Il marketing di prodotti alimentari non salutari diretto ai bambini in Europa

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Il marketing di prodotti alimentari non salutari diretto ai bambini in Europa
Il marketing di prodotti alimentari
non salutari diretto ai bambini in Europa
            Rapporto sulla prima fase del progetto ‘Bambini, obesità
                             e patologie croniche evitabili associate’
Il marketing di prodotti alimentari
non salutari diretto ai bambini in Europa
            Rapporto sulla prima fase del progetto ‘Bambini, obesità
                             e patologie croniche evitabili associate’
Ringraziamenti

Coordinatori nazionali:

•   Austrian Heart Foundation – Susanne Skalla, Petra Scharf
•   Belgian Heart League – Jean-Pierre Willaert
•   Czech Heart Foundation – Ivo Stolz
•   Danish Heart Foundation – Dorte Fremm
•   Estonian Heart Association – Mari-Liis Eeljõe
•   Finnish Heart Association – Anna-Liisa Rajala
•   French Federation of Cardiology – Céline dos Santos
•   German Heart Foundation – Christine Raap
•   Hellenic Heart Foundation – George Andrikopoulos
•   Hungarian Heart Foundation – András Nagy
•   Icelandic Heart Foundation – Vilmundur Gudnasson
•   Irish Heart Foundation – Yvonne Kelly
•   Italian Association against Thrombosis – Gloria De Masi Gervais
•   Netherlands Heart Foundation – Karen Van Reenen
•   Norwegian Heart Foundation – Elisabeth Fredriksen
•   Portuguese Heart Foundation – Luis Negrão
•   Slovenian Heart Foundation – Danica Rotar Pavlič
•   Spanish Heart Foundation – Beatriz Juberías
•   Swedish Heart-Lung Foundation – Janina Blomberg
•   National Heart Forum UK – Jane Landon

Autori del Rapporto:

• Anne Matthews, Gill Cowburn and Mike Rayner
  British Heart Foundation Health Promotion Research Group,
  Department of Public Health, University of Oxford, UK
• Jeanette Longfield and Charlie Powell
  Sustain: the alliance for better food and farming, London, UK

Comitato direttivo:

•   Céline dos Santos, French Federation of Cardiology
•   María Luisa Fernández y Jiménez, Spanish Heart Foundation
•   Maura Gillespie, British Heart Foundation
•   Lex Herrebrugh, International Diabetes Federation – European Region
•   Paul Lincoln, National Heart Forum
•   Tim Lobstein, International Association of Consumer Food Organisations
•   Maureen Mulvihill, Irish Heart Foundation
•   Mike Rayner; British Heart Foundation Health Promotion Research Group
•   Jan Van Deth, Netherlands Heart Foundation

Coordinatori europei:

• Susanne Logstrup, Director, European Heart Network
• Marleen Kestens, Network Coordinator, European Heart Network

Il marketing di prodotti alimentari non salutari diretto ai bambini in Europa
Indice

Sommario e raccomandazioni                                                       2

1. Introduzione                                                                  5

2. Metodi                                                                        6

3. Il marketing alimentare diretto ai bambini:                                   7
   il contesto europeo e globale

4. Risultati                                                                     8

4.1 Prodotti ad alto contenuto di grassi,
    zuccheri o sodio di largo consumo tra i bambini
4.2 Il marketing alimentare diretto ai bambini: caratteristiche e diffusione
4.3 Regolamentazione del marketing alimentare diretto ai bambini
4.4 Atteggiamento verso il marketing alimentare diretto ai bambini
4.5 Contromisure

5. Conclusioni                                                                   14

Bibliografia                                                                     16

   Questo documento riassume il rapporto completo sulla ricerca condotta
   in 20 Paesi Europei tra i mesi di maggio e novembre 2004 riguardante
   la diffusione e la natura del marketing rivolto ai bambini per cibi ad alto
   contenuto di grassi, zuccheri o sodio.
   La ricerca si è basata sulla revisione della letteratura pubblicata.

   Il rapporto completo (in lingua inglese) è disponibile su richiesta rivolta
   ai Coordinatori Nazionali, presso ALT-Associazione per la Lotta alla
   Trombosi-Onlus (www.trombosi.org, tel. 02 72011444).
   Può essere anche scaricata dal sito di EHN www.ehnheart.org.

EHN - European Heart Network ringrazia la Commissione Europea
per il supporto finanziario ricevuto a sostegno di questo progetto.
Né la Commissione Europea né alcun altro soggetto da essa delegato
è perseguibile per qualunque uso delle informazioni contenute in questo rapporto.
Sommario e raccomandazioni

La diffusione dell’obesità, in particolare fra i bambini,                         • La maggior parte degli alimenti la cui promozione
viene vista con crescente preoccupazione in tutta                                   è diretta ai bambini è considerata, da coloro che si
Europa. La Task Force Internazionale per l’Obesità                                  occupano di salute pubblica, “non salutare”1; questo
stima che circa il 20% dei bambini in età scolare                                   vale per esempio per gli alimenti ricchi di grassi, in
presenti un eccesso di grasso corporeo, con un                                      particolare saturi, o di zuccheri e di sodio, oppure
conseguente aumento del rischio di sviluppare malattie                              infine a scarso contenuto di minerali essenziali,
croniche. Un quarto di questi è affetto da obesità,                                 vitamine e altri nutrienti necessari per
con una significativa probabilità di sviluppare, prima                              un’alimentazione sana. La dimensione del mercato
o durante l’età giovane-adulta, molteplici fattori                                  di alimenti non salutari varia sensibilmente da Paese
di rischio per patologie cardiovascolari, diabete                                   a Paese: per esempio mentre in Italia la presenza
mellito di tipo 2 e altre patologie associate.                                      nella pubblicità televisiva diretta ai bambini di prodotti
                                                                                    alimentari considerati non salutari si aggira intorno
Il progetto «Children, obesity and associated avoidable                             al 49%, in Danimarca e nel Regno Unito si arriva
chronic diseases» (Bambini, obesità e patologie                                     quasi al 100%.
croniche evitabili associate) coinvolge associazioni
e fondazioni attive a livello nazionale nel campo della                           • Per reclamizzare questi prodotti presso il pubblico
prevenzione cardiovascolare in 20 diversi Paesi europei,                            infantile le aziende spendono una grande quantità
in collaborazione con British Heart Foundation- Health                              di denaro, soprattutto per la pubblicità televisiva.
Promotion Research Group, International Association of                              In Grecia l’investimento totale in questo settore è
Consumer Food Organisations e International Diabetes                                passato da 1,3 milioni di Euro nel 2002 a 1,8 milioni
Federation – European Region. Il progetto è coordinato                              nel 2003, con un incremento del 38%. In altri Paesi
da EHN-European Heart Network e co-finanziato dalla                                 non è stata fatta una distinzione tra marketing
Commissione Europea.                                                                alimentare in generale e marketing diretto ai bambini,
I dati sono stati raccolti dai Coordinatori Nazionali.                              ma le cifre sono ugualmente impressionanti: 743
                                                                                    milioni di sterline spese nel Regno Unito nel 2003 per
Il progetto si sviluppa in tre fasi:                                                pubblicizzare cibi e bevande (altri dati suggeriscono
Fase 1: rilevare la situazione di fatto attuale                                     un trend in salita); in Germania la promozione di
Fase 2: diffondere i dati raccolti nella Fase 1                                     prodotti alimentari rappresenta l’87% del totale degli
Fase 3: incoraggiare le organizzazioni nazionali                                    investimenti in pubblicità televisive. Gli investimenti
allo sviluppo di un programma pan-europeo di                                        nello stesso settore in Danimarca sono cresciuti
lotta all’obesità infantile.                                                        del 128% tra il 1994 e il 2003. Si rilevano segni che
                                                                                    in futuro gli investimenti destinati al marketing
Questo rapporto, risultato della Fase 1 del progetto,                               televisivo verranno relativamente sacrificati in
è focalizzato sul marketing alimentare rivolto ai bambini,                          favore di canali alternativi quali le scuole e Internet.
ma è evidente che cambiare i metodi di promozione
commerciale degli alimenti per bambini è solo uno dei                             • In tutti i Paesi europei si utilizzano strategie di
modi per contrastare il sovrappeso e l’obesità infantili,                           marketing “creativo” che associano marchi alimentari
che riconoscono fra le cause l’eccessivo consumo di                                 a eroi dei cartoni animati, dello sport, a personaggi
alcuni alimenti e l’insufficiente esercizio fisico. E’ quindi                       televisivi, cinematografici, comici e così via.
indispensabile moltiplicare gli sforzi per migliorare
l’alimentazione e incentivare l’attività fisica quotidiana                        • Gli altri mezzi di comunicazione (stampa, radiofonia,
nell’infanzia basandosi su strategie coordinate, che                                cinema, telefoni portatili, cartellonistica) costituiscono
verranno analizzate nelle successive fasi del progetto.                             generalmente una piccola parte del budget totale del
                                                                                    marketing alimentare. Ad ogni modo questi mezzi
Per quanto le informazioni disponibili sul marketing                                fanno parte, assieme alla TV, alle scuole e a Internet,
alimentare in Europa siano qualitativamente e                                       di un sistema complesso e integrato di tecniche di
quantitativamente diverse da Paese a Paese, da                                      marketing che le aziende utilizzano per pubblicizzare
questa ricerca è emerso un quadro chiaro e in                                       i propri prodotti.
linea con i risultati di altri studi analoghi.

