Il lavoro degli stranieri in Italia: le principali novità

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                                                   Eufranio Massi - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l.

           Approfondimenti
           Adempimenti e obblighi

           Il lavoro degli stranieri in Italia:
           le principali novità
           Maurizio Cicciù - Consulente del lavoro
           Leda Silvestri - Dottore commercialista
           Jasmine Vazinzadeh - Avvocato
           La mobilità internazionale dei lavoratori è, nel tem-                  Pertanto, al fine di individuare la corretta disci-
           po, divenuta una realtà con la quale le principali                     plina fiscale applicabile ai redditi di un contri-
           aziende in Italia si interfacciano quotidianamente.                    buente che si trasferisce dall’estero, è importante
           Sempre di più, però, anche aziende di media gran-                      stabilire se egli, per effetto del trasferimento, sia
           dezza si trovano ad affrontare tematiche legate                        fiscalmente residente in Italia ovvero all’estero.
           agli aspetti amministrativi, fiscali previdenziali e                   Più nel dettaglio, il soggetto che si qualifica co-
           di immigration per lavoratori stranieri in Italia o                    me fiscalmente residente in Italia è assoggettato
           per i propri dipendenti da inviare all’estero.                         ad imposta sui redditi ovunque prodotti (secondo
           Dopo aver fornito alcuni concetti chiave che pos-                      il principio della tassazione su base mondiale), al
           sono fungere da prima guida per valutare gli                           contrario il soggetto non fiscalmente residente in
           adempimenti e gli obblighi in Italia, approfondire-                    Italia viene assoggettato a imposta in Italia solo
           mo alcune novità che interessano i cittadini stra-                     sui redditi di fonte italiana.
           nieri che intendano trasferirsi nel nostro Paese.                      Secondo la normativa domestica, ai sensi dell’ar-
                                                                                  ticolo 2, comma 2, Testo unico delle imposte sui
           Adempimenti di natura fiscale                                          redditi (di seguito Tuir), si considerano residenti
           Il regime impositivo italiano si applica ai sogget-                    in Italia ai fini fiscali, le persone che per la mag-
           ti passivi d’imposta (compresi gli stranieri in Ita-                   gior parte del periodo d’imposta soddisfano al-
           lia) in modo differente a seconda che si qualifi-                      meno una delle seguenti condizioni:
           chino come fiscalmente residenti o non fiscal-                         1) siano iscritte all’Anagrafe della popolazione
           mente residenti (1).                                                   residente;
           In particolare, la legislazione tributaria italiana,                   2) abbiano in Italia il proprio domicilio ai sensi
           analogamente alla quasi totalità delle altre legi-                     del Codice civile;
           slazioni fiscali più evolute, ricollega al possesso                    3) abbiano in Italia la residenza ai sensi del Co-
           della residenza fiscale (intesa come atti formali,                     dice civile.
           quali l’iscrizione nelle anagrafi della popolazione                    Il primo è un requisito formale, che prescinde
           residente, e sostanziali, quali la residenza o il do-                  dall’effettiva presenza fisica in Italia. Rappresen-
           micilio civilistici) l’imposizione dei redditi ovun-                   ta una presunzione assoluta di legge dalla quale
           que prodotti (sulla base del c.d. “worldwide prin-                     consegue la residenza fiscale in Italia.
           ciple”) e stabilisce per i non residenti l’imposi-                     Il secondo requisito è il domicilio, inteso come
           zione su base territoriale, vale a dire limitatamen-                   centro degli interessi vitali del contribuente, ov-
           te ai redditi prodotti nel territorio dello Stato.                     vero il luogo in cui i legami economici ed affetti-

               (1) Esiste, in realtà, una terza figura di soggetti definiti co-       Tali requisiti sono:
           munemente “non residenti Schumacker”. Tale categoria gode                  1) essere residenti in uno stato Ue o in uno Stato See che
           di uno specifico trattamento fiscale per il quale, pur essendo         assicuri un adeguato scambio di informazioni;
           assoggettata ad imposizione solo sui redditi di fonte italiana, al         2) produzione di almeno il 75% del reddito complessivo in
           rispettarsi di determinati requisiti, vede l’applicazione al pro-      Italia;
           prio reddito di deduzioni e detrazioni che sarebbero garantite             3) non godimento godere nello Stato di residenza di analo-
           solo ai contribuenti considerati come fiscalmente residenti in         ghe agevolazioni fiscali.
           Italia.

