Il rosario - Misericordia Settignano - Misericordia di Settignano

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Il rosario - Misericordia Settignano - Misericordia di Settignano
Misericordia
                  Settignano
                               ANNO XLII n.3 - Ottobre 2015
Notiziario

             Il rosario
             Da noi c’era una festa
             celebrata con solennità
Il rosario - Misericordia Settignano - Misericordia di Settignano
Anno XLII                                                              Salute

                Studi medici, gli orari
                  Misericordia
                  di Settignano

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Il rosario - Misericordia Settignano - Misericordia di Settignano
Anno XLII                                                                        Il dIpInto reStaurato

Torna la Vergine del rosario
M
            aria di Nazareth entra
            nel progetto divino
            della salvezza con un
ruolo straordinario perché Dio
la chiama a divenire madre del
Salvatore.
    Questa vocazione, alla quale
consente liberamente, la coin-
volge nella missione del suo Fi-
glio dalla nascita alla morte di
croce; Maria accompagna poi i
primi passi del cammino della
Chiesa fino alla Pentecoste. La
missione di madre, che dalla
croce Gesù le ha affidato, la con-
tinua per tutte le generazioni e
per tutta l’umanità.                      Particolare del dipinto di Ferdinando Mati restaurato dal professor Andrea Granchi
    L’amore dei cristiani per            struzione di chiese e santuari de-           Rosario, che non è preghiera li-
Maria ha radici nel Vangelo e si         dicati a Maria. Come esempio                 turgica, ha preso forma a partire
esprime in venerazione, pre-             pensiamo ai tanti settignanesi               dal 12º secolo come preghiera
ghiera ed imitazione. Il titolo più      che hanno collaborato alla co-               popolare, di facile recitazione. Il
antico e più bello col quale guar-       struzione della facciata del no-             suo carattere ripetitivo non si co-
diamo a lei è “Madre di Dio”.            stro Duomo dedicato a Santa                  niuga con la noia ma con la con-
    La storia del nostro paese è         Maria del Fiore.                             templazione, con la possibilità di
accompagnata dalla preghiera ri-             Accanto agli edifici come la             fissare la mente sui grandi eventi
volta a Maria, dall’esaltazione          cappella del Vannella, ad altre              della redenzione che vengono
della sua grandezza ed è ricca di        cappelle e alla nostra chiesa c’è            proposti con una frase – chia-
testimonianze che ci hanno la-           la devozione della gente verso la            mata “mistero” – che introduce la
sciato tradizioni, feste, edifici, ta-   Madonna che ha avuto una                     recita di dieci Ave Maria che si
bernacoli, immagini. Lo sguardo          espressione speciale nella pre-              ripetono per cinque volte.
di fede verso la Madonna lo              ghiera del Rosario. Gli anziani                  Il Rosario fra il XV e XVII
hanno testimoniato i nostri              come me ricordano, come una                  secolo, con l’impulso dei dome-
grandi artisti, da Desiderio, da         esperienza che è rimasta nel                 nicani e di tante Confraternite
Rossellino e da tanti altri fino         cuore, la recita del Rosario con             sorte in tutta l’Europa, si è radi-
agli umili artigiani della pietra        genitori e nonni nella propria               cato nel popolo cristiano. Pro-
che hanno partecipato alla co-           casa alla fine della giornata. Il            prio in quel tempo nella nostra

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Il rosario - Misericordia Settignano - Misericordia di Settignano
Anno XLII                                                                   Il dIpInto reStaurato

