Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - Comune di ...

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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

                               25 gennaio 2019

       Con la scusa dell'amore / di Giulia Bongiorno e Michelle Hunziker

       Bongiorno, Giulia - Hunziker, Michelle
       Longanesi 2013; 222 p. 22 cm
       "È una battaglia che si vuole combattere davvero?" rispondono Giulia Bongiorno e Michelle
       Hunziker a chi chiede cosa si può fare per sconfiggere la violenza sulle donne. Loro questa
       battaglia la combattono da sei anni, da quando hanno fondato Doppia Difesa. Sei anni di
       impegno intensissimo e di riflettori accesi su una drammatica realtà per troppo tempo
       ignorata. Sulla base di esperienze innanzitutto personali, alcune raccontate qui per la prima
       volta, Bongiorno e Hunziker spiegano come la violenza si possa estirpare soltanto agendo
       sulla discriminazione che ne è l'anticamera. Le loro storie, e quelle delle vittime incontrate,
       ascoltate, difese, evidenziano infatti punti deboli e contraddizioni di una società in cui le
       donne faticano a credere in se stesse e a essere solidali, in cui spesso sono costrette a
       scegliere tra lavoro e famiglia (anche per la scarsa collaborazione di mariti e compagni), in
       cui ancora si pensa che esistano lavori "da uomini", in cui parole come "stalking" e
       "femminicidio" sono tristemente all'ordine del giorno. Ecco perché è necessaria una ri-
       educazione civile, intellettuale e sentimentale - in famiglia, a scuola, sul lavoro - imperniata
       su uguaglianza e rispetto, degli altri e di sé. Solo se riusciamo a cambiare i nostri
       comportamenti possiamo contribuire a un cambiamento più grande. Un cambiamento che la
       legge può e deve accompagnare.

       Copie presenti nel sistema 4

       Ferite a morte / Serena Dandini ; collaborazione ai testi e alle ricerche di
       Maura Misiti
       Dandini, Serena
       Rizzoli 2013; 216 p. 21 cm
       "'Ferite a morte' nasce dal desiderio di raccontare le vittime di femminicidio. Ho letto decine
       di storie vere e ho immaginato un paradiso popolato da queste donne e dalla loro energia
       vitale. Sono mogli, ex mogli, sorelle, figlie, fidanzate, ex fidanzate che non sono state ai patti,
       che sono uscite dal solco delle regole assegnate dalla società, e che hanno pagato con la
       vita questa disubbidienza. Così mi sono chiesta: 'E se le vittime potessero parlare?' Volevo
       che fossero libere, almeno da morte, di raccontare la loro versione, nel tentativo di ridare luce
       e colore ai loro opachi fantasmi. Desideravo farle rinascere con la libertà della scrittura e
       trasformarle da corpi da vivisezionare in donne vere, con sentimenti e risentimenti, ma
       anche, se è possibile, con l'ironia, l'ingenuità e la forza sbiadite nei necrologi ufficiali. Donne
       ancora piene di vita, insomma. 'Ferite a morte' vuole dare voce a chi da viva ha parlato poco
       o è stata poco ascoltata, con la speranza di infondere coraggio a chi può ancora fare in
       tempo a salvarsi. Ma non mi sono fermata al racconto e, con l'aiuto di Maura Misiti che ha
       approfondito l'argomento come ricercatrice al CNR, ho provato anche a ricostruire le radici di
       questa violenza. Come illustrano le schede nella seconda parte del libro, i dati sono
       inequivocabili: l'Italia è presente e in buona posizione nella triste classifica dei femminicidi
       con una paurosa cadenza matematica, il massacro conta una vittima ogni due, tre giorni."
       (Serena Dandini)

       Copie presenti nel sistema 27 in biblioteca: 1 Coll: G 853.9 DAN

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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019

                     Leggere Lolita a Teheran / Azar Nafisi
                     Nafisi, Azar
                     Adelphi 2004; 379 p. 22 cm
                     Nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di
                     Teheran erano teatro di violenze barbare, Azar Nafisi ha dovuto cimentarsi nell'impresa di
                     spiegare a ragazzi e ragazze, esposti in misura crescente alla catechesi islamica, una delle
                     più temibili incarnazioni del Satana occidentale: la letteratura. È stata così costretta ad
                     aggirare qualsiasi idea ricevuta e a inventarsi un intero sistema di accostamenti e immagini
                     che suonassero efficaci per gli studenti e, al tempo stesso, innocui per i loro occhiuti
                     sorveglianti. Il risultato è un libro che, oltre a essere un atto d'amore per la letteratura, è
                     anche una beffa giocata a chiunque tenti di proibirla

                     Copie presenti nel sistema 33 in biblioteca: 1 Coll: G 820.9 NAF

                     Nessuna più : quaranta scrittori contro il femminicidio / AA. VV. ; a cura
                     di Marilù Oliva ; prefazione di Roberta Bruzzone

                     Elliot 2013; 249 p. 21 cm
                     Ogni anno oltre cento donne vengono uccise in Italia da uomini che conoscevano o con cui,
                     nella maggioranza dei casi, avevano avuto una relazione affettiva. Il numero delle vittime
                     aumenta in maniera allarmante, a riprova che il femminicidio non è solo un atto empio e
                     feroce ma anche il frutto di una cultura del disprezzo nei confronti della femminilità, di una
                     modalità distorta di vivere i rapporti umani, di una visione dell'amore come smania brutale di
                     possesso. Davanti a un fenomeno tanto odioso, è difficile - se non impossibile - restare
                     semplicemente a guardare. Quaranta autori italiani hanno reagito con le armi della scrittura,
                     donando il proprio racconto per realizzare questa antologia. Oltre al dramma, alla violenza, al
                     vilipendio, troverete però anche la speranza in un futuro più umano e rispettoso, una
                     speranza sostenuta concretamente con i proventi della vendita del libro, che andranno al
                     Telefono Rosa, l'associazione di volontarie che conduce da venticinque anni una battaglia
                     civile necessaria e improrogabile. Prefazione di Roberta Bruzzone.

                     Copie presenti nel sistema 2

                     Amori violenti : riconoscere, prevenire, contrastare la violenza sulle
                     donne / Francesca Pidone
                     Pidone, Francesca
                     Mursia 2014; 194 p. 21 cm
                     È tutto permesso in amore? Quali sono i confini tra amore e violenza? Nella vita di una
                     donna può capitare un incontro con un amore sbagliato. In queste relazioni è difficile cogliere
                     la differenza tra cura e controllo, tra gelosia sana e possessività ed è semplice, invece,
                     confondere la violenza con l'amore. Questo libro è una guida per riconoscere cosa sia amore
                     e cosa sia violenza. Analizzando la relazione violenta l'autrice ne esamina le fondamenta, la
                     struttura e la forma, fa un identikit dell'uomo che agisce con violenza e analizza i vissuti
                     interni del mondo emotivo delle donne e quelli esterni, ovvero le situazioni tipiche di una
                     relazione violenta. Nel testo sono presenti consigli su cosa fare e come comportarsi per
                     gestire e uscire da un rapporto violento, box di approfondimento ed esercizi per stimolare un
                     ragionamento guidato su amore e violenza

                     Copie presenti nel sistema 1

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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019

                     Artemisia e le altre : miti e riti di rinascita nella violenza di genere /
                     Marialuisa Vallino, Valeria Montaruli
                     Vallino, Marialuisa - Montaruli, Valeria
                     Armando 2015; 199 p. ill. 22 cm
                     Il volume nasce dal confronto interdisciplinare e da una lunga esperienza nel settore
                     psicologico-giuridico. Il titolo fa riferimento alla vicenda di Artemisia Gentileschi, celebre
                     pittrice seicentesca, ma anche vittima di stupro, come "altre" donne: l'evidenza oggettiva,
                     drammaticamente attuale della violenza, induce le autrici a riflettere sulla soggettività lesa,
                     sul dolente travaglio del femminile. Cosa si cela dietro le protervie umane? Gli scenari della
                     violenza perpetrata nei confronti delle donne sono infiniti, ma tutti sostenuti da un comune
                     denominatore: l'incapacità di rapportarsi in modo dialogico col femminile, preferendo al
                     contatto fecondo, i miti e i riti della prevaricazione. L'intento delle autrici è quello di fornire
                     una nuova chiave di lettura del fenomeno, attraverso una ricostruzione storico-mitologica del
                     femminile e del maschile, quali strutture di identità e di relazione, con particolare attenzione
                     al ruolo degli archetipi.

