ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE - "G.PASCOLI" via Luigi Cardone 84020 Colliano (SA) - Istituto Comprensivo Colliano

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE - "G.PASCOLI" via Luigi Cardone 84020 Colliano (SA) - Istituto Comprensivo Colliano
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
                   “G.PASCOLI”
      via Luigi Cardone 84020 Colliano (SA)
___________________________________________
CF 91053500657                www.iccolliano.gov.it
Tel/Fax 0828792094                 @ saic8a200n@istruzione.it
                                   @saic8a200n@pec.istruzione

                 Anni scolastici 2016/2019
INDICE

Premessa
                                                                                 3
Breve analisi del territorio
                                                                                 4
Scheda anagrafica del nostro Istituto
                                                                                 5
Vision e Mission
                                                                                 6
Analisi dei bisogni educativi
                                                                                 6
Finalità
                                                                                 7
Obiettivi con riferimento al RAV
                                                                                 7
Risorse umane e finanziarie
                                                                                 9
Richieste di posti di organico potenziato e risorse materiali
                                                                                 9

Organizzazione della didattica Scuola dell’Infanzia
                                                                                 10
Organizzazione della didattica scuola Primaria
                                                                                 11
Organizzazione della didattica Scuola Secondaria 1° grado
                                                                                 13
Inclusione alunni con bisogni educativi speciali
                                                                                 15
Continuità
                                                                                 15
Le funzioni strumentali
                                                                                 15
Accordo formativo scuola-famiglia
                                                                                 16
Organizzazione della scuola –Organigramma
                                                                                 17
Rapporti con le famiglie
                                                                                 18
Allegati
                                                                da pag. 19 a pag.92

                                                                                      2
PREMESSA

-        Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto
    Comprensivo ” G. Pascoli” di Colliano, è elaborato ai sensi di quanto previsto
    dalla legge n. 107/2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
    formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

-        il piano triennale dell’offerta formativa è stato elaborato dalle funzioni
    strumentali , sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di
    gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di
    indirizzo prot. 438/A19 del 25/01/2015;

-        il piano triennale è stato adottato dal Collegio dei docenti nella seduta del
    27/10/2016;

-        l piano triennale è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del
    27/10/2016 ;

-        il piano Triennale dell’Offerta Formativa dopo essere stato adottato e
    approvato dai rispettivi organi collegiali, viene inviato al’USR, pubblicato sul sito
    istituzionale della scuola e su scuola in chiaro, come disposto dalla normativa
    vigente..

                                                                                          3
BREVE ANALISI DEL TERRITORIO

L’Istituto Comprensivo “G.Pascoli” è costituito da cinque comuni dell’Alta Valle del Sele: Colliano, Laviano,
Valva, Santomenna , Castelnuovo di Conza.
Colliano e Valva, oltre al centro abitato, sono caratterizzati da un territorio rurale molto esteso e popolato
che crea spesso problemi di trasporto sia per la normale attività curriculare, sia per qualunque altro tipo di
attività al di fuori dell’orario di lezione.
L’economia è basata principalmente sul terziario che ben si inserisce con attività collaterali, quali
l’artigianato e l’agricoltura svolte a livello familiare.
Il turismo ultimamente è in via di sviluppo, grazie alla ricostruzione fedele dei centri storici danneggiati dal
sisma del 1980 e alla presenza nel comune di Valva della “Villa D’Ayala”.
I rapporti tra le famiglie sono alquanto superficiali, perché non esistono strutture educative atte a favorire
rapporti interpersonali. I nuclei familiari vivono chiusi nella loro esperienza e quindi non hanno nessuna
attitudine alla vita comunitaria. Dal punto di vista culturale, il livello è medio, tendente tuttavia ad un
generale miglioramento ed arricchimento per la migliore offerta formativa della scuola dell’obbligo e alla
presenza di alcuni Istituti Superiori nelle zone limitrofe.

Il comune di Laviano è composto da due insediamenti: uno provvisorio, costruito all'indomani del sisma
dell’ ‘80 ed attualmente ancora abitato da pochi nuclei familiari, l’altro ricostruito dove sorgeva l'originario
paese distrutto dal sisma. La pianta di quest'ultimo si sviluppa notevolmente in lunghezza, risultando
alquanto dispersiva. Per questo la comunità fatica a ritrovare la propria identità sociale e rivela un certo
disorientamento in riferimento a scelte e progetti da attuare per la crescita e lo sviluppo del paese.

La sala parrocchiale e la biblioteca comunale potrebbero rappresentare ottime occasioni di incontro e di
sviluppo di rapporti interpersonali ma, solo saltuariamente, vengono organizzati eventi veramente
aggreganti. La biblioteca è poco valorizzata e frequentata. I giovani possono usufruire di un campo sportivo
e di una Villa comunale discretamente attrezzata, mentre mancano altre risorse culturali (cinema, teatro,
etc.). Poche sono le tracce rimaste della tradizione popolare che si manifestano soprattutto in qualche
forma di religiosità popolare o in occasione di festività laiche come il Carnevale. Resta comunque
dominante nella popolazione il valore della famiglia e del lavoro.

Sul territorio sono presenti in prevalenza attività agricole, silvo-pastorali, artigianali ed impiegatizie. Con il
restauro del Castello Normanno e la recente costruzione del ponte tibetano, Laviano sta assistendo ad
un notevole afflusso di visitatori.
 A Castelnuovo di Conza e Santomenna, da anni ormai, le difficoltà di ordine economico hanno costretto e
costringono molte persone ad emigrare nelle aree industrializzate del Nord Italia e nei Paesi esteri.
Attualmente a Castelnuovo funziona solo una pluriclasse di Scuola Primaria, a Santomenna una sola
sezione di Scuola dell’Infanzia. I ragazzi di Santomenna confluiscono nella Scuola Secondaria di Primo
Grado di Laviano, quelli di Castelnuovo attualmente confluiscono nella Scuola Secondaria di Primo Grado
del vicino comune di Conza della Campania.

 Tutti e cinque i Comuni sono caratterizzati da un lento e continuo spopolamento: i giovani si trasferiscono
altrove in cerca di lavoro, la popolazione lentamente invecchia, i centri più grandi sono lontani e difficili da
raggiungere, le attività culturali sono limitate. In un tale contesto socioeconomico e culturale la scuola si
pone in questo ambito come elemento centrale e referente per tutta la popolazione attraverso la
programmazione curricolare e tramite i vari progetti che propone; si pone come laboratorio didattico-
culturale, luogo di speranza e di impegno costante per pensare il futuro. Anche le occasioni di attività

                                                                                                                4
sportive sono poche per cui i ragazzi praticano l’attività fisica soprattutto a scuola, con progetti curricolari
ed extracurricolari a carattere sportivo.

