GLI ESSERI UMANI PASSANO CIRCA UN TERZO DELLA LORO VITA A DORMIRE IL CICLO DI VEGLIA-SONNO E' L'ASPETTO PIU' STABILE DEL NOSTRO COMPORTAMENTO, CHE ...

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GLI ESSERI UMANI PASSANO CIRCA UN TERZO DELLA LORO VITA A DORMIRE

IL CICLO DI VEGLIA-SONNO E' L'ASPETTO PIU'
STABILE DEL NOSTRO COMPORTAMENTO, CHE
GRAZIE AD ESSO SI MANTIENE RITMICO E
REGOLARE

 IL SONNO SECONDO GLI ANTICHI:

  ARISTOTELE “ De somno et vigilia“. Il sonno
 deriva dal raffreddamento del cuore a causa di
 vapori che salgono dallo stomaco.

  PLATONE e GALENO. Causa del sonno è
 l'isolamento del cervello dal resto del corpo, sempre
 a causa di vapori che salgono dallo stomaco.

 QUESTE TEORIE SOPRAVVISSERO PER PIU' DI
 1.500 ANNI...
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COME SI MISURA IL SONNO?

In passato uno dei metodi maggiormente utilizzato consisteva nel far addormentare
il soggetto con qualcosa nella mano (per esempio una pallina da tennis). L'istante
in cui l'oggetto cadeva veniva identificato come l'addormentamento. Per separare il
sonno dalla veglia si sfruttava il fatto che il sonno causa rilassamento
muscolare.

Agli inizi del '900 un ricercatore tedesco di nome Szymanski inventò il primo
strumento, simile ad un sismografo, collegato ai piedi del soggetto o al letto che
registrava anche il minimo movimento del corpo del dormiente.
L'addormentamento si identificava con la cessazione dei movimenti.
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LA POLISONNOGRAFIA

Le norme internazionali per la siglatura e registrazione delle fasi del sonno si
basano sulle variazioni congiunte di tre parametri:

 EEG

 EOG

 EMG
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GLI STADI DEL SONNO
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STADIO W (VEGLIA)

EEG onde cerebrali rapide denominate onde ALFA
    (configurazione regolare che ricorda i denti di un
     pettine)
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SONNO NREM
  (QUATTRO STADI)
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STADIO I

Durata 1-7 minuti. Fase di addormentamento.

EEG onde meno rapide denominate onde THETA

 Variazioni fisiologiche: il respiro e la frequenza
cardiaca diminuiscono, comparsa di rilassamento
muscolare

“annuisce con il capo“ per esempio nel corso di
una lezione lunga e noiosa.
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STADIO 2
Durata 10-25 minuti

EEG vengono registrati due tipi di onde solo quando
la persona dorme e durano poco
 complessi K
 fusi del sonno (forma che ricorda il fuso di un
telaio)

E' davvero addormentato?
Il soggetto può svegliarsi ancora con relativa facilità
poichè le barriere del cervello non sono abbassate
del tutto.
STADIO 3
Durata pochi minuti

EEG comparsa di nuova onda definita onda Delta

                           STADIO 4
Durata 20-40 minuti

EEG onde Delta alte e dominanti, no fusi del sonno, presenti
complessi K.

Caratteristiche: sonno profondo
                 rilassamento muscolare
                 cuore e respirazione con frequenza regolare e lenta
POI?

Avviene un ulteriore cambiamento dell'attività
elettrica del cervello.

Tale cambiamento rimase ignoto fino al 1953
quando fu realizzata una scoperta, del tutto
casuale, da Nathaniel Kleitman e Aserinsky.

Osservazione di neonati: i movimenti oculari lenti
che si verificano quando il neonato prende sonno
vengono sostituiti da movimenti veloci.
SONNO REM
90 MINUTI DOPO L'ADDORMENTAMENTO
Durata 5-10 minuti (nel I ciclo)

EEG le onde cerebrali sono quasi del tutto identiche allo
stadio I (no fusi del sonno e complessi K)

Quindi è un sonno leggero?

No, è un sonno profondo.
Per il fatto di avere onde simili allo Stadio I e sonno
Profondo è stato anche definito sonno paradosso.
SONNO REM
            Caratteristiche:

•comparsa di movimenti oculari
•respiro superficiale e irregolare
•modificazioni vegetative del sistema
cardiocircolatorio
•assenza totale di tono muscolare
“paralisi“ (inibizione degli impulsi
nervosi dalla Corteccia Motoria al
Midollo Spinale)
•nei maschi erezione del pene
Perchè il sonno Rem fu scoperto solo nel 1953?

