"IL VOMERE" Oltre la diversità Resoconto di un anno di attività

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"IL VOMERE" Oltre la diversità Resoconto di un anno di attività
“IL VOMERE”
                                                                                                                         Oltre la diversità
                                                                                                                         Resoconto di un anno di attività
                                                                                                                         Via Lograto, 3 - Travagliato (Bs) - Tel. 030.6863850                        Cooperativa
                                                                                                                         e-mail: amministrazione@vomere.it - www.vomere.it                   il Vomere Travagliato

                                                                                    PER SENTIRSI TUTTI PIÙ PARTECIPI
Allegato a “l’eco di Travagliato” - a cura di Giovanni Quaresmini - Dicembre 2019

                                                                                    Colgo l’occasione delle feste imminenti per dirvi della           preceduto in questi anni.
                                                                                    nostra “comunità” Vomere, dei passi che sta facendo,              Ringrazio per il suo impegno Marco
                                                                                    della sua progettualità svolta e che intendiamo svolgere          Menni che è stato per questi ultimi
                                                                                    nel prossimo futuro.                                              dieci anni il presidente del Vomere
                                                                                    Per prima cosa permettetemi di ringraziare i soci della           transitandoci in una nuova e impor-
                                                                                    cooperativa che mi hanno dato fiducia eleggendomi                 tante sede, mantenendo unita la com-
                                                                                    presidente della Cooperativa il Vomere.                           pagine composta da diversi soggetti che
                                                                                    Una presidenza che vorrà coinvolgere tutti i protagonisti         sempre in sinergia dovranno lavorare
                                                                                    del Vomere; dapprima le persone con disabilità perché             comunemente.
                                                                                    possano essere riconosciute pienamente nei loro diritti           Insieme al consiglio di amministrazione, in particolare
                                                                                    ogni giorno, nell’ascolto delle loro prerogative e nello          con il vicepresidente Angiolino Verzeletti, lavoreremo
                                                                                    svolgimento concreto di quelli che sono i loro sogni.             ogni giorno per valorizzare e promuovere le iniziative, le
                                                                                    Nell’accompagnare i famigliari, permettetemi di dirlo             attività che ogni giorno vengono compiute e che vedono
                                                                                    come sorella di una persona con disabilità, non solo dei          protagoniste le persone con disabilità.
                                                                                    genitori, ma anche di tutti coloro che stanno vicino a            Un rapporto importante, costruttivo insieme alle comu-
                                                                                    chi vive una condizione di fragilità.                             nità, ma in particolare con quella travagliatese di cui ci
                                                                                    Ma insieme i volontari, i nostri operatori, tutti coloro          sentiamo profondamente parte.
                                                                                    che concorrono a fare in modo che la nostra comunità              Pensiamo sempre più che le persone con disabilità pos-
                                                                                    Vomere sia in grado di accompagnare le persone con                sano offrire qualcosa alle comunità in cui vivono, pos-
                                                                                    disabilità verso una migliore vita personale e sociale.           sano essere costruttori di valore sociale. Per questo fine
                                                                                    Il mio mandato prosegue tuttavia nel solco di chi mi ha           promuoviamo numerose iniziative di relazione, di pros-
                                                                                                                                                                          simità con le scuole, le associazioni, i
                                                                                                                                                                          gruppi, le attività commerciali.
                                                                                                                                                                          In tutte queste realtà che operano con
                                                                                                                                                                          noi diciamo che le persone con disa-
                                                                                                                                                                          bilità ci ricordano quanto sia impor-
                                                                                                                                                                          tante prendersi cura l’uno dell’altro,
                                                                                                                                                                          come sia necessario prendersi tempi
                                                                                                                                                                          lenti e non solo correre all’impazzata
                                                                                                                                                                          ogni giorno. Come sia importante
                                                                                                                                                                          rilanciare lo spazio relazionale e di
                                                                                                                                                                          prossimità perché vi siano legami so-
                                                                                                                                                                          ciali propositivi, costruttivi per tutti.
                                                                                                                                                                          Con questi pensieri vorrei farvi gli
                                                                                                                                                                          auguri di Buon Natale di felice Anno
                                                                                                                                                                          Nuovo!
                                                                                                                                                                                                 Caterina Galdini
                                                                                                                                                                                  Presidente della Cooperativa “Il Vomere”
"IL VOMERE" Oltre la diversità Resoconto di un anno di attività
U N P E R C O R S O P E R L A D I S A B I L I TÀ A D U LTA
                  Per costruire inclusione e valore sociale per tutti
In questi anni la nostra Cooperativa ha costruito un           un impegno settimanale con pernottamento presso
percorso teso a dare risposte alla disabilità adulta. Nei      la nostra sede, anche ripetute per più sere. Vedremo
servizi da noi attivati sono attualmente presenti 65 per-      quanto i fondi sulla legge possano essere confermati,
sone con disabilità.                                           ma stiamo, insieme ai famigliari pensando come far
La nuova sede di via Lograto, che è stata inaugurata nel       evolvere ulteriormente questa iniziativa di autono-
2017 ha quasi raggiunto in un breve lasso di tempo la          mia, accogliendo anche il desiderio delle persone con
sua completezza di ricezione.                                  disabilità che vi partecipano di vivere oltre il contesto
Attorno a questo aspetto stiamo cercando di ribadire           famigliare di origine.
la nostra presenza aprendoci a nuove progettualità che      • Per ultimo la sfida dei NID Nuclei di Inclusione Dif-
abbiano un carattere di sperimentalità, incontrino situa-      fusa. La coscienza che sia impossibile replicare servizi
zioni di disabilità diverse venendo incontro a necessità       strutturati come quelli attuali, ci guida nel cercare so-
differenti sul territorio.                                     luzioni alternative all’accoglienza in servizi strutturati
In particolare, vorrei citare tre progetti che abbiamo         come CENTRI che necessitano di standard struttura-
avviato in questi anni.                                        li significativi. I NID corrispondono alla necessità di
• Dapprima l’apertura dello SFA, Servizio Formativo            poter tenere aperto un canale di relazione quotidiana
  alle Autonomie, destinato alle persone con disabi-           con i territori cercando di attivare associazioni, grup-
  lità. Un servizio a tempo che prevede la possibilità         pi, singoli cittadini nella progettualità diffusa, attra-
  che i partecipanti possano acquisire competenze da           verso il coordinamento e la direzione di operatori che
  rendere spendibili oltre l’inserimento presso servizi.       avranno così il ruolo di essere attivatori di relazioni,
  Attualmente accoglie cinque partecipanti. Attorno a          legami capaci di costruire relazioni di prossimità.
  questo ultimo servizio appena nato vorremmo fare un       Quindi un Vomere che cerca di rinnovarsi rimanendo
  investimento nel prossimo futuro.                         fedele a sé stesso, sempre in contatto con le comunità
• Una parola va spesa invece attorno al dopo di noi.        in cui opera, sempre cercando di sviluppare processi
  La cooperativa ha aperto dapprima una palestra per        di valorizzazione delle persone con disabilità in piena
  le autonomie per qualche ora la settimana, attual-        collaborazione con le famiglie quali soggettività fonda-
  mente da qualche ora la settimana, siamo passati ad       mentali per costruire una qualità della vita.
                                                            Ancora in questo numero troverete altre esperienze che
                                                            vanno in questa direzione, dalla collaborazione con
                                                            cantine rinomate per realizzare etichette artistiche dei
                                                            loro pregiati vini, sino alla necessità di fare in modo che
                                                            il Vomere, sia vissuto come una casa aperta che accoglie
                                                            con un progetto delicato e sensibile, bambini sino ad un
                                                            anno e le loro mamme.
                                                            Ma insieme stiamo lavorando ad un progetto realizzato
                                                            insieme a tanti altri soggetti in favore degli anziani della
                                                            nostra comunità, in cui le persone con disabilità pos-
                                                            sano essere soggetti di relazione perché si rendono utili
                                                            facendo la spesa, per fare semplicemente compagnia,
                                                            per svolgere delle attività comuni.
                                                            Il Vomere quindi una piccola comunità che promuove
                                                            le persone con disabilità, ma che insieme intende essere
                                                            soggettività che porta segnali, forse piccoli, ma signifi-
                                                            cativi di valore sociale per tutti.
                                                            Perché è responsabilità di tutti fare in modo che le co-
                                                            munità in cui viviamo siano posti migliori, da questo
                                                            compito non sono esentate nemmeno le persone con
                                                            disabilità, anzi molte di loro lo sanno fare davvero molto
                                                            bene!
                                                                                                            Luca Gorlani
                                                                                           Coordinatore dei servizi del Vomere
"IL VOMERE" Oltre la diversità Resoconto di un anno di attività
U N A                   R I N N O V A T A                                         V O L O N T À
                                       Una famiglia “allargata”
Sessantacinque persone associate, un nuovo consiglio          insieme a me hanno avuto diversi fratelli e sorelle che
direttivo, una rinnovata volontà di continuare a soste-       si sono messi dentro l’associazione e che ne saranno i
nere la progettualità della cooperativa il Vomere, ma         protagonisti nei prossimi anni.
anche insieme di porre all’attenzione di tutti dei diritti    È passata davvero tanta acqua sotto i ponti da quando
e delle necessità delle persone con disabilità e delle loro   i primi genitori, li ringraziamo tutti per essere stati i
famiglie.                                                     nostri fondatori, si sono costituiti in un comitato spon-
Questi siamo noi, l’associazione dei famigliari del Vo-       taneo dapprima organizzando il pranzo di Natale e poi
mere. Famigliari e non solo genitori perché negli anni        sostenendo tante iniziative assicurando un cospicuo,
il nostro sodalizio si è evoluto coinvolgendo anche i         come si dice oggi, fundraising fatto di piccole e grandi
fratelli e le sorelle delle persone con disabilità.           donazioni.
Un coinvolgimento tuttavia che è stato subito recepito        Vorremmo continuare nei prossimi anni con lo stesso
da tanti che hanno iniziato ad incontrarsi dapprima in        spirito e con la stessa lungimiranza che ci ha visto pro-
gruppi di dialogo, di accoglienza delle                                                        tagonisti anche silenziosi
esperienze e dei vissuti particolari e sin-                                                    ma sempre attivi in favo-
golari che ognuno di loro aveva vissuto.                                                       re dei nostri cari.
Un testimone lasciato dalla presidente
                                                                                                             Vilma Bignotti
attuale della cooperativa il Vomere, Ca-                                                          Presidente dell’Associazione dei
terina Galdini che è stata l’animatrice                                                                     famigliari del Vomere
in questi anni dell’associazione e che ho
ricevuto in questa prima battuta, ma che