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           vi del dipendente sono più stretti. Sotto questo             suo conto, in un altro Stato membro rimane sog-
           profilo è particolarmente rilevante se il dipenden-          getta alla legislazione del primo Stato membro a
           te sia sposato o abbia dei figli, e, nel caso, se            condizione che la durata prevedibile di tale lavo-
           questi lo seguano durante il suo soggiorno in Ita-           ro non superi i ventiquattro mesi e che essa non
           lia.                                                         sia inviata in sostituzione di un’altra persona”.
           L’ultimo requisito riguarda la “residenza”, defini-          In ipotesi di attività lavorativa in Italia, è possibi-
           ta dall’art. 43, Codice civile, come il luogo in cui         le restare assoggettati alla legislazione del Paese
           la persona ha la dimora abituale, rappresentato              di origine e, pertanto, contribuire nel Paese stes-
           dalla permanenza fisica da parte di un soggetto              so a condizione che si verifichino le condizioni
           in un determinato luogo e dalla volontà dello                appena descritte. Ai sensi dell’art. 12, tale possi-
           stesso di dimorarvi.                                         bilità è concessa per un periodo che non può pe-
           Tali elementi sono accomunati da un requisito                rò superare 24 mesi. In caso di proroga, come
           temporale, rintracciabile nella locuzione “per la            previsto dall’art. 16, Regolamento stesso, sarà
           maggior parte del periodo d’imposta”, vale a di-             possibile ottenere l’esonero del lavoratore dal si-
           re che il perdurare delle suddette condizioni, do-           stema di sicurezza sociale del Paese di destina-
           vrà avvenire per almeno 183 giorni nel corso del-            zione, tramite accordi tra le autorità competenti
           l’anno solare (184 nel caso di anno bisestile). È            dei Paesi coinvolti per un ulteriore periodo che
           importante sottolineare che tale periodo di 183              normalmente non supera i 3 anni, per un totale di
           giorni, potrà anche essere non continuativo, te-             5.
           nendo quindi presente il numero complessivo dei              Il lavoratore straniero in Italia che rientri nella
           giorni durante l’anno.                                       categoria del “distaccato” ai sensi del Regola-
           Dal rispetto anche di una sola delle condizioni              mento Ue 883/2004, deve quindi attivarsi per ri-
           sopra menzionate, deriva immediatamente la                   chiedere un certificato di copertura previdenziale
           qualifica di residente fiscale in Italia, secondo la         (Modella A1) presso le autorità del Paese di pro-
           normativa domestica.                                         venienza.
           Al contrario per qualificarsi come non residente             I diversi accordi in materia di previdenza sociale
           fiscale in Italia è necessario che per la maggior            stipulati dall’Italia con Paesi extra Ue disciplina-
           parte del periodo d’imposta non sia verificata al-           no in maniera diversa la fattispecie del distacco,
           cuna delle tre condizioni appena elencate.                   ma hanno in comune con il Regolamento
                                                                        883/2004 la conseguenza dell’applicazione della
           Adempimenti di natura previdenziale                          legislazione del Paese di origine, con limiti di
           Relativamente agli obblighi di natura previdenzia-           durata differenti.
           le in caso di attività transnazionale, vige il princi-       Una figura particolare è quella del lavoratore su-
           pio generale della territorialità dell’obbligo contri-       bordinato Multi-State, ovvero quel lavoratore che
           butivo, in base al quale la legislazione applicabile         presta la propria attività in due o più stati mem-
           al rapporto di lavoro è quella del Paese in cui vie-         bri dell’Ue, ed in tal caso andrà verificata la legi-
           ne prestata l’attività lavorativa e l’obbligo contri-        slazione applicabile ai sensi del Regolamento
           butivo deve essere adempiuto in conformità a                 465/2012, che modifica il Regolamento
           quanto stabilito dalla legge di tale Paese.                  883/2004.
           Tuttavia, a questo principio generale, sono previ-           I criteri guida per tale identificazione sono la re-
           ste delle eccezioni disciplinate in ambito comuni-           sidenza del lavoratore, la sede del (o dei) datore
           tario dal Regolamento Ue 883/2004. In ambito                 di lavoro e la quantità di attività prestata nei di-
           extra europeo alcune eccezioni al principio di               versi Paesi.
           territorialità sono previste da accordi bilaterali in        Infine, nel caso in cui il lavoratore straniero ab-
           materia di sicurezza sociale.                                bia superato temporalmente i periodi previsti dai
           L’art. 12, Regolamento Ue prevede che “la per-               diversi accordi per il mantenimento della legisla-
           sona che esercita un’attività subordinata in uno             zione del Paese di origine o sia assunto in Italia,
           Stato membro per conto di un datore di lavoro                sarà assoggettato al sistema previdenziale italia-
           che vi esercita abitualmente le sue attività ed è            no, alle stesse condizioni di un qualsiasi cittadino
           da questo distaccata, per svolgervi un lavoro per            italiano.

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           Approfondimenti
           Adempimenti di immigration                                             a) è lavoratore subordinato o autonomo nello
           Gli adempimenti necessari per poter soggiornare                        Stato;
           e svolgere regolarmente un’attività lavorativa in                      b) dispone per sé stesso e per i propri familiari
           Italia variano a seconda che il Paese di cittadi-                      di risorse economiche sufficienti, per non diven-
                                                                                  tare un onere a carico dell’assistenza sociale
           nanza del lavoratore straniero sia appartenente o
                                                                                  dello Stato durante il periodo di soggiorno, e di
           meno all’Unione europea.
                                                                                  un’assicurazione sanitaria o di altro titolo ido-
           Partendo dalla prima ipotesi, l’art. 45, Tfue
                                                                                  neo comunque denominato che copra tutti i ri-
           (Trattato sul funzionamento dell’Unione europea)
                                                                                  schi nel territorio nazionale;
           delinea il quadro dei principi regolatori fonda-
                                                                                  c) è iscritto presso un istituto pubblico o privato
           mentali in tema di libera circolazione dei lavora-
                                                                                  riconosciuto per seguirvi come attività principale
           tori comunitari. In particolare, la disposizione in
                                                                                  un corso di studi o di formazione professionale e
           esame stabilisce che la libertà di circolazione dei
                                                                                  dispone, per sé stesso e per i propri familiari, di
           lavoratori all’interno dell’Unione implica “[…]                        risorse economiche sufficienti, per non diventare
           l’abolizione di qualsiasi discriminazione fondata                      un onere a carico dell’assistenza sociale dello
           sulla nazionalità, tra i lavoratori degli Stati                        Stato durante il suo periodo di soggiorno, da at-
           membri, per quanto riguarda l’impiego, la retri-                       testare attraverso una dichiarazione o con altra
           buzione e le altre condizioni di lavoro […]” (2).                      idonea documentazione, e di un’assicurazione
           La libertà così assicurata, “[…] fatte salve le li-                    sanitaria o di altro titolo idoneo che copra tutti i
           mitazioni giustificate da motivi di ordine pubbli-                     rischi nel territorio nazionale;
           co, pubblica sicurezza e sanità pubblica […]”,                         d) è familiare, come definito dall’articolo 2, che
           garantisce - per espresso disposto dell’art. 45,                       accompagna o raggiunge un cittadino dell’Unio-
           par. 3, Tfue, il diritto dei lavoratori, cittadini del-                ne che ha diritto di soggiornare ai sensi delle
           l’Unione, di:                                                          lettere a), b) o c)” (3).
           a) rispondere ad offerte di lavoro effettive;                          Inoltre, i cittadini comunitari che intendono sog-
           b) spostarsi liberamente […] nel territorio degli                      giornare in Italia per più di 90 giorni sono tenuti
           Stati membri dell’Unione;                                              ad iscriversi nelle liste dell’anagrafe della popo-
           c) prendere dimora in uno qualunque di essi al                         lazione residente tenute presso gli Uffici comu-
           fine di svolgervi un’attività di lavoro conforme-                      nali del luogo in cui si intende stabilire la propria
           mente alle disposizioni legislative, regolamentari                     residenza.
           e amministrative che disciplinano l’occupazione                        Tale strumento ha quale scopo quello di monito-
           dei lavoratori nazionali;                                              rare la regolarità della permanenza sul territorio
           d) rimanere, sia pure a certe condizioni, nel ter-                     dello Stato del cittadino comunitario e dei fami-
           ritorio di uno Stato membro dopo avervi occupa-                        liari durante il periodo di permanenza in Ita-
           to un impiego”.                                                        lia (4).
           Nell’ambito della libera circolazione delle perso-                     Al contrario, i cittadini di Paesi non appartenenti
           ne, gli adempimenti ai quali sono tenuti i cittadi-                    all’Ue possono lavorare in Italia solo a fronte
           ni comunitari variano in base alla durata del sog-                     dell’ottenimento dei relativi permessi.
           giorno.                                                                In particolare, salvo casi specifici (5), l’ingresso
           In particolare, mentre al cittadino che intende                        nel territorio italiano per motivi di lavoro subor-
           soggiornare sul territorio nazionale per un perio-                     dinato (anche stagionale) e di lavoro autonomo è
           do inferiore ai tre mesi è richiesto solo il posses-                   condizionato al rispetto dei flussi annualmente
           so di un valido documento di riconoscimento, “il                       stabiliti dal Ministero del lavoro e delle politiche
           cittadino dell’Unione ha diritto di soggiornare                        sociali attraverso il c.d. Decreto Flussi.
           nel territorio nazionale per un periodo superiore                      Volendo partire dal lavoratore subordinato, il da-
           a tre mesi quando:                                                     tore di lavoro italiano o straniero regolarmente