chiesa, dedicata alla Madonna,        persone del nostro paese.                 priati e di alcune bruciature cau-
venne deciso di intitolare alla           Il Papa Paolo VI affermava            sate dai ceri dell’altare l’opera era
Madonna del Rosario un altare         che il Rosario, è una preghiera           divenuta opaca ed illeggibile in
sul quale venne collocato, in-        preziosa per implorare la pace,           vari dettagli, comprese le “man-
torno all’anno 1600, un bel qua-      che ci “educa, sull’esempio di Maria,     dorle” con i misteri del Rosario.
dro del pittore fiorentino            a diventare anime di pace; è un presi-        Il quadro, restaurato a cura e
Ferdinando Mati.                      dio ed un alimento della fede”. Dav-      a spese della Soprintendenza,
    Alcuni anni prima il Papa Pio     vero una preghiera preziosa da            che lo considera una vera risco-
V aveva istituito la festa della      riscoprire per ognuno e per le fa-        perta e per il quale è in pro-
Madonna del Rosario fissandola        miglie.                                   gramma una pubblicazione, è
per il 7 ottobre e da allora tutto        Il nostro quadro de “La ver-          tornato al suo posto da poco più
il mese venne considerato il          gine del Rosario” era stato conse-        di un mese. Come ai nostri ante-
mese del Rosario.                     gnato il 20 marzo 2014 ad un              nati parla anche a noi della ma-
    A Settignano questa festa,        restauratore, il prof. Andrea             terna protezione di Maria il cui
animata da una Confraternita del      Granchi, che ha saputo recupe-            gesto del consegnare la corona è
Rosario, veniva celebrata con so-     rare tutta la bellezza della com-         per tutti un invito alla preghiera.
lennità e si concludeva con una       posizione, delle figure e dei
grande processione attraverso il      colori. Con il passare del tempo
paese, Un elenco dell’Archivio        e a causa di interventi inappro-
Parrocchiale del 1798, che ri-
porta il programma delle pro-
cessioni annuali, dice che in tutte
le domeniche del mese di otto-
                                        La peggiore malattia
bre, dopo la recita del Rosario in
chiesa, si faceva la processione in     R     ecita un proverbio indiano: “Tutto ciò che non viene do-
                                              nato va perduto”. Ed è appunto nell’egoismo che corrode
                                        il pensiero occidentale, nella “cultura dello scarto” contro cui si
onore della Madonna intorno
alla piazza.                            batte Papa Francesco, che Madre Teresa vedeva la peggiore malat-
    Nel nostro tempo di scarsa          tia. Per lei, i poveri non erano solo gli affamati del Terzo Mondo,
religiosità la tradizione del Rosa-     ma anche le persone incapaci di sorridere perché prive del ca-
rio è continuata da pochi. Mi           lore di una mano fraterna. Una solitudine largamente diffusa nel
pare però di notare una tendenza        ricco Occidente. “Nelle vostre case – disse Madre Teresa – ho
sorprendente suscitata come un          trovato una povertà più grande che da noi, in India: la povertà
raro frutto positivo dalla televi-      dell’anima, la mancanza d’amore…”.
sione: è come iniziata una risco-       Su questa “malattia” ecco una breve poesia di Madre Teresa
perta del Rosario soprattutto fra
                                        La peggiore malattia oggi               Ognuno ha bisogno di amore.
le persone anziane e malate. Così
                                        è il non sentirsi desiderati            Ognuno deve sapere
ogni giorno, alle 18, quando
                                        né amati, il sentirsi abbandonati.      di essere desiderato, di essere
viene trasmessa dalla grotta di
                                        Vi sono molte persone al mondo          amato,
Lourdes la recita del Rosario si
                                        che muoiono di fame,                    e di essere importante per Dio.
forma come un grande coro di
                                        ma un numero ancora maggiore            Vi è fame d’amore,
preghiera che abbraccia l’Europa
                                        muore per mancanza d’amore.             e vi è fame di Dio.
e al quale si uniscono diverse

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Il rosario - Misericordia Settignano - Misericordia di Settignano
Anno XLII                                                                      appello del papa / 1

La Terra è nostra: salviamola
L
         ’enciclica di Papa France-
         sco “Laudato siì,” sul tema
         dell’ecologia, ha suscitato
grande interesse in un mondo
che comincia ad avvertire i peri-
coli di un degrado crescente.
Nella situazione attuale i grandi
poteri economici e politici
danno l’impressione di essere
impotenti, incapaci di operare in
vista del bene comune. “È in atto
un peggioramento progressivo di ciò che
si è convenuto chiamare eco-sistema che
rischia di condurre ad una vera cata-
strofe ecologica” (1).
     Di fronte a questa realtà la
voce del Papa è come un grido
di allarme, che interpreta soprat-
                                           di sviluppo che si è illuso di         quinamento dell’acqua e del-
tutto il grido dei poveri della
                                           poter fare man bassa delle ric-        l’aria, tutte situazioni che pos-
terra, che sono i più indifesi da-
                                           chezze della terra, delle riserve      sono provocare esplosioni di
vanti al degrado del quale non
                                           energetiche come se fossero ine-       violenza, conflitti armati e il for-
hanno responsabilità.
                                           sauribili, senza nessuna preoccu-      marsi di fenomeni migratori
     Il tema della tutela dell’am-
                                           pazione di riciclare gli scarti        senza precedenti nella storia.
biente era ben presente nell’in-
                                           prodotti da un enorme pro-                 Il Papa fa propria l’analisi
segnamento degli altri papi, da
                                           gresso tecnologico. Questi sono        degli esperti che indicano l’atti-
Giovanni XXIII in poi. Paolo
                                           stati esportati e stoccati nei paesi   vità umana, la produzione e il
VI, parlando ad un convegno
                                           del sud, favorendo a livello mon-      consumo, come la causa di que-
della FAO il 12 novembre 1970,
                                           diale il formarsi di una «cultura      sti gravi fenomeni, che non pos-
affermava: “Il ritmo di consumo, di
                                           dello scarto» sia materiale sia        sono venire attribuiti ai cicli della
spreco e di alterazione dell’ambiente
                                           umano.                                 natura. In questo modo l’enci-
ha superato le possibilità del pianeta,
                                               Le conseguenze si avvertono        clica va a toccare gli interessi di
in maniera tale che lo stile di vita at-
                                           già nel riscaldamento, nel cam-        potenti centri di potere che non
tuale, essendo insostenibile, può sfo-
                                           biamento climatico, nella crescita     restano né resteranno certo in-
ciare solamente in catastrofi”
                                           del livello degli oceani, nell’ina-    differenti.
     La «cultura dello scarto»
                                           ridimento di terre fertili, nell’in-       Si è formato negli anni come
     Tutto è legato ad un modello