1 Esiste un dibattito in corso sulla possibilità di definire i cibi “salutari” o “non salutari”. Secondo alcuni, non si può parlare di cibi salutari e non, ma
di alimentazioni salutari o non salutari. Questo rapporto parte dal presupposto che è più probabile che alcuni cibi contribuiscano a un’alimentazione
non salutare più di altri cibi e per convenzione tali cibi sono definiti come “non salutari” in tutto il documento. Un termine alternativo sarebbe, ad
esempio, un alimento “ricco di grassi, zuccheri o sodio”, ma oltre ad essere una definizione più ingombrante, non veicola tutto ciò che si intende
con “non salutare”. (Vedi anche il paragrafo 4.1 del rapporto)

Il marketing di prodotti alimentari non salutari diretto ai bambini in Europa
Sommario e raccomandazioni

 • Un canale di marketing in grande crescita è                                  • Chi si occupa della salute dell’infanzia (associazioni
   rappresentato dalle scuole: organizzazione di eventi                           di medici e di consumatori o altre organizzazioni di
   sportivi sponsorizzati, vendita di prodotti alimentari                         cittadini) sostiene che il marketing di cibi non salutari
   collegata alla fornitura di attrezzature sportive,                             sia, assieme ad altri fattori, una causa rilevante di
   operazioni di fidelizzazione mediante raccolta punti,                          obesità infantile. La tutela dei bambini da questa
   e, più direttamente, presenza di distributori automatici                       influenza viene quindi spesso presentata come un
   di cibi e bevande non salutari.                                                punto chiave di qualsiasi programma di difesa della
                                                                                  salute dell’infanzia.
 • Internet rappresenta un canale innovativo e in forte
   crescita. Nel Regno Unito nel 2003 il 13% del totale                         • I Governi reagiscono in modo diverso a queste
   degli investimenti in marketing alimentare è stato                             pressioni conflittuali: Norvegia e Svezia hanno scelto
   speso sulla rete, che è passata così al secondo posto                           di bandire la pubblicità televisiva rivolta ai bambini;
   dopo la televisione nella classifica dei media utilizzati                      altri Paesi, a fianco di interventi in campo nutrizionale,
   per la promozione di alimenti.                                                 hanno attivato una serie di programmi educativi e
                                                                                  promozionali a volte incompleti e spesso contraddittori.
 • La regolamentazione del marketing destinato
   ai bambini varia notevolmente da Paese a Paese,                              • Anche le Organizzazioni indipendenti lanciano
   concentrandosi prevalentemente sulla televisione.                              iniziative analoghe, talvolta in collaborazione con
   Nei 20 Paesi dell’UE esiste un codice di                                       i Governi e/o con le industrie: alcune sono
   regolamentazione fondamentalmente basato sulla                                 specificamente studiate per contrastare gli effetti
   “Direttiva TV senza frontiere”. Svezia e Norvegia,                             nocivi del marketing di alimenti «non salutari» per
   ad esempio, hanno cercato di tutelare i propri bambini                         bambini, ma molte altre no. Le poche campagne
   proibendo la pubblicità televisiva nei programmi                               di informazione esistenti sono spesso finanziate dai
   prodotti all’interno del Paese, ma i loro sforzi vengono                       media stessi e da altri gruppi industriali, compresi
   frustrati dalle pubblicità trasmesse sulle televisioni                         i fabbricanti di giocattoli oltre che di alimenti.
   via cavo e via satellite e dalle altre forma di pubblicità.
                                                                                Nonostante il disaccordo sugli interventi necessari relativi
 • Uno dei motivi per cui la regolamentazione del settore                       al marketing del cibo non salutare, sembrano esserci
   è così variabile è la diversa definizione di “infanzia”                      alcune aree di consenso, in particolare per quanto
   da Paese a Paese. In Olanda, Norvegia e Svezia ad                            riguarda l’importanza dell’educazione. È opinione
   esempio, si definisce “bambino” il soggetto sotto i 12                       condivisa che la genesi dell'obesità infantile sia
   anni, in Estonia si rientra nella definizione fino ai 21.                    multifattoriale e che sia quindi necessario un complesso
                                                                                programma di provvedimenti, tra cui la promozione
 • Molti altri Paesi sono dotati di una sorta di mosaico                        dell’attività fisica e la modifica delle abitudini alimentari.
   di sistemi di controllo disomogenei tra loro, basati su                      Comunque, nonostante l’accordo di principio, di fatto
   leggi dello Stato e sulla autoregolamentazione. Essi                         nessun Paese (ad eccezione di Norvegia e Finlandia)
   riguardano il marketing scolastico e la pubblicità,                          ha introdotto regolamentazioni esaurienti al fine di
   televisiva e non. Internet rappresenta un mezzo                              assicurare che tutti i bambini ricevano:
   di comunicazione innovativo (e sicuramente tra i
   meno regolamentati), all’interno del quale le aziende                        • Educazione e nozioni pratiche, fornite a scuola,
   alimentari sono pressoché libere da vincoli. La                                che li stimolino a seguire una sana alimentazione
   maggior parte dei Paesi riconosce la necessità di                              e che li attrezzi a selezionare criticamente
   una tutela dell’infanzia dalla pubblicità e dal marketing                      i messaggi contraddittori provenienti da un
   in generale, ma ben pochi hanno regole specifiche                              mondo ormai multimediale.
   per quanto riguarda il marketing alimentare destinato
   all’infanzia.                                                                • Cibi sani nell’ambiente scolastico, coerentemente
                                                                                  con il miglioramento degli standard qualitativi dei
 • Le industrie alimentari e i media in tutta Europa                              cibi disponibili sia alla mensa che nei distributori
   difendono accanitamente i propri interessi cercando                            automatici o provenienti da altre fonti.
   di indebolire queste regole restrittive (qualora
   esistano) e facendo resistenza contro l’introduzione
   o il rafforzamento di misure tese a tutelare i bambini
   dal marketing.

