Fuori Classe - Giornalino Scolastico dell'Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco - Comune di San Giorgio in Bosco

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Fuori Classe - Giornalino Scolastico dell'Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco - Comune di San Giorgio in Bosco
Fuori Classe

Giornalino Scolastico
dell’Istituto Comprensivo
 di San Giorgio in Bosco
     g i u g n o 2 02 0
Fuori Classe - Giornalino Scolastico dell'Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco - Comune di San Giorgio in Bosco
Fuori Classe                                             Giornalino Scolastico dell’Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco   Giornalino Scolastico dell’Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco                                             Fuori Classe

    FIACCOLATA VIRTUALE DI SPERANZA                                                                                                    LA NOSTRA SCUOLA VS IL COVID-19
    #scuoleilluminate #andràtuttobene
    La Dirigente Scolastica                                                                                                            La Collaboratrice della Dirigente
    Prof.ssa Alessandra Milazzo                                                                                                        Gloria Bragagnolo

    D    all’idea sinergica di quattro istituti scolastici
         d’Italia, in un momento in cui c’era, e c’è
                                                                sorpresa. Un sentito grazie agli studenti per non aver
                                                                mollato, ai genitori per aver creduto in noi ed esser
                                                                diventati protagonisti attivi, all’Amministrazione
                                                                                                                                       E     ra il 21 febbraio 2020 quando, alla fine di un corso di
                                                                                                                                             formazione sulla sicurezza, noi insegnanti ci siamo
                                                                                                                                       salutati augurandoci un buon ponte di Carnevale.
                                                                                                                                                                                                                 ha re-inventato una scuola nuova, dall’oggi al domani
                                                                                                                                                                                                                 con l’intento di riuscire ad accorciare il più possibile
                                                                                                                                                                                                                 quella distanza che ci separava dalle nostre aule, dalle
    tuttora, il bisogno di mantenere viva la speranza, è
    stato creato un evento che ha illuminato in qualche         Comunale per la fiducia che sempre ripone nella                        All’una dello stesso giorno avevamo salutato i nostri                     nostre scuole, dalle famiglie e dai nostri alunni. Noi
    modo le nostre case.                                        nostra istituzione, agli insegnanti…per la scuola                      alunni, felici di questa interruzione ma con la sicurezza                 dovevamo esserci, volevamo esserci per l’impegno
    Lunedì 23 marzo 2020 alle ore 19.00 studenti,               che hanno saputo re-inventare dall’oggi al domani                      di rivederci pochi giorni dopo.                                           preso, per la nostra responsabilità educativa e per
    genitori, insegnanti e chiunque si sentisse                 senza sosta.                                                           Domenica 23 febbraio 2020 arriva un’ordinanza                             disseminare quanta più energia positiva nei nostri
    vicino al mondo della scuola, si è connesso                                                                                        regionale che sospende le attività didattiche ed                          alunni, protagonisti della nostra scuola.
    ad una fiaccolata virtuale, un’iniziativa                     Nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità.                   educative di tutte le scuole di ogni ordine e grado fino
    solidale, in diretta streaming, per stringere tutti                                               Albert Eistein                   al primo marzo 2020.                                                      Si tratta di una didattica totalmente digitale: chi
    gli studenti in un caloroso abbraccio virtuale.                                                                                    Ma sì dai…abbiamo pensato…si tratta di qualche                            rielabora materiali, chi si riprende in video lezioni, chi
    Tutti i partecipanti sono stati invitati ad accendere                                                                              giorno di vacanza in più, assegniamo qualche compito                      le fa in diretta, chi ha creato un canale YouTube…e
    una candela o un piccolo lumino sulla finestra                                                                                     per poi rivederci in classe dal 2 marzo 2020…rientrerà                    ancora…crea la piattaforma, carica i materiali, invia
    o sul balcone per illuminare di                                                                                                    tutto…si risolverà. Questi erano i pensieri che abbiamo                   quando la connessione te lo permette, registra la tua
    speranza tutte le città d’Italia,                                                                                                  fatto in quella fase iniziale, prima di essere travolti da                voce, ascolta quella dei tuoi alunni, video chiama,
    ma soprattutto i nostri cuori.                                                                                                     un tornado di decreti, ordinanze ministeriali, circolari                  video lezione al mattino, forse meglio al pomeriggio…è
    C’era la possibilità di postare                                                                                                    e avvisi. In quel tornado, a quella velocità vorticosa                    troppo…forse no…è troppo poco!
    sui social di maggiore tendenza                                                                                                    che ti fa svolazzare in aria ma non sai dove finirai, tutti               Non c’era un protocollo pronto che ci dicesse come e
    Facebook, Twitter e Instagram                                                                                                      abbiamo tacitamente capito che la nostra scuola non                       cosa fare: in educazione non c’è mai la ricetta pronta
    una foto della propria fiaccolata                                                                                                  si poteva fermare…bisognava darsi da fare subito…                         confezionata con le dosi esatte di tutti gli ingredienti
    accompagnata            dall’hashtag                                                                                               senza esitare perché i nostri alunni erano lì che ci                      ma abbiamo cercato di fare del nostro meglio.
    #scuoleilluminate, dal nome                                                                                                        aspettavano e che avevano bisogno di noi, come se
    dell’Istituto di appartenenza e infine                                                                                             fossimo a scuola…come se le aule continuassero a
    dallo slogan #andràtuttobene o                                                                                                     riempirsi di voci, come se i corridoi strepitassero di
    da un qualsiasi altro messaggio                                                                                                    passi incalzanti, come se fossimo a scuola.
    che esprimesse forza, coraggio e                                                                                                   Quel virus, infinitesimamente piccolo e invisibile ma
    solidarietà.                                                                                                                       potenzialmente pericoloso, era riuscito a fermare
    Lo      scopo      era     quello    di                                                                                            l’Italia intera…il mondo intero, in poco pochissimo
    esprimere e diffondere la forza                                                                                                    tempo. Questo isolamento è come se avesse messo in
    dell’Istruzione      Italiana,     che                                                                                             standby tutte le relazioni: con gli alunni, con i colleghi,
    anche in questa drammatica                                                                                                         con i genitori, con i parenti, con i nonni, con gli amici.
    situazione di emergenza, è stata                                                                                                   Sono triste maestra perché non posso rivedere voi
    ed è tuttora capace di resistere                                                                                                   insegnanti e i miei amici, non posso abbracciare i
    perché nonostante le aule vuote                                                                                                    nonni…è una delle frasi più frequenti ancora oggi. Ma
    e i corridoi silenziosi, “la scuola va                                                                                             noi non potevamo rimanere in standby…noi dovevamo                         Strumento principale? Il computer: cara tecnologia
    oltre le mura degli edifici e chiede ai                                                                                            andare oltre…oltre le mura scolastiche, oltre le case,                    ci hai salvati!!! Quella tecnologia della quale era
    bambini e ai ragazzi, alle famiglie,                                                                                               oltre i paesi, oltre qualsiasi confine.                                   necessario e doveroso farne un uso consapevole, fatta
    ai docenti, a tutto il personale                                                                                                   Negli schermi dei computer, dei nostri smartphone,                        di schermi, di luci blu, di internet, di rete, di social...
    delle scuole italiane, di dimostrare                                                                                               della televisione e di tutti i media compariva la parola                  fatta di fili di rame protetti gelosamente da una plastica
    che…#lascuolanonsiferma”.                                                                                                          Didattica a Distanza…la DaD!                                              nera che si inserisce in una spina che si incastra ad
    Non abbiamo esitato nell’iscrivere                                                                                                                                                                           una presa e viaggia ad una velocità talmente alta da
    anche il nostro Istituto con l’intento                                                                                             La didattica a cui eravamo abituati era una didattica                     essere nelle case di tutti nello stesso momento…lei…
    di parteciparvi numerosi e far                                                                                                     priva di distanze, una didattica che doveva arrivare                      proprio lei, ci ha permesso di accorciare le distanze,
    vedere la nostra luce.                                                                                                             dritta al cuore, doveva saper motivare, incuriosire,                      pur essendo lontani ma vicini, perché quello di cui noi
    Ringrazio tutti di cuore, non solo                                                                                                 stimolare le menti e gli animi dei nostri alunni…                         insegnanti avevamo e abbiamo ancora fortemente
    per aver partecipato in molti a                                                                                                    era fatta di abbracci, di sguardi, di parole dette                        bisogno è di poter sentire i nostri alunni ad un
    questo evento ma per aver fatto                                                                                                    sottovoce, di gesti empatici ma anche di teoremi,                         millimetro dal cuore.
    fronte tutti assieme, con fiducia                                                                                                  regole, testi, domande, risposte…il tutto condito da
    reciproca, a questo momento di                                                                                                     spirito di iniziativa, collaborazione e volontà. E proprio                Un sentito grazie ai voi genitori che avete reso
    emergenza, che ci ha colti tutti di                                                                                                da queste ultime tre parole il corpo docenti è ripartito,                 possibile tutto questo!

