La casa che non piace agLi itaLiani - IL SETTIMANALE 2811 giugno 2019 - Il Quotidiano Immobiliare

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La casa che non piace agLi itaLiani - IL SETTIMANALE 2811 giugno 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
Logistica xxLarge

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Il progetto
Trecate-Novara

GABETTI
IL roadshow sulla
riqualificazione                                       1 giugno 2019

                                        IL SETTIMANALE
                                               de il Quotidiano Immobiliare

La casa che non piace
     agli Italiani
    Dall’Osservatorio Doxa le indicazioni per la filiera del RE
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sommario
      articoli
                                          rubriche
pagina 9
la casa “su misura”
                                          editoriale

pagina 16
                                          report
La logistica XXLarge

pagina 21
protagonisti della riqualificazione

pagina 29
I brand cambiano perché
le aziende cambiano

   SOMMARIO                           S                2
La casa che non piace agLi itaLiani - IL SETTIMANALE 2811 giugno 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
EDITORIALE          di Guglielmo Pelliccioli

Doxa dixit
Agli italiani non piace la loro casa, dice la Doxa. Que-
sta è la notizia che, per la verità, non ci stupisce af-
fatto. Come leggerete all’interno del numero odier-
no de Il Settimanale, l’indagine, coordinata da Paola
Caniglia su un pubblico di 7.000 famiglie, ha fat-
to emergere che circa la metà degli intervistati non
sono contenti della loro abitazione: per gli spazi an-
gusti, per la finitura dei materiali, per l’estetica dell’e-
dificio, per la carenza degli impianti. Ovviamente più
la casa è vecchia e meno soddisfa il suo abitante sia
esso inquilino o proprietario. Questo dato fa chiarez-
za sul perché i prezzi delle case non aumentano e
mette a tacere tutti quelli che si stanno straccian-
do le vesti per il deprezzamento degli immobili. La
logica è che se una casa è brutta sarà ben difficile
strappare un buon prezzo sul mercato. Certo anche
l’influenza delle tasse troppo elevate sulla casa non
contribuisce al rilancio delle operazioni ma questa
è una ragione, semmai, secondaria. La realtà è che
non si vende ciò che è brutto, obsoleto, mal gestito.
Quindi? Quindi deve partire un piano di rigenerazione
dei condomini, dei quartieri, delle città. Se estendia-
mo la percentuale degli intervistati dalla Doxa a tut-
to il Paese, significa che 12 milioni di appartamen-
ti dovrebbero essere ristrutturati: la stima è di circa
300 miliardi di euro compreso l’indotto. Significa che
se l’Italia affrontasse il problema con la serietà che
merita, ci sarebbe lavoro per tutti i disoccupati e più
qualità della vita per tutti.

     EDITORIALE                                                S   3
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ilQI

           BIM, MERCATO ALBERGHIERO,
                  SOSTENIBILITÀ
        Il BIM si integra con le tecnologie digitali in un quadro di forte impatto sull’immobiliare.
L’Italia è inoltre al centro del mercato dell’ospitalità, con strutture da adeguare in termini di qualità.
             Non ultima, la sostenibilità gioca un ruolo primario nell’evoluzione del mercato.

                             innovation campus milano

                                          SCOPRI DI Più

progetto                                                 Presenta

Residenze                                                André Straja
Innovazione (Milano)                                     GORING & STRAJA STUDIO

progetto                                                 Presenta

Halldis Gressoney                                        Alberto Melgrati
(Gressoney-Saint-Jean, AO)                               HALLDIS

Sostenibilità: valori etici,                Filippo-Maria Carbonari         Mario Zambrini
ambientali e culturali,                     AEROPORTI DI ROMA               GBC ITALIA

ma anche economici
                                            Massimo Roj                     Gianfranco Sassi
                                            PROGETTO CMR                    GRANITIFIANDRE
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Il punto su BIM               Lorenzo Sperati            Valerio Castelnuovo
  e tecnologia digitale         BANCA D’ITALIA             SYSTEMA
  nella filiera immobiliare
                                Marco Pozzoli              Costantino Manes
                                AGENZIA DEL DEMANIO        SYSTEMA

                                Giovanni Deleo
                                ASSIMPREDIL ANCE

  Il punto sul mercato
                                Monica Badin
  immobiliare alberghiero
                                WORLD CAPITAL
  in Italia

  Ospitalità turistica          Alan Mantin                Valerio Duchini
  e convegnistica:              HILTON                     B&B HOTELS ITALIA
  a che punto è
  il prodotto alberghiero       Gianleo Bosticco           Fabio Primerano
                                MARRIOTT INTERNATIONAL     FEDERALBERGHI

