IL TAV ALL' INTERNO DEI CORRIDOI DI MOBILITÀ MILITARE EUROPEA IL PROCESSO DI MILITARIZZAZIONE DEI TERRITORI

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Assemblea No Tav Torino e Cintura

IL TAV ALL’ INTERNO
DEI CORRIDOI DI MOBILITÀ
MILITARE EUROPEA
IL PROCESSO DI MILITARIZZAZIONE
DEI TERRITORI

Questo opuscolo è la raccolta di diversi interventi realizzati da singoli e realtà po-
litiche differenti all’interno dell’iniziativa pubblica “Il Tav all’interno dei corri-
doi di mobilità militare europea” svoltasi a Luglio 2021 a Torino ed organizzata
dall’assemblea No Tav Torino e cintura. Le vicende che si susseguono mentre stiamo
andando in stampa (febbraio 2022) mostrano una drammatica escalation militare
sul continente europeo e riportano al centro del dibattito pubblico quello che pro-
vammo a mettere in luce in questo confronto nel 2021. Con il precipitare della crisi
militare in Ucraina assistiamo alla scriteriata reazione dell’Unione Europea e dei
governi del continente, che non perdono tempo nel rilanciare una spirale militarista
che vede direttamente coinvolto il nostro Paese. Se parlare di infrastrutture di mo-
bilità militare europea non appare più come qualcosa proiettato in un indefinito fu-
turo ma di drammaticamente attuale, diviene invece necessario rimettere con forza
al centro dei nostri discorsi e del nostro agire la necessità di fermare i venti di guerra
in cui siamo immersi e mobilitarsi per un’effettiva demilitarizzazione della realtà
che ci circonda.
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INDICE

                       CHI NON SI MUOVE NON SENTE LE SUE CATENE
                                                    Nicoletta Dosio
                                                                 p. 3

    IL TAV ALL’INTERNO DEI CORRIDOI DI MOBILITÀ MILITARE EUROPEA
                                                      Luca Bardino
                                 Assemblea No Tav torino e Cintura
                                                               p. 4

    LA PERSECUZIONE CONTRO IL MOVIMENTO NO TAV HA LA NATO TRA
                                              I SUOI MANDANTI
                                                      Sergio Cararo
                                                                 p. 8

    TAV, GUERRA E RICERCA: RILANCIARE LA LOTTA ANTIMPERIALISTA
                 E ANTIMILITARISTA NEI LUOGHI DELLA FORMAZIONE
                                                  Francesca Bertini
                                                    Cambiare Rotta
                                                              p. 11

                         IL MUOS E LA GUERRA NEL MEDITERRANEO
                                                    Giacomo Cacia
                                            Movimento NO MUOS
                                                          p. 14

       MEDITERRANEO ALLARGATO: L’INTERVENTO MILITARE ITALIANO
       ALL’ESTERO E LE AZIENDE PIEMONTESI DELL’INDUSTRIA BELLICA
                                                    Maria Matteo
                                   Assemblea antimilitarista torinese
                                                                p. 15

               LA RETI DI TRASPORTO TRANS-EUROPEE E LA GUERRA
                                        Centro Studi “Sereno Regis
                                                                p. 19

      RESISTERE, RESISTERE E ANCORA RESISTERE PER POTER FAR SI
                        CHE I GIOVANI POSSANO ANCORA ESISTERE
                                                     Alberto Perino
                                                               p. 20

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Assemblea No Tav Torino e Cintura

IL TAV ALL’ INTERNO
DEI CORRIDOI DI MOBILITÀ
MILITARE EUROPEA
IL PROCESSO DI MILITARIZZAZIONE
DEI TERRITORI
Nicoletta Dosio
CHI NON SI MUOVE,
NON SENTE LE SUE CATENE
L’occupazione militare dei territori: in Valle      nati in “missioni arcobaleno” e in “guerre
di Susa è ormai una realtà stabile dal 2011,        umanitarie” contro i “popoli di troppo”.
da quando la Valle Clarea fu individuata            E i militari erano gli stessi che ritornavano
come punto cardine per la costruzione del           dalle campagne belliche o si preparavano a
TAV Torino-Lyon e dichiarata “zona di               partire per esse. Certamente diverse erano
interesse strategico nazionale”. Da allora          le dimensioni, ma lo stesso lo spirito, il fine
l’area di occupazione militare si è allargata       dell’occupazione: i grandi interessi econo-
al cantiere per l’autoporto di San Didero ed        mici e politici, la protervia di sentirsi padro-
ai Comuni di Susa, Bussoleno, Chianocco,            ni del mondo, la determinazione a spazzare
Bruzolo, San Didero, nonché Torrazza, il            via ogni opposizione, ogni diritto all’auto-
sito canavesano individuato per lo stoccag-         determinazione, ogni progetto di futuro
gio del materiale di scavo.                         vivibile. Parallelamente fu applicata con-
In quell’estate del 2011, dopo la caduta del-       tro la nostra resistenza il diritto penale del
la nostra “libera repubblica della Maddale-         nemico: denunce, tribunali, carceri, prov-
na”, vedemmo alzarsi muri, reti e cancelli,         vedimenti repressivi che riattualizzarono i
barriere di ferro e di filo spinato a fortificare   codici fascisti.
il deserto d’asfalto e cemento che avanzava         Ma la nostra lotta continua, contro il par-
là dove da centinaia d’anni avevano vissuto         tito trasversale degli affari che domina le
boschi e castagneti.                                istituzioni di questo nostro paese cancel-
E a presidiare quel fortino, arrivò l’esercito.     lando ogni memoria di liberazione e con-
Così vedemmo dal vivo quei corpi militari e         tro quest’Europa delle banche, dei capitali
quei mezzi che comparivano costantemen-             e della guerra: volere la pace significa op-
te in TV, negli scenari delle guerre NATO:          porsi concretamente ai progetti devastanti
erano i Lince dell’Afghanistan e, prima             dell’UE, che condannano i territori ad es-
ancora in ordine di tempo, dell’Iraq, della         sere corridoi di traffico per merci, capitali
Somalia, della Jugoslavia, della Libia, scate-      ed eserciti. In particolare, con il progetto

                                                                                                       3
di costituire una specie di Schengen mili-          di appoggiare la loro strategia di pace,
    tare, l’UE viene ad identificarsi, anche for-       di propagandarla in Italia e, tramite le
    malmente, con la NATO. Ed acquista un               internazionali sindacali, fra i lavoratori
    ennesimo, luttuoso significato quella linea         di tutto il mondo; alla Chiesa cattolica
    Torino-Lyon ri­sultata del tutto inutile e          e alle altre Chiese ed organizzazioni
                                                        religiose di voler rilevare ed appoggiare
    ingiustificata ai fini civili e mercantili (La
                                                        il contenuto religioso e morale della loro
    Valle ha già una linea internazionale ampia-        presa di coscienza.
    mente inutilizzata, su cui passa da anni il
    TGV francese e ora anche la Freccia Rossa        Mentre scrivo, mi arriva la notizia che sul-
    italiana): oltre ai grandi profitti garantiti    le montagne tra la valle di Susa e la zona di
    alla lobby delle Grandi Opere, essa costitu-     Briancon è stato trovato l’ennesimo “morto
    irebbe il segmento di una via di penetrazio-     di frontiera”, Fahat, un ragazzo marocchi-
    ne verso Est e verso Sud per le guerre future.   no di 34 anni, il quale in questi giorni aveva
    È questo un motivo in più per continuare         tentato la traversata verso la Francia.
    la lotta contro il TAV da parte di questa        Rabbia e tristezza. Contro questa società
    nostra Valle che non ha dimenticato le sue       che garantisce il diritto di circolazione agli
    solide radici antimilitariste e di Resistenza.   oppressori e lo nega agli oppressi è un dove-
    Ancora soffia il vento che, dall’agosto al no-   re morale lottare, concretamente, senza tre-
    vembre del 1944 portò i ferrovieri del polo      gua, fino in fondo, per liberarci e liberare il
    di Bussoleno a scioperare compattamente          mondo.
    contro l’occupazione nazifascista, bloccan-
    do di fatto per mesi il trasporto di truppe e       “Chi non si muove, non sente le sue
    le deportazioni. E ancora vive la lotta contro      catene”
    la guerra e la militarizzazione, dalla quale,
    nel 1979, nacque il documento sottoscritto       scrisse Rosa Luxemburg. Muoviamoci
    all’unanimità dai lavoratori della azienda       dunque, se non vogliamo morire incatenati.
    metalmeccanica Moncenisio di Condove,
    in cui si rifiutava ogni lavorazione funzio-
    nale alla produzione di armi:

