IL PERCORSO ACCIDENTATO VERSO L'AZIENDA DATA-DRIVEN

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IL PERCORSO ACCIDENTATO VERSO L'AZIENDA DATA-DRIVEN
Il percorso accidentato
verso l’azienda data-driven

 In un contesto nel quale la cultura del dato si è diffusa e ha prodotto risultati concreti
        in termini di evoluzione delle strategie di business, permangono, in molti casi,
                              difficoltà legate all’assenza di una governance strutturata.
                  Si trova in posizione di vantaggio chi ha saputo definire un cammino
            organizzato in direzione dell’omogeneizzazione e della democratizzazione
IL PERCORSO ACCIDENTATO VERSO L'AZIENDA DATA-DRIVEN
S
         i è ormai radicata nelle aziende la convinzione
         che generare valore dai dati non implichi neces-
         sariamente averne grandi quantità a disposizio-
         ne. Si tratta, invece, di saper estrarre e utilizzare
quelli corretti e al momento giusto. Questo spiega per-
ché ancora oggi molte organizzazioni stiano faticando
per diventare effettivamente data-driven.
La quantità e l’eterogeneità sono i due temi che mag-
giormente impattano sulla capacità delle aziende di
elaborare e restituire ai responsabili “di campo” infor-
mazioni facilmente interpretabili e realmente utili per
produrre decisioni significative per orientare il business.
Alla base, in molte realtà la questione ancora aperta
resta legata alla governance dei dati, ovvero il pon-
te in grado di tradurre una visione strategica conscia
dell’importanza dei dati per l’organizzazione in pratiche
e linee guida capaci di supportare l’attività operativa,
assicurandosi in ultima analisi che prodotti e servizi sia-
no rilasciati in modo corretto ed efficiente alla clientela.
Gartner prevede che entro il 2022, solo il 20% del-
le organizzazioni impegnate su questo fronte riuscirà
a trovare un’adeguata scalabilità della governance a
supporto del business digitale. Diversi sono ancora gli
ostacoli lungo il percorso. La presenza di dati legacy
poco flessibili rende spesso difficoltoso il libero flusso
delle informazioni in tutto l’ecosistema digitale. La data
governance, inoltre, implica qualità e trasparenza nei
dati utilizzati, ovvero che esista una fonte unica, certa e
affidabile per tutti alla quale attingere per le varie esi-
genze operative o le attività di analisi e rielaborazione.
Questo porta con sé la necessità di stabilire a monte un
processo di gestione che definisca strategie e metodi
per accedere, integrare, memorizzare, trasferire e pre-
parare i dati.
In questo scenario già da tempo in movimento, si è
innestato, nella prima parte del 2020, l’effetto della
pandemia, con il conseguente e repentino passaggio
a forme di lavoro totalmente remotizzate, con il rela-
tivo aumento della circolazione di dati non strutturati,
un accesso ai sistemi aziendali da dispositivi non sem-
pre adeguatamente controllati e un insieme di policy e
profili da aggiornare alla situazione di nuova normalità.