               (2) Art. 45, par. 2, Tfue.                                             (5) Previsti dagli artt. 27, 27-bis, 27-ter e 27-quater, T.U.I.,
               (3) Art. 7, D.Lgs. n. 30/2007.                                     D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286. Per approfondimenti sul tema si
               (4) Expatriates. Mobilità internazionale dei lavoratori. Ed. Ip-   rimanda a Expatriates. Mobilità internazionale dei lavoratori. Ed.
           soa 2015. Maurizio Cicciù, Claudia Giambanco, Paolo Santa-             Ipsoa 2015. Maurizio Cicciù, Claudia Giambanco, Paolo Santa-
           relli.                                                                 relli.

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Sinergie Grafiche srl

                                                  Eufranio Massi - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l.

                                                                                Approfondimenti
           soggiornante in Italia che intenda instaurare in                     di uno Stato membro dell’Unione europea, come
           Italia un rapporto di lavoro subordinato a tempo                     ad esempio accade per la professione del notaio.
           determinato o indeterminato con uno straniero                        Inoltre, è previsto il più generale limite agli in-
           residente all’estero deve presentare, previa verifi-                 gressi stabilito annualmente attraverso lo stru-
           ca (presso il centro per l’impiego competente)                       mento delle quote (c.d. Decreto Flussi).
           della indisponibilità di un lavoratore presente sul                  Ferme tali due limitazioni, il cittadino straniero
           territorio nazionale, la richiesta del Nulla Osta al                 che voglia esercitare un’attività di lavoro autono-
           lavoro corredata dalla documentazione di suppor-                     mo deve rispettare anche i seguenti requisiti:
           to necessaria. Lo Sportello unico dell’immigra-                      • dimostrare di disporre di un’idonea sistemazio-
           zione, nel complessivo termine di 60 giorni dalla                    ne alloggiativa e di un reddito annuo, provenien-
           presentazione della richiesta, sentito il Questore,                  te da fonti lecite, di importo superiore al livello
           rilascia il Nulla Osta nel rispetto delle quote di                   minimo previsto dalla legge per l’esenzione dalla
           ingresso disponibili trasmettendone telematica-                      partecipazione alla spesa sanitaria;
           mente la documentazione agli uffici consolari di                     • essere in possesso dei requisiti previsti dalla
           residenza del lavoratore. Il Nulla Osta ha validità                  legge italiana per l’esercizio della singola attivi-
           per un periodo non superiore a sei mesi, entro i                     tà, compresi, ove richiesti, i requisiti per l’iscri-
           quali il lavoratore dovrà richiedere il Visto di in-                 zione in albi e registri;
           gresso per motivi di lavoro subordinato presso                       • essere in possesso di una attestazione dell’Au-
                                                                                torità competente, non anteriore a tre mesi, che
           gli uffici consolari del Paese di residenza. Otte-
                                                                                dichiari che non sussistono motivi ostativi al rila-
           nuto il Visto, entro 8 giorni dall’ingresso in Ita-
                                                                                scio dell’autorizzazione o della licenza prevista
           lia, lo straniero si reca presso lo Sportello Unico
                                                                                per l’esercizio dell’attività che lo straniero inten-
           per l’Immigrazione che ha rilasciato il Nulla
                                                                                de svolgere;
           Osta per firmare il Contratto di soggiorno e, per
                                                                                • dimostrare di disporre di risorse adeguate per
           soggiorni non inferiori ad un anno, il relativo                      l’esercizio dell’attività che intende intraprendere
           Accordo integrazione (6).                                            in Italia.
           Oltre alla forma di assunzione nominativa, il da-                    La rappresentanza diplomatico/consolare, accer-
           tore di lavoro che non abbia una conoscenza di-                      tato il possesso dei requisiti su esposti ed acqui-
           retta dello straniero può fare una richiesta nume-                   sito il Nulla Osta del Ministro degli affari esteri,
           rica di uno o più lavoratori stranieri che aspirano                  del Ministro dell’interno e del Ministro eventual-
           a lavorare in Italia, preventivamente iscritti (7)                   mente competente in relazione all’attività che lo
           nelle liste degli stranieri presso l’Autorità conso-                 straniero intende svolgere in Italia, rilascia il Vi-
           lare italiana nel Paese di origine.                                  sto di ingresso per lavoro autonomo, con espres-
           La chiamata numerica non viene quasi mai utiliz-                     sa indicazione dell’attività cui il Visto si riferisce
           zata, se non per il lavoro stagionale la cui disci-                  (fatti salvi i limiti numerici stabiliti dal Decreto
           plina (per la quale si rimanda al punto B) del pa-                   Flussi). Sarà poi la Questura territorialmente
           ragrafo successivo) ha subito notevoli e recenti                     competente a rilasciare il permesso di soggiorno.
           modifiche ai sensi del D.Lgs. 29 ottobre 2016, n.
           203 che ha modificato l’art. 5, comma 3-ter e                        Le importanti novità legislative del 2016
           quasi interamente l’art. 24, T.U.I.                                  Gli adempimenti e la disciplina applicabili ai la-
           Per quanto riguarda, invece, i lavoratori autono-                    voratori stranieri in Italia hanno subito importanti
           mi, l’art. 26, T.U.I. impone forti limitazioni per                   modifiche e integrazioni nel 2016. Le principali
           l’ingresso di tale categoria prevedendo, in primo                    sono di seguito descritte.
           luogo, un limite generale secondo il quale il cit-
           tadino straniero non può richiedere di essere                        A - Comunicazione preventiva di distacco
           autorizzato all’ingresso nel territorio della Re-                    transnazionale
           pubblica qualora l’esercizio di una determinata                      Nel corso del 2016 l’istituto del distacco è stato
           attività sia riservato ai cittadini italiani o a quelli              oggetto di importanti modifiche legislative. Nello