Perchè prima di tale data non si erano effettuate
registrazioni continue nel corso dell'intera notte.

                         POI ?

 SI AVRA' UN ALTRO CICLO RIPARTENDO CON UN ALTRO STADIO
 (GENERALMENTE LO STADIO 2)
IL RITMO DEL SONNO
La comparsa dei vari stadi del sonno durante la notte non è un processo
casuale, bensì organizzato e definito.

Il sonno può essere suddiviso in una fase NREM e in una REM che si alternano
ciclicamente ogni 90 minuti.
Quindi il sonno di un giovane adulto è generalmente costituito da circa 5 cicli di
sonno NREM-REM per una durata complessiva di circa 7,5 ore.

ATTENZIONE: ad ogni ciclo di sonno NREM-REM vi sono delle variazioni in
termini di durata.

 Diminuisce la quantità del sonno Delta (addirittura può essere assente negli
 ultimi cicli)
                                  E

 Aumenta lo stadio 2 e il sonno REM (fino a 20 min.)
Cosa significa?

Che verso la fine della notte si riduce il sonno profondo e aumenta il sonno
leggero.

L'invecchiamento è legato a cambiamenti sostanziali della qualità del sonno

 frequenti interruzioni del sonno notturno
 risvegli al mattino presto
 sonnellini durante il giorno

Vi è una solida base fisiologica: le registrazioni elettrofisiologiche mostrano
una diminuzione del sonno profondo Il sonno risulta essere per lo più
composto da sonno REM e sonno Stadio 2.

Inoltre, tale condizione si consolida, diventa cronica
L'orologio del sonno negli adulti è di 24 ore?

Esperimenti in ambienti “indipendenti dal tempo“.

Risultati      il ritmo sonno-veglia so conserva ma la durata risulta essere più
lunga di 24 ore (da 25 a 28 ore).

                      RITMO CIRCADIANO
                                Di circa un giorno
Esistono anche cicli mensili o annuali che regolano il comportamento
riproduttivo
La propensione al sonno varia in maniera regolare nell'arco della giornata.
Indipendentemente dal livello della fatica o dalla mancanza di sonno ed
esprime un cambiamento interno nel funzionamento dell'orologio del sonno.

Es. dati raccolti dalla polizia mostrano che la maggior parte degli incidenti
avviene tra le 3 e le 6 e tra le 15 e le 18.
Ricerche: Test multiplo della latenza del sonno

“Cancello del sonno“            repentino cambiamento da un elevato livello di
vigilanza ad uno di estrema sonnolenza.

“zona interdetta al sonno“         periodo che precede l'apertura del cancello
                                   durante il quale i soggetti incontrano difficoltà
                                   ad addormentarsi.

                                   IPOTALAMO

Nel' '96 scoperto nel ratto un aggregato di cellule nervose nell'ipotalamo
anteriore che fungono da “interruttore del sonno“.

Acceso        le cellule cerebrali coinvolte nel risveglio sono disattivate

Spento         il cervello si sveglia
TALAMO

E' la stazione pincipale di collegamento tra i segnali d'ingresso che arrivano dagli organi
sensoriali e le aree dlla corteccia.
Tale centro del sonno venne scoperto da Lungaresi in seguito autopsie effettute su
soggettiaffetti da “insonnia familiare fatale”, una drammatica incapacità di dormire ch
culmina nell'insonnia totale e nella morte.
Vi era una grave degenerazione nella parte anteriore del talamo.

EEG: le onde che segnalano l'inizio del sonno hanno origine nel talamo.

                        FORMAZIONE RETICOLARE PONTINA

Una stimolazione genera onde cerebrali che indicano uno stato di intensa vigilanza.
Una diminuzione di tale attività (per via naturale, provocata da farmaci,malattie,
interventi chirurgici) può causare il sonno, sonnolenza o sonno patologico. E' un
sistemaintegrato di relais delle vie sensoriali ascendenti e delle vie motorie discendenti.
IPOTALAMO              FRP           ADDORMENTAMENTO

                                  ROMBOENCEFALO

La stimolazione elettrica provoca addormentamento immediato,mentre una sua
distruzione provoca una continua mancanza di sonno.
Esiste un meccanismo di coordinazione tra ambiente esterno ed orologi
biologici.
Ogni giorno, l'orologio interno si rimette a posto in accordo con l'ambiente
esterno.