“Fratelli & Sorelle”
Il gruppo composto da fratelli e sorelle                                                         più spensierati e leggeri.
della Cooperativa anche quest’anno si                                                            Abbiamo scoperto come
incontrerà mensilmente per condividere                                                           specchiarsi negli altri, in
spazi di riflessione, rielaborazione, spazi                                                      persone con vissuti simi-
di gioco e divertimento.                                                                         li porti ad una maggiore
Inizialmente l’incontro tra fratelli e sorelle è stato gui-   chiarezza e ad una maggior leggerezza, come spesso
dato e sostenuto dalla presenza di un formatore esterno       riportato dai fratelli alla fine degli incontri.
che ha aiutato il gruppo alla creazione di un’identita’       Abbiamo visto crescere questo gruppo che sempre di più
propria e a prendere sempre più forza e consapevolezza        si vive come una risorsa, che li aiuta a vivere con meno
di sè. E’ stato umanamente importante e arricchente           pesantezza il senso di responsabilità che ognuno di loro
accompagnarli in questo processo di crescita: abbiamo         sente e vive quotidianamente e a percepire la cooperati-
condiviso momenti di grande coinvolgimento emotivo            va come un luogo di incontro e sostegno.
alternati a momenti di riflessioni profonde a momenti         A novembre 2019 è partito il terzo ciclo di incontri
                                                                                                “Fratelli & Sorelle”: rin-
                                                                                                noviamo l’invito a par-
                                                                                                tecipare a tutti i fratelli
                                                                                                e sorelle, certe che anche
                                                                                                quest’anno sarà un viag-
                                                                                                gio meraviglioso!!!
                                                                                                            Anna Gottardi
                                                                                                           Sara Marmaglio
"IL VOMERE" Oltre la diversità Resoconto di un anno di attività
Festeggiamo insieme a voi!