               (6) Si tratta di un accordo con lo Stato italiano con il quale   e la cultura civica e civile in Italia.
           il cittadino straniero si impegna a conoscere la lingua italiana        (7) Ai sensi dell’art. 21, c. 5, T.U.I.

           Diritto & Pratica del Lavoro 3/2017                                                                                   165
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           Approfondimenti
           specifico, il 22 luglio scorso è entrato in vigore il                Anche se la norma si riferisce specificamente ai
           D.Lgs. n. 136/2016, che ridefinisce le regole ap-                    distacchi all’interno dell’Unione europea, alcune
           plicabili ai lavoratori, dipendenti di aziende stra-                 regole dovranno essere applicate a tutte le azien-
           niere, che lavorano in Italia in virtù di un distac-                 de che distaccano lavoratori in Italia, indipenden-
           co o di un contratto di somministrazione, abolen-                    temente dal fatto di avere la sede legale all’inter-
           do e sostituendo il precedente D.Lgs. n. 72/2000.                    no dell’Ue.
           Obiettivo della riforma è quello di migliorare la                    I punti focali della nuova diposizione legislativa,
           tutela dei lavoratori in distacco transnazionale al-                 sono i seguenti:
           l’interno dei Paesi della Ue. Si tratta di disposi-                  • comunicazione preventiva di distacco transna-
           zioni che hanno lo scopo di rinforzare le tutele                     zionale;
           del lavoratore in mobilità internazionale e di pre-                  • applicazione da parte dell’impresa distaccante
           venire forme elusive accentuando i controlli at-                     delle medesime condizioni di lavoro e di occupa-
           traverso organi di vigilanza in stretto raccordo                     zione previste per i lavoratori che effettuano pre-
           con il Paese di provenienza.                                         stazioni lavorative subordinate analoghe nel luo-
           Il Decreto pur parlando di distacco, utilizza una                    go in cui si svolge il distacco;
           nozione più ampia rispetto a quella richiamata                       • obbligo di conservazione della documentazio-
           dal legislatore nazionale (8) in quanto include                      ne. Nello specifico, durante il periodo del distac-
           quelle ipotesi nelle quali un lavoratore occupato                    co e fino a 2 anni dalla sua cessazione, l’impresa
           in uno Stato membro, viene inviato a svolgere la                     distaccante ha l’obbligo di conservare, predispo-
           propria attività presso un’altra impresa, anche ap-                  nendone copia in lingua italiana, i seguenti docu-
           partenente allo stesso gruppo, in un altro Paese
                                                                                menti:
           dell’Ue. Di conseguenza la dizione comprende,
                                                                                1) il contratto di lavoro o altro documento conte-
           oltre il distacco “puro”, sia la somministrazione
                                                                                nente le seguenti informazioni:
           che l’appalto, con l’ovvia esplicitazione che, du-
                                                                                • l’identità delle parti;
           rante il distacco, continui a sussistere il rapporto
                                                                                • il luogo di lavoro; in mancanza di un luogo di
           di lavoro con il datore distaccante.
           In particolare, il Decreto si applica:                               lavoro fisso o predominante, l’indicazione che il
           “1. Alle imprese stabilite in un altro Stato mem-                    lavoratore è occupato in luoghi diversi, nonché
           bro che, nell’ambito di una prestazione di servi-                    la sede o il domicilio del datore di lavoro;
           zi, distaccano in Italia uno o più lavoratori di                     • la data di inizio del rapporto di lavoro;
           cui all’articolo 2, comma 1, lettera d), in favore                   • la durata del rapporto di lavoro, precisando se
           di un’altra impresa, anche appartenente allo                         si tratta di rapporto di lavoro a tempo determina-
           stesso gruppo, o di un’altra unità produttiva o di                   to o indeterminato;
           un altro destinatario, a condizione che durante il                   • la durata del periodo di prova se previsto;
           periodo del distacco, continui a esistere un rap-                    • l’inquadramento, il livello e la qualifica attri-
           porto di lavoro con il lavoratore distaccato.                        buiti al lavoratore, oppure le caratteristiche o la
           2. Alle agenzie di somministrazione di lavoro                        descrizione sommaria del lavoro;
           stabilite in un altro Stato membro che distaccano                    - l’importo iniziale della retribuzione e i relativi
           lavoratori presso un’impresa utilizzatrice avente                    elementi costitutivi, con l’indicazione del periodo
           la propria sede o un’unità produttiva in Italia.                     di pagamento;
           3. […]                                                               - la durata delle ferie retribuite cui ha diritto il la-
           4. Nel settore del trasporto su strada, alle ipotesi                 voratore o le modalità di determinazione e di
           di cabotaggio di cui al capo III, Regolamento                        fruizione delle ferie;
           (Ce) 1072/2009 del 21 ottobre 2009 e al capo V,                      - l’orario di lavoro;
           Regolamento (Ce) 1073/2009 del 21 ottobre                            - i termini del preavviso in caso di recesso;
           2009” (9).                                                           2) i prospetti paga;

              (8) L’art. 30, D.Lgs. n. 276/2003 afferma che il distacco si      Nel distacco, dunque, si assiste ad una temporanea dissocia-
           origina quando un datore di lavoro (distaccante), per soddisfa-      zione soggettiva tra il titolare del rapporto di lavoro, il distac-
           re un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più la-          cante e l’utilizzatore della prestazione, il distaccatario.
           voratori (distaccati) a disposizione di un altro soggetto (distac-      (9) D.Lgs. n. 136/2016, articolo 1.
           catario) per l’esecuzione di una determinata attività lavorativa.