       I lavoratori delle Officine Moncenisio,       Luca Bardino
       considerando che il problema della            Assemblea No Tav Torino e Cintura
                                                     IL TAV ALL’INTERNO DEI CORRIDOI
       pace e del disarmo li chiama in causa
       come lavoratori coscienti e responsabili
       e che la pace è supremo interesse e           DI MOBILITÀ MILITARE EUROPEA
       massimo bene del genere umano
       [..] – diffidano – la Direzione della         In oltre tre decenni le forze che appoggia-
       loro officina dall’assumere commesse          no la realizzazione della nuova linea ad alta
       di armi, proiettili, siluri o di altro        velocità Torino-Lione (comunemente chia-
       materiale destinato alla preparazione         mata TAV) non sono riuscite a produrre
       o all’esercizio della violenza armata,        una sola ragione a suo favore che sia stata
       di cui non possono e non vogliono farsi       in grado di superare un’analisi tecnica co-
       complici. – Avvertono – tempestivamente       sti/benefici o sopravvivere all’evidenza dei
       e lealmente le autorità aziendali di non      fatti col passare degli anni. I proponenti
       essere pertanto in nessun caso disposti
                                                     dell’opera hanno avuto vita dura nel creare
       a lavorare, trasportare e collaudare i
       suddetti materiali bellici. Esigono, dallo
                                                     ragioni a favore sempre diverse passando da
       Stato e dal potere politico,                  fantasiose previsioni sulla crescita del traffi-
       che il pubblico denaro, che è denaro dei      co, smentite dalla realtà, alle menzogne più
       lavoratori, sia investito nella costruzione   grosse, come il fatto che non esistesse anco-
       e nella fabbricazione di cose utili ai loro   ra una linea ad alta velocità che collegasse
       interessi, richieste dalla loro dignità       Italia e Francia (salvo salutare magnum gau-
       umana, rivendicate dal loro senso di          dium i nuovi Frecciarossa che portano a Pa-
       giustizia e dal loro amore alla pace,         rigi da dicembre 2021 passando sulla linea
       di cui l’umanità ha estremo bisogno.          storica già esistente), fino a giustificare lo
       Chiedono alle organizzazioni sindacali        sperpero di miliardi di euro in quanto or-
4
https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01141727.pdf