Il marketing di prodotti alimentari non salutari diretto ai bambini in Europa
Sommario e raccomandazioni

 I trattati europei esistenti già forniscono una base legale                    Qualsiasi progetto futuro volto a tutelare l’infanzia in
 che autorizza l’inserimento del tema della tutela della                        questo campo necessita di una definizione del concetto
 salute nelle politiche comunitarie. In linea teorica non                       di non salutare comune per tutta la UE. Quindi:
 dovrebbe essere difficile applicare questi principi per
 assicurare a tutti i bambini europei (e non solo ad alcuni                     • È necessaria una definizione di cibo non salutare
 di loro) una tutela adeguata, arrivando anche a vietare                          condivisa in tutta la UE.
 il marketing dei cibi non salutari. Quanto accade in
 Norvegia e Svezia, dove il divieto di spot televisivi                          In considerazione della revisione in corso della
 viene aggirato attraverso la trasmissione da oltre                             legislazione europea in tema di indicazioni nutrizionali
 confine e dall’utilizzo di altri media, dimostra quanto                        e sulla salute fornite sui prodotti alimentari e della
 sia necessario un approccio europeo.                                           imminente revisione della Direttiva europea sulla
 Quindi:                                                                        etichettatura degli alimenti, diventa assolutamente
                                                                                necessario arrivare a una definizione comune
 • La Direttiva “TV senza frontiere” dovrebbe essere                            e condivisa del termine “non salutare”.
   modificata per vietare la pubblicità televisiva diretta
   ai bambini, così da proteggere la legislazione già in                        In molti casi i coordinatori nazionali hanno incontrato
   vigore in Norvegia e Svezia e per estendere la stessa                        difficoltà nella raccolta delle informazioni necessarie
   tutela ai bambini di tutta Europa.                                           per il rapporto, in particolare per quanto riguarda il
                                                                                genere e la dimensione del marketing alimentare
 • Ulteriori misure dovrebbero essere introdotte per                            duretto ai bambini nei singoli Paesi. Spesso è stato
   tutelare l’infanzia da tutte le altre forme di marketing                     possibile ricavare le informazioni solo estrapolandole
   di alimenti dannosi, inclusa la promozione praticata                         da ricerche svolte per altri scopi. Pertanto al fine
   nelle scuole, sulla rete (dove è in continua crescita)                       di supportare il compito del legislatore:
   e attraverso qualsiasi altro mezzo (per quanto le
   altre forme di comunicazione rivestano attualmente                           • Devono essere impostati programmi e procedure
   un ruolo minore se comparate alla TV).                                         efficaci per monitorare esaustivamente la natura e
                                                                                  la dimensione del marketing alimentare rivolto ai
 I coordinatori nazionali del progetto hanno notato come                          bambini in Europa e la regolamentazione attualmente
 non ci sia una definizione condivisa di cibo non                                 esistente in tutta l’Europa.
 salutare o anche solo di cibo ad alto contenuto di
 grassi, zuccheri o sodio. Alcuni Paesi (come il Regno                          Strategie esaustive mirate a combattere l’obesità
 Unito e la Francia) stanno studiando come definire il                          infantile devono prendere in considerazione tutte
 profilo nutrizionale di un alimento, così che le definizioni                   le cause di obesità, includendo provvedimenti mirati
 di “salutare”, “non salutare” e “ad alto contenuto di                          a incoraggiare l’attività fisica a partire dall’infanzia.
 grassi/zuccheri/sodio” possano essere condivise.                               Per quanto sia ancora necessaria una dimostrazione
                                                                                dell’efficacia delle diverse politiche (da sole e in
                                                                                combinazione tra loro), esiste comunque un consenso
                                                                                generale sulla necessità urgente di impostare una
                                                                                politica di lotta all’obesità infantile.

                                                                                In questo rapporto sono presenti dati generali sul
                                                                                marketing alimentare rivolto ai bambini, sulla sua natura
                                                                                ed estensione, raccolti dai coordinatori nazionali in
                                                                                20 Paesi. Essi confermano che i bambini sono esposti
                                                                                in modo massivo ad azioni di promozione di alimenti
                                                                                non salutari, e ribadisce la necessità di provvedere
                                                                                a tutelare l’infanzia da questo tipo di marketing che
                                                                                rappresenta una delle principali cause di obesità
                                                                                infantile.

Il marketing di prodotti alimentari non salutari diretto ai bambini in Europa
1. Introduzione

   L’aumento della diffusione dell’obesità, in particolare                        Questo rapporto, riguardante la Fase 1 del progetto,
   fra i bambini, viene osservato con crescente                                   analizza il marketing alimentare rivolto ai bambini.
   preoccupazione in tutta Europa. Lo scopo del progetto                          E’ noto che il marketing si basa su quattro aspetti
   “Bambini, obesità e patologie croniche evitabili                               principali (promozione, prodotto, prezzo e distribuzione),
   associate” - coordinato da EHN-European Heart                                  tuttavia questo rapporto si concentra soprattutto
   Network e parzialmente finanziato dalla Commissione                            sull’aspetto promozionale.
   Europea - è di contribuire ad affrontare l’epidemia di
   obesità infantile e delle patologie croniche associate                         È universalmente accettato che modificare i sistemi
   e prevenibili. Il progetto è nato dalla collaborazione                         di promozione degli alimenti verso i bambini è solo uno
   di 24 organizzazioni di 20 diversi Paesi europei.                              dei metodi necessari per contrastare il sovrappeso e
                                                                                  l’obesità infantili. L’obesità riconosce fra la cause non
   La Task Force internazionale per l’Obesità stima che                           solo l’eccessivo consumo di alcuni alimenti ma anche
   circa il 20% dei bambini in età scolare presenti un                            l’insufficiente attività fisica, quindi gli sforzi devono
   eccesso di grasso corporeo, con un conseguente                                 essere mirati contemporaneamente a migliorare
   aumento del rischio di malattie croniche. Di questi                            l’alimentazione dei bambini e a spingerli ad aumentare
   bambini sovrappeso, un quarto è francamente obeso                              l’attività fisica abituale. E non è solo modificando il
   e ha un’alta probabilità di sviluppare precocemente con                        marketing degli alimenti diretto ai bambini che si può
   il passar degli anni altre patologie note per costituire un                    promuovere una alimentazione più sana. Questi aspetti
   ulteriore fattore di rischio per malattie vascolari, come                      verranno presi in considerazione nelle prossime fasi
   diabete mellito di tipo 2 e altre patologie associate1.                        del progetto.