                                 SCHEDA ANAGRAFICA DEL NOSTRO ISTITUTO

Il nostro Istituto accoglie in totale 634 alunni così suddivisi:

                                                                   Colliano capoluogo
                                                                   n. alunni

                                        Scuola dell’infanzia       plesso di San Vittore
                                                                   n. alunni
Comune di COLLIANO
                                                                   plesso di Coppe                                     tot.
                                                                   n. alunni                                           87

                                                                   plesso di Colliano capoluogo
                                                                   n. alunni
                                          Scuola primaria
                                                                                                                       tot.
                                                                   plesso Colliano coppe
                                                                                                                       149
                                                                   n. alunni
                                   Scuola secondaria di 1° grado   Colliano capoluogo
                                                                   n. alunni                                           93

                                   Scuola dell’infanzia            plesso di scuola dell’infanzia                      40
                                                                   n. alunni

Comune di VALVA                    Scuola primaria                 plesso di scuola primaria
                                                                   n. alunni                                           59

                                   Scuola secondaria di 1°grado    plesso di scuola secondaria di 1° grado n. alunni   34

                                   Scuola dell’infanzia            plesso di scuola dell’infanzia
                                                                   n. alunni                                           46

                                   Scuola primaria                 plesso di scuola primaria
Comune di LAVIANO
                                                                   n. alunni                                           68

                                   Scuola secondaria di 1°grado    plesso di scuola secondaria di 1° grado n. alunni   36

Comune di CASTELNUOVO DI CONZA     Scuola primaria                 plesso di scuola primaria
                                                                   n. alunni                                           7

                                   Scuola dell’infanzia            plesso di scuola dell’infanzia
Comune di SANTOMENNA                                               n. alunni                                           14

                                                                                                                              5
VISION E MISSION

VISION

L’idea che il Nostro Istituto deve avere dell’identità e del ruolo della scuola, nel proprio specifico contesto
territoriale e socio-culturale, secondo le normative . Particolare impegno viene profuso nel costruire una
comunità educante ed inclusiva per la crescita e la maturazione integrale degli studenti, al fine di formare
cittadini italo-europei, capaci di dialogare e cooperare per il bene comune, personale e sociale.

Pertanto si promuove una cultura che miri alla ricerca critica e al lavoro responsabile, facendo della nostra
scuola un punto di riferimento per la comunità locale (concertazione delle responsabilità educative e
formative tra scuola, famiglie, istituti educativi paralleli e verticali).

La nostra scuola vuole porsi perciò come polo attrattivo e propulsivo del territorio come riferimento
costante per valorizzare le competenze civiche e professionali.

MISSION

Raccoglie le idee metodologiche e progettuali per la realizzazione a breve, medio e lungo termine della
VISION esposta. Alla luce dell’attuale normativa si traduce nell’esplicitazione delle concrete intenzioni
formative, organizzative e gestionali ispirate all’identità della Scuola, al suo ruolo e a quello del territorio in
cui è inserita e del contesto italo-europeo a cui appartiene.

                                        ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI

Il nostro Istituto, alla luce della normativa vigente, ha deciso di perseguire la “politica dell’inclusione” e
dell’ innalzamento delle competenze con il fine ultimo di “garantire il successo scolastico” a tutti gli
alunni, anche a coloro che presentano una richiesta di speciale attenzione pur non avendo una
certificazione né di disabilità, né di dislessia (104/92- 170/10) , secondo le linee guida della UE.
Tale scelta scaturisce dalla presenza nei vari plessi del nostro Istituto di un numero rivelante di alunni con
problematiche differenti (B.E.S., D.S.A. , Diversamente Abili).
Inoltre dalle prove nazionali e scolastiche sono emerse frammentarie acquisizioni di competenze negli
ambiti disciplinari linguistico e logico-matematico.
Per qualificare maggiormente l’offerta formativa, la Scuola realizza progetti di potenziamento,
consolidamento e recupero nell’area linguistico – espressiva e logico – matematica, attività sportive,
musicali, corsi PON e certificazioni EPASS.
In collaborazione con altre Istituzioni Scolastiche quali: Istituti Comprensivi, Secondarie di Secondo Grado e
Università, si è costituita una rete per la formazione dei docenti sulle nuove metodologie di
insegnamento/apprendimento per garantire il successo formativo degli alunni ed operare con efficienza
ed efficacia in un contesto positivo e motivante.

A fine anno scolastico si svolge la settimana sportiva, “Giochi del Cratere” e “Sport in Classe”, che
coinvolge altre Istituzioni Scolastiche del territorio.

A conclusione del Progetto Continuità tra Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado, gli alunni si esibiscono
in un Concerto musicale e coreutico.

                                                                                                                 6
FINALITÀ

Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della Legge 107 del 15/07/2015.

Si ispira alle finalità complessive della legge che possono essere così sintetizzate:

        Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza

        Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti

        Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali

        Realizzazione di una scuola aperta

        Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione
         permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni
         scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria.

                                     OBIETTIVI CON RIFERIMENTO AL RAV

Il RAV elaborato dal nostro Istituto ha consentito, anche attraverso i descrittori messi a disposizione
dall’INVALSI , di accertare:
- AREA CONTESTO E RISORSE: medio il contesto territoriale dal punto di vista socio-economico e delle
opportunità di collaborazione con le amministrazioni comunali e le associazioni e agenzie educative
presenti.
- AREA ESITI: esiti positivi della maggior parte degli studenti, grazie alla personalizzazione dei percorsi
educativi.
- AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE: buone le iniziative per l’inclusione e la
differenziazione (corsi di recupero, screening DSA a partire dalla 1^ primaria).
- AREA PROCESSI-PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE: positiva l’organizzazione dell’Istituto , curato
il passaggio delle informazioni alle famiglie anche attraverso il sito. Molte le opportunità di formazione
offerte ai docenti negli ultimi anni scolastici.

IL PIANO DI MIGLIORAMENTO INTERESSERA’ 2 aree
1.
Area ESITI DEGLI STUDENTI
PRIORITA’: ottenere esiti più uniformi nei vari plessi riguardo alle prove standardizzate nazionali.
AZIONI:
        1. Stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, di metà anno e comuni per tutte le classi di scuola
primaria per italiano e matematica, sullo stile di quelle dell’INVALSI, per abituarsi a nuovi modelli di
insegnamento, di apprendimento e di valutazione, creando una griglia comune di valutazione.
        2. Somministrare le prove, secondo i criteri INVALSI
        3. Confrontare i risultati, soprattutto tra i plessi con lo stesso background famigliare e similitudini
di contesto scolastico .

                                                                                                              7
OBIETTIVI MISURABILI:
         1. Avere risultati medi superiori al 60% per ogni prova somministrata, con uno scarto del 5% tra
classi con lo stesso background famigliare e contesto scolastico.
         2. Avere una collaborazione tra docenti di plessi diversi per un’azione didattica più incisiva e
condivisa.

RISORSE UMANE E FINANZIARIE:
Tutti gli insegnanti di Italiano e Matematica della Scuola Primaria dell’Istituto, impegnate durante le ore di
programmazione didattica ed educativa, senza ulteriore dispendio monetario da parte dell’Istituzione.
Nella Scuola Secondaria di 1°grado saranno attivati corsi di recupero e consolidamento finanziati col FIS.

