DRonEziNe - Riprese video lavoro

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DRonEziNe - Riprese video lavoro
DRonEziNe
                                                         La prima rivista italiana sui droni

numero 1 - settembre ottobre 2013

  Riprese video
  TUTTI I SEGRETI DEL GIMBAL BRUSHLESS

 Tecnica                           guerra                      lavoro
Taranis, la radio open source       Piaggio Hammerhead           la NascitaDRonEziNe     -1
                                                                            di un’industria
DRonEziNe - Riprese video lavoro
Il cielo non è più un limite,
                           ma un nuovo punto di vista.

                 bramor-i      Autonomous Unmanned Aerial Vehicle

APPLICAZIONI TIPICHE:
 • SORVEGLIANZA E SICUREZZA;
 • ISPEZIONE DI IMPIANTI ENERGETICI;
                                                                        PROFESSIONALITÀ
 • AGRICOLTURA DI PRECISIONE;                                           DESIGN
 • ORTOFOTOGRAFIA;
 • MAPPATURA 3D;                                                        ELEGANZA
 • TERMOGRAFIA DI EDIFICI;
 • PREVENZIONE DEGLI INCENDI;                                           CONVENIENZA
 • LOTTA AL BRACCONAGGIO;
 • LOTTA ALL’ABUSIVISMO EDILIZIO;                                       BELLEZZA
 • RIPRESE AEREE;
 • RILIEVI ARCHEOLOGICI;                                                PERFORMANCE
 • VULCANOLOGIA/GEOLOGIA;
 • MONITORAGGIO DEL TRAFFICO;

                                       PER MAGGIORI INFORMAZIONI

                W W W . E U R O L I N K S Y S T E M S . C O M

DRonEziNe - 2
                            Da 20 anni, la giusta soluzione per qualsiasi esigenza
                                             dal mondo dei droni.
DRonEziNe - Riprese video lavoro
sommario
 Rubriche

04 Editoriale
05 Associazioni
06 I droni dei lettori
07 Mappamondo
35 Clic
36 Contro editoriale

 Lavoro

08 Nascita di un’industria
                                                       08
 Applicazioni

12 Giornalisti volanti
16 Il tuttala cartografo

 Recensione

19 DJI Phantom, il quadricottero per tutti
20 FrSKY Taranis, RC open source
26 Nilox Mini action cam
                                             36
 Tecnica

28 Gimbal brushless, la rivoluzione
32 Facciamo un quad: la lista della spesa

 Militari

36 Piaggio Hammerhead

 Terza Pagina
                                                  28
39 La guerra dei droni, un eBook gratuito