Il Vomere ha aperto nel settembre del 2002 la
Butiga de la Zent, negozio del mercato Equo                      Le finalità di questa scelta sono molteplici: innanzitut-
e solidale situato in via Napoleone 10 a Travagliato, che        to valorizzare competenze degli utenti che altrimenti
vuole configurarsi come presenza viva della Cooperativa          rimarrebbero inespresse; inoltre partecipare in maniera
sul territorio.                                                  attiva alla realizzazione di questi doni rafforza in ma-
Il negozio è gestito da un gruppo di preziose volontarie         niera evidente l’autostima di chi prende parte a questa
e, a rotazione, da alcuni gruppi dei servizi della Coo-          attività: lavori manuali semplici, commisurati alle ca-
perativa; accanto a generi alimentari e oggettistica di          ratteristiche ed alle attitudini degli utenti, restituiscono
vario tipo in Bottega trova spazio anche una selezione           loro un’immagine di sé adulta e capace di fare.
di bomboniere per piccoli e grandi eventi e ricorrenze.          Pertanto, se siete interessati ad offrire una bomboniera
Il confezionamento di queste bomboniere è curato dalle           originale per il vostro evento non esitate a contattarci,
volontarie, dagli operatori e dagli utenti dei nostri servi-     saremo felici di aiutarvi e…festeggiare insieme a voi!
zi; in piccolo gruppo ognuno è chiamato a partecipare
                                                                                                            Paola Consolini
contribuendo alla realizzazione delle stesse nel rispetto
delle sue capacità e dei suoi limiti.

“Mani Preziose & Otto Mani”
“Essere fragili significa essere degli artisti pronti a dipin-
gere ogni giorno con dei colori diversi la propria vita.         anche il nostro labo-
Significa inventare, creare, trovare, soluzioni alternative      ratorio sposa a pieno;
per rappresentare la vita, invece di usare il solito pennel-      “ per aprire le porte ci
lo sulla solita tela, con i soliti colori.                       vogliono le chiavi, 8
Essere Fragili significa riuscire a vedere al di là dell’o-      mani e Mani preziose
rizzonte, non limitarsi ad osservare la realtà così com’è,       sono la chiave” ed è
come appare.”                                                    proprio la chiave che
E proprio da qui inizia il lavoro di collaborazione fra il       ci permette di uscire,
progetto Mani Preziose della coop il Vomere e il proget-         camminare ed entrare
to Otto Mani della coop Emmaus (Cooperativa sociale              , nella vita della so-
progetto Emmaus con sede ad Alba); anche quest’anno              cietà proponendoci
la cooperativa il Vomere con i suoi artisti ha avuto la          con un ruolo preci-
                                    possibilità di partecipare   so e creando progetti
                                    ad un progetto artistico     che guardano all’in-
                                    che ci vede impegnati        clusione e rendono visibili ad un vasto pubblico le
                                    oltre i confini della no-    creazioni degli utenti, che divengono per loro motivo
                                    stra regione.                di orgoglio e soddisfazione e accrescono il livello di
                                    La possibilità di condi-     autostima facendoli sentire i veri protagonisti
                                    videre un pensiero come      La bottiglia diventa simbolo della vera inclusione socia-
                                    quello di poter creare       le, sta nello spazio del “tra”.
                                    delle opere artistiche da    Tra gli artisti che si impegnano con la pittura ad esprime-
                                    apporre su bottiglie di      re se stessi e le loro emozioni mettendosi in gioco per una
                                    vino pregiato, ci han-       vera inclusione sociale, e i territori che si aprono davanti
                                    no visto quest’anno          alle nuove frontiere che si possono valicare insieme.
                                    impegnati con la coop.       I veri protagonisti del progetto sono le persone con le
                                    Emmaus di Alba che da        loro ricchezze, le fragilità soprattutto le capacità di os-
                                    qualche anno sviluppa        servare le cose da un punto di vista diverso.
                                    un progetto che possie-                              Fancesca Roversi - Danila Ragone
                                    de le caratteristiche che
"IL VOMERE" Oltre la diversità Resoconto di un anno di attività
U N A P O R TA S E M P R E A P E R TA A L T E R R I T O R I O
 Ciclofficina e biciclando…

 Circa quattro anni fa ha preso il via un la-
 boratorio denominato CICLOFFICINA.
 Il vecchio laboratorio artistico situato nel
 seminterrato della vecchia sede del Centro
 Socio Educativo in Via Don Sturzo si è
 man mano trasformato in una sorta di
 officina meccanica in cui si riparano bici-
 clette. Due volontari, che hanno creduto in
 questo pionieristico progetto ,un gruppo
 di ragazzi del CSE e oggi anche dello SFA
 supportati dalla presenza di alcuni educa-
 tori, hanno nel tempo realizzato un luogo
 di incontro del tutto particolare.
 La ciclofficina è divenuta così il luogo del                   Da qualche mese è partito un secondo laboratorio, figlio
 “creare” , dell’ascolto , del fare concreto, della relazione   della ciclofficina, in quanto condividono spazi, finalità e
 e della vicinanza.                                             contenuti. Si tratta di BICICLANDO , un laboratorio
 Una sorta di porta sempre aperta sul territorio dove si        in cui i ragazzi con i volontari realizzano vere e proprie
 impara a sviluppare competenze concrete e relazionali,         opere d’arte utilizzando pezzi di “scarto” di biciclette.
 dove incontrare gente e fare due parole o prendere un          Sulla base di progetti realizzati anche dai ragazzi si cre-
 caffè insieme è diventata la quotidianità di questo luogo.     ano oggetti come lampadari, orologi da parete , piccoli
 In questo laboratorio del fare , del progettare e condi-       tavoli in cui i pezzi sono assemblati con creatività e
 videre i ragazzi hanno un ruolo attivo e , supportati dai      originalità.
 volontari, possono apprendere e sperimentare piccoli           Vi invitiamo a venire a vedere i nostri laboratori in Via
 lavori di riparazione delle biciclette .                       Don Sturzo 38. Conoscerete i ragazzi del Servizio di
 Nell’arco della settimana diverse persone arrivano in          Formazione all’Autonomia e del Centro Socio Educa-
 ciclofficina per una riparazione , per un consiglio…           tivo della Cooperativa Il Vomere che vi mostreranno gli
 Fausto e Beppe,i nostri volontari, con passione affianca-      interessanti lavori realizzati.
 no i nostri ragazzi coinvolgendoli in lavori sempre più                                                  Giusy Bertoloni
 complessi , gratificandoli e sostenendoli nelle difficoltà.