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IL PERCORSO ACCIDENTATO VERSO L'AZIENDA DATA-DRIVEN
I dati a supporto
del business
Sul tema dell’utilizzo dei dati in azienda a supporto delle        anni recenti e dopo confronti interni
strategie di business, Indigo Communication ha realizzato          anche aspri, sfociati in una consa-
una ricerca qualitativa che ha coinvolto una quindicina di         pevolezza condivisa ai livelli più alti
aziende grandi e medie appartenenti a differenti settori           dell’organizzazione dell’importanza
verticali (energy, retail, Pubblica Amministrazione, manu-         di costruire una strategia di business
facturing, beni di consumo). Lo studio si è posto l’obietti-       basata sui dati. Ci sono realtà che
vo di capire soprattutto come sia gestita la governance e          hanno integrato questa componen-
quale sia il rapporto fra un’It impegnata nello sviluppo dei       te nel più complessivo disegno di
progetti e i dipartimenti che chiedono di poter disporre di        trasformazione digitale, nell’ambito
informazioni ready-to-use per le proprie esigenze operati-         di piani di investimento pluriennali
ve. Attraverso interviste approfondite, l’iniziativa ha potuto     e, quindi, di progetti che abbinano
analizzare quale sia il livello di omogeneità dei dati sui quali   innovazioni infrastrutturali e applica-
l’azienda lavora, come venga gestita l’accessibilità, se siano     tive, tipicamente con un peso piut-
già impiegati o meno strumenti analitici per ottenere infor-       tosto rilevante assegnato al cloud.
mazioni puntuali e quali evoluzioni siano in corso, anche          In altri casi, il lavoro sui dati produce
alla luce dei mutamenti di scenario imposti dall’emergenza         ancora essenzialmente della reporti-
Covid-19.                                                          stica e qui la governance è perlopiù
                                                                   centralizzata nel dipartimento IT, che
Data l’eterogeneità del campione, anche le tipologie di dati
                                                                   tendenzialmente si fa garante della
considerati critici per il supporto alle decisioni strategiche
                                                                   consistenza e della qualità, mentre in
di business variano. Nelle realtà a maggior vocazione com-
                                                                   presenza di una maggior componen-
merciale, prevale un’attenzione imperniata soprattutto su
                                                                   te di self-service BI la situazione ap-
tutto quanto ruota intorno alla vendita (dal CRM all’e-com-
                                                                   pare più complessa e disomogenea.
merce, dall’andamento per territori o brand a quello delle
marginalità, per fare degli esempi) e già in questi ambiti ciò     A proposito di strumenti utilizzati, la
che deriva dagli strumenti implementati internamente si in-        business intelligence resta certamen-
crocia con fonti esterne, non sempre sotto il presidio dell’IT.    te il perno intorno al quale ruotano le
Nelle aziende a vocazione maggiormente infrastrutturale,           attività di elaborazione, analisi, visua-
assumono maggior importanza i dati di natura ingegneri-            lizzazione e presentazione dei dati a
stica, collegati alla gestione di impianti, alla progettazione     supporto del business. Storicamen-
o all’erogazione di un servizio. Questo è anche il comparto        te, si tratta di una tecnologia imple-
che mostra un maggior livello di avanzamento in direzione          mentata soprattutto per produrre re-
della disponibilità di informazioni in tempo reale, presen-        portistica statica e così viene ancora
za di data scientist e governance centralizzata costruita su       utilizzata in diverse realtà. Tuttavia, si
data lake strutturati. Per il resto, la rilevanza maggiore vie-    può dire che un percorso evolutivo
ne attribuita, a seconda dei casi, ad aspetti che si possono       sia stato intrapreso un po’ in tutti gli
più o meno inquadrare nella categoria economico-ammi-              ambiti per allargarne il raggio d’a-
nistrativa oppure in quella più strettamente collegata alle        zione verso la capacità di generare
operations.                                                        insight almeno verticali, potendo
                                                                   elaborare maggiori quantità di dati
Il percorso verso una governance definita nelle sue com-
                                                                   eterogenei e costruire modelli tanto
ponenti organizzative e tecnologiche è, nella maggior
                                                                   dinamici quanto fruibili dalle figure
parte dei casi, ancora in divenire. In linea di massima, si
                                                                   di business.
può dire che il processo sia stato avviato, generalmente in

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IL PERCORSO ACCIDENTATO VERSO L'AZIENDA DATA-DRIVEN
L’organizzazione e il controllo
sui dati

Le realtà più avanzate sono quelle
che sono riuscite a impostare una
strategia di integrazione e conver-
genza delle fonti di dati utilizzate.
La disponibilità di data lake o piat-
taforme unificate alle quali diversi
ruoli, da chi opera sul campo ai
data scientist, possono attingere
per le rispettive esigenze, lavoran-
do in un contesto di fiducia e omo-
geneità condivisa, sta diventando
una realtà, nell’ambito di progetti
avviati e in costante evoluzione.
Prima ancora che tecnologico,
il tema è organizzativo e cultu-
rale. Nella fattispecie, parliamo
di aziende dove sono state crea-
te strutture che fanno da ponte
fra le divisioni operative e l’IT, in
grado di comprendere i rispettivi
linguaggi e tradurre le esigenze in
modelli, dashboard o quant’altro
possa essere rapidamente utilizza-
to per le attività anche day-by-day.
Allo stesso tempo, in queste orga-
nizzazioni sono stati messi in atto
processi utili a democratizzare i
dati, ovvero a renderli accessibili a
tutti, in base ai profili, nella garan-
zia di poter disporre di qualcosa
che sia consistente, tempestivo,
accurato e disponibile.
Tocca all’IT, in linea di massima,