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                                                                                  Approfondimenti
           3) i prospetti che indicano l’inizio, la fine e la                     Ue” (14) reso disponibile ai prestatori di servizi
           durata dell’orario di lavoro giornaliero;                              sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche
           4) la documentazione comprovante il pagamento                          sociali (www.lavoro.gov.it).
           delle retribuzioni o i documenti equivalenti;                          In caso di indisponibilità del sistema telematico,
           5) la comunicazione pubblica di instaurazione                          va trasmessa una “Comunicazione preventiva po-
           del rapporto di lavoro o documentazione equiva-                        sticipata”, entro le ore 24 del giorno successivo
           lente;                                                                 a quello di ripristino del pieno funzionamento
           6) il certificato relativo alla legislazione di sicu-                  del sistema.
           rezza sociale applicabile (10).                                        La comunicazione può essere annullata entro le
           Nel caso di mancato ottemperamento degli obbli-                        ore ventiquattro del giorno precedente l’inizio
           ghi su citati, è prevista una sanzione amministra-                     del primo periodo di distacco. Per annullamento
           tiva da 500 a 3.000 euro per ogni lavoratore inte-                     si intende la cancellazione di uno o più dati “es-
           ressato. Ad ogni modo le sanzioni non possono                          senziali” (codice identificativo e Stato di stabili-
           essere superiori a 150.000 euro.                                       mento; codice fiscale dell’azienda distaccataria;
           Ulteriore importante novità è l’introduzione della                     codice identificativo del lavoratore, Stato di na-
           figura dei “referenti”. Stando al D.Lgs. n.                            scita e cittadinanza del lavoratore).
           136/2016, è infatti previsto che l’impresa distac-                     In presenza di variazioni, è invece obbligo del
           cante ha, inoltre, l’obbligo di designare:                             prestatore di servizi comunicare tale variazione
           • un referente, elettivamente domiciliato in Italia,                   entro cinque giorni dalla data del verificarsi del-
           incaricato di inviare e ricevere atti e documenti.                     l’evento modificativo. La stessa deve essere tra-
           In difetto, la sede dell’impresa distaccante si
                                                                                  smessa per comunicare che alcuni dati “non es-
           considera il luogo dove ha sede legale o risiede
                                                                                  senziali” già inseriti in una comunicazione pre-
           il destinatario della prestazione di servizi;
                                                                                  ventiva di distacco sono stati modificati (data di
           • un referente, per tutto il periodo del distacco,
                                                                                  inizio, di fine e durata del distacco; luogo di
           con poteri di rappresentanza per tenere i rapporti
                                                                                  svolgimento della prestazione di servizi; tipolo-
           con le parti sociali interessate a promuovere la
           negoziazione collettiva di secondo livello con                         gia dei servizi - codice Ateco; generalità e domi-
           obbligo di rendersi disponibile in caso di richie-                     cilio eletto del referente per la ricezione degli at-
           sta motivata delle parti sociali (11).                                 ti; generalità del referente con poteri di rappre-
           La violazione degli obblighi di nomina dei refe-                       sentanza nei confronti delle Parti sociali; numero
           renti è punita con la sanzione amministrativa da                       del provvedimento di autorizzazione all’esercizio
           2.000 a 6.000 euro.                                                    dell’attività di somministrazione).
           Viene, inoltre, creato presso il Ministero del la-                     I dati contenuti nel Modello “Uni distacco Ue”
           voro, un osservatorio con compiti di monitorag-                        sono resi accessibili all’Ispettorato nazionale del
           gio sul distacco dei lavoratori finalizzato a garan-                   lavoro, all’Istituto nazionale di previdenza socia-
           tire una migliore diffusione tra imprese e lavora-                     le, all’Istituto nazionale per le assicurazioni e in-
           tori delle informazioni sulle condizioni di lavoro                     fortuni sul lavoro con le modalità previste dal
           e di occupazione.                                                      Codice per l’amministrazione digitale.
           Con riferimento alla “comunicazione preventiva                         Posto che il Decreto entrerà in vigore il sessante-
           di distacco transnazionale”, il Decreto ministe-                       simo giorno successivo alla pubblicazione nella
           riale del 10 agosto 2016 (12), ha definito le mo-                      Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, do-
           dalità secondo le quali il prestatore di servi-                        vrà essere applicato a partire dal 26 dicembre
           zi (13), entro le ore ventiquattro del giorno prece-                   2016.
           dente l’inizio del distacco, deve inviare una co-                      Tale disposizione aggiunge un adempimento in
           municazione al Ministero del lavoro e delle poli-                      capo al prestatore in vista del distacco di lavora-
           tiche sociali adottando il Modello “Uni distacco                       tori in Italia senza distinguere la fattispecie sulla

             (10) Articolo 10, comma 3, D.Lgs. 17 luglio 2016, n. 136.            Stato membro o in uno Stato terzo ovvero un’agenzia di som-
             (11) Articolo 10, comma 4, D.Lgs. 17 luglio 2016, n. 136.            ministrazione di lavoro stabilita in un altro Stato membro che
             (12) Pubblicato sulla G.U. n. 252 del 27 ottobre 2016.               intendono distaccare lavoratori in Italia.
             (13) Sulla base delle indicazioni fornite dallo stesso Decreto,         (14) Vedi allegato A).
           per prestatore di servizi si intende l’impresa stabilita in un altro