mai si era già iniziata a costruire e i francesi   vole all’opera non va però dimenticato da        1. https://www.mit.gov.
                                                                                                    it/connettere-litalia/cor-
avevano addirittura già completato la pro-         dove nasca il progetto, allargando quindi        ridoi-europei-ten-t
pria parte (ad oggi gli unici scavi avvenuti       lo sguardo oltre le consorterie locali e na-
sono relativi solo a tunnel esplorativi).          zionali che la difendono. Il progetto della
Di fronte quindi a tanta insistenza nel voler      TAV ha origine infatti con l’Unione Eu-
portare avanti ad ogni costo un’opera co-          ropea ed è contenuto fin dalla sua nascita
stosa e oggettivamente inutile sotto il pro-       all’interno del trattato costitutivo di Maa-
filo economico, tecnico e infrastrutturale         stricht del 1992.
c’è da chiedersi quali siano le reali motiva-      La nuova linea fa infatti parte dei corridoi
zioni alla base del progetto. Sicuramente          TEN-T (reti transeuropee di trasporto)1,
alcune di queste risiedono negli appetiti di       ovvero quella rete di traporti considerati
un blocco di interessi che opera sovente nel       “core” (centrali/strategici) che l’UE ha indi-
nostro paese legato all’imprenditoria edi-         viduato e che andrebbero costruiti, amplia-
le, a clientele specifiche di alcuni esponen-      ti e omogeneizzati a livello tecnico entro il
ti politici e anche a infiltrazioni mafiose o      2030. Il progetto europeo fin dagli albori
poco trasparenti emerse negli anni. All’in-        ha avuto come obbiettivo la costituzione
terno della stessa magistratura torinese si è      di un mercato comune nel quale merci,
costituito un gruppo che ha lavorato quasi         aziende e denaro potessero circolare sempre
unicamente contro il movimento No Tav,             più velocemente e con facilità, forse un po’
il “pool NoTav” che ebbe tra gli esponen-          meno le persone e ancor meno i diritti del-
ti di punta il PM Padalino, “pizzicato” in         le stesse, in ogni caso una rete di traporti
una duratura relazione di scambi di favori         efficiente che sembrerebbe necessaria per
tra esponenti di forze dell’ordine e della ma-     sostenere le intenzioni di questo progetto.
gistratura, guadagnandosi una sentenza in          Ma come si può leggere il fatto che anche in
primo grado a tre anni di carcere per corru-       questi termini il progetto della nuova To-
zione in atti giudiziari.                          rino-Lione risulta inutile? La linea ad alta
Oltre a questo blocco di interessi favore-         velocità esiste già e trasporta quotidiana-
                                                                                                                             5
2. Si consiglia la lettura    mente sia passeggeri che merci da una parte        presidente del Comitato militare dell’UE,
di “150 ragioni per essere
No Tav”
                              all’altra del confine risultando ben lontana       in una audizione alle Camere italiane nel
http://torino.pronatura.      dal punto di saturazione (il traffico merci        2020.4 L’allora presidente della commis-
it/wp-content/upload-         negli ultimi decenni è diminuito sensibil-         sione europea Junker non perse tempo,
s/2018/03/150-ragioni-        mente).2                                           dichiarando già a pochi mesi dalla Brexit
contro-laTorino-Lio-
ne-2018.pdf                                                                      la necessità di un rafforzamento della po-
                              Qui risulta necessario considerare un ele-         litica di difesa europea, ma soprattutto di
3. https://elpais.com/in-     mento che negli anni, all’interno del di-          “assumerci la responsabilità di proteggere i
ternacional/2021-11-15/       battito pubblico, è stato spesso messo in
la-ue-preve-realizar-
                                                                                 nostri interessi e il modo di vivere europeo.
en-2023-las-primeras-         secondo piano: l’utilità militare della nuova      L’Europa non può più permettersi di fare
maniobras-militares-          linea ad alta velocità. Circa da un decennio       affidamento sulla potenza militare degli al-
de-su-historia.html           vi è un ragionamento a livello europeo sulla       tri o di consentire che il suo onore in Mali
4. La prospettiva
                              necessità di adeguare tutte le infrastrutture      sia difeso solo dalla Francia.”5 (da difesa a
dell’uscita del Regno         strategiche anche per l’uso militare (il famo-     occupazione di altri territori è un attimo).
Unito dall’UE, uno dei        so dual use, ovvero prodotti e costruzioni         Nel novembre del 2016 viene quindi pre-
paesi che in passato aveva    che abbiano un’utilità sia civile sia militare),   sentato dalla Commissione Europea l’Eu-
manifestato resistenze
allo sviluppo di piene
                              dalle mappe pubblicate e successivamente           ropean Defence Action Plan, che per prima
capacità dell’UE in ter-      dai documenti e dai progetti delle istitu-         cosa prevedeva una serie di investimenti a
mini di difesa e sicurezza    zioni europee si nota quanto la rete TEN-T         supporto dei progetti di ricerca e sviluppo
che non fossero sotto         debba rispondere anche ai requisiti necessa-
l’ombrello della NATO,
                                                                                 in ambito militare (passati rapidamente dai
ha rilanciato le iniziative   ri all’utilizzo da parte degli eserciti, di con-   25 milioni di euro del 2017 a 1,7 miliardi
per la cooperazione in        seguenza anche la tratta Torino- Lione.            del 2021)6 e di sostegno alle imprese che
materia di difesa                                                                partecipano alla produzione di materiale
https://www.senato.it/
service/PDF/PDFServer
                              L’Unione Europea ha ormai avviato aper-            bellico.
/BGT/01141727.pdf             tamente le operazioni per costituire una
                              propria forza militare, progetto che si era        Nel 2018 viene sviluppato il Piano d’azione
5. https://op.europa.eu/      messo in moto da vari anni ma che solo re-         per la mobilità militare, che rappresenta un
it/publication-detail/-/
publication/c9ff4ff6-
                              centemente ha assunto le caratteristiche di        importante passaggio attraverso cui costru-
9a81- 11e6-9bca-              qualcosa che viene affermato sui titoli dei        ire la difesa comune. Il piano delinea una
01aa75ed71a1                  principali quotidiani europei e nei discorsi       tabella di marcia in cui vengono definiti
Stato dell’Unione 2016        pubblici delle istituzioni europee. Si parla       compiti, responsabilità e tempistiche ambi-
6. https://www.               ormai di una forza effettiva di 5 mila unità       ziose per il miglioramento di quattro aspet-
hezelburcht.com/en/           in ferma fissa, sempre pronte ad intervenire       ti della mobilità militare: aspetti giuridici,
news/european-defence         entro il 20253 sotto il diretto controllo del-     dogane, requisiti militari, tra cui norme
-fund-2021- work-
programme-1-2-billion-
                              la Commissione Europea e non più come              militari relative alle infrastrutture e l’au-
in-eu-funding-for-            coordinazione tra diversi stati maggiori di        torizzazione di movimenti transfrontalieri
collaborative-defence-        eserciti nazionali come avviene nella PE-          di merci pericolose. Questi ambiti necessi-
research-and-                 SCO, l’iniziativa di cooperazione militare         tano, per essere affrontati, di strette colla-
development-projects/
                              tra gli stati membri. Il disordinato ritiro        borazioni, integrazioni e armonizzazioni
                              delle truppe NATO dall’Afganistan nell’a-          tra norme, uffici doganali e ministeri dei
                              gosto 2021 ha segnato il giro di boa che           diversi paesi, avanzando in questo modo
                              l’establishment europeo ha utilizzato per          nell’integrazione europea in ambito mili-
                              giustificare al grande pubblico la necessità       tare. Il piano sottolinea il “valore aggiunto
                              di qualcosa che era già in divenire da diversi     che apporta l’Unione rendendo possibili in-
                              anni.                                              terventi più rapidi ed efficaci da parte degli
                              L’avvio concreto della costituzione di un          Stati membri dell’UE nel contesto della po-
                              esercito europeo si concretizza con la fuori-      litica di sicurezza e di difesa comune e delle
                              uscita della Gran Bretagna dall’Unione Eu-         attività nazionali e multinazionali”, ovvia-
                              ropea attraverso il referendum del giugno          mente sempre in accordo con la NATO,
                              2016, paese che per decenni si era duramen-        con la quale vengono definiti i requisiti
                              te opposto a questo tipo di processo. La           militari da verificare. Vengono avviati studi
                              Brexit imprime un’accelerazione al proget-         sulle infrastrutture per determinare quan-
                              to di difesa europea come dichiarato in vari       to l’attuale rete di trasporto europea “core”
                              sedi, tra cui anche dal generale Graziani,         risponda ai bisogni del trasporto militare,
6
evidenziando quanto già circa il 93% del           po ed è vitale che gli stati membri dell’UE       7. https://data.consi-
