INDIA HIMACHAL-LADAKH-KASHMIR - Da Shimla a Srinagar attraverso l'Himalaya - I Viaggi di Maurizio Levi

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INDIA HIMACHAL-LADAKH-KASHMIR - Da Shimla a Srinagar attraverso l'Himalaya - I Viaggi di Maurizio Levi
INDIA
            HIMACHAL-LADAKH-KASHMIR
              Da Shimla a Srinagar attraverso l’Himalaya
 Splendidi paesaggi, fantastici monasteri e autentiche popolazioni di montagna
                21 giorni - in hotel, guest-house e campi tendati
                              3 passeggeri per auto

Un grande viaggio che si svolge tra Himachal Pradesh, Ladakh e Kashmir,
lontano dai sentieri più battuti, e che offre l’opportunità di scoprire il variegato
mondo delle montagne dell’India, che per le loro storie, tradizioni e religioni
hanno diversità sorprendenti e interessantissime. L’epica Hindustan-Tibet
Highway, l’antica rotta commerciale per il Tibet, alla ricerca dei pregevoli templi
in stile “hindu-gotico”. La fertile valle di Kinnaur, adagiata ai piedi del
massiccio del Kinnaur-Kailash e abitata dai kinnauri, una popolazione di stirpe
probabilmente indoeuropea dedita all’agricoltura. La magnifica valle di Spiti,
caratterizzata dai superbi panorami che indussero R. Kipling ad affermare: “Qui
vivono certamente gli dei, questo non è un luogo adatto agli uomini”. Quindi il
lago Tso Moriri, con i suoi scenari mozzafiato e i nomadi khampa che pascolano
le mandrie di yak e capre pashmina. I piccoli e antichi monasteri del Ladakh,
dalla tradizionale architettura tibetana, che dominano gli aspri e desolati
paesaggi e che permettono di entrare in contatto con la forte spiritualità dei
monaci buddhisti. E infine il mitico Kashmir musulmano dove a Srinagar si vive
sullo scenografico lago Dal a bordo delle house-boats, le case galleggianti… Un
viaggio indimenticabile!
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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Estate 2018

1° giorno / Italia – Delhi
Partenza al mattino da Milano Malpensa con volo di linea Etihad via Abu Dhabi
per Delhi. Pasti e pernottamento a bordo.

2° giorno / Delhi – volo per Shimla (la capitale estiva del Raj) (circa 120 km)
Arrivo a Delhi al mattino presto, espletamento delle formalità d’ingresso,
accoglienza e trasferimento al terminal dei voli domestici per l’imbarco sul volo
per Shimla. Arrivo a Shimla (2.200 metri) al mattino, accoglienza e trasferimento
in città (N.B. Le camere sono disponibili a partire dalle 13:00). Già parte del
regno del Nepal con il nome di Shyamala (una delle denominazioni della dea
Kali), Shimla venne scoperta dagli inglesi nel 1819. Inizialmente era una semplice
località di villeggiatura, ma pian piano acquisì importanza e nel 1864 divenne la
capitale estiva del Raj, il governatorato britannico. Fino al 1939 l’intero governo
dell’India era solito lasciarsi alle spalle il soffocante caldo estivo di Calcutta e
Delhi per trasferirsi sulle fresche alture di Shimla. Abbarbicata su un crinale fra
colline ricoperte di foreste di pini, l’odierna stazione climatica indiana è ricca di
fascino coloniale: la Christ Church e gli edifici in finto stile Tudor danno
veramente idea della vecchia Inghilterra. Passeggiata lungo la strada principale:
The Mall, tra abitazioni in stile coloniale e tipiche botteghe. Visita del Viceregal
Lodge, l’ex residenza del vicerè britannico, bella struttura coloniale
nell’imponente stile baronale scozzese, luogo in cui vennero prese molte decisioni
importanti per il destino del sub-continente indiano. Visita del colorato mercato
locale chiamato Lakkar Bazar. Pasti e pernottamento in residenza storica.