2                                                                                                                                                                                                                                                                              3
Fuori Classe - Giornalino Scolastico dell'Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco - Comune di San Giorgio in Bosco
Fuori Classe                                                Giornalino Scolastico dell’Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco   Giornalino Scolastico dell’Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco                                             Fuori Classe

    S   iamo arrivati anche quest’anno con grande sod-
        disfazione alla pubblicazione del nostro giornali-
    no d’Istituto “Fuori classe”, che, a dispetto di questa
                                                                   imparare nuovi programmi software e nuove moda-
                                                                   lità di apprendimento; inoltre per molti è stata una
                                                                   grande opportunità per acquisire maggiore autono-
                                                                                                                                          Non nascondiamocelo: la scuola ci manca. Ci man-
                                                                                                                                          ca l’interazione con loro, ci mancano i loro sguardi
                                                                                                                                          che dicono tutto: l’entusiasmo, la partecipazione e,                                       INDICE
    pandemia, esce nella sua quinta edizione in un nuo-            mia, iniziativa e responsabilità nello studio.                         ahimè, talvolta anche la stanchezza e la noia. Ab-
    vo formato digitale e in alcune parti, grazie ai link,                                                                                biamo cercato, tramite telecamere e microfoni, di
    anche interattivo.                                             Qui troverete i bellissimi disegni dei bambini e le coin-              fingere di essere in classe, forse in parte ci siamo
                                                                   volgenti pagine di diario dei ragazzi, che ci trasmet-                 riusciti, ma nulla può sostituire la presenza. Ci con-
    In queste pagine troverete i progetti, le attività e le        tono il loro sentire, le preoccupazioni e le difficoltà,               forta però il pensiero che potremo rivederci senza la
                                                                                                                                                                                                                    PROGETTI DELL’INFANZIA
    uscite didattiche; in definitiva gran parte del vissu-         ma anche i desideri e le speranze, che confluiscono                    mediazione dello schermo.
    to scolastico e non solo dei vostri bambini e ragaz-           nell’unica certezza: “Andrà tutto bene”.                                                                                                          CARNEVALE, COMUNE, NATALE .......... pag. 6
    zi. Quello che si avvia alla conclusione è stato un                                                                                   Concludo ringraziando tutti gli studenti, i docenti e
    anno difficile e unico per noi tutti e queste pagine ne        Per quanto riguardi i progetti, fortunatamente alcuni                  quanti hanno contribuito con i loro articoli e le foto
    rendono testimonianza, in particolare nella corposa            si erano conclusi e altri siamo riusciti a portarli avan-              alla realizzazione del giornalino. Un ulteriore ringra-                   LA SCUOLA NEL TERRITORIO
    parte didattica, che rivela il lavoro svolto sia in clas-      ti anche attraverso la didattica a distanza, come nel                  ziamento va alla Dirigente Scolastica, che ha ap-
    se sia a distanza.                                             caso di Mind Lab o del progetto Hyla.                                  poggiato l’iniziativa, e al signor Scolaro Alessandro,                     GITE, USCITE ED ALTRO ........................ pag. 8
                                                                                                                                          che mi ha sostenuto nella parte tecnica.
    Siamo tutti orgogliosi di come i nostri studenti han-          Le uscite, invece, come potete immaginare, sono
    no, a dispetto di tutto, continuato a partecipare, a           state poche, considerato che solitamente si svolgo-                    Buona lettura!                                                            I PROGETTI
    studiare, a disegnare e a scrivere, anche fuori dal-           no nella seconda parte dell’anno, ma vi assicuro che
    le aule scolastiche, perché la scuola, pur essendo             i nostri alunni hanno viaggiato con la fantasia. Leg-                  Referente del progetto
    chiusa, non si è fermata. La didattica a distanza è di-        gerete molti bei racconti inventati da loro, anche di                  Prof.ssa Sabrina Pontarolo                                                 NOI E L’AMBIENTE ................................ pag. 15
    ventata spesso per loro non un ostacolo, ma un’oc-             generi letterari spiegati solo durante le videolezioni:
    casione per prendere confidenza con il digitale, per           una grande soddisfazione per loro e per noi docenti.                                                                                              IL LIBRO COME VASCELLO ................. pag. 18

                                                                                                                                                          In copertina il disegno di Maddalena S., 3ªA
                                                                                                                                                                                                                     SIAMO CHIAMATI
                                                                                                                                                                                                                     AD ESSERE CITTADINI ......................... pag. 25

                                                                                                                                                                                                                     NOI E LA STORIA .................................. pag. 28

                                                                                                                                                                                                                     EVVIVA LO SPORT ................................. pag. 31

                                                                                                                                                                                                                     CON LA MENTE
                                                                                                                                                                                                                     POSSIAMO CREARE ............................. pag. 32

                                                                                                                                                                                                                     LA GIOIA DI STARE
                                                                                                                                                                                                                     E CREARE INSIEME .............................. pag. 34

                                                                                                                                                                                                                    ATTIVITÀ DIDATTICHE IN CLASSE E A DISTANZA

                                                                                                                                                                                                                     RACCONTI E NON SOLO ..................... pag. 35

                                                                                                                                                                                                                     CHE BELLO DESCRIVERE ................... pag. 45

                                                                                                                                                                                                                     NOI RESTIAMO A CASA ....................... pag. 47

                                                                                                                                                                                                                     FACCIAMO GEOGRAFIA E STORIA
                                                                                                                                                                                                                     IN MODO NUOVO .................................. pag. 67

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Fuori Classe - Giornalino Scolastico dell'Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco - Comune di San Giorgio in Bosco
Fuori Classe         PROGETTI DELL’INFANZIA                              CARNEVALE, COMUNE, NATALE                           CARNEVALE, COMUNE, NATALE                            PROGETTI DELL’INFANZIA                            Fuori Classe