                                Jerome Lassara
                                ACCOR

  Mercato alberghiero:          Giampiero Schiavo          Cristina Paini
  trend di investimento         CASTELLO SGR               LHM
  e gestione
                                Chiara Caruso              Claudio Carano
                                INVESTIRE SGR              CLIVET

                                Maria Carmela Colaiacovo
                                CONFINDUSTRIA ALBERGHI

CONLUSIONI - Conversazione con: Mario Abbadessa, HINES ITALY

 SPONSOR
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report                                                                                                                        a cura di
                                                                                                                             nomisma

 milano: crescono gli investimenti nel retail
                     In un anno i volumi di risorse sono aumentati del 40%

Milano – Volume degli investimenti effettivi e previsti nel settore retail (mln di euro)

                   200
                                                                                                         marzo 2017

                                                            163                                          marzo 2018
                   160

                                                 133                                                     marzo 2019

                                     116
       Milioni €

                   120

                                                       87                82            80 81 75
                   80                                                         72
                                54
                   40      36
                                                                    22

                    0
                         Centri commerciali    Spazi commerciali       Mercati       Centri espositivi        Supermercati

                                              Fonte: elaborazioni Nomisma su dati NiiProgetti

L’analisi della progettualità nell’area milanese ha assistito a un cambiamento nell’ulti-
mo anno, con l’avvio di molti progetti e iniziative in corso di attuazione, in particolare nel
comune capoluogo. Complessivamente, nella provincia, le risorse previste sono poco
superiori ai 18 miliardi di euro, in diminuzione del 5% rispetto a quanto rilevato a marzo
2018. Il settore residenziale ricopre il peso maggiore (circa 7 miliardi di euro), seguito da
quello terziario nel quale si prevedono impieghi per 4,1 miliardi di euro, in calo del 26%
rispetto a marzo scorso. All’interno di tale computo, il progetto più rilevante (circa 2 mi-
liardi di euro), ora in fase di progettazione, è quello relativo alla riqualificazione dell’area
Expo. Risultano in aumento le operazioni per la creazione di spazi direzionali, dei quali il
40% è in fase di cantiere, con oltre 800.000 mq di nuovi spazi che saranno immessi sul
mercato nei prossimi anni.
Il settore retail, rispetto allo scorso anno, mostra un aumento dei volumi di risorse da
indirizzare al comparto pari al 40%, per oltre 400 milioni di euro. Tra i maggiori progetti
si segnala Cascina Merlata Mall, centro commerciale e leisure con circa 190 spazi com-
merciali, per un totale di 65 mila mq di GLA, che sarà immessa sul mercato nel 2020.

     report                                                                                        S                         6
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ilQI

            ARCHITETTURA E INGEGNERIA,
            PROGETTAZIONE IMMOBILIARE
             Progettare e costruire nel segno della qualità immobiliare: quali idee
                  per la rinascita del prodotto e per la centralità dell’uomo?

                              GIOVEDì 4 LUGLIO
                        innovation campus milano

                                     SCOPRI DI Più

progetto                                            Presenta

AEC - Innovation                                    Agostino Ghirardelli
Technology Center (AR)                              SBGA - BLENGINI GHIRARDELLI

progetto                               Presenta

Le Dimore di Via Arena,                Francesca Guffanti Pesenti
Abitare la Storia                      IMMOBILIARE PERCASSI
(Bergamo)

Dare una casa                          Giuseppe Gervasi               Andre’ Straja
al cuore dell’uomo                     ARCHILINEA                     GORING & STRAJA STUDIO

                                       Simone Micheli                 Luca Giannelli
                                       SIMONE MICHELI                 UNITED CONSULTING
                                       ARCHITECTURAL HERO
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Progettare e costruire       Paolo Micucci          Nuno Ferdandes
in Italia e nel mondo:       GENERALI REAL ESTATE   TÉTRIS
confronti e criticità
                             Hembert Penaranda      Giovanni Cipolla
                             OFFICINA ARCHITETTI    NUPI INDUSTRIE ITALIANE

Architettura e ingegneria,   Maurizio Milan         Michele Candeo
un matrimonio per            MILAN INGEGNERIA       YARD
dar vita all’umanesimo
immobiliare                  Anna Di Gironimo       Fabrizio Maja
                             COVIVIO                MITSUBISHI ELECTRIC EUROPE

                             Daniela Franzosi       Luca Mastropierro
                             MPARTNER               PICHLER PROJECTS