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Il rosario - Misericordia Settignano - Misericordia di Settignano
Anno XLII                                                                            appello del papa / 1

un debito ecologico fra il Nord e            integrale. Lo insegna ai cristiani              Questa rivoluzione coperni-
il Sud del mondo, che ha creato              la parola di Dio, in modo spe-             cana che porti addirittura “ad una
delle vittime umane e ambientali.            ciale lo rivelano i Racconti della         ridefinizione del progresso” può ve-
“Non ci sono due crisi separate, una         Creazione che presentano come              nire solo dal basso, da un vento
ambientale e una umana, ma solo una          indissolubile la relazione che ca-         nuovo che spiri dai popoli.
grande crisi socio-ambientale” (139)         ratterizza l’essere umano: con                  In un mondo in cui una mag-
di fronte alla quale la Chiesa non           l’altro, con la terra e con Dio. Per       gioranza di uomini e di donne si
può tacere perché oggi deve far              questo è indispensabile “la rela-          dicono credenti, appartenenti a
sentire “tanto il grido della terra          zione con la natura e l’ambiente” e        diverse tradizioni, è dovere dei
quanto il grido dei poveri”.                 sono importanti alla stesso                responsabili religiosi mobilitare i
     Progetto “tecnocratico”                 tempo tutte le relazioni umane.            loro fedeli.
     dello sviluppo                          L’ecologia umana presuppone                     Papa Francesco invita cia-
     Le radici del male stanno in            poi un uguale rispetto per “tutto il       scuno, senza tardare oltre, a
quella che il Papa chiama “il pa-            vivente” che comprende anche               cambiare “stile di vita per esercitare
radigma tecnocratico dominante”              l’embrione, il povero e l’handi-           una sana pressione su coloro che de-
(102), cioè il fatto che i progressi         cappato, così come le ricchezze            tengono il potere” (206). Si rivolge
della scienza e della tecnologia,            culturali dell’umanità oggi messe          con la sua autorità di pastore :
caratteristici del nostro secolo,            a rischio dalla standardizzazione          “ai credenti affinché siano coerenti con
non sono più orientati verso la              dei modi di vita consumistici.             la propria fede e non la contraddicano
ricerca del bene comune, ma                       Verso una nuova                       con le loro azioni” (200)
verso il solo profitto. Così l’eco-               mentalità                                  “Laudato sii” è un grande
nomia si mette a servizio di un                   La sfida che l’umanità ha da-         testo di Papa Francesco che si
progetto di sviluppo asservito               vanti richiede l’impegno di tutti,         pone in continuità con gli inse-
alla finanza, sotto lo sguardo im-           il formarsi di una nuova menta-            gnamenti dei suoi predecessori,
potente della politica. E questo             lità che sostituisca alla frenesia         nel quale raccoglie con nume-
fa sì che “la sottomissione della poli-      del consumo e della corsa all’ac-          rose citazioni la voce delle Con-
tica alla tecnologia e alla finanza si di-   cumulo dei beni una vita più so-           ferenze Episcopali del mondo
mostra nel fallimento dei Vertici            bria, più ricca di relazioni.              intero per esprimere l’unica voce
mondiali sull’ambiente” (54).                     “Dobbiamo convincerci che rallen-     di tutta la Chiesa
     La situazione non può essere            tare un determinato ritmo di produ-             L’enciclica porta l’impronta
affrontata più cercando di argi-             zione e di consumo può dar luogo a         del Papa, la sua sensibilità poe-
nare le urgenze o con interventi             un’altra modalità di progresso e di svi-   tica, la sua tenerezza. Invita a
parziali. E’ necessario “uno                 luppo” (191).                              meravigliarsi della bellezza della
sguardo diverso, un pensiero, una poli-           Conversione                           natura che è un dono d’amore
tica, un programma educativo, uno                 Per i cristiani la guida resta la     del Dio della creazione.
stile di vita e una spiritualità che diano   Buona Novella del Vangelo che                   Il Papa si indirizza non solo
forma ad una resistenza di fronte al-        ci invita ad una conversione in-           ai cristiani ma all’umanità intera;
l’avanzare del paradigma tecnocratico”       teriore, che può ispirare un rin-          e lo fa con umiltà consapevole
(111).                                       novamento del cuore e della                che “la Chiesa non ha la parola de-
     “Ecologia integrale”                    mente per costruire una orga-              finitiva” (61), che “non pretende di
     Di fronte ad una realtà che             nizzazione diversa della nostra            definire le questioni scientifiche, né di
urge è necessaria una ecologia               società.                                                                segue a pag. 9.

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Il rosario - Misericordia Settignano - Misericordia di Settignano
Anno XLII                                                                    appello del papa / 2

Un futuro pieno di allergie
D
           a molti
           anni l’aria
           n e l l e
grandi città o nelle
zone ad alta con-
centrazione indu-
striale non è più
trasparente. I cen-
tri urbani sono
spesso avvolti da
quella che è chia-                                                                                   Torino,
                                                                                                     una delle città
mata la “nube                                                                                        più inquinate
nera”, della quale                                                                                   d’Italia.
                                                                                                     nello      scorso
non si accorgono                                                                                     gennaio
gli abitanti ma che                                                                                  superati i limiti
si vede bene da                                                                                      di legge
                                                                                                     un giorno
lontano. Questo                                                                                      su due
succede ad esem-                        parlare di “epidemia allergica”.        turali e sono omogeneamente
pio a Napoli vista da Capri, ma         Basta pensare che queste malat-         distribuite su tutto il nostro pia-
anche a Milano, Roma e in molte         tie colpiscono attualmente circa        neta. Quelle che si vedono sono
altre città in Italia e in ogni parte   il 20% della popolazione mon-           abbastanza grandi e con l’aria
del mondo ed è una delle tante          diale e che nel 2020, se la crescita    che si respira non arrivano fino
conseguenze dell’inquinamento           continuerà con i ritmi attuali, si      ai polmoni perché sono fermate
atmosferico, con effetti deleteri       prevede che il 50% dei bambini          nelle prime vie respiratorie
anche sulla salute ai quali ac-         italiani soffrirà di rinite allergica   (naso, trachea, grossi bronchi).
cenna il Papa Francesco nell’En-        e una buona parte di loro anche         Ve ne sono altre, invisibili ai no-
ciclica “Laudato si’”(v. n° 20).        di asma bronchiale.                     stri occhi (le cosiddette polveri
    Ci sembra interessante, a ti-           Vediamo alcuni dati.                sottili o Pm 10) che invece pe-
tolo di esempio, presentare in              Se un raggio di sole filtra at-     netrano più profondamente fino
modo semplice alcuni dati scien-        traverso le persiane di casa è fa-      quasi agli alveoli polmonari. Con
tifici che spiegano, almeno in          cile vedere un fine pulviscolo          misurazioni accurate è stata cal-
parte, perché le malattie allergi-      che cade lentamente sul pavi-           colata la quantità di pulviscolo
che, soprattutto quelle dell’appa-      mento e sui mobili o svolazza al        che si deposita ogni anno sulla
rato      respiratorio,       stanno    minimo soffio di aria. Sono par-        superficie terrestre. Il risultato è
aumentando così rapidamente in          ticelle generate da varie cause na-     strabiliante: 8 miliardi di ton-
tutto il mondo tanto da potersi