3° giorno / Shimla – Nirath – Rampur – Sarahan (il tempio di Bhimakali)
(circa 160 km)
Dopo la prima colazione partenza verso nord-est per Sarahan via Narkanda e
Rampur. Si percorre l’epica Hindustan-Tibet Highway, l’antica rotta commerciale
per il Tibet, lungo il corso dell’impetuoso fiume Sutlej che sgorga dal sacro monte
Kailash. Sosta a Nirath per la visita dell’antico Tempio del Sole. Si prosegue per
Rampur che in passato fu un’importante centro del potente impero di Bushahr,
mentre oggi è un’anonima cittadina montana, punto di sosta per i camionisti.
Visita del vecchio tempio Raghunath e del delizioso Padam Palace (solo
dall’esterno). Si continua per Sarahan (1.920 metri), capitale estiva dell’impero
di Busharhr, villaggio posto in posizione elevata da cui si godono vedute
spettacolari del massiccio dello Srikhand Mahadev (5.227 metri). Visita all’antico
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complesso dei templi dedicati a Bhimakali, la versione locale della sanguinaria
dea Kali, uno degli esempi più pregevoli di architettura dell’Himachal. Il tempio
principale include due torri con piani superiori aggettanti che presentano strati
alterni di pietra e legno con ricchi e elaborati intagli, in uno stile architettonico
definibile “hindu-gotico”. All’interno del cortile sorge il tozzo Tempio Lankra Vir
dove, fino al XIX secolo, venivano praticati sacrifici umani per placare le ire di
Bhimakali. Pranzo in ristorante locale in corso di trasferimento. Cena e
pernottamento in semplice hotel.

4° giorno / Sarahan – Valle di Baspa (i villaggi dai tetti d’ardesia)(circa 90 km)
Dopo la prima colazione si prosegue il viaggio ormai in una zona di montagne. Si
continua verso est lungo il corso del fiume Sutlej, nella valle del Kinnaur, fino a
Karcham, per imboccare a sud la valle di Baspa (2.680 metri) definita “la più
bella valle dell’Himalaya”. In tutta la valle si trovano numerosi antichi villaggi
caratterizzati dalla tradizionale architettura in legno e pietra. Visita del villaggio di
Kamru, un tempo capitale dell’impero di Bushahr, dal quale dipendeva tutto il
Kinnaur; abbarbicato su uno stretto sperone di roccia, 2 km sopra Sangla e
raggiungibile con una breve e piacevole passeggiata. L’antico Tempio Kamakhhya
Devi incombe sul centro abitato simile a una fortezza. Sistemazione in un
incantevole resort che sorge lungo la riva del fiume Baspa, tra piantagioni di
alberi da frutta. Pasti e pernottamento in resort.

5° giorno / Valle di Baspa – Reckong Peo – Kalpa (le scenografie del Kinnaur
Kailash) (circa 60 km)
Dopo la prima colazione si torna nella valle del Sutlej e si prosegue verso nord,
passando per il moderno insediamento di Reckong Peo, fino a raggiungere,
attraverso una strada che sale serpeggiando tra foreste di pini, frutteti e campi
coltivati, l’incantevole villaggio di Kothi. Si continua per Kalpa (2.960 metri), il
capoluogo del distretto del Kinnaur, la leggendaria residenza invernale di Shiva: si
crede infatti che in inverno il dio si ritiri qui per abbandonarsi alle meditazioni
ispirate dall’hashish. I panorami sul Kinnaur Kailash sono fra i più spettacolari
dell’Himalaya. Visita dell’interessante complesso del Tempio Narayan-Nagini,
che ospita santuari dedicati a divinità hindu e buddhiste. Pensione completa.
Pernottamento in semplice hotel.

6° giorno / Kalpa – Nako (a due passi dal Tibet) (circa 110 km)
Dopo la prima colazione partenza in direzione nord-est attraverso scenari
mozzafiato. Nonostante la sua bellezza il Kinnaur è a tutt’oggi ancora scarsamente
visitato. Fino al 1991 la parte orientale del Kinnaur era completamente
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inaccessibile per gli stranieri, mentre oggi, con uno speciale permesso, è possibile
percorrere il circuito che lungo il confine con il Tibet conduce fino allo Spiti. In
questi giorni si ha l’opportunità di avere frequenti contatti con i kinnauri, la
popolazione locale di stirpe probabilmente indoeuropea: dediti quasi
esclusivamente all’agricoltura, coltivano il grano, l’orzo e le mele su
terrazzamenti ricavati dalle pendici della valle; portano un caratteristico
cappellino di feltro e parlano una propria lingua insieme a una dozzina di dialetti
locali. Lungo il percorso visita del Monastero di Khanum vicino al villaggio di
Spillo. Arrivo a Nako (3.660 m), un villaggio in stile tibetano, che si estende
attorno a un piccolo lago glaciale e che vanta un gompa dell’XI secolo con quattro
templi. Sistemazione in campo tendato, in splendida posizione panoramica.
Pensione completa. Pernottamento in campo tendato.
Il campo tendato di Nako viene allestito per la stagione estiva. E’ costituito da
grandi tende con due letti forniti di lenzuola, cuscini e coperte. I bagni si trovano
all’interno delle tende e sono dotati di acqua fredda, è possibile avere un secchio
di acqua calda per lavarsi. Confortevole ristorante in muratura per la cena e la
prima colazione.

