L'8 aprile la Mitteleuropa Orchestra protagonista a Nova Gorica con la pianista Meta Fajdiga

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L'8 aprile la Mitteleuropa Orchestra protagonista a Nova Gorica con la pianista Meta Fajdiga
L’8 aprile la Mitteleuropa
Orchestra protagonista a Nova
Gorica con la pianista Meta
Fajdiga
Dopo lo splendido concerto a Novo Mesto continuano gli
impegni internazionali della Mitteleuropa Orchestra con un
irrinunciabile appuntamento previsto per lunedì 8 aprile alle
ore 20.15, nella sala grande del Kulturni dom di Nova
Gorica.

Diretta dal Maestro Marco Guidarini, l’Orchestra Regionale si
esibirà con la giovane pianista Meta Fajdiga, diplomatasi nel
2013 presso l’Accademia di musica di Lubiana nella classe
della prof. Tatjana Ognjanovič vanta già una serie di
esibizioni memorabili in Slovenia e in Italia. Nel gennaio
del 2013 si è esibita nel ruolo di solista con l’Orchestra
sinfonica dell’Accademia di musica, vincendo con la sua
interpretazione della Totentanz di Liszt il premio Prešeren
dell’Accademia di musica. Vincitrice di numerosi premi
nazionali (TEMSIG) e riconoscimenti internazionali.

Il suggestivo programma della serata prevede il celebre
Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra in Mi bemolle
Maggiore op 73 “Imperatore” di L. van Beethoven, seguito
dalla splendida Sinfonia n.5 in Re Maggiore “La Riforma”
op.107 di F. Mendelssohn.

Gli appuntamenti della Mitteleuropa Orchestra proseguiranno
il 12 aprile con il concerto al Teatro Odeon di Latisana,
il 28 aprile a Venezia nelle prestigiosa cornice della Scuola
Grande di San Rocco. Infine martedì 30 aprile, alle ore
21.00, al Duomo di Lignano Sabbiadoro ci sarà un suggestivo
concerto-omaggio alla primavera.
Carlo Liotti
L'8 aprile la Mitteleuropa Orchestra protagonista a Nova Gorica con la pianista Meta Fajdiga
CARMEN CONSOLI LA CANTANTESSA
IL 21 GIUGNO A PARCO TITTONI
DI DESIO (MB)
Carmen Consoli torna con nuovi appuntamenti on stage che la
vedranno in tour in estate in tutta Italia. L’artista, in base
ad ogni singola location e atmosfera, sarà accompagnata da una
band di strumenti elettrici, con chitarra (Massimo
Roccaforte), basso (Luciana Luccini) e batteria (Antonio
Marra). Dopo l’annuncio della data in provincia di Cuneo in
luglio, la cantantessa sarà sul palco del prestigioso Parco
Tittoni a Desio (MB) il prossimo 21 giugno. Biglietti
disponibili sul circuito ufficiale Ticketone.

Saranno concerti speciali durante i quali Carmen porterà al
pubblico le due anime che l’hanno accompagnata nel corso della
sua ventennale carriera e che, alternandosi in lei con grande
naturalezza, l’hanno resa una delle artiste più eclettiche del
panorama musicale italiano e internazionale, riuscendo sempre
a lasciare il segno tra le emozioni dell’acustico e le
amplificazioni del rock graffiante.

Si tratterà di un imperdibile concerto, che non deluderà tutti
i fan della grande artista.
L'8 aprile la Mitteleuropa Orchestra protagonista a Nova Gorica con la pianista Meta Fajdiga
GRADOJAZZ by Udin&Jazz –
ventinovesima edizione 25
giugno_11 luglio 2019
King Crimson, Snarky Puppy, Paolo Fresu, Robben Ford, Gonzalo
Rubalcaba, Amaro Freitas e tante altre firme del jazz
internazionale e nazionale, con spazio ai talenti del Friuli
Venezia Giulia

Udine 4 aprile 2019 – Il Festival Internazionale GradoJazz by
Udin&Jazz, organizzato da Euritmica con il sostegno
della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Grado, in
collaborazione con i comuni di Cervignano del Friuli, Marano
Lagunare, Palmanova e Tricesimo, si tiene a cavallo tra i mesi
di giugno e luglio in diverse località della regione per
approdare a Grado, che da quest’anno ospita il clou della
storica manifestazione.

Da 29 anni il festival porta in Friuli Venezia Giulia il
meglio della scena jazz contemporanea, tra avanguardia e

                                 robbenford_ph_Mascha2

tradizione, ospitando grandi artisti internazionali e italiani
L'8 aprile la Mitteleuropa Orchestra protagonista a Nova Gorica con la pianista Meta Fajdiga
e con una programmazione all’altezza dei più importanti
festival mondiali, un unicum culturale a livello nazionale e
un riferimento immediatamente riconoscibile nei circuiti jazz
internazionali.