                              SPONSOR
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la casa
      “su misura”     Un sondaggio Doxa per scoprire
                          i desiderata degli italiani
                              di Cristina Giua

la casa “su misura”                                 S   9
La casa che non piace agLi itaLiani - IL SETTIMANALE 2811 giugno 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
Il 46% – tradotto: quasi uno su due – dei nostri con-
nazionali non è soddisfatto dell’abitazione in cui vive.
Il risultato, che può essere letto come “bicchiere mez-
zo vuoto”, ma anche “bicchiere mezzo pieno”, dove
il lato positivo è il grosso margine di miglioramento
su cui l’industria del Real Estate può lavorare parec-
chio, arriva da una fonte autorevole come Doxa (si
vedano, a questo proposito anche le videointerviste,
realizzate da ilQI agli operatori di settore, a margine             persona
dell’evento; ndr). L’istituto di ricerca, coinvolgendo
un campione di 7 mila intervistati dislocato sul terri-
torio, ha infatti presentato ad un pubblico di addetti
ai lavori, questa settimana a Milano, l’edizione 2019
dell’Osservatorio Nazionale sugli italiani e la casa.
Niente paura – ha spiegato nella sua introduzione
all’Osservatorio Paola Caniglia, Home & Retail Direc-
tor di Doxa – il legame tra i nostri connazionali e la
casa ha radici saldissime: per il 90% degli intervista-           paola caniglia
ti l’abitazione resta in cima alla lista delle priorità. E
non si tratta, come si potrebbe pensare, di un pro-
blema legato al titolo di possesso sull’immobile: è
emerso infatti come il 64% degli inquilini in affitto sia
insoddisfatto dell’abitazione in cui si trova, ma anche
che un buon 44% dei proprietari viva lo stesso disa-
gio, totale o parziale, nei confronti del tetto che ha

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acquistato. A manifestare un altro tasso di insoddi-
sfazione sono i Millennials (con una rilevante quota
del 52% degli “under 35” intervistati), a pari merito
con le famiglie dal reddito netto mensile inferiore ai
2.000 euro (53% degli intervistati). A maggior ragione
per chi vive in appartamento (53% delle indicazioni
espresse), rispetto a chi invece ha scelto di abitare
in una soluzione abitativa indipendente (villetta o in
una casa singola) con “solo” il 43%.                            società
Un forte segnale di questo zeitgeist abitativo arriva
dalle indicazioni sulla sfera lavorativa: 4 italiani su
10 hanno dichiarato di lavorare anche da casa, con
un 9% dei dipendenti che lavora anche in modalità
smart-working. Da qui la necessità di spazi dome-
stici personali dove svolgere le proprie attività, da se-
parare il più possibile dagli spazi comuni, dove la vita
si svolge in condivisione. Altro segnale – “deduttivo”,
ma che vale lo stesso la pena sottolineare – arriva              doxa
dalla qualità del costruito, parametrata all’età dell’e-
difico: le percentuali di insoddisfatti su questo fron-
te risultano il 50% tra le famiglie che abitano case
costruite prima del 1990. Una quota che si riduce in

    la casa “su misura”                                     S    11
maniera significativa (18%) tra quelle che vivono in
edifici nuovi, dove per nuovi si intendono costruiti
dopo il 2015. Nei cahiers des doléances spiccano, per
frequenza statistica, le voci sulla qualità dei materiali
e delle finiture; sull’aspetto esterno dell’edificio; sulla
distribuzione degli spazi; sulle dimensioni della casa.
Completano il quadro i problemi di isolamento termi-              Cambiare casa
co e acustico, la classe energetica non performante               non è così facile,
e le spese di gestione.
C’è però da sottolineare che “insoddisfazione” qual-              così una fetta del
che volta può essere sinonimo di “cambiamento”:
                                                                  30% circa di chi
circa il 25% degli insoddisfatti vorrebbe infatti cam-
biare casa nell’arco di due anni. Una volontà che na-            vuole trasferirsi
sce proprio dalle caratteristiche dell’abitazione pos-
seduta (anche se la metà di chi vorrebbe traslocare               abbandona la
conferma l’attaccamento al quartiere dove vive o co-              ricerca dopo i primi
munque a zone limitrofe). Attenzione: cambiare casa
non è un’operazione così facile, così una fetta del               mesi di tentativi
30% circa di chi vuole trasferirsi abbandona la ricer-
ca dopo i primi mesi di tentativi (investendo, piutto-
sto, su interventi migliorativi).