                                                   DRonEziNe - 3
DRonEziNe - Riprese video lavoro
editoriale      di Stefano Orsi

                     Prima di volare
                     accendiamo il cervello
                    p        ochi giorni fa, un drone da 8      e testata per poter essere usata in
                             chili, attrezzato per le riprese   condizioni pericolose come per
                             aeree, è caduto in Spagna sopra    esempio il volo sopra a persone o
                     la folla ferendo diverse persone tra le    centri abitati.
                     quali anche bambini.
                                                                Troppi operatori improvvisati,
                     Il multirotore stava riprendendo un        sull’onda dell’urgenza di inventarsi una
                     evento presso la Sagrada Familia e         professione in tempi di crisi, credono
                     per motivi ancora ignoti ha perso          di poter svolgere attività professionali
                     improvvisamente quota cascando             solo perché hanno comprato un drone,
                     rovinosamente sul pubblico.                lo hanno pagato diverse migliaia di
                     Qualche mese addietro un                   euro e magari lo hanno visto rimanere
                     avvenimento simile è accaduto negli        immobile a mezz’aria controllato dal
                     Stati Uniti durante un rodeo. Stessa       gps. E invece, come in tutte le attività
                     dinamica: un drone che fa una bella        umane, non bisogna credere che la
                     ripresa passando sopra agli spalti         tecnologia sia infallibile.
                     gremiti di gente e improvvisamente
                     perde il controllo e precipita sul         E soprattutto è necessaria una certa
                     pubblico ignaro. Diversi feriti anche in   dose di esperienza prima di potersi
                     quella occasione.                          considerare novelli Quentin Tarantino
                                                                o il prossimo vincitore del premio
                     Non saremo certo noi a condannare          Pulizer, e iniziare a produrre materiale
                     l’utilizzo dei droni per riprese video     televisivo o giornalistico.
                     fotografiche o in ambito giornalistico,    Noi crediamo che le applicazioni per
                     ma bisogna considerare che un’elica        i droni civili siano in continua
                     rotta, un motore mal funzionante o         e inarrestabile espansione e
                     un guasto elettrico possono sempre         creeranno nuovi posti di lavoro a
                     succedere. Chi non ci pensa non ha         tutti i livelli.
                     ancora l’esperienza necessaria per
                     portare in volo autonomo o semi            Ma crediamo fermamente anche che,
                     autonomo un drone.                         indipendentemente dalle decisioni
                                                                dell’Enac attese per fine anno (con
                     Cadono gli aerei civili con passeggeri a   le relative qualificazioni per i piloti
                     bordo, cadono gli ultraleggeri, cadono     e certificazioni per i mezzi), sia
                     le mongolfiere e cadono anche i nostri     necessario per prima cosa rispettare
                     droni.                                     la fondamentale regola di sicurezza:
                     Purtroppo l’attuale tecnologia non         accendere il cervello prima di andare
                     è ancora sufficientemente matura
                                                                in volo con un drone.

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associazioni

uniti
verso la regolamentazione
I
  n In Italia la filiera dei droni è appena   questo nascente settore industriale dalla
  nata e già ha una sua associazione:         semiclandestinità in cui è adesso per
  Assorpas, l’associazione italiana dei       mancanza di regole chiare e specifiche».
light Rpas, Remotely Piloted Aircraft
Systems, piccoli sistemi aeromobili a         Regole che dovranno avere al primo
                                                                                            Stefano Russo
pilotaggio remoto.                            posto la sicurezza, giusto?
                                              «Certo, e noi abbiamo già una serie
                                                                                            Vice presidente e tesoriere
I piccoli droni tascabili sono diventati      di prescrizioni sia di comportamento          di Assorpas
presto una realtà produttiva fatta            sia tecniche, inoltre sono allo studio
di riprese aeree, documentari,                sistemi sempre più avanzati per rendere
missioni in appoggio all’agricoltura di       sicuro il volo e inoffensivo l’atterraggio.
precisione, campagne scientifiche e di        E non dimentichiamoci che i droni,
monitoraggio del territorio.                  oltre a essere sicuri, hanno anche un
Un mondo dinamico, pieno di                   bassissimo impatto sull’ambiente:
entusiasmo che cresce nonostante la           quando sono state realizzate le riprese
crisi, ma anche in un vuoto                   per un documentario sul relitto della
normativo preoccupante, che potrebbe          Costa Concordia, inizialmente i
mettere a serio rischio lo sviluppo stesso    droni erano visti come marziani, poi
del settore.                                  tutti hanno apprezzato il fatto che la
                                              propulsione elettrica non inquina e che
«È stata l’esigenza di avere una voce         sono silenziosissimi: non solo costano
unica nei confronti dell’Enac, l’ente         infinitamente meno dell’intervento di
nazionale di controllo delle attività         un elicottero, ma possono avvicinarsi
aeronautiche, a spingerci a creare            al soggetto della ripresa, senza creare
un’associazione che riunisse tutta la         disturbo all’ambiente e alle attività
filiera dei droni: piloti professionisti,     umane».
costruttori, progettisti, utenti» ci dice
Stefano Russo, uno dei fondatori
dell’associazione.
                                                 «per avere una voce unica
«L’Enac sta in questi giorni studiando
un regolamento definitivo per l’uso
                                                 nei confronti dell’Enac
professionale di questi mezzi aerei,             abbiamo creato
ed era letteralmente bombardata
dalle domande di tanti imprenditori e
                                                 un’associazione che riunisce
professionisti, soprattutto cameraman            tutta la filiera dei droni»
e fotografi. Di conseguenza si è arrivati
ad avere un interlocutore unico, con cui
discutere della normativa che farà uscire