LA VISITA DI MARIO BALOTELLI AI RAGAZZI DEL VOMERE
"IL VOMERE" Oltre la diversità Resoconto di un anno di attività
U N A                       B E L L A                              M A T T I N A T A
                             Defribillatore grazie al Rotary Club
Fra i tanti incontri, le esperienze, i momenti di gioco        La mattinata poi è stata ancor più significativa perché
che su questo notiziario troverete, dobbiamo trovare un        a spiegare l’uso del defibrillatore (che sarà presidiato
piccolo spazio per narrare di una bella mattinata passata      dalla nostra infermiera professionale), è stato con noi il
insieme in occasione della donazione di un defibrillatore      cardiochirurgo dott. Mario Zogno.
per la casa del Vomere.                                        Le foto lo documentano, molti poi si sono cimentati
Ringraziamo sentitamente Luigi Moretti del Rotary              nella prova su un manichino del massaggio cardiaco.
club, il nostro volontario Luigi Savelli che si sono inte-                                            Angiolino Verzelletti
ressati ad organizzare questo bel momento.

Pensiero sul volontariato                                      Incroci entrando i volti dei ragazzi pronti a salutarti con
                                                               sorrisi spontanei e sinceri che ti trasmettono la gioia di
Quest’anno, grazie ad una Amica, ho avuto l’opportuni-         vivere nonostante le difficoltà, e a quanto si è fortunati
tà di conoscere più direttamente la realtà del “Vomere”,       rispetto ad altre persone.
mi è stato chiesto se avessi del tempo per fare un po’ di      Insegna a dire grazie e a vedere la vita con un’altra pro-
volontariato all’interno di questa struttura, ero inizial-     spettiva: si comprende che non è nel possedere cose ma-
mente un po’ timorosa, ma ho accettato; con il passare         teriali che ti fa sentire ricco e felice, ma è nel capire che
dei giorni, anche se si tratta di un servizio secondario, mi   se spendi il tuo tempo gratuitamente per aiutare il pros-
sono resa conto quanto può arricchire questa esperienza.       simo riesci a vivere una vita serena, semplice e autentica.
"IL VOMERE" Oltre la diversità Resoconto di un anno di attività
UN CONCERTO SPECIALE
I ladri di Carrozzelle al Vomere!!!
L’11 aprile di quest’anno abbiamo assistito ad un even-
to molto importante. Assistito…, in verità siamo stati
pienamente protagonisti di questo concerto perché la
partecipazione, il coinvolgimento di tutti i partecipanti
è stato un elemento in più che ha caratterizzato il con-
certo.
Si certo di tratta di un concerto, una proposta musicale
di un gruppo che ha ormai alle spalle 30 anni di musica
vera suonata su palchi e contesti nazionali.
Una musica inclusiva visto che a farne parte, anche in
termini professionali ormai, sono persone con disabilità.
Prima e dopo il Vomere questa band ha solcato il palco
di più concerti del 1° maggio, è stata qualche edizione
fa a San Remo, ha realizzato concerti in TV in diverse
occasioni.
Qualche mese fa il TG3 ha fatto un bel servizio che spie-
gava la storia e le attività di questo sodalizio musicale in
di cui Paolo Falessi è animatore e primo promotore in-
sieme ad altri della sua cooperativa che abbiamo potuto
conoscere bene per una giornata passata insieme.                 intende dare un messaggio importante: la sua casa non
Ma com’è nostro costume, le porte del nostro salone              è chiusa all’esterno, è luogo di espressione culturale, di
polifunzionale si sono aperti anche alla nostra comunità         propositività verso il territorio, per fare in modo che la
e a questo momento oltre ai partecipanti dei servizi del         vita di tutti, insieme alle persone con disabilità possa
Vomere, i volontari e gli operatori, tutte le classi quarte      essere migliore.
delle primarie e i loro insegnanti. Un gruppo di persone         Una casa quella del Vomere che non vuole essere appar-
con disabilità delle scuole secondarie con i loro assistenti     tata dal mondo ma che vuole essere nel mondo. Spazio
e insegnanti. Un salone pieno, un momento bellissimo             di incontro, relazione, cultura, divertimento sensato e
perché attraverso la musica, il divertimento sono stati          condiviso.
lanciati messaggi culturali pregnanti che abbattono              Tutte queste cose sono si sono avverate con il concerto
pregiudizi, ristabiliscono modi di ricollocare le diversità      dei Ladri!!! Ragione per cui vorremmo certamente ripe-
come fattore fondante una comunità.                              tere queste e altre esperienze di apertura e di condivisio-
Un concerto durato un’oretta e mezza ma che sono vola-           ne culturale con il territorio in cui viviamo.
te via in fiato. Dall’altra parte, il Vomere, oltre che vivere   Stay tuned, si dice ormai, altre sorprese siamo sicuri
uno spazio di musica, di benessere e di divertimento,            arriveranno nei prossimi tempi!
"IL VOMERE" Oltre la diversità Resoconto di un anno di attività
L A B O R AT O R I O D I L E T T U R A M U LT I S E N S O R I A L E
                                           Ascoltando con magia
“Ascoltando con magia” è il nome che abbiamo dato
al laboratorio di lettura multisensoriale dedicato alle
neomamme e ai neonati che abbiamo attivato nel mese
di novembre 2019 per 4 incontri, ed è stato proprio un
momento ricco di meraviglia e stupore.
“Nessuno può resistere al sorriso di un bambino. E’ un
incantesimo fatto per cambiare il mondo.”…durante
questo meraviglioso percorso alcuni piccoli bimbi ci
hanno regalato tanti sorrisi e tante coccole. E’ stato
davvero molto emozionante vedere queste minuscole
manine accarezzarci, piccoli piedini correre intorno
alle carrozzine o piccoli scriccioli addormentarsi tra le
braccia della loro mamma cullati dalle parole delle fia-
be. Anche i nostri partecipanti si sono rilassati e lasciati
coccolare da un ambiente creato apposta per stimolare
tutti i sensi.
Aprire le porte dei servizi, per accogliere le mamme
con i loro bambini, ci ha permesso di creare legami,
valorizzare il sapere di tutti, permettendo alle persone
con disabilità di diventare protagonisti nella comunità
e fornire un valore aggiunto.
Il laboratorio si è configurato come uno spazio di condi-
visione tra mondi, quello dell’infanzia e della disabilità,     zione ed è un’attività fondamentale sin dai primissimi
trovando punti d’incontro attraverso denominatori               momenti e per tutta la vita.
comuni quali il gioco, la lettura e la sensorialità, con        Ogni incontro si è svolto seguendo dei rituali che svol-
un filo conduttore ricco di magia. Il percorso si è svolto      gono un ruolo di contenitore. Dopo un primo momen-
seguendo alcune metodologie legate alla stimolazione            to di saluto e accoglienza ci si è posizionati nello spazio
basale; alla drammaterapia e musicoterapia, con l’o-            utilizzando materassini e postazioni in cui ognuno era
biettivo di favorire le relazioni interpersonali; attivare      comodo per sentirsi in una posizione confortevole.
la possibilità di scoprire il piacere della relazione ludica;   L’ambiente è stato predisposto con stimoli sensoriali
instaurare una relazione gruppale, sperimentare il grup-        quali luci soffuse, aromi e musica rilassante. Gli opera-
po come risorsa e contenitore dell’emozioni; valorizzare        tori hanno proposto alcuni esercizi di rilassamento gui-
la fantasia e il mondo onirico; promuovere il benessere         dato e di massaggio per i disabili e i bambini. Un piccolo
attraverso le stimolazioni sensoriali e favorire il rilassa-    gruppo di utenti del Cse hanno partecipato in maniera
mento corporeo. Inoltre, leggere ad alta voce è piacevole       attiva collaborando con gli operatori al massaggio sotto
e crea l’abitudine all’ascolto, aumenta i tempi di atten-       la loro guida. Poi sono state lette le fiabe con modali-
                                                                                tà teatrali, con un’attenta selezione dei
                                                                                libri proposti per tematiche di comune
                                                                                interesse. In chiusura nuovamente un
                                                                                momento di rilassamento e saluto.
                                                                                “Leggere libri è il gioco più bello che
                                                                                l’umanità abbia inventato. (Wisława
                                                                                Szymborska)” e giocare insieme rende
                                                                                tutto ancora più unico e speciale! Siamo
                                                                                sicuri che il prossimo anno riproporremo
                                                                                questo incantevole percorso.