2.
Area OBIETTIVI DI PROCESSO
Subarea CURRICOLO ED OFFERTA FORMATIVA
PRIORITA’: elaborare un curricolo verticale di italiano e matematica, articolato per competenze,
“comprovate capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in
situazioni di studio o di lavoro e nello sviluppo professionale e personale con responsabilità ed autonomia”
(Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, quadro europeo delle
qualifiche e dei titoli).
AZIONI:
         1. A.s. 15/16 Coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla progettazione didattica per
competenze, interrogandosi su questioni cruciali:
         - quali tipi di conoscenze e abilità sono imprescindibili nello sviluppo della competenza
         - quali percorsi di insegnamento/apprendimento (lezione frontale, didattica ribaltata, learning by
doing, apprendimento peer to peer, role playing, problem solving, e-learning…) sono più efficaci per far sì
che ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento, autonomo nell’implementarlo,
responsabile nel ricostruirne il senso e le motivazioni.
         2. A.s. 16/17 Elaborare il curricolo verticale/orizzontale di italiano e matematica, da approfondita
analisi dei contenuti disciplinari, nella quali si integri la considerazione delle diverse modalità con cui ogni
studente li apprende e da una particolare attenzione al contesto:
         - contenuti espliciti
         - metodologie d’insegnamento
         - strutturazione del percorso scolastico
         3. Mettere in atto la nuova progettazione con incontri periodici di verifica tra i docenti.

OBIETTIVI MISURABILI
         1. Avvenuta formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla didattica per
competenze, con ricaduta sull’azione didattica quotidiana (incontri plenari di spiegazione e di restituzione,
a piccoli gruppi con compiti operativi)
         2. Creazione e consolidamento degli scambi professionali tra primaria e secondaria, per alunni con
B.E.S. o per il potenziamento delle competenze musicali e motorie
         3. Miglioramento negli apprendimenti degli studenti, puntando soprattutto sulla capacità di
formalizzazione (verbale o scritta) dei procedimenti adottati nella risoluzione dei quesiti proposti.

                                                                                                              8
RISORSE UMANE E FINANZIARIE
Esperto o ente esterno che realizzi il corso di aggiornamento.
Insegnanti dell’Istituto, incentivati quando vengono superate le ore di funzione docente.

                                    FABBISOGNO DELLE RISORSE UMANE
Consultando le proiezioni relative al numero degli obbligati per i prossimi 3 anni, si prevede una sostanziale
conferma del numero attuale di classi e di docenti :
                 SCUOLA                  SCUOLA PRIMARIA             SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO
                 DELL’INFANZIA

CLASSI/SEZIONI           9                             21                                12

DOCENTI                 22                        45                                     49

Oltre ai docenti curricolari, si ritiene che l’organico dell’Autonomia possa consolidarsi sui seguenti numeri:
    - Scuola Primaria n° 3 docenti
    - Scuola secondaria di 1° grado n° 5 docenti.

Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così
definito:
    - personale amministrativo n.4
    - collaboratori scolastici n.16
L’incremento dell’organico è fondamentale per l’organizzazione e il buon funzionamento dell’Istituzione
scolastica considerato che si compone di 15 plessi su 5 comuni distanti tra di loro dai 20 - 50 Km.

                             RICHIESTE DI POSTI DI ORGANICO DELL’AUTONOMIA
                                      ART. 1,comma 7 Legge 107/2015

Nell’ambito dei posti per il potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto per il semiesonero
del primo collaboratore del Dirigente .
Per i progetti e le attività contenuti nel presente Piano il fabbisogno di posti per il potenziamento
dell’offerta formativa è di 7 unità:
     - 1docente- gestione: coordinamento didattico/collaborazione DS

    -   1docente cl. A043 per i laboratori pomeridiani di recupero e potenziamento

    -   1docente cl. A059 per laboratori pomeridiani di recupero e potenziamento

    -   1docente cl. A345 per laboratori pomeridiani di recupero e potenziamento

    -   1docente inglese scuola primaria per laboratori pomeridiani di recupero e potenziamento

    -   1docente cl. A032 per potenziamento

    -   1docente cl. A030 per potenziamento

                                                                                                                 9
RISORSE MATERIALI

Tutte le scuole dell’Istituto hanno in dotazione materiali informatici e laboratori che favoriscono lo
svolgimento delle attività didattiche.
Tutti i materiali vengono man mano implementati attraverso gli appositi fondi europei.

Per completare la dotazione informatica si dovranno acquistare:
- N° 9 LIM per la Scuola dell’Infanzia con eventuali fondi europei o degli enti comunali.

                                   ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

SCUOLA DELL’INFANZIA

La Scuola dell’Infanzia si inserisce in un percorso educativo iniziato in famiglia e pone le basi degli
apprendimenti futuri nella Scuola Primaria.
Le azioni educative sono sostenute da scelte pedagogiche di fondo che privilegiano l’esperienza come fonte
di conoscenza attraverso:

- il GIOCO : risorsa trasversale fondamentale per gli apprendimenti e per le relazioni;

- l’ ESPLORAZIONE e la RICERCA: modalità propria del bambino che impara ad indagare e conoscere
attraverso il fare, le esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali;

- la VITA di RELAZIONE : contesto nel quale si svolgono il gioco, l’esplorazione e la ricerca in un
clima sereno rispettoso dei tempi, dei ritmi evolutivi e delle capacità di ciascuno;

- la PROMOZIONE dell’AUTONOMIA PERSONALE nel processo di crescita.

La Scuola dell'Infanzia è particolarmente sensibile ai bisogni di ogni bambino e per soddisfare tali necessità
struttura e attua in modo condiviso il proprio lavoro attraverso Progetti Personalizzati, Laboratori e attività
in piccolo gruppo.

Le proposte educative nascono da una attenta osservazione dei bisogni dei bambini.

Ogni progetto si articola tenendo in considerazione cinque campi di esperienza che sono “settori specifici
ed individuabili di competenza nei quali il bambino conferisce significato alle sue molteplici attività,
sviluppa il suo apprendimento acquisendo anche le strumentazioni linguistiche e procedurali , e
persegue i suoi traguardi formativi nel concreto di una esperienza che si svolge entro confini definiti e
con il costante suo attivo coinvolgimento”.

I campi di esperienza educativa sono i seguenti:

                 Il sé e l’altro (Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme);

                 Il corpo e il movimento (Identità, autonomia, salute);

                 Linguaggi, creatività,espressione (Gestualità, arte, musica, multimedialità);

                 I discorsi e le parole (Comunicazione, lingua, cultura);

                 La conoscenza del mondo (Ordine,misura, spazio,tempo,natura).

                                                                                                            10
AFFINCHE’ IL BAMBINO POSSA DIVENTARE COMPETENTE PASSANDO DAL SAPERE AL SAPER FARE E AL

SAPER ESSERE i progetti e le unità di apprendimento sono di plesso (coinvolgenti tutte le sezioni
dell’Istituto), di sezione (con attività particolari che in ogni sezione vengono intraprese in base alle
condizioni che differenziano le sezioni stesse), di gruppo o di intersezione (gruppo di bambini di età
omogenea).

I progetti di intersezione vengono offerti ai bambini di più sezioni suddivisi in modo da formare gruppi della
stessa età; si tratta di attività pensate in relazione alle caratteristiche di sviluppo e alle potenzialità di
bambini di 3, di 4 e di 5 anni.