7° giorno / Nako – Gue – Tabo (il Gompa di Tabo: l’ “Ajanta dell’Himalaya”)
(circa 80 km)
Dopo la prima colazione partenza verso nord, si lascia il distretto del Kinnaur per
entrare nello Spiti. Si raggiungere il villaggio di Gue dove recentemente è stata
ritrovata la mummia di un monaco in posizione di meditazione. Si continua per il
villaggio di Tabo (3.050 m) che ospita il Tabo Gompa, un monastero proclamato
Patrimonio dell’Umanità che, insieme ai monasteri di Alchi nel Ladakh e di
Tholing nel Tibet occidentale, conserva alcuni dei più pregevoli esempi di arte
indo-tibetana esistenti al mondo. Il gompa fu fatto costruire nel 996 da Ringcheng
Zangpo, il “Grande Traduttore” tibetano, che fece arrivare dal Kashmir artisti
capaci di dipingere gli affreschi in uno stile fluido, piuttosto dissimile dalle più
formali composizioni che si trovano normalmente negli altri monasteri. Il
complesso è formato da nove templi, tutti strutturati in un unico piano e costruiti
fra il X e il XVI secolo. Per la bellezza dei suoi affreschi il Gompa di Tabo è
anche chiamato l’“Ajanta dell’Himalaya”. Pasti e pernottamento in semplice
hotel.

8° giorno / Tabo – Dhankar – Lhalung – Kaza (i deserti d’alta quota) (circa
80 km)
Lo Spiti è situato sul versante dell’Himalaya che riceve meno precipitazioni,
quindi è caratterizzato da spogli deserti d’alta quota che indussero Rudyard
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Kipling ad affermare: “Qui vivono certamente gli dei; questo non è un luogo
adatto agli uomini”. Dopo la prima colazione partenza verso ovest per il Dhankar
Gompa, circondato da uno spettacolare paesaggio roccioso. Il monastero fu
costruito circa mille anni fa sul sito in cui sorgeva l’antica capitale dello Spiti,
parte del vasto Regno di Guge che all’epoca controllava il Tibet occidentale oltre
allo Spiti, al Lahaul superiore e allo Zanskar. Il gompa conserva alcune
interessanti sculture e pregevoli affreschi. Possibilità di effettuare un breve
trekking (circa 45 minuti di cammino, 200 m di dislivello) per raggiungere il lago
Dhankar Tso, da dove si ammirano i picchi gemelli del Mane Rang (6.593 m). Si
prosegue verso nord per Lhalung, un grazioso villaggio di qualche decina di case,
situato nella valle di Lingthi, dove si trova il secondo monastero in ordine di
importanza della valle dello Spiti. Si continua, attraverso suggestivi panorami, per
il villaggio di Kaza (3.640 metri), centro amministrativo del sub-distretto dello
Spiti. La “città vecchia” di Kaza è un dedalo di negozietti e case imbiancate a
calce. Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel.