                                                                                      Laura Buccafusca - Monica Zuloeta
"IL VOMERE" Oltre la diversità Resoconto di un anno di attività
CAMMINARE È APRIRE FRONTIERE E CERCARE STRADE
“Il Vomere” in cammino
Camminare è aprire frontiere, uscire, aprire
porte e cercare strade. Camminare…
Non stare seduti; non installarsi, nel cattivo
senso della parola. É vero, c’è bisogno di
organizzare cose, ci sono lavori che esigono di
stare tranquilli, però con l’anima, con il cuore
e la testa camminare e cercare…
(Papa Francesco)

Camminare all’aria aperta godendosi del pae-
saggio, respirare aria pura, stare un po’ insie-
me per liberare la nostra mente e condividere
momenti in bella compagnia…sono state
queste, le motivazioni che ci hanno portati
ad incontrarci e iniziare questo bel percorso.
I nostri grandi Volontari che da questo no-
vembre hanno intrapreso insieme a noi, un gruppo del    IL VOMERE IN CAMMINO!! è il nome del nostro
CSE e del CDD, questo bellissimo progetto…              progetto insieme. La nostra Cooperativa che da sempre
Progetto che aspettavamo da tanto e che finalmente ha   è aperta a queste nuove esperienze, vuole continuare a
preso forma e siamo riusciti a dare il Via!!!           camminare e cercare…; Cercare nuovi incontri e per-
                                                        corsi con chi con tanta voglia e amore vuole unirsi a noi.
                                                        “Passeggiare all’aria aperta aiuta a lottare contro la
                                                        negatività, ad alleviare lo stress e i problemi della vita,
                                                        camminare in compagnia donandoci agli altri è ancora
                                                        più efficace e i benefici si moltiplicano”.
                                                        In questo senso i ragazzi del Vomere vogliono esserci un
                                                        dono per gli altri e permettere agli altri essere un dono
                                                        per noi.
                                                        UN GRAZIE DI CUORE
                                                        A TUTTI I NOSTRI VOLONTARI
                                                                                                  Monica Zuloeta

         IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
"IL VOMERE" Oltre la diversità Resoconto di un anno di attività
I L            V O M E R E                                      H A         V I A G G I A T O
Esprimi un desiderio
Il “Carrozzone degli Artisti aps” è un’Associazione di
Promozione Sociale nata con lo scopo di promuovere
e valorizzare la cultura dell’arte e dello spettacolo con
una particolare attenzione all’inclusione tra persone con
e senza disabilità.
NelleultimedueestatilaCooperativaSociale“IlVome-
re”haviaggiatoconil“CarrozzonedegliArtisti”grazie al
sostegno economico dell’Associazione “Genitori del
Vomere”, di numerosi comuni, associazioni e oratori.
Abbiamofattopartediunacompagniateatrale,comesefos-
seunagrandefamiglia,chehaattraversatopaesie piazze.
Partivamo in mattinata, mangiavamo con la gente
del posto, aiutavamo ad allestire la scenografia, par-
tecipavamo al laboratorio con i bambini e, in serata,