In tutte le scuole dell’infanzia dell’Istituto inoltre, si attueranno i seguenti progetti:

                                             EDUCAZIONE PSICO-MOTORIA

                    il progetto si propone di sollecitare la conoscenza di sé, per favorire un’evoluzione motoria,
                  affettiva e psicologica attraverso il piacere dell’agire, di giocare e di trasformare in modo personale
                  l’ambiente e i materiali a sua disposizione

                                                APPROCCIO ALL’INGLESE

                   incontri per un primo approccio alla lingua in forma ludica, con l’ausilio di docenti esperti

                                             EDUCAZIONE ALLE EMOZIONI

                   attività che permettano di giocare con le emozioni per conoscerle e riconoscerle

                   cercare il mezzo che ne aiuti l’espressione

                   esperienze di gioco e di relazione per imparare a conoscersi e a stare con gli altri

SCUOLA PRIMARIA

Il percorso educativo della Scuola Primaria, nella prospettiva della maturazione del profilo educativo,
culturale e professionale dello studente, atteso per la conclusione del primo ciclo dell’istruzione,
utilizza gli obiettivi specifici d’apprendimento esplicitati nel documento delle Indicazioni Nazionali

                                                                                                                      11
ordinati per discipline e per educazioni. Per raggiungere le sue finalità, la scuola deve trovare metodologie
di lavoro adeguate facendo soprattutto leva sull’interesse e sulla partecipazione attiva dei bambini.

Pertanto l’approccio di base per un apprendimento formativo prevede alcuni aspetti rilevanti:

          partire dall’esperienza e dagli interessi dell’alunno inteso come soggetto attivo;
          accertarne le abilità di partenza;
          conoscere e valorizzare le attitudini individuali nel rispetto degli stili cognitivi e del patrimonio
           culturale individuale;
          realizzare un clima sociale positivo.

I docenti, assegnati in base all’organico di Istituto, costituiscono le équipes pedagogiche, sono contitolari e
corresponsabili del processo formativo di tutti gli alunni delle classi.
Nella scuola Primaria le attività di arricchimento dell’offerta formativa trovano la loro applicazione e
sviluppo sia nelle ore curricolari, sia nelle ore extracurriculari.
Alla luce di questo, ogni modulo ha facoltà, pur nel rispetto degli indirizzi comuni concordati e
deliberati negli organismi ufficiali, di proporre ai propri alunni attività laboratoriali diversificate,
espressione della specificità e delle competenze degli insegnanti di ciascuna classe. Variegata pertanto è
l’offerta dei laboratori, che spaziano da attività di approfondimento disciplinare ad altre espressivo-
linguistiche o musicali, motorie e sportive…
Accanto a queste attività sono attuati i seguenti Progetti :

        la classe V del Plesso di Coppe, per il 2° anno consecutivo, e le classi VA e VB del plesso di Colliano
          Cap. partecipano al progetto di “Scrittura creativa” ;
        le classi V di tutti i plessi del nostro Istituto partecipano al progetto “Matematica e realtà”;
        nelle classi IV e V di tutti i plessi sono attivi percorsi per incentivare la diffusione del linguaggio
          musicale e strumentale.
I seguenti progetti costituiscono il filo conduttore comune a tutte le classi

DSA
      -   corsi di recupero, screening DSA a partire dalla 1^ primaria

SPORT

    -     tutte la classi dell’Istituto sono avviate allo sport con il supporto di esperti esterni con la
          collaborazione del CONI e del CSA

CONSULENZA PSICOPEDAGOCICA

    -     insegnanti e genitori possono avvalersi gratuitamente della consulenza di una
          psicopedagogista per l’esame di situazioni particolari che ostacolano il benessere scolastico
          dei bambini

                                                                                                            12
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

La Scuola Secondaria di 1° grado si propone di accompagnare gli alunni attraverso un percorso pluriennale
di crescita personale che si fonda su alcune scelte educative da noi ritenute più importanti.
COSTRUIRE UNA SOLIDA PREPARAZIONE DI BASE, favorendo l’acquisizione consapevole di saperi e
competenze ritenuti essenziali.
         PREVENIRE LE VARIE FORME DI DISAGIO che possono verificarsi nelle fasi della crescita ,
         nelle tappe dell’apprendimento scolastico e nel passaggio da un ciclo scolastico all’altro.
         PROMUOVERE E RAFFORZARE LE DIVERSE COMPONENTI DELL’AUTONOMIA PERSONALE IN
         AMBITO SCOLASTICO, sia per gli aspetti relativi all’uso e alla gestione degli strumenti, delle
         tecniche e del tempo nelle varie attività scolastiche, sia per quelli relativi alle conoscenze,
         alla gestione delle emozioni nei rapporti.
         FAVORIRE la relazione interpersonale nel riconoscimento e nel rispetto delle diversità.
         EDUCARE al confronto, alla condivisione, al rispetto delle regole della convivenza civile,
         favorendone sempre più l’interiorizzazione.

PROMUOVERE IL BENESSERE IN OGNI ALUNNO:
        RICONOSCERE, accanto a possibili disabilità di vario tipo, le risorse da valorizzare;
        conoscere e valorizzare le varie identità culturali e costruire percorsi di accoglienza,
        alfabetizzazione ed integrazione degli alunni stranieri;
        conoscere e sperimentare le diverse forme di comunicazione espressiva ;
        porre attenzione all’ambiente, cogliendone gli aspetti fisici e quelli propri dell’ intervento umano.
SVILUPPARE NEGLI ALUNNI IL SENSO DI IDENTITA’ E DI APPARTENENZA in un’ ottica di formazione di una
cittadinanza attiva e consapevole.
CONOSCERE i linguaggi e gli strumenti multimediali della nostra società e sperimentare l’ utilizzo
consapevole di alcuni di essi.
Le attività di arricchimento dell’offerta formativa, previste in orario scolastico, vengono esplicitate
nei seguenti progetti:

ORIENTAMENTO IN ENTRATA:
   -   continuità
   -   open day
   -   attività di accoglienza in ingresso per gli alunni delle classi prime

ORIENTAMENTO IN USCITA (PERCORSI INFORMATIVI):
   -   incontri con docenti della scuola Secondaria di 2° grado e partecipazione agli open day delle varie
       scuole per una conoscenza più approfondita dei diversi indirizzi di studio
   -   attività di conoscenza di sé per una decisione responsabile del percorso di studio dopo la scuola
       secondaria di primo grado
   -   incontri aperti per alunni e genitori

                                                                                                          13
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E COSTITUZIONE

   -         percorsi di accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri
   -         incontri con i Rappresentanti delle Forze dell’Ordine sulla legalità
   -         incontri con Rappresentanti degli Organismi che operano per la salvaguardia dei Diritti Umani
   -         celebrazioni date storiche significative in collaborazione con gli Enti Locali

EDUCAZIONE AMBIENTALE
   -         attività svolte in collaborazione con gli Enti Locali per la conoscenza delle problematiche
             ambientali e l’acquisizione di comportamenti corretti

LINGUAGGI MISTI E ATTIVITA’ ESPRESSIVE - POTENZIAMENTO DELLA LINGUA INGLESE

   -        partecipazione a spettacolo teatrale in lingua inglese (classi terze)
   -        laboratori di drammatizzazione per tutti gli alunni delle classi prime
   -        cineforum come iniziativa di continuità tra scuola primaria e scuola secondaria

AREA EXTRACURRICOLARE

   -         giochi sportivi e studenteschi
   -         attività sportive
   -         corsi per il conseguimento della Certificazione ECDL
   -         matematica e realtà in collaborazione con l’Università agli Studi di Perugia

LATINO

       -     (classi terze)

PROMOZIONE DEL BEN-ESSERE

           - interventi di prevenzione e contrasto alle dipendenze: da droghe, alcool e fumo
           - interventi degli esperti per la promozione di stili di comportamento improntati alla
               correttezza e alla non violenza
           - percorsi di educazione alimentare

                                                                                                         14
AZIONI PER L’INCLUSIVITA’

   -   laboratori di supporto per alunni con DSA
   -   sportello informativo per genitori di alunni con DSA
   -   attività di recupero per BES

SEZIONE MUSICALE

   -   studio e approfondimento di 5 strumenti musicali: chitarra, pianoforte, violino, tromba e clarinetto

                           INCLUSIONE ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Il nostro Istituto riserva un’attenzione particolare agli alunni diversamente abili o in condizioni di svantaggio
culturali. Riteniamo che la scuola abbia il compito di promuovere la piena integrazione di tutti gli alunni,
partendo dalle risorse e potenzialità di ognuno di essi per accompagnarli lungo il percorso
scolastico/formativo.
Per quanto riguarda gli alunni “certificati”, ogni equipe/consiglio di classe predispone, come prevede
normativa, un P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato), in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti
dei servizi territoriali.