9° giorno / Kaza – Ki – Kibber – Gete – Tashigang – Kaza (il più alto
villaggio del mondo)(circa 60 km)
Intera giornata dedicata ai gompa di Ki e Kibber nei dintorni di Kaza. Il Ki
Gompa, il più antico e imponente complesso monastico dello Spiti, si trova in
posizione dominante sul fiume a ben 4.116 metri di altitudine. Fu fatto costruire
nel X secolo da Ringchen Zangpo e appartiene all’ordine religioso Gelukpa. Il
gompa fu attaccato per tre volte nel XIX secolo, prima dai ladakhi, poi dai dogra e
infine dai sikh, e nel 1975 fu parzialmente distrutto da un terremoto, ma
fortunatamente la sua inestimabile collezione di antichi thangka è passata indenne
attraverso queste calamità. Poco distante dal villaggio di Ki, lungo l’antica via
carovaniera del sale, si incontra il piccolo paese di Kibber, si procede oltre fino a
raggiungere il minuscolo Gete, una frazione costituita da poche case che in virtù
dei suoi 4.205 metri di altitudine, avanza la pretesa di essere il più alto centro
abitato del mondo fra quelli dotati di una strada carrozzabile. L’ultima frontiera è
rappresentata dal villaggio di Tashigang. Rientro a Kaza nel pomeriggio.
Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel.

10° giorno / Kaza – Langza – Comic – Demul – Kaza (i fossili di ammoniti)
(circa 80 km)
Dopo la prima colazione partenza per un altro magnifico giro nei dintorni di Kaza.
Lungo il percorso si gode di un panorama stupendo sulle cime innevate delle
montagne circostanti, in particolar modo del Chao Chao Kang Nilda (6.303 m).
Arrivo nel pittoresco villaggio di Langza, dominato da un’enorme statua di
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Buddha che si staglia sulle catene montuose all’orizzonte. Il territorio nei dintorni
è ricco di fossili di ammoniti, con un po’ di fortuna non sarà difficile trovarne
qualcuno. Si prosegue attraverso le praterie d’alta quota dove è probabile
l’incontro con i pastori dokpas che fanno pascolare le loro greggi a un passo dal
cielo. Arrivo nel villaggio di Comic (4.450 m) e visita dell’interessante Tangyud
Gompa che si caratterizza per la presenza di un leopardo delle nevi imbalsamato.
Infine si giunge nel villaggio di Demul, costituito da case in stile tradizionale e
circondato da piccoli ma rigogliosi campi coltivati. Interazione con la popolazione
locale. Rientro a Kaza nel pomeriggio. Pensione completa. Pernottamento in
semplice hotel.

11° giorno / Kaza – Kunzum La – Gramphu – Keylong (lo spartiacque tra la
valle di Spiti e la valle di Lahaul)(circa 190 km)
Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest lungo il fiume Spiti (tappa
lunga e faticosa). Si raggiunge il Kunzum La (4.551 metri), il valico sullo
spartiacque tra la valle di Spiti e la valle di Lahaul, con vista mozzafiato sulle
vette circostanti. Poi si discende verso Batal, alla base del passo, con splendide
vedute del grandioso Bara Shigri, il “Grande Ghiacciaio”, uno dei ghiacciai più
estesi dell’Himalaya. Si prosegue verso nord-ovest, tra paesaggi spettacolari, fino
a Gramphu dove la strada si biforca: a sud verso Manali o ancora a nord,
direzione verso cui si prosegue, lungo la verde Valle di Lahaul. Arrivo a Keylong
(3.350 m), capoluogo del Lahaul e punto di collegamento tra l’Himachal Pradesh
e il Ladakh. Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel.