           Diritto & Pratica del Lavoro 3/2017                                                                                            167
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           Approfondimenti
           base del fatto che si tratti in un cittadino Ue o ex-            sensi dell’articolo 2 del testo unico delle imposte
           tra Ue.                                                          sui redditi Tuir, concorre alla formazione del
           Tuttavia, per quanto riguarda i cittadini extra Ue,              reddito complessivo limitatamente al 70% del
           la tempistica prevista dal Decreto in materia, va                suo ammontare”.
           coordinata con la data della firma del Contratto                 Il regime ha un’applicazione temporanea di dura-
           di soggiorno, momento a partire dal quale il la-                 ta pari a 5 anni. In particolare, il Decreto prevede
           voratore può iniziare a prestare la sua attività la-             che le disposizioni in oggetto si applicano a de-
           vorativa in Italia.                                              correre dal periodo d’imposta in cui è avvenuto
           In particolare, una volta che il cittadino extra Ue              il trasferimento della residenza nel territorio del-
           entra in Italia, sulla base del Visto per motivi di              lo Stato e per i quattro periodi successivi. Al fine
           lavoro rilasciato dal Consolato italiano nel Paese               di poter usufruire di tale regime agevolato, il De-
           di residenza, ha otto giorni di tempo per firmare                creto specifica le condizioni che devono tassati-
           il Contratto di Soggiorno presso lo Sportello uni-               vamente essere rispettate:
           co dell’immigrazione e richiedere il permesso di                 • i lavoratori che intendono usufruire di tale regi-
           soggiorno.                                                       me non devono essere stati fiscalmente residenti
           Solo a partire da tale giorno l’interessato potrà                in Italia nei cinque periodi d’imposta precedenti
           intraprendere la propria attività lavorativa in Ita-             il trasferimento e si impegnano a rimanere in Ita-
           lia.                                                             lia per almeno due anni;
           A tal proposito, sorge spontanea una considera-                  • l’attività lavorativa è svolta presso un’impresa
           zione. Posto che il buon esito della firma del                   residente nel territorio dello Stato in forza di un
           Contratto di Soggiorno può declamarsi solo nel                   rapporto di lavoro instaurato con questa o con
           momento in cui il documento è stato effettiva-                   società che direttamente o indirettamente control-
           mente firmato dinnanzi all’Autorità competente                   lano la medesima impresa, ne sono controllate o
           (si pensi ad un malfunzionamento dei terminali,                  sono controllate dalla stessa società che controlla
           la richiesta di integrazione di un documento non                 l’impresa;
           disponibile, sciopero degli addetti, ecc.), la co-               • l’attività lavorativa è prestata prevalentemente
           municazione non potrà essere effettuata entro le                 nel territorio italiano;
           ore 24 del giorno precedente. Ciò comporterà un                  • i lavoratori svolgono funzioni direttive e/o sono
           procrastinarsi della data di inizio del distacco dei             in possesso dei requisiti di elevata qualificazione
           cittadini extra Ue di almeno un giorno in quanto,                o specializzazione.
           affinché lo straniero possa intraprendere l’attività             Per la definizione di tali requisiti di qualifica e
           lavorativa in Italia, bisognerà attendere non solo               specializzazione, il Decreto rimanda espressa-
           la firma del Contratto di Soggiorno, ma anche ri-                mente ai Decreti legislativi 28 giugno 2012, n.
           spettare il termine previsto per la Comunicazione                108, e 6 novembre 2007, n. 206:
           preventiva di distacco transnazionale.                           a) lavoratori in possesso del titolo di istruzione
                                                                            superiore rilasciato da autorità competente nel
           B - Regime agevolato degli Impatriati                            Paese dove è stato conseguito che attesti il com-
           Non si può parlare di lavoratori stranieri in Italia             pletamento di un percorso di istruzione superiore
           senza accennare alle novità introdotte sul “regime               di durata almeno triennale e della relativa quali-
           speciale per lavoratori Impatriati” dal D.Lgs. n.                fica professionale superiore, come rientrante nei
           147 del 14 settembre 2015 (Decreto internazio-                   livelli 1, 2 e 3 della classificazione Istat delle
           nalizzazione). Tale regime prevede, previo rispet-               professioni CP 2011 e successive modificazioni,
           to di determinate condizioni, un abbattimento del                attestata dal paese di provenienza e riconosciuta
           30% del reddito di lavoro dipendente imponibile                  in Italia (15);
           prodotto nel territorio dello Stato italiano.                    b) cittadini degli Stati membri dell’Unione euro-
           Più specificatamente, l’articolo 16 del su citato                pea che vogliano esercitare sul territorio nazio-
           Decreto, prevede che: “il reddito di lavoro dipen-               nale, quali lavoratori subordinati o autonomi,
           dente prodotto in Italia da lavoratori che trasfe-               compresi i liberi professionisti, una professione
           riscono la residenza nel territorio dello Stato ai               regolamentata in base a qualifiche professionali

              (15) D.Lgs. 28 giugno 2012, n. 108.