Es. esponendo a una luce brillante gli orologi interni se ne può modificare il
funzionamento. Alla sera fa ritardare l'ora del sonno, al mattino fa anticipare
l'ora del sonno.

La ghiandola pineale (epifisi) produce l'ormone melatonina che agisce da
intermediario tra la luce e gli orologi biologici.

La secrezione di melatonina avviene di notte e la sua produzione cessa
durante le ore di luce, quindi il livello di melatonina riflette il numero di ore di
luce.
   Nelle lunghe notti invernali è elevato mentre nelle brevi notti estive è basso

La somministrazione di melatonina nelle prime ore della sera anticipa l'apertura
del cancello del sonno.
LA TEMPERATURA CORPOREA E L'OROLOGIO DELSONNO

Esiste un ritmo quotidiano della temperatura corporea che non viene influenzata
né dall'attività muscolare effettuata durante il giorno né dalla temperatura
ambientale.

Le prime ricerche in ambienti indipendenti dal tempo evidenziarono come il ritmo
della temperatura corporea seguisse quello del ritmo sonno-veglia (la periodicità
dei cicli si allungavano insieme). Ciò fece pensare che un solo orologio biologico
fosse responsabile di entrambi i ritmi.

Ricerche successive dimostrarono, invece, che nel corso di periodi d'isolamento
di 2-3 settimane i due ritmi si separano e ciascuno conserva la propria periodicità.
Esistono due orologi biologici.

Curva degli orari del sonno e della temperatura corporea:

Le persone vanno a dormire quando la curva della temperatura corporea inizia la
sua discesa quotidiana e il sonno comincia quando la temperatura raggiunge il
minimo.
OROLOGIO TEMPERATURA CORPOREA                     sovraintende alla
secrezione del cortisolo, del K da parte dei reni e alla comparsa
del sonno Rem.

OROLOGIO DEL SONNO                        sovraintende alla secrezione
dell'ormone della crescita.

L' ORMONE DELLA CRESCITA (1945) secreto dall'ipofisi raggiunge il suo picco,
tanto nei bambini quanto negli adulti durante il sonno profondo (STADIO 3-4).

Il CORTISOLO (secreto dalla ghiandola surrenale) raggiunge il suo picco al
momento del risveglio. La ragione risiede nel fatto che tale ormone, secreto
soprattutto in condizioni di mobilitazione del'energia in condizioni di emergenza,
nella fase del risveglio serve a “preparare” l'organismo a far fronte alle esigenze
fisiche della veglia. Poiché la secrezione del cortisolo raggiunge picchi sempre più
alti, alcuni sostengono che il fattore responsabile del suo aumento sia il sonno Rem.
I SOGNI
I sogni non avvengono in maniera casuale nel corso dell'intera notte,
bensì in uno specifico stadio del sonno, facilmente identificabile.
I sogni vengono rievocati in maniera vivida e particolareggiata se i
soggetti vengono svegliati appena sul tracciato compare la
caratteristica configurazione del sonno Rem.

Dopo che il soggetto si è svegliato dal sonno Rem, la storia del sogno
viene conservata in una memoria facilmente accessibile ma per un
intervallo molto breve. Dopo di chè le tracce si fanno più indistinte.

Ecco perchè è più facile ricordare i sogni dopo un risveglio improvviso.

Il ricordo die sogni dipèende anche dalla profondità del sogno. Chi
dorme molto profondamente si ricorda i sogni meno di chi ha il sonno
leggero.
Es. apnee notturne.
Vi è differenza nei resoconti dei sogni dei vari periodi
Rem che si susseguono nel corso della notte?

I°periodo il resoconto è breve, ha a che fare con il
presente e nella maggior parte dei casi è privo di
trama e di protagonista.

3°- 4°periodo i sogni si fanno mano a mano più ricchi
di particolari, di sensazioni e di dettagli e hanno una
tendenza più spiccata a riferirsi all'infanzia.

I sogni delle ultime ore della notte, prima del risveglio,
sono quelli che si ricordano spontaneamente.
LE ORIGINI dei SOGNI
Freud sosteneva che il sogno è nutrito dai residui della giornata, dalle
informazioni assorbite durante la giornata.