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nellate! A questi vanno aggiunti        di queste piante rispetto alle per-     luppo di allergie respiratorie
altri 300 milioni di tonnellate         sone che vivono vicino agli stessi      sono l’aumento della concentra-
generati da attività umane. Ma          boschi ma dove il traffico è mi-        zione atmosferica di anidride
mentre le prime sono presenti           nimo. Osservazioni analoghe             carbonica (CO2) e di Ozono
ovunque in quantità più o meno          sono state fatte in Francia, in         (O3).
uguali, le seconde sono distri-         Germania e negli Stati Uniti e              Grandi quantità di CO2 deri-
buite in modo disomogeneo               poi in numerose parti del               vano dal riscaldamento dome-
perché sono molto concentrate           mondo. E’ stato dimostrato che          stico, dalle centrali termiche a
in vicinanza dei luoghi dove ven-       lo sviluppo di allergia è facilitato,   carbone, a petrolio o a metano
gono prodotte, ma a distanza si         almeno in buona parte, dalla            oltre che dal traffico veicolare.
trovano in concentrazioni mi-           presenza nell’aria di particelle li-    Basta pensare, ad esempio, che
nime. Nelle aree rurali, ad esem-       berate dai motori diesel, anche         ogni anno vengono bruciate
pio, o in alto mare la loro             da quelli cosiddetti “ecologici”.       oltre sette miliardi di tonnellate
concentrazione è di circa 10            E’ vero che gli “ecodiesel” emet-       di petrolio, con l’emissione in at-
volte più bassa rispetto a quanto       tono il 25% di anidride carbo-          mosfera di quantità enormi di
si rileva nelle città o in quello che   nica in meno rispetto ad altri          CO2 che è passato da 280 a 350
è chiamato “pennacchio indu-            motori, ma i loro scarichi con-         parti per milione nel giro di una
striale” e di cento volte più bassa     tengono numerosissime parti-            ventina di anni. Questo gas è il
oltre il limite dei circoli polari      celle sottili denominate “DEP”          principale componente dei co-
Artico e Antartico. Si tratta in        (da un acronimo di tre parole in        siddetti “gas - serra” che stanno
grande prevalenza di particelle         lingua inglese: Diesel Exhaust          causando il surriscaldamento
generate dal traffico veicolare         Particulate). Sono proprio que-         dell’atmosfera. Questa estate, ad
che è aumentato enormemente.            ste componenti che facilitano           esempio, è stata la più calda al-
Basta pensare che negli ultimi 25       l’insorgenza di allergie respirato-     meno dal 1800, cioè da quando
-30 anni il numero delle autovet-       rie. E’ stato visto che facendo re-     si hanno registrazioni sistemati-
ture pro capite è passato in Italia     spirare un aerosol contenente           che della temperatura in Italia.
da un veicolo ogni 20 persone ad        pollini ad animali da esperi-           Questo eccesso di temperature
uno ogni due abitanti; gli auto-        mento una piccola percentuale           sta portando una maggior pro-
carri, i “tir” e gli autoarticolati     di questi sviluppano una allergia,      duzione di pollini allergenici, ma
sono aumentati del 280% e gli           ma se insieme alla stessa quan-         anche lo sviluppo di piante ed
autobus del 210%!.                      tità di pollini si aggiunge ”DEP”       erbe che non esistevano nei no-
     Una prima dimostrazione del        alla concentrazione che si trova        stri climi o erano poco rappre-
rapporto fra sviluppo di allergie       nelle zone ad alto traffico veico-      sentate e che producono nuovi
e traffico veicolare è venuta dalle     lare il numero degli animali che        tipi di pollini ai quali si può di-
osservazioni di un gruppo di ri-        diventano allergici risulta assai       ventare allergici.
cercatori giapponesi i quali            più alto. E’ stato anche dimo-              L’ozono è un gas inquinante
hanno osservato che la allergia al      strato in laboratorio attraverso        che si forma in atmosfera , per
polline di cedro del Giappone (         quale meccanismo biologico il           azione dei raggi ultravioletti, dal
Cryptomeria japonica) è molto più       “DEP” determina questo ef-              biossido di azoto emesso dagli
frequente fra le persone che vi-        fetto.                                  scarichi veicolari ed ha un forte
vono in zone ad alto traffico vei-          Altri fattori che concorrono,       effetto infiammatorio sulle vie
colare nelle vicinanze di boschi        se pure indirettamente, allo svi-       respiratorie. La produzione di