    Scuola dell’Infanzia Arcobaleno
                                                                                                                                 za dei simboli che rappresentano il nostro territorio           I bambini erano molto emozionati e hanno avuto modo
                                                                                                                                 (come la bandiera italiana e lo stendardo comunale),            di vedere e conoscere da vicino un ambiente per loro
    CARNEVALE 20 FEBBRAIO 2020                                                                                                   delle regole che riguardano la vita dei cittadini e della
                                                                                                                                 presenza di qualcuno che rappresenta il nostro territo-
                                                                                                                                                                                                 nuovo, un posto “da grandi” dove sono stati accolti con
                                                                                                                                                                                                 grande disponibilità, dove hanno trovato risposte alle
                                                                                                                                 rio, il Sindaco.                                                loro tante domande e
    “A carnevale tutto si può fare…” recita un simpatico            fanno parte di                                                                                                               curiosità.     Purtroppo,
    ritornello che i bambini canticchiano spesso in questo          una compagnia                                                I bambini si sono                                               per motivi noti a tutti,
    periodo. Ed eccolo arrivato, finalmente, il tanto atteso        teatrale il cui                                              dimostrati interessati                                          non è stato possibile
    giovedì grasso, segnato sui calendari delle nostre se-          nome è tutto un                                              e molto curiosi, in                                             concludere il progetto,
    zioni, oggetto di quotidiani “Maestra, contiamo quanti          programma: Si-                                               particolare      durante                                        che avrebbe previsto
    giorni mancano!”. I bambini arrivano con grandi sorrisi,        cuteria in Prinsipio . Bocche aperte e occhietti curiosi     l’uscita effettuata a                                           altre due interessanti
    qualcuno euforico, qualcuno un po’ imbarazzato, in-             osservano attentamente quello che succede, ascolta-          metà febbraio, durante                                          uscite,    ma       siamo
    dossando finalmente i costumi, le maschere e i vestitini        no, fremono…qualcuno si aggrappa al collo della ma-          la     quale       hanno                                        comunque certe che i
    di cui hanno parlato per giorni: supereroi, principesse,        estra. Uno stravagante scienziato ci trasporta in una        visitato i vari uffici                                          bambini ricorderanno
    indiani e cowboy, animaletti e Arlecchini…e chi più ne          surreale fabbrica di colori, dove il Professor Giallone,     aperti e incontrato                                             l’esperienza      vissuta
    ha più ne metta!                                                Mr. Rosso e la Signorina Blu, marionette che spuntano        le persone che ci                                               e che il piccolo seme
    Per un giorno è                                                 da un fondale tutto nero, lavorano per produrre il Verde     lavorano all’interno,                                           gettato, potrà contribuire
    concesso essere                                                 e l’Arancione. Ma per fare tutto questo è necessario         come il comandante della polizia locale, il funzionario         a far crescere cittadini
    e fare qualcosa                                                 l’aiuto degli spettato-                                      dell’ufficio tecnico, il geometra comunale e il Sindaco.        partecipi e consapevoli.
    di diverso rispetto                                             ri: con grande abilità
    al solito, persino                                              degli attori, i bambini
    le maestre e le
    collaboratrici oggi
                                                                    vengono coinvolti a
                                                                    recitare formule ma-
                                                                                                                                 Scuola dell’Infanzia Arcobaleno
    sono stravaganti
    e particolarmente…floreali.
                                                                    giche, produrre suoni
                                                                    e ritmi con la voce, le
                                                                                                                                 FESTA DI NATALE 2019
    La mattinata trascorre tra stelle filanti, canti, balli e una   mani e gli strani stru-
    merenda da leccarsi i baffi. Ma qualcosa di speciale            menti costruiti con materiali poveri e riciclati. Più che                                               Il 18 dicembre
    ci aspetta nel pomeriggio: i bambini entrano nel salo-          una semplice rappresentazione è stato un percorso                                                       2019, presso
    ne della scuola in pun-                                         musicale-teatrale, con simpatici personaggi che han-                                                    il Palazzetto
    ta di piedi, stupiti nel                                        no stimolato la creatività e l’immaginazione, un gioco                                                  dello      Sport,
    vederlo trasformato in                                          dove poter toccare, osservare, interagire, ridere, dove                                                 c’è stata la tra-
    una sala-teatro, dove                                           i bambini sono stati i veri protagonisti.                                                               dizionale fe-
    viene messo in scena                                            Grazie alla partecipazione al progetto Attivamente, of-                                                 sta di Natale.
    lo spettacolo dal tito-                                         ferto dalla Fondazione Ca.Ri.Pa.Ro. questo spettacolo                                                   I protagonisti
    lo “Arcobaleno”. I due                                          ha contribuito a rendere il nostro Carnevale un giorno                                                  siamo        stati
    attori-scenografi-registi                                       davvero speciale!                                                                                       proprio noi, i
                                                                                                                                                                            bambini della
                                                                                                                                                                            Scuola dell’In-
    Scuola dell’Infanzia Arcobaleno                                                                                                                                         fanzia Arco-
                                                                                                                                                                            baleno e ab-
                                                                                                                                                                                                 scambio di auguri si è concluso davanti ad una buona
                                                                                                                                                                                                 cioccolata calda e naturalmente non mancava il pa-
    “IO, PICCOLO CITTADINO DEL MIO COMUNE”                                                                                                                                  biamo messo
                                                                                                                                                                            in scena uno
                                                                                                                                                                                                 nettone. Pensate! Siamo stati così bravi che il giorno
                                                                                                                                                                                                 dopo, a scuola, è arrivato Babbo Natale!
                                                                                                                                                                            spettacolo dal
    La dislocazione provvisoria della Scuola dell’Infanzia          di esercizio dei                                                                                        titolo “Il raggio
    Arcobaleno presso il Centro Parrocchiale di San Gior-           loro diritti e do-                                           ritrovato”. E’ la storia del sole che perde uno dei suoi
    gio in Bosco, per quest’anno scolastico, è stata sicura-        veri: la dimen-                                              raggi ma dopo tanto cercare… lo trova a casa di alcuni
    mente uno sforzo per tutti noi. Nonostante questo, ha           sione sociale                                                bambini che hanno dimostrato di essere generosi ed
    avuto anche risvolti positivi e, per alcuni aspetti, è stata    che i bambini                                                altruisti con altri amici. Alla rappresentazione abbiamo
    una risorsa. Infatti, ci è stato possibile avviare, per i       vivono a scuo-                                               partecipato proprio tutti: le Balene, gli Scoiattoli e le
    bambini più grandi, il progetto “Io, piccolo cittadino del      la a quest’età                                               Coccinelle sono diventati attori, cantanti, ballerini.
    mio Comune”, tema del tirocinio della studentessa uni-          rappresenta, in
    versitaria Marta. La vicinanza al Comune e la comodità          piccolo, quella                                              Davanti ai nostri genitori ci siamo emozionati, qualcu-
    di raggiungerlo in pochi passi, hanno sicuramente favo-         “cittadinanza                                                no si sentiva un po’ agitato, ma a loro dire… siamo stati
    rito le attività progettate, fondate sull’esperienza diretta    attiva” che sa-                                              tutti bravissimi e la rappresentazione ha avuto molto
    e concreta da parte dei bambini. Il progetto “Io piccolo        ranno chiamati                                               successo.
    cittadino del mio comune” è partito dalla convinzione           a vivere in futuro. Il progetto si è concretizzato in gio-   Dobbiamo ringraziare le mamme che ci hanno aiuta-
    che la scuola dell’infanzia sia, per i più piccoli, una         chi, storie e drammatizzazioni che hanno avvicinato i        to nel realizzare una grande e bellissima scenografia
    prima palestra di esperienze significative con i pari e         bambini in modo semplice e divertente alla conoscen-         che aveva persino le luci delle insegne dei negozi! Lo
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Fuori Classe - Giornalino Scolastico dell'Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco - Comune di San Giorgio in Bosco
Fuori Classe        LA SCUOLA NEL TERRITORIO                                     GITE, USCITE ED ALTRO                   GITE, USCITE ED ALTRO                         LA SCUOLA NEL TERRITORIO                                    Fuori Classe

    Scuola secondaria “Giovanni XXIII”                                                                                       Scuola secondaria “Giovanni XXIII”
    UNA GIORNATA                                                                                                             IL CANILE RACCONTATO DA NOI
    A VALSTAGNA                                                                                                              di Bianca C. e Linda P., 1ªA
    Di Giada Z., Valentina L.,                                                                                               Il giorno 22 Ottobre 2019 noi ragazzi di prima media         do quanto importante
                                                                                                                             della scuola Giovanni XXIII di San Giorgio in Bosco          sia che i nostri cani
    Francesca T. e Lucrezia S.                                                                                               siamo partiti verso le 10:00 per il canile di Piazzola sul   ne siano dotati, le sue
                                                                                                                             Brenta.                                                      spiegazioni sono sta-
    Il 9 Ottobre noi classi prime della scuola secondaria                                                                    CI siamo suddivisi in due pulmini, durante il viaggio        te interessanti anche
    siamo partiti carichi, alle otto del mattino per andare a                                                                abbiamo scherzato, cantato e chiacchierato fino a de-        perché era molto sim-
    passare una giornata piena di emozioni e avventure a                                                                     stinazione.                                                  patico e usava battute
    Valstagna.                                                                                                                                         Quando siamo arrivati ci han-      umoristiche.        Anche
                                                                                                                                                       no accolti il signor Gianni e le   lui ci ha raccontato
    Arrivati ci hanno accolto due guide che durante la mat-                                                                                            volontarie Agata, che è stata      alcune storie di cani,
    tinata ci hanno fatto visitare due musei: il primo parla-                                                                                          la nostra guida, Emma e Laura      ma quella che più ci
    va della lavorazione della carta nello stabilimento che                                                                                            che hanno accompagnato gli         è rimasta impressa è
    avevano ristrutturato; nel secondo ci hanno illustrato                                                                                             altri nostri compagni.             quella di un ragazzo che si è presentato al canile per
    i vari tipi di animali e piante che ci sono nella grotta                                                                                           Agata, l’accompagnatrice del       adottare un cane, questo ragazzo era vestito in modo
    di Oliero. Lì abbiamo visto le stalattiti e le stalagmiti                                                                                          nostro gruppo, ci ha portato a     disordinato, aveva capelli lunghi tatuaggi e piercing,
    e varie grotte destinate col tempo a chiudersi per l’in-                                                                                           vedere i cani e ci ha spiegato     Gianni lo aveva giudicato male, però aveva dovuto
    grandimento delle stalattiti e per l’acqua.                                                                                                        che in un box possono essere       ricredersi quando aveva scelto il cane più vecchio e
                                                                                                                                                       custoditi fino a 10 cani o anche   malandato del canile, spiegando che voleva donare fe-
                                                                                                                                                       solo 1, ma tutto dipende dal ca-   licità agli ultimi anni di vita di quel cane. Le sue spiega-
                                                                                                                                                       rattere e dalla taglia.            zioni sono state interessanti, ma la cosa che ci ha fatto
                                                                                                                             Quando i cani ci hanno visto hanno cominciato ad ab-         divertire di più era che faceva complimenti alla nostra
                                                                                                                             baiare, forse erano spaventati o semplicemente era il        professoressa. Poi ci ha regalato 3 poster da appende-
                                                                Al momento dei tuffi abbiamo provato una sensazione
                                                                                                                             loro modo di salutarci.                                      re nelle aule, su uno era rappresentato un agnello che
                                                                molto strana e diversa dal solito, paura mista al brivido
                                                                                                                             C’erano solo cani maschi, molti erano grandi e forti,        spiegava che a Pasqua non si devono uccidere gli ani-
                                                                per l’avventura che stavamo vivendo, ma dopo essere
                                                                                                                             mentre altri erano piccoli e teneri, altri ancora sembra-    mali, un altro poster mostrava un cane che chiedeva di
                                                                entrati in acqua ci siamo sentiti solo congelati!
                                                                                                                             vano deboli. C’erano anche cani di razza, in particolare     essere adottato e c’erano tutti i numeri di telefono da
                                                                                                                             Molossoidi portati al canile dai loro padroni perché si      chiamare nel caso si trovasse un randagio per strada.
                                                                Arrivati alla fine del tragitto abbiamo portato remi e ca-
                                                                                                                             erano ribellati e avevano assunto comportamenti ag-
                                                                notto alla “base”. Dopo di che ci siamo tolti la muta e il
                                                                                                                             gressivi. Ci è sembrato che tutti volessero essere adot-     I numeri sono: Rosa-3331867076, Gianni-3384981981.
                                                                salvagente, li abbiamo sciacquati e con i nostri abiti ci
                                                                                                                             tati e che desiderassero una famiglia e qualcuno con         E gli orari di apertura del canile che sono:
                                                                siamo fiondati in spogliatoio per asciugarci e vestirci.
                                                                                                                             cui giocare. Agata ci ha raccontato le loro storie e, tra    dalle 9:00 alle 11:00 am e dalle 15:00 alle 18:00 pm.
                                                                                                                             queste, ci ha commosso quella di un meticcio arrivato
                                                                Siamo riusciti anche a fare la merenda prima di risalire
    Dopo il pranzo ci hanno portato nel Centro Rafting                                                                       al canile all’età di nove mesi. Ora ha quindici anni e sta   E’ stata un’esperienza di vita bellissima e interessantissima!!
                                                                in pullman per tornare a casa, eravamo stanchi, ma
    dove ci hanno dato l’abbigliamento adatto e le spie-                                                                     ancora aspettando di essere adottato.
                                                                tutti felici della bella e avventurosa giornata trascorsa
    gazioni per riuscire a fare rafting divertendoci, ma in                                                                  Finito il giro dei box ci siamo riuniti con gli altri
                                                                insieme!
    sicurezza.                                                                                                               compagni e abbiamo fatto merenda e poi siamo
                                                                                                                             entrati all’interno della struttura dove il signor
                                                                                                                             Gianni ci aspettava. Gianni si è presentato e ci
                                                                                                                             ha detto che è un ex insegnante, ci ha mostrato
                                                                                                                             e spiegato che cos’è il micro chips, sottolinean-