                                                                                                       DRonEziNe - 5
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i droni dei lettori
                      Finito il volo,
                      il quadricottero si ripiega
                      e sta tutto nella cassettina
                      che gli fa da frame

                      Un inquietante insettoide
                      di Alessandro Li Mandri

                       Il concerto romano di Bruce
                       Springsteen ripreso dal
                       multicottero di Giuseppe
                       Foderaro

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Mappamondo 
 La mappa delle startup
 innovative americane
 che sviluppano droni civili
 (fonte: Deloitte GovLab)

 Dove colpiscono i droni
 militari americani
 (fonte: Mantas Jasinevicius
  su dati di Dronestream)

 I Paesi che utilizzano droni
 militari: in giallo droni
 disarmati, in rosso droni
 armati
 (fonte: Congressional Budget Office, Government
 Accuntability Office, International Institute of
 Strategic Studies, Natural Earth)

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primi passi
                                  DI UN’industria
                                                                  la Movo non fa eccezione: molto dimagrita nell’organico, da
Tra artigianato e modellismo, tra                                 qualche anno si è trasferita dalla sede storica in via princi-
sperimentazione e tradizione, anche                               pessa Clotilde, in centro a Milano, alla periferia dalle parti
                                                                  di Linate: una bella sede moderna e luminosa ma un poco
in Italia sta nascendo una filiera                                difficile da raggiungere per colpa dei continui cantieri sulla
dedita alla produzione di droni civili                            strada Rivoltana.
                                                                  Qui incontriamo Carlo Cobianchi, aeromodellista di fama

G      razie ai droni Movo, il celebre negozio milanese di
       modellismo, torna agli antichi fasti: non solo vendita
       di modelli ma consulenze, expertise e integrazione di
                                                                  e attuale titolare dell’azienda.
                                                                  «Magari questo non scriviamolo, ma i droni sono quello
                                                                  che tiene in piedi oggi la Movo» dice. Ma noi lo scrivia-
sistemi per creare droni professionali per usi civili ritaglia-   mo eccome, oggi un’azienda che trova una nuova strada per
te sulle esigenze di chi li deve usare per lavoro. Un’attività,   rinnovarsi e fare innovazione ci sembra una gran bella noti-
quella di costruire aeromobili, che è nel dna dell’azienda:       zia, anche se comprendiamo il pudore (e la scaramanzia) di
non tutti sanno che Movo ha fatto anche un aereo vero,            parlare anche delle difficoltà, che in questi anni complicati
l’FM1 Passero del 1947. La crisi colpisce duro un po’ tutti, e    toccano un po’ tutti. E quelle no, non fanno notizia.

                                                                                                           Le mie creature
                                                                                                           Carlo Cobianchi
                                                                                                           posa tra i droni
                                                                                                           che assembla per
                                                                                                           i clienti della sua
                                                                                                           Movo

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Lavoro
                                                                                    Full Size
                                                                                    Movo FM1 passero, un
                                                                                    aereo (vero) del 1947
                                                                                    costruito da Movo e
                                                                                    progettato nientemeno
                                                                                    che da Stelio Frati