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O3 è molto alta nelle ore più
calde della giornata e, in assenza
                                         tuiranno entro pochi anni il più
                                         frequente motivo di invalidità             La Terra
di vento, il gas tende ad accumu-
larsi nei centri cittadini dove
                                         soprattutto negli abitanti di cen-
                                         tri urbani ad elevato inquina-             è nostra:
viene prodotto. In seguito all’in-       mento atmosferico. Già oggi ,
fiammazione provocata dal-               inoltre, le malattie respiratorie         salviamola
l’ozono le sostanze allergizzanti        croniche hanno raggiunto il                                      segue da pag. 6.
(pollini, polveri, derivati dermici      terzo posto nella classifica mon-    sostituirsi alla politica, ma invita ad
di animali domestici ecc.) pene-         diale di tutte le cause di morte,    un dibattito onesto e trasparente, per-
trano più profondamente nelle            avvicinandosi a quelle dovute a      ché le necessità particolari o le ideolo-
mucose dell’apparato respirato-          malattie cardio-vascolari.           gie non ledano il bene comune” (188).
rio facilitando così la comparsa             Come ricorda il Papa France-          Il testo è chiaro, ben com-
di allergie.                             sco nella sua enciclica ci sono      prensibile. Solo nelle parti in cui
    Altre cause, sempre legate al-       tanti altri tipi di inquinamento,    fa riferimento ai dati scientifici la
l’ambiente nel quale viviamo e           oltre a quello atmosferico, re-      lettura è un po’ più impegnativa.
agli attuali stili di vita, sono coin-   sponsabili di malattie umane ed           Fratello universale
volte nel rapido aumento delle           anche su queste non è qui possi-          Il titolo, per la prima volta in
malattie allergiche, ma sarebbe          bile soffermarci. Teniamo a          italiano in un’enciclica, richiama
troppo lungo parlarne. Vorrei            mente il messaggio di fondo che      la figura di San Francesco la cui
soltanto ricordare che a causa           il Papa ci comunica: il richiamo     presenza si intravede in tutto il
dell’inquinamento atmosferico            alla responsabilità di ciascuno e    testo, con la sua sensibilità spiri-
stanno aumentando non solo le            della collettività nella tutela di   tuale che lo rende un fratello
allergie, ma in generale tutte le        tutto ciò che ci circonda e che il   universale, in comunione co-
malattie respiratorie croniche. E’       Creatore ha voluto affidare al-      stante con Dio.
stato calcolato dall’Organizza-          l’uomo non come a padrone as-             Nel paragrafo 11 dell’enci-
zione Mondiale della Sanità              soluto e sfruttatore, ma come        clica il Papa lo ricorda con le pa-
(OMS) che le malattie respirato-         custode attento al bene di ogni      role del suo biografo San
rie croniche (asma bronchiale e          vivente.                             Buonaventura il quale dice che
riniti allergiche, bronchiti croni-                      Angelo Passaleva     Francesco “considerando che tutte le
che, enfisema polmonare) costi-                                               cose hanno un’origine comune, si sen-
                                                                              tiva ricolmo di pietà ancora maggiore
                                                                              e chiamava le creature, per quanto pic-
                        Anagrafe a casa                                       cole, con il nome di fratello o sorella».
  Un nuovo servizio in collaborazione                                              Anche noi dobbiamo risco-
  fra Misericordia e Quartire 2                                               prirci fratelli di tutte le donne e
  E’ possibile ottenere:                                                      di tutti gli uomini della terra, con
         Certificato di residenza                                            una predilezione per i più po-
         Stato di famiglia                                                   veri, sorelle e fratelli di ogni
         Certificato contestuale                                             creatura, fin dalla più piccola,
  Basta rivolgersi alla Misericordia di Settignano                            figli fiduciosi di Dio Padre e
  in piazza Niccolò Tommaseo 15                                               Creatore.
                                                                                                       don Giorgio

                                                        9
Anno XLII                                                                         opere d’arte pregevolI

Gloria agli scalpellini “minori”
Gli scultori di Settignano sono noti per le grandi opere realizzate in Toscana e       chele Cioli fiorentino a dì 9 detto
non solo. Meno note sono le cosiddette opere “minori” tuttora esistenti eseguite       lire cuatordici, così per uno disegnio del
da scultori e scalpellini settignanesi alcuni dei quali poco o punto conosciuti ma     l’organo”.
non meno bravi dei più noti. In questo articolo, inviato da Renzo Giorgetti, è              Si trattava ovviamente del
ricordata brevemente la storia di alcune cantorie da loro realizzate così come ri-     grande scultore settignanese, al-
sulta da antichi documenti di archivio che sono riportati in corsivo per le parti      lievo di Andrea Sansovino, (ci-
che riguardano l’affidamento delle opere agli esecutori. In alcuni di questi docu-     tato da Giorgio Vasari) al quale
menti si fa menzione ai costi dei lavori commissionati.                                venne richiesto di fare un boz-
                                                                                       zetto per la realizzazione della
               Renzo Giorgetti             della cattedrale di Arezzo danno