8                                                                                                                                                                                                                                                           9
Fuori Classe - Giornalino Scolastico dell'Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco - Comune di San Giorgio in Bosco
Fuori Classe          LA SCUOLA NEL TERRITORIO                                       GITE, USCITE ED ALTRO                        GITE, USCITE ED ALTRO                             LA SCUOLA NEL TERRITORIO          Fuori Classe

     Scuola secondaria “Giovanni XXIII”                                                                                                Scuola secondaria “Giovanni XXIII”
     VISITA AL MUSEO NAZIONALE                                                                                                         VISITA LA CIMITERO AUSTRO-UNGARICO DI
     DELL’INTERNAMENTO DI PADOVA                                                                                                       CITTADELLA E RICORRENZA BATTAGLIA DI
     di Alexandra P., 3ªB                                                                                                              NIKOLAJEWKA - 14 FEBBRAIO 2020
                                                                                Lì si trova la tomba dell’internato ignoto e il sar-   di Matilde P. e Alice F.
                                                                                cofago è sormontato da una scultura che sem-
                                                                                bra del Cristo morto, mentre il grande crocefis-       Quando sentite nominare la seconda guerra mondiale, cosa
                                                                                so che c’è sopra l’altare maggiore il Cristo ha il     vi viene in mente? Di sicuro gli ebrei sterminati nei campi di
                                                                                bacino coperto da un drappo a righe, come la           concentramento, la Shoah e Hitler. Purtroppo però non c’è
                                                                                divisa dei deportati. Ci sono poi altri altari dedi-   stato solo quello…
                                                                                cati a padre Kolbe, il frate che si è sacrificato al
                                                                                posto di un padre di famiglia, alla regina Mafal-      Ci sono state anche moltissime battaglie che la maggior
                                                                                da di Savoia, a Edith Stein, religiosa morta per       parte di noi non ricorda, ma che hanno ucciso moltissime
                                                                                la sua origine ebraica, e altro.                       persone. Proprio per questo motivo noi terze medie siamo
                                                                                                                                       state accompagnate dai nostri professori a Cittadella.
     Mercoledì 29 Gennaio noi di terza siamo andati al museo       Dopo una breve pausa siamo andati a vedere il Giardino dei
                                                                   Giusti, dove sono seppelliti i Giusti, cioè quelle che persone      Passando per il cimitero civile, siamo arrivati alla nostra de-
     dell’Internamento di Padova. Appena siamo arrivati ci han-
                                                                   che hanno rischiato la propria vita per salvare anche un solo       stinazione: il cimitero Austro-Ungarico, in cui sono sepolti
     no accolto in una sala nella quale un signore ci ha parlato
                                                                   ebreo durante la Shoah. C’è anche un padovano, Giorgio              migliaia di soldati non italiani, come austriaci, ungheresi,
     di quello che avremmo fatto. Subito dopo ci ha fato vedere
                                                                   Perlasca. All’inizio c’è una frase molto significativa: “Si può     cechi e slovacchi, caduti durante la Prima guerra mondia-
     un video che riassumeva brevemente quello che accadde
                                                                   sempre dire un sì o no”, che ci ha fatto riflettere.                le Personalmente siamo rimaste impressionate pensando a
     durante la Seconda guerra mondiale.
                                                                                                                                       quante salme di persone giacciono sotto quelle lapidi.
                                                                   In seguito siamo tornati al museo per visitarlo. C’è un gran-
                                                                   de modello dei lager e lì ci hanno parlato di come venivano         Dopo un po’ sono arrivate anche alcune terze della scuola
                                                                   trattati lì i prigionieri. Poi abbiamo visto alcuni oggetti dei     Pierobon di Cittadella e con loro abbiamo ascoltato delle te-
                                                                   soldati, come le armi, le pentole e i vestiti dei soldati e dei     stimonianze esposte da degli alpini.
                                                                   pannelli, in cui c’erano assieme a tante foto le scritte con i
                                                                                                                                       Successivamente i nostri professori c’hanno portati a Villa
                                                                   numero dei morti nei vai campi di concentramento.
                                                                                                                                       Rina, posto nel quale abbiamo ascoltato con interesse i rac-
                                                                   Abbiamo capito l’orrore che subirono quelle persone e sap-                                                                               conti di uno storico che ci ha
                                                                   piamo che ci ricorderemo sempre di questo giorno, speran-                                                                                parlato delle battaglie della
                                                                   do che non succeda mai più.                                                                                                              Seconda guerra mondiale e, in
     Dopo aver concluso il video, ci hanno fatto                                                                                                                                                            particolare, della battaglia di
     entrare in un vagone utilizzato pe la depor-                                                                                                                                                           Nikolajewka, sul fronte russo.
     tazione degli ebrei: ne caricavano ottanta o                                                                                                                                                           Parteciparono alla campagna
     novanta e rimanevano lì in condizioni pes-                                                                                                                                                             di Russia molte divisioni di
     sime. Il viaggio durava tra i tre e i quattro                                                                                                                                                          soldati, che andarono a com-
     giorni, restavano al freddo e senza man-                                                                                                                                                               battere, con armi ed equipag-
     giare e senza bere, inoltre tutti facevano i                                                                                                                                                           giamento inadeguato. Dopo
     loro bisogni dentro ad una cassa di legno                                                                                                                                                              l’offensiva sovietica sul fiume
     chiamata stuck.                                                                                                                                                                                        Don, che travolse gli alpini in
                                                                                                                                                                                                            prima linea, ci fu la lunga riti-
     Dopo siamo rientrati in sala e una signora,                                                                                                                                                            rata e la terribile battaglia di
     in ricordo di suo padre, ha raccontato la tri-                                                                                                                                                         Nikolajewka, in cui ci furono
     ste esperienza che visse nei lager e ciò che                                                                                                                                                           decine di migliaia di morti. Di
     accadde ai soldati italiani a Rodi nel 1943.                                                                                                                                                           questi valorosi soldati pochis-
                                                                                                                                                                                                            simi tornarono in patria.
     Abbiamo poi visitato il Tempio Nazionale
     dell’Internato Ignoto, costruito per ricor-                                                                                                                                                            E’ stata un’esperienza toccan-
     dare gli internati militari e altri deportati                                                                                                                                                          te e per noi molto interessan-
     morti nei campi di concentramento.                                                                                                                                                                     te e formativa, la consigliamo
                                                                                                                                                                                                            anche alle prossime terze!