Ci guardiamo intorno, e tra i tanti modelli non vediamo           usato per le riprese aeree durante i primi comizi di Beppe
nemmeno un piccolo quadricottero.                                 Grillo agli inizi della sua avventura politica; in questo caso,
«Ma dove sono?» Chiedo. «Negli scaffali non li vedo».             la sfida era costruire un drone improntato alla massima si-
«Vieni in laboratorio» fa lui. «Piccoli multi ora non ne ho».     curezza».
Lo seguo nel retro e spalanco gli occhi.                          Carlo previene la mia scontata domanda successiva: «Le
Come un gigantesco ragno nero e minaccioso sul tavolo di          riprese sono state fatte in piazza Duomo, e sì, l’operatore
lavoro troneggia un esacottero da 82 centimetri di diametro,      aveva chiesto al comune di Milano tutte le necessarie auto-
una bestia che mette una certa soggezione. «Motori panca-         rizzazioni».
ke ultrapiatti, eliche di carbonio bilanciate a mano in fab-      Alla fine alla Movo sei rimasto solo tu… Ce la fai a stare
brica coppia per coppia, gimbal brushless» elenca e solleva       dietro agli ordini, portando avanti anche il negozio?
la capottina del mostro. «E un solo cavetto connesso alla         «Grazie all’ ecommerce, tengo aperto al pubblico solo il sa-
ricevente, tramite l’s-bus; a me piacciono i cablaggi puliti».    bato, e poi il martedì e il venerdì pomeriggio. Il problema
E chi ha comperato? E per farne che?                              vero è trovare collaboratori competenti: io sono nel settore
«Un cliente privato. E lo usa per giocare» sorride Carlo. «Ma     da molti anni, e costruisco droni esattamente calibrati sulle
per lo più, i miei clienti sono professionisti e li usano per     esigenze di chi li dovrà usare, cercando sul mercato le com-
riprese aeree. Uno dei lavori più particolari che mi sono         ponenti più adatte a ogni singolo progetto. Ogni drone è di-
stati affidati è stato assemblare un drone per cercare i resti    verso dagli altri, perché diversi sono i bisogni di chi lo ope-
dell’aereo di Vittorio Missoni, una missione finanziata dalla     ra. Preferisco farne pochi, ma su misura. Perché il mercato
famiglia Missoni stessa. La sfida era integrare un drone di       è pieno di operatori improvvisati, che cercano di piazzare
grande autonomia che potesse operare in condizioni diffi-         droni commerciali a utenti professionisti, e poi magari spa-
cili, e abbastanza piccolo da poter stare una valigetta per es-   riscono quando il cliente ha bisogno di consigli o assistenza.
sere imbarcato su un’aereo di linea. Ho fatto anche il drone      Io più che droni vendo consulenza, esperienza e know how.
                                                                  Il mercato adesso è come quello dei personal computer ne-
                                                                            gli anni ’80; c’è molto fermento, novità che si susse-
                                                                            guono ma anche tanta improvvisazione».
                                                                            Movo non è certo l’unico modellista evoluto che
                                                                            si è reinventato produttore di droni e multicot-
                                                                            teri. Damiano Dalla Longa lavora al progetto di
                                                                            un multicottero professionale: «Vorrei proporre il
                                                                            kit pronto al volo, collaudato. Dopo la vendita ov-
                                                                            viamente darei completa disposizione nei pezzi di
                                                                            ricambio, nell’assistenza software e breve tutorial
                                                                            nell’uso di questi droni».
 Pulizia
                                                                            Un progetto modulare, dunque?
 I cablaggi del drone                                                       «Sì,vorrei proporre il kit completo di elettronica e
 da 82 cm di Movo                                                           oppure il telaio con elettronica (motori, regolatori,
                                                                            centralina, eliche) personalizzabili nella configu-
                                                                            razione.
                                                                            Che caratteristiche ha il suo drone?
                                                                            «È un esacottero è composto completamente da