I
                                           incarico al maestro organaro                cantoria con un compenso di 14
     n Toscana sono moltissime
                                           Luca di Bernardino da Cortona               lire .
     le opere d’arte compiute dai
                                           di fabbricare un grande organo                   I lavori di costruzione della
     maestri di pietra, scultori o
                                           da collocare nella navata sinistra          monumentale struttura richie-
scalpellini nativi di Settignano.
                                           della chiesa.                               sero molti anni. Nel 1537 gli
Tra le loro opere ci sono anche
                                               Nel luglio 1535 mentre l’or-            Operai concordarono il paga-
pregevoli cantorie in pietra se-
                                           ganaro inizia la sua opera, si              mento dei vari interventi attuati
rena che erano destinate a soste-
                                           pensa alla realizzazione della              da altri artisti settignanesi per la
nere gli organi a canne di celebri
                                           cantoria che lo doveva conte-               costruzione della cantoria. Dagli
costruttori di strumenti. Alcune
                                           nere. Ecco il documento dal                 archivi della cattedrale si deduce
di queste cantorie rimangono
                                           quale risulta la prima presenza             che non era stato fatto un pre-
ancora oggi a testimoniare un’at-
                                           importante per la progettazione             ventivo (come si farebbe
tività artistica di alto livello. Ri-
                                           della citata cantoria:                      adesso), ma che una commis-
porto le notizie storiche
                                               A maestro Simone di Mi-                 sione di “esperti” avrebbe calco-
documentate su alcuni manufatti
sicuramente attribuiti ai maestri
di pietra settignanesi.
    Arezzo, duomo
    Le fasi di allestimento del
grandioso organo cinquecente-
sco del duomo di Arezzo ve-
dono       un     coinvolgimento
importante delle maestranze di
Settignano che indubbiamente
erano le più ambite e richieste in
Toscana.
    Siamo nel 1534. Gli Operai*
                                           La cantoria del duomo di Arezzo, opera di Simone di Michele Cioli

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lato quanto si sarebbe pagato              lino e compagno al sopradetto lavoro.”      tue di macigno lavorate con istudio e
agli esecutori del progetto. Si                Dopo la costruzione della               lode da Batista di Domenico Lorenzi
legge infatti:                             cantoria l’organo fu ultimato e             detto del Cavaliere scolare di Baccio
    “Ricordo come oggi, questo dì 22       collocato nella cattedrale tra il           Bandinelli”.
di marzo 1537, gli spetabili Operai        1537 ed il 1538.                                *Noferi oggi Onofrio
dil Vescovado sono convenuti con Pie-          *Erano chiamati Operai i re-                Pisa, S.Stefano
tro di Bernardino di Subisso,              sponsabili della realizzazione e                dei Cavalieri
maestro Pietro di Giovannozzo              della conservazione delle opere                 Esistono memorie di alcuni
da Settignano, contado di Firenze,         del duomo                                   rilievi ornamentali lavorati da
scarpellini, che come sono finita di mu-       Firenze, S.Salvatore                    Giovanni Fancelli di Setti-
rare tutta la pietra che ànno fatto al         in ognissanti                           gnano per la cantoria dell’organo
servitio di l’organo dil Vescovado, si         La bella cantoria in pietra se-         eretta nel 1570. Si trattava del-
abbino a chiamare persone perite che       rena che contiene il celebre or-            l’organo costruito da Onofrio
abiano a stimare l’opera”.                 gano di Onofrio Zefferini da                Zefferini da Cortona nel 1571. Il
    Il primo “scarpellino” era di-         Cortona, fu costruita nel 1565 a            Fancelli era anche soprannomi-
scendente di Subisso che aveva
collaborato con Simone Mosca
per l’ornamento di un palazzo
aristocratico ad Arezzo. Il se-
condo era sicuramente il capo-
stipite della famiglia dei
Giovannozzi attiva fino al XVIII
secolo.
    Il costo della cantoria in pie-
tra scolpita dai due scalpellini
venne valutato a 500 scudi che
furono pagati dopo il giudizio             La cantoria di San Salvatore in ognissanti, di Giovanni Battista di Domenico Lorenzi
dei periti espresso con un lodo
notarile e ritrovato nello stesso          cura e su disegno di Giovanni               nato Nanni di Stocco.
archivio:                                  Maria di Michelangelo, orafo fio-              Prato, S.Maria dei Servi
    “Pietro di Bernardino di rincontro     rentino.                                       Nel 1599 il padre Raffaello
de avere a dì 24 di luglio 1537 scudi          Giuseppe Richa, basandosi               Chiari dei Servi di Maria com-
cinquecento a lire 7 per scudo che tanto   sulla cronaca del Pulinari del              missionò una cantoria per l’or-
fu lodato e chiarito per maestro Lodo-     1581, afferma che la cantoria fu            gano al maestro Domenico di
vicho Ghuilichini chiamato dagli Ope-      scolpita da Giovanni Battista               Piero Lazzeri di Settignano al
rai e d’acordo piuttosto insieme con       di Domenico Lorenzi da Setti-               costo di 143 lire come risulta da
maestro Piero suo compagnio di lavoro      gnano, allievo di Baccio Bandi-             una parte del documento qui
al pergolo ànno fatto per l’organo del     nelli:                                      non riportato. La cantoria do-
Vescovado. (...) oggi questo dì 2 d’ago-       “Ne dispregevoli sono gli orna-         veva accogliere un nuovo organo
sto 1537 il sopra detto Pietro si è con-   menti di pietra all’organo fatto dal ce-    costruito da Cesare Burzi di
venuto con maestro Piero di                lebre maestro Noferi* da Cortona:           Parma.
Giovannozzo da Settignano scarpel-         quivi un terrazzino è retto da due sta-        Il documento in data 20 ago-