                                                                                                     lium.europa.eu/doc/
totale della rete trasporti soddisfi tali re-      identifichino con urgenza i progetti che po-      document/ST-12081-
quisiti.7 Seguendo queste necessità nel 2017       trebbero beneficiare dei finanziamenti del        2020- INIT/it/pdf
l’Estonia avviò un progetto pilota nei paesi       CEF.” Senza dimenticare i dettagli tecnici
del corridoio Mare del Nord-Mar Baltico            delle tendenze evolutive del settore milita-      8. https://eur-lex.europa.
                                                                                                     eu/legal- content/IT/
per la rete transeuropea dei trasporti, coin-      re, chiaramente espressa nell’indicazione di      TXT/HTML/?uri=CE
volgendo i rappresentanti della difesa e dei       costruire pensando ad attrezzature militari
trasporti dei paesi coinvolti.                     più pesanti. Infatti “durante il dispiega-        9. https://cepa.org/
                                                                                                     the-cepa-military-
                                                   mento di forze per le operazioni di risposta      mobility-project-
L’analisi pilota dimostrò che in varie reti        alle crisi, le restrizioni di peso sulle strade   moving-mountains-
stradali degli Stati membri l’altezza massi-       tenderanno a favorire l’uso della ferrovia o      for-europes-defense/
ma consentita dai ponti stradali, nonché la        delle vie fluviali/barche. Questo perché la
                                                                                                     10. https://www.
loro capacità portante, non erano sufficien-       combinazione di camion, rimorchio e carro         ilsole24ore.com/art/
ti per i veicoli militari di dimensioni o peso     armato pesante potrebbe in futuro supera-         tunnel-brennero-va-we-
eccezionali. Analogamente, per il trasporto        re le 120 tonnellate.” 9                          build-maxi-scavo-
su rotaia la capacità di carico o le sagome        Le reti ferroviarie “core” europee risulte-       tratta-austria-AE9J-
                                                                                                     vlx?refresh_ce=1
dei tunnel erano in certi casi insufficienti       ranno quindi sempre più strategiche anche
per trasportare materiale militare sovradi-        in ambito militare, soprattutto ai fini di
mensionato.8 Non è un caso poi che una             garantirne il trasporto in vista di un incre-
volta ultimati i lavori di adeguamento si          mento delle tensioni internazionali. Assi-
fosse programmata proprio nei paesi euro-          stiamo infatti oltre al tentativo europeo di
pei centro-orientali la più grande esercita-       dotarsi di una propria forza di proiezione
zione NATO dagli ultimi tre decenni, con           verso l’Est e verso i paesi africani, una guer-
circa 30mila uomini coinvolti da 12 paesi.         ra, per il momento solo commerciale, con-
“Defender Europe 2020” fu quindi un’e-             tro la Cina ormai dichiarata a giugno 2021
sercitazione muscolare volta anche a man-          dal G7 in Cornovaglia, ma anche nei con-
dare un messaggio non proprio pacifico             fronti di una Russia vista come minaccia
nei confronti della vicina Russia, avviata         costante.
nel marzo 2020 e ridotta in effettivi e du-
rata a causa dell’arrivo della pandemia da         La nuova tratta Lione-Torino rientra all’in-
Covid-19, generò non pochi messaggi indi-          terno del corridoio Mediterraneo che se-
gnati e di preoccupazione tra le ambasciate        condo i progetti originali partendo dalla
russe e quelle occidentali.                        Spagna meridionale, passando per il Nord
Qualche riflessione più palese la si trova sul-    Italia va a finire, guarda caso, proprio al
la pagina del Cepa (un think tank che segue        confine con l’Ucraina.
la Nato) in cui si afferma che “la capacità di     In questo senso va sottolineato come l’inte-
agire efficacemente [dell’UE] richiederà an-       ro Nord Italia sia interessato da lavori sulle
che il rapido movimento di forze in Europa         linee ad alta velocità, alcuni dei quali com-
prima del loro dispiegamento nelle regioni         portano grandi progetti analoghi alla Tori-
di crisi adiacenti ai confini del blocco e ol-     no-Lione. ll
tre.” Gli stessi invitano a fare pieno uso della   corridoio Scandinavo-Mediterraneo è in-
politica europea di trasporto, presentando         teressato infatti da analoghi lavori di am-
“proposte di progetti di infrastrutture pri-       pliamento se pensiamo alla nuova galleria
oritarie a doppio uso (civile e militare) che      del Brennero, che si sta scavando e che do-
potrebbero essere co-finanziate dalla Com-         vrebbe diventare il tunnel ferroviario più
missione europea attraverso la dotazione           lungo al mondo raggiungendo i 64 km e
per la mobilità militare del Meccanismo            abbassando di molto la pendenza della pre-
per collegare l’Europa (CEF). Tali progetti        cedente tratta10. Collegherà il Mediterraneo
saranno particolarmente importanti lungo           alla penisola scandinava, attraversando per
le principali rotte di rifornimento e corri-       lungo il nostro paese.
doi di trasporto e coperti dalla politica del-
la rete transeuropea dei trasporti (TEN-T)         La nuova linea Torino-Lione sarà realmente
della Commissione europea. Tali progetti           impattante sulla vita di migliaia di persone.
richiederanno necessariamente del tem-             Ancora prima di partire sta già devastando
                                                                                                                              7
il territorio alpino interessato (sbancamenti    te progetti infrastrutturali dei paesi mem-
    di interi costoni montani, gigantesco spre-      bri per miliardi di euro, si è impegnata ad
    co d’acqua, centinaia di forze dell’ordine       aggiungere gli standard della NATO nelle
    dentro e intorno a cantieri costruiti come       specifiche progettuali stanziando 6.5 mi-
    fortezze inespugnabili, zone “rosse” di inte-    liardi di euro da spendere in sette esercizi
    resse strategico nazionale con giurisdizioni     finanziari, a partire dal 2021, per far sì che
    rafforzate). Se si dovesse realmente avvia-      le infrastrutture strategiche europee siano
    re quest’opera saranno decine le fonti che       conformi ai requisiti militari.
    andranno a prosciugarsi, determinando lo         La questione è talmente importante che gli
    spreco di milioni di litri cubi di acqua po-     stessi Stati Uniti sono scesi direttamente
    tabile ogni mese, aumenterà l’incidenza di       in campo chiedendo all’Unione Europea
    malattie cancerogene dovute all’aumento          di poter far parte del Military Mobility
    del traffico camion e delle polveri sollevate    Project, uno dei 47 progetti di cooperazio-
    e dei detriti estratti, contenenti amianto,      ne militare prevista nell’ambito della Per-
    uranio e gesso. Questo insisterà su un terri-    manent Structured Cooperation (PESCO).
    torio (bassa Val Susa e pianura padana) che      Ai primi di maggio 2021 si è tenuta una
    già vive l’inquinamento atmosferico tra i        riunione dei ministri della Difesa dell’U-
    più alti d’Europa, periodi straordinari di       nione Europea in preparazione del vertice
    siccità estiva e autunnale causati dal cam-      formale del 28 maggio. La riunione è ap-
    biamento climatico, oltre a non aver mai         prodata ad una decisione piuttosto anoma-
    del tutto bonificato i tanti impianti indu-      la ma indicativa del nuovo clima atlantista
    striali chiusi alla fine del secolo scorso. Ma   che si respira. Infatti è stata decisa l’accet-
    la costruzione di quest’opera interessa tutti    tazione della richiesta degli Usa di aderire
    quanti, il costo economico esorbitante sulle     ad un progetto della PESCO, una delle due
    casse pubbliche in continua ascesa (è appe-
                                                     principali iniziative della difesa europea.
    na stato pronosticato un aumento di 624
    milioni rispetto l’ultima previsione), tocca     La newsletter Affari Internazionali, ricorda
    tutti ed è ancora più inaccettabile, dopo        che la PESCO è nata nel 2017 per favorire la
    decenni di tagli e malfunzionamenti delle        cooperazione militare tra gli Stati membri
    infrastrutture realmente necessarie ai cit-      dell’Unione, con importanti risvolti indu-
    tadini come istruzione, trasporti pubblici       striali e tecnologici, in una prospettiva di
    locali e sanità, che vengono lasciate apposta    integrazione delle rispettive forze armate a
    in stato di costante declino.                    sostegno della politica europea di sicurezza
                                                     e difesa e delle missioni dell’Ue. Vi parte-
    Per opporsi a quest’opera, come il Movi-         cipano tutti gli Stati membri tranne Dani-
    mento No Tav ripete da decenni, basta es-        marca e Malta e in due anni sono stati av-
    sere informati ed onesti, oltre che a tenere     viati 47 progetti di cooperazione militare a
    a sé stessi e al proprio futuro, un futuro in    geometria variabile a seconda degli interessi
    cui non vorremmo né assistere né parteci-
                                                     dei paesi europei partecipanti.
    pare a guerre.
                                                     La domanda che molti giustamente si pon-
                                                     gono è: cosa c’entrano e cosa vogliono dun-
                                                     que gli Stati Uniti? Secondo la Francia la
    Sergio Cararo
                                                     PESCO punta ad essere uno dei pilastri del-