     la casa “su misura”                                      S            12
Nell’Osservatorio non è approfondito solo l’aspetto
del mercato della casa, ma anche modalità e comfort
nell’utilizzo della stessa, a cui è dedicata la seconda
parte del dossier, illustrata da Andrea Tozzi, Senior
Researcher Doxa. Qui a dominare la scena sono ma-
cro-temi come la luminosità degli ambienti; il benes-
sere termico e acustico; la sicurezza (nella doppia
accezione – più chiara in inglese – di safety e secu-
rity); la tecnologia, purché smart e semplificante; l’ef-       Nell’Osservatorio
ficienza energetica; la flessibilità e adattabilità degli       non è approfondito
spazi. Anche qui la filiera immobiliare ha l’opportuni-
tà di trarre spunti su cui vale la pena di soffermarsi.         solo l’aspetto del
Partiamo dalla grande protagonista: la cucina, spa-
                                                                mercato della casa,
zio che accogliere la famiglia e al tempo stesso uno
spazio funzionale da attrezzare con elettrodomestici            ma anche modalità e
di ultima generazione (anche IoT, perché no); la zona
living, spazio polifunzionale per eccellenza che riu-           comfort nell’utilizzo
nisce famiglia e ospiti, dove i must sono comodità e           della stessa
trasformabilità; i bagni devono essere evocativi e ri-
lassanti (“delle mini Spa” fa notare Andrea Tozzi), co-
niugando funzionalità e servizi. Passiamo agli spa-
zi esterni: terrazzi, balconi e giardini sono elementi

    la casa “su misura”                                     S           13
chiave di comfort e vivibilità (e, nel caso del giardi-
no, vero e proprio driver di scelta per le famiglie con
bambini, nella decisione di spostarsi dalla città ver-
so l’hinterland circostante). Per concludere, passia-
mo in rassegna le stanze di appoggio, con spazi da
personalizzare dove concentrarsi su lavoro, hobby e
passioni e infine le stanze di servizio (lavanderie, ri-
postigli e dispense) che diventano luoghi importanti
per la “tenuta” domestica complessiva. Veri e propri
“tesori nascosti per funzionalità, ordine, organizza-
zione”, chiosa il Senior Researcher Tozzi.

    la casa “su misura”                                    S   14
servizio e interviste qitv

        IL SERVIZIO           VALERIO FONSECA
             di QITV              DoveVivo

 Lorenzo Pascucci             Davide Ravalli
   Milano Contract District        ALTIDO

 a portata di mall                 S         15
La logistica
                        XXLarge
                        Presentato il progetto di sviluppo
                            di LCP a Trecate-Novara
                                     di Cristina Giua

Posizione strategica; tre edifici da 210 mila quadri quadrati di sviluppo; un “inqui-
lino” come XPOLogistics (4.200 dipendenti in Italia, dove è uno dei primi tre ope-
ratori logistici) che ha già affittato in modalità pre-let due dei tre blocchi: questa la
“carta d’identità” con cui è stato presentato al pubblico il progetto XXLarge Treca-
te, in Provincia di Novara (si veda, a questo proposito, servizio e video-interviste
realizzati da ilQI a margine dell’evento; ndr).

     la logistica xxlarge                                       S            16
A sviluppare il maxi-polo per la raccolta, lo stoccag-
gio e la distribuzione merci è Logistics Capital Part-
ners, che nell’operazione ha investito 175 milioni di
euro (ecluse le spese di personalizzazione dei clienti
che andranno ad occupare gli spazi) ed è partita con
i lavori a metà marzo (in queste settimane procedo-
no le fasi di scavo delle fondazioni).
Piuttosto serrato il crono-programma: le prime due
tappe sono: Edificio A da consegnare a dicembre
2019 ed Edificio B a febbraio 2020. I primi due edifici           persona
(A e B) hanno una superficie totale di 162.235 mq e
saranno personalizzati in modalità built-to-suit, sul-
la base delle richieste di XPOLogistics (che vanta tra
i clienti di maggior spicco il colosso del lusso Kering)
e con cui LCP ha già firmato un contratto di locazio-
ne a lungo termine. Il terzo edificio sorgerà in un’area
che rientra nel Comune di Novara e avrà una super-
ficie di 48.656 mq: sarà costruito nel corso del 2020
ed è attualmente disponibile per la locazione. Il nuo-
                                                               andrea benvenuti
vo hub logistico, che sta sorgendo in un’area a 40 km
a Est da Milano e a 7 km da Novara, è raggiungibile
dall’Autostrada A4 Torino-Venezia da cui dista 7 km,
con accesso diretto via SP11 e Tangenziale di Nova-
ra. Strategica anche la vicinanza con l’aeroporto di

    la logistica xxlarge                                   S          17
In fatto di sostenibilità, il nuovo hub ha già avviato
il procedimento per ottenere la certificazione LEED
(livello GOLD per la parte A e PLATINUM per la parte B)
e la certificazione Itaca