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Fuori Classe - Giornalino Scolastico dell'Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco - Comune di San Giorgio in Bosco
Fuori Classe        LA SCUOLA NEL TERRITORIO                                     GITE, USCITE ED ALTRO                     GITE, USCITE ED ALTRO                           LA SCUOLA NEL TERRITORIO                             Fuori Classe

     Scuola primaria “L. da Vinci”                                                                                              paglia per fare borse, cappelli e molto altro.
                                                                                                                                Dopo la visita al museo la guida ci ha portati in
     GITA A LUSIANA (8 OTTOBRE 2019)                                                                                            una grande stanza e ci siamo preparati per fare il
                                                                                                                                laboratorio: ognuno di noi aveva un piccolo telaio con
     I bambini della Scuola Primaria “L. da Vinci” di Paviola                                                                   una navetta già pronta con del filo di lana colorato,
                                                                                                                                passando la navetta prima sotto e poi sopra ne è
     Martedì 8 Ottobre i bambini della Scuola Primaria           Quando siamo entrati nel villaggio, la guida ci ha             risultato un bel braccialetto colorato. Per attaccare il
     di Paviola hanno raggiunto Lusiana con lo scopo             raccontato come vivevano i preistorici e tutti ci siamo        filo all’estremità abbiamo fatto due trecce e poi ce lo
     di visitare i luoghi in cui viveva “Schianto”, l’Abete,     seduti sopra a dei tronchi tagliati, disposti al centro        siamo legato al polso.
     che, sradicato dalla tempesta Vaia, è stato donato          e in modo circolare. In questo spazio gli uomini si            Questo laboratorio ci è piaciuto molto perché
     alla nostra scuola e ha accompagnato il Natale              radunavano intorno al fuoco e si raccontavano come             abbiamo lavorato come lo facevano i nostri bisnonni.
     2018 permettendo a tutti i bambini di conoscere e           avevano trascorso la giornata.                                 Conclusa la visita abbiamo fatto una veloce merenda
     riflettere su valori importanti legati al rispetto della                                                                   e siamo saliti nel pullman per il ritorno.                       I bambini delle classi terza, quarta e quinta della
     natura, ma anche del donare e dello stare insieme.                                                                         Siamo tornati a casa molto felici perché la giornata             Sc. Primaria “L. da Vinci” di Paviola
     Questo il racconto dei bambini….                                                                                           è stata molto divertente e interessante.

     Martedì 8 Ottobre alle ore 8.10 siamo partiti da
     scuola e prima di salire sul pullman eravamo molto
     emozionati perché ci aspettava una bella avventura
     … In viaggio cantavamo le canzoni che abbiamo
     imparato a scuola ed era molto divertente; poi
     quando siamo arrivati ci siamo seduti tutti insieme
     sulla scalinata, abbiamo fatto una veloce merenda
     e abbiamo cantato “Noi, noi, noi” per salutare
     l’assessore che era venuto ad accoglierci.

                                                                 Quando ci siamo alzati, siamo entrati in una capanna:
                                                                 era fatta di paglia e legno, all’interno c’era un letto e
                                                                 sotto, uno spazio per gli animali; dentro c’era anche
                                                                 un grande telaio che serviva per fare dei vestiti. E’
                                                                 stato interessante capire come gli uomini primitivi con
                                                                 l’argilla facevano degli oggetti utili alla vita quotidiana,
                                                                 con le pietre (la selce) costruivano le lance per la
                                                                 caccia, con le pelli degli animali si facevano i vestiti,
                                                                 con le loro ossa facevano capanne più robuste e
                                                                 attrezzi per lavorare la terra. Infine ci siamo divertiti
                                                                 a manipolare l’argilla con la quale ognuno di noi ha
                                                                 creato un vasetto e tutti poi ci siamo abbiamo provato
                                                                 il tiro con l’arco!
                                                                 Dopo questa bellissima visita abbiamo cominciato a
                                                                 scendere per una scorciatoia ed è stato un tragitto
                                                                 molto roccioso dove c’erano anche molte pigne e
     Dopo aver finito la merenda abbiamo cominciato a            bastoncini. Qualcuno ha avuto difficoltà a scendere                                           LA VALLE
                                                                                                                                                               DEI MULINI
     salire sul Monte Corgnon cominciando da circa 700           perché era più ripida della salita. Il cielo era pieno
     m.s.m. fino ad arrivare a 913. Per arrivare sul monte,      di nuvole, c’erano alberi dalle foglie verdi e alcune
     abbiamo percorso un sentiero in mezzo al bosco              gialle. Poco prima del paese ci siamo fermati alla fine
     vedendo gli alberi caduti a causa della tempesta Vaia.      del boschetto, in uno spazio attrezzato con panche e                                           I bambini di classe prima
     A guidarci c’era la guida che ci ha fatto vedere dei        tavoli e lì abbiamo pranzato in compagnia.                                                     e seconda hanno raggiunto
     funghi velenosi, le grotte scavate in tempo di guerra e     Nel pomeriggio era in programma la visita al Museo                                             e visitato la Valle dei Mulini
     ci ha spiegato la differenza tra gli alberi sempre verdi,   Etnografico. La guida, che si chiamava Maria Teresa,                                           poco più giù di Lusiana in
     l’abete rosso e bianco e i pini. Ad un certo punto siamo    ci ha fatto vedere com’era la cucina di una volta, la                                          località Fara. Il loro percorso
     usciti dal bosco e abbiamo camminato su un prato in         cantina, la stanza dove si lavorava il formaggio, la                                           comprendeva         una    lunga
     salita terminando al Villaggio Preistorico.                 camera da letto; tutti questi ambienti erano arredati          passeggiata nella valle e la visita l’Antico Mulino, il Pestarino
     Il Villaggio Preistorico era circondato da pali di legno    con i mobili e gli oggetti tipici del tempo. Al piano di       per l’orzo, il Maglio battiferro, il Casello turnario con tutte le
     appuntiti e alti che servivano per proteggersi e            sopra abbiamo visto com’erano i banchi, e gli oggetti          macchine idrauliche all’interno funzionanti, il Forno per il
     difendersi dagli animali o dai nemici.                      scolastici, i vestiti della festa e come lavoravano la         pane. Alla fine del percorso alcuni bambini hanno costruito
                                                                                                                                “Lo Spaventapasseri della Valle dei Mulini”.

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Fuori Classe - Giornalino Scolastico dell'Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco - Comune di San Giorgio in Bosco
Fuori Classe        LA SCUOLA NEL TERRITORIO                                      GITE, USCITE ED ALTRO                   NOI E L’AMBIENTE                                                     I PROGETTI                      Fuori Classe