                     Copie presenti nel sistema 1

                     Che genere di violenza : conoscere e affrontare la violenza contro le
                     donne / Maria Luisa Bonura, in collaborazione con Marcella Pirrone

                     Bonura, Maria Luisa
                     Erickson 2016; 329 p. ill. 22 cm
                     La violenza maschile contro le donne è un fenomeno che trae alimento da pregiudizi e luoghi
                     comuni radicati e diffusi nella società, e che non si limita ai drammatici casi di femminicidio.
                     Come riconoscere il maltrattamento e l'abuso, nelle loro varie forme? Cosa fare per
                     contrastarli efficacemente? A quali persone e a quali strutture può rivolgersi la donna vittima
                     di violenze, molto spesso accompagnata da figlie e figli piccoli? Quali i gesti e le parole per
                     accogliere, e quali invece i passi falsi da evitare? Il volume intende presentare in modo
                     sintetico ma esaustivo il fenomeno, nelle sue implicazioni sia individuali sia sociali, e fornire
                     alle operatrici e agli operatori indicazioni per un'azione professionale efficace, approfondendo
                     le opportunità e le competenze relazionali necessarie per accompagnare in percorsi di uscita
                     dalla violenza e promuovere una cultura della parità di genere e del rispetto delle differenze.
                     Che genere di violenza è dedicato a chiunque voglia comprendere ciò che ognuno/a può fare
                     e come i/le diversi/e professionisti/e e le persone impegnate nel volontariato possono
                     intervenire per contrastare l'abuso e promuovere percorsi di libertà.

                     Copie presenti nel sistema 1

                     Chiamarlo amore non si può : 23 scrittrici raccontano ai ragazzi e alle
                     ragazze la violenza contro le donne / A.A.V.V

                     Casa Editrice Mammeonline snc 0; 183 p. 20 cm

                     Copie presenti nel sistema 1

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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019

                     Contro la violenza sulle donne : voci dall'Ateneo di Bologna / a cura di
                     Valeria Babini, Valentina Filippi, Susi Pelotti

                     Pendragon 2013; 139 p. 21 cm

                     Copie presenti nel sistema 1

                     Crimini segreti : maltrattamento e violenza alle donne nella relazione di
                     coppia / Giuliana Ponzio

                     Baldini & Castoldi 0; 210 p. 22 cm

                     Copie presenti nel sistema 1

                     Delitti d'onore : storie di donne massacrate dai familiari / Ayse Onal ;
                     traduzione di Emilia Sala
                     Onal, Ayse
                     Einaudi 2009; VII, 232 p. 21 cm
                     Storie di coraggio e di amore. Storie che fanno rabbrividire e, insieme, commuovono. Storie
                     di ragazze che hanno amato l'uomo sbagliato e di famiglie che le hanno ammazzate. La
                     giornalista turca Ayse Onal scava nei rimorsi, nell'ignoranza e nella stupidità degli assassini
                     per capire come si possa giungere a uccidere per onore persone che si amano. Con una
                     scrittura piena di pietà, ma così rigorosa da non tacere nulla, riesce nell'impresa di illuminare
                     le figure delle vittime e ricostruire le vicende che le hanno condotte a morire. Tra disperati
                     tentativi di fuga, matrimoni forzati, amori improvvisi e travolgenti. Dopo botte, umiliazioni,
                     violenze. E così, leggendo dell'indomabile Remziye o dell'ingenua Papatya, si squarcia il velo
                     di indifferenza che avvolge un fenomeno di proporzioni immani. Nella sola Inghilterra si stima
                     che circa 18 mila ragazze ogni anno siano vittime di crimini legati all'onore. Una tragedia che
                     non chiama in causa soltanto la Turchia, dove il libro è ambientato, ma l'umanità intera.
                     Anche l'Italia, sempre più spesso, come dimostra la cronaca

                     Copie presenti nel sistema 1

                     Di pari passo : percorso educativo contro la violenza di genere / Nadia
                     Muscialini
                     Muscialini, Nadia
                     Settenove 2013; 164 p. ill. 24 cm
                     Un percorso contro la violenza di genere per le scuole medie, attraverso l'educazione
                     all'affettività, la gestione dei conflitti e l'abbattimento degli stereotipi. Ideato dal centro
                     Soccorso Rosa di Milano e sostenuto dall'organizzazione internazionale Terre des Hommes,
                     il libro coinvolge e stimola i ragazzi con schede teoriche, attività pratiche e giochi di ruolo, in
                     un età in cui l'immaginario circa il rapporto tra uomini e donne è già influenzato dagli
                     stereotipi di genere ma non ancora radicato. Il percorso che il libro propone è volto a
                     decostruire questo immaginario e strutturare relazioni di rispetto e collaborazione tra il
                     genere femminile e quello maschile. Principali contenuti: I diritti umani, cosa sono e come si
                     rispettano. Risolvere i conflitti, quando dalla rabbia scaturisce la violenza. Gli stereotipi di
                     genere, cosa sono e come

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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019
                     abbatterli. Violenza sulle donne, come riconoscerla. Orientamento sessuale, libertà e
                     omofobia.
                     Copie presenti nel sistema 3

                     Dio odia le donne / Giuliana Sgrena
                     Sgrena, Giuliana
                     Il saggiatore 2016; 207 p. 20 cm
                     Quando si tratta di discriminare la donna, le principali religioni monoteiste sono tutte
                     d'accordo. Ogni donna sarà etichettata come figlia di Maria o figlia di Eva: la donna è l'origine
                     del peccato, la tentatrice che seduce e porta alla perdizione. E allora la religione, alibi del
                     patriarcato, serve per opprimere e sconfiggere, secolo dopo secolo, millennio dopo millennio;
                     e allora serve un dio maschio, un figlio di dio maschio, un profeta maschio, sacerdoti maschi.
                     Norme, tradizioni e costumi hanno l'unico scopo di perpetuare il controllo sociale sulla donna,
                     spesso grazie alla sua pia connivenza, ancora più spesso attraverso l'assuefazione alla
                     violenza. Giuliana Sgrena svela e denuncia tutte le forme di questo odio nei confronti delle
                     donne. Da fenomeni estremi come l'infibulazione "faraonica " e lo stupro di guerra, che se
                     ripetuto per dieci volte fa sì che la donna sia finalmente convertita, a tragedie quotidiane
                     come il femminicidio, versione contemporanea ma non meno cruenta del delitto d'onore, con
                     cui il maschio rivendica il possesso della moglie, figlia, sorella, il diritto di deciderne la vita o
                     la morte. Ma esistono anche prevaricazioni più sottili e subdole, come l'ideale di purezza e
                     verginità, che condiziona le donne nelle scelte di vita, nel ruolo sociale, perfino
                     nell'abbigliamento. Giuliana Sgrena risale alla radice stessa della sottomissione femminile,
                     mostrando quanto ancora oggi la legge della religione riproduca la la subalternità della donna
                     al "primo sesso".