                                                                                                            DRonEziNe - 9
DRonEziNe - Riprese video lavoro
Lavoro
parti in fibra di carbonio 3K, con due alternative di misure:      di prendere in seria considerazione il settore, nella consape-
da 820 mm oppure 1100 mm, in entrambi i casi con bracci            volezza che le prospettive commerciali e gli utilizzi pratici
da 25 mm».                                                         saranno alquanto interessanti. Il momento è maturo per
Una macchina impegnativa, dunque. Quanto costerà?                  l’introduzione di una legislazione chiara e definita. Al mo-
Prendendo in considerazione l’esacottero da 820 mm con             mento le macchine in circolazione non possono garantire
carrello pieghevole (per facilitare il trasporto) Il kit comple-   i requisiti minimi di sicurezza che un ente pubblico deve
to di tutto viene 3400 Euro. Per tutto intendo un telaio con       richiedere per consentirne l’utilizzo in aree sensibili per
tubi da 25 mm, centralina di controllo DJI WooKong-M con           cui devono essere operati per forza in aree confinate nelle
gps (IOS mark III per visualizzare la telemetria su display,       quali un malfunzionamento non arrechi danni apprezza-
Datalink con 50 Waypoint per il pilotaggio tramite google          bili a persone fisiche ed a oggetti. E devono essere operati
Maps dal Computer, Led con Bluetooth per il settaggio              da personale sufficientemente formato e certificato. Senza
della centralina tramite Iphone e Ipad), 6x regolatori 40 A,       l’intervento dell’Enac, le regole le devono fare i singoli co-
6x motori T-motor MT2814 770kv, eliche in carbonio 14”,            muni, e la loro attuale libertà di scelta sul rilasciare o meno
sistema di smorzamento vibrazioni per gimbal ad O-ring,            i permessi è molto ampia, con le immaginabili conseguenze
Trasmittente Graupner MX20 HoTT 10 canali, 2x LiPo 4s              del caso.
5000mAh 16.8 V, Video trasmettitore 5.8 Ghz 500mW per              Quanto può valere il mercato dei droni?
fpv e Gimbal Brushless per la stabilizzazione di una GoPro.        Il fatturato a livello globale entro il 2020 si pensa possa ar-
Il drone è personalizzabile, e può essere configurato per 4        rivare a 20 miliardi di dollari all’anno, oggi siamo intorno ai
eliche (4 o 8 motori), 6 motori, oppure 8 motori.                  2 miliardi. È chiaro che in questa cifra i microdroni hanno
Oltre agli hobbisti che diventano artigiani, coi sono già le       una fetta piccola in quanto il loro valore economico è mini-
prime startup che affrontano in modo strutturato la produ-         mo rispetto ad un Predator. Il nostro fatturato al momento
zione di piccoli droni civili. Una di queste è Aslatech Dro-       è attorno ai 100 mila euro e rimarrà abbastanza stabile su
neForge dell’ingegner Andrea Sala, che ci racconta il suo          questa cifra per i prossimi due o tre anni. Al momento tutto
punto di vista sull’industria nascente dei droni. Sulla quale,     il fatturato lo spendiamo in ricerca e sviluppo, in quanto il
come sappiamo, pesa la spada di Damocle delle decisioni            settore è molto dinamico e ciò che è nuovo oggi diventa vec-
che prenderà l’Enac nella regolamentazione del settore.            chio tra un anno. Riteniamo ci potranno essere cambiamenti
Sala, è preoccupato?                                               non appena le norme Enac entreranno in vigore, in quanto
Per nulla. La lettera di accompagnamento della bozza di            i permessi di volo richiedono una grossa mole di lavoro sia
norma uscita ad inizio anno chiarisce l’intenzione di Enac         a livello documentale della tracciabilità della progettazio-
                                                                                                        ne, che sulla costruzione e
  3.400 euro in kit                                                                                     collaudo. Allora le nostre
  L’esacottero proposto                                                                                 scelte tecniche e proget-
  da Dalla Longa                                                                                        tuali in merito al calcolo
                                                                                                        dei telai, la progettazione
                                                                                                        dei gruppi motore e delle
                                                                                                        eliche, la progettazione e
                                                                                                        programmazione dei si-
                                                                                                        stemi di controllo diven-
                                                                                                        teranno un punto nodale
                                                                                                        per istruire le pratiche ed
                                                                                                        ottenere i permessi.
                                                                                                        Le regole servono so-
                                                                                                        prattutto per la sicurez-
                                                                                                        za. Quanto sono sicuri i
                                                                                                        droni di oggi?
                                                                                                        La sicurezza assoluta non
                                                                                                        si potrà mai ottenere,
                                                                                                        sono macchine più pe-
                                                                                                        santi dell’aria e come tali
                                                                                                        possono sempre cadere.
                                                                                                        Le attuali categorie aiuta-