Malpensa, che per il trasporto delle merci resta uno
snodo fondamentale.
Flessibilità e sostenibilità sono le due parole-chiave
per capire il livello innovativo della struttura, la cui
progettazione è stata commissionata all’architet-
to Marco Facchinetti e al suo studio The Blossom
Avenue. In fatto di sostenibilità, il nuovo hub ha già
avviato il procedimento per ottenere la certificazione
LEED (livello GOLD per la parte A e PLATINUM per la
parte B) e la certificazione Itaca. Sara quindi creata               società
una rete di piste ciclabili, che unirà il centro di Novara
con il centro di Trecate, integrato da un sistema di
trasporto pubblico flessibile e potenziato rispetto alla
portata attuale. Previsto l’inserimento di spazi verdi,
spazi alberati e sistemi drenanti delle acque. L’ener-
gia sarà prodotta attraverso l’uso di pannelli solari e
geotermia; la scelta di materiali di costruzione sarà
di provenienza certificata, riciclabili e senza impatti             logistics
di smaltimento; la qualità degli ambienti interni, per
quanto riguarda aria, luce e comfort lavorativo, sarà
                                                                 capital partners
anche in questo caso certificata LEED.
Innovativo anche il concept design per quelle che
saranno di fatto “tre scatole”, ma che si inseriranno
con linee dritte e morbide nel paesaggio circostante.

     la logistica xxlarge                                    S           18
Ecco, dunque, il perché della scelta di rivestimenti in
pannelli “sandwich” d’alluminio in grigio scuro, che
rendono la geometria del volume squadrato, pulito
e netto, in dialogo con gli elementi della campagna
del Novarese. “Tre scatole” che rispetteranno anche
il sedime del tracciato romano, in forma di spina dor-
sale quasi al centro della planimetria del progetto,
grazie ad un uso del verde e del paesaggio che rico-
struisce, con filari di impianto, il disegno delle centu-
rie romane. “Tre scatole”, infine, che avranno un forte
impatto occupazionale nell’area: durante la presen-
tazione alla stampa, XpoLogistic e LCP rispondono
che è ancora presto per dare delle cifre, ma che i po-
sti auto previsti intorno al complesso sarà di 1.100
unità.

    la logistica xxlarge                                    S   19
servizio e interviste qitv

                            IL SERVIZIO
                                 di QITV

                         Andrea Benvenuti
                        Logistics Capital Partners

 la logistica xxlarge                                S   20
protagonisti della
 riqualificazione
Gabetti: un Roadshow in 11 tappe verso Home Together 2020
                                   di Marco Luraschi

al cersaie si vede
protagonisti   della
                   l’industria
                      riqualificazione
                                italiana del futuro    S   21
Un “Giro d’Italia” per spiegare le opportunità della ri-
qualificazione immobiliare e coinvolgere il più alto
numero possibile di agenzie nel progetto di collabo-
razione con Enel X. Con questo obiettivo Gabetti PS
e il suo DG Marco Speretta partiranno il prossimo 4
giugno da Catania in un lungo roadshow di 11 tappe
per illustrare agli affiliati, possibilmente i più colla-
borativi e innovativi nel panorama della rete, le nuo-
ve opportunità fornite da iniziative quali Ecobonus e
Sismabonus. Un percorso che porterà poi al grande
appuntamento per il Gruppo che sarà l’evento Home
Together 2020.
                                                                   persona
Dott. Speretta, Gabetti ha recentemente stipulato
un importante accordo con Enel X per la riqualifica-
zione energetica, in primis dei condomini, in Italia.
Qual è il vostro obiettivo e quello di Enel X con que-
sto progetto?
La ristrutturazione degli edifici italiani è una priori-
tà del sistema Paese, da questo dato di fatto siamo
partiti per definire una nuova linea strategica per il
Gruppo, quella della sostenibilità dell’abitare, e non
                                                                marco speretta
mi riferisco solo alle case. Le esigenze delle famiglie
sono sempre più complesse, hanno bisogni laten-
ti che in questo momento non trovano sul mercato

    protagonisti della riqualificazione                     S          22
delle risposte concrete con un prodotto strutturato
di alta qualità. Abbiamo voluto concentrarci sulle op-
portunità che offre questo settore, attraendo i mag-
giori operatori tra cui Enel X, Sto Italia, Tep (Gruppo
Snam), che hanno sviluppato con noi progetti che                     società
favoriscano il miglioramento dell’impatto ambien-
tale degli edifici anche grazie al sistema di incenti-
vi Ecobonus e Sismabonus. A Home Together 2018
abbiamo disegnato le basi di un nuovo sistema valo-
riale su cui abbiamo iniziato a costruire un progetto
comune di visione, senza la quale oggi non saremmo
seduti insieme ai nostri partner.