    LA PERSECUZIONE CONTRO                           la autonomia strategica della Ue proprio ri-
    IL MOVIMENTO NO TAV HA LA NATO                   spetto agli Usa. Non solo, essa deve spinge-
    TRA I SUOI MANDANTI                              re l’Unione Europea a maggiori ambizioni
                                                     globali, fungere da motore per un maggiore
    La pervicacia e la brutalità, oltre che l’in-    impegno militare in Africa e al rafforza-
    sensatezza economica, con cui il Tav viene       mento dell’industria della difesa europea.
    portato avanti, ha molto a che vedere con        Diversamente, e proprio per non lasciare
    alcune priorità strategiche che si è data la     alla Francia la leadership sul piano politico/
    Nato. Nel 2016 la NATO e l’UE hanno              militare, la Germania e i paesi dell’Europa
    siglato degli accordi specifici per affrontare   dell’Est vedono nella PESCO solo un con-
    il tema. Bruxelles, che finanzia annualmen-      tributo agli stati membri per sviluppare mi-
8
gliori e maggiori capacità militari, che poi    e al tempo stesso ne riducono il profilo di
possono essere impiegate tanto in missioni      alternativa autonoma spinto dalla Francia.
Uequanto all’interno del quadro Nato, in        In questa ridefinizione dei rapporti interni
quella che viene definita logica win-win tra    alla Nato e tra gli Usa e la Ue, prima ancora
l’Unione Europea e la Nato.                     delle vittime di possibili guerre ibride all’o-
                                                rizzonte, c’è già la popolazione della Val di
E’ bene sapere che alcuni progetti della PE-    Susa e il movimento No Tav.
SCO sono pienamente integrati in un’ot-
tica di sinergia con la Nato, come l’inizia-    L’ostinazione nel portare il progetto della
tiva Twister per sviluppare sensori spaziali    nuova linea Torino- Lione e l’accanimento
e intercettori endo-atmosferici europei da      repressivo contro il movimento popolare No
integrare nella difesa missilistica Nato. Al-   Tav, spesso va oltre la comprensione collettiva.
tre iniziative sono funzionali sia alle forze   Un progetto di cui è emersa sotto più aspetti
armate europee sia alla Nato, oppure sono       l’insensatezza economica – oltre che la deva-
in aperta competizione con l’industria del-     stazione ambientale – vede però gli apparati
la difesa statunitense. E’ il caso del drone    repressivi procedere con una brutalità con-
Euromale sviluppato da Francia, Germa-          tro gli oppositori al Tav che lascia sgomenti
nia, Italia e Spagna e che dovrebbe fornire     e indignati. In questi anni in molti ci siamo
un’alternativa ai droni statunitensi.           chiesti a cosa servisse un collegamento ferro-
Le posizioni delle varie amministrazioni        viario dalla Francia (all’origine era da Lisbo-
statunitensi sull’ambizione all’autonomia       na) fino a Kiev. In più occasioni ne è emersa
strategica europea rispetto agli Usa sono       sia la disfunzionalità sia il costo, fattori che da
state oscillanti. Bush l’ha contrastata, Oba-   soli avrebbero posto fine a qualsiasi progetto
ma l’ha assecondata, Trump ha alternato         infrastrutturale con queste caratteristiche.
sganassoni e disimpegno dall’Europa. La         Eppure assistiamo ad una volontà di procede-
nuova amministrazione Biden invece sta          re che non ammette resistenze, anzi che cer-
tornando ai fasti della vecchia Alleanza At-    ca di piegarle con la forza e con una logica di
lantica in funzione antirussa e anticinese      occupazione militare del territorio che ha un
dove immagina gli Stati Uniti in posizione      sapore più militare che civile.
ancora di primus inter pares. Ma deve fare      La richiesta degli Stati Uniti di entrare nella
i conti con una tendenza opposta, cresciu-      PESCO, insieme a quelle simili da parte del
ta dentro la Ue, che vede gli alleati europei   Canada e della Norvegia, segnala la prima
puntare ad un rapporto paritario e non più      volta che un membro non UE ha tentato
asimmetrico dentro il sistema decisiona-        di cercare un ruolo in uno dei 47 progetti
le, tecnologico e di standard militari della    di cooperazione nel campo della difesa del
Nato. Gli USA, come abbiamo già scritto         blocco. Le iniziative sotto la bandiera della
su Contropiano.org, puntano soprattutto a       PESCO hanno principalmente lo scopo di
rafforzare il progetto PESCO sulla mobilità     razionalizzare le capacità tra gli Stati mem-
militare in Europa, puntando ad adeguare        bri, ma possono essere concesse eccezioni
le infrastrutture europee (vedi appunto il      per ammettere gli estranei. I funzionari su
Tav) ed il quadro normativo per ottenere        entrambe le sponde dell’Atlantico vedono
una più funzionale mobilità delle unità e       la partecipazione degli Stati Uniti all’ini-
degli equipaggiamenti militari nell’Unione      ziativa di mobilità militare come una pro-
Europea, soprattutto verso i confini con la     va per la futura cooperazione ai sensi delle
Russia dove la Nato sta spostando sempre        norme dell’UE.
più la sua linea rossa.
                                                “Siamo all’inizio”, ha detto Sannino in un
Dunque gli Stati Uniti hanno chiesto for-       evento online del 12 marzo 2021 ospitato
malmente di aderire come Stato terzo ad         dal Consiglio europeo per le relazioni este-
un’iniziativa militare dell’Ue. Secondo Af-     re, riferendosi allo stato delle discussioni.
fari Internazionali, con questa mossa gli Usa   Ha inquadrato la richiesta di Washington
da un lato hanno legittimato la PESCO agli      come un’opportunità per mettere inatto
occhi dei Paesi europei più atlantisti e meno   una “volontà politica” nei confronti di una
inclini all’autonomia strategica europea        relazione di difesa USA-UE.
                                                                                                      9
11. US-EU cooperation       In questo quadro si capisce allora l’osti-       simo dieci container. Pertanto il costo com-
pitch on military mobili-
ty gets positive response
                            nazione sulla possibilità di spostare rapi-      plessivo sarebbe stato di circa 1.250.000 €.
(defensenews.com)           damente le truppe “da Lisbona a Kiev”11          Così come il trasporto di materiale bellico
                            nonché l’accanimento repressivo contro la        verso la missione italiana in Kosovo con 27
12. ID 1-07 ver 6.0         resistenza popolare No Tav in Val di Susa.       convogli che hanno permesso il deflusso
(difesa.it)
                            Ma si spiega anche il senso di questa ridefi-    del contingente italiano che aveva termina-
                            nizione delle strategie della Nato che pun-      to il turno semestrale. I citati Treni hanno
                            ta a rimuovere l’idea che le “guerre siano       percorso ciascuno circa 1000 kilometri in
                            impossibili” a causa delle armi nucleari.        24÷32 ore. Tali trasporti sono potuti av-
                            Le guerre tornano ad essere possibili come       venire grazie all’Accordo “Sulla Coopera-
                            strumento delle relazioni internazionali an-     zione nel Settore della Difesa” firmato nel
                            che sul territorio europeo, giochi di potenza    2003 tra il Governo Italiano e il Consiglio
                            nella loro forma ibrida, appunto. Combat-        dei Ministri della Serbia Montenegro.
                            tute con ogni mezzo militare e non militare
                            con l’obiettivo di distruggere le infrastrut-    IL CORRIDOIO V
                            ture, ma anche la capacità di persuasione o      (a est del Tav)
                            egemonia del nemico.
                                                                             Il Corridoio V viene definito di interes-
                            TRASPORTO MATERIALE BELLICO IN                   se nazionale e dovrebbe collegare l’Italia
                            AFGHANISTAN                                      all’Ucraina attraverso Croazia, Slovenia,
                                                                             Bosnia-Herzegovina, Slovacchia e Unghe-
                            Al trasporto ferroviario come fattore stra-      ria. È possibile definire il Corridoio V un
                            tegico è dedicato un intero documento del        progetto «multimodale» in quanto si trat-
                            Ministero della Difesa italiano del 2007.12      ta di un asse combinato di infrastrutture
                            Sul piano pratico viene dimostrato dal co-       di trasporto e di comunicazioni che per-
                            sto fatturato dalla Società Trenitalia per il    metterà l’uso combinato di diverse strut-
                            trasporto ferroviario di 45 moduli abita-        ture fisse (autoporti, aeroporti, ecc.) e reti
                            tivi caricati su 15 pianali ferroviari diretti   di trasporto (ferrovie, autostrade, gasdotti,
                            in Afghanistan durante l’occupazione e la        elettrodotti, fibre ottiche, ecc.) per legare
                            presenza militare italiana in quel paese, è      tra loro i Paesi europei contribuendo così
                            stato di 500.000 € e comprendeva:                alla loro coesione e integrazione economi-
                            a) il prelevamento dei moduli presso la ca-      ca. Il documento del Ministero della Difesa
                            serma dell’Aeronautica in Italia; b) il tra-     conclude che:
                            sferimento degli stessi presso la stazione di
                            par-tenza; c) il loro condizionamento (sono         Il trasporto di superficie resta per la