Nella settimana gradese, sono in programma concerti, workshop,
mostre, libri, incontri, proiezioni, visual art, il tutto
circondati da una piacevole ospitalità nello scenario
magnifico della laguna di Grado, l’isola del sole, un lembo di
terra sospeso tra mare e vento, tra storia e futuro. Tutte le
informazioni su biglietti e abbonamenti e il programma
completo al sito www.euritmica.it

King Crimson,

Il viaggio di GradoJazz, dopo un prologo già dal 25 giugno con
concerti a Tricesimo, Cervignano del Friuli, Savogna d’Isonzo
e un weekend a Marano Lagunare, entra nel vivo il 6 luglio, a
Palmanova (Ud), città stellata patrimonio mondiale
dell’Unesco, dove i mitici King Crimson, progressive rock band
britannica di livello mondiale, si esibiranno nella Piazza
Grande nella prima delle quattro date italiane del Tour, che
celebra il 50°anniversario di attività per il gruppo di Robert
Fripp e compagni, e si concluderà a Grado (Go), dove l’11
lugliola band americana degli Snarky Puppy, tra le più
straordinarie della nuova scena musicale internazionale,
salirà sul palco del Jazz Village al Parco delle Rose, nella
prima delle cinque date in Italia, per presentare il nuovo
L'8 aprile la Mitteleuropa Orchestra protagonista a Nova Gorica con la pianista Meta Fajdiga
album Immigrance, uscito il 15 marzo.

Ma, procedendo con ordine; il 25 giugno, la Piazza Garibaldi
di Tricesimo vedrà esibirsi le vocalist e la band del NuVoices
Project; il 26 sarà Cervignano del Friuli ad accogliere i Pipe
Dream, una band internazionale con quattro delle personalità
più interessanti nella nuova scena creativa italiana e con il
violoncellista americano Hank Roberts; il 27, l’incantevole
Castello di Rubbia a Savogna d’Isonzo ospiterà un “piano solo”
di Claudio Cojaniz; nel weekend del 28, 29 e 30 giugno ritorna
a Marano Lagunare la rassegna Borghi Swing by Udin&Jazz –
seconda edizione – con un programma costruito ad hoc per
valorizzare le migliori espressioni del panorama jazzistico
del FVG, che s’inseriscono in una proposta di turismo
esperienziale per conoscere il luogo, l’ambiente che lo
circonda, la sua storia, i suoi riti, la cultura e
l’enogastronomia.

Dal 3 luglio il festival si trasferisce a Grado, con una
mostra di sassofoni d’epoca curata da Mauro Fain e proiezioni
di filmati di concerti jazz storici; il 6 luglio, in occasione
del “Sabo Grando”, la fanfara jazz Bandakadabra allieterà con
la sua musica le vie del centro; il 7 luglio, GradoJazz entra
nel vivo con la formula dei due concerti su due diversi
palcoscenici (alle 20 e alle 21.30), nel Jazz Village del
Parco delle Rose, dove lo spettatore, oltre alle emozioni
della musica, potrà vivere anche una “street food experience”
con degustazioni di prodotti dell’enogastronomia del FVG. Le
cinque serate saranno precedute alle ore 18.00 da incontri con
artisti, giornalisti, scrittori che animeranno i Jazz
Forum nella struttura del Velarium, accanto all’ingresso
principale della spiaggia.

Le notti gradesi si allungheranno al Jazz Club presso il
lounge bar Antiche Terme: dal 7 all’11 luglio, sulla spiaggia
principale, verso mezzanotte, smooth night music dal vivo,
sorseggiando un drink sotto la luna a due passi dal mare…
L'8 aprile la Mitteleuropa Orchestra protagonista a Nova Gorica con la pianista Meta Fajdiga
La prima serata gradese del festival, il 7 luglio (ore 20), ci
porterà ad immergerci nelle suggestive atmosfere

                                 Paolo Fresu 2013 (@Laurent
                                 Leduc)01_low

argentine con il Quinteto Porteño, un tributo alla musica del
grande Astor Piazzolla; alle 21.30, l’attesissima performance
di   uno   tra   i  musicisti     più   noti   d’Italia:    il
trombettista Paolo Fresu, con il suo nuovo progetto
discografico “Tempo di Chet”, in trio con Dino Rubino, e Marco
Bardoscia. Questo dialogo a tre voci, raffinato, di grande
impatto emotivo e intellettuale, è iniziato per l’avventura
teatrale del progetto “Tempo di Chet – La versione di Chet
Baker” e tutte le musiche sono composte da Fresu.

L’8 luglio, nel primo dei due concerti in programma,
un’eccezionale performance: quella del trio del pianista Amaro
Freitas, uno dei nuovi talenti del jazz contemporaneo
brasiliano. A seguire, alle 21.30, una grande festa musicale
con la North East Ska* Jazz Orchestra, formazione di 20
elementi cresciuta in casa nostra, forte di un sound
travolgente rodato sui palchi di mezza Europa, che qui
presenta il suo nuovo lavoro discografico.