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IL PERCORSO ACCIDENTATO VERSO L'AZIENDA DATA-DRIVEN
assumersi questo ruolo, attivan-        spesso non è stato semplice e il corretto allineamento
do le procedure e gli strumenti         esiste da tempi relativamente recenti. Permangono, in
corretti per seguire il percorso del    alcune situazioni, discrasie fra IT e business, soprattut-
dato dal momento in cui viene ge-       to di ordine temporale, a fronte di richieste particolar-
nerato e assicurarsi che sia stato      mente pressanti che non è sempre facile soddisfare. La
prodotto in base alle regole con-       già citata presenza di figure di raccordo, dotate di com-
divise.                                 petenze ibride, ha talvolta aiutato a superare le barriere
                                        esistenti.
Restano tuttavia maggioritarie le
aziende nelle quali la crescita del-
la business intelligence è avvenuta
con l’aggiunta di componenti di-
verse, specializzate in ambiti come
gli advanced analytics, la data vi-
sualization o la preparation. Solo
in alcuni casi queste parti aggiun-
tive sono state acquisite da un sin-
golo vendor di riferimento e, quin-
di, non sono mancati problemi di
integrazione fra strumenti diffe-
renti per concezione e caratteri-
stiche, con conseguenti ricadute
negative sulla fruibilità e la credi-
bilità delle informazioni generate.
Rari, ma non certo assenti, sono le
situazioni nelle quali i manager di
diverse aree aziendali si trovano a
doversi confrontare con dati gene-
rati all’interno del proprio ambito
e discrepanti.
I progetti di business intelligence
hanno ormai una certa storia alle
spalle e, nel corso del tempo, non
sono mancati i fallimenti. In linea
di massima, i fattori che determi-
nano il successo delle iniziative ri-
guardano la soddisfazione dei re-
                                        La collaborazione interfunzionale, comunque, è me-
quisiti avanzati dal business e dal
                                        diamente consolidata, le modalità di definizione degli
livello di adozione degli strumenti
                                        obiettivi sono condivisi e, nei casi più evoluti, la decli-
proposti.
                                        nazione dei requisiti applicativi è a carico del process
Si può dire che sia un traguardo        owner, responsabile della disponibilità nei tempi cor-
raggiunto nella maggior parte del-      retti, della consistenza e dell’iter che porta alla presen-
le realtà esaminate, ma il percorso     tazione dei dati.

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Qualità, accesso, visualizzazione:
le sfide da affrontare

Un tema certamente spinoso per
le aziende riguarda la qualità dei
dati sui quali l’azienda, nelle sue
varie diramazioni, lavora. Laddove
vi sia una prevalenza di peso per
ciò che deriva unicamente da fonti
interne, naturalmente la validazio-
ne appare più semplice e normal-
mente se ne occupa l’IT.
Lo scenario si complica per le re-
altà che acquisiscono dati da fonti
esterne, si tratti di punti vendi-
ta, analisi di mercato, relazioni di
partner e così via.
Le quantità si moltiplicano, le mo-
dalità di sfruttamento o estrazione
non sono sempre sotto controllo
e la generazione avviene talvolta       senziale per ottenere credibilità e     generalmente limitati a specifiche
in autonomia, anche per interessi       supporto, anche se i requisiti non      categorie di dipendenti, per cui
specifici della linea di business in-   sono sempre chiari e il rischio di      la vera sfida è stata l’estensione
teressata. In qualche caso, l’incro-    manipolazioni “pro domo pro-            di questi processi al complesso
cio di queste tendenze genera fri-      pria” è sempre dietro l’angolo.         dell’azienda.
zioni e incongruenze, ma va detto
che prevale una certa soddisfazio-      L’accesso ai dati è generalmente        Non sono rare le realtà che han-
ne su questo fronte.                    regolato in base ai ruoli ed è ormai    no fatto scelte importanti in dire-
                                        prassi comune che la disponibilità      zione del cloud computing, anche
Tuttavia, anche in situazioni di so-    sia assicurata in ogni contesto di      come base per la costruzione e
stanziale linearità, si ammette che     luogo o momento e da qualunque          la gestione della propria piatta-
esiste del lavoro ancora da svolge-     dispositivo, non solo tipicamente       forma unificata dei dati e questo
re e l’evoluzione verso una gover-      per le figure di management, ma         ha certamente rappresentato un
nance strutturata appare un passo       anche per chi lavora sul campo in       vantaggio nella fase di emergen-
fondamentale.                           certi ambiti oppure per le attività     za. In alcune situazioni, la “nuova
L’implementazione di strumenti di       di produzione. Il lockdown della        normalità” si è tradotta in un’acce-
data visualization è piuttosto diffu-   prima parte del 2020 e gli effetti      lerazione di alcuni progetti di in-
sa nel campione analizzato e que-       della pandemia Covid-19 non han-        novazione già messi in cantiere, in
sto ha reso più semplice l’accesso      no portato a particolari mutamenti      particolare in direzione del lavoro
alle informazioni di maggior uti-       nelle modalità di fruizione dei dati,   collaborativo, della digitalizzazio-
lità per le categorie di utenti con     nonostante la maggior incidenza         ne di alcuni processi ancora gestiti
minor preparazione tecnologica.         del lavoro da remoto.                   in modo tradizionale e dell’innal-
Una presentazione dei dati chiara                                               zamento dei livelli di sicurezza so-
                                        Molte aziende avevano già messo
e facilmente leggibile appare es-                                               prattutto sul fronte degli accessi.
                                        a punto processi di smart working,