Ricerche: i sogni risultano essere alimentati da eventi del giorno precedente ma
anche da eventi che hanno avuto luogo sei-otto giorni prima.

 Il sogno della pecora rosa

 Il sogno della ghigliottina
Il sogno post traumatico: descrive un tipo di sogno, di norma
 terrificante,in cui il sognatore non può fare a meno di tornare nel luogo in cui
 ha subito il trauma

Il sogno del ping-pong: nesso tra la storia del sogno e la
direzione die movimenti oculari. Alcuni movimenti oculari che si hanno durante
l'attività onirica sono collegati al processo di recupero delle informazioni o alla
loro elaborazione durante il sogno.
IL BISOGNO DI SONNO
Il sonno è un bisogno primario, ma la sua durata varia da persona a persona e
va da un minimo di 4,5 ore ad un massimo di 10,5 ore.

                         LA DEPRIVAZIONE DI SONNO

   Non vi sono cambiamenti particolari nelle condizioni fisiche
   Riduzione dell'attenzione
   Riduzione della memoria
   Mutamenti dell'umore (depressione, sensazioni di tensione e ipersensibilità)
   Aumento della sensazione di sonnolenza e fatica
   Comparsa di allucinazioni e percezioni distorte

“Il salto dell'acrobata“: ottanta ore senza dormire

Vari sono i dibattiti relativi alle ore di sonno obbligatorie per quanti svolgono una
professione che contiene elementi di rischio per il pubblico come autisti, piloti e
anche MEDICI.

E' piuttosto strano che ai medici venga chiesto di continuare a svolgere la
propria funzione indipendentemente da quanto hanno dormito
(turni in ospedale, chirurghi ecc)
Qual'è il ruolo del sonno?
Studi condotti sui ratti obbligati ad una continua attività
motoria per evitare che si addormentassero hanno mostrato
che dopo 2 o 3 settimane gli animali morivano
Presentavano - segni di ipotermia
                - consumavano più cibo ma perdevano peso
                     (aumento del metabolismo)

La deprivazione del sonno agisce sul meccanismo cerebrale
responsabile della regolazione della temperatura, viene
impedita la conservazione del calore: gli animali non riescono
a mantenere una temperatura corporea costante e “perdono“
calore.
DEPRIVAZIONE SELETTIVA DEL SONNO REM
1) il numero dei risvegli necessario per impedire il sonno Rem aumenta con il
prolungarsi della deprivazione; appena il soggetto chiude gli occhi entra
immediatamente nel sonno Rem.

2) esiste un bisogno biologico di questo tipo di sonno

Per quale motivo la condizione di un paziente depresso migliora se si
impedisce il sonno Rem?

Gli esperimenti dimostrano che la deprivazione di sonno Rem causa
iperattivazione del programma di “esecuzione cerebrale“

Quindi                in pazienti con depressione affetti da abbassamento del
livello di attività cerebrale e diminuzione degli impulsi un qualsiasi aumento di
attività migliora le loro condizioni.
RELAZIONE TRA SONNO REM E MEMORIA

                               MEMORIA

MBT                                                    MLT
(span di memoria,ripasso)                (magazzino illimitato di informazioni
acquisite durante il corso della vita)

Ruolo di : IPPOCAMPO+ PROCESSI BIOCHIMICI+ CAMBIAMENTI
MOLECOLARI

                      Consolidamento delle tracce nella MLT

Ricerche: indicano il consolidamento (apprendimenti di tipo procedurale)
avvengano durante il sonno Rem.
L'IGIENE DEL SONNO
Gli insonni dovrebbero seguire un certo numero di regole comportamentali
che facilitino l'adattamento alle abitudini corrette.

 Non trascorrere troppo tempo a letto, solo le ore del sonno
 Se vi siete svegliati, alzatevi e tornate a letto quanto pronti
 Non obbligatevi a prendere sonno, aumenta il livello di eccitazione
 No orologio in camera
 No attività fisica a tarda sera
 Evitare caffè, alcol, fumo prima di coricarsi
 Seguire una routine (stessa ora per coricarsi e alzarsi)
 No pasti pesanti prima di dormire (consigliati i carboidrati e le proteine, ma
non il cioccolato e gli zuccheri)
 Non dormire durante il giorno
 Ottime le tecniche di rilassamento, meditazione, biofeedback perchè
diminuiscono i livelli di eccitazione e sviano l'attenzione dai pensieri
preoccupanti.
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