Il 9 luglio, a più di dieci anni dal disco “Licca-Lecca”,
premiato dal pubblico con oltre 10.000 copie vendute,
i Licaones ripropongono a Grado (ore 20) il loro progetto
musicale connotato da una nuova vivacità, tra divertissement,
ritmi ballabili ed eccellenti trovate tecniche. Ai fiati, il
L'8 aprile la Mitteleuropa Orchestra protagonista a Nova Gorica con la pianista Meta Fajdiga
sassofonista Francesco Bearzatti e il trombonista Mauro
Ottolini, affermati sulla scena jazz italiana ed
internazionale, che trovano un’ideale quadratura ritmica con
l’organista Oscar Marchioni ed il batterista Paolo Mappa.

Gonzalo_Rubalcaba_by_Anna_Tu
rayeva

Alle   21.30,   sale   sul   palco   del   Parco   delle   Rose   una
delle stelle del jazz mondiale: il pianista Gonzalo Rubalcaba,
a Grado in trio con Armando Gola al basso e Ludwig Afonso alla
batteria. Definito dal New York Times “un pianista dalle
capacità quasi sovrannaturali“, Rubalcaba è il più celebre
musicista cubano della sua generazione, un virtuoso dalla
tecnica strabiliante, la cui abilità improvvisativa ha
contribuito a spianare la strada al movimento del jazz latino-
americano e oggi ai vertici del pianismo jazz mondiale.

Il 10 luglio, serata dedicata al blues! S’inizia con la Jimi
Barbiani Band, nuovo progetto di uno dei migliori chitarristi
blues rock slide d’Europa. Si prosegue, alle 21.30, con
il grande bluesman californiano Robben Ford, il musicista che
fondò i mitici Yellowjackets! La sua è una musica difficile da
etichettare; suona e canta il blues con grande classe ma il
suo percorso artistico prevede importanti incursioni nel jazz,
nella fusion e nel funky. Senza dubbio è uno dei pochi
musicisti che può vantare collaborazioni discografiche
eccellenti come Miles Davis, i Kiss, Burt Bacharach, Muddy
Waters, George Harrison, Joni Mitchell e innumerevoli altri.
Cinque volte candidato ai Grammy, è stato definito dalla
rivista Musician “uno dei più grandi chitarristi del XX
secolo”.

La serata finale del festival, giovedì 11 luglio, sarà aperta
da Maistah Aphrica, progetto che porta i suoni dell’Africa
rivisitati dai migliori protagonisti del panorama jazz made in
FVG. Il concerto-evento degli Snarky Puppy, collettivo con
base a New York e con circa 25 membri in rotazione, fondato
dal

                                 SnarkyPuppy_phLorenzo

bassista Michael League, chiuderà l’edizione 2019 di GradoJazz
by Udin&Jazz, che nella sua versione gradese vive
una dimensione sempre più internazionale; infatti anche gli
Snarky Puppy scelgono il festival come prima data in
Italia del nuovissimo Immigance tour. La band si muove tra
jazz, funk e R&B, tra musica scritta e improvvisazione totale.
La loro fama ha superato i continenti, rendendolo uno dei
gruppi più richiesti nella scena internazionale musicale.

Durante il festival ci sarà l’opportunità di apprezzare le
meraviglie     ambientali     della    laguna    di   Grado
attraverso escursioni in battello con musica a
bordo, aperitivi in musica e degustazioni di prodotti della
miglior enogastronomia del territorio, grazie anche alla
collaborazione con l’ISIS Pertini di Grado, la società Lotus
Flowers e l’Associazione Sapori United,    nel contesto del
Parco delle Rose (villaggio del jazz in cui si terranno gli
eventi principali).

Carlo Liotti

Mercoledì     3   apr.    uno
straordinario Elio narratore
e baritono ne “Il flauto
magico”. TEATRO VERDI GORIZIA
Uno straordinario Elio, nella doppia vesta di narratore e baritono, sarà
protagonista mercoledì 3 aprile alle 20.45 de Il flauto magico,
nell’ultimo appuntamento del cartellone di Musica e balletto della
stagione   artistica   2018/2019   del
Teatro Verdi di Gorizia. Insieme e
lui, il soprano Scilla Cristiano e
l’Oboe     Quartet     dei   Berliner
Philharmoniker (Christoph Hartmann –
oboe, Luiz Coelho – violino, Walter
Küssner – viola, Clemens Weigel –
violoncello). La produzione Reggio
Iniziative Culturali è un originale e divertente progetto di rilettura de
“Il Flauto Magico”, singspiel in due atti musicato da Wolfgang Amadeus
Mozart, su libretto di Emanuel Schikaneder. Elio darà vita a una
rielaborazione de “Il Flauto Magico” di Vivian Lamarque intrecciata a
parti del libretto originale, dando voce ai differenti personaggi e
interpretando anche vocalmente la celebre aria e i duetti del buffo
uccellatore Papageno. Il tutto con la presenza costante della musica
eseguita, nella trascrizione di F.J. Rosinack per oboe, violino, viola e
violoncello, appunto dall’Oboe Quartet e dal soprano. Lo spettacolo sarà
preceduto alle 18 di martedì da un approfondimento della rassegna
“Incontri al Verdi”, a cura di Rita De Luca dell’Ute di Gorizia. I
biglietti per la stagione artistica del Verdi sono in vendita online sul
circuito Vivaticket e nel botteghino del Teatro Verdi, in corso Italia,
aperto da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10.30 alle
12.30 (tel. 0481/383602).

