ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL PEI A. S.2021 2022

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ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL PEI A. S.2021 2022
ISTRUZIONI PER LA
COMPILAZIONE DEL
       PEI

 A. S.2021 – 2022

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IL GLO ED I SUOI COMPITI
Il GLO è un gruppo di lavoro che unisce professionalità e competenze diverse, per raggiungere
un obiettivo comune.
Il GLO di ogni singolo alunno disabile è composto:
    -   dal Dirigente Scolastico;
    -   dal TEAM DEI DOCENTI CONTITOLARI;
    -    dai genitori dell’alunno con disabilità o chi ne esercita la responsabilità genitoriale;
    -    dalle figure professionali specifiche interne (ad esempio: la Funzione Strumentale per
        le attività di inclusione);
    -    le figure professionali specifiche esterne (ad esempio: l’assistente specialistico alla
        comunicazione o all’educazione ed all’autonomia e/o dall’educatrice domiciliare);
    -   gli operatori dell’unità di valutazione multidisciplinare;
    -   gli specialisti privati indicati dalla famiglia.
Il GLO approva li PEI nella sua globalità, ma all’interno di questo documento ci sono anche
contenuti che vengono esplicitati ma non possono essere deliberati perché di competenza dei
singoli soggetti che lo compongono:

Tutti i membri del GLO vanno sempre convocati; tuttavia il GLO risulta validamente costituito
anche nel caso in cui non siano presenti tutti i componenti.
Le riunioni del GLO si svolgono, salvo motivata necessità, in orario scolastico, in ore non
coincidenti con l’orario di lezione. L’incontro si può svolgere anche a distanza.
L’insegnante    di   sostegno    coordina    le   varie    fasi   di   ideazione/realizzazione   del   PEI
(osservazione, progettazione, messa in opera, revisione e verifica) e nel corso di ciascuna
riunione del GLO redige un apposito verbale (documento: Verbale incontro GLO), firmato solo
da lui/lei.
Ai componenti del Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione non spetta alcun compenso,
indennità, gettone di presenza, rimborso spese e qualsivoglia altro emolumento.

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Durante l’anno scolastico, il GLO si riunisce:
   -   di norma entro il 31 di ottobre per la sottoscrizione e l’approvazione del PEI
       (documento: PEI);
   -   almeno una volta, da dicembre a marzo, per annotare le revisioni ed effettuare le
       relative verifiche intermedie (documento: Verifica intermedia PEI);
   -    entro il 30 di giugno (preferibilmente fine aprile/maggio) per la verifica finale
       (documento: Verifica finale PEI).
Questi tre incontri appena indicati sono OBBLIGATORI.

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DATI DI PARTENZA UTILI AL PIANO – PATTO

In questa parte del PEI vanno inserite le informazioni relative all’alunno, rilevate attraverso:

   -   l’osservazione sistematica dell’alunno (le quattro dimensioni: Dimensione della
       relazione, dell’interazione e della socializzazione; Dimensione della comunicazione e del
       linguaggio; Dimensione dell’autonomia e dell’orientamento; Dimensione cognitiva,
       neuropsicologica e dell’apprendimento);

   -   l’osservazione sistematica del contesto (fisico – didattico/relazionale – organizzativo)
       per mettere in evidenza ciò che può favorire (facilitatore) o può ostacolare (barriera) lo
       sviluppo dell’alunno;

   -   la consultazione della Diagnosi Funzionale, del PEI e della verifica PEI, dell’anno scorso;

   -   la descrizione dell’alunno da parte della famiglia;

   -   le indicazioni (interessi, preferenze, desideri ed emozioni) fornite dall’alunno/a stessa.

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punti di forza, abilità posseduti adeguatamente (osservazione dell’alunno: Dimensione della
  relazione, dell’interazione e della socializzazione; Dimensione della comunicazione e del
  linguaggio;   Dimensione      dell’autonomia  e   dell’orientamento; Dimensione   cognitiva,
  neuropsicologica e dell’apprendimento)

   punti di forza posseduti attraverso la mediazione del contesto (osservazione dell’alunno:
  Dimensione della relazione, dell’interazione e della socializzazione; Dimensione della
  comunicazione e del linguaggio; Dimensione dell’autonomia e dell’orientamento; Dimensione
  cognitiva, neuropsicologica e dell’apprendimento)

Per compilare queste due parti aiutarsi con l’ALLEGATO 3.

  relazione di influenza e mediazione dell’ambiente e contesto di vita (osservazione sul contesto
  per individuare i facilitatori e le barriere)

Per compilare questa parte aiutarsi con l’ALLEGATO 5.

   altro di utile per ripartire (descrizione dell’alunno/a a cura dei genitori o esercenti la responsabilità
   genitoriale ovvero da altri componenti del GLO; interessi, preferenze, desideri ed emozioni espressi
   dall’alunno/a stesso/a, in base al principio di autodeterminazione)

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Per compilare questa parte aiutarsi con gli ALLEGATI 1 e 2.

IL PIANO - PATTO PER LA SCUOLA: IL CURRICOLO INDIVIDUALIZZATO

         esito atteso

   percorso didattico

            strumenti
             strategie

In questa parte del PEI vanno delineati i percorsi educativi/didattici (gli obiettivi, le attività, gli
strumenti e le strategie) per l’alunno/a (bambino/a), sul contesto e sul percorso curriculare
(per tutte le discipline/campi di esperienza).

Gli obiettivi vanno formulati in modo che siano visibili e verificabili, così da indicare
chiaramente che cosa l’alunno deve fare (esito) per dimostrarne il raggiungimento.

Per formulare gli obiettivi nel modo corretto consultare l’ALLEGATO 4.