   Gli obiettivi del progetto sono:                                               La Fase 1 si è svolta durante i primi 12 mesi del
                                                                                  progetto, iniziato nel marzo 2004 e che avrà una durata
   • Valutare e controllare il marketing alimentare rivolto                       complessiva di 32 mesi. Gli scopi della Fase 1 sono
     ai bambini e ai giovani, partendo dai dati disponibili                       stati:
     e dalla creazione di un osservatorio. Il progetto si
     focalizzerà in particolare sulla diffusione e sulle                          • Porre le basi per la realizzazione del progetto
     caratteristiche del marketing degli alimenti non                               attraverso una revisione della situazione oggettiva
     salutari, come quelli ad alto contenuto di grassi,                             internazionale circa la natura e l’estensione del
     zuccheri e sodio, analizzandone mezzi e diffusione                             marketing alimentare rivolto ai bambini.
     e studiandone le tendenze strategiche.
                                                                                  • Raccogliere e analizzare i dati provenienti dai
   • Analizzare le possibili strategie anche politiche                              20 Paesi europei partecipanti al progetto e relativi a:
     volte a contrastare l’obesità infantile partendo dalla                         - caratteristiche e diffusione della promozione
     situazione attuale, quali: regolamentazione e                                    alimentare rivolta ai bambini per alimenti ad alto
     autoregolamentazione del marketing alimentare,                                   contenuto di grassi zuccheri o sodio e tendenze
     studio di progetti già operativi mirati a contrastare                            di sviluppo delle strategie di marketing nel futuro
     gli effetti negativi del marketing alimentare rivolto                          - caratteristiche e diffusione della regolamentazione
     ai bambini, eventuali campagne di informazione                                   esistente
     attraverso i media, la promozione di prodotti alimentari                       - analisi dell’atteggiamento da parte dei soggetti
     salutari e alternativi, e iniziative mirate                                      coinvolti nel marketing alimentare
     ad incentivare l’attività fisica.                                              - analisi delle possibili misure di contrasto, ad
                                                                                      esempio iniziative volte a compensare l’impatto
   • Sostenere programmi già operativi a livello nazionale                            negativo del marketing alimentare sui bambini.
     e stimolare l’attivazione di programmi coordinati
     a livello internazionale. Verrà inoltre formulata                            • Trarre le conclusioni e stilare una serie di
     una proposta per un programma pan-europeo                                      raccomandazioni sul marketing alimentare
     di lotta alla obesità infantile.                                               rivolto ai bambini in Europa.

   Il progetto si svolge in tre fasi: La Fase 1 prevede la
   stesura di una mappa panoramica della situazione
   attuale, la Fase 2 prevede la diffusione dei dati raccolti
   nella Fase 1, e la Fase 3 incoraggia le organizzazioni
   nazionali a sviluppare un programma di informazione
   pan-europeo sulla obesità infantile.

  Il marketing di prodotti alimentari non salutari diretto ai bambini in Europa
2. Metodi

  In fase preliminare sono stati raccolti i dati disponibili
  in letteratura internazionale sul marketing alimentare
  rivolto ai bambini, sulla sua influenza sulle abitudini
  alimentari dei bambini e sulla sua regolamentazione.
  Sono state privilegiate dall’analisi le revisioni della
  letteratura più che pubblicazioni individuali.

  Lo scopo principale della fase 1 è stato l’analisi dei dati
  raccolti a livello nazionale in 20 Paesi europei: Austria,
  Italia, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Danimarca,
  Olanda, Estonia, Finlandia, Islanda, Irlanda, Grecia,
  Ungheria, Slovenia, Spagna, Svezia, Norvegia,
  Portogallo, Belgio e Regno Unito.

  I dati sono stati raccolti dai coordinatori nazionali
  del progetto utilizzando un questionario apposito,
  la cui stesura è iniziata nel marzo del 2004, con
  una prima bozza valutata durante una riunione dei
  coordinatori nell’aprile 2004. Dopo alcune revisioni,
  la versione definitiva è stata accettata e distribuita
  nel maggio 2004, accompagnata da linee guida e
  da un apposito glossario, necessario per una univoca
  stesura e interpretazione delle risposte.

  Al fine di completare i questionari i coordinatori hanno
  utilizzato diverse metodiche: dati disponibili in rete, studi
  individuali, revisioni di letteratura e risultati di progetti
  specifici. Sono stati utilizzati solo dati relativi a studi
  pubblicati dopo il 1990, mentre i progetti selezionati
  per l’analisi dovevano essere ancora in corso alla
  fine del 2004.

  La raccolta dei dati è stata realizzata fra il maggio e
  il settembre del 2004. Dopo la presentazione dei dati
  preliminari durante una riunione nell’ottobre 2004 i dati
  sono stati analizzati, ripuliti e confermati, e utilizzati per
  un’analisi tematica fra il settembre e il dicembre del
  2004.

  I coordinatori hanno incontrato spesso difficoltà nella
  raccolta delle informazioni necessarie, in particolare
  per quanto riguarda la diffusione e il tipo di marketing
  alimentare rivolto ai bambini. In molti casi è stato
  possibile ricavare le informazioni solo estrapolandole
  da lavori svolti per altri scopi.

  Il marketing di prodotti alimentari non salutari diretto ai bambini in Europa
3. Il marketing alimentare diretto ai bambini:
   il contesto europeo e globale
   È emerso con forza dalla revisione della letteratura                            Una ricerca del 2002 dell’OMS (Organizzazione
   che fra i cibi reclamizzati per l’infanzia quelli non salutari                  Mondiale della Sanità) ha evidenziato che i bambini
   sono assolutamente predominanti. Le aziende                                     dotati di personalità trainante hanno una grande
   produttrici utilizzano strategie di mercato sempre più                          influenza sulle decisioni di acquisto dei genitori, e
   sofisticate e integrate per raggiungere il consumatore                          pertanto sono percepiti come dei veri e propri “market
   bambino attraverso pubblicità diretta e indiretta.                              makers” dalle multinazionali. La ricerca altresì evidenzia
                                                                                   che le giovani generazioni diventano uno specifico
   Gli unici studi di rilevanza internazionale sulla pubblicità                    bersaglio al fine di consolidare l'abitudine al consumo
   televisiva dedicata ai bambini sono stati realizzati tra il                     frequente di bevande e fast food, tanto da renderla
   1996 e il 1999 da Consumers International, e hanno                              persistente anche nell’età adulta5.
   coinvolto Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia,
   Germania, Grecia, Norvegia, Olanda, Regno Unito e                               La ricerca più importante sulla regolamentazione
   Svezia, Polonia2, Slovacchia, Slovenia e Ungheria3.                             del marketing alimentare rivolto ai bambini fu
   E’ emerso che in tutti i Paesi coinvolti cibi e bevande                         commissionata dall’OMS e pubblicata nel 20046. Questo
   occupano la maggior parte della programmazione                                  lavoro dimostra le profonde differenze nella normativa in
   pubblicitaria rivolta ai bambini, con un numero                                 vigore nei vari Paesi (differenze riguardanti il tipo di
   di spot/ora variabile tra 1 (Svezia) e 8 (Francia).                             regolamentazione, i suoi scopi e la sua efficacia), e
   I prodotti pubblicizzati sono in genere dolciumi,                               identifica nel complesso alcune grosse lacune
   cereali zuccherati, snack salati e bevande: il 95%                              legislative. Ad esempio le normative in vigore tendono a
   è rappresentato da alimenti ad alto contenuto di                                non riconoscere il cibo come una categoria di prodotti
   grassi, zuccheri o sodio.                                                       per i quali è necessario un trattamento a parte dal
                                                                                   punto di vista della Salute Pubblica. Infatti
   Pur continuando a essere la televisione un mezzo molto                          i regolamenti raramente mirano a ridurre il consumo
   potente per la promozione, negli ultimi anni la scuola                          di cibi non salutari.
   viene sempre più frequentemente utilizzata come luogo
   di promozione di cibi destinati ai ragazzi; ma stanno
   prendendo piede anche altri metodi di promozione non
   tradizionali. Tra quelli in rapida diffusione spicca il World
   Wide Web, che è anche uno dei mezzi di promozione
   meno regolamentati. Sta diventando sempre più
   comune l’utilizzo da parte delle aziende alimentari di
   un sistema integrato di marketing che utilizza i media
   tradizionali e quelli emergenti, in particolare quando
   i messaggi sono rivolti alla popolazione infantile. Molti
   sono gli studi disponibili sugli effetti del marketing
   alimentare sulle abitudini dei bambini, il più importante
   dei quali è il rapporto Hastings, che ha impiegato una
   metodologia scientifica ed è stato commissionato dalla
   Food Standards Agency nel Regno Unito e pubblicato
   nel 20034. Esso conferma che il marketing alimentare
   effettivamente incide sulle preferenze alimentari dei
   bambini, sulle loro scelte di acquisto e sui loro consumi,
   sia in termini di marca (per esempio quale barretta di
   cioccolata) sia in termini di categoria (per esempio
   dolciumi rispetto alla frutta).