                                                                   “E’ stato bello. Tipo un grande aiuto per restare vicino.
                                                                   E’ una bella compagnia quella del Carrozzone. Mi ha
                                                                   fatto un po’ crescere. Voglio dire “grazie”! Lo spettacolo
                                                                   del Carrozzone mi ha fatto divertire e sorridere. E’ stata
                                                                   una bella esperienza dormire fuori.”
                                                                                                                     Diletta

                                                                 portavamo in scena lo spettacolo teatrale “Esprimi un
                                                                 desiderio”perpoidormiretuttiinsieme.Cosìabbiamof-
                                                                 attonel2018pernovetappedelviaggio(Travagliato, Ber-
                                                                 lingo, Gussago, Torbole Casaglia, Castelmella, Rimini,
  “Io sono andato a vederlo. Mi sono piaciute tante cose         Cellatica, Roncadelle e Ospitaletto), mentre abbiamo-
  tipo il canto, le stelle e si creavano delle immagini. Mi è    sostenuto,soprattuttoconlapassioneeilpensiero,lealtre-
  piaciuto chi andava sulla scala. Ho sentito la poesia con      62dateincuiilCarrozzonehaattraversato la provincia di
  la finestra del carrozzonesullosfondo.Hovistodeivestitiil-
  luminaticheèuna cosa bellissima. Il paese del carrozzo-        Brescia e Cremona passando anche perMantova.
  ne. Ho sentito una forte emozione.”                            Nel2019letappesonoulteriormenteaumentateeilCar-
                                                                 rozzonehaattraversatonuoviterritoripassandoda90 co-
                                                   Marcello
                                                                 muni di 11 province italiane. La cooperativa “Il Vomere”
                                                                 era presente a Travagliato, Rodengo Saiano, Ronca-
                                                                 delle,TorboleCasaglia,Cassanod’Adda,inoltreconFede-
                                                                 ricaeraadAmatrice,Accumoli,CittàDucale, Borbona,
                                                                 Vigolzone, Pelizzano, Casalbuttano,Brescia…
                                                                 Migliaia gli spettatori incontrati e i bambini coinvolti
                                                                 nel laboratorio e nello spettacolo. Un racconto di stelle
                                                                 e di desideri che ha permesso di vivere una nuova storia

                                                                   “Sono andato in giro con il carrettino. Mi sono piaciuti
                                                                   i cavallini piccolini, i pony. Salutavo le persone, i bam-
                                                                   bini dalla finestra aperta. Mi sono piaciuti i fiori finti
                                                                   in cima e davanti alle antine.”
                                                                                                                      Pietro
CON IL “CARROZZONE DEGLI ARTISTI
                                                               “Mi piace moltissimo! Mi piacerebbe fare anche il se-
                                                               condo. Mi è piaciuto stare tutto il giorno. Mi è piaciuto
                                                               moltissimo andare sulla scala durante lo spettacolo. Ci
                                                               sarebbe anche un’altra cosa che mi è piaciuta: quando
                                                               dovevo far finta di portare i pesi. Anche portare i biscot-
                                                               ti…sì!!!!! E dopo c’è un’altra cosa ancora, è l’ultima cosa
                                                               più bella ancora.
                                                               Una sorpresa... La dico?... Mi piaceva vedere la scena
                                                               del cappello e della pallina. Mi piacerebbe anchefarla!”
                                                                                                                  Matteo