DRonEziNe - 10
Lavoro

no in questa direzione: le macchine di peso inferiore ai 2          Su quale base e come progettate i droni o telai per i droni
kg ad esempio sono molto meno pericolose di quelle che              e relativi accessori?
ne pesano 20... Un primo passo quindi è il corretto dimen-          Si parte dalle specifiche di base, ovvero peso, payload, tem-
sionamento della macchina in relazione al suo scopo. Altro          po di volo, e si segue la normale prassi progettuale delle
aspetto che porterà grandi benefici è l’incremento del nu-          macchine automatiche e della robotica ovvero:
mero e del tipo di sensori che misurino l’assetto e la posi-           - Definizione dei carichi
zione della macchina. Al momento la ridondanza è minima                - Calcolo della motorizzazione e delle eliche
e la misura della posizione assoluta non è sempre garantita.           - Calcolo strutturale dell’airframe
Questo è, a mio parere, uno degli ostacoli maggiori al rag-            - Modellazione dei componenti commerciali
giungimento di una soglia minima di sicurezza. Si sta lavo-              come la macchina fotografica o il payload
rando per superare tale limite e ci sono già risultati molto           - Modellazione costruttiva
confortanti.                                                           - Produzione dei particolari custom
Perché nessuno ha mai pensato di equipaggiarli con un                  - Montaggio e collaudo
paracadute?                                                         Sentite la concorrenza asiatica?
L’uso del paracadute balistico è allo studio e ne esistono già      Non ci mettiamo in concorrenza, quello che facciamo lo
in commercio. Ma ci sono diversi limiti operativi, per esem-        facciamo Perché non c’è sul mercato o, se c’è, non soddisfa
pio il paracadute ha il limite intrinseco sull’altezza minima       le specifiche richieste dal cliente. Se arriva sul mercato un
operativa per cui a bassa quota non garantisce un tempo di          prodotto di qualità siamo ben felici di utilizzarlo. Poi c’è la
intervento sufficientemente rapido. Anche su questo aspet-          messa a punto, il produttore asiatico non viene certo a Bo-
to di sicurezza passiva la normativa dovrà dare risposte.           logna a configurare un sistema!
A proposito di limiti operativi, quali sono i limiti mag-           Ritiene che il vostro prodotto sia più indicato per
giori dei droni di oggi?                                            l’operatore video professionista o che la vostra offerta sia
Le batterie sono il punto debole al momento, il loro peso           adatta anche al mondo hobbystico?
nello sviluppo della macchina è cruciale. Ne esistono già           Per forza di cose il nostro cliente è l’operatore professionista
di vari tipi e peso, si prevede porteranno grossi vantaggi          in quanto l’hobbista si spaventa di fronte al costo di un’ora
nell’incremento del payload o nell’incremento del tempo di          di progettazione o di messa a punto. In realtà quando an-
volo o nella riduzione del peso complessivo della macchina.         diamo dal gommista spendiamo ben di più ma non ce ne
In merito alla navigazione autonoma noi puntiamo molto              accorgiamo... 
sui sistemi basati sulla visione 3d nel visibile e nell’infraros-
so, su cui stiamo sviluppando soluzioni in collaborazione
con l’Università di Bologna. Questi dispositivi aumentano
la precisione e la sicurezza dei mezzi. Anche i motori posso-
no dare grossi vantaggi ma su questi il limite oggi è solo di
tipo commerciale e non tarderà ad essere colmato.
Chi sono i vostri clienti, e per cosa usano i droni?
Principalmente tecnici ed Università. Gli uni per fotogram-
metria aerea, gli altri per laboratori di robotica.
I droni sono artigianato o industria?
Dal nostro punto di vista è artigianato, ci sono realtà indu-
striali ma anche esse sottostanno al momento ai nostri stessi
limiti. In futuro si vedrà.