   Il marketing di prodotti alimentari non salutari diretto ai bambini in Europa
4. Risultati
4.1 Prodotti ad alto contenuto di grassi, zuccheri o sodio di largo consumo
    tra i bambini
    Visto che l'obiettivo di questo progetto è il marketing                         La tabella 1 fornisce un elenco dei cibi presi in
    dei cibi ricchi di grassi, zuccheri e sodio destinati                           considerazione. I coordinatori hanno quindi identificato
    ai bambini, ai coordinatori nazionali è stato chiesto                           un gran numero di prodotti alimentari di uso comune
    di fornire informazioni circa i consumi di questo tipo                          ricchi di grassi, zuccheri e sodio abitualmente
    di alimenti nel proprio Paese. Per fornire queste                               consumati dai bambini – cioè snacks salati, prodotti
    informazioni essi sono per lo più ricorsi a rapporti                            confezionati, torte e dolciumi, biscotti, cerali da
    governativi in campo nutrizionale.                                              colazione e bevande molto zuccherate.

    Tabella 1
    Prodotti ad alto contenuto di grassi,
    zuccheri o sodio di largo consumo tra i bambini

    Tipologia di alimenti                                                              Numero di Paesi (n=17)
    Patatine fritte                                                                    17
    Cioccolato/dolciumi                                                                17
    Torte/biscotti/brioches, ecc.                                                      15
    Fast food (es. hamburger, salsicce, hot dogs ecc.)                                 13
    Bevande gassate zuccherate                                                         13
    Snack salati (es. noccioline, salatini, popcorn)                                   13
    Cereali ricoperti di zucchero o cioccolato                                         11
    Latte intero/latte aromatizzato                                                    7
    Gelato                                                                             7
    Yogurt zuccherati/ricchi di grassi                                                 6
    Dessert zuccherati                                                                 5
    Creme da spalmare al cioccolato/marmellate, ecc.                                   5
    Margarina/burro/oli                                                                4
    Carne/prodotti a base di carne                                                     3
    Altro (salsine, formaggi grassi, cibi precotti, pesce in                           11
    scatola, pizza, acqua minerale ricca di sale)

    I coordinatori hanno rilevato la mancanza di una
    definizione condivisa di "alimento ricco di grassi,
    zuccheri o sodio": in alcuni Paesi, (ad esempio Francia
    e Regno Unito) si stanno sviluppando metodi per
    definire meglio il profilo nutrizionale di alcuni prodotti
    in modo che si possa arrivare a una definizione
    omogenea di “cibi non salutari” (o cibi ricchi di grassi,
    zuccheri e sodio) e di “cibi salutari”.

    Qualsiasi piano futuro per proteggere i bambini dell’UE
    dal marketing dei cibi non salutari si gioverà di una
    definizione condivisa del concetto di cibo “non salutare”.

    Il marketing di prodotti alimentari non salutari diretto ai bambini in Europa
Risultati
4.2 Il marketing alimentare diretto ai bambini: caratteristiche e diffusione
     Si è rivelato particolarmente complesso rilevare                               Dati recenti relativi al Regno Unito indicano un
     informazioni comparabili sul tipo e sulla dimensione                           probabile incremento degli investimenti nel settore
     del marketing dei cibi diretto ai bambini. Poche                               alimentare, nonostante la percentuale destinata alla
     informazioni sono accessibili al pubblico e le statistiche                     pubblicità attraverso TV sembri essere in calo. Malgrado
     su questo tema risultano eccessivamente costose                                ciò la stragrande maggioranza della pubblicità
     presso le società che operano ricerche di mercato.                             alimentare avviene ancora attraverso la TV, mentre
     Spesso non vengono elaborati dati relativi                                     radio, cinema e riviste rivestono un ruolo minore e
     specificamente ai bambini, tanto che la maggior parte                          apparentemente in declino nei Paesi con dati
     dei coordinatori nazionali non è stata in grado di fornire                     disponibili.
     queste informazioni. Dai pur pochi dati disponibili
     emerge chiaramente che la pubblicità di alimenti                               Le scuole costituiscono un nuovo bersaglio della
     durante le trasmissioni televisive per bambini privilegia                      pubblicità alimentare nei Paesi dell’UE. Le strategie
     in modo prevaricante cibi non salutari con una                                 di marketing includono eventi sponsorizzati, con
     scarsissima presenza di pubblicità di frutta, verdura                          collegamento fra acquisto di prodotti alimentari e
     e altri cibi salutari.                                                         fornitura di attrezzature sportive o didattiche, l’utilizzo
                                                                                    di schemi che legano la raccolta punti all'acquisto di
     L'entità del marketing di cibi non salutari rivolto ai                         cibi e bevande non salutari, e la vendita attraverso
     bambini varia da Paese a Paese, con una prevalenza                             distributori automatici. In Irlanda, per esempio, le
     variabile dal 49 % dell'Italia fino a circa il 100% della                      aziende alimentari sponsorizzano ampiamente eventi
     Danimarca e del Regno Unito, come evidenziato dal                              sportivi nelle scuole, collegando l'offerta di materiale
     presente studio.                                                               didattico di marca con l'acquisto di prodotti particolari.