                          CONTINUITA’ - RAPPORTI TRA DIVERSI ORDINI DI SCUOLE

Il passaggio fra i diversi ordini di scuola è un momento importante perché richiede agli alunni e ai genitori
uno sforzo di adattamento a nuove dinamiche sociali e d’apprendimento. Affinché tutto ciò possa tradursi
in un momento di crescita condiviso sono previsti progetti di “accompagnamento” finalizzati all’
inserimento positivo dei bambini nei diversi cicli scolastici.

Pertanto il nostro Istituto si impegna a organizzare momenti di accoglienza sia degli alunni della scuola
dell’infanzia che di quelli che proseguiranno nella scuola secondaria di primo grado e a predisporre incontri
di presentazione tra i docenti e i genitori coinvolti.

Il gruppo degli insegnanti che si occupa delle attività di continuità è costituito dai docenti delle classi prime
e/o quinte. Tale gruppo, sentite le docenti della scuola dell’infanzia, nonché gli insegnanti della scuola

secondaria di primo grado, organizza e prepara dei laboratori o attività-ponte in modo da favorire
l’avvicinamento positivo al successivo ordine di scuola.

                                          LE FUNZIONI STRUMENTALI

Le Funzioni Strumentali al P.T.O.F. hanno compiti di coordinamento delle attività curriculari ed extra-
curriculari, di valutazione del sistema e di consulenza pedagogica. Esse vengono individuate dal Collegio dei
Docenti a inizio anno scolastico, sulla base delle esigenze rilevate.

                                                                                                              15
FUNZIONE STRUMENTALE                                          COMPITI

Area 1-Gestione del Piano Triennale dell’ Offerta             Stesura e aggiornamento del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa-Autovalutazione                                     Formativa. Coordinamento del gruppo di
                                                              Autovalutazione d’Istituto.

Area 2-Organizzazione scolastica                              Supporto al lavoro degli insegnanti; modulistica,
                                                              formazione, organizzazione viaggi di istruzione.

Area 3 -Inclusività                                           Coordinamento e verifica degli interventi di supporto per
                                                              gli alunni diversamente abili, supporto alunni BES

Area 4 –Continuità, orientamento e tecnologia                 Gestione delle tecnologie, laboratori, continuità tra i tre
                                                              ordini di scuola e Istituti

                                     ACCORDO FORMATIVO SCUOLA-FAMIGLIA

SCUOLA e FAMIGLIA si impegnano a COOPERARE affinché il bambino trovi a casa e a scuola atteggiamenti
educativi e formativi coerenti e condivisi.

COMPETENZE DELLA SCUOLA                                       COMPETENZE DELLA FAMIGLIA

Formulare proposte educative, formative e didattiche          Conoscere il percorso educativo, formativo e didattico
chiare.                                                       delle discipline e dei progetti.

Promuovere la responsabilizzazione e l’autonomia degli        Sostenere i bambini / ragazzi nell’assolvimento degli
alunni                                                        impegni richiesti dalla scuola.

Rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei          Partecipare agli incontri periodici (assemblea di classe,
singoli alunni e del loro progredire in ambito disciplinare   colloqui, commento schede di valutazione...) relativi alla
e sociale.                                                    situazione scolastica ed educativo-formativa dell’allievo

 Attivare iniziative volte al sostegno e al recupero dei      Comprendere e accettare la realtà della classe o sezione
soggetti in situazione di difficoltà di apprendimento e/o     nel suo evolversi dinamico e le conseguenti modalità
disagio.                                                      dello svolgimento del lavoro.

La SCUOLA si impegna a essere ambiente educativo e di apprendimento, perseguendo finalità istituzionali
formative ancorandole nel contesto socio-culturale di partenza.

                                                                                                                        16
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

                                       ORGANIGRAMMA

L’ORGANIGRAMMA descrive l’organizzazione complessa dell’Istituzione Scolastica dove i soggetti e gli
organismi operano in modo collaborativo e condiviso pur ricoprendo differenti ruoli e livelli di
responsabilità gestionale con l’unica finalità di garantire un servizio scolastico di qualità.

                                       DIRIGENTE
                                       SCOLASTICO

COLLEGIO                COLLABORATORI                CONSIGLIO DI               UFFICIO RELAZIONI
DOCENTI                 DEL DIRIGENTE                ISTITUTO                   CON IL PUBBLICO

                                                                                     Direttore dei
   Consiglio di:               Collaboratore              Giunta                     Servizi
   Intersezione                Vicario                    Esecutiva                  Generali ed
   Interclasse                                                                       Amministrativi
   Classe

                               Responsabili di                                       Assistenti
                               plesso
                                                                                     Amministrativi

  Comitato di
  Valutazione

                               Funzioni
                                                                                      Collaboratori
                               Strumentali
                                                                                      Scolastici

                                                                                                  17
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Il dialogo e la collaborazione con i genitori sono considerati preziose risorse per la costruzione,
realizzazione, valutazione del progetto formativo, che è centrato sui bisogni degli alunni.

Fatte salve particolari situazioni che vengono di volta in volta affrontate dai singoli docenti, dai Consigli
di Intersezione, di Interclasse, di Classe o dal Dirigente, l’Istituto offre alle famiglie un ventaglio di diverse
opportunità di colloquio e di incontro:

     DIRIGENTE

                                                                INFANZIA : su richiesta
                                                                dei genitori e durante le
                                                                assemblee di Intersezione.

                                                                PRIMARIA:        quattro     incontri
                                                                annuali bimestrali -appuntamenti
  FAMIGLIA                               DOCENTI                possibili su richiesta dei genitori e
                                                                durante le assemblee di classe.

                                                          SECONDARIA DI 1° GRADO: quattro
                                                          incontri       annuali        bimestrali-
                                                          appuntamenti possibili su richiesta dei
                                                          genitori e durante le assemblee di classe

       Collegio docenti
       Consiglio di istituto,
       Consigli di Intersezione,
       Interclasse e Classe

                                                                                                               18
PIANO DI MIGLIORAMENTO
             “INSIEME VERSO IL SUCCESSO FORMATIVO”
Il Comitato di miglioramento (CdM) è composto dai docenti rappresentanti i tre ordini di scuola
dell’Istituto Comprensivo.
A conclusione del processo di AV, dopo aver individuato le aree da migliorare su cui intervenire con i
progetti di miglioramento, la scuola coinvolgerà docenti competenti sulle diverse aree/tematiche, previa
acquisizione di disponibilità degli stessi.