12° giorno / Keylong – Patseo – Baralacha-La Pass – Sarchu (dall’Himachal
Pradesh al Ladakh) (circa 110 km)
Dopo la prima colazione si parte per la visita di Shashur Gompa, un antico tempio
buddhista racchiuso oggi in un più moderno monastero, a breve distanza da
Keylong. Il fascino del gompa si arricchisce con le bellissime vedute sulla valle di
Lahaul dall’alto del monastero (in alternativa, se è giorno di apertura, si può
visitare il piccolo e interessante museo di Keylong che accoglie una collezione di
costumi tradizionale e di antiche maschere utilizzate durante le danze religiose).
Si lascia Keylong per intraprendere una tappa di per se non lunga (poco più di 100
km) ma impegnativa per la strada. Si procede in direzione nord-est lungo la Leh-
Manali Highway, con vedute diverse e spettacolari, circondati da molte vette che
superano i 6.000 metri. Alcuni piccoli insediamenti e check-point militari si
trovano lungo la strada che porta verso il Ladakh e dopo il villaggio di Patseo la
strada inizia a salire. Attraversando l’alto passo di montagna del Baralacha-La
(4.883 m) si apre dinanzi un panorama mozzafiato con spettacolari montagne
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brulle che si fondono con le bandiere colorate di preghiera, verdi macchie di
piccoli pascoli e il candore dei ghiacciai e dei cumuli di neve che contrastano con
il cielo azzurro pastello. Superato il valico si deve affrontare ancora un ultimo
tratto di strada, ridiscendendo leggermente di quota, prima di giungere a Sarchu
(4.280 m), tappa obbligata per i viaggiatori che si avventurano in Ladakh via
terra. Pensione completa. Pernottamento in campo tendato fisso stagionale.
N.B. Questo pernottamento avviene a un’altitudine che supera 4.000 m. Anche
per la sistemazione nel campo tendato di Sarchu è necessario un buon spirito di
adattamento perché i servizi sono essenziali. Le tende sono dotate di due letti,
ciascuno fornito di materasso, cuscino, lenzuola e coperte. I servizi igienici sono
annessi alla tenda, è disponibile solo acqua fredda e l’acqua calda viene fornita
con i secchi. L’elettricità viene erogata da un gruppo elettrogeno, che viene
attivato non appena fa buio e fino all’ora di dormire. I pasti vengono serviti a
buffet in una grande tenda adibita alla ristorazione.

13° giorno / Sarchu – Lago Tso Moriri (il lago turchese al confine con la
Cina) (circa 220 km)
Dopo la prima colazione partenza in direzione nord-est verso Tso Moriri (tappa
lunga e faticosa). L’ambiente ritorna ad essere aspro e brullo, a volte incassato tra
ripide pareti di roccia. A tratti si costeggiano dei nevai e non lontano si possono
vedere anche ghiacciai perenni. Si supera il passo d’alta quota Lachlung-La
(5.060 metri), in uno scenario di valli, ampi altipiani e catene montuose di oltre
7.000 metri e si continua per il lago turchese di Tso Moriri, il “lago delle
montagne”, che si trova a 4.530 metri di altitudine ed è attraversato dal confine
con la Cina. Pensione completa. Pernottamento in semplice campo tendato.
N.B. Questo pernottamento avviene a oltre 4.500 metri. A causa dell’alta quota
può capitare che si possa avere una sensazione di malessere (nausea, mal di
testa), comunque contenuta data l’acclimatazione graduale dei giorni precedenti.
Anche per la sistemazione nel campo tendato di Tso Moriri è necessario un buon
spirito di adattamento, poiché i servizi sono davvero essenziali. In ciascuna tenda
ci sono due lettini singoli dotati di materasso, cuscino, lenzuola e coperte. I
servizi igienici sono annessi alla tenda ma è disponibile solo acqua fredda.
L’elettricità viene erogata da un gruppo elettrogeno e una grande tenda funge da
mensa per i pasti e le colazioni al mattino.

14° giorno / Lago Tso Moriri – Korzok – Leh (nella terra dei nomadi
Khampa) (circa 210 km)
Fino a pochi anni fa la regione era chiusa agli stranieri data la disputa di confine
con la Cina. Il lago Tso Moriri è uno di più alti laghi del mondo (4.530 m di
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altitudine per una superficie di 120 kmq, lungo 28 chilometri e largo fino a 8), è
leggermente salino e fa parte di un ecosistema protetto molto sensibile dato che
nella sua area vivono alcune specie di uccelli rari (gru dal collonero, anatra
moretta, svasso collonero) e una fauna varia (la capra tibetana, la gazzella
tibetana, la volpe rossa, asini selvatici di Kiang, una specie rara di marmotta
himalayana, ecc.). Dopo la prima colazione visita del piccolo Monastero di
Korzok, vecchio di oltre 350 anni, nei pressi del minuscolo villaggio omonimo. E’
l’unico insediamento umano permanente dato che la regione è frequentata, per i
pochi mesi all’anno in cui è accessibile, solo dai pastori nomadi Khampa, di
origine tibetana, che migrano attraverso le vallate himalayane in cerca di pascoli
per le loro mandrie di yak e capre pashmina. Partenza verso nord per Leh, lungo
un percorso che attraversa la zona più bella del Rupsu, dove i Khampa per secoli
hanno estratto il sale dai bacini lacustri della regione per usarlo come merce di
scambio in Ladakh. Arrivo a Leh, capoluogo del Ladakh, situata a 3.500 metri
d’altitudine nella Valle dell’Indo. Pensione completa. Ppernottamento in hotel.