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La spina nel fianco delle competenze e
gli sviluppi futuri

Rispetto a qualche anno fa, è certamente aumentata nel-            rale, dove sono richieste conoscenze sistemistiche e di ge-
le aziende la presenza dei data scientist. Si tratta di figure     stione.
non necessariamente dotate di competenze tecnologiche
                                                                   Le direzioni di sviluppo futuro guardano soprattutto in di-
(più matematiche o ingegneristiche), spesso lasciate libere
                                                                   rezione del potenziale applicativo legato all’intelligenza ar-
di poter sperimentare su dati necessariamente affidabili e
                                                                   tificiale e al machine learning. Le concretizzazioni vanno in
consistenti, allocate operativamente nelle linee di business
                                                                   direzioni diverse, a seconda delle caratteristiche del settore
o in un’area grigia di raccordo con l’IT. Dal loro lavoro, sono
                                                                   merceologico di appartenenza, ma le aspettative sono alte
già derivate in vari casi applicazioni concrete, ma il loro ruo-
                                                                   un po’ in tutti gli ambiti, dal miglioramento delle relazioni
lo è più spesso associato alla diffusione di una cultura del
                                                                   con i clienti all’efficienza dei processi di produzione, dalle
dato estesa alle varie componenti dell’azienda.
                                                                   analisi predittive sul funzionamento degli impianti a quelle
Questo significa che oggi sono a disposizione competenze           più concentrate sulla ricerca. In qualche azienda, i progetti
sufficienti alle necessità di evoluzione verso logiche mag-        sono già partiti e hanno prodotto qualche risultato, in tutte
giormente data-driven? Non proprio. Questo genere di               o quasi si tratta dell’area destinata a drenare una parte si-
figure è ancora di reperibilità complessa e il mercato del         gnificativa dei futuri investimenti.
lavoro è molto fluido, per cui non è semplice trattenere ri-
                                                                   Non manca chi mette in primo piano aspetti più pragmatici,
sorse molto ambite.
                                                                   legati ai processi di democratizzazione dei dati o all’aumen-
Per ovviare alle problematiche di skill shortage, alcune real-     to dell’automazione in alcuni ambiti specifici. Dato anche
tà hanno scelto di far evolvere risorse interne, mentre altre      il particolare periodo storico, si tende a restare con i piedi
hanno attivato collaborazioni strette con le università per        per terra anche negli sviluppi di BI & Analytics e questo, per
poter attingere direttamente al bacino di neolaureati spe-         ora, sembra penalizzare le evoluzioni in direzione di frontie-
cializzati, ma in generale si lamenta ancora una certa diffi-      re più avanzate, dal deep learning allo sviluppo di algorit-
coltà nell’individuazione di specialisti affidabili nel campo      mi avanzati, indicati solo da alcune realtà particolarmente
delle elaborazioni analitiche e anche sul fronte architettu-       strutturate.
Un documento realizzato da

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Accanto all’attività editoriale, ha sviluppato negli ultimi anni competenze e servizi nei settori del content marketing e della lead
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