                                         SCENARIO DI RIFERIMENTO

Caratteristiche del contesto, vincoli e opportunità interne ed esterne

L’IC “G.Pascoli” di Colliano è composto da tre ordini di scuola: Scuola d’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola
Secondaria di primo grado, in tutto 15 plessi dislocati in cinque comuni distanti dai 20 ai 50 km nel
comprensorio dell’Alta Valle del Sele. Il numero totale dei docenti è 105 con un medio/ grado di stabilità
degli insegnanti. La Dirigente scolastica, dott. ssa Talamo Roberta è reggente nel corrente anno scolastico.
La nostra scuola ha come referenti privilegiati l’Amministrazione Comunale, le Associazioni sportive e
culturali, con la finalità di promuovere la collaborazione costante con il territorio, con accordi formalizzati e
non e con l’obiettivo di creare una sinergia tra scuola e contesto territoriale di appartenenza e il
conseguimento progressivo della mission: la realizzazione del successo formativo di ogni alunno, attraverso
la valorizzazione dell’ambiente e delle tradizioni locali, ma in una prospettiva europea.

Vincoli ed opportunità interne ed esterne
Punti di forza

Il PTOF:

             Un progetto educativo, congruo alla domanda, con una didattica includente e coinvolgente
              rispetto all’extrascuola

Criticità

             Consolidamento formazione          dei docenti sulle tecnologie dell’informazione                e
              generalizzazione del registro on-line
             Miglioramento della qualità dei risultati formativi degli alunni

L’I.C. di Colliano aderisce ai Progetti PON e POR; con gli Enti Locali e le altre Agenzie Educative condivide le
scelte generali sull’inclusione, sul sostegno alle famiglie socialmente ed economicamente disagiate e agli
alunni diversamente abili. Inoltre, ha stipulato un accordo di rete con altre scuole del territorio.

                                                                                                              19
RELAZIONE TRA RAV E PDM

 Il Rapporto di Autovalutazione ha evidenziato i punti di forza e quelli di debolezza, sia dell’assetto
organizzativo dell’Istituto, sia dell’azione educativo - formativa che riesce a mettere in atto. Il gruppo di
miglioramento ha individuato le priorità ed i traguardi che devono essere perseguiti per migliorare le
abilità, le conoscenze e le competenze degli alunni. Le verifiche e la valutazione si riferiscono ai risultati
scolastici ed a quelli ottenuti nelle prove standardizzate nazionali.

                                     OBIETTIVI CON RIFERIMENTO AL RAV

- AREA CONTESTO E RISORSE: medio il contesto territoriale dal punto di vista socio-economico e delle
opportunità di collaborazione con le amministrazioni comunali e le associazioni e agenzie educative
presenti.
- AREA ESITI: esiti positivi della maggior parte degli studenti, grazie alla personalizzazione dei percorsi
educativi.
- AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE: buone le iniziative per l’inclusione e la
differenziazione (corsi di recupero, screening DSA a partire dalla 1^ primaria).
- AREA PROCESSI-PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE: positiva l’organizzazione dell’Istituto , curato
il passaggio delle informazioni alle famiglie anche attraverso il sito. Molte le opportunità di formazione
offerte ai docenti negli ultimi anni scolastici.

Le aree così individuate sono state aggregate in funzione di 4 fattori critici:

       la qualità dei risultati formativi
       la motivazione del personale
       la comunicazione efficace
       l’efficienza organizzativa.

Dopo un’attenta ed approfondita riflessione sugli esiti dell’autovalutazione sintetizzati nel RAV, è
apparso subito evidente che i miglioramenti cruciali fossero:

     l'apertura della Scuola alle altre realtà territoriali e scolastiche, attraverso la realizzazione di "reti" ;
     un panorama di competenze diffuse sufficientemente rinnovato dal punto di vista pedagogico
      che garantisca un’educazione inclusiva come base indispensabile per offrire pari opportunità agli
      alunni con bisogni speciali, il potenziamento per i talenti/eccellenze e l’uso di nuove
      metodologie/tecnologie didattiche. Sulla base di queste priorità è stato redatto il PDM, tenendo
      anche conto dell'opportunità offerta all'Istituzione di partecipare al progetto ministeriale di
      formazione e ricerca sulle Indicazioni Nazionali.
     L'attuazione di tale progetto, pertanto, è entrata a pieno titolo nel Piano di Miglioramento
      dell'Istituzione e sarà monitorata con particolare cura dalla FS ai fini di valutarne gli esiti in
      relazione agli obiettivi del Piano.
                                                                                                                20
INTEGRAZIONE TRA PIANO E PTOF

Il Piano di miglioramento è strutturato in coerenza con il P.T.O.F e in perfetta sintonia con la mission di
questa Istituzione Scolastica: la realizzazione del successo formativo di ogni alunno, attraverso la
valorizzazione dell’ambiente e delle tradizioni locali, ma in una prospettiva europea. Per realizzare tale
obiettivo il Collegio dei docenti ha ritenuto necessario adeguare e innovare la didattica per
“equipaggiare” gli studenti degli strumenti necessari ad affrontare la complessità sociale e dar loro
le "competenze" per adeguare e riorganizzare continuamente il bagaglio culturale. Inoltre, l'Istituzione ha
stipulato un accordo di rete con altre Scuole del territorio al fine di realizzare il Progetto di Formazione e
Ricerca promosso dal Miur, nell'ambito delle Misure di Accompagnamento alle Indicazioni Nazionali 2012
ed infine ha attivato un gruppo di studio per l'individuazione di indicatori di misurazione dei processi in
atto. La necessità di scambi professionali con altre Istituzioni scolastiche, l'impegno per migliorare le
competenze del personale e l'ancoraggio ad un sistema di indicatori oggettivi per misurare gli esiti dei
processi attivati sono, infatti, le priorità strategiche individuate dal Gruppo di Miglioramento per superare
le criticità emerse nel Rapporto di Autovalutazione. Contestualmente, il Collegio dei docenti ha recepito
l'importanza di progetti finalizzati al miglioramento complessivo della performance dell'Istituzione
scolastica e ne ha deliberato l ‘attuazione attraverso la realizzazione del Piano dell'Offerta Formativa per
l' a.s. 2016/17.

                                IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Le debolezze emerse dall’analisi sono priorità: ottimizzare il profitto scolastico di tutti gli alunni, in
particolare quello di coloro che sono in difficoltà e migliorare il successo formativo di allievi con alto
potenziale. Per far ciò ci si avvarrà anche della collaborazione dell’Università di Perugia con la quale esiste
già un progetto.
Attraverso l’apprendimento graduale dell’uso del registro elettronico e un utilizzo più diffuso della LIM
nella pratica didattica, la scuola si pone l’obiettivo di incrementare le competenze professionali dei
docenti. Considerata la collaborazione esistente tra IC ed enti locali, si intende intensificare tale relazione,
migliorando la comunicazione e la programmazione delle attività con riunioni più frequenti e monitoraggi
dei progetti da realizzare. Attraverso il percorso iniziato di autovalutazione, l’IC si propone il
conseguimento della certificazione di qualità.