                            state chiuse le finestre dei moduli con ap-         Difesa un’opzione estremamente valida,
                            positi pannelli in legno); d) le operazioni         dalla quale non si può prescindere e
                            commerciali per la spedizione; e) le opera-         che deve assolutamente essere integrata
                                                                                nel sistema globale relativo alla
                            zioni relative al cambio dei carrelli a Ciop
                                                                                movimentazione delle forze d’intervento.
                            in Ucraina; f) le operazioni di scarico nella       Il trasporto ferroviario, infatti, può essere
                            stazione finale e il trasporto fino alla base       considerato, a pieno titolo, una valida
                            italiana di Herat.                                  alternativa di trasporto strategico”
                            Non è stato impiegato personale del Genio
                            Ferrovieri per la conduzione dei treni, ma       LA FINE DEL CORRIDOIO X
                            in futuro potrebbe essere valutata questa
                            opportunità soprattutto per la gestione del      Alberto Negri nel 1999 evidenziava:
                            tratto ferroviario che dallo Stato turkmeno
                            penetra per alcuni chilometri in Afghani-           L’Europa da tempo si sta giocando a Est
                            stan. Secondo il Ministero della Difesa se          la partita per aprire sotto il suo controllo
                            tale trasporto fosse stato effettuato con ae-       le rotte dell’Eurasia. E’ guidata da una
                            rei Antonov ci sarebbe stato un forte incre-        serie di programmi comuni delineati
                            mento della spesa. Il costo medio per ogni          nelle ovattate riunioni di Bruxelles,
                            Antonov dall’Italia all’Afghanistan è di            ma in realtà nelle retrovie dei campi di
                            circa 250.000€. Ogni aereo carica al mas-           battaglia in Jugoslavia, Kosovo, Albania
10
e Macedonia, ogni Stato dell’Unione sta        vrebbe collegare con una serie di infrastrut-
   spingendo verso la soluzione geopolitica       ture la capitale ucraina a quella portoghe-
   ed economica piu’ conveniente. Esemplare       se. Le reti TEN-T fanno parte di uno dei
   e’ il caso del Decimo Corridoio, la via        progetti di mobilità militare più ambiziosi
   che da Germania e Austria, passando            lanciati nell’ambito della difesa europea, un
   per Zagabria, Belgrado e Skopje, ha un
                                                  programma che vede la collaborazione di
   terminale nel porto ellenico di Salonicco
   e un altro nella valle che dalla Morava
                                                  tutti 25 i paesi membri della Cooperazione
   conduce al porto bulgaro di Vardar sul         Strutturata Permanente (PESCO).
   Mar Nero.                                      In un momento storico segnato da una
                                                  competizione sempre più aspra tra blocchi
Con l’aggressione Nato alla Serbia nel 1999,      geopolitici internazionali, il polo imperia-
il Corridoio X è stato praticamente cancel-       lista europeo cerca di tenere il passo nella
lato dalle mappe e dai progetti sui corridoi      competizione anche sul piano militare,
strategici che sono stati rimodulati con cor-     avanzando e costituendo strumenti e pro-
ridoio più a nord, che attraversa Romania         getti di difesa comune e di maggiore colla-
e Ungheria, collegando Mar Nero e Mare            borazione tra i paesi membri; tra questi il
del Nord. Ma sul versante ovest è il Tav e        progetto della mobilità militare trans-euro-
la Val di Susa ad essere al centro di questo      pea e delle reti TENT-T ricopre un ruolo
progetto di mobilità strategica chiaramente       fondamentale. La pandemia in questo sen-
dual use cioè civile e militare. Spezzare la      so ha dato una forte accelerazione, infatti,
resistenza popolare che si oppone al Tav è        proprio il parlamento europeo sottolinea
così diventato un obiettivo che sia le autori-    che le risorse del fondo Next Generation
tà politiche ed economiche che quelle mili-       EU rappresentano un’opportunità unica
tari intendono perseguire con ogni mezzo,         per garantire lo sviluppo delle reti centrali
anche con la repressione e la militarizzazio-     TEN-T entro il 2030.
ne che da anni vediamo abbattersi contro il
Movimento No Tav e la popolazione della           Ecco spiegata l’importanza strategica per
Val di Susa.                                      l’Unione Europea di una grande opera
                                                  come l’Alta Velocità Torino-Lione, un’o-
                                                  pera che oltre a comportare un impatto
                                                  ambientale devastante per il territorio e ad
Francesca Bertini                                 essere un enorme spreco di risorse e di fi-
Cambiare Rotta                                    nanziamenti pubblici, rappresenta un tas-
                                                  sello fondamentale nella costituzione della
TAV, GUERRA E RICERCA:
                                                  mobilità militare trans-europea. Infatti,
RILANCIARE LA LOTTA ANTIMPE-                      proprio attraverso la lente dell’importanza
RIALISTA E ANTIMILITARISTA NEI                    che la TAV ricopre sul piano militare e del-
LUOGHI DELLA FORMAZIONE                           la strategicità che ricopre a livello nazionale
                                                  ed europeo, possiamo leggere l’ingente mi-
Martedì 13 luglio si è tenuta al CSOA Ga-         litarizzazione a cui è sottoposto il territorio
brio l’iniziativa “Il Tav all’interno dei cor-    della Val di Susa che è stata formalmente
ridoi di mobilità militare europea”, a cura       dichiarata dal governo italiano area di in-
dell’Assemblea No Tav Torino e Cintura. I         teresse strategico a livello nazionale, la pre-
moltissimi spunti, delle riflessioni e dei vari   senza dei militari e di centinaia di truppe di
interventi tenuti da giornalisti ed esperti di    occupazione all’interno del cantiere e tra i
relazioni internazionali, militanti storici del   paesi, le strade e i sentieri della Val Susa, ol-
Movimento No Tav e da movimenti e lotte           tre all’insensata repressione poliziesca e giu-
territoriali antimilitariste, aveva l’intenzio-   diziaria che si abbatte da trent’anni contro i
ne di approfondire e indagare l’aspetto stra-     militanti del movimento No Tav.
tegico e militare della grande opera della
TAV Torino-Lione.                                 All’interno di questa iniziativa, come
L’opera, infatti, rientra tra i corridoi TEN-T    Cambiare Rotta abbiamo portato un con-
(Reti di Trasporto Trans-Europeo), e in           tributo che approfondisse il ruolo che ha
particolare fa parte del corridoio V, che do-     il mondo della formazione, dallo specifico
                                                                                                      11
13. L’intervento è stato   dell’Università di Torino collusa con il si-       ti direttamente nell’occupazioni israeliane
pubblicato per intero
da Contropiano.org al
                           stema Tav fino al generale delle università        in Palestina. Questo destino in realtà non
seguente link:             italiane, nello sviluppo della ricerca mi-         è riservato solo ad Unito: almeno 135 uni-
https://contropiano.org    litare. Nell’ultimo anno, insieme ad altri         versità italiane ( tra cui lo stesso politecni-
/news/scienza- news/       collettivi No Tav presenti in Università,          co di Torino e il prestigioso politecnico di
2019/12/06/scienza-e-
guerra-0121609             abbiamo portato avanti un percorso che             Milano) hanno siglato accordi con Israele
                           denunciasse e si opponesse agli accordi di         e lo stato sionista rappresenta un eccellen-
                           ricerca che legano l’Università di Torino a        te collaboratore all’interno di quello che è
                           TELT, la società che ha in appalto il proget-      stato il programma quadro Horizon 2020
                           to dell’Alta Velocità Torino-Lione. TELT           dell’Unione Euorpea in materia di ricerca e
                           finanzia alla nostra Università delle borse di     sviluppo.
                           ricerca che sono volte a dimostrare, contro
                           ogni evidenza, quanto la TAV Torino-Lio-           SCIENZA E GUERRA
                           ne sia in realtà un progetto ecosostenibile.
                           L’Università di Torino, quindi, garantisce         La carenza strutturale di finanziamenti
                           una facciata green e ambientalista ad un           pubblici alle università italiane, e il proces-
                           progetto che, com’è confermato da diversi          so di privatizzazione del mondo della for-
                           studi tecnici, ha in realtà un impatto am-         mazione che dagli anni ‘90 ad oggi è andato
                           bientale altissimo per il territorio e la salute   sempre più ad acutizzarsi, portano a far sì
                           della popolazione della Val di Susa.               che la ricerca universitaria e scientifica ven-
                           I temi che, come Studenti No Tav, abbiamo          ga finanziata da attori economici privati,
                           portato avanti sono stati ovviamente la de-        con il risultato che questa è sempre più sot-
                           nuncia di questi accordi siglati dalla nostra      toposta e strumentalizzata a perseguire gli