IL PIANO - PATTO PER LA SCUOLA: ASPETTI ORGANIZZATIVI DIDATTICI

                         Organizzazione didattica (tempi, spazi, tecnologie)

           Articolazione competenze professionali (docenti, educatori, tutor, ecc..)

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In questa parte vanno indicati:
    -   l’orario settimanale della sezione/classe in cui è inserito l’alunno (precisando quando è
       presente l’insegnante di sostegno e l’assistente all’autonomia o alla comunicazione);

   -   il numero di ore di sostegno assegnate alla classe, per realizzare gli obiettivi definiti nel
       pei; a tal riquadro, si può anche:
            specificare se il sostegno didattico sia affidato a una o più risorse (ossia uno o
               più docenti);
            esplicitare i criteri e le priorità che hanno determinato l’articolazione dell’orario di
               sostegno;
            segnalare l’eventuale presenza nella classe di docenti di sostegno che operano
               con altri alunni con disabilità, indicando le modalità organizzative per lo
               svolgimento delle attività;
            definire quali azioni sono previste da parte del team docenti, nelle ore in cui
               l’insegnante di sostegno non è presente in sezione/aula;

   -   la tipologia di assistenza/figura professionale (assistenti educativi o assistenti alla
       comunicazione), e il relativo numero di ore assegnate; anche in questo riquadro è
       possibile esplicitare i criteri e le priorità, che hanno determinato l’articolazione
       dell’orario e l’organizzazione del servizio, nonché le iniziative di coordinamento
       adottate;

   -   i docenti che operano nella sezione/classe, specificando anche le altre risorse
       professionali che operano nella classe per il progetto di inclusione (docenti della classe
       in possesso del titolo di specializzazione per le attività di sostegno; docenti dell’organico
       dell’autonomia coinvolte/i in progetti di inclusione o in specifiche attività rivolte
       all’alunna/o con disabilità o alla classe; altre eventuali risorse).

                    Assistenza di base: professionalità e risposta ai bisogni

In questo riquadro della tabella si deve descrivere il servizio svolto dalle collaboratrici e/o dai
collaboratori scolastici (accompagnamento ai servizi e pulizia, se necessario), coordinato a
quello di altre figure professionali se presenti.

         Azioni scuola-territorio in rapporto all’integrazione (interventi ed attività
                                        extrascolastiche)

Qui vanno indicati gli interventi e le attività svolte al di fuori dall’istituzione scolastica, che
possano interagire, in modo diretto o indiretto, con il processo di inclusione portato avanti a
scuola.

Qualora i predetti interventi e attività siano stati già descritti nella sezione 6 “osservazioni sul
contesto”, nella presente è sufficiente un sintetico richiamo.
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Gli interventi e le attività extrascolastici si distinguono in:

      formali, organizzati o gestiti da soggetti, pubblici o privati, in base a specifici accordi,
       con organizzazione, sede, orari in genere ben definiti;
      informali, non strutturati.

Sia per le attività e gli interventi formali che per quelli informali vanno specificati (anche in
modo generico per gli interventi informali), gli obiettivi perseguiti e gli eventuali raccordi con il
PEI.

                                        Modalità di valutazione

In questa parte indicare le modalità di verifica previste.
Se l’alunno frequenta:
    - le classi seconda e quinta della Scuola Primaria qui bisogna anche indicare come si
       intende procedere per le prove invalsi (esonero, esecuzione di una prova alternativa
       preparata dall’insegnante di sostegno, svolgimento della stessa prova dei compagni,
       utilizzo di tempi più lunghi e/o di strumenti tecnologici e/o compensativi);

   -    la classe terza della Scuola Secondaria di Primo grado qui bisogna anche indicare come
       si intende procedere per le prove invalsi (esonero, esecuzione di una prova alternativa
       preparata dall’insegnante di sostegno, svolgimento della stessa prova dei compagni,
       utilizzo di tempi più lunghi e/o di strumenti tecnologici e/o compensativi) e per le prove
       d’esame (esonero; esecuzione di prove differenziate; svolgimento delle stesse prove dei
       compagni; utilizzo di misure compensative e/o dispensative, di attrezzature tecniche e
       sussidi didattici).

PER I DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA
Una volta che sono stati definiti gli obiettivi per tutte le discipline (sui quali la scuola al
termine di ogni quadrimestre, esprimerà una valutazione formale, attraverso un giudizio
sintetico) ridefinire, se necessario, in questa parte del PEI, i criteri di valutazione ed
eventualmente anche le descrizioni dei livelli.

          Azioni per la continuità (se alunno/a frequenta scuola per ultimo anno di corso)

Questa parte va compilata solo se l’alunno frequenta l’ultimo anno di un ciclo, con indicazioni
utili per il successivo anno scolastico.

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IL PIANO – PATTO PER LA VITA SOCIALE

Questa parte va compilata dall’educatore scolastico (dall’assistente all’autonomia             o
dall’assistente alla comunicazione) e/o dall’educatore domiciliare, se presenti.

IL PIANO – PATTO PER GLI ASPETTI CLINICI-TERAPEUTICI

Questa parte va compilata dagli operatori dell’ente sanitario (UMEE o Santo Stefano) che
                 hanno in
carico l’alunno.

IL PIANO – PATTO DI CORRESPONSABILITA’ PROFESSIONALE

Nella tabella:
-   se l’incontro è in presenza inserire tutti i nominativi dei componenti del GLO, con le sole
    firme dei presenti, scrivendo “assente” sui non presenti;
-   se l’incontro è da remoto indicare gli assenti e al posto delle firme   riportare la dicitura
    “firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3,
    comma 2 del d. lgs. n 39/1993”.

IL PIANO – PATTO DELLA FAMIGLIA
Questa parte va compilata dai genitori dell’alunno.

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