15° giorno / I dintorni di Leh (Monasteri e Palazzi)(circa 60 km)
A circa 40 km da Leh sorge uno dei monasteri più importanti del Ladakh, Hemis,
famoso per il suo festival estivo durante il quale i monaci in costumi tradizionali e
con musiche sacre e danze rituali cham, rievocano il successo del buddhismo sulla
religione preesistente. Hemis fu costruito nel 1630 sotto la dinastia Namgyal e
custodisce il più grande thanka del Ladakh che viene mostrato al pubblico una
volta ogni 12 anni. Il Monastero di Tiksey, uno dei più grandi e affascinanti del
paese, è localizzato in una scenografica posizione su di una collina e conserva
pregevoli pitture murali. Il Palazzo di Stok, la residenza ufficiale dei sovrani del
Ladakh, nel cui museo si possono ammirare molti tesori: abiti cerimoniali,
gioielli, oggetti votivi, fotografie… Il Palazzo di Shey, l’ex residenza estiva della
famiglia reale, che custodisce la più grande statua di Buddha Majtreja di tutto il
paese. Da qui si gode di una superba veduta sulla Valle di Leh. Pensione
completa. Pernottamento in hotel.

16° giorno / Leh – i monasteri di Likir e Alchi – Nurla (affreschi murali e
antiche sculture lignee di grande valore) (circa 80 km)
Dopo la prima colazione partenza verso ovest per i monasteri di Likir e Alchi. Il
villaggio di Likir, nascosto in una valle secondaria, ospita un monastero dell’XI
secolo dominato da una statua di Maitreya, il Buddha del futuro, alta oltre 12
metri. Si continua per il monastero-fortezza di Alchi, abbarbicato all’estremità di
una stretta gola. Il complesso, fondato nell’XI secolo dal Grande traduttore Ring-
chen Zangpo, custodisce i tesori artistici più importanti della cultura buddhista in
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Ladakh: affreschi murali e antiche sculture lignee di grande valore. Dopo la visita
del pittoresco villaggio di Alchi, proseguimento per il villaggio di Nurla (2.800
m) e sistemazione in un suggestivo hotel non lontano dall’Indo. Pensione
completa. Pernottamento in hotel.

17° giorno / Nurla – Lamayuru – Kargil (la “città dei guru”)(circa 140 km)
Dopo la prima colazione partenza verso ovest per il monastero di Lamayuru, la
“città dei guru”, situato a 3.900 metri, uno dei più antichi del Ladakh e ricco di
testimonianze religiose uniche. Si prosegue verso nord-ovest attraverso aspre e
brulle montagne color ocra seguendo una pista intagliata sui fianchi di enormi
montagne. Si superano i passi di Fatu-La (4.100 metri) e poi di Namika-La (3.900
metri). Sul fondo delle valli appaiono, come per incanto, piccole vallate
verdissime e minuscoli villaggi di contadini. Si arriva nella sperduta cittadina di
Kargil situata sulle sponde dell’Indo, a 2.770 metri di altitudine. Per grandezza è
il secondo centro del Ladakh, era anticamente un punto di snodo per le carovane
tra il Baltistan e lo Zanskar ma che oggi ha perduta la vitalità del passato.
Pensione completa. Pernottamento in hotel.

18° giorno / Kargil – Srinagar (tra le montagne dell’Himalaya e del
Karakorum) (circa 200 km)
Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest. A circa metà percorso si
supera il passo di Zojila-la (a 3.550 mt) che separa il Ladakh dal Kashmir. Questo
valico montano fa anche da spartiacque ambientale: si lasciano alle spalle gli
ambienti desertici di alta quota e via via, scendendo, il paesaggio rinverdisce e si
arricchisce di macchie boschive. La strada che serpeggia tra le montagne offre
sempre nuove vedute spettacolari dopo ogni curva. Nel pomeriggio si raggiunge
Srinagar, la città più importante del Kashmir indiano. Situata a 1.750 metri sul
livello del mare e circondata da montagne e boschi, è abitata da mussulmani (la
stessa popolazione che vive nell’adiacente Kashmir pakistano). Questa situazione
crea forti tensioni politiche che di tanto in tanto richiedono l’intervento delle forze
dell’ordine, è per questo che sulle strade si trovano numerosi posti di controllo
militare. Sistemazione su una suggestiva house-boat (casa galleggiante) sul lago
Dal, un luogo veramente d’incanto. Pensione completa e pernottamento in house-
boat.