                           università, nonché più in generale gli effet-      interessi economici dei privati che vi inve-
                           ti che anni di privatizzazione della ricerca       stono. La privatizzazione del sapere e della
                           universitaria hanno prodotto. Un elemento          ricerca universitaria fa sì che non si possa
                           poco indagato, e che l’iniziativa ha posto         affermare veramente che questa sia neutra-
                           molto ben in luce, è la portata del progetto       le, soprattutto quando persegue obbiettivi
                           TAV aldilà della sua insostenibilità sociale       che sono volti a portare avanti gli interessi
                           e ambientale: il TAV non può essere ridot-         del capitale, o peggio ancora, quando è fi-
                           ta solo a un’opera “inutile e dannosa”, ma         nalizzata allo studio delle tecnologie e della
                           ha ruolo strategico sul piano militare di un       ricerca legata all’industria bellica.
                           soggetto geopolitico in formazione, come è         Come ha sottolineato lucidamente il Prof.
                           l’Unione Europea, che nella competizione           Angelo Baracca negli incontri con gli stu-
                           con altri soggetti geopolitici deve rafforzar-     denti del Corso di Laurea in Scienze della
                           si anche in questo settore.                        Pace, da sempre la scienza ha trovato im-
                           Se ciò è vero, se il TAV Torino-Lione ha           piego in campo militare: basta pensare al
                           un’utilità sul piano della mobilità militare e     progetto Manhattan alla fine della seconda
                           diventa un tassello per rafforzare la costru-      guerra mondiale, alle scuole estive promos-
                           zione della difesa comune europea, allora è        se dalla NATO sulla fisica delle particelle
                           chiaro che la complicità di Unito nel siste-       elementari o ancora ai fisici impiegati nel-
                           ma TAV ha una portata ancora più grave,            la commissione Jason durante la Guerra in
                           perché significa che Unito collabora attiva-       Vietnam.13 Se la non neutralità della scienza
                           mente e mette a disposizione lo sforzo in-         è una questione ormai evidente, allo stesso
                           tellettuale dei propri ricercatori per giustifi-   tempo però è chiaro che, in un momento di
                           care un progetto utile alla mobilità militare      forte crisi economica in cui la conoscenza e
                           all’interno dell’UE.                               la ricerca possono rappresentare un vantag-
                           Certo questa non sarebbe la prima volta che        gio competitivo , si assiste a un cambio di
                           Unito mette la propria ricerca al servizio di      passo. Ciò avviene sia in termini quantita-
                           scopi poco nobili. Ne sono un esempio gli          tivi (se si guarda ad esempio qual è l’entità
                           accordi con il Technion di Haifa, il Poli-         dell’ impiego degli scienziati per la guer-
                           tecnico israeliano che collabora con diverse       ra) sia qualitativi (cioè quanto la scienza è
                           aziende che producono le armi e le tecnolo-        al servizio di questo Modo di Produzione
                           gie militari come droni, bulldozer impiega-        Capitalistico). In una dinamica di compe-
12
tizione e scontro tra potenze imperialiste è      D’altra parte, già nel biennio 2019-2020          14. Per approfondire
                                                                                                    si rimanda al seguente
evidente che l’escalation militare e l’aggres-    l’Ue ha stanziato 500 milioni di ero nel set-     articolo:
sione (non solo economica) non sono che il        tore della costruzione di armi e nello svilup-    https://www.
culmine di questa competizione.                   po della relativa ricerca, 100 dei quali desti-   ilfattoquotidiano.it/
È in questo contesto che va letta l’ atten-       nati ai progetti Eurodrone e Euromale al          2021/04/01/
                                                                                                    recovery-plan-dal-
zione che l’UE riserva affinché la ricerca sia    fine di sviluppare nuovi mezzi destinati allo     le- commissioni-dife-
indirizzata in una determinata direzione:         spionaggio o all’attacco. Tra le industrie        sa-ok-alluso-dei-fon-
da un lato infatti rimane la necessità di col-    che hanno potuto partecipare al progetto          di-europei-nel-settore-ar-
                                                                                                    mi- sottosegretario-mu-
locare l’Italia in uno scacchiere atlantista      troviamo, ovviamente Airbus, Dassault e           le-stessa-idea-del-gover-
(le basi militari Nato nella nostra penisola      Leonardo Finmeccanica, leader nel settore         no/6152853/
sono lì a confermarlo) in contrapposizione a      militare.15
potenze come la Cina e la Russia; dall’altro      Infine è interessante notare come, nella ri-      15. Ne abbiamo parlato
                                                                                                    approfonditamente qui:
lato però l’Unione Europea si deve attrezza-      organizzazione della formazione universi-         https://www.facebook.
re per rendersi sempre più autonoma come          taria rientrino anche le stesse Scuole di Ap-     com/CambiareRottaTo-
potenza imperialista, ristrutturandosi.           plicazione dell’Esercito e delle Accademie        rino/photos/a.151853338
L’ uscita della Gran Bretagna dal progetto        militari, come avvenuto negli scorsi mesi
europeo, con la Brexit, segna per gli stati       fra Torino e Modena: al tavolo di confronto
membri un’avanzata su questo versante.            a cui hanno presenziato le principali figure
Fatto fuori l’elemento che più ostacolava         dell’ateneo, della regione e il sottosegretario
l’intento degli stati membri di darsi un im-      di Stato alla Difesa. Lo scopo e gli obiet-
pianto militare comunitario, si è registrata      tivi erano chiari: finanziare la formazione
una vera e propria impennata da parte del-        militare e puntare a creare modelli di ec-
le istituzioni centrali dell’UE nel portare       cellenza anche in questo campo, rendendo
avanti questo obbiettivo. Nel 2016, Junker        più efficienti queste scuole in base ai nuovi
istituisce l’European Defence Fund, un            ruoli che vengono richiesti alle figure mili-
fondo volto a finanziare la ricerca e a soste-    tari, specie in paesi in cui le contraddizioni
nere progetti industriali militari. D’altra       sociali si fanno più acute. Incontri come
parte la pandemia ha dato un’ulteriore ac-        questi ci parlano quindi di una progressi-
celerazione a questo processo: basti pensare      va militarizzazione della società oltre che
a come il Next Generation Eu getti le basi        della stessa gestione della pandemia affidata
per la riorganizzazione produttiva dell’UE        dall’oggi al domani non a medici esperti ma
implementando gli investimenti in green           direttamente al Generale di Corpo d’Ar-
economy, nella digitalizzazione, nel settore      mata come Figliuolo. Che le forze dell’ordi-
high-tech, per non parlare della ristruttu-       ne non facciano gli interessi della collettivi-
razione delle filiere produttive volte a sop-     tà ne abbiamo una prova evidente in Valle
primere le cosiddette industrie zombie in         di Susa dove per portare avanti un’opera
favore di veri e propri campioni europei,         criminosa come il TAV migliaia di agenti
investendo ovviamente in formazione (e in         rendono le autostrade loro personali corsie
spesa militare).                                  d’emergenza chiudendole ai civili, arrivan-
A questo proposito le commissioni Difesa          do a lanciare lacrimogeni ad altezza uomo
di Camera e Senato già ad aprile avevano          e subordinando alla questura le decisioni
stabilito che una parte dei fondi in arrivo       delle stesse istituzioni locali che a gran voce
da Bruxelles fosse dedicato anche al settore      rigettano l’opera.
militare per «la produzione di nuovi mezzi        Come Organizzazione Giovanile Comuni-
e sistemi d’arma green volti a incrementa-        sta riteniamo necessario costruire dentro e
re, vista la strategicità del quadrante medi-     fuori le università una forza antimilitarista
terraneo, la capacità militare dando piena        e antimperialista capace di opporsi al pro-
attivazione a programmi specifici promuo-         getto militare e imperialista europeo che
vendo l’attività di ricerca e di sviluppo delle   proprio nelle scuole e nelle università viene
nuove tecnologie». Già allora si sollecitava il   portato avanti sempre meno sottotraccia.
«dialogo con la filiera industriale e i centri    Significa anche svelare il volto aggressivo
di ricerca anche nell’ottica di creare distret-   dell’Unione Europea che da anni viene di-
ti militari intelligenti».14 Un vero e proprio    pinta come unione di popoli e garante di
greenwashing dell’industria delle armi.           pace: le aggressioni in Libia, l’appoggio in-
                                                                                                                           13
condizionato allo Stato Sionista di Israele, la   anche come forma di deterrenza reciproca.
     complicità con i fascisti ucraini dimostrano      Gli attori nella competizione globale sono