Come racconta Cristoph Hartmann dell’Oboe Quartet: “Ho trovato un
microfilm con gli arrangiamenti di Franz Joseph Rosinack, oboista boemo
contemporaneo di Mozart, tra i quali c’era anche questa bella versione
per quartetto d’oboe del Flauto Magico. Ho chiesto ai colleghi, abbiamo
provato, funzionava bene. Ho pensato che sarebbe stato bello trovare una
cantante e un attore-cantante che ne interpretasse una versione recitata.
E così mi hanno fatto conoscere Elio”. Una proposta che è stata accolta
con entusiasmo dal cantante e musicista: “L’errore, quando si entra nel
“classico” è che ci si irrigidisce tutti, dimenticandosi che i
compositori di queste opere le hanno scritte a vent’anni ed erano
tutt’altro che rigidi. La musica classica raggiunge livelli di qualità
raramente toccati in altri generi musicali, ma soffre moltissimo per la
forma e il modo con cui viene presentata. Bisogna tornare invece a
invogliare in primis i bambini a “frequentare” la classica. La mia
speranza è che tra il pubblico ci siano innanzitutto bimbi, perché da
loro si ottengono le reazioni più genuine. E poi sarà che io rido per le
stesse battute che fanno ridere loro. Sempre con l’intento di abbattere
queste barriere culturali, ho accettato di fare questo spettacolo insieme
a Scilla, Christoph e i Berliner Philharmoniker”.

L’Ensemble Berlin è nata nel 1999 per iniziativa dell’oboista Christoph
Hartmann, oboe solista dei Berliner Philharmoniker, e di un gruppo di
solisti della grande orchestra tedesca. Il debutto avviene in occasione
del Landsberger Sommermusiken, un festival musicale estivo creato e
diretto a tutt’oggi dagli stessi musicisti dell’ensemble e che ospita
regolarmente alcune fra le migliori formazioni cameristiche tedesche ed
europee. Dopo il grande successo di pubblico e di critica, i musicisti
della Filarmonica di Berlino hanno deciso di esibirsi come Ensemble
Berlin anche al di fuori della loro rassegna. Così, dal 1999 a oggi,
l’ensemble ha effettuato numerosi concerti, esibendosi nei più importanti
festival e sale da concerto d’Europa. L’Ensemble Berlin è una formazione
aperta e flessibile che può includere archi, fiati e talvolta il
pianoforte, fino a contemplare numerose altre possibilità d’assieme
strumentali, espressioni del vasto repertorio cameristico dal periodo
classico in poi. Il repertorio del gruppo, vista la duttilità e
l’eccellenza tecnica dei musicisti, è quanto di più aperto si possa
immaginare e prevede, oltre al repertorio cameristico classico e alla
musica del periodo barocco, l’esecuzione di adattamenti musicali, pot-
pourris strumentali, romanze da salotto, divertissements ottocenteschi su
temi tratti dall’opera, ricongiungendosi direttamente, in questo modo,
alla fiorente e ricca tradizione dell’opera da salotto affermatasi nel
XIX secolo.

Scilla Cristiano ha studiato pianoforte e si è diplomata in canto al
Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, con il massimo dei voti. Si è
perfezionata con i Maestri Gloria Banditelli, William Matteuzzi,
Ildebrando D’Arcangelo, Claudio Desderi, Giulio Liguori, Nazzareno
Antinori e Anna Di Gennaro. Ha frequentato l’Accademia Rossiniana di
Pesaro diretta da Alberto Zedda e l’Accademia di Alto Perfezionamento del
Festival Pucciniano di Torre del Lago. Ha avuto diversi riconoscimenti in
concorsi lirici internazionali ed è stata diretta da Maestri di fama
mondiale tra i quali Gustav Kuhn, Riccardo Chailly, Kazushi Ono e Donato
Renzetti. Scilla Cristiano è inoltre raffinata interprete nel repertorio
sacro, cameristico, liederistico e da concerto.

ENZO IACCHETTI da mercoledì
in tournée in FVG con LIBERA
NOS DOMINE
Ritorna in questo finale di stagione uno degli spettacoli che
il pubblico del Circuito ERT ha maggiormente apprezzato
nell’annata 2017/2018. Libera nos Domine, l’ultimo lavoro per
il teatro di Enzo Iacchetti, sarà ospite nei prossimi giorni
di quattro sale teatrali della regione. La breve tournée
inizierà mercoledì 3 aprile all’Auditorium Aldo Moro di
Cordenons, proseguirà giovedì 4 aprile al Teatro Ristori di
Cividale e venerdì 5 aprile al Teatro Italia di Pontebba per
concludersi sabato 6 aprile all’Auditorium Biagio Marin di
Grado. Tutte le serate avranno inizio alle 21 con l’eccezione
di quella dell’Isola del Sole che è programmata per le 20.45.