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sto 1599 dettaglia in modo meti-            zione della nuova cantoria per
coloso le caratteristiche del-              l’organo a Barone di Matteo                    Pronto badante
l’opera:                                    scalpellino di Settignano, allora              Il numero verde
    “Io fra Raffaello Chiari, camar-        residente a Prato. Il contratto                800 59 33 88
lingo de’ Servi di Prato, do a fare e la-   dettaglia le varie tipologie del-              La nostra misericordia ha
gorare uno ornamento di pietra d’uno        l’opera e indica che lo stesso Ba-             aderito a un progetto propo-
organo a maestro Domenico di Pier           rone aveva eseguito il relativo                sto dalla regione per aiutare
Lazzeri da Settingnano per darmelo          disegno:                                       gli anziani nel momento in
finito fra dua mesi cominciando da              Il documento è scritto in la-              cui si presenta, per la prima
oggi. E detto ornamento à da essere in      tino “maccheronico” ed inizia                  volta, una situazione di fragi-
questo modo, cioè col suo ballatoio, ba-    con queste parole: “Locaverunt                 lità. Si tratta di Pronto ba-
laustrato e sotto modilloni dua con dua     Baroni scharpellino de Septigniano             dante di cui abbiamo già
rosoni sotto al lastrone e balaustri sei    sive Fiesole, habitanti Prati….” Si            parlato. I nostri volontari, così
dinanti e dua dalle prode, et fra dua       riporta la traduzione “libera” del             come i volontari di tutte le
modilloni ci va una pietra fatta a let-     suddetto documento ritrovato                   altre associazioni che hanno
tere incavate. Il vano dove sta l’organo    negli archivi dell’oratorio:                   aderito al progetto, hanno fre-
à essere alto braccia tre e tre soldi et        “Gli Operai dell’oratorio affidano         quentato un corso di prepara-
largo braccia dua et un quarto con dua      a Barone scalpellino di Settignano o           zione per poter dare un aiuto
mezze colonne scannellate et il capitello   Fiesole, abitante a Prato, qui presente        concreto a chi è in difficoltà.
lagorato et l’architrave et fregio pulito   e che accetta per sé e per conto dei suoi      Per prima cosa è necessario ri-
con lettere, con un frontespitio spezzato   eredi l’incarico di progettare e costruire     volgersi al numero verde
con una arme grande nel mezzo: che          a sue spese un ornamento in pietra per         800593388 (attivo da lunedì a
sia lagoro mercantile et pietre belle.”     un organo di questo oratorio nella sede        venerdì dalle 8 alle 18 e il sa-
    L’organo fu ultimato e collo-           dove si trova attualmente. La costru-          bato dalle 8 alle 13). Per poter
cato nel 1603, ma poichè non                zione deve essere fatta come risulta dal       accedere a questo servizio è
era riuscito bene fu rinnovato              disegno realizzato dallo stesso Barone         necessario che la persona an-
l’anno successivo a cura di Ago-            e consegnato nelle mani dei suddetti           ziana abbia almeno 65 anni, ri-
stino Romani di Cortona.                    Operai dell’Oratorio con gli ornamenti         sieda in un dei 43 comuni
    Prato, S.Maria                          raffigurati e descritti nello stesso dise-     coinvolto nella sperimenta-
    delle Carceri                           gno”.                                          zione, si trovi per la prima
    Nel 1516 gli “Operai” del-                  La cantoria esiste ancora.                 volta in un momento di diffi-
l’Oratorio affidarono la costru-                                                           coltà.

                  Quando dovrete compilare la dichiarazione dei redditi
                                             Ricordatevi
                                                    di destinare il
                                              5 per mille
                   alla nostra associazione, Misericordia di Settignano.
                           Il numero del nostro codice fiscale è
                                            80030450482
                                                              12
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I Gamberelli di Gamberaia
           E’ questa la terza puntata di una interessante ricerca fatta da Simonetta Festini su personaggi noti e meno
           noti del passato di Settignano. Le precedente sono state pubblicare la prima nel notiziario di Gennaio 2014
           e la seconda nel Notiziario di Giugno 2015. Questa terza puntata è dedicata alla famiglia dei Rossellino.