     Per alcuni Paesi i coordinatori sono stati in grado                            Anche l'utilizzo di Internet come mezzo di promozione
     di fornire dati sulla spesa pubblicitaria per prodotti                         di alimenti è in crescita, anche se i dati disponibili sulla
     alimentari in generale. Nel Regno Unito nel 2003 sono                          spesa pubblicitaria in rete sono molto scarsi. Le
     stati spesi 743 milioni di sterline per la pubblicità di cibi                  strategie più creative anche qui includono giochi e
     e bevande, con una tendenza all'aumento, in Germania                           competizioni nello stile dei cartoni animati, collegamenti
     la pubblicità di prodotti alimentari rappresenta l'87% del                     con i siti Web delle aziende alimentari anche attraverso
     totale degli investimenti in pubblicità televisiva, in                         la disponibilità di materiale pertinente a temi utili per
     Olanda gli investimenti dell'industria alimentare sono                         la didattica. La navigazione in rete tende inoltre a creare
     cresciuti del 128% tra il 1994 e il 2003. Per quanto                           dipendenza, a vantaggio ulteriore del messaggio
     riguarda la Grecia, sono disponibili dati che riguardano                       pubblicitario.
     specificamente la spesa pubblicitaria relativa ai bambini,
     che dimostrano un incremento del 38% fra il 2002 e il                          Sebbene il quadro generale sia chiaro e si basi su
     2003, con un aumento della spesa da 1,3                                        ricerche precedenti (vedi sezione 3), ulteriori analisi
     a 1,8 milioni di Euro. In Svezia nel 2003 il totale degli                      sono indispensabili per dimostrare e definire il quadro
     investimenti in pubblicità di prodotti altamente                               all'interno di ogni Paese e le differenze fra i vari Paesi
     energetici, quali cioccolato, dolciumi, fast food,                             per quanto riguarda la dimensione e il tipo del
     ammontava a 25 milioni di corone nella fascia oraria fra                       marketing alimentare rivolto ai bambini. Una recente
     le 7 e le 8 del mattino, e a 213 milioni di corone nella                       ricerca nel Regno Unito esprime una raccomandazione
     fascia fra le 17 e le 20, essendo questi i due momenti                         analoga, precisando che è necessario un approccio
     della giornata in cui si presume che i bambini guardino                        più concreto, dal momento che gli studi esistenti sono
     la TV.                                                                         difficilmente confrontabili perché realizzati con
                                                                                    metodologie e obiettivi differenti7.
     Le strategie creative utilizzate dalla pubblicità diretta
     ai bambini sfruttano legami con la cultura infantile,
     ricorrendo ad esempio a cartoni animati, film e relativi
     personaggi, con chiari richiami al gioco, al divertimento,
     a scenari avventurosi, all’umorismo, alla magia e alla
     fantasia.

    Il marketing di prodotti alimentari non salutari diretto ai bambini in Europa
Risultati
4.3 Regolamentazione del marketing alimentare diretto ai bambini
    E' del tutto disomogenea sia fra i vari Paesi della                             Un altro punto sul quale la regolamentazione del
    UE che all’interno di ogni singolo Paese. I sistemi                             marketing dei cibi per i bambini varia da Paese a
    di protezione del bambino variano da una estrema                                Paese è la definizione stessa di “bambini”, che oscilla
    severità (per esempio il bando della pubblicità mirata ai                       infatti tra l'età massima di 12 anni nei Paesi Bassi,
    bambini di età inferiore ai 12 anni in Svezia e Norvegia)                       Norvegia e Svezia e di 21 anni in Estonia. Quindi la
    alla non esistenza (assenza completa di controlli sui siti                      regolamentazione delle tecniche di marketing manca
    Web delle aziende produttrici nella maggior parte dei                           di un approccio esauriente ed armonico ovunque
    Paesi). La maggior parte dei Paesi riconosce la                                 in Europa.
    necessità di proteggere i bambini dalla pubblicità e
    dal marketing in generale, tuttavia soltanto sei Paesi                          Mentre le aziende produttrici di cibi non salutari
    (Danimarca, Finlandia, Germania, Irlanda, Spagna                                impostano le loro strategie di marketing come un
    e Regno Unito) dispongono di regolamentazioni                                   sofisticato e integrato mix mediatico, i singoli Paesi
    specifiche sul marketing alimentare. Inoltre, la pubblicità                     tendono a regolamentare ciascun canale pubblicitario
    radiotelevisiva, in particolare quella televisiva, tende                        singolarmente con diversi gradi di severità, con regole
    ad essere molto più pesantemente regolamentata                                  applicabili ai singoli spot pubblicitari e alle diverse
    rispetto agli altri canali. Per quanto riguarda Internet,                       metodiche impiegate per costruire il messaggio
    molto utilizzato dai bambini, le inserzioni a pagamento                         pubblicitario, come l'utilizzo di cartoni animati, o i
    sono scarsamente regolamentate.                                                 messaggi particolarmente insistenti (“pester power”).

    Molte sono le linee guida basate sull'etica, ma molto                           L'impatto del marketing alimentare rivolto ai bambini
    meno numerose sono le restrizioni specifiche per                                nella sua totalità non è ancora stato preso in
    quanto riguarda le fasce orarie, i contenuti e la forma                         considerazione in nessuna della normative disponibili,
    delle campagne pubblicitarie dirette ai bambini. Il                             nemmeno in quelle più recenti: pertanto, a parte la
    codice sloveno sulla pubblicità via etere, per esempio, in                      proibizione della pubblicità televisiva in Norvegia e in
    modo prevedibile dichiara “I media dovrebbero essere                            Svezia per i bambini, non esiste nessun tentativo di
    consapevoli della loro responsabilità etica                                     controllo relativo al tipo di alimento, o alla frequenza o
    e morale riguardo le promozioni pubblicitarie nei                               al volume della pubblicità per quel particolare alimento.
    confronti di categorie vulnerabili come i minorenni”,
    ma questo non impedisce che all'interno del
    Paese avvengano frequenti discussioni sui pericoli
    del marketing alimentare rivolto ai bambini.

    Le forme di pubblicità non tradizionale rivolte
    ai bambini, come il marketing nelle scuole, le
    sponsorizzazioni, le tecniche basate su Internet
    e altre promozioni, sono meno regolamentate
    della pubblicità televisiva: per esempio Belgio, Ungheria,
    Islanda e Portogallo non hanno alcun
    codice legislativo o di autodisciplina relativo
    alla pubblicità via Internet.