                    Libera nos domine è uno spettacolo che
                    presenta il popolare “Enzino” in una veste
                    poco conosciuta al grande pubblico
                    televisivo. Il nuovo lavoro dell’attore,
                    cantante e presentatore cremonese sarà in
                    puro stile Teatro Canzone, distanziandosi
                    così sia dal cabaret delle origini sia
                    dagli ultimi spettacoli teatrali, Niente
                    progetti per il futuro e Matti da slegare,
                    realizzati con l’amico Giobbe Covatta e
                    applaudite nei Teatri ERT nelle scorse
                    stagioni.
In questo Libera nos Domine, Iacchetti – solo sulla scena ma
“aiutato” da effetti speciali coinvolgenti – è prigioniero
dell’attualità e vuole liberarsi dai dubbi che lo affliggono
su progresso, amore, amicizia, emigrazione e religione,
offrendo al pubblico un’ultima ipotesi di rivoluzione.
Iacchetti affronta con ironia e provocazione la sua prigionia
facendo ridere ma soprattutto emozionare grazie alla sua
rabbiosa delicatezza trasmessa anche da canzoni da lui stesso
firmate e da brani di Jannacci, Guccini, Faletti e Gaber.

Classe 1952, Iacchetti inizia la carriera di attore comico nel
1979 al Derby Club di Milano, culla del cabaret. Fino al 1985
frequenta il locale con assiduità lavorando con Francesco
Salvi, Giorgio Faletti, Walter Valdi, Giobbe Covatta,
Malandrino e Veronica, I Gatti di Vicolo Miracoli. Nel 1990
inizia la sua collaborazione con il Maurizio Costanzo Show e
nella stagione 1994/95 conduce per la prima volta Striscia la
Notizia. Per il cinema interpreta Tifosi per la regia di Neri
Parenti, La grande prugna di Claudio Malafonti, Il segreto del
successo di Massimo Martelli e In questo mondo di ladri di
Carlo Vanzina.

Nel 2007 esordisce dietro la macchina da presa firmando la
regia e la sceneggiatura di Pazza di te, cortometraggio che
riceve diverse menzioni speciali
e premi, tra cui il Giffoni
Festival. Nel 2008 esce L’ultimo
crodino, film interpretato da
Iacchetti insieme a Ricky
Tognazzi per la regia di Umberto
Spinazzola.

Ha portato in teatro alcuni spettacoli di cui è anche autore:
tra gli altri Troppa salute, Gli alberi nani, Storia della
teoria bonsai e Il grande Iac. Nel 2000/01 interpreta Risate
al 23° piano di Neil Simon e la stagione seguente la commedia
Provaci ancora Sam di Woody Allen. Nel 2005 è protagonista di
Un virus nel sistema di Richard Strand e di The producers di
Mel Brooks. Tra i suoi ultimi lavori ricordiamo Chiedo Scusa
al Signor Gaber, e già citati Niente progetti per il futuro e
Matti da Slegare con Giobbe Covatta.

Info al sito www.ertfvg.it e chiamando il Centro Culturale
Aldo Moro (0434 932725), il Teatro Ristori di Cividale (0432
731353), il Comune di Pontebba (0428 90161) e la Biblioteca
Comunale di Grado (0431 82630).

C.L.
GIOVANNI ALLEVI IL 10 APRILE
A UDINE PER   L’ “EQUILIBRIUM
TOUR”
Dopo il grande successo della tounée invernale, una lunga
serie di concerti tutti sold out, che prendono il nome dal suo
ultimo progetto discografico “Equilibrium”, Giovanni
Allevi, uno dei compositori italiani contemporanei più amati
al mondo, continua a calcare i palcoscenici di tutta Italia
con le ultime due date dell’ “Equilibrium TOUR“.

L’artista il prossimo 10 aprile sarà a Udine, al Teatro Nuovo
Giovanni da Udine, sul palco con il pianoforte e 13
selezionati Archi dell’Orchestra Sinfonica Italiana. Una
inedita e intima formazione che darà vita alle magiche note
dell’ultimo album di studio di Allevi. La tourneè infine si
concluderà il 15 aprile al Teatro Petruzzelli di Bari.

Allevi, in equilibrio tra “compositore, pianista e direttore
d’orchestra”, durante il concerto assumerà tutti i diversi
ruoli col carisma e la leggerezza che lo contraddistinguono,
attraverso una scaletta che vedrà alternare le atmosfere
seducenti delle nuove composizioni e i brani più celebri della
sua ventennale carriera.

Il nuovo libro su MAMMA ROMA
di Pasolini, venerdì 29 a
Casarsa e “maratona” con
mostra e film
Dopo il volume su “Accattone” è ora il momento del
libro su “Mamma Roma”. Prosegue dunque il progetto
con il quale la Cineteca di Bologna, Cinemazero di
Pordenone e il Centro Studi – Archivio Pasolini di
Bologna, in collaborazione con il Centro Studi
Pasolini di Casarsa, si propongono di seguire,
volume dopo volume, l’intera filmografia di
Pasolini.