     Scuola primaria Statale “Dante Alighieri”                                                                                 Scuola secondaria “Giovanni XXIII”
     A COMBAI, TUTTI INSIEME …                                                                                                 APIDOLOGIA: IL MONDO DELLE API
     UN’USCITA DIDATTICA DA RICORDARE!                                                                                         Aicha I., Alice G. e Giulia D. , 2ªA
     Quest’anno noi insegnanti della scuola Primaria “D.
                                                                                                                                                                                           cura settimanale dell’arnia, di come lei apre e controlla
     Alighieri” abbiamo pensato di iniziare l’anno scolasti-                                                                    http://www.hyla.pd.it/www.hyla.pd.it/APIDOLOGIA.html
                                                                                                                                                                                           per bene che sia sempre presente l’ape regina e che
     co proponendo una gita di plesso. E’ stato un evento
                                                                                                                                                                                           tutto funzioni per il meglio.
     non semplice da organizzare per la numerosità degli
     alunni ma particolarmente significativo: è stato bellissi-
                                                                                                                                                                                           Come abbiamo detto prima questo percorso si è svol-
     mo ritrovarsi e partire tutti insieme alunni e insegnanti
                                                                                                                                                                                           to parzialmente in videolezione…sicuramente è stata
     e poi passeggiare tra i castagneti, scoprire l’ambiente
                                                                                                                                                                                           un esperienza diversa farlo da casa ma sarebbe stato
     collinare, pranzare al sacco, chiacchierare, ridere e di-
                                                                                                                                                                                           molto più bello farlo a scuola e poter ammirare le api
     vertirsi tutto il giorno …
                                                                                                                                                                                           anche dal microscopio, osservarle da vicino e poter in-
     Tante erano le visite e le uscite didattiche programmate
                                                                                                                                                                                           teragire più spontaneamente e liberamente con la dot-
     per l’anno scolastico in corso e soprattutto tanto attese
                                                                                                                                                                                           toressa Costanza Sartori e tra di noi.
     e desiderate da tutti gli alunni… Mai avremmo pensa-
     to che questa sarebbe rimasta l’unica uscita dell’a.s.
                                                                                                                                                                                           Per noi è stata una grande opportunità poter riuscire
     2019/2020.
                                                                                                                                                                                           a continuare questo progetto anche da casa ma spe-
     Ora, rileggendo il racconto della giornata scritto col-
                                                                                                                               Agli inizi di febbraio noi ragazzi di 2 delle medie ab-     ravamo di poter usare il microscopio e lo stereoscopio
     lettivamente dagli alunni della classe quarta A e guar-
                                                                                                                               biamo iniziato un interessantissimo progetto chiamato       ancora una volta, proprio come avevamo fatto in clas-
     dando le foto possiamo dire che è stato un giorno in-
                                                                                                                               “Hyla”.                                                     se nella prima lezione.
     dimenticabile                                                ricci di castagne dappertutto! Le piante erano cariche
                                                                  di ricci con le castagne all’interno; per terra c’erano                                                                  Un problema riscontrato è stato quello della connes-
                                                                                                                               Un corso diviso in tre lezioni che parla di apidologia
                                                                  tantissimi ricci aperti e tantissime castagne… Abbiamo                                                                   sione, ma aiutandoci tra compagni riuscivamo sempre
                                                                                                                               con la dottoressa Costanza Sartori.
                                                                  toccato i ricci: erano spinosi e pungenti e ci siamo di-                                                                 a inviare i video della lezione a chi non la vedeva molto
                                                                  vertiti a farli rotolare giù per i pendii.                                                                               bene.
                                                                                                                               La prima lezione si è svolta a scuola, mentre le altre
                                                                  Abbiamo osserva-                                                                                                         Sicuramente non è stato facile per noi riuscire a se-
                                                                                                                               due le abbiamo dovute purtroppo seguire in videole-
                                                                  to da vicino la pian-                                                                                                    guire perfettamente, ma essendo che eravamo tutti
                                                                                                                               zione a causa del Covid-19, questo virus che ci ha
                                                                  ta del castagno, la                                                                                                      abbastanza interessati all’argomento abbiamo sempre
                                                                                                                               costretti a casa da scuola per quasi tutto il secondo
                                                                  forma della foglia e                                                                                                     ascoltato con interesse e volontà.
                                                                                                                               quadrimestre.
                                                                  poi abbiamo visto                                                                                                        E’ stato molto difficile seguire da casa le videolezioni
                                                                                                                               Ad ogni modo la dottoressa è stata molto esaustiva,
                                                                  gli attrezzi che si                                                                                                      soprattutto in questa situazione, ma non deve esser
                                                                                                                               nello spiegarci tutti i processi che eseguono le api dal
                                                                  usano per racco-                                                                                                         stato facile nemmeno riuscire ad esprimersi con noi
                                                                                                                               momento della loro nascita fino alla loro morte.
                                                                  gliere questo frutto                                                                                                     ragazzi in modo semplice e garantirci una buona spie-
                                                                                                                               Nella prima parte, che si è svolta a scuola, abbiamo
                                                                  autunnale. Mentre                                                                                                        gazione anche a distanza…per questo in primis ringra-
                                                                                                                               osservato al microscopio le api morte (fuchi, api opera-
                                                                  camminavamo Sil-                                                                                                         ziamo la dottoressa Sartori.
                                                                                                                               ie, regine) in tutta la loro struttura e particolarità.
                                                                  via ci faceva nota-
                                                                  re l’ambiente vici-                                                                                                      E’ stata un’esperienza che non si può dimenticare per-
                                                                                                                               La seconda parte l’abbiamo svolta a distanza.
                                                                  no e anche quello                                                                                                        ché, non è da tutti giorni vedere e scoprire il mondo
                                                                                                                               La dott. con dei video ci ha fatto vedere la costruzione
                                                                  più lontano, le valli                                                                                                    animale in maniera approfondita: in questo caso di
     Ieri abbiamo trascorso una giornata fantastica! Siamo                                                                     da parte dell’uomo di arnie per ricreare il nido naturale
                                                                  a U e le valli a V, i boschi e i terrazzamenti.                                                                          un’ape.
     andati in gita a Combai: un piccolo paese in collina, a                                                                   delle api, dalla loro nascita (come larve), al nutrimento
                                                                  Verso le 12.30 siamo ritornati in paese e abbiamo                                                                        Sicuramente è sempre bello fare nuovi progetti, per-
     500 m di altitudine, con solamente 550 abitanti.                                                                          per farle crescere, la suddivisione tra api operaie, api
                                                                  pranzato al sacco sotto il tendone allestito nel centro                                                                  ché sono divertenti e ci uniscono, anche nonostante
     Siamo partiti tutti insieme, alunni e insegnanti della no-                                                                regine, fuchi e larve giovani.
                                                                  del paese proprio per la festa dei marroni. Quante risa-                                                                 questo periodo difficile di quarantena, dove appunto è
     stra scuola: nel piazzale vicino alla scuola ci aspetta-     te e che divertimento!
                                                                                                                               L’apiario si trova nei Colli Euganei dove vive la dot-      stato svolto attraverso didattica a distanza.
     vano 4 pullman grandi e un pulmino più piccolo.              Dopo pranzo, abbiamo giocato tra di noi e poi siamo
     Appena arrivati, dopo la merenda, con le guide siamo                                                                      toressa, le cui arnie sono costruite in legno di abete.
                                                                  andati a vedere come arrostivano le castagne: c’era un                                                                   Probabilmente sarebbe stata più facile da capire e da
     andati a fare una passeggiata nel bosco per osservare                                                                     La dottoressa ci ha spiegato anche la procedura che
                                                                  “calderone” gigantesco con un gran fuoco che sprigio-                                                                    gestire in classe, ma anche con video lezioni è stato
     da vicino i castagneti e scoprire l’ambiente collinare.                                                                   avviene quando la colonia è troppo numerosa: si divide
                                                                  nava un calore incredibile.                                                                                              bello da vedere.
     All’inizio abbiamo osservato la chiesa, il campanile, le                                                                  e avviene la sciamatura. Nel caso la regina muoia e
                                                                  Infine abbiamo assaggiato le castagne arrosto e abbia-                                                                   Da progetti come questi si può capire molto più a fondo
     abitazioni; le case più vecchie avevano i muri di pietra,                                                                 non ci siano larve sostitutive la colonia è destinata ad
                                                                  mo bevuto coca - cola e aranciata.                                                                                       l’animale in sé, perché, quotidianamente delle api si
     le porte e le finestre in legno; molte avevano delle ter-                                                                 estinguersi.
                                                                  Verso le 14.00, a malincuore, siamo ripartiti per ritorna-                                                               sa, che pungono e che producono il miele, e invece
     razze in legno dove una volta i contadini essiccavano        re a San Giorgio in Bosco.
                                                                                                                               Attraverso i video che ci ha fatto vedere abbiamo potu-     adesso sappiamo molte risposte di cui la maggior par-
     i loro raccolti.                                             E’ stata un’esperienza divertente e istruttiva e un bel
                                                                                                                               to assistere alle varie procedure della creazione e della   te delle persone non è a conoscenza.
     Poi siamo entrati nel bosco: c’erano tanti castagneti e      modo di iniziare quest’anno scolastico.

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Fuori Classe - Giornalino Scolastico dell'Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco - Comune di San Giorgio in Bosco
Fuori Classe            I PROGETTI                                                        NOI E L’AMBIENTE                  NOI E L’AMBIENTE                                                       I PROGETTI                        Fuori Classe