                                                             ulteriormente arricchite grazie all’esperienza con il Car-
                                                             rozzone degli Artisti.
                                                             Nellaprimaveradel2019èstataoffertal’opportunitàdi-
                                                             partecipareauncorsoperfonico.MatteoA.hadeciso di
                                                             prendervi parte e, durante alcune sere dello spettacolo,
                                                             ha messo in pratica quanto appreso lavorando a fianco
                                                             degli altri tecnici addetti all’audio e alleluci.
                                                             Sin dallo scorso anno stiamo facendo un laboratorio
                                                             teatrale condotto da Alberto Ghisoni in vista del nuovo
                                                             spettacolo.Peralcunimesisiamostatiospitidaglialpiniche-
                                                             gentilmentecihannomessoadisposizioneilloro spazio.
                                                             Ilnuovoprogettohadatolapossibilitàapiùcooperativedi-
                                                             lavorareecollaborareinsiemecontinuando il laboratorio
di desideri, speranze, incontri e viaggi… fantasiosi e       teatrale nel salone centrale della sede del “Vomere” che
reali… Le proposte realizzate e le idee in cantiere sono     vede impegnati tutti i martedì alcune persone della Co-
tante. Grazie alla collaborazione di numerose persone        operativa “Il Vomere”, altre del “Gabbiano” di Pontevico
provenienti da differenti realtà, l’incontro tra fragilità   e di “Futura” diNave.
diverse si riempie di bellezza.                              Nel2019èstatorealizzatounlibroillustratoperbambinic-
Durante l’anno scolastico 2018/2019 abbiamo portato,         ollegatoallospettacolo“Esprimiundesiderio”ele cui illu-
per la prima volta, la nostra testimonianza, una mostra      strazioni sono state fatte da una persona con disabilità in
fotografica, un laboratorio di costruzione scenica e lo      collaborazione con una arte-terapeuta della cooperativa
spettacolo “Esprimi un desiderio” nella Residenza per        “LaMongolfiera”.
Anziani e nella scuola primaria di Rodengo Saiano,           Quest’estate, durante il viaggio del Carrozzone, ognuna
realtà con le quali collaboriamo da anni e che si sono       delle venti cooperative sociali del territorio coinvolte
                                                             nellaproposta,haavutol’opportunitàdinarrareun’attiv-
  “Mi sono lasciata talmente coinvolgere dalle cose che      itàdiinclusionesocialeattraversounamostraallestita nei
  non so come descriverlo…                                   pressi dellospettacolo.
  E’ talmente coinvolgente non solo per l’attore, ma anche   Concludiamolasciandospazioadalcuneimmaginierifles-
  per il pubblico. E lo dico non solo da attrice, ma an-     sionidichihavissutodavicinoquestaavventurain attesa di
  che da spettatrice perché ho seguito lo spettacolo anche   scoprire quali altre novità sono inpreparazione…
  quando non ero in scena. Mi faceva uno strano effetto
  vedere dal di fuori lo spettacolo.”                                Laura Roncali, Francesca Roversi, Michela Zogno
                                                 Federica
UN NUOVO MODO DI VIVERE LO SPORT
                                   Il Baskin al Vomere è Emozione
Siamo sempre stati sportivi, tanto nella pratica quanto          rivoluzione! Non so se conoscete un po’ il mondo
nella consapevolezza che lo sport, la squadra, il campo          dello sport praticato da persone diversamente abili
siano palestre di vita insostituibili che impregnano il nostro   ma, al di fuori del Baskin, penso potremmo facilmente
modo di essere, di porci e di gestirci. Il nostro viaggio nel    delineare due grandi insiemi: gli sport solo per disabili
mondo dello sport al Vomere è iniziato ormai tanti anni          (es. Paralimpiadi) o gli sport che contemplano la
fa e, in un momento preciso, ha visto una vera e propria         presenza di disabili e normodotati conferendo tuttavia
epifania quando qualche anno fa decidemmo di prendere            a quest’ultimi delle mansioni di “assistenza”.
parte ad un progetto chiamato Baskin; al tempo non               La rivoluzione del Baskin è uscire da questa logica, l’assi-
potevamo neanche lontanamente immaginare quanto                  stenzialismo non c’è più e al suo posto troviamo agonismo,
di rivoluzionario avessimo di fronte ai nostri occhi. Ri-        tensione, condivisione… insomma, esattamente tutto ciò
cordiamo perfettamente il primo allenamento…fu un vero           che caratterizza una squadra “normale”! Non solo normo-
e proprio colpo di fulmine.                                      dotati e disabili insieme ma anche ragazzi e ragazze! Tutto
Ok, alt. Dobbiamo fare un passo indietro per aiutarvi a          ciò rappresenta l’apoteosi dell’inclusione, io e te con le nostre
capire!                                                          seppur diverse abilità siamo chiamati a dare il 100% per
                                                                 portare a casa la vittoria; a nessuno dei due è concesso di
                                                                 arrendersi, stiamo condividendo la stessa fatica, la stessa
                                                                 emozione, la stessa delusione talvolta, ma lo facciamo
                                                                 insieme.
                                                                 La grande forza nuova del Baskin è quella di saper superare
                                                                 le nostre disabilità, o meglio, è quella di fare delle nostre
                                                                 diverse abilità un punto di partenza. Ciascuno, nel pro-
                                                                 prio ruolo, è chiamato a giocare una parte determinante
                                                                 all’interno del gruppo. Non si cerca di dire che siamo tutti
                                                                 uguali o semplicemente detentori di abilità differenti, que-
                                                                 sto sarebbe probabilmente molto ipocrita; la disabilità è il
                                                                 punto di partenza, è il motore includente e non discrimi-
                                                                 nante. Riconosciamo le nostre diversità e la tua disabilità e
Che cos’è il baskin?                                             insieme ne facciamo energia integrante, per dimostrare che
Il baskin è uno Sport (con la S maiuscola) che si ispira al      possiamo essere ugualmente incisivi e fallibili nel grande
basket ed è pensato per permettere a normodotati e disa-         gioco del Baskin, e della vita in generale.
bili di giocare nella stessa squadra. Una piccola grande         Da questi concetti fondamentali è partito il nostro viaggio
                                                                 che ci ha portati dopo tre anni a realizzare molti progetti.
                                                                 Al mercoledì mattina, presso la palestra di Gussago, si
                                                                 incontrano più di cinquanta giocatori provenienti da
                                                                 diversi C.D.D. e C.S.S di Brescia, conosciuti ormai con il
                                                                 nome di LiùBaskin. Si allenano con studenti di Scienze
                                                                 Motorie della facoltà di Medicina di Brescia stupendo e
                                                                 meravigliando i presenti.
                                                                 Sempre al mercoledì mattina al Vomere si incontra per il
                                                                 primo anno la rete dei C.S.E. di Brescia. Una ventina di
                                                                 giocatori che per la prima volta calcano con i loro piedi e le
                                                                 loro carrozzine un campo di Baskin. Esplorare e conoscere
                                                                 questo affascinante sport è il loro obbiettivo.
                                                                 Dall’anno scorso invece abbiamo dato il via ad una Squa-
                                                                 dra tutta nostra, con il nome di Vomere Bulls (Perché Bulls?
                                                                 Perché siamo fan della fortissima squadra di Chicago dove
                                                                 per anni ha militato Micheal Jordan e poi perché davanti
                                                                 al Vomere fanno sempre comodo almeno un paio di Buoi).
                                                                 Ogni mercoledì pomeriggio si allenano, presso la palestra
del Vomere, diciotto giocatori tra C.D.D.e C.S.E., oltre
alla folta schiera di tifosi che ci supportano dall’inizio alla
fine.
Ma l’attività di Baskin al Vomere non finisce qui…
I ragazzi della squadra da due anni partecipano al Grest
della Parrocchia di Travagliato con lo sport del baskin,
sulla piastra dell’Oratorio Parrocchiale...
I ragazzi della squadra da due anni partecipano al Grest
Estivo del Vomere…
Dall’anno scorso e nel prossimo semestre abbiamo portato e
porteremo il baskin nelle scuole, l’anno scorso nelle elemen-
tari di Maclodio e nel prossimo anno nelle scuole medie di
Travagliato…
Inoltre da quest’anno si uniranno ai nostri
allenamenti i ragazzi del doposcuola di
Travagliato…
Il nostro Obiettivo? Che i ragazzi di tutte
le scuole crescano con la conoscenza e la
consapevolezza di poter utilizzare uno
strumento in più nel loro futuro, meglio
della calcolatrice, meglio del compasso e
forse anche meglio del vocabolario.
Noi (Stefano e Riccardo) volevamo con-
cludere con delle parole che ci sono venute
in mente per spiegare al meglio cos’è il
Baskin per noi e cos’era il baskin per il
nostro caro Francy:

“Se dovessimo fare gli sdolcinati diremmo
che il Baskin è GIOIA, se ci toccasse essere
entusiastici diremmo TANTAROBBA,
ma crediamo sia impossibile definire con
una sola parola un microcosmo come il
Baskin.
Però…l’entusiasmo di una vittoria, il sor-
riso di un compagno a cui hai permesso di
fare canestro, la delusione per una sconfit-
ta, l’onore di poter affrontare una nuova
sfida contando sull’aiuto fondamentale
dei tuoi amici, siano essi super campioni
oppure ragazzi in grado di muoversi a fa-
tica.. Tutte queste sono emozioni difficili
da ricercare da altre parti..
Ecco, per noi il Baskin è EMOZIONE”.