19° giorno / Srinagar (la vita sul lago Dal nel mitico Kashmir indiano)
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata al lago Dal, caratterizzato da una
atmosfera di pace e tranquillità tra distese di fiori di loto e gigli d’acqua, e alla visita
della città di Srinagar con i suoi giardini, le sue numerose moschee, templi hindu e
sikh che dimostrano la coesistenza di molte religioni. Interessante il mercato
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galleggiante che si svolge presto al mattino lungo le rive del lago, dove si
concentrano innumerevoli imbarcazioni cariche di ortaggi, frutta e fiori. Ritorno alla
house-boat dove si potranno contrattare simpatici oggetti di artigianato venduti dai
commercianti che si affollano con le loro colorate barche. Pensione completa.
Pernottamento in house-boat.

20° giorno / Srinagar – volo per Delhi – partenza
Al mattino, dopo colazione, ancora una mattina a disposizione per godere della
tranquillità e bellezza del lago Dal. Pranzo a bordo dell’house-boat o in ristorante
locale. Dopo pranzo trasferimento all’aeroporto per il volo di linea per Delhi. Arrivo
a Delhi nel tardo pomeriggio e proseguimento per l’Italia in serata con volo di Etihad
via Abu Dhabi. Cena e pernottamento a bordo.

21° giorno / Arrivo in Italia
Arrivo a Milano Malpensa al mattino presto.

Sistemazioni previste:

Shimla: Woodville Palace Heritage Hotel o similare (1 notte)
Sarahan: HPTDC Shrikand o similare (1 notte)
Valle di Baspa: Banjara Retreat o similare (1 notte)
Kalpa: Kinner Villa Hotel o similare (1 notte)
Nako: Kinner Camp o similare (1 notte)
Tabo: Dewachen Hotel o similare (1 notte)
Kaza: Grand Dewachen Hotel o similare (3 notti)
Keylong: Deykid Hotel (1 notte)
Sarchu: Sarchu Camp (1 notte)
Lago Tso Moriri: Tso Moriri Camp o similare (1 notte)
Leh: Royal Ladakh Hotel o similare (2 notti)
Nurla: Apricot Tree Hotel o similare (1 notte)
Kargil: The Kargil Hotel o similare (1 notte)
Srinagar: Mahjiong house-boat o similare (2 notti)
Altre informazioni:
Organizzazione e trasporti – Si utilizzano automezzi tipo Toyota Innova con 3
passeggeri + autista per auto (una vettura potrebbe avere n. 4 passeggeri). Voli
domestici Delhi-Shimla e Srinagar-Delhi. Il viaggio viene effettuato con guide
locali parlanti inglese e accompagnatore dall’Italia a partire da un minimo di 8
partecipanti. Partenze individuali possibili tutti i giorni.

Pernottamenti e pasti – Hotel 3* a Shimla, Leh, Nurla e Kargil; semplici hotel e
guest-house nei centri minori; tre notti in campi tendati fissi dotati di grandi tende
con due letti, lenzuola, cuscini, coperte e servizi in comune (i campi tendati di
Sarchu e Tso Moriri sono molto spartani), due notti a bordo di house-boat.
Pensione completa con pasti consumati in ristoranti locali o nei ristoranti delle
strutture dove si effettuano i pernottamenti. Alcuni pranzi sono a pic-nic con
lunch-box (di qualità media) preparate dagli hotel. Il cibo è molto speziato e
piccante come nella maggior parte del resto dell’India

Altimetria – Come specificato nel programma, alcune località incluse
nell’itinerario superano i 4.000 metri e il pernottamento più alto è a 4.530 metri
(lago Tso Moriri). Comunque il viaggio è strutturato in modo tale da avere un
graduale adeguamento all’alta quota. Mal di testa e sensazioni di malessere sono
abbastanza frequenti durante i primi due giorni ad alta quota.