                     Copie presenti nel sistema 4

                     Disonorata dalla legge degli uomini / Mukhtar Mai, con la collaborazione
                     di Marie-Thérèse Cuny ; traduzione di Edi Vesco

                     Mai, Mukhtar
                     Cairo 2006; 191 p. 24 cm
                     Punjab, Pakistan, 22 giugno 2002. Per decisione della jirga, il tribunale del villaggio, Mukhtar
                     subisce uno stupro di gruppo in segno di riparazione alla presunta offesa arrecata dal fratello
                     dodicenne a una donna della potente tribù dei Mastoi. Seguono giorni di silenzio e
                     umiliazione, finché in lei scatta la ribellione che la porterà a denuciare i suoi violentatori e a
                     chiedere giustizia. La sua battaglia personale si trasforma presto in una battaglia sociale, per
                     strappare le bambine pakistane all'umiliante schiavitù che ha già soffocato le loro madri e le
                     loro nonne.

                     Copie presenti nel sistema 10

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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019

                     Donne che parlano / Miriam Toews ; traduzione di Maurizia Balmelli

                     Toews, Miriam
                     Marcos y Marcos 2018; 253 p. 21 cm
                     Venivano narcotizzate con lo spray per le mucche, e poi stuprate nel sonno. Si svegliavano
                     doloranti, sanguinanti. E si sentivano dire che era tutto frutto della loro sfrenata
                     immaginazione, o eventualmente del diavolo. Invece i colpevoli erano uomini della comunità:
                     zii, fratelli, vicini, cugini. Che fare adesso, con questi uomini, che sono in carcere, ma presto
                     usciranno su cauzione e torneranno a casa? Perdonare, come vorrebbe il pastore Peters?
                     Rispondere con la violenza alla violenza? O andare via, per sempre, per affermare una vita
                     diversa, di rispetto, amore e libertà? Il romanzo parte da qui: dal momento in cui le donne
                     devono decidere cosa fare. Sono donne sottomesse, abituate a obbedire. Nascoste in un
                     fienile, prendono in mano, per la prima volta, il proprio destino. La loro ribellione
                     incandescente risana. E linfa vitale anche per August Epp, l'uomo amorevole e giusto che
                     aveva perso la speranza, e che le donne chiamano a testimone della loro cospirazione di
                     pace, perché possa raccontarla.

                     Copie presenti nel sistema 12 in biblioteca: 1 Coll: G 813.5 TOE

                     Donne in cronaca : proposte concrete da 10 uomini su come
                     sensibilizzare il loro genere al problema sociale del femminicidio / M.
                     Vittoria de Matteis ; prefazione di Massimo Marnetto

                     Tempesta 2013; 123 p. 21 cm
                     Vittoria De Matteis in questo lavoro indaga nel campo del maschilismo latente, usando
                     l'esperienza di giornalista per capire come i casi drammaticamente sempre più ricorrenti di
                     femminicidio siano percepiti dagli uomini e quali reazioni ne generino. Per fare ciò ha
                     incontrato dieci "prototipi maschili", che con le loro voci compongono un campione insolito e
                     originale, come questo libro. Leggere questo libro aiuta a capire che non si tratta di adottare
                     linguaggi e comportamenti "politicamente corretti" ma di cambiare in profondità la cultura per
                     riconoscere la dignità femminile. Con il contributo di: Francesco Bruno, criminologo;
                     Omino71, blogger; Francesco Pannofino, attore; Pietro Maiozzi (Bol23), writer; Pasquale
                     Melchiorre, giornalista; Kiave, rapper; Alberto Contri, pubblicitario; Giorgio Nardone,
                     psicoterapeuta; Vladimiro Macari, allenatore; Renato Sacco, sacerdote. Prefazione di
                     Massimo Marnetto

                     Copie presenti nel sistema 1

                     Donne picchiate si ribellano / Aldo Rocco
                     Rocco, Aldo
                     Sovera 2008; 158 p. 22 cm
                     Troppo forte era la tentazione di tornare sull'argomento delle violenze domestiche, per
                     questo scrittore che ha fatto dell'impegno il motore principale della propria ispirazione. Dopo
                     aver sviscerato le ragioni dell'impulso maschile al maltrattamento dei propri cari, e in
                     particolare della donna, in Perché gli uomini picchiano le donne, Aldo Rocco torna a
                     guardare in faccia lividi e percosse inferte al gentil sesso spinto forse da un desiderio di
                     rivalsa. Non a caso stavolta i campioni che sceglie di rappresentare sono donne, quasi tutte
                     mogli, che ai maltrattamenti fisici e psicologici hanno opposto una ribellione di varia foggia e
                     misura. Più o meno fortunati, i loro sforzi si sono mossi in direzione dell'affrancamento dalla
                     brutalità, verso una liberazione niente affatto rivoluzionaria. Ciò che colpisce è proprio la
                     normalità fondamentale delle

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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019
                     aspirazioni cui tendono le donne narrate in quest'opera.
                     Copie presenti nel sistema 1

                     Donne violenza e ancora violenza : al di là della pena e del biasimo /
                     Elena Alonzo
                     Alonzo, Elena
                     Mimesis 2015; 152 p. 21 cm
                     A fronte di un dibattito pubblico che alterna giudizi che vanno dalla pena alla compassione,
                     dalla sfiducia al biasimo nei riguardi delle donne maltrattate e del comportamento che esse
                     assumono in risposta alla violenza subita, in questo saggio si considera un modo alternativo
                     per indagare il fenomeno della violenza domestica e tentare di capire l'esperienza vissuta
                     dalle vittime degli abusi. Anziché avventurarsi - come generalmente accade sul terreno
                     scivoloso che si apre davanti alle tradizionali domande di senso comune, l'autrice prova ad
                     analizzare il caso della violenza domestica in riferimento al concetto di libertà e i suoi vincoli.
                     La tesi di fondo che si intende convalidare è che un'indagine sulla libertà e sugli ostacoli che
                     le donne (in quanto tali e non solo quelle direttamente esposte ai maltrattamenti) incontrano
                     nel compiere le proprie scelte ha il vantaggio di rendere conto delle decisioni e delle azioni
                     delle vittime di violenza senza mai pretendere di spingere l'interpretazione nel profondo della
                     psiche soggettiva.

                     Copie presenti nel sistema 1

                     Ginocidio : la violenza contro le donne nell'era globale / Daniela Danna

                     Danna, Daniela
                     Elèuthera 2007; 154 p. 19 cm
                     Questo libro affronta un tema che è tornato di grande attualità, in Italia e non solo, a causa
                     dei recenti frequenti ed efferati episodi di violenza contro le donne. L'autrice lo chiama
                     ginocidio in quanto questa violenza viene giustificata dal giudizio maschile sull'inferiorità
                     sociale femminile e dal desiderio di controllo del corpo delle donne da parte degli uomini
                     attraverso le limitazioni alla sessualità e alla vita sociale. Il testo, diviso in due parti, è basato
                     su un doppio approccio alla violenza ginocida. La prima parte è tematica: descrive e analizza
                     stupri, maltrattamenti in famiglia, omicidi, violenza culturale, istituzionale ed economica,
                     fenomeni visti come azioni sociali e non individuali correlate alla disuguaglianza tra i generi e
                     più in generale al grado di disuguaglianza presente in una data società. La seconda parte
                     usa invece un approccio geografico, mettendo a confronto scenari diversi come quelli di
                     Italia, Paesi scandinavi, Americhe, Europa dell'Est e Paesi musulmani.