Per lanciare questa operazione presso le vostre                      gabetti
agenzie avete organizzato un vero e proprio Road-               property solutions
show, una sorta di “Giro d’Italia”. Quale messaggio
volete portare?
Sono 11 gli incontri che abbiamo organizzato, il no-
stro intento è quello di coinvolgere le nostre prime
linee, le cinque reti del Gruppo e altri operatori locali
che potrebbero essere interessati al progetto. In que-
sto scenario, siamo gli unici ad avere un progetto di
filiera con modalità operative locali che coinvolge tut-
ti i professionisti necessari: aziende di installazione,
studi di progettazione, amministratori di condomi-
nio, consulenti immobiliari e i consulenti del credito.

A Home Together 2018 abbiamo disegnato le basi
di un nuovo sistema valoriale su cui abbiamo iniziato
a costruire un progetto comune di visione, senza la quale
oggi non saremmo seduti insieme ai nostri partner

    protagonisti della riqualificazione                     S            23
La società in cui viviamo e operiamo sta cambiando
rapidamente, lo constata ognuno di noi giorno dopo
giorno. Cambiano gli stili di vita, cambiano le esigen-
ze e cambiano di conseguenza gli operatori in grado
di soddisfarle prima e meglio di altri. È li che noi vo-
gliamo essere, con la credibilità e la forza di un mar-
chio unico nel mercato nazionale. Se cambia tutto
non possiamo non cambiare anche noi. In linea con
l’evoluzione della professione dell’agente immobilia-
re che stiamo seguendo da anni, vogliamo anticipa-
re il mercato un’altra volta, creando un’agenzia che
guidi i temi della sostenibilità, diventando il punto di
incontro tra i clienti e le imprese che si occupano di
riqualificazione e di ristrutturazioni. Con l’apertura
degli incentivi anche ai privati, siamo pronti ad allar-
gare l’offerta anche ai singoli proprietari di casa. Con
questa grandiosa prospettiva diventiamo Imprendi-
tori dell’abitare sostenibile, per guidare il risanamen-
to del patrimonio immobiliare del Paese.

Come è organizzata questa attività per le agenzie
che aderiranno?
Dopo questo primo giro di Roadshow, le agenzie
aderenti al progetto potranno accedere ad aule for-
mative tecniche, necessarie per poter comprende-
re meglio come funziona nel dettaglio il progetto.

Vogliamo anticipare il mercato un’altra volta, creando
un’agenzia che guidi i temi della sostenibilità, diventando
il punto di incontro tra i clienti e le imprese che si occupano
di riqualificazione e ristrutturazioni

    protagonisti della riqualificazione                    S      24
Di fatto il consulente immobiliare segnala la richiesta
del cliente privato al nostro team dedicato per profi-
lare la natura e l’entità della richiesta, che verrà pro-
cessata da un progettista con un sopralluogo nell’u-        Il consulente
nità abitativa. Solo a seguito verrà definito il progetto   immobiliare segnala
generale con il team di imprese locali con la quota-
zione dettagliata, pensata con il piano di cessione del     la richiesta del
bonus fiscale e una proposta di finanziamento della
                                                            cliente privato
parte residua. Cosi facendo iniziano i lavori con tem-
pi certi e senza varianti in corso d’opera.                 al nostro team
Il risultato?
• Aumento del valore degli immobili;                        dedicato per
• Riduzione dei consumi energetici;                         profilare la natura
• Minor impatto ambientale;
• Maggiore sicurezza negli edifici;                         e l’entità della
• Il cliente paga solo una quota dei lavori, con un
                                                            richiesta, che verrà
    finanziamento dilazionato;
• Aumento del benessere abitativo.                          processata da un

Con questo modello, il nostro Gruppo monitora e
                                                            progettista con
controlla il livello qualitativo dell’intervento e il ri-   un sopralluogo
spetto degli standard della filiera definiti per poter
far acquisire il credito ai nostri partner, come ad         nell’unità abitativa
esempio Enel X.