           168                                                                         Diritto & Pratica del Lavoro 3/2017
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           conseguite in uno Stato membro dell’Unione eu-                   - le generalità (nome, cognome e data di nascita);
           ropea e che, nello Stato d’origine, li abilita all’e-            - il codice fiscale;
           sercizio di detta professione (16).                              - l’indicazione della attuale residenza in Italia ri-
           Il Decreto non esaurisce qui i soggetti destinatari              sultante dal certificato di residenza ovvero dalla
           del regime, garantendo le medesime agevolazio-                   domanda di iscrizione nell’anagrafe della popola-
           ni, in seguito al provvedimento dell’Agenzia del-                zione residente in Italia;
           le entrate n. 46244 /2016 del 29 marzo 2016, a:                  - l’impegno a comunicare tempestivamente l’av-
           “a) i cittadini dell’Unione europea, in possesso                 venuta iscrizione nell’anagrafe della popolazione
           di un titolo di laurea, che hanno risieduto conti-               residente, nonché ogni variazione della residenza
           nuativamente per almeno ventiquattro mesi in                     o del domicilio prima del decorso di cinque anni
           Italia e che, sebbene residenti nel loro Paese                   dalla data della prima fruizione del beneficio, ri-
           d’origine, hanno svolto continuativamente un’at-                 levante per l’applicazione del beneficio medesi-
           tività di lavoro dipendente, di lavoro autonomo o                mo da parte del datore di lavoro.
           di impresa fuori di tale Paese e dell’Italia negli               Uno spunto interessante, che non ha ancora tro-
           ultimi ventiquattro mesi o più, i quali vengono                  vato conferme o smentite ufficiali, è la possibile
           assunti o avviano un’attività di impresa o di la-                applicazione del regime degli impatriati agli am-
           voro autonomo in Italia e trasferiscono il proprio               ministratori.
           domicilio, nonché la propria residenza, in Italia                Il tenore della norma recita infatti che: “il reddito
           entro tre mesi dall’assunzione o dall’avvio del-                 di lavoro dipendente prodotto in Italia da lavora-
           l’attività;                                                      tori che trasferiscono la residenza nel territorio
           b) i cittadini dell’Unione europea, che hanno ri-                dello Stato ai sensi dell’articolo 2, Testo unico
           sieduto continuativamente per almeno ventiquat-                  delle imposte sui redditi, Tuir, concorre alla for-
           tro mesi in Italia e che, sebbene residenti nel lo-              mazione del reddito complessivo limitatamente al
           ro Paese d’origine, hanno svolto continuativa-                   70% del suo ammontare”.
           mente un’attività di studio fuori di tale Paese e                Il reddito prodotto in Italia dagli amministratori
           dell’Italia negli ultimi ventiquattro mesi o più,                si qualifica, invece, come assimilato a quello da
           conseguendo un titolo di laurea o una specializ-                 lavoro dipendente, quindi l’agevolazione non ri-
           zazione post lauream, i quali vengono assunti o                  sulta immediatamente applicabile a meno di
           avviano un’attività di impresa o di lavoro auto-                 un’apertura esplicita da parte dell’Agenzia delle
           nomo in Italia e trasferiscono il proprio domici-                entrate.
           lio, nonché la propria residenza in Italia entro                 La legge di stabilità 2017 approvata il 7 dicem-
           tre mesi dall’assunzione o dall’avvio dell’attivi-               bre (18) prevede all’articolo 1, comma 150 l’in-
           tà” (17).                                                        tenzione di estendere l’ambito applicativo e la
           L’agevolazione non può essere cumulata con gli                   misura delle agevolazioni, di carattere tempora-
           incentivi per il rientro in Italia di ricercatori resi-          neo, che spettano ai lavoratori altamente qualifi-
           denti all’estero e in ogni caso il beneficio si per-             cati o specializzati che rientrano in Italia secondo
           de se la residenza in Italia non è mantenuta dal                 l’articolo 16, D.Lgs. n. 147/2015.
           lavoratore per almeno due anni. In tale ipotesi si               Più in dettaglio, il comma 150, lettera a), n. 1
           provvede al recupero dei benefici già fruiti, con                modifica il comma 1, articolo 16, al fine di am-
           applicazione delle relative sanzioni e interessi.                mettere alla detassazione parziale anche i redditi
           È interessante il coinvolgimento del datore di la-               di lavoro autonomo.
           voro quale sostituto d’imposta nell’applicazione                 Con le modifiche di cui al n. 2, lettera a) viene
           dell’agevolazione e dell’assoggettamento a rite-                 inoltre innalzato dal trenta al 50% l’ammontare
           nute solo del 70% del reddito, previo esercizio                  di reddito esente da Irpef.
           dell’opzione da parte del lavoratore.                            La lettera b), comma 1 - introducendo il comma
           Tale esercizio avviene mediante richiesta scritta                1-bis all’articolo 16 - chiarisce che, ai fini del-
           che il lavoratore presenta al datore di lavoro con               l’accesso alle agevolazioni, non si applicano ai
           la quale dichiara:                                               lavoratori autonomi alcune condizioni attualmen-

              (16) D.Lgs. 6 novembre 2007, n. 206.                            (18) Il testo della legge di stabilità 2017 non è stato ancora
              (17) Legge 30 dicembre 2010, n. 238, art. 2, comma 1.         pubblicato al momento in cui si scrive.