     Scuola secondaria “Giovanni XXIII”                                                                                          Scuola primaria “L. da Vinci”
     CONCORSO ETRA                                                                                                               PAVIOLA - AGENDA 2030, UN TESTIMONIAL
     di Francesca T., Luca S., Lisa C., Lucrezia S.,                                                                             D’ECCEZIONE: CAPITAN SAPIENTE!
     Gabriele G., 1ªB
                                                                                                                                 Maestro Filippo
        https://www.etraspa.it/educazione-ambientale/notizie-
      dalle-scuole-e-dintorni/elaborati-concorso-life-brenta-2030
     							Noi alunni della secondaria
     di prima abbiamo aderito al concorso “Life Brenta 2030” indetto dall’Etra con l’intento                                     PICCOLI PASSI VERSO GRANDI
     di sensibilizzare i ragazzi e la popolazione dei paesi confinanti con il fiume Brenta o                                     ORIZZONTI. E’ questo il motto
     attraversati da esso. La professoressa Tonietto, che ci insegna Scienze, ci ha parla-                                       che ha unito alunni, insegnanti e
     to della biodiversità ancora presente nel fiume Brenta, che è rimasta tale nel corso                                        personale scolastico nell’impegno
     del tempo e che è fondamentale salvaguardare. Poi con la professoressa Pontarolo                                            quotidiano e futuro per uno sviluppo
     abbiamo scritto un RACCONTO ambientato sul fiume, che poi abbiamo trasformato                                               sostenibile, rispettoso dei diritti e dei doveri di tutti e
     in un fumetto, come richiesto dal concorso. Abbiamo anche partecipato alla giornata                                         di ciascuno. Ogni classe ha sviluppato, attraverso una
     ecologica domenica 26 gennaio, andando a ripulire il fiume domenica 26 gennaio.                                             serie di attività e laboratori, un tema specifico legato
     Questa era un’altra iniziativa, non collegata al concorso, ma ci è stata utilissima per                                     alla sostenibilità, le famose 5P: Pianeta, Persone,           Ma anche in tempi di pandemia, Capitan Sapiente è
     comprendere meglio e per capire cosa vuol dire impegnarsi in prima persona.                                                 Prosperità, Pace, Partnership dell’Agenda ONU.                il più forte che ci sia! Infatti, il nostro piccolo eroe non
                                                                                                                                 Ma la vera sorpresa è stata quando, proprio nel plesso        ha smesso di impegnarsi ed ha fatto sentire la sua
                                                                                                                                 di Paviola, ha fatto tappa (per ben due volte) il più         vicinanza agli alunni inviando loro un piccolo video-
                                                                                                                                 famoso pirata di tutti i mari: CAPITAN SAPIENTE,              saluto da una non ben precisata isola al largo del Mar
                                                                                                                                 AMICO DELL’AMBIENTE! Fin da subito c’è stata                  dei Sargassi. Speriamo tutti di rivederlo presto.
                                                                                                                                 grande simpatia tra il buffo marinaio e gli alunni della
                                                                                                 a casa, perché c’era molta      scuola, ma non solo. Si è stretta una forte alleanza
                                                                                                 biodiversità vicino al fiume    a favore dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile,
                                                                                                 come nella loro terra.          adottando iniziative, strategie ed azioni concrete per
                                                                                                 Infatti trovarono lì: Martin    rispettare la natura e tutelare la nostra amata Terra.
                                                                                                 Pescatore e gli animali che     Come, ad esempio, la forte riduzione di bottigliette di
                                                                                                 adorava Ghiniwa come le         plastica usa e getta, la partecipazione agli eventi
                                                                                                 Lasche, le Trote Marmorate      legati al #FridaysForFuture per salvaguardare il clima,
                                                                                                 e le anguille. Invece come      l’osservanza della regola delle 3R (ridurre, riutilizzare,
                                                                                                 piante c’erano: i Salici        riciclare).
                                                                                                 Bianchi, Canneti, ranuncoli
                                                                                                 a foglie Capillari, Ontano,                                                                                                                      Davide S.
                                                                                                 Pioppi, Sambuchi e Tifo.
                                                                                                 Eccetto per un motivo, cioè
                                                                                                 che era pieno di bottiglie di
                               Racconto                             plastica. Luca chiese alle ragazze cosa fossero quelle
                                                                    cose, Lisa e Francesca risposero che si trattava di un
     DAL XI AL XXI SECOLO                                           materiale inquinante per il mondo e che loro erano lì
                                                                    proprio per pulirlo. Luca gli disse che volevano aiutarle
     Nel XI° secolo, un ragazzo di nome Luca assieme                e Ghiniwa concordò con un grugnito. Appena finiti i
     al suo fidato porcellino Ghiniwa stavano scappando             lavori il sindaco vide tutto quello che era successo e
     da un branco di lupi, correndo caddero in una buca             organizzò una grande festa nel Brenta solo con cose
     profonda. Andavano talmente veloce che superarono              degradabili. Le ragazze fecero un discorso dicendo:
     lo spazio tempo, finendo nel XXI° secolo. Si ritrovarono       “Avere la Terra è la più bella forma d’arte che si
     in mezzo ad una strada, che era circondata da case.            possa desiderare e la cosa più brutta è inquinarla.
     Due ragazze di nome Lisa e Francesca li trovarono privi        Noi odiavamo vedere il nostro bel fiume in queste
     di sensi, ma riuscirono a svegliarli. Luca e Ghiniwa,          condizioni, allora ci siamo dati da fare per pulirlo e ce
     senza forze, chiesero loro dove fossero capitati, perché       l’abbiamo fatta. Spero che voi ragazzi possiate aiutare
     non conoscevano nulla del territorio circostante. Loro         noi a rendere il mondo un posto migliore. Perché ora
     gli dissero che erano nel XXI° secolo. Luca e Ghiniwa,         siamo noi quelli che devono dare l’esempio e fare la
     capendo quello che era successo, lo raccontarono               differenza”. Infine tutti applaudirono per il discorso che
     alle ragazze. Loro gli credettero e, siccome sapevano          avevano fatto il sindaco, che ringraziò i ragazzi, dopo
     che vivevano vicino a un fiume, li portarono nel fiume         di che Luca e Ghiniwa tornarono a casa felici di aver
     Brenta. Il ragazzo e il suo porcellino subito si sentirono     sensibilizzato la Terra.

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Fuori Classe - Giornalino Scolastico dell'Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco - Comune di San Giorgio in Bosco
Fuori Classe           I PROGETTI                                            IL LIBRO COME VASCELLO                        IL LIBRO COME VASCELLO                                       I PROGETTI                   Fuori Classe

     Scuola secondaria “Giovanni XXIII”                                                                                         Scuola primaria “L. da Vinci”
     MARATONA DI LETTURA E VISITA ALLA                                                                                          PROGETTO LETTURA
     MOSTRA DEI LIBRI IN BIBLIOTECA                                                                                             Ins. Stefania Silvello – Referente Progetto Lettura
     di Sara F., cl. 1ªB                                                                                                        LA RADICE DEL PIACERE DI LEGGERE HA ORI-                                              LA LETTURA GRATUITA
                                                                                                                                GINE DALL’INCONTRO EMOZIONANTE CON IL                                                        AD ALTA VOCE
     Il 27 settembre scorso abbiamo                                                                                             LIBRO, CON UNA STORIA, CON PAROLE CHE
     aderito come scuola secondaria                                                                                             HANNO IL POTERE DI EVOCARE IMMAGINI …
     all’iniziativa “Il Veneto legge”, ma-                                                                                      L’EDUCAZIONE ALLA LETTURA riveste un ruolo
     ratona di lettura che ha coinvolto                                                                                         fondamentale fin dalla scuola dell’infanzia, supe-
     le scuole dell’intera regione.                                                                                             ra gli ambiti specifici dell’educazione linguistica,
     I nostri professori hanno deciso di                                                                                        per conno-
     farci leggere il testo di Lucy and                                                                                         tarsi come
     Steven Hawking “Caccia al te-                                                                                              OBIETTIVO
     soro nell’universo”, visto che nel                                                                                         PIÙ AMPIO
     2019 ricorreva il cinquantesimo                                                                                            DI     FOR-
     anniversario dello sbarco sulla                                                                                                                                                   LA PROMOZIONE DELLA LETTURA CONTINUA
                                                                                                                                MAZIONE
     luna.                                                                                                                                                                               ANCHE CON LA DIDATTICA A DISTANZA?
                                                                                                                                DELLA PER-
                                                                                                                                SONA.                                                  Ø INIZIATIVE DI LETTURA AD ALTA VOCE IN
                                                                                                                                                                                         VIDEO-CONFERENZA
                                                                                                                                                                                       Ø INVIO AGLI ALUNNI DI STORIE LETTE DAGLI
                                      La maratona si è svolta       La biblioteca di San Giorgio in Bosco è stata fondata         GLI APPUNTAMENTI CON LA LETTURA                        INSEGNANTI
                                      in questo modo: nella         nel 1974, ed è stata intitolata nel 2002 al geografo e       PROGRAMMATI NEL NOSTRO ISTITUTO:                      Ø INCONTRI MEET SUL TEMA DELLA LETTURA
                                      prima classe il docente       saggista veneziano Giovanni Battista Ramusio nel cor-                                                              Ø…
                                      ha iniziato a leggere il      so dell’inaugurazione della sede attuale, presso Villa      • “Maratona        regionale       di    lettura”
                                      testo dall’inizio poi, dopo   Anselmi in Piazza Manzoni. Villa Anselmi occupa l’in-         #ILVENETOLEGGE2019            promossa     dall’                     ALUNNI CHE ASCOLTANO DAL
                                      circa mezz’ora, il libro      tero primo piano, per una superficie totale di 150 mq                                                                              TABLET LA LORO INSEGNANTE
                                                                                                                                  Assessorato alla cultura della Regione Veneto il
                                                                                                                                                                                                       LEGGERE AD ALTA VOCE …COME
                                      è stato consegnato ad         su cinque locali e ospita un catalogo, di oltre 15.000        27/09/2019                                                           A SCUOLA … O QUASI!
                                      un’altra classe e, dopo       volumi, completamente informatizzato. I libri sono di-
                                      una breve sintesi delle       visi in più sezioni: la sezione Generale in cui vi sono     • #IOLEGGOPERCHÈ un’iniziativa nazionale                                                    CONSIGLI
                                      pagine antecedenti, è         opere di narrativa e saggistica; la sezione di Consul-        di promozione alla lettura organizzata                                                    DI LETTURA
                                                                                                                                  dall’Associazione nazionale editori (Scuola                                               E INCONTRI
                                      ripartita la lettura esat-    tazione con enciclopedie, dizionari e atlanti; la sezione
                                                                                                                                                                                                                            IN MEET PER
                                      tamente dal punto in cui      Locale con opere dedicate alla storia e al territorio co-     infanzia e Scuole Primarie dell’Istituto)
                                                                                                                                                                                                                            PARLARE DI
                                      erano arrivati gli alunni     munale; la sezione Emigrazione in cui vi sono testi che                                                                                                 CIO’ CHE SI STA
                                                                                                                                • VISITE ALLA MOSTRA DEL LIBRO ORGANIZZATA
     di prima, e via così. In questo modo siamo riusciti a          approfondiscono l’emigrazione degli italiani nel mon-                                                                                                   LEGGENDO…
                                                                                                                                  DAL COMUNE DI SAN GIORGIO IN BOSCO
     leggere il libro e ciascuno ne ha ascoltato una parte. E’      do; infine c’è la sezione Ragazzi, la più interessante
                                                                                                                                  (mese di Dicembre 2019).
     stato bello ascoltare la lettura fatta dal docente, imma-      per noi, che comprende narrativa classica e moderna
     ginando e talvolta chiudendo gli occhi per apprezzare          per lettori dai 6 ai 14 anni. E’ stata anche di recen-      • Visite alla BIBLIOTECA COMUNALE.                      E SE VOLETE ASCOLTARE DELLE LETTURE
     di più. Credo che i libri ci permettano di entrare in nuovi    te costituita la sezione Giovani Adulti, che raggrup-                                                                  ANCHE VOI… QUESTI ALCUNI LINK:
     mondi e il 27 settembre noi tutti abbiamo potuto viag-         pa opere di narrativa adatte all’età dai 14 ai 18 anni.     • LETTURA GRATUITA AD ALTA VOCE di libri di
     giare con l’immaginazione.                                     La biblioteca dispone inoltre di quattro personal com-        narrativa adatti all’età.                                     https://youtu.be/bj42af6jTjk
                                                                    puters, con accesso ad Internet a disposizione del                                                                          SONO IO IL PIU’ FORTE
                                                                                                                                • Attività di ANIMAZIONE ALLA LETTURA da parte
                                Un’altra occasione per capire       pubblico, e di 30 posti di lettura e studio.
                                                                                                                                  di esperti interni ed esterni.                              https://youtu.be/baJAPOBaRBM
                                l’importanza della lettura ci è
                                stata data venerdì 13 dicem-        Personalmente trovo che accedere alla biblioteca sia                                                                       UN PAPA’ PER RICCIO LINO
                                                                                                                                • LIBRIAMOCI* 11-16 Novembre 2019: GIORNATE
                                bre, quando siamo andati a          una bellissima opportunità che abbiamo noi ragazzi            DI LETTURA NELLE SCUOLE. Iscrizione al portale               https://youtu.be/6uT2GziuQGs
                                visitare la biblioteca comuna-      e che non sia solo un posto dove sfogliare libri, ma          e partecipazione alle attività di promozione della            IO MI MANGIO LA LUNA
                                le di San Giorgio in Bosco. In      anche uno spazio in cui confrontarsi con le idee degli        lettura. Collaborazione con la Biblioteca Comunale
                                questa occasione, abbiamo           scrittori racchiuse nei libri. Per me la biblioteca è un      in relazione al progetto. Eventuale intervento di       LEGGIAMO CON E PER I NOSTRI BAMBINI
                                conosciuto la storia della bi-      luogo magico, dove si può viaggiare nel tempo e con la        esperto esterno per LETTURA GRATUITA.                                E RAGAZZI …
                                blioteca stessa e abbiamo           fantasia, perché dalle righe di inchiostro nascono emo-
                                                                                                                                                                                       PERCHÉ LA VOCE, LA PAROLA, LE EMOZIONI …
                                visitato la mostra dei libri or-    zioni che mi coinvolgono e mi fanno compagnia, storie       • PROGETTI SPECIFICI PER I DIVERSI ORDINI DI
                                                                                                                                                                                       CI AIUTINO A STARE VICINI ANCHE SE LONTANI!
                                ganizzata ogni anno in occa-        che mi fanno crescere.                                        SCUOLA E LE VARIE SEDI.
                                                                                                                                                                                                 BUONA LETTURA A TUTTI!
                                sione delle festività natalizie.
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Fuori Classe          I PROGETTI                                            IL LIBRO COME VASCELLO                         IL LIBRO COME VASCELLO                                                 I PROGETTI                      Fuori Classe