    protagonisti della riqualificazione                     S           25
Il progetto avrà il suo culmine all’evento Home
Together che si terrà ad inizio 2020. Si tratta di una
notevole crescita rispetto all’edizione del 2018 di
questo evento, quali saranno i concetti e gli appun-
tamenti salienti?
Nel gennaio 2018 Home Together ha segnato un
punto di svolta importante per il nostro Gruppo. Per
la prima volta decidemmo infatti di aprirci ad altri
contributi, esterni al nostro Gruppo ma attigui e so-
prattutto coerenti con la nostra missione.
Oggi la sfida più strategica è riconducibile ad una pa-
rola: sostenibilità.
Un progetto è sostenibile quando raggiunge e man-
tiene nel tempo l’equilibrio tra tre fondamentali istan-   Un progetto
ze: sociale, ambientale, economica.
Sostenibilità sociale significa migliorare la qualità      è sostenibile
della vita delle persone che ci accordano la loro fidu-    quando raggiunge
cia.
Sostenibilità ambientale significa capire che non c’è      e mantiene nel
un pianeta B.
                                                           tempo l’equilibrio
Sostenibilità economica significa disegnare e pro-
porre soluzioni ragionevoli, per il nostro cliente e per   tra tre fondamentali
le nostre imprese.
Non c’è niente di più strategico e importante da fare,     istanze: sociale,
pensateci bene.                                            ambientale,
A distanza di due anni celebreremo un evento in-
credibile: eravamo 2.729 e fu straordinario, saremo        economica
5.000 e sarà irripetibile.
Home Together celebrerà l’abitare sostenibile, in tut-
te le sue forme, quelle che ognuno di voi vive quoti-
dianamente.

    protagonisti della riqualificazione                    S           26
La riqualificazione del parco immobiliare in Italia è
la parte più importante per il recupero del patrimo-
nio esistente: esiste un’opportunità di valorizzazio-
ne unica che può muovere 80 mld di euro. Per ora
le agenzie non hanno avuto un ruolo strutturato in
tutto questo, oggi voi volete dare loro una nuova           Per la rete il
possibilità?                                                punto strategico
Sono parte essenziale del progetto e del successo
che avrà.                                                   fondamentale è
Per la rete il punto strategico fondamentale è il pas-
                                                            il passaggio da
saggio da agente a consulente. In questa logica l’a-
genzia deve essere il punto di riferimento per ogni         agente a consulente.
tematica immobiliare sul territorio e fra queste un
elemento imprescindibile è certamente la ristruttura-       In questa logica
zione e la riqualificazione degli immobili di proprietà     l’agenzia deve
delle famiglie.
Grazie alla forza del Gruppo e agli spunti già emersi       essere il punto di
in modo evidente a HT 2018, siamo riusciti ad at-           riferimento per ogni
trarre partner importanti che sono uno straordinario
acceleratore per queste strategie e, grazie a questo,       tematica immobiliare
siamo in grado di candidarci come il punto di riferi-
                                                            sul territorio
mento immobiliare per una comunione di intenti con
altre industries intorno al tema della sostenibilità, che
riteniamo sia l’elemento necessario per l’evoluzio-
ne: eravamo protagonisti quando è stata costruita
l’Italia e lo saremo quando verrà riqualificata!

    protagonisti della riqualificazione                     S            27
Non meno importante, sia per il Gruppo che per le agenzie, è l’opportunità di gua-
dagno che ne deriva. Un guadagno importante dato sia dal potenziamento del
core business (più immobili da vendere, più velocemente e a valori più alti, in-
crociando maggiormente domanda e offerta) sia dai nuovi business a contorno
(riqualificazione, ristrutturazione e catalogo della sostenibilità). Un guadagno im-
portante che il Gruppo non può fare senza le agenzie e la loro straordinaria pre-
senza territoriale e che le agenzie non possono fare senza il Gruppo e la sua forza
di attrarre partner importanti indispensabili per il progetto. Una convergenza di
interessi UNICA.

                                                 Nell’immagine l’edizione 2018 di Home Together

    protagonisti della riqualificazione                       S              28
I brand cambiano
                      perché le aziende
                              cambiano
                            Il rebranding realizzato dal team marketing
                             di Halldis come metafora dei cambiamenti
                                                dell’azienda e del settore
                                                            di Antonio Rainò

i brand cambiano perchè le aziende cambiano          S          29
persona                        società

                antonio rainò                      halldis

           Ci sono vari motivi che spingono le aziende ad un
           rebranding. Uno dei più frequenti è la crescita in-
           ternazionale (e uno dei casi più noti in questo sen-
           so è lo snack Raider che divenne Twix per essere
           pronunciato con più facilità anche fuori dagli USA).
           Ci possono anche essere motivi “negativi” a spin-
           gere al rebranding. Ne sa qualcosa anche McDo-
           nald’s che, dopo la pubblicità negativa del docu-
           mentario “Super Size Me”, ha riposizionato l’inte-
           ra azienda partendo proprio dal marchio, molto
           più incentrato sul doppio arco e non più sul nome.
           La crescita internazionale e la cattiva reputazione
           corrispondono, quindi, agli estremi positivi e negati-
           vi dei motivi che spingono un’azienda al rebranding.
           Nel mezzo abbiamo una serie di motivazioni, molto
           più pragmatiche ma non per questo meno importan-
           ti, tra le quali ci sono anche quelle che hanno portato
           al rebranding di Halldis.
           In primo luogo si cambia perché il marchio è datato e
           non rappresenta più ciò che l’azienda fa o, peggio an-
           cora, fa perdere appeal all’azienda che risulta non più
           connessa con il proprio mercato, inteso come clienti
           e settore di appartenenza. Soprattutto se, come nel
           caso di Halldis, i competitor, anche se più piccoli, sono
           tutti più giovani e quindi con un’immagine più attuale.