    Il marketing di prodotti alimentari non salutari diretto ai bambini in Europa
Risultati
4.4 Atteggiamento verso il marketing alimentare diretto ai bambini
    Gli atteggiamenti dei Governi sono influenzati da diversi                       • E’ necessario insegnare ai bambini a interpretare
    organismi che raccomandano una varietà di interventi                              correttamente le promozioni pubblicitarie, piuttosto
    per affrontare il problema del marketing alimentare                               che proibire del tutto la pubblicità
    rivolto ai bambini. Chi si occupa della salute dell’infanzia                    • Sono già in espansione sul mercato delle varietà
    (associazioni di medici e di consumatori                                          di cibi più salutari
    o altre organizzazioni di cittadini) invoca la tutela dei
    bambini dal marketing alimentare nell’interesse della                           Associazioni di medici e di consumatori o altre
    salute pubblica. Le industrie alimentari e pubblicitarie                        organizzazioni di cittadini, riconoscono che l’obesità
    difendono il loro diritto di promuovere i propri prodotti,                      infantile ha innumerevoli cause e vari fattori di rischio.
    si oppongono a qualsiasi restrizione e fanno pressione                          Il “Consiglio Danese per l’Alimentazione”, ad esempio,
    alle istituzioni sui possibili danni che tali restrizioni                       identifica nelle restrizioni della pubblicità di alimenti non
    arrecherebbero al libero mercato. Le risposte dei                               salutari diretta ai bambini uno dei vari componenti di
    Governi a queste diverse forme di pressione variano                             una più ampia strategia di prevenzione dell’obesità. Ad
    da regolamentazioni severe come nel caso della                                  ogni modo, sebbene non sia considerato l’unico fattore
    Svezia, ad un approccio più liberale adottato nella                             determinante, il problema del marketing alimentare
    maggior parte degli altri Paesi.                                                diretto ai bambini è ritenuto molto importante e le
                                                                                    organizzazioni che si occupano di salute insieme alle
    Alcuni Governi, in particolare quello tedesco e quello                          associazioni di consumatori sono generalmente
    britannico, stanno tentando di convincere l’industria                           favorevoli a introdurre maggiori restrizioni o divieti totali
    alimentare e pubblicitaria a ridurre spontaneamente                             sul marketing di cibi ad alto contenuto di grassi,
    la loro attività, per esempio attraverso                                        zuccheri o sodio diretto ai bambini. Dello stesso parere
    un’autoregolamentazione “responsabile” o con                                    sono anche i genitori, gli insegnanti e altri gruppi che
    l’introduzione di tecniche di marketing sociale per                             si occupano della tutela dell’infanzia, i quali vorrebbero
    promuovere cibi più salutari. I Governi di altri Paesi                          estendere i divieti anche nelle scuole.
    si stanno concentrando sulla restrizione del marketing
    alimentare all’interno delle scuole, come ad esempio                            C’è chi attribuisce al problema non solo una
    in Finlandia, dove l’influenza del marketing nelle scuole                       connotazione salutista ma anche etica e morale, come
    è percepita come un fenomeno particolarmente                                    ad esempio nel caso di un Ospedale Universitario belga
    preoccupante, e in Grecia, dove la mancanza di                                  che definisce moralmente inaccettabili le macchinette
    definizioni nutrizionali condivise sta rallentando le                           che distribuiscono bevande zuccherate nelle scuole.
    iniziative e gli sforzi per eliminare i prodotti alimentari                     Altre misure suggerite dai suddetti gruppi includono:
    non salutari dalle scuole.
                                                                                    • Rafforzare la regolamentazione del marketing
    Nei Paesi dove la pubblicità dei cibi diretta ai bambini è                        alimentare nelle scuole e della vendita di prodotti
    già stata proibita in TV, si chiede ai Governi di prendere                        non salutari attraverso i distributori automatici
    iniziative simili in altre aree. Ad esempio, in Norvegia                        • Fornire un’educazione alimentare più efficace
    sono state invocate delle limitazioni nei cinema e in                             nel corso di tutto il curriculum scolastico
    Svezia si mira a raggiungere un divieto valido a livello                        • Fornire un’adeguata educazione ai mass media
    internazionale per le promozioni televisive dirette ai                            insieme all’educazione alimentare
    bambini. Gli atteggiamenti delle aziende pubblicitarie e                        • Regolamentare la promozione dei cibi tramite altri
    delle industrie alimentari riflettono certamente i loro                           media, ad esempio Internet
    interessi commerciali. Esse si oppongono alle restrizioni                       • Limitare le promozioni presso i punti di vendita
    del marketing per bambini, lottano per l’eliminazione dei                       • Imporre delle forme di tassazione nei confronti dei
    divieti laddove esistono e si oppongono strenuamente a                            cibi non salutari
    ulteriori rafforzamenti delle restrizioni già in vigore. Le                     • Utilizzare un’etichettatura chiara sui prodotti alimentari
    argomentazioni comunemente utilizzate dalle industrie                           • Sviluppare degli standard per la definizione dei profili
    a tal proposito nei diversi Paesi sono:                                           nutrizionali dei prodotti
                                                                                    • Fornire informazioni corrette ai genitori in materia
    • Ci sono poche evidenze scientifiche delle correlazioni                          di nutrizione
      tra il marketing alimentare e l’obesità infantile                             • Introdurre regole più severe sul marketing alimentare
    • Le cause sociali responsabili dell’obesità sono                                 sia a livello della UE che a livello mondiale
      diverse, motivo per il quale non è ragionevole                                • Avviare ulteriori ricerche e forme di monitoraggio
      accusare i media e le industrie alimentari
    • L’autoregolamentazione delle aziende esistente                                E’ interessante notare come ci siano alcune tematiche
      è molto più efficace delle restrizioni legislative                            generali condivise sia dalle aziende che dalle
    • Ci sono poche evidenze scientifiche sull’efficacia delle                      organizzazioni che si occupano di salute pubblica,
      proibizioni televisive del marketing alimentare diretto                       ad esempio l’importanza dei programmi educativi.
      ai bambini                                                                    Non sembra, tuttavia, esserci ancora un reale consenso
                                                                                    sulle azioni da intraprendere in tema di marketing
                                                                                    di cibi “non salutari” diretto ai bambini.

    Il marketing di prodotti alimentari non salutari diretto ai bambini in Europa
Risultati
4.5 Contromisure
    Questa sezione riassume le misure che possono
    essere interpretate in generale come di contrasto agli
    effetti del marketing di alimenti “non salutari”. E’ difficile
    definire le contromisure attuate alla luce del fatto che
    sono molto rari i programmi o i progetti concepiti con
    questo preciso scopo. Nella maggior parte dei casi, le
    iniziative intraprese sono destinate a tutelare la salute
    dei bambini e, in tempi più recenti, ad affrontare in
    particolare l’obesità. Le contromisure sono state
    suddivise in questo modo: promozione del consumo
    di frutta e verdura, progetti educativi e materiali
    riguardanti l’alimentazione e la salute, progetti
    di educazione ai mass media e programmi che
    incentivano l’attività fisica.I progetti di educazione ai
    mass media sono particolarmente interessanti in
    quanto mirano a trasmettere ai bambini le conoscenze
    e
    le competenze per interpretare in maniera critica i
    messaggi pubblicitari. I programmi e i progetti descritti
    in questa sezione erano ancora in corso alla fine
    del 2004 ma adesso potrebbero essere conclusi.
    In pochissimi casi, questi programmi prevedono
    dei meccanismi di valutazione finale dei risultati.

                                                                                    Altri progetti educativi e materiali riguardanti
    Frutta e verdura                                                                l’alimentazione e la salute

                                                                                    Molti Paesi dispongono di progetti e materiali didattici.
    La maggior parte dei Paesi partecipanti organizzano                             I programmi governativi in genere vengono
    programmi di promozione del consumo di frutta e                                 implementati nelle scuole, a volte con un approccio
    verdura, dall’Austria alla Spagna e dall’Estonia alla                           didattico molto specifico, altre volte con uno sguardo più
    Repubblica Ceca. Molti di questi programmi incentivano                          generale all’educazione alla salute e a una sana
    il consumo di almeno cinque porzioni di frutta o verdura                        alimentazione all’interno dell’ambiente scolastico.
    al giorno e sono in genere finanziati dal Governo                               I programmi educativi promossi da altre organizzazioni
    o occasionalmente co-finanziati da associazioni che                             vengono realizzati nelle scuole oppure si basano su
    si occupano di salute e/o dall’industria alimentare.                            eventi e competizioni sportive. Anche le industrie
                                                                                    alimentari talvolta collaborano con le organizzazioni
    Questi programmi vengano comunemente realizzati                                 che si occupano di salute nella promozione di simili
    nelle scuole insieme a progetti didattici, materiali                            programmi. Per esempio la Nestlè in Ungheria
    informativi, sessioni di degustazione e offerta di frutta                       ha collaborato con l’Associazione Ungherese dei
    e verdura gratuitamente o a basso costo. Anche                                  Nutrizionisti nella produzione di materiale informativo
    alcune strategie mediatiche vengono utilizzate a                                per le scuole.
    supporto di questi programmi, ad esempio, tecniche
    tradizionali via TV e radio, filmati e siti Web.