E’ uscito, (a cura di Roberto Chiesi e Franco
Zabagli) in libreria per la collana “Pier Paolo
Pasolini, un cinema di poesia” il 7 marzo, giorno in
cui si festeggia il compleanno di Anna Magnani (nata
il 7 marzo 1908), protagonista indimenticabile del
film    diretto     da    Pasolini     nel    1962.
Sarà presentato venerdì 29 marzo, alle 18, nel
Centro studi Pasolini di Casarsa, preceduto alle 17
dalla visita guidata alla mostra “Mamma Roma di Pier
Paolo Pasolini nelle fotografie di Divo Cavicchioli
e Angelo Novi” allestita negli spazi di casa Colussi
e seguito dalla proiezione del film-

Una “full immersion”, dunque, fra pagine scritte,
commenti, fotografie sul set e la visione della
pellicola, nella tragedia della madre-prostituta che
sogna per il figlio un avvenire di felicità
borghese, sullo sfondo di una città e di un’Italia
irrimediabilmente in transito verso una corrotta e
conformistica modernità.

La genesi, la lavorazione e le vicissitudini di
“Mamma Roma” sono ricostruite nel libro attraverso i
documenti originali (alcuni dei quali inediti), gli
scritti dell’autore – il trattamento, la
sceneggiatura, gli appunti, i disegni preparatori,
gli articoli e le interviste –, le testimonianze dei
protagonisti, la ricostruzione delle polemiche e
dell’ampio dibattito critico che ne accompagnarono
l’uscita.

Arricchiscono il volume, corredato da un imponente
apparato iconografico, un saggio introduttivo in cui
Franco Zabagli (Gabinetto Letterario G. P. Vieusseux
Firenze) propone una rilettura ‘filologica’ del film
nella sua intatta evidenza poetica e formale, e i
contributi di Tommaso Mozzati sulla storia
produttiva, di Francesco Galluzzi sui riferimenti
pittorici e di Roberto Chiesi (Archivio Pier Paolo
Pasolini Cineteca di Bologna) sulle vicende
censorie.

Scrive Chiesi: “Nell’opera letteraria di Pasolini,
le madri sono spesso ferali divinità incombenti sul
destino dei figli. Non fa eccezione Mamma Roma, ex
prostituta che sogna per il figlio adolescente
Ettore un avvenire conformista e piccolo-borghese.
Senza accorgersene, lo spinge verso l’infelicità e
la morte. Uno dei nodi drammatici più intensi del
film è il contrasto, anche fisico, fra la vitalità
irruenta e sanguigna di una grande Anna Magnani e
l’apatia opaca del non attore Ettore Garofolo.
Dietro la tragedia di madre e figlio, il film
descrive i primi segni della trasformazione di un
paese che sta perdendo e corrompendo i suoi
caratteri originari”.
Alla serata interverranno gli autori del libro
Franco Zabagli, Roberto Chiesi, Luciano De Giusti
(Università degli Studi di Trieste) e Riccardo
Costantini (Cinemazero). La proiezione del
film(copia in pellicola 35 mm) “Mamma Roma! sarà
introdotta da Zabagli e Chiesi.

                   INGRESSO LIBERO

LUKA SULIC (2CELLOS) – PRIMA
MONDIALE IN ITALIA – LE
QUATTRO STAGIONIDI VIVALDI il
5 giugno al Teatro Lirico
Giuseppe Verdi di Trieste
                 5 GIUGNO 2019, ore 21:00

        TRIESTE, TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI

  Biglietti in vendita a partire dalle ore 8:30 di
   mercoledì 27 marzo online su Vivaticket.it, nei
     punti vendita autorizzati Vivaticket e alle
            biglietterie del Teatro Verdi

Diventato una star mondiale con i 2Cellos, Luka Šulić è uno
dei più amati e apprezzati musicisti della scena
internazionale per il virtuosismo e la passione che trasmette
a ogni esibizione e oggi annuncia al mondo il suo nuovo
progetto: sarà il primo musicista nella storia a suonare “Le
Quattro Stagioni” di Vivaldi per violoncello solista e ha
scelto l’Italia per il debutto ufficiale.

Sarà infatti il Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, uno
dei teatri storici più belli della penisola, a ospitare la
Prima Mondiale di Luka Šulić in programma il prossimo 5
giugno, assieme all’Orchestra della Fondazione Teatro Lirico
Giuseppe Verdi di Trieste. I biglietti per il concerto saranno
in vendita a partire dalle ore 8:30 di mercoledì 27 marzo
online su Vivaticket.it, nei punti vendita autorizzati e alle
biglietterie del teatro.