P
        are che gli ante-
        nati della fami-
        glia Gamberelli,
che ha dato il nome
alla famosa villa di Set-
tignano, oltre che con-
tadini fossero anche
pescatori di gamberi di
acqua dolce di cui
erano pieni i fossati.
Agli inizi del ‘400 i due
fratelli Matteo e Ja-
copo di Domenico
Gamberelli lavorano
come scalpellini e
hanno in affitto un Il monumento a Leonardo Bruni in Santa Croce
piccolo podere dalle                                    capelli), ebbero grande successo mentre degli
suore di San Martino a Mensola. Nel 1429 il po-         altri tre si trovano poche tracce. Sui libri del Ar-
dere con casa di abitazione risulta di loro pro-        chivio del Capitolo di San Lorenzo è registrato
prietà e essi dichiarano anche di essere proprietari    un pagamento nel 1448 a Maso di Matteo (in-
di cave di pietra a Fiesole. In quegli anni l’Opera     tagliatore) per avere eseguito alcuni bassorilievi
del Duomo, che per la costruzione di Santa Maria        su una colonna di quella chiesa. Giovanni Gam-
del Fiore aveva preso in affitto le sei cave di Tras-   berelli, invece, risulta essere uno degli esecutori
sinaia degli Alessandri di Vincigliata, dove si         del fonte battesimale della cattedrale di Massa
estraeva la bellissima pietra serena “color del         Marittima, della Tomba Lazzeri nella chiesa di
cielo”, manda Matteo Gamberelli, conosciuto             San Domenico a Pistoia (sfortunatamente molto
come Matteo del Borra, a estrarre e abbozzare           danneggiata dai bombardamenti) e collaboratore
il materiale lapideo di quelle cave. Matteo ebbe        di suo fratello Bernardo a Pienza, mentre di Do-
cinque figli Domenico, Bernardo, Giovanni,              menico Gamberelli conosciamo solamente al-
Maso e Antonio i quali divennero tutti “lastra-         cuni bassorilievi di putti.
iuoli”. Solo due di loro, conosciuti con il curioso         Bernardo Rossellino (1409-1464) scende
nome di Rossellino (forse per il colore dei loro        giovanissimo a Firenze per lavorare come gar-

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zone in una delle innumerevoli botteghe di scul-              questo impareggiabile artista, sparsi in tutto il
tura ma ben presto è ad Arezzo con altri setti-               mondo, il busto di Giovanni Chellini è al Victoria
gnanesi a scolpire la Madonna della Misericordia per          and Albert Museum di Londra e altre opere si
la facciata della chiesa omonima. Nel 1435                    trovano a New York, a San Pietroburgo e a Pa-
prende in affitto un locale in Via del Corso e la-            rigi. Al Museo del Bargello a Firenze fra le altre
vora alla Badia Fiorentina ma viene anch’egli                 opere possiamo ammirare il busto di Matteo Pal-
chiamato all’Opera del Duomo. Nella sua bot-                  mieri e La Natività, mentre il pregevole bassori-
tega, assai rinomata, che fornisce sia elementi ar-           lievo la Madonna Nori è sul primo pilastro di Santa
chitettonici che sculture, fanno il loro                      Croce.
apprendistato insieme al fratello Antonio e al                    Poco dopo la morte di Antonio i suoi fra-
grande Desiderio, altri artigiani-artisti                     telli vendono la bottega, trasferita nel frattempo
come Vico del Biondo, Betto d’Antonio,                        in Piazza Pulinare (sic) a Lorenzo di Salva-
e Chimenti di Giovanni da Rovezzano.                          dore, lastraiolo di Settignano e tornano a vivere
    Nel 1447 Bernardo ha una nuova bottega in                 con le loro famiglie nella loro proprietà di Setti-
Via del Proconsolo in società con Antonio e nel               gnano. La casa e le terre rimarranno in famiglia
1457 abita nel popolo di Sant’Ambrogio e non                  fino al 1592 quando il possedimento viene ven-
più a Settignano ove però la proprietà viene man-             duto con la dicitura contrattuale di casa da signori
tenuta.                                                       con annessi agricoli da Giovanni Battista Gambe-
    La bottega del Rossellino produce magnifi-                relli, “jure perito”, bisnipote di Bernardo, a Do-
che opere scultoree e architettoniche che si tro-             menico di Jacopo Riccialbeni che amplia la casa.
vano a Roma, a Siena, a Prato, a Pistoia e ad                 Da questo momento sarà indicata come Il palagio
Empoli; a Firenze possiamo ammirare, fra l’al-                di Gamberaia.
tro, il Monumento a Leonardo Bruni in Santa Croce                                      Simonetta Angeli Festini
e la Tomba della Beata Villana in Santa Maria No-
vella. Come architetto, oltre che per la sua colla-
borazione con l’Alberti al Palazzo Rucellai a
Firenze è ricordato per la trasformazione dell’as-
setto urbanistico della piccola città di Corsignano
che, per volere di Papa Pio II, Enea Piccolomini
                                                                     Associazione toscana
e con i progetti architettonici di Bernardo, di-                   Idrocefalo e spina bifida
venta quella “città ideale” rinascimentale che è                          (A.T.I.S.B)
Pienza.
    Alla morte del fratello la tradizione artistica                       Per contattare
viene continuata da Antonio Rossellino (1427-
1479) che porta a termine la cappella del Cardi-                          l’associazione
nale del Portogallo a San Miniato al Monte                               Tel: 055 697617
(iniziata dal fratello maggiore) con altri valenti ar-
tisti dell’epoca. Egli abita in Via Fiesolana con i
                                                                    e-mail: mexpo@libero.it
tre fratelli superstiti e la madre e, sempre nella                 sito internet: www.atisb.it
bottega di Via del Proconsolo, produce sculture
di squisita delicatezza e perfezione, commissio-
nate dai Signori di Firenze. Fra i capolavori di

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Notiziario della Misericordia di Settignano
Anno XLII n.3 Ottobre 2015
Trimestrale Trib. Firenze n.2747 - 3/5/79 Fondato da Italo Giustini
Direttore Responsabile: Enrico Pini
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                                          Impresa Funebre   nistri
                                          Via Desiderio da Settignano 6r
                                                Settignano Firenze
                                             tel. 055-697213 -697208
                          MARMI - FIORI - CREMAZIONI - NECROLOGIE
                   Unica impresa funebre convenzionata con la Misericordia di Settignano

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