                                                                                                             DRonEziNe - 11
Giornalisti
                                                                           volanti
                                                                                                 DI MATTEO CAMPINI
                                                                ciò è al tempo stesso interessante e terrificante».
I reporter scoprono la potenza                                  Già, anche terrificante. Perché non ci sono solo vantaggi
dei droni per fare informazione.                                nella diffusione del drone nel giornalismo, ma anche rischi
                                                                per la privacy e rischi legati alla sicurezza di chi sta a terra.
Ma l’autorità aeronautica americana                             Come hanno scoperto a fine agosto i partecipanti al Virgi-
ordina: tutti a terra, non si vola più                          nia Bull racing, la prima corsa di tori stile Pamplona tenu-
                                                                tasi vicino a Richmond: i temerari aspiranti toreri avranno

«P
                                                                magari messo in conto l'eventualità di prendersi qualche
               erché un giornalista dovrebbe voler usare un     cornata, ma non quella di prendersi un drone sulla testa,
               drone?» Si chiede Matt Waite, un vero pionie-    come invece è successo a causa del crash sulla folla del
               re del giornalismo volante, fondatore del Dro-   quadricottero di una emittente locale. Secondo lo sceriffo,
ne Journalism Lab dell'University of Nebraska
già nel lontano 2011.
«Innanzitutto, Perché il drone gli da la possibilità
di raccontare storie sotto una nuova angolazio-
ne» dice. «Il reporter può sfruttare il drone per
catturare ampie vedute aeree di una zona colpita
da un disastro naturale, e trasmettere al pubbli-
co l'impatto emotivo dell'evento. Una cosa che si
può benissimo fare con un elicottero, certo, ma
un drone costa infinitamente meno, è alla porta-
ta di tutti. E dal punto di vista della democrazia,

Drone Journalism Lab
Matt Waite dell’Università del Nebraska.
Sopra, una manifestazione di piazza a Mosca
ripresa da uno street journalist

DRonEziNe - 12
il drone reporter       applicazioni
 La scuola brucia
 L’incendio di un college nel Lancastershire
 ripreso da un drone amatoriale

quatto o cinque persone hanno dovuto farsi medicare al            tonomia» scherza Waite.
pronto soccorso.                                                  In America, come in Italia, usare i droni per fare giornali-
Però di solito tutto fila liscio: chi ha realizzato le riprese    smo è illegale, ma Waite fa buon viso a cattivo gioco: «Sono
volanti dei primi comizi di Beppe Grillo in piazza Duomo          fermamente convinto che il tempo che passa tra la nascita
ha fatto le cose per bene, ha chiesto i dovuti permessi di        di una tecnologia e la regolamentazione per usarla in modo
sorvolo al comune di Milano, ha fatto attenzione alla si-         legale sia un dono» dice. «Tempo prezioso che dovrebbe
curezza e tutto si è svolto senza problemi, ci rivela Carlo       essere usato per riflettere seriamente su come utilizzarla
Cobianchi di Movo, il negozio milanese che ha realizzato il       in modo eticamente corretto. Gli operatori del business
drone usato per le riprese.                                       dell'informazione più sensibili ai temi etici non vogliono
Altre volte la leggerezza del giornalista ha creato guai, ma      certo alienasi il consenso del pubblico facendo stupidaggi-
solo al reporter stesso, come è successo al sudafricano che       ni; prima che il drone journalism sia legale e ci sia la corsa
ha cercato di rubare in volo immagini di Mandela in ospe-         ai quadricotteri, abbiamo tutto il tempo per riflettere».
dale ed è finito in questura.
Altre volte la polizia è andata per le spicce e ha abbattuto il
drone a fucilate, come è successo a un quadricottero usato
da un attivista per riprendere dall’alto gli scontri di piazza    Fucilato
in Turchia; ma più spesso le forze dell'ordine si limitano a
                                                                  Il drone abbattuto dalla polizia turca mentre
sequestrare mezzo e scheda di memoria, come è capitato al
                                                                  riprendeva le manifestazioni a Istanbul
paparazzi che ha cercato di imbucarsi col quadricottero al
matrimonio di Tina Turner sul lago di Zurigo. Un episodio,
quest'ultimo, che peraltro dimostra quanto sia ancora im-
matura la tecnologia dei droni hobbystici prestati al gior-
nalismo: mentre l'intraprendente reporter volante veniva
costretto dalla polizia elvetica all'atterraggio e multato, un
più danaroso collega su un elicottero ha ripreso impune-
mente la festa di Tina dall'alto, come si è sempre fatto nella
storia recente del gossip.
«È dura cercare di fare stalking su una diva, quando hai
batterie che ti danno – se va bene – quindici minuti di au-