     Stefano Rizzo & Riccardo Verzeletti
T R A                S T O R I A                          E   N A R R A Z I O N E
       Rassegna in collaborazione con il prof. Giovanni Quaresmini
Nell’auditorium della Cooperativa Il
Vomere è stata presentata (venerdì 18
gennaio 2019) la fiaba del prof. Giovanni
Quaresmini “Il soave canto di Gertrude”
che, al termine dell’incontro, è stata re-
galata dall’autore ai ragazzi del Centro
socio-educativo e dello Sfa (Servizio For-
mazione all’Autonomia). Con l’autore
che ha raccontato la sua fiaba, tra gli
altri, hanno partecipato Marco Menni,
Claudio Baroni, giornalista, Caterina
Galdini, il sindaco di Trenzano Italo Spa-
lenza, il presidente degli alpini Lorenzo
Ossoli, alcuni operatori del Vomere e
artisti. L’incontro, arricchito anche dalla
proiezione delle immagini, è stato ricco
di suggestioni e caratterizzato dall’attenta
partecipazione di tutti i ragazzi.
L’iniziativa, che rientra nel progetto “Fiabe e favole per
crescere insieme”, è proseguita nel corso dell’anno con
altri incontri: alla Casa di Riposo don Angelo Colombo
e al teatro comunale con i ragazzi della scuola primaria ai
quali l’autore ha regalato il libro in un ponte di amicizia
coi ragazzi del Vomere.
Nel mese di settembre 2018, nella sede del Vomere, lo
stesso autore aveva presentato il volume di storia “I fran-
cesi a Travagliato. La spedizione in Murmania. Cronache
dalla Prima Guerra Mondiale” con prefazione di don A.
Fappani.
“E senza ali e senza rete
        voleremo via…”

      Con immenso dolore
salutiamo il nostro Tati…

                 Ciao Franci

                   Francesco Mariotti
        7 luglio 1993 - 1 luglio 2019
B I L A N C I O R I C L A S S I F I C AT O A N N O 2 0 1 8
                                 (APPROVATO IL 24 MAGGIO 2019)
 RICAVI                                                                                    2017               2018
 Per SERVIZI da ENTI PUBBLICI (ATS E COMUNI)                                         769.285,43         781.481,61
 Per SERVIZI da PRIVATI e NEGOZIO EQUO SOL.                                           36.913,20          66.483,67
 RECUPERO SPESE da FAMIGLIE e varie                                                   18.921,37          19.977,70
 PROVENTI finanziari                                                                     558,17              70,49
 ALTRI RICAVI E PROVENTI                                                               1.238,48             123,39
 LIBERALITÀ per ATTIVITÀ                                                              59.160,95          76.338,17
 5 per MILLE                                                                          10.600,89           8.928,66
 RISCONTI ATTIVI E RICAVI EXTRAGESTIONE                                               64.731,94          61.548,25
 TOTALE RICAVI                                                                       961.410,43        1.014.951,94

 COSTI
 PERSONALE dipendente                                                                611.370,01         633.922,96
 ACQUISTI per ATTIVITÀ a FAVORE dei DISABILI                                          54.736,88          47.978,43
 AMMORTAMENTI E PASSIVITÀ                                                             31.360,20          44.026,12
 TASSE, imposte e oneri vari                                                          21.100,93          19.921,92
 MANUTENZIONI e UTENZE                                                                73.354,16          77.765,52
 MENSA e VARIE INIZIATIVE CON RAGAZZI                                                 81.380,26          88.113,35
 SERVIZI e ONERI AMMINISTRATIVI                                                       22.836,72          30.461,35
 A RIMANENZA per ATTIVITÀ                                                                539,33          11.213,74
 RISCONTI PASSIVI E COSTI EXTRAGESTIONE                                               64.731,94           61.548,25
 TOTALE COSTI                                                                        961.410,43        1.014.951,64

Le liberalità dell’anno sono frutto della generosità di    Da sempre siamo sostenuti dai gruppi
molte persone a favore delle attività che la cooperativa   Alpini e da Enti e privati del territorio
svolge con i ragazzi, molte iniziative non potrebbero      che ci consentono di promuovere e gesti-
essere svolte senza questa attenzione e solidarietà. Si-   re quotidianamente varie iniziative con i
gnificativo è il sostegno dell’Associazione Genitori e     nostri ragazzi.
familiari del Vomere “Oltre la disabilità”.

GRAZIE A TUTTI! IL VOSTRO
SOSTEGNO È FONDAMENTALE
Per offerte liberali:
• IBAN: IT05D0869255320014000140186 BCC BRESCIA AGENZIA DI TRAVAGLIATO
• IBAN: IT22W0311155321000000007462 UBI BANCA DI BRESCIA AGENZIA DI TRAVAGLIATO
• C.C. Postale N. 14101257 INTESTATO A IL VOMERE SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS
  VIA LOGRATO, 3 - 25039 TRAVAGLIATO (BS)
• DIRETTAMENTE AL NOSTRO UFFICIO AMMINISTRATIVO IN VIA LOGRATO, 3
• PER IL 5 PER MILLE indicare il nostro numero di CODICE FISCALE 01832460172

Per informazioni: Tel. 030.6863850 - amministrazione@vomere.it
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