                     Copie presenti nel sistema 1

                     Il giardino delle mele : la violenza non deve vincere / Maria Giovanna
                     Farina
                     Farina, Maria Giovanna
                     Silele 2015; 112 p. 17 cm
                     Dobbiamo arrivare prima della violenza, dell'abuso e del massacro del femminile. "Il giardino
                     delle mele" parte da una riflessione che capovolge ironicamente la storia di Adamo ed Eva e
                     prosegue concentrandosi sulla auspicata parità tra i sessi, sulla prevenzione e sull'amore
                     come antidoto alla violenza. Caratterizzato da istruzioni pratiche evidenti ma anche da
                     cogliere tra le righe, è un libro di
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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019
                     prevenzione veloce e accattivante: un alleato per aiutare le donne a non diventare vittime
                     della violenza.
                     Copie presenti nel sistema 1

                     Il male che si deve raccontare : per cancellare la violenza domestica /
                     Simonetta Agnello Hornby, con Marina Calloni
                     Agnello Hornby, Simonetta
                     Feltrinelli 2013; 188 p. 23 cm
                     Con un programma semplice ed efficace, che ha coinvolto le donne potenzialmente esposte
                     a violenza e le aziende in cui lavorano, la Global Foundation for the Elimination of Domestic
                     Violence (Edv) creata da Patricia Scotland ha contribuito a contenere sensibilmente il
                     fenomeno della violenza domestica in Inghilterra. Questo piccolo libro ha lo specifico
                     obiettivo di creare una Edv italiana per applicarne il metodo nel nostro paese. Simonetta
                     Agnello Hornby ha scritto racconti che, attraverso vicende affioranti dalla sua memoria e
                     ancor più attraverso casi affrontati in veste di avvocato, danno una vividissima e articolata
                     rappresentazione del segreto che a volte si nasconde dentro le pareti domestiche. Con la
                     sapienza narrativa che le è propria, evoca l'esibizione del teatro della violenza in Sicilia, i
                     silenzi comprati da un marito abusante, il dolore dei figli abusati, la complicità fra vittima e
                     carnefice. Marina Calloni, docente alla Bicocca, traduce la consapevolezza secondo la quale
                     viviamo in città in cui "si uccidono le donne" in una visione sintetica e in una stringente serie
                     di dati. Il male che si deve raccontare è insieme un atto di denuncia e uno strumento a
                     disposizione delle associazioni che, anche in Italia, lottano da tempo contro questa violenza,
                     offrendo aiuto, mezzi e protezione alle vittime. I proventi di questo libro contribuiscono alla
                     creazione della sezione italiana di Edv.

                     Copie presenti nel sistema 15 in biblioteca: 1 Coll: G 362.82 AGN

                     Il terrore dentro casa : la violenza domestica nel mondo / un briefing di
                     Amnesty international
                     Amnesty international
                     EGA 2008; 31 p. ill. 21 cm
                     Nell'ambito della campagna Mai più violenza sulle donne la denuncia di Amnesty
                     International contro la violenza domestica sulle donne. Un sintetico strumento di
                     documentazione per denunciare un problema gravissimo ma ancora poco visibile e
                     sottostimato: la violenza contro le donne tra le mura di casa.
                     Copie presenti nel sistema 5

                     Il volto cancellato : storia di Fakhra dal dramma alla rinascita / Fakhra
                     Younas con Elena Doni ; postfazione di Tehmina Durrani

                     Younas, Fakhra
                     Mondadori 2005; 179 p., [4] c. di tav. ill. 23 cm
                     Quella di Fakhra è una storia estrema e tragicamente diffusa. Quando è arrivata in Italia dal
                     Pakistan per farsi curare, aveva la faccia deturpata e il collo talmente rattrappito dalle
                     cicatrizzazioni da non consentirle più di alzare la testa. Suo marito aveva deciso di sfogare la
                     propria gelosia e la propria rabbia sfigurandola con dell'acido. Questo libro è la storia della
                     vita, del dramma e della rinascita di una donna. L'infanzia difficile, il lavoro ammirato e
                     biasimato di ballerina, gli innamoramenti, le delusioni, il matrimonio con il figlio di un
                     importante uomo politico. Fino alla violenza dell'acido, le lunghe degenze, la lenta
                     ricostruzione
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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019
                     esteriore e interiore, il ritorno a una vita normale.
                     Copie presenti nel sistema 7

                     Io ci sono : la mia storia di non amore / Lucia Annibali, con Giusi
                     Fasano
                     Annibali, Lucia - Fasano, Giusi
                     BUR 2015; 270 p., [2] carte di tav. ill. 22 cm
                     16 aprile 2013, una sera qualunque. Lucia, una giovane avvocatessa di Pesaro, torna a casa
                     dopo essere stata in piscina. Ad attenderla, dentro il suo appartamento, trova un uomo
                     incappuccialo che le tira in faccia dell'acido sfigurandola. Le ustioni, devastanti, corrodono
                     anche il dorso della sua mano destra. Quella stessa notte viene arrestato come mandante
                     dell'aggressione Luca Varani, avvocato, che con Lucia aveva avuto una tormentata relazione
                     troncata da lei nell'agosto del 2012 e che, secondo la magistratura, aveva assoldato per
                     l'agguato due sicari albanesi, pure loro poi arrestati. Come avviene in molti, troppi episodi di
                     violenza contro le donne, anche in questo caso è stato l'abbandono a innescare la miccia del
                     risentimento. Lo schema è purtroppo "classico": il possesso scambiato per amore, la rabbia
                     che diventa ferocia, fino all'essenza della crudeltà: l'acido in faccia. In questo libro Lucia
                     Annibali ripercorre la sua storia con quell'uomo, dal corteggiamento al processo ("Il tempo
                     con lui è stato una bestia che digrignava i denti e io mi lasciavo sbranare"); passa in
                     rassegna i momenti dell'emozione e quelli della sofferenza; racconta l'acido che scioglieva il
                     suo viso ("Un minuto dopo la belva era ammaestrata") e poi i mesi bui e dolorosissimi,
                     segnati anche dal rischio di rimanere cieca. Per la sua tenacia, la sua determinazione e il
                     coraggio di mostrarsi, oggi Lucia è diventata un'icona, punto di riferimento per tutte le altre
                     donne...

                     Copie presenti nel sistema 5

                     Io sono Una / Una
                     Una 
                     Add 2018; 207 p. ill. 24 cm
                     "Io sono Una" è un racconto intimo che grazie alla forza dell'arte diventa una potente
                     denuncia della violenza di genere. Nel 1977 Una ha dodici anni. I ragazzi della sua età
                     ascoltano punk o ska, invece lei sta imparando a suonare con la chitarra "Mull of Kintyre" dei
                     Wings. È quella la musica che le piace. In quegli anni, nello Yorkshire, la figura di un
                     inafferrabile Squartatore miete vittime tra le donne occupando le prime pagine dei giornali.
                     Alle ragazze si consiglia «di vestire in modo non appariscente», «di tornare a casa presto la
                     sera», «di comportarsi in modo consono», in un assurdo cortocircuito secondo cui la colpa
                     della violenza è da imputare anche alle vittime. Dopo un episodio di abuso, Una, da ragazza
                     sicura di sé, si trasforma e decide di imparare ad «abbassare lo sguardo» per allontanare
                     l'attenzione dei ragazzi. Sola, impotente e piena di una vergogna che la porta a credere di
                     essere «guasta», la protagonista di questo struggente memoir è costretta a fare i conti prima
                     con il mondo che non sa ascoltare, poi con le proprie ferite. La storia di Una - il mio nome è
                     Una, una di molte - deve confrontarsi con un contesto di misoginia strisciante, per trovare il
                     modo e le parole di essere raccontata. Mischiando stili, linguaggi e atmosfere il libro va oltre
                     l'autobiografia ed esplora la responsabilità sociale di una cultura in cui l'arroganza maschile
                     rimane incontrastata, mentre la solitudine in cui è lasciata la vittima è una nuova e continua
                     violenza.