     con evidenza che intorno ai confini europei       aumentati, e questo ha messo in crisi l’ege-
     la guerra non si è mai interrotta. Allo stesso    monia statunitense: Questo scenario è col-
     tempo le riforme lacrime e sangue imposte         legato direttamente allo stato di crisi in cui
     ai paesi del Sud Europa ci parlano di un          si trova il capitalismo che non permette più
     altro attacco, quello allo stato sociale, al      agli investimenti gli stessi tassi di profitto
     lavoro e all’istruzione che invece conoscia-      del passato (la c.d. crisi di valorizzazione del
     mo più da vicino e di cui, con la pandemia,       capitale). Per provare a superare tale crisi, si
     paghiamo ancora più duramente gli effetti.        è fatto ricorso alle fusioni di aziende e alla
     La lotta No Tav assume quindi ancora più          creazione dei grandi gruppi oltre che all’in-
     di prima una centralità rinnovata come lot-       tervento massiccio negli Stati delle politiche
     ta contro un intero modello di sviluppo che       economiche neoliberiste. La nascita delle
     devasta, uccide e depreda ma anche perché         multinazionali e il loro stretto collegarsi col
     significa opporsi alla costruzione di proget-     mondo finanziario rispondono a questa lo-
     ti di mobilità militare all’interno di territo-   gica. Nel nostro paese, per fare un esempio
     ri europei utili al polo imperialista europeo     lampante, la FIAT si è trasformata in un
     per competere a livello militare.                 gruppo industriale e finanziario, la FCA,
                                                       in cui gli introiti finanziari subordinano
                                                       progressivamente quelli industriali, un
                                                       processo inevitabile in un mondo in cui il
     Giacomo Cacia
     Movimento NO MUOS                                 40% delle auto prodotte rimane invenduto.
                                                       Questa crisi di sovrapproduzione di merci
     IL MUOS E LA GUERRA NEL                           e capitali, in cui il capitalismo globale non
     MEDITERRANEO                                      riesce più a scorgere nuove frontiere oltre
                                                       le quali allargare i propri mercati e che ha
     Ringraziamo le compagne i compagni per            visto emergere nuove potenze industriali, si
     questa opportunità e ci fa molto piacere che      declina in una ancor più sfrenata competi-
     il movimento No Tav abbia deciso di fare          zione su scala globale che ha smesso i panni
     inchiesta sulla possibilità che i corridoi per    della competizione “pacifica” (la cosiddetta
     le merci diventino anche momento per la           “globalizzazione”) e tende oggi a ripropor-
     circolazione delle armi e la militarizzazione     re, accanto alla nuova minaccia della guerra
     dei territori.                                    valutaria, i vecchi schemi del protezionismo
     La guerra negli ultimi anni sta diventan-         e della guerra commerciale.
     do una realtà concreta. Una guerra che            In questo scenario di crisi di profittabilità
     rischia di svilupparsi su scala globale, e        a cui il capitalismo non ha ancora trovato
     che coinvolge diversi attori della scena          una soluzione, come nelle crisi strutturali
     internazionale. Molti fattori ci indicano         del 1870 e del 1929 che portarono prima
     come la tendenza a una guerra globale si          alla spartizione del mondo e poi alla guer-
     stia facendo sempre più marcata e ormai,          ra, è possibile parlare di crisi sistemica, cioè
     con cadenza quasi mensile, si verificano          una crisi strutturale senza altra via d’uscita,
     incidenti diplomatico-militari che rischia-       se non la guerra.
     no di diventare dei casus belli da cui fare
     partire il tutto. Tra questi indicatori il più    In questo scenario che possiamo definire
     evidente è l’incremento della spesa militare      prebellico, la Sicilia – ma non solo – si trova
     a livello mondiale. Se, come è sempre stato       ad essere al centro delle manovre USA nel
     storicamente, le guerre si preparano e non        Mediterraneo con lo sguardo rivolto verso
     scoppiano all’improvviso, allora è conse-         oriente, da quello più vicino a quello più
     quenziale pensare che gli attori globali si       lontano. La militarizzazione della Sicilia,
     stiano preparando a questa eventualità. La        con le trasformazioni organizzative di Sigo-
     rincorsa agli armamenti ha conosciuto delle       nella, l’implementazione del MUOS e del
     notevoli trasformazioni dall’89 in poi. Non       Porto di Augusta, l’ipermilitarizzazione
     siamo più di fronte a un mondo bipolare           di Lampedusa, passando dai droni killer ai
     che usa lo strumento della militarizzazione       sottomarini nucleari, consegna la nostra re-
14
gione alle necessità strutturali della guerra,     stata presa sulla base del riconoscimento
sia come territorio da sfruttare e organizza-      della guerra come condizione e strumento
re secondo le esigenze belliche della NATO         fondamentale del capitalismo, sulla guerra
sia come possibile bersaglio militare in           come motore della devastazione ambienta-
eventuali, e sempre più plausibili, scenari di     le, della diminuzione progressiva delle spese
guerra globale.                                    sociali a danno di quelle militari (68 milio-
                                                   ni di € al giorno), della fame e la miseria im-
Ma che cos’è il Muos?                              poste ad interi popoli costretti ad emigrare.
                                                   Denunciare la tendenza alla guerra e la ca-
MUOS è un acronimo dall’inglese per Mo-            tastrofe verso cui il capitalismo ci sta por-
bile Users Objective System, in pratica un         tando, riconoscere che abbiamo un nemico
sistema di comunicazione per “utilizzatori”        unico in quel modo di produzione e essere
mobili. Consta di 4 basi terrestri, ciascu-        uno degli attori nel riannodare i mille fili in
na di esse composta da 3 parabole altre 27         cui la lotta si dipana è il ruolo che ci voglia-
metri e con un diametro di 18 e annesse            mo dare e l’occasione di oggi siamo certi va
strutture militari. Inoltre fanno parte del        in quella direzione.
progetto 5 satelliti geostazionari che sono        Mai un passo indietro fino alla vittoria!
già stati mandati in orbita, nel corso della       Alla lotta compagne e compagni!
realizzazione del progetto. Una delle 4 basi
è stato deciso, fra il 2006 e il 2008, che ve-
nisse costruita proprio in Sicilia, Sicilia che
                                                   Maria Matteo
già prima del MUOS ha dovuto conoscere             Assemblea antimilitarista torinese
in modo alquanto diretto l’imperialismo
USA, partendo dalla base di Sigonella, a           MEDITERRANEO ALLARGATO:
pochi km da Catania e oggi Hub per i dro-          L’INTERVENTO MILITARE ITALIANO
ni spia e killer, , arrivando fino alla parziale   ALL’ESTERO E LE AZIENDE PIEMON-
militarizzazione di infrastrutture civili (in      TESI DELL’INDUSTRIA BELLICA
primis porti come quello di Augusta e aero-
porti come quello di Trapani Birgi).               Sangue, petrolio e buoni affari. Le truppe
Senza perdere troppo tempo nei dettagli            del Belpaese fanno la guerra in Niger, Libia,
delle vicissitudini, basti sapere che il pro-      Golfo di Guinea, stretto di Ormuz, Iraq,
getto doveva inizialmente essere localizzato       nel Mediterraneo ed in tanti altri luoghi del
a Sigonella, spostato poi nella base NRTF          pianeta. Nel silenzio e nell’indifferenza dei
(avente già 44 antenne) presente già a Nisce-      più, il parlamento ha approvato il rifinan-
mi dagli anni ’90 e sotto il controllo USA         ziamento delle varie avventure neo-colo-
per il rischio di innesco di esplosivi che         niali delle forze armate italiane. Il focus è
avrebbe generato nella base americana in           sull’Africa, dove sono concentrate 17 delle
provincia di Catania.                              40 missioni tricolori, due in più dello scor-
L’opposizione al MUOStro in questi anni è          so anno. Le missioni all’estero costano un
stata durissima ed ha avuto un forte carat-        miliardo e 200 milioni di euro, 9.449 i mi-
tere popolare. A testimonianza di ciò cito lo      litari impiegati: un secco aumento rispetto
sciopero generale autorganizzato del marzo         alle cifre già da record dello scorso anno. Si
2013 con l’intero paese di Niscemi bloccato        delineano in modo sempre più netto i con-
e le due invasioni di massa della base Usa,        torni di una nuova geopolitica italiana. La
caso purtroppo unico al mondo, con alcu-           competizione internazionale è racchiusa in
ni attivisti che hanno occupato per giorni         un triangolo con il vertice nel Mediterra-
le antenne, impedendo le comunicazioni             neo e la base tra il Sahel ed il Golfo Persi-
militari, e di fatto sabotando la guerra.          co. Il concetto di “Mediterraneo allargato”
La repressione fortissima, che, come No            prende concretamente forma. Il ministro
Tav conoscete perfettamente, e la costru-          della guerra Guerini e altri “addetti ai lavo-
zione delle parabole ha sicuramente depo-          ri” stanno mandando in soffitta la retorica
tenziato il movimento.                             delle missioni umanitarie e parlano esplici-
La decisione di continuare, nonostante il          tamente di “difesa degli interessi italiani”.
nostro scopo diretto non esistesse più, è          L’imperialismo italiano smette di nascon-
                                                                                                      15
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