           Diritto & Pratica del Lavoro 3/2017                                                                                        169
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           Approfondimenti
           te previste dalla legge per l’accesso all’agevola-           rapporto di lavoro subordinato a carattere stagio-
           zione (di cui al comma 1, lettere b) e d), articolo          nale con uno straniero, devono presentare richie-
           16), e cioè:                                                 sta nominativa allo Sportello unico per l’immi-
           • che l’attività lavorativa sia svolta in forza di un        grazione della provincia di residenza.
           rapporto di lavoro instaurato con un’impresa re-             Lo Sportello unico per l’immigrazione rilascia il
           sidente;                                                     Nulla Osta al lavoro stagionale, anche plurienna-
           • che i lavoratori rivestano specifici ruoli direttivi       le, per la durata corrispondente a quella del lavo-
           o siano in possesso di requisiti di elevata qualifi-         ro stagionale richiesto, entro venti giorni dalla
           cazione o specializzazione definiti dalle norme              data di ricezione della richiesta del datore di la-
           secondarie.                                                  voro. Nella riformulazione dell’art. 24, T.U.I.
           Il comma 151 dell’articolo 1 stabilisce la decor-            viene soppressa la parte della procedura volta a
           renza delle norme così introdotte.                           verificare l’eventuale disponibilità di lavoratori
           In particolare, le norme che ampliano l’ammon-               già presenti sul territorio nazionale a ricoprire
           tare del reddito detassato e le norme che estendo-           l’impiego stagionale offerto.
           no le agevolazioni ai cittadini extra Ue (comma              Qualora lo Sportello unico per l’immigrazione,
           150, lettera a), n. 2 e lettera c) si applicano a de-        decorsi i venti giorni, non comunichi al datore di
           correre dal periodo d’imposta in corso al 1° gen-            lavoro il proprio diniego, la richiesta si intende
           naio 2017.                                                   automaticamente accolta al decorrere delle se-
           Si prevede inoltre che l’innalzamento al 50%                 guenti condizioni:
           della quota di reddito esente da Irpef (comma 3,             a) la richiesta riguarda uno straniero già autoriz-
           lettera a), n. 2) si applichi, per i periodi d’impo-         zato almeno una volta nei cinque anni precedenti
           sta dal 2017 al 2020, anche ai lavoratori dipen-             a prestare lavoro stagionale presso lo stesso dato-
           denti che nell’anno 2016 hanno trasferito la resi-           re di lavoro richiedente;
           denza nel territorio dello Stato (ai sensi dell’arti-        b) il lavoratore è stato regolarmente assunto dal
           colo 2, Testo unico delle imposte sui redditi,               datore di lavoro e ha rispettato le condizioni indi-
           Tuir, di cui al D.P.R. n. 917/1986), e ai soggetti
                                                                        cate nel precedente permesso di soggiorno.
           che, nel medesimo anno 2016 hanno esercitato
                                                                        Il Nulla Osta al lavoro stagionale autorizza lo
           l’opzione ai sensi del comma 4, articolo 16,
                                                                        svolgimento di attività lavorativa sul territorio
           D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 147.
                                                                        nazionale fino ad un massimo di nove mesi in un
           C - Impiego di lavoratori extracomunitari                    periodo di dodici mesi e si intende prorogato (e,
           stagionali                                                   di conseguenza, il permesso di soggiorno può es-
           La procedura per l’assunzione dei lavoratori su-             sere rinnovato), in caso di nuova opportunità di
           bordinati stagionali è rivolta a coloro che inten-           lavoro stagionale offerta dallo stesso o da altro
           dono lavorare in Italia solo per alcuni periodi              datore di lavoro fino alla scadenza del nuovo
           dell’anno nei settori agricolo e turistico/alber-            rapporto di lavoro stagionale. In tale ipotesi, il
           ghiero.                                                      lavoratore non sarà tenuto a rientrare nello Stato
           La normativa in materia è stata recentemente                 di provenienza per il rilascio di un ulteriore Visto
           modificata dal D.Lgs. 29 ottobre 2016, n. 203 in             da parte dell’autorità consolare.
           attuazione della direttiva 2014/36/Ue sulle condi-           Nell’ottica di favorire una stabile occupazione, il
           zioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di            legislatore prevede un diritto di precedenza per il
           Paesi terzi per motivi di impiego in qualità di la-          rientro nel territorio in favore del lavoratore sta-
           voratori stagionali.                                         gionale considerato diligente. In particolare, il la-
           Obiettivi principali della direttiva sono da un lato         voratore stagionale, già ammesso a lavorare in
           quello di consentire ai datori di lavoro di soddi-           Italia almeno una volta nei cinque anni preceden-
           sfare la necessità di manodopera stagionale e dal-           ti, ove abbia rispettato le condizioni indicate nel
           l’altro di garantire che i lavoratori stagionali stra-       permesso di soggiorno e sia rientrato nello Stato
           nieri non vengano impropriamente utilizzati.                 di provenienza alla scadenza del medesimo, ha
           In base alla nuova disciplina, il datore di lavoro           diritto di precedenza per il rientro per ragioni di
           o le associazioni di categoria per conto dei loro            lavoro stagionale anche alle dipendenze di un di-
           associati, che intendono instaurare in Italia un             verso datore di lavoro, a svantaggio di coloro

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           che non hanno mai fatto regolare ingresso in Ita-           cato se lo straniero non si presenta all’ufficio di
           lia per motivi di lavoro.                                   frontiera estera al termine della validità annuale
           Tale diritto di precedenza è stato esteso sulla ba-         e alla data prevista dal Visto di ingresso per il
           se della nuova disciplina. In particolare, mentre           rientro nel territorio nazionale.
           nel testo antecedente alla modifica normativa si            Sulla base del Nulla Osta triennale al lavoro sta-
           riconosceva tale diritto al lavoratore esclusiva-           gionale, i visti di ingresso per le annualità suc-
           mente nei confronti dei cittadini del suo stesso            cessive alla prima sono concessi dall’autorità
           Paese, nel testo novellato tale diritto viene, inve-        consolare, previa esibizione della proposta di
           ce, esercitato nei confronti di tutti coloro che non        contratto di soggiorno per lavoro stagionale, tra-
           abbiano mai fatto ingresso in Italia per motivi di          smessa al lavoratore interessato dal datore di la-
           lavoro, a prescindere dalla loro nazionalità.               voro, che provvede a trasmetterne copia allo
           Il lavoratore stagionale, che ha svolto regolare at-        Sportello unico immigrazione competente. Il rila-
           tività lavorativa sul territorio nazionale per alme-        scio dei Nulla Osta pluriennali avviene nei limiti
           no tre mesi, al quale è offerto un contratto di la-         delle quote di ingresso per lavoro stagionale.
           voro subordinato a tempo determinato o indeter-             Entro otto giorni dalla data di ingresso nel terri-
           minato, può chiedere allo Sportello unico per               torio nazionale, il lavoratore straniero si reca
           l’immigrazione la conversione del permesso di               presso lo Sportello unico immigrazione per sotto-
           soggiorno in lavoro subordinato.                            scrivere il contratto di soggiorno per lavoro.
           Sulla base della nuova disciplina per ottenere un           Infine, sulla base della nuova disciplina, il siste-
           permesso di soggiorno pluriennale per lavoro sta-           ma sanzionatorio viene equiparato a quello previ-
           gionale sarà sufficiente dimostrare di aver svolto          sto dall’art. 22, T.U.I. per i rapporti di lavoro
           lavoro stagionale in Italia almeno una volta nei            non stagionali: anche il lavoratore stagionale,
           cinque anni precedenti.                                     qualora ricorrano le ipotesi di particolare sfrutta-
           In particolare, allo straniero che dimostri di esse-        mento lavorativo, potrà accedere alle garanzie
           re venuto in Italia almeno una volta nei cinque             previste per il lavoratore non stagionale che de-
           anni precedenti per prestare lavoro stagionale è            nunci la condizione di particolare sfruttamento e
           rilasciato, qualora si tratti di impieghi ripetitivi,       cooperi nel relativo procedimento penale (tra le
           un permesso pluriennale fino a tre annualità, con           quali è prevista anche la possibilità di ottenere
           indicazione del periodo di validità per ciascun             un permesso di soggiorno per motivi umanitari).
           anno. Il predetto permesso di soggiorno è revo-

           Diritto & Pratica del Lavoro 3/2017                                                                        171
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