                     Copie presenti nel sistema 1

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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019

                     Ira funesta : imparare a gestire la rabbia / Alberto Siracusano ; con la
                     colllaborazione di Cinzia Niolu
                     Siracusano, Alberto
                     Mondadori 2019; 212 p. 23 cm
                     Per curare la sua ira funesta Achille avrebbe avuto bisogno di un bravo psichiatra? E Ulisse,
                     capace di autoanalisi, ne avrebbe potuto fare a meno? Quando siamo arrabbiati siamo più
                     Achille o Ulisse? Partendo da queste domande provocatorie, Alberto Siracusano analizza i
                     molti aspetti della rabbia, un'emozione che, nonostante la sua enorme diffusione, è ancora
                     poco studiata. Infatti, se la rabbia è sempre reazione a un evento scatenante, come
                     delusione, frustrazione, paura, il sentire minacciati sé o i propri confini, si declina però in
                     forme diverse - ira, collera, stizza -, in cui si intrecciano, in modo a volte caotico, stati d'animo
                     difficili da riconoscere, da comprendere, da controllare. E spesso sfocia nel male di rabbia,
                     una condizione psicopatologica caratterizzata da comportamenti devianti, talvolta dalle gravi
                     conseguenze, attuati nei confronti di chi la subisce. Il femminicidio ne è una dimostrazione,
                     come lo è il terrorismo, manifestazione di una rabbia intollerante che può portare all'atto
                     estremo di uccidersi per uccidere gli altri. Attraverso esempi illustri - letterari, artistici e anche
                     legati a casi di cronaca - e il racconto di storie di vita, si scoprono le differenze tra la rabbia al
                     femminile e quella al maschile, e tra le varie espressioni che la caratterizzano nelle diverse
                     età, fino ad arrivare alla cosiddetta rabbia 2.0, quella che trova su internet, e in particolare nei
                     social network, il proprio sfogo naturale, ma che si esprime anche attraverso alcune forme di
                     musica o i tatuaggi. E si comprende come la rabbia guasti il nostro vivere quotidiano e inquini
                     il campo delle nostre relazioni, da quelle di coppia a quelle familiari, da quelle scolastiche a
                     quelle lavorative. L'ira funesta di omerica memoria e la sua distruttività sono dunque il rischio
                     in cui incorre chi non impari a riconoscere e controllare la rabbia, perché «una mente
                     arrabbiata è una mente limitata».

                     Copie presenti nel sistema 2

                     L' altra figlia / Jasmin Darznik ; traduzione di Chiara Gabutti
                     Darznik, Jasmin
                     Cairo 2013; 393 p. 21 cm
                     Jasmin ha tre anni quando lascia insieme ai genitori l’Iran della Rivoluzione islamica e
                     approda negli Stati Uniti. La madre è iraniana, il padre tedesco, ma lei vuole solo essere
                     americana. Sua madre Lili, invece, vuole solo avere una Brava Figlia persiana, timida e
                     riservata, che non si adegui ai costumi «corrotti» del paese che li ha accolti, e rimanga fedele
                     agli usi della terra d’origine. Per Jasmin, invece, l’Iran non è altro che un vago ricordo fatto di
                     suoni e profumi. La Brava Figlia che Lili le porta sempre a esempio è solo un fantasma
                     evocato dalla madre per rimproverarle il suo desiderio di essere occidentale. Qualcosa con
                     cui lei non vuole avere nulla a che fare. Ma un giorno, poco dopo la morte del padre, mentre
                     Jasmin sta aiutando la madre a traslocare, da una pila di vecchie lettere cade una foto in
                     bianco e nero: una ragazzina iraniana, che sembra sull’orlo delle lacrime, con accanto un
                     uomo molto più vecchio. Quella sposa bambina è Lili, sua madre, ma l’uomo bruno ed
                     elegante non è suo padre, è uno sconosciuto. Lili non dà spiegazioni, non è ancora pronta a
                     rivivere il suo passato, ma quando Jasmin torna a casa sua, a New York, comincia a ricevere
                     per posta una serie di cassette registrate cui la madre ha affidato il racconto della propria
                     vita. Così Jasmin Darznik viene a conoscenza della vera storia della sua famiglia intrecciata
                     con quella dell’Iran degli scià e della Rivoluzione islamica. Una storia di povertà, lutti e
                     battaglie, ma anche di sapori, odori e tradizioni di un paese che si dibatte fra una
                     modernizzazione forzata e l’attaccamento alla sua cultura millenaria; una storia in cui,
                     attraverso una serie di ritratti memorabili, emerge la volontà tutta femminile di resistere, di
                     rinascere e di ricostruire. Un emozionante percorso di conoscenza che condurrà a una
                     comprensione più profonda dell’amore che lega una figlia e una madre

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Biblioteca di Rubano                                                                        Stampato il : 15/11/2019
Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019
                     Copie presenti nel sistema 1

                     L' amore rubato / Dacia Maraini
                     Maraini, Dacia
                     Rizzoli 2012; 202 p. 21 cm
                     Sono tutte qui le donne raccontate da Dacia Maraini, in questo piccolo libro importante. Sono
                     qui a mostrarci qualcosa di intimo, qualcosa di necessario e doloroso. Le donne di Dacia
                     sono forti, hanno lottato, a volte hanno perso ma non si sono mai arrese. Le protagoniste de
                     "L'amore rubato" combattono una battaglia antica e sempre attuale, contro gli uomini amati
                     che sempre più spesso si dimostrano incapaci di ricambiarle, di confrontarsi con il rifiuto, il
                     desiderio. Davanti a queste donne, mariti, amanti, compagni si rivelano ragazzini che
                     stentano a crescere e confondono la passione con il possesso e, per questo, l'amore lo
                     rubano: alle bambine che non sanno, alle donne che si donano troppo. Come Marina, che si
                     ostina a cadere dalle scale, come Ale, che sceglie con sofferta determinazione di non far
                     nascere il frutto di una violenza o ancora come Angela, che si addossa, aderendo alle parole
                     della Chiesa, le colpe che una antica misoginia attribuisce alla prima disobbedienza
                     femminile. In tutte queste storie affilate e perfette, dure e capaci di emozionare e indignare,
                     Dacia Maraini racconta di un mondo diviso fra coloro che vedono nell'altro una persona da
                     rispettare e coloro che, con antica testardaggine, considerano l'altro un oggetto da
                     possedere e schiavizzare

                     Copie presenti nel sistema 43 in biblioteca: 1 Coll: G 853.9 MAR

                     L'amore criminale / Matilde D'Errico
                     D'Errico, Matilde
                     Einaudi 2014; 108 p. 21 cm
                     Ogni tre giorni, in Italia, un uomo uccide una donna. La uccide nonostante sia sua moglie,
                     sua figlia o la sua ex. La uccide perché è sua moglie, sua figlia o la sua ex. Le vittime del
                     femminicidio muoiono per la rabbia, la gelosia, l'orgoglio degli uomini. Ma soprattutto
                     muoiono perché sono donne, ancora troppo spesso silenziose, educate a una folle
                     rassegnazione che non le spinge a denunciare chi abusa di loro. Nel 2007 Matilde D'Errico
                     ha cominciato a far emergere il dramma della violenza sulle donne nella trasmissione
                     televisiva Amore criminale, di cui è autrice e regista. In sette anni ha portato sullo schermo
                     centinaia di storie vere, storie di vittime soprattutto, ma anche di chi, nonostante gli abusi, ce
                     l'ha fatta, sempre senza morbosità, senza retorica. Ed è cosi, con la stessa misura, che ce
                     ne racconta alcune in questo libro, dove a parlare, nella loro drammaticità, sono
                     semplicemente i fatti.