i brand cambiano perchè le aziende cambiano                 S          30
A rendere datata l’immagine di un brand contribui-
           scono spesso anche i cambiamenti del mercato
           in cui l’azienda opera. Negli affitti a breve termine,
           quando Halldis è nata, il digital non era affatto pre-
           dominante come ora e non era così importante do-
           tarsi di un simbolo grafico che potesse esprimersi
           al meglio attraverso uno schermo e non solo su un
           supporto stampato. Proprio i cambiamenti derivanti
           dalla crescita del digital nel mercato dei sistemi di
           pagamento ha portato di recente anche Mastercard,
           per esempio, a cambiare il suo logo.
           Un altro motivo che spinge le aziende al cambio è la
           necessità di riposizionarsi all’interno del proprio mer-
           cato. Halldis non ha mai avuto un pay-off che potesse
           riassumere il suo approccio al mercato dello short-
           term e vista la crescita del settore e la sua segmen-
           tazione, questa mancanza doveva essere colmata.
           Il processo di rebranding è sempre molto lungo. Si
           parte da un brief in cui si valuta il brand attuale in
           termini di potenzialità e criticità; si riassumono gli
           obiettivi e le motivazioni del rebranding; si analizza la
           concorrenza e si guarda anche al di fuori del proprio
           settore. Il tutto, ovviamente, se alla base c’è un team
           di lavoro esterno (più frequentemente) o interno (più
           raramente) che ha l’esperienza e la formazione per
           lavorare a un progetto simile.

i brand cambiano perchè le aziende cambiano                S           31
Per arrivare all’attuale nuovo logo sono stati neces-
           sari molti mesi di lavoro, accompagnati da diverse
           presentazioni agli amministratori per definire la stra-
           da da seguire e arrivare al lavoro finale.
           I significati del nuovo logo sono molteplici. Vedia-
           moli nel dettaglio:
           • in futuro anche il portfolio di immobili gestiti da
              Windows On Italy sarà commercializzato da Hall-
              dis. Ecco perché parliamo di unione di diversi ele-
              menti aziendali e parliamo di 3 linee di prodotto
              (appartamenti singoli, palazzi e ville).
           • l’infinito è un simbolo universale e molto usato.
              Nel nostro caso può rappresentare sia la doman-
              da, quindi i clienti che vogliamo ritornino nei nostri
              appartamenti. Sia l’offerta, quindi il nostro portfo-
              lio che deve costantemente rinnovarsi.
           • L’onda arancione è l’unico elemento conservato
              dall’attuale logo e continua a rappresentare il flus-
              so di attività che svolgiamo per gestire gli appar-
              tamenti.

i brand cambiano perchè le aziende cambiano                S           32
Naturalmente non è necessario che questi significati
           siano sempre individuabili da coloro che vedranno il
           logo. Pochi utenti di Airbnb, per esempio, sanno che
           il nuovo logo della piattaforma nasconda un abbrac-
           cio, un cuore e un pin. Oppure, che il logo di Amazon
           sia un sorriso che unisce la A e la Z per rappresenta-
           re l’ampiezza del catalogo.
           Il nuovo logo dovrà accompagnare a lungo Halldis
           e vista la duttilità con cui si comporta sui vari sup-
           porti, sembra avere tutte le carte in regola per farlo.
           Parte essenziale del logo è il payoff unique homes,
           endless care. Come tutti i pay-off non potrà sempre
           essere usato ma ogni volta che potrà essere usato
           servirà per comunicare molti concetti:
           • case uniche, selezionate o progettate da Halldis;
           • guest experience;
           • flusso di attività che non si esaurisce mai;
           • superamento del concetto stantio di “apparta-
               menti serviti”;
           • cura e “human touch”;
           • distinzione dai competitor indiretti come i portali
               che non “ci mettono la faccia”.

           La strada per il completo rebranding non è ancora
           conclusa e si raggiungerà in autunno, in concomi-
           tanza con il lancio del nuovo sito Halldis che, come
           anticipato, includerà anche il portfolio di Windows
           on Italy.

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Guglielmo Pelliccioli              DAILY REAL ESTATE S.R.L.                   del numero delle pagine della
                                   Via Copernico, 40                          rivista.
Redazione                          24069 Trescore B.rio (BG)
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