Nato il 25 agosto 1987 a Maribor, in Slovenia, in una famiglia
di musicisti, Luka inizia la sua educazione musicale a soli 5
anni assieme al padre, violoncellista anche lui, che fu il suo
primo insegnante. Si iscrive all’Accademia Musicale di
Zagabria per affinare la sua tecnica e poi gli studi
proseguono dapprima a Vienna e successivamente nella
prestigiosa Royal Academy of Music di Londra. Ovunque
apprezzato per la sua tecnica e il suo virtuosismo, Luka
diventa presto uno dei più popolari giovani musicisti classici
suonando nei più importanti teatri classici di tutto il mondo
concerti come solista, musica da camera e composizioni
contemporanee, accompagnato da orchestre rinomate in tutto il
mondo (Filarmonica di Varsavia, Deutsche Radio Philarmonie,
Austrialian Chamber Orchestra, Orchestra Sinfonica Russa e
tante altre). Nel 2009 vince il premio speciale al violoncello
al Concorso Internazionale Lutoslawski a Varsavia e nel 2011
si esibisce alla Wigmore Hall di Londra vincendo il premio
della Royal Academy of Music. Nel 2011, assieme all’amico e
collega Stjepan Hauser, fonda i 2Cellos che velocemente
diventano il nuovo fenomeno planetario del crossover, grazie a
sensazionali rivisitazioni e riarrangiamenti di celebri brani
rock e pop.

Dopo essersi esibito negli ultimi anni nelle principali arene
del mondo (dalla Royal Albert Hall di Londra all’Arena di
Verona, passando per la Sydney Opera House, la Radio City
Music Hall di New York e tantissime altre), Luka ha deciso di
avviare contemporaneamente ai 2Cellos un nuovo progetto
solista dedicato a una delle pagine più suggestive della
storia della musica classica, “Le Quattro Stagioni” di Antonio
Vivaldi, capolavoro che ha sempre amato sin da bambino e che
sta preparando meticolosamente da oltre 2 anni nell’inedita
versione integrale per violoncello solista e orchestra.

LUKA ŠULIĆ

LE QUATTRO STAGIONI DI VIVALDI

PRIMA MONDIALE

MERCOLEDÌ 5 GIUGNO 2019, ore 21:00

TRIESTE, Teatro Lirico Giuseppe Verdi

Prezzi dei biglietti:

Palchi centrali € 70,00 + dp

Platea € 67,00 + dp

Palchi laterali € 55,00 + dp

Barcacce platea € 45,00 + dp

Prima galleria € 50,00 + dp

Prima galleria laterale € 42,00 + dp

Palchi II ordine € 42,00 + dp

Seconda galleria € 32,00 + dp

Palchi III ordine € 25,00 + dp

Loggione € 20,00 + dp

Biglietti in vendita a partire dalle ore 8:30 di mercoledì 27
marzo online su Vivaticket.it, nei punti vendita autorizzati
Vivaticket e alle biglietterie del Teatro Lirico Giuseppe
Verdi di Trieste (dal martedì al venerdì dalle ore 8:30 alle
ore 12:30 e dalle ore 15:30 alle ore 19:00 e il sabato dalle
ore 9:00 alle ore 16:00).

“Roma ore 11” l Teatro Nuovo
Giovanni da Udine martedì 26
marzo
Arriva sul palcoscenico del Teatro Nuovo Giovanni da
Udine, martedì 26 marzo 2019 con inizio alle 20.45, “Roma ore
11”, uno spettacolo che indaga con intelligenza e sensibilità
la condizione delle donne nel mondo del lavoro di ieri e di
oggi.

Messo in scena dal collettivo artistico Mitipretese e
interpretato da Manuela Mandracchia, Corinna Lo Castro, Alvia
Reale e Sandra Toffolatti, “Roma ore 11” si ispira a un
drammatico fatto di cronaca avvenuto nella Capitale nel
secondo dopoguerra: il 15 gennaio 1951 la scala di uno stabile
dove si dovevano tenere i colloqui per un posto di
dattilografa crolla uccidendo una ragazza e ferendone altre
settantasette.

Il fatto che duecento candidate si fossero presentate per un
solo posto mal pagato – l’annuncio pubblicato sul giornale
specificava:      “Signorina     giovane     intelligente,
volenterosissima, attiva conoscenza dattilografia, miti
pretese, per primo impiego cercasi” – convinse il regista
Giuseppe De Santis a dedicare un film all’incidente di via
Savoia. L’inchiesta che ne costituì l’ossatura fu opera di
Elio Petri, allora giornalista dell’Unità. Il suo fu un modo
di indagare capillare e meticoloso: Petri ripercorse a ritroso
le storie, le famiglie, gli ambienti delle giovani coinvolte
nella tragedia sondandone i sogni e le attese, decifrando le
idee di giustizia e ingiustizia, ricostruendo l’immagine di
quel mondo. Più di un’inchiesta, l’indagine divenne una
denuncia delle miserie, della disperazione, delle prepotenze
anche sessuali subite dalle ragazze: decisamente troppo per il
perbenismo dell’epoca, che colpì il film di De Santis,
considerato un’opera chiave dell’ultimo neorealismo, con il
boicottaggio e la censura.

Dopo oltre cinquant’anni, la vicenda torna con tutta la sua
carica drammatica nello spettacolo messo in scena dal
collettivo artistico Mitipretese e si fa indagine a tutto
tondo della condizione femminile nel mondo del lavoro: emerge
così, fra racconti, canti popolari e immagini dei cinegiornali
dell’epoca, il ritratto di un’Italia ingenua e lontana, quella
del dopoguerra fra disoccupazione e boom economico, ma anche
molto vicina all’attuale, con le sue miserie, i suoi piccoli
sogni, i suoi grandi problemi di lavoro.