                     Copie presenti nel sistema 2

                     L'ho uccisa perchè l'amavo (Falso!) / Loredana Lipperini e Michela
                     Murgia
                     Lipperini, Loredana
                     Laterza 0; 80 p. 18 cm
                     Delitto passionale. Raptus. Gelosia. Depressione. Scatto d'ira. Tragedia familiare. Perché lei
                     lo ha lasciato, chattava su Facebook, non lo amava più, non cucinava bene, lavorava, non
                     lavorava. Nascondendo la vittima, le cronache finiscono con l'assolvere l'omicida: una
                     vecchia storia, nata in tempi lontani e ancora viva fra noi. Per questo bisogna imparare a
                     parlare di femminicidio. Tutti, non solo media. Dobbiamo farlo noi. Dobbiamo trovare le
                     parole.
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Biblioteca di Rubano                                                                         Stampato il : 15/11/2019
Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019
                     Copie presenti nel sistema 1

                     L'inferno di Ciudad Juárez : la strage di centinaia di donne al confine
                     Messico-Usa / Victor Ronquillo ; a cura di Raul Schenardi

                     Ronquillo, Victor
                     Baldini & Castoldi 2006; 267 p. 21 cm
                     Nei pressi di Ciudad Juárez, città messicana sul confine con gli Stati Uniti territorio in balìa di
                     bande criminali dedite al traffico di droghe e di immigrati clandestini -, dal 1993 a oggi sono
                     stati ritrovati quasi 400 cadaveri di giovani donne. Molte di loro, operaie di fabbrica
                     malpagate, hanno subito stupri e torture prima di essere barbaramente strangolate o
                     accoltellate. Innumerevoli anche le denunce di scomparse, e altissimo il grado di impunità
                     per questi delitti. A causa della corruzione e inefficienza di polizia e magistratura, infatti,
                     finora sono ben poche le condanne definitive. Víctor Ronquillo si è occupato a fondo della
                     questione recandosi sul posto per realizzare un reportage televisivo e ci immerge in questa
                     angosciante realtà in presa diretta, con interviste a famigliari delle vittime, alle autorità di
                     polizia, ai politici, ai presunti assassini detenuti in carcere, a due donne sopravvissute
                     all'aggressione, a rappresentanti di organizzazioni che si battono per la difesa dei diritti civili,
                     agli agenti dell'FBI giunti sul posto per svolgere indagini. Restano aperte svariate ipotesi sui
                     delitti: dal traffico d'organi ai rituali di una setta satanica, senza escludere il fenomeno
                     dell'imitazione, e sembra probabile l'esistenza di uno o più serial killer.

                     Copie presenti nel sistema 2

                     L'ultima mela / Sofia Gallo
                     Gallo, Sofia
                     Settenove 2019; 198 p. 21 cm
                     Alice ha quindici anni e alle spalle una vita in famiglia difficile, tra i conflitti quotidiani e i
                     misteri attorno a una nonna di cui si bisbiglia, ma nulla si dice. Tutto precipita con la
                     separazione dei genitori e l'abbandono del fidanzato di sempre. Alice sembra sull'orlo della
                     disperazione, ma si attacca al filo di un articolo sul giornale su una ragazza picchiata e finita
                     in ospedale e decide di cercarla. Una ricerca che diventa un percorso di crescita individuale,
                     in cui Alice scopre nuovi sentimenti, svela i misteri che avvolgono il passato, rivisita la storia
                     di un giornale studentesco degli anni '60 e si attiva nel movimento delle donne contro la
                     violenza. Scoprirà che i pregiudizi sono cattivi consiglieri e che la violenza può arrivare da
                     ogni parte. Una bestia malvagia che va combattuta sempre. Dentro e fuori di noi. Età di
                     lettura: da 13 anni.

                     Copie presenti nel sistema 2

                     La memoria amputata / Werewere Liking ; traduzione di Laura Colombo
                     : madri Naja e zie Roz : canto-romanzo
                     Werewere-Liking
                     Baldini Castoldi Dalai 2006; 526 p. 21 cm
                     All'incrocio tra poesia, saggio, autobiografia e racconto storico, questo libro intreccia il
                     destino del popolo africano a quello della protagonista Halla Njockè, una donna di
                     ottantacinque anni che, dopo essersi affermata come cantante e artista, decide di immergersi
                     nel suo violento passato. Lo fa scrivendo la biografia della zia Roz, un atto che diviene ad un
                     tempo riscoperta dei legami femminili familiari e risveglio di silenzi e cancellazioni dentro di
                     sé. La sua memoria è stata
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Biblioteca di Rubano                                                                      Stampato il : 15/11/2019
Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019
                     come amputata: dopo essere stata vittima della faida fra i genitori, protrattasi anche in
                     tribunale, il padre, che si vanta di essere un Lôs - secondo lo schema del vudù, un essere di
                     straordinaria potenza spirituale - la strappa alla famiglia della moglie e la porta a vivere con
                     sé. L'innocenza infantile non salva Halla dallo stupro che le infligge l'uomo, e la sua precoce
                     bellezza fa di lei un conteso oggetto di compravendita. È questo il contesto in cui la giovane
                     matura la sua consapevolezza femminile e umana, tra violenze e misfatti, amori e delusioni,
                     che la portano ad affermare la propria capacità di resistere e imporsi agli altri, creandosi una
                     vita su misura. L'oblio è il prezzo da pagare, un oblio da cui la sua memoria cerca di
                     riemergere in queste pagine, elevandosi al tempo stesso a canto e celebrazione di tutte le
                     donne africane che come lei hanno taciuto.

                     Copie presenti nel sistema 3

                     La moglie magica / Sveva Casati Modignani
                     Casati Modignani, Sveva
                     Sperling & Kupfer 2014; 171 p. 21 cm
                     A vent'anni, appena sposata, Mariangela va ad abitare con il marito in un'elegante palazzina
                     Liberty di via Eustachi a Milano. I vicini ammirano i suoi grandi occhi illuminati di gioia e la
                     sua vitalità contagiosa, al punto che il nomignolo di "Magìa", che la accompagna da quando
                     era bambina e non sapeva pronunciare il proprio nome per intero, sembra esserle stato
                     cucito addosso dal destino. Eppure, nel tempo, gli stessi vicini la vedono spegnersi: quella
                     ragazza allegra ed esuberante si trasforma in una donna nervosa e sfuggente. Tutti le
                     vogliono bene, ma non possono aiutarla, perché hanno capito che il motivo della sua
                     tristezza è il marito Paolo. Quattordici anni prima, sposandolo, Magìa aveva lasciato il suo
                     paesino di montagna, stregata dalla promessa di una vita brillante, fatta di regali costosi e
                     vacanze da sogno: una agiatezza che ha pagato a caro prezzo, perché Paolo è un uomo che
                     confonde l'amore con il possesso, che maschera con l'aggressività le proprie insicurezze e
                     riesce a essere geloso persino delle attenzioni che la moglie riserva ai loro due bambini. Un
                     giorno, dopo l'ennesimo gesto violento del marito, Magìa si risveglia finalmente dal suo stato
                     di sudditanza e allora trova il coraggio di riprendere in mano la sua vita e ribellarsi, per
                     salvare se stessa e i figli. E con questa nuova consapevolezza scoprirà anche la sua carica
                     di magia.