AZIONI

     monitoraggio iniziale degli studenti con difficoltà e individuazione studenti con alto potenziale
     elaborazione di un piano di miglioramento che preveda azioni rivolte sia agli studenti che ai
       docenti:

a)innalzamento dei livelli di prestazione, da realizzarsi mediante azioni formative di consolidamento, di
recupero , di potenziamento per gli studenti in orario curriculare e/o extracurriculare;
b)miglioramento del processo di insegnamento, da realizzarsi mediante azioni formative per i docenti di
carattere metodologico e didattico;
      riprogettazione del curricolo in un ottica innovativa ed elaborazione di unità di lavoro specifiche per
         i diversi bisogni formativi;

                                                                                                             21
 sviluppo di un didattica laboratoriale da svolgersi nelle classi con monte ore prestabilito da orario di
        servizio;
      pianificazione delle verifiche iniziali, intermedie e finali di ogni progetto;
      pianificazione e organizzazione delle risorse tecnologiche/strumenti multimediali;
      pianificazione degli incontri con Enti collaboratori/Università;
      implementazione analisi periodica e sistematica dell’AV.

                                      IL PIANO DI MIGLIORAMENTO
1.
Area ESITI DEGLI STUDENTI
PRIORITA’: ottenere esiti più uniformi nei vari plessi riguardo alle prove standardizzate nazionali.
AZIONI:
        1. Stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, di metà anno e comuni per tutte le classi di scuola
primaria per italiano e matematica, sullo stile di quelle dell’INVALSI, per abituarsi a nuovi modelli di
insegnamento, di apprendimento e di valutazione, creando una griglia comune di valutazione.
        2. Somministrare le prove, secondo i criteri INVALSI;
        3. Confrontare i risultati, soprattutto tra i plessi con lo stesso background famigliare e similitudini
di contesto scolastico .

OBIETTIVI MISURABILI:
         1. Avere risultati medi superiori al 60% per ogni prova somministrata, con uno scarto del 5% tra
classi con lo stesso background famigliare e contesto scolastico;
         2. Avere una collaborazione tra docenti di plessi diversi per un’azione didattica più incisiva e
condivisa.

RISORSE UMANE E FINANZIARIE:
Tutte gli insegnanti di Italiano e Matematica della Scuola Primaria dell’Istituto, impegnate durante le ore
di programmazione didattica ed educativa, senza ulteriore dispendio monetario da parte dell’Istituzione.
Nella Scuola Secondaria di 1°grado saranno attivati corsi di recupero e consolidamento finanziati col FIS.

2.
Area OBIETTIVI DI PROCESSO
Subarea CURRICOLO ED OFFERTA FORMATIVA
PRIORITA’: elaborare un curricolo verticale di italiano e matematica, articolato per competenze,
“comprovate capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in
situazioni di studio o di lavoro e nello sviluppo professionale e personale con responsabilità ed autonomia”
(Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, quadro europeo delle
qualifiche e dei titoli).
AZIONI:
         1. A.s. 15/16 Coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla progettazione didattica per
competenze, interrogandosi su questioni cruciali:
         - quali tipi di conoscenze e abilità sono imprescindibili nello sviluppo della competenza
         - quali percorsi di insegnamento/apprendimento (lezione frontale, didattica ribaltata, learning by
doing, apprendimento peer to peer, role playing, problem solving, e-learning…) sono più efficaci per far sì

                                                                                                             22
che ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento, autonomo nell’implementarlo,
responsabile nel ricostruirne il senso e le motivazioni.
         2. A.s. 16/17 Elaborare il curricolo verticale/orizzontale di italiano e matematica, da approfondita
analisi dei contenuti disciplinari, nella quale si integri la considerazione delle diverse modalità con cui ogni
studente li apprende e da una particolare attenzione al contesto:
         - contenuti espliciti
         - metodologie d’insegnamento
         - strutturazione del percorso scolastico
         3. Mettere in atto la nuova progettazione con incontri periodici di verifica tra i docenti.

OBIETTIVI MISURABILI
         1. Avvenuta formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla didattica per
competenze, con ricaduta sull’azione didattica quotidiana (incontri plenari di spiegazione e di restituzione,
a piccoli gruppi con compiti operativi)
         2. Creazione e consolidamento degli scambi professionali tra primaria e secondaria, per alunni con
B.E.S. o per il potenziamento delle competenze musicali e motorie
         3. Miglioramento negli apprendimenti degli studenti, puntando soprattutto sulla capacità di
formalizzazione (verbale o scritta) dei procedimenti adottati nella risoluzione dei quesiti proposti.

                                                 PIANIFICAZIONE

I risultati formativi degli alunni, la ricerca di bambini e ragazzi con alto potenziale, la presenza di alunni
BES (diversamente abili, DSA, stranieri, allievi con disagi di vario tipo) sono variabili indispensabili per
rivedere e riorganizzare le pratiche educative/didattiche in relazione al successo scolastico.

A livello di Istituto nel suo complesso, i risultati formativi possono costituire un dato su cui rivedere la
propria progettualità formativa ed operare scelte di indirizzo strategico;
 a livello di aula, ovvero in rapporto all’azione del docente, i risultati formativi possono contribuire ad
analizzare e migliorare le pratiche didattiche e valutative messe in atto;
a livello di allievo, infine, i risultati formativi possono favorire una rilettura critica della propria esperienza di
apprendimento ed una maggior consapevolezza del proprio sapere, in prospettiva metacognitiva ( azione di
feed-back).

Sono previsti interventi rivolti agli alunni e ai docenti.
Gli interventi per gli allievi comprendono l’attivazione di moduli didattici progettati per soddisfare le
esigenze e i bisogni formativi degli alunni con particolari richieste e garantire loro una formazione solida.
Le discipline scolastiche, intese come modi di pensare la realtà, saranno strumenti per la ricomposizione di
conoscenze, abilità, che, con metodologia laboratoriale e in contesto di problem-solving, andranno a
formare quelle competenze specifiche spendibili nella vita pratica.
 In particolare verranno messe alla prova, rafforzate e sviluppate quelle potenziali competenze relative alla
comunicazione in lingua italiana, alla matematica, all’uso della lingua inglese , digitali, motorie e musicali.
Gli interventi saranno possibili in orario curricolare, attraverso una diversa riorganizzazione del percorso
didattico , articolato e calibrato nei tempi, spazi e nelle risorse a disposizione (ad esempio si possono
formare, oltre al gruppo-classe, anche altre unità aggregative come gruppi di livello o classi aperte).
Parallelamente vengono attivati e amplificati gli interventi relativi allo sviluppo professionale dei
docenti:
                                                                                                                   23
 Aggiornamento disciplinare alla luce delle Indicazioni Nazionali per il curricolo: Italiano,Matematica,
      Inglese
     Sviluppo delle competenze digitali di base e avanzate e il loro utilizzo nella gestione scolastica .

