                                                                                          23
LA RIVOLUZIONE DELL’INTERNET DELLE COSE E DEL 5G

croniche; altri strumenti, come le cartelle cliniche elet-       sopra citati (Fig. 11). Lo Stato Membro più performante
troniche, potrebbero essere utilizzati per evitare la du-        risulta la Danimarca, seguito da Finlandia, Paesi Bas-
plicazione degli esami medici e per aiutare i pazienti ad        si, Estonia e Svezia. Questi Paesi hanno in comune un
accedere più velocemente alle informazioni.                      alto livello di digitalizzazione negli studi medici e un eleva-
L’uso delle tecnologie digitali facilita anche l’accesso ai      to numero di pazienti che utilizzano internet per cercare
servizi sanitari in tutta l’Europa. In effetti, l’eHealth do-    informazioni sulla salute o prenotare visite mediche.
vrebbe agevolare la mobilità dei pazienti e facilitare l’as-     L’Italia si colloca al 18° posto della classifica con un
sistenza sanitaria transfrontaliera, come stabilito dalla        punteggio molto basso (circa il 70% in meno rispetto
direttiva 2011/24/UE.                                            alla prima classificata). Il processo di digitalizzazione
La sanità digitale offre agli ospedali la possibilità di mi-     della sanità italiana appare, infatti, ancora indietro
gliorare il processo di cura, ad esempio tramite i sistemi       (si pensi al Patto per la Sanità Digitale che è stato sotto-
di gestione del flusso dei pazienti e potrebbe aiutare gli       scritto con due anni di ritardo) rispetto a buona parte
operatori sanitari a ridurre gli errori medici. Infine, assi-    dei Paesi UE, anche se discreti risultati sono stati com-
ste i governi e gli operatori sanitari a migliorare la gestio-   plessivamente raggiunti nell’ultimo periodo, pur perma-
ne delle epidemie.                                               nendo delle diversità a livello regionale.
Il processo di digitalizzazione della sanità non è,              Secondo l’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), il Fascico-
però, uniforme in tutti i Paesi dell’Unione europea.             lo Sanitario Elettronico è finalmente operativo in sette
L’analisi degli indicatori forniti della Commissione             regioni italiane (Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto
europea (pazienti che cercano online informazioni sulla          Adige, Emilia Romagna, Toscana, Sardegna e Puglia).
salute; pazienti che prenotano visite mediche attraverso         In Campania, Calabria e Sicilia, purtroppo, ancora non
internet; medici di medicina generale che inviano elet-          è stato implementato mentre nelle restanti regioni è in
tronicamente le prescrizioni ai farmacisti; medici di me-        corso di implementazione.
dicina generale che usano internet per condividere dati          Buoni risultati si hanno anche sul fronte dell’ePrescription
sanitari dei pazienti con altri operatori o professionisti       (ricetta medica elettronica). Secondo i dati di Promofar-
sanitari) che misurano i progressi in termini di sanità di-      ma, in tutte le regioni italiane è stata introdotta la ricetta
gitale, mostra come alcuni Paesi siano avanti nell’uso           elettronica, portando in Italia la quota delle prescrizioni
delle tecnologie digitali in ambito sanitario a fronte,          digitali all’80%. Non tutte le Regioni però procedono di
invece, di un sostanziale ritardo da parte di altri.             pari passo: Campania e Veneto sono le migliori con circa il
In particolare, per descrivere il livello di adozione            90% di ricette dematerializzate. In coda, invece, Calabria e
dell’eHealth nell’Unione europea, I-Com ha elaborato             Provincia Autonoma di Bolzano che sono partite per ulti-
un indice sintetico che tiene conto dei quattro indicatori       me ma hanno già fatto progressi negli ultimi mesi.

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