                     Copie presenti nel sistema 73 in biblioteca: 1 Coll: G 853.9 CAS

                     La protezione delle donne vittime di violenza nella prospettiva dei diritti
                     umani : una riflessione in chiave operativa / Paola Degani, Roberto Della
                     Rocca
                     Degani, Paola - Della Rocca, Roberto 
                     CLEUP [etc.] 2013; 274 p. 21 cm

                     Copie presenti nel sistema 1

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Biblioteca di Rubano                                                                           Stampato il : 15/11/2019
Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019

                     La violenza contro le donne nella storia : contesti, linguaggi, politiche
                     del diritto (secoli XV-XXI) / a cura di Simona Feci e Laura Schettini

                     Viella 2017; 287 p. ill. 21 cm
                     Il volume presenta per la prima volta un’ampia rassegna sulla storia della violenza contro le
                     donne, esplorando sia i contesti dove questa si produce e si manifesta, e in particolare
                     l’ambito delle relazioni familiari, sia le politiche del diritto adottate per regolarla e contrastarla.
                     I saggi si muovono lungo un arco cronologico ampio, dalla prima età moderna al presente, e
                     spaziano tra aree differenti del territorio nazionale. La prospettiva storica si dimostra
                     particolarmente preziosa nell’analisi del fenomeno della violenza, perché dimostra che il
                     gesto violento, nella sua apparente naturalità e immediatezza, assume e veicola forme,
                     linguaggi, contenuti, valori sociali diversi secondo i contesti storico-geografici. Le stesse
                     modalità di accoglienza o di rifiuto della violenza contro le donne da parte delle società e
                     delle istituzioni sono storicamente determinate e altrettanto capaci di concorrere alla
                     costruzione delle relazioni tra i sessi.

                     Copie presenti nel sistema 2

                     Lessico familiare : per un dizionario ragionato della violenza contro le
                     donne / Chiara Cretella, Sánchez Inma Mora
                     Cretella, Chiara - Sanchez, Inma Mora
                     Settenove 2014; 192 p. 24 cm
                     Un libro pensato per fare luce su un tema di grande attualità ma ancora poco conosciuto,
                     rivolto non solo al grande pubblico ma anche a quello specialistico che si prefigge di
                     mappare il vocabolario usato, le categorie di pensiero, i riferimenti teorici e culturali, i dati e le
                     fonti nazionali e internazionali. Uno strumento di lavoro, utile a studenti/esse, insegnanti,
                     operatrici/ori dei centri antiviolenza, educatrici/ori del settore sociale, culturale e sanitario,
                     forze dell'ordine, medici, avvocate/i, giornaliste/i, e a tutte le figure professionali che operano
                     attorno a questo fenomeno. Il volume, pensato per fornire risposte semplici ai quesiti sollevati
                     da un problema complesso, costituisce un valido strumento di divulgazione per chi voglia
                     avvicinarsi allo studio di queste tematiche o apprendere categorie più ampie, utili in qualsiasi
                     contesto della vita sociale e professionale. Per questo motivo il testo è stato pensato per
                     voci, con un taglio grafico e di consultazione semplificato ma arricchito con rimandi di
                     approfondimento e bibliografie.

                     Copie presenti nel sistema 1

                     Mai più violenza sulle donne / un briefing di Amnesty international

                     Amnesty international
                     EGA 0; 32 p. ill. 21 cm
                     Amnesty International affronta il tema della violenza sulle donne, di cui fornisce in questo
                     briefing una documentazione di base. Per conoscere la situazione attuale della violazione dei
                     diritti delle donne nel mondo, ma anche per scoprire quali possono essere i mezzi che
                     possono fermarla, a partire da attività promosse nei Paesi di tutto il mondo dalle donne
                     stesse, pressioni internazionali e campagne di Amnesty International.

                     Copie presenti nel sistema 2

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Biblioteca di Rubano                                                                        Stampato il : 15/11/2019
Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019

                     Malamore : esercizi di resistenza al dolore / Concita De Gregorio

                     De Gregorio, Concita
                     Mondadori 2008; 169 p. 21 cm
                     La violenza sulle donne, in questi ultimi anni, è diventata una delle grandi emergenze sociali
                     del nostro paese e non solo. Leggiamo sempre più spesso di donne maltrattate, sentiamo
                     storie di violenza e di abusi e ci domandiamo cosa sia necessario fare per fermare quello che
                     appare come un preoccupante segnale di degenerazione della vita nelle nostre città. Eppure,
                     a ben vedere i dati sull'argomento, si tratta di un fenomeno che riguarda più la vita domestica
                     che non le nostre strade, le nostre piazze o altri luoghi pubblici. Si tratta di una violenza che
                     spesso si consuma tra persone che si conoscono, magari da lungo tempo, tra coppie
                     consolidate, tra marito e moglie. Relazioni violente, che durano nel tempo, a cui, volendo, si
                     potrebbe spesso anche sfuggire. Una volontà che però non trova mai la forza di diventare
                     davvero decisione. Concita De Gregorio torna a indagare le ombre dell'amore. Questa volta
                     però non dell'amore tra madri e figli, ma di quello tra uomini e donne. Prova a indagare tutte
                     le ragioni e i risvolti di un amore che diventa violenza e a cui non ci si riesce a sottrarre. E lo
                     fa raccontando storie appassionanti e commoventi di donne, famose e non, che nell'illusione
                     di cambiare una storia sbagliata hanno per anni continuato a farsi del male.

                     Copie presenti nel sistema 9 in biblioteca: 1 Coll: G 362.83 DEG

                     Mia per sempre : quando lui la uccide per rabbia, vendetta, gelosia /
                     Cinzia Tani
                     Tani, Cinzia
                     Mondadori 2013; 186 p. 23 cm
                     Solo nel 2012, in Italia, sono state 120 le donne uccise dal proprio ex, senza contare quelle
                     scomparse e di cui non si hanno più notizie. L'omicidio all'interno della coppia non è un
                     fenomeno nuovo, ma rispetto al passato a colpire è la tragica escalation nel numero e nella
                     ferocia, e il fatto che le vittime sono quasi tutte donne. Cinzia Tani affronta una delle più
                     drammatiche emergenze del nostro tempo raccontando alcuni tra gli ultimi e più efferati
                     delitti, ma soprattutto scavando alle radici del problema, nel tentativo di fare giustizia (con
                     l'aiuto di criminologi, psicologi e magistrati) dei tanti luoghi comuni con i quali si tende a
                     mascherare il fatto che le donne devono ancora misurarsi con una violenza di genere che le
                     conquiste sociali non sono riuscite a debellare. Chiamare questi delitti "passionali" o "della
                     gelosia", frutto di un accesso di rabbia o di un momento di "blackout", sostiene l'autrice,
                     significa solo cercare alibi per gli assassini. Invece, di solito l'uccisione della donna avviene
                     dopo un lungo periodo di minacce, violenze psicologiche e fisiche, e la furia omicida si
                     scatena quando, verificata la loro inutilità, l'uomo avverte il pericolo di essere abbandonato e
                     di trovarsi solo. Ma non è la paura di perdere l'amore ad armare la mano del maschio e a
                     rivolgerla contro la donna con cui spesso ha vissuto per anni, bensì un folle desiderio di
                     possesso, un delirio di onnipotenza, per scongiurare una ferita narcisistica che,
                     diversamente, non saprebbe sopportare

                     Copie presenti nel sistema 16 in biblioteca: 1 Coll: G 362.82 TAN

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Biblioteca di Rubano                                                                        Stampato il : 15/11/2019
Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019