«Appassionandoci a quel mondo e a quelle storie, quasi per
scoprire cosa fosse successo nel frattempo, come e quanto
fossimo cambiati – raccontano le protagoniste – ci è venuta la
curiosità di tornare nei quartieri di Roma e di parlare con le
ragazze che oggi hanno vent’anni: quali sono le loro
aspettative sul lavoro, i loro sogni, le loro paure?
Sorprendentemente, le loro risposte non sono state così
diverse e lontane da quelle delle ragazze di via Savoia. Nel
1951, fra l’altro, Roma era una città in stato d’assedio. Si
aspettava l’arrivo di Eisenhower per cementare l’adesione
italiana al Patto Atlantico che avrebbe anche significato
l’ingresso in guerra contro la Corea. Le strade della città
erano piene di polizia e manifestanti che inneggiavano alla
pace. Fondamentale è poi stato l’incontro con Giovanna, una
delle protagoniste della tragedia, che con la sua generosa
testimonianza e la sua straordinaria umanità ci ha permesso di
entrare più profondamente in quel mondo restituendoci anche il
senso ultimo e vivo del nostro lavoro».

Nel 2006 Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Sandra Toffolatti e
Mariàngeles     Torres    insieme    a   Mauro    De   Santis
fondano Mitipretese nel tentativo di ricavarsi un tempo e uno
spazio di lavoro dove partecipare insieme alla creazione di
ogni spettacolo. Drammaturgia, regia, spazio scenico e
direzione degli attori sono frutto di un lavoro collettivo che
ha permesso la nascita di spettacoli popolari apprezzati e
riconosciuti, creando un precedente nel panorama teatrale
italiano. Il loro primo lavoro, Roma ore 11 ha vinto nel 2007
il premio “ETI – gli Olimpici del Teatro” come migliore
spettacolo di innovazione e il “Sesterzio d’argento” come
migliore adattamento teatrale di un’opera cinematografica.

Spettacolo con pubblico in palco. Posti limitati.

Biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine aperta dalle
16.00 alle 19.00 (chiuso la domenica, il lunedì e i giorni
festivi). L’acquisto dei biglietti è possibile anche online
su www.teatroudine.it e www.vivaticket.it. Per info: tel. 0432
248418 e biglietteria@teatroudine.it. Previste       speciali
riduzioni per i possessori della G-Teatrocard.

CIVIDALE:     martedì     la
MITTELEUROPA ORCHESTRA con
l’omaggio ai BEATLES martedì
26 marzo
– Serata fuori abbonamento, promossa da Circuito ERT e Comune,
nel ricco cartellone del Teatro Ristori di Cividale. Martedì
26 marzo alle 21 la Mitteleuropa Orchestra dedicherà un
concerto alle musiche dei Beatles. Daniele Russo ha arrangiato
18 brani che ripercorrono la carriera del quartetto di
Liverpool, da Eleanor Rigby a Come together, passando per
Penny Lane, Yesterday, All you need is love, Hey jude, per
citarne solo alcuni. A condurre i Maestri dell’Orchestra ci
sarà Igor Zobin.

I Beatles hanno rivoluzionato pensieri e canoni ideologici, ma
soprattutto hanno scritto splendida musica. Ed è nella ricerca
compositiva verso un’orchestrazione strutturata che si svelano
le cellule nobili insite nel linguaggio musicale del quartetto
di Liverpool, una ricerca condotta con rigore e passione,
senza pregiudizio alcuno, che permette a qualsiasi tipo di
utenza, di apprezzare e di vivere in modo naturale ed empatico
gli accenti ritmici, melodici, talvolta drammatici e
melanconici, di una musica che oramai la Storia ha decretato
immortale.

Radicata nella tradizione musicale del centro e del sud
Europa, la Mitteleuropa Orchestra discende da esperienze
orchestrali pluridecennali. Attualmente conta 47 Professori
d’Orchestra stabili e ha la sua sede a Palmanova presso la
Loggia della Gran Guardia. La Mitteleuropa Orchestra si
propone al pubblico in formazione sinfonica, sinfonico-corale,
con orchestra d’archi, orchestra di fiati ed ensemble
cameristici, e il suo repertorio spazia dal barocco al
contemporaneo, dal classico al crossover.

Il M° Igor Zobin è uno tra i pochissimi fisarmonicisti al
mondo ad essere diplomato in direzione d’orchestra, nonché
l’unico che sta portando avanti, contemporaneamente alla
carriera di concertista, anche quella di direttore e
compositore. Diplomato in fisarmonica al Conservatorio Rossini
a Pesaro e in composizione al Conservatorio Tartini di
Trieste, è stato il primo fisarmonicista in Italia a
diplomarsi in direzione d’orchestra, sotto la guida del M°
Donato Renzetti. Nel 2002 è stato scelto come rappresentante
dell’Italia alla 52° Coupe Mondial de l’Accordeon, dove ha
conquistato il terzo posto nella massima categoria e il titolo
di miglior italiano classificato.

Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it, chiamando il
Teatro Ristori di Cividale (0432 710350).
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