     Scuole primarie di San Giorgio in Bosco e Paviola                                                                          Scuola primaria “D. Alighieri”
     AUTRICE … RACCONTACI                                                                                                       “LIBRI, BUSTE E FRANCOBOLLI”
     nell’ambito del Progetto “Lettura”                                                                                         nelle classi quarte
     Venerdì 25 ottobre 2019, presso la sala “O. Fallaci”                                                                       Corrispondenza per scoprire una città
     del Comune di San Giorgio in Bosco le classi quarte
     e quinte del nostro Istituto hanno incontrato l’autrice                                                                    Con Anna e Anna Chiara, due studentesse di Scienze            Grazie a Mistica Maëva, ai suoi simpatici amici e alle
                                                                                                                                della Formazione Primaria all’Università degli Studi di       numerose avventure che affronta, abbiamo trova-
     GIGLIOLA ALVISI.                                                                                                           Padova accomunate dal sogno di diventare maestre, è           to un’appassionante storia comune da vivere e
     Gli alunni della classe 4B raccontano l’esperienza …                                                                       stato realizzato un progetto con i bambini delle classi       condividere nelle nostre lettere, da raccontare per
                                                                                                                                quarte di San Giorgio in Bosco.                               conoscere e conoscerci sempre meglio, tra Padova e
     Nell’attesa di incontrare Gigliola Alvisi, noi alunni delle   Con l’aiuto dell’autri-                                      Il cuore di questo progetto è un mezzo un po’ anti-           Verona.
     classi quarte e quinte, insieme alle nostre maestre, ab-      ce abbiamo cercato                                           quato, talvolta scomodo e lento, ma senza dubbio
     biamo letto il suo ultimo libro “In fuga con la mummia”,      di capire perché è                                           indelebilmente emozionante: la lettera.                       Alla scuola primaria “Dante Alighieri” le due classi
     che racconta l’avventura incredibile vissuta da Jean          importante leggere; la                                                                                                     quarte A e B, hanno fatto la scoperta della città di Pa-
     Pierre, un ragazzino che sa tutto dell’antico Egitto,         lettura ci permette di                                       Così, mentre gli alunni delle due classi quarte della         dova e di tutte le sue meraviglie.
     insieme al suo fedele cagnolino Carlomagno e a una            conoscere, di imparare parole nuove, di immaginare           scuola primaria “Dante Alighieri” di San Giorgio in Bo-       La lettura e l’analisi del libro “Mistica Maëva e la
     mummia…piena di vita.                                         quello che succede, e poi secondo Gigliola Alvisi “un        sco hanno affrontato la non facile scoperta di luoghi         Torre delle Stelle”, che guida all’interno della città di
                                                                   bambino che legge sarà un adulto che pensa”.                 e spazi della città di Padova, attraverso il libro “Misti-    Padova fino a scoprirne i segreti più piccoli, la corri-
     L’incontro è stato molto interessante: l’autrice ci ha                                                                     ca Maëva e la Torre delle Stelle” di Laura Walter, in         spondenza epistolare, unica nel suo genere e la
                                                                   E’ stato piacevole ascoltarla e anche il suo modo di
     parlato di lei, di come è nata la sua passione per la                                                                      una scuola primaria in provincia di Verona, la scuola         realizzazione dei plastici di alcuni tra i più famosi
                                                                   parlare e di spiegare ci è piaciuto tanto.
     scrittura, poi ci ha raccontato come nasce un libro e                                                                      primaria “Ivo Oliveti” di Buttapietra, altri alunni hanno     edifici di Padova e di piccoli quadri con tecniche
     infine ha risposto a tutte le nostre curiosità e alle tan-    Ognuno di noi ha una passione, un talento ed è               approfondito la lettura e comprensione di testi scritti,      pittoriche diverse, hanno accompagnato i bambini in
     tissime domande.                                              molto importante scoprirlo per poter svolgere in             addentrandosi nella storia di “Mistica Maëva e l’anello       questa grande avventura.
                                                                   futuro un lavoro che ci piace, proprio come Giglio-          di Venezia” della stessa autrice.
     Gigliola Alvisi ha sempre amato leggere e, secondo lei,
                                                                   la Alvisi: lei ama il suo lavoro e lo fa con molta passio-
     la passione per la scrittura nasce proprio dal leggere
                                                                   ne… forse è proprio per questo che le riesce così bene
     tanti, tanti libri. Lei preferisce scrivere romanzi per ra-
                                                                   ed è così brava.                                                         DA BUTTAPIETRA...                                          ...A SAN GIORGIO IN BOSCO
     gazzi, libri che raccontando storie che partono quasi
     sempre da un fatto realmente accaduto.                        Grazie di cuore a Gigliola per averci raccontato la sua
     L’esperta in scrittura ci ha confidato anche qualche pic-                    esperienza di scrittrice.
     colo segreto per scrivere una bella storia.
     Quando lei scrive, cerca di caratterizzare la voce di
     ogni personaggio della storia. Ci ha fatto notare, infatti,
     che le voci delle persone sono diverse e, per questo,
     quando noi scriviamo i dialoghi dobbiamo stare molto
     attenti. Una storia poi non deve annoiare e, soprattutto,
     “non deve essere scopiazzata” ma funziona se ci sono
     dei “cambiamenti”, deve suscitare emozioni e infine
     chi scrive deve mettersi nei panni di qualcun altro cioè
     considerare anche il punto di vista di un’altra persona.

                                                  #ioleggoperchè
               Scuole Primarie “D.Alighieri” e “Leonardo da Vinci” - Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno”
        Anche quest’anno il nostro Istituto ha aderito alla più grande iniziativa nazionale di promozione alla lettura
                                                                  organizzata dall’Associazione Italiana Editori.

                                                                   GRAZIE di cuore a tutti i GENITORI
                                                                   che con le loro donazioni                                     Di seguito riportiamo due lettere scritte dai bambini e accuratamente raccolte dalle insegnanti, la cui lettura fa
                                                                   hanno contribuito ad ampliare                                 capire quanto sia stato speciale questo progetto di corrispondenza.
                                                                   le nostre biblioteche scolastiche.
                                                                                                                                                                                      segue
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