Definizione del piano, nelle sue varie fasi

 1. Azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento delle famiglie per la condivisione strategica di un patto
formativo.
2. Condivisione piano di lavoro tra organizzazioni diverse per ordine di scuola (moduli, dipartimenti
disciplinari ecc) e commissioni di lavoro specifiche.
3. Analisi dei quadri di riferimento delle prove del sistema nazionale di valutazione INVALSI.
4. Azioni formative per potenziare le competenze dei docenti di carattere metodologico e didattico dei
docenti.
5. Analisi dei risultati degli studenti con verifiche in itinere e finali.
6. Analisi del rapporto tra valutazione esterna e progettazione didattica.
7. Riesame della situazione partendo dai risultati ottenuti.
8. Predisposizione di materiale di osservazione: protocolli apprenditivi per le diverse tipologie di alunni
presenti, (diversamente abili, DSA, stranieri, in situazione di svantaggio socio -culturale, alunni con alto
potenziale) diario di bordo, griglia di osservazione dei comportamenti e dei processi cognitivi, metacognitivi
e relazionali, griglia di osservazione specifica delle attività laboratoriali, prove strutturate funzionali.
9. Realizzazione di laboratori di consolidamento, di recupero e di potenziamento da effettuarsi negli
spazi a disposizione dei vari plessi e ordini di scuola.
10. Analisi dei risultati ottenuti attraverso l’individuazione anche degli eventuali errori commessi e/o sulle
difficoltà via via incontrate.
11. Esame sistematico dei risultati del monitoraggio e preparazione di un piano di miglioramento.
12. Istituire dipartimenti disciplinari e gruppi di lavoro mirati

Il conseguimento del successo formativo rispetto al rafforzamento e potenziamento delle
competenze previste dal PdM verrà riscontrato mediante la somministrazione di verifiche e test finali e
con la valutazione dello scostamento tra livelli di competenze in entrata, al termine del primo
quadrimestre e al termine del secondo quadrimestre.
 I dati risultanti consentiranno di valutare l’efficacia del lavoro svolto e del metodo adottato ed,
eventualmente, di riprogettare l’azione per le successive annualità.
 La circolazione e la diffusione delle informazioni inerenti il PdM saranno articolate in modo diverso a
seconda delle parti interessate coinvolte nel progetto di miglioramento. La comunicazione interna si
struttura attraverso circolari destinate a tutto il personale, docente e non docente e incontri istituzionali
programmati nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti.
 Per diffondere le risultanze del PdM alle famiglie degli alunni si farà ricorso alle circolari inviate che
prevedono la firma come presa visione del documento, inoltre nell’ambito degli incontri istituzionali degli
OO.CC. che prevedono la presenza dei genitori , saranno veicolate tutte le informazioni di competenza e
connesse all’avanzamento del progetto di miglioramento.

                                                                                                           24
Per misurare la diffusione del PdM verranno verificati alcuni indicatori :

1. Comunicazione del Progetto ai docenti tramite circolare e sul sito web con indicazione di obiettivi,
fasi, tempi e destinatari
2. Controllo dell'avvenuta comunicazione ed accettazione a mezzo della firma apposta sul Registro
3. Approvazione in Consiglio di Istituto
4. Comunicazione degli esiti del Monitoraggio, del Riesame e del Miglioramento durante i Collegi dei
Docenti/Consigli di Istituto e sul sito web dell'istituto.

        Per misurare la realizzazione del PdM verranno valutati alcuni indicatori :

     Tasso di certificazione dei docenti che hanno partecipato in qualità di corsisti alla Formazione.
     Percentuale di studenti che dopo aver partecipato a un corso di consolidamento hanno recuperato
      l’insufficienza nella disciplina.
     Percentuale di studenti che dopo aver partecipato a un corso di potenziamento hanno
      incrementato i risultati formativi.
     Il miglioramento curricolare dovuto all’utilizzo di laboratori o materiali multimediali
     Risultati positivi in seguito a partecipazione a gare di eccellenza, concorsi o campionati sostenuti
      dalla scuola.

MACROOBIETTIVI:

1) Recupero/potenziamento degli apprendimenti a livello di classe e/o per gruppi di alunni

In relazione ai suddetti obiettivi, si possono progettare le seguenti azioni :

Moduli formativi per gli studenti che possono essere:

       Specifici per le singole classi
       Misti per gruppo di livello tra classi diverse
       Di recupero
       Di potenziamento

2) Miglioramento dei processi di insegnamento e delle metodologie didattiche

Disseminazione/Formazione fra pari all’interno della scuola da attuare in modalità laboratoriale, a
supporto dell’azione didattica dei colleghi del proprio istituto, per diffondere le metodologie e i materiali
didattici innovativi, a carattere disciplinare, interdisciplinare e trasversale.
Il raggiungimento degli obiettivi di potenziamento e rafforzamento delle competenze previste dal Piano
verrà riscontrato mediante la somministrazione di test finali e la valutazione degli scostamenti fra livelli di
apprendimento in entrata e livelli di apprendimento in uscita nel corso dell’anno scolastico 2016/17
consentirà di valutare la positività del percorso svolto e del metodo di lavoro adottato ed, eventualmente,
di riprogettare l’azione per le successive annualità.

                                        MONITORAGGIO E RISULTATI
La realizzazione del progetto di miglioramento prevede una stretta collaborazione tra il GAV e la Dirigenza
Scolastica in tutte le fasi di monitoraggio e verifica delle attività, al fine di valutare l’efficacia della
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metodologia adottata, della strumentazione, dei processi intrapresi ed eventualmente effettuare le
modifiche necessarie al conseguimento degli obiettivi previsti.

Il monitoraggio sarà strutturato in modo da prevedere:
a) incontri periodici mensili del GAV e con la Dirigenza per monitorare sulla base dei dati raccolti lo stato di
avanzamento del progetto stesso in relazione alle attività successive
b) raccolta dei dati e delle informazioni necessarie a misurare i seguenti indicatori di risultato differenziati a
seconda dei destinatari degli interventi.
Saranno raccolti dati statistici e informazioni necessarie a misurare i livelli formativi conseguiti, (anche in
rapporto all’analisi dei dati INVALSI) cercando di metterli in relazione con la formazione dei docenti
effettuata.
I questionari di soddisfazione finali, somministrati ai portatori di interesse, contribuiranno all’analisi dei
risultati ottenuti favorendo una base di partenza per l’individuazione dei punti di forza e debolezza che
andranno a implementare il successivo piano di miglioramento.
Ulteriori indicatori consentiranno di misurare il grado di partecipazione alle iniziative di formazione e di
valutare il successo dell’azione relativamente alle competenze digitali degli studenti e al potenziamento
delle competenze dei docenti.

                                         RIESAME E MIGLIORAMENTO

Sulla base dei risultati emersi negli incontri periodici del NAV saranno adottate ,ove si ritenga necessario,
quelle iniziative di modifica e miglioramento del progetto in atto. Gli incontri programmati, saranno
finalizzati, oltre al monitoraggio progressivo delle fasi di lavoro, anche alla revisione parziale delle attività,
dei metodi,dei tempi, delle attuazioni in itinere che possano aver costituito una diminuita efficacia
dell’azione svolta, alla luce di eventuali evidenze che dovessero rendere necessaria la ridefinizione di alcune
parti del processo di miglioramento. Durante gli incontri il NAV discuterà e preparerà anche le modalità di
comunicazione con i portatori di interesse al fine di rendere trasparente il processo e di ricevere
eventuali suggerimenti atti al miglioramento stesso. Pertanto appare importante mantenere stretti e
frequenti rapporti collaborativi con tutti coloro che offrono contributo all’offerta formativa nell’ottica
di un migliore inserimento sociale a vantaggio reciproco. Sarà anche monitorata una “tendenza”, ovvero,
attraverso i dati raccolti, sarà definita una linea di buone pratiche che possa dare risultati sempre migliori
nel tempo.

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