Clima – Nella regione himalayana clima soleggiato secco e temperato con
temperature diurne attorno ai 25°C-30°C nelle valli (minore sui passi) e notturne
tra i 10°C-15°C (a Sarchu e al lago Tso Moriri le temperature notturne possono
scendere intorno ai 0°C).

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria.

Formalità burocratiche – È richiesto il visto consolare ottenibile personalmente
via internet (la procedura deve essere attivata almeno un mese prima della
partenza, l’importo pari a USD 80 + 2,5% di spese bancarie deve essere versato
con la propria carta di credito). È anche possibile ottenere il visto tramite la nostra
intermediazione (al costo di € 95). Il passaporto deve avere una validità di almeno
6 mesi dalla data di partenza del viaggio e 2 pagine libere.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio fisicamente
impegnativo per l’elevata altitudine e per alcuni lunghi trasferimenti. Mezzi di
trasporto buoni e sufficientemente confortevoli. Le sistemazioni nei campi tendati
sono abbastanza confortevoli ma è comunque necessario un buon spirito di
adattamento, soprattutto per quelli che hanno i servizi igienici in comune.
Adattamento ed elasticità tipica del viaggiatore sono richiesti anche per alcuni
semplici hotel e guest house locali. Alimentazione discreta, di qualità mediocre i
picnic o i pasti nei ristorantini locali di mezzogiorno.
QUOTAZIONI PER PERSONA da Milano:

Partenze di gruppo:
€ 3.980 base 10-14 partecipanti con accompagnatore italiano
€ 4.200 base 8-9 partecipanti con accompagnatore italiano

Partenze individuali:
€ 3.750 base 4 partecipanti con guide di lingua inglese
€ 4.130 base 2 partecipanti con guide di lingua inglese

Da aggiungere:
- partenze da altre città                                    su richiesta
- supplemento singola                                           € 845
- supplemento alta stagione aerea                               € 180
- tasse aereoportuali, security e fuel surcharge                € 410 (circa)
- copertura assicurativa di viaggio                        vedi tabella sotto
- costo individuale gestione pratica                             € 80
- visto consolare richiesto tramite nostra intermediazione       € 95
- visto consolare richiesto personalmente             USD 80 + spese bancarie

--- Partenze individuali possibili tutti i giorni ---
Date di partenza di gruppo:
1) da domenica 8 a sabato 28 Luglio 2018
2) (a) da sabato 4 a venerdì 24 Agosto 2018 (alta stagione aerea)
3) da domenica 9 a sabato 29 Settembre 2018

Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e
otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all
inclusive”.

Le quotazioni includono:
Voli intercontinentali di linea in classe economica, voli domestici Delhi-Shimla e
Srinagar-Delhi, accoglienza e trasferimenti aeroporto/hotel e viceversa, trasporti
con Toyota Innova, pernottamenti e pasti, guide locali di lingua inglese,
accompagnatore italiano a partire da un minimo di 8 partecipanti, assicurazione
come specificato, dossier informativo/culturale o guida.

Le quotazioni non includono:
Le bevande, le eventuali tasse aeroportuali in partenza dall’India e per i voli
locali, le mance, l’assicurazione integrativa (facoltativa), il visto consolare, le
spese personali, gli extra e quant’altro non espressamente indicato.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di
  viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità
  permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese
accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo
dell’importo si evince dalla tabella che segue:

       Quota totale fino a:            Costo a passeggero*
             € 1.000,00                          € 45
             € 2.000,00                          € 80
             € 3.000,00                         € 115
             € 4.000,00                         € 150
             € 5.000,00                         € 185
             € 7.000,00                         € 255
            € 10.000,00                         € 360

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese
gestione pratica.
*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa
E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a
€ 120.000 stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di €
55,00, da specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro
sito www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI

•    I servizi locali sono quotati in Euro. I prezzi non sono quindi soggetti ad
adeguamenti valutari.

•      Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.

•     Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a
disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non
confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio,
comunicheremo il supplemento.

•      Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione.
L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non
sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre
pubblicate.

•     L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.

•     Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli
interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità
Europea, indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee
non coprono i disservizi a esse correlati.

Milano, 18.06.2018 n. 2

                              Organizzazione tecnica:
                          I Viaggi di Maurizio Levi
                       Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy)
                   Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
            E-Mail: info@viaggilevi.com – Web site: www.viaggilevi.com
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