    Il marketing di prodotti alimentari non salutari diretto ai bambini in Europa
Risultati
4.5 Contromisure
    Progetti di educazione ai mass media                                            Programmi che incentivano l’attività fisica

    I progetti di educazione e alfabetizzazione ai mass                             In molti Paesi europei si svolgono programmi che
    media, sono stati spesso presentati come una delle                              mirano ad incoraggiare le persone a praticare più
    alternative per contrastare l’effetto della pubblicità dei                      attività fisica o eventi sportivi sponsorizzati da produttori
    cibi non salutari diretta ai bambini. Lo scopo di questi                        alimentari. Si tratta di operazioni che migliorano
    programmi è di far sviluppare nei bambini il senso                              l’immagine aziendale e distolgono l’opinione pubblica
    critico e la capacità di interpretare i messaggi                                dagli effetti negativi della loro pubblicità di cibi non
    pubblicitari tradizionali o, come nel caso dell’Islanda,                        salutari.
    quelli dei new media, come Internet. Solo due Paesi,
    Regno Unito e Paesi Bassi, hanno segnalato
    l’implementazione di programmi strutturati ad hoc
    e sostenuti al contempo dal settore alimentare
    e pubblicitario e da organismi governativi. Altre
    iniziative, segnalate però da pochi Paesi, tendono
    ad essere più a carattere locale e sono promosse
    da associazioni di consumatori o da altri gruppi
    di pressione.

    Sebbene questi programmi mirino a contrastare gli effetti del marketing alimentare, in nessun Paese si
    segnalano progetti strutturati che integrino tutte queste misure. Non deve sorprendere, quindi, il fatto che
    tali contromisure non siano del tutto efficaci e presentino molte lacune e sovrapposizioni.

    Il marketing di prodotti alimentari non salutari diretto ai bambini in Europa
5. Conclusioni

   Il significativo aumento dell’obesità tra i bambini                            E’ evidente che è necessario completare le
   nell’Unione Europea è visto con grande preoccupazione                          regolamentazioni nazionali sul marketing di alimenti
   da tutti gli Stati membri. E’ indispensabile che si                            non salutari attraverso delle strategie a livello europeo
   realizzino delle strategie globali per contrastare                             e mondiale, dato che il marketing stesso ha una
   questo aumento dell’obesità e che si adottino                                  dimensione internazionale nelle sue strategie e nella
   misure di emergenza.                                                           sua diffusione.

   E’ ormai riconosciuto che il marketing di alimenti                             E’ opportuno elaborare dei programmi esaustivi per
   non salutari esercita effettivamente un’influenza sui                          lottare contro l’obesità infantile e affrontare tutte le
   modelli di consumo dei bambini. Tuttavia, i vari gruppi                        sue cause, formulando al contempo delle misure
   di interesse non sono ancora arrivati a concordare                             per incoraggiare i bambini a praticare più attività fisica.
   su cosa occorra fare.                                                          (Il presente rapporto si concentra in particolare sul
                                                                                  problema del marketing alimentare diretto ai bambini).
   E’ evidente che i produttori alimentari si servono
   sempre di più di strategie di marketing sofisticate ed                         Tutti i partner coinvolti in questo progetto sono rimasti
   elaborate per promuovere i propri prodotti rivolgendosi                        impressionati dalla portata del marketing di cibi non
   direttamente e indirettamente ai bambini. Da questo                            salutari diretto ai bambini. Essi sono convinti che i
   rapporto, così come da altri studi internazionali                              bambini rappresentano un gruppo di popolazione
   analoghi, emerge in maniera altrettanto chiara che,                            speciale e che hanno, dunque, il diritto di ricevere
   nel complesso, il marketing commerciale diretto ai                             una protezione specifica contro le comunicazioni
   bambini e riguardante alimenti e bevande è dominato                            commerciali. Data la preoccupazione suscitata
   da prodotti non salutari.                                                      dall’aumento dell’obesità nell’infanzia e dei maggiori
                                                                                  rischi di sviluppare malattie vascolari e altre patologie
   Se la TV continua ad essere un potente strumento                               croniche associate, situazione che ha stimolato la
   per il marketing alimentare e il marketing nelle scuole                        realizzazione di questo progetto, i risultati presentati
   prende sempre più piede, altre tecniche commerciali                            in questo rapporto hanno condotto alla formulazione
   non tradizionali cominciano ad acquistare maggiore                             delle seguenti raccomandazioni:
   importanza. Uno dei canali sempre più utilizzati per
   promuovere i prodotti alimentari ai bambini è Internet.
                                                                                  • La pubblicità televisiva di alimenti non salutari diretta
   La regolamentazione del marketing diretto ai bambini                             ai bambini dovrebbe essere vietata. Dato che tale
   varia considerevolmente da un Paese all’altro e,                                 divieto potrebbe essere applicato con efficacia solo
   nella maggior parte dei casi, si concentra sul canale                            a livello europeo, occorre quindi modificare la
   televisivo. La Svezia e la Norvegia hanno tentato                                “Direttiva TV senza frontiere”, per proteggere in tal
   di tutelare i propri bambini dalla pubblicità televisiva                         modo la legislazione esistente in Svezia e Norvegia
   vietandola all’interno dei propri confini. Tuttavia,                             ed estendere questo livello di protezione a tutti gli altri
   i loro sforzi vengono frustrati dalla pubblicità diffusa                         bambini d’Europa.
   attraverso i canali televisivi degli altri Paesi, che sono
   accessibili via cavo e via satellite, o attraverso altre
   forme di marketing.

   La maggior parte dei Paesi presenta un mosaico
   incoerente di controlli legislativi e volontari sulla
   pubblicità radiofonica, televisiva e di altro tipo, oltre
   che sul marketing nelle scuole. Internet è tra i media
   meno regolamentati, così come i siti Web delle
   aziende alimentari sono pressoché privi di controlli.

  Il marketing di prodotti alimentari non salutari diretto ai bambini in Europa
Conclusioni

Esistono di già delle basi legislative nei trattati europei                     Nella maggior parte dei casi, i coordinatori hanno
per permettere di includere la protezione della salute                          trovato difficoltà a reperire le informazioni rilevanti per
nelle politiche comunitarie. In teoria, per assicurare                          questo rapporto e, in particolare, i dati riguardanti le
una protezione adeguata della salute di tutti i bambini                         caratteristiche e la diffusione del marketing alimentare
europei, non dovrebbe esserci alcuna difficoltà a vietare                       diretto ai bambini nei propri Paesi. In vari casi, i dati
il marketing di alimenti non salutari diretto ai bambini.                       rilevanti sono nascosti all’interno di rapporti realizzati
L’esperienza della Norvegia e della Svezia, dove                                con altre finalità. Pertanto, al fine di indirizzare l’attività
il divieto della pubblicità televisiva diretta ai bambini                       politica:
è indebolito dalla diffusione di canali stranieri e
dal marketing basato su altri media, dimostra                                   • Occorre impostare delle strutture e delle procedure
che è necessario un approccio pan-europeo.                                        efficaci che permettano di effettuare un monitoraggio
                                                                                  sulla natura e la diffusione del marketing di alimenti
• Bisogna introdurre delle misure complementari                                   diretto ai bambini, e altresì sulla sua
  per proteggere i bambini da tutte le altre forme                                regolamentazione in tutta Europa.
  di marketing di alimenti non salutari, in particolare
  nelle scuole, su Internet e attraverso altri media
  come la radio, la TV, ecc.

I coordinatori nazionali del presente progetto hanno
constatato che non esiste una definizione condivisa
di cosa si intende per alimento “non salutare” o
semplicemente “ricco di grassi, zuccheri o sodio”.
Qualsiasi piano futuro per proteggere i bambini
d’Europa dal marketing di alimenti “non salutari”
dovrà essere basato su una definizione comune
a livello UE del concetto di alimento “non salutare”.
Pertanto:

• E’ necessario giungere ad una definizione condivisa
  di cosa si intende per alimento “non salutare”.

Il marketing di prodotti alimentari non salutari diretto ai bambini in Europa
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