                     Mio caro serial killer / Alicia Giménez-Bartlett ; traduzione di Maria
                     Nicola
                     Giménez Bartlett, Alicia
                     Sellerio 2018; 471 p. 17 cm
                     L'ispettrice Petra Delicado di Barcellona è un po' giù, sente che gli anni le sono piombati
                     addosso tutti insieme. Un nuovo caso la scuote, un delitto «mostruoso e miserabile» che la
                     rimescola dentro in quanto donna. Una signora sola, mai sposata, con un piccolo lavoro e
                     una piccola vita, è stata trovata accoltellata. L'assassino si è accanito su di lei e ha poggiato
                     sul corpo martoriato un messaggio di passione. L'indagine mette in luce che in quella
                     esistenza era entrato l'amore, quello che illude e sconvolge una «zitella», come ripetono i
                     maschi facendo imbestialire Petra. Tutto parla di femminicidio. Inizia con l'inseparabile vice
                     Fermin Garzón il tran tran da segugi di strada che annusano il sospetto, un uomo
                     insignificante che non lascia tracce. Però il rituale di sangue e lettere d'amore si ripete uguale
                     ai danni di altre vittime. Si stende l'ombra preoccupante del serial killer e, anche per
                     compiacere la stampa, alla coppia viene aggiunto, con funzione direttiva, un ispettore della
                     Polizia autonoma della Catalogna, un giovane dal piglio moderno, rigido e pedante. Tutto
                     l'opposto della collaudata coppia di sbirri, abituati a farsi sorprendere dalle intuizioni, ad
                     attardarsi tra burette e tapas insaporite dal continuo battibecco. Così l'indagine prosegue
                     nella tensione tra due generazioni e due modi opposti di investigazione e di vita. E forse
                     questo allude metaforicamente allo scontro attuale tra i due patriottismi iberici. E porta dentro
                     un bizzarro mondo metropolitano, le agenzie per cuori solitari. Nulla di straordinario per Petra
                     che finisce sempre coll'immergersi dentro i misteri di una quotidianità piena di risvolti oscuri.
                     Ma stavolta per sciogliere un'intricata matassa di colpevoli che sembrano vittime e vittime
                     colpevoli Petra e Fermín devono affidarsi a un'indagine logica, quasi da detective deduttivi
                     non da piedipiatti; e soprattutto la dura ma empatica poliziotta deve affrontare un assassino
                     disumano. «L'essere umano può essere rabbioso e crudele, ma se non è psicopatico non
                     arriva a tanto». E, forse a causa dello stress, forse per l'amarezza della verità, la commedia
                     tra lei e Fermín corre più veloce del solito.

                     Copie presenti nel sistema 39 in biblioteca: 1 Coll: G 863.6 GIM

                     Nessuno può toglierti il sorriso / Valentina Pitzalis con Giusy Laganà

                     Pitzalis, Valentina
                     Mondadori 2014; 154 p., [4] carte di tav. ill. 22 cm
                     "Valentina Pitzalis è morta il 17 aprile 2011. Quel giorno mio marito mi ha cosparsa di
                     cherosene e mi ha dato fuoco. Quel giorno la Valentina che ero sempre stata, la ragazza
                     carina, piena di vita, prospettive e sogni per il futuro, è bruciata tra le fiamme di un inferno
                     senza senso. Non so perché tutto questo sia successo proprio a me. Me lo sono chiesta
                     tante, troppe volte in questi anni, così come mi sono ripetuta, ogni giorno, che lui non era un
                     mostro, ma aveva fatto, questo sì, una cosa mostruosa. So per certo però che la persona
                     che sono oggi è stata più forte di tutto e di tutti. Ho compreso che di fronte alle avversità, di
                     fronte a tragedie come la mia la cosa che conta è trovare la forza di reagire. Ho scelto di
                     reagire, ho scelto di vivere, ho scelto di cercare di essere un esempio per chi crede di non
                     avere quella forza dentro di sé, perché io... la depressione non me la posso permettere, non
                     più. Quello che, più di tutto, mi ha dato la forza di arrivare fin qui è stata la speranza di poter
                     aiutare tutte le donne che vivono, magari ancora senza essersene rese veramente conto,
                     situazioni di coppia come la mia. Sono felice di poter alzare una mano sola, sono felice di
                     avere i miei occhi senza ciglia e sopracciglia, sono felice di avere le mie gambe coperte di
                     cicatrici. Semplicemente, sinceramente, incredibilmente... ho trovato la forza per non
                     smettere di sorridere e sono felice di vivere!" (Valentina)

                     Copie presenti nel sistema 5
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Biblioteca di Rubano                                                                          Stampato il : 15/11/2019
Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019

                     Non lo faccio più : la violenza di genere raccontata da chi la subisce e
                     da chi la infligge / Cristina Obber

                     Edizioni Unicopli 0; 90 p. ill. 19 cm

                     Copie presenti nel sistema 1

                     Non mi fai più paura : [la confessione di una vittima di stalking e
                     violenza, una donna che ce l'ha fatta, che ha superato la paura] / Adele
                     Dolci
                     Dolci, Adele
                     Nuovadimensione 2016; 155 p. 21 cm
                     Dopo un matrimonio fallito Adele cede al fascino dello sguardo intenso di Simone e si tuffa in
                     una nuova relazione. Il rapporto con il nuovo compagno però è diverso sin dall’inizio perché
                     lui la isola da tutti, allontanandola progressivamente dalle amicizie. Ma la coppia è forte, è
                     unita, e Adele si fa bastare questo amore. Poi però rimane incinta e Simone diventa un altro,
                     più freddo, più circospetto. La distanza aumenta con la nascita del bambino: da quel
                     momento il compagno infatti si assenta sempre di più, tanto da far sospettare la presenza di
                     un’amante... Un sms intercettato conferma i sospetti. Simone, smascherato, reagisce
                     picchiando la donna davanti al figlio e dandole la colpa dell’accaduto. Poi se ne va di casa.
                     Quella che potrebbe sembrare la fine di un rapporto è l’inizio di un incubo. Da allora infatti
                     l’uomo inizia a seguirla dappertutto, a perseguitarla, a insultarla con parole e gesti e a
                     fotografarla di nascosto. Le svuota il conto, le ruba i gioielli e le pellicce; si intrufola in casa e
                     manomette caloriferi, contatori, boiler; cerca di manipolare il figlio contro di lei... Inizialmente
                     distrutta dagli eventi, con il tempo Adele scopre in se stessa la forza di andare avanti ed esce
                     dall’isolamento: riprende la vita sociale, la propria carriera e trova la forza di denunciare le
                     violenze subite. A conclusione del volume, una lettera dell’autrice alle donne vittime come lei
                     di stalking o violenza domestica e una dettagliata appendice dal titolo Che cosa fare se sei
                     vittima di violenza domestica o stalking che offre strumenti utili per uscire dal dramma che ha
                     vissuto Adele

                     Copie presenti nel sistema 3

                     Non succederà mai più : donne e uomini nel tunnel della violenza /
                     Rossella Diaz ; prefazione di Marco Ligabue ; introduzione di Matteo
                     Gamba ; postfazione di Andrea Vogt
                     Diaz, Rossella
                     Infinito 2015; 128 p. 19 cm
                     Un flusso di coscienza in cui spariscono fatti, cause, effetti, personaggi. Una narrazione fatta
                     solo di emozioni, immagini, pensieri, intuizioni. È la voce dell'io, al centro di una singola
                     volontà personale, che si racconta. Non succederà mai più: quanti uomini hanno pronunciato
                     questa frase dopo aver picchiato una donna; a volte sotto shock dopo aver capito quel che
                     avevano appena fatto, altre quasi a cercare un'assoluzione. Non succederà mai più è anche
                     il grido che ogni donna picchiata o abusata rivolge a se stessa per fermare la discesa nel
                     precipizio del dolore e della paura e provare a risalire. In questa inchiesta sul campo, l'autrice
                     entra nei centri di ascolto per uomini violenti e per donne abusate e nelle case rifugio, dà
                     voce a vittime, persecutori, associazioni e addetti ai lavori, fa i conti dei costi sociali ed
                     economici della violenza e del femminicidio, incontra tutte le donne della politica italiana,
                     pretendendo da loro risposte. E mette sul banco degli accusati l'informazione-spettacolo, che
                     banalizza le vicende di violenza riducendole a miseri docu-reality.

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