                                                                                                          DRonEziNe - 13
Mi dicono che sono molto invasivi
                                                                  Franco Abruzzo, ex presidente dell’ordine dei
                                                                  giornalisti della Lombardia. In basso, il matrimonio
                                                                  di Tina Turner, ripreso in maniera illegittima da un
                                                                  paparazzo armato di multicottero.

                                                                  giornalistica, che per sua natura si svolge quando succede
                                                                  un fatto imprevisto e imprevedibile.

                                                                  da noi che succede?
                                                                  «In Italia non si sono ancora verificati casi eclatanti», ci
                                                                  dice Franco Abruzzo, stimatissimo ex presidente – e at-
                                                                  tuale consigliere – dell’Ordine dei giornalisti della Lom-
                                                                  bardia. «Ma l’uso dei droni nel giornalismo porta proble-
                                                                  mi etici e morali di ampia portata, che dovranno essere
                                                                  approfonditi».

                                                                  Ma ci vede più problemi o più opportunità?
                                                                  «Io sono un entusiasta di Internet, figuriamoci se sono
                                                                  contrario ai droni. Io sono della classe 1939, sono un
                                                                  giornalista vecchio stampo. Ai miei tempi non c’erano
                                                                  nemmeno i telefonini cellulari, ma al Giorno – il glorioso
                                                                  Giorno di Enrico Mattei – avevamo un potente aiuto tec-
                                                                  nico: le auto di servizio, dove c’erano i radiotelefoni col-
                                                                  legati con la torre Eni di San Donato Milanese. Pertanto
                                                                  avevamo un vantaggio strategico enorme, soprattutto di
                                                                  sera o di notte, quando dovevamo pubblicare un fatto di
                                                                  cronaca appena successo e non c’era un telefono a gettoni
                                                                  o una famiglia che ci lasciava usare quello di casa. I dro-
                                                                  ni sono un mezzo potentissimo, ma a quanto leggo sono
                                                                  molto invasivi: registrano non solo immagini ma possono
                                                                  captare anche suoni, possono violare le proprietà private
                                                                  e i luoghi interdetti».

                                                                  E questo non è un vantaggio per la libertà di stampa?
Tutti a terra
                                                                  «Dipende… ricordiamoci che i giornalisti che hanno usato
Il tempo non mancherà a Waite, dal momento che a luglio
                                                                  un teleobiettivo per riprendere Berlusconi nella sua villa in
la FAA, l'Ente americano di controllo del traffico aereo, ha
                                                                  compagnia di una signora sono stati condannati. Occorre
esplicitamente messo a terra i due droni dell'Università del
                                                                  una regolamentazione, e l’unico organo in Italia che possa
Nebraska.
                                                                  esprimersi sulla questione è il garante della privacy. Oc-
Un duro colpo che fa riflettere seriamente anche le altre
                                                                  corre che ci sia un dibattito approfondito sull’uso di questi
scuole di giornalismo che avevano cominciato ad acquista-
                                                                  strumenti nella nostra professione».
re multicotteri, come la Ball State University dell'Indiana
e la School of Journalism and Electronic Media di Circle
Park, nel Missouri, che ha cominciato con un piccolo in-
vestimento: circa mille dollari per un DJi Phantom e una
telecamera GoPro. Tutte le università americane hanno ri-
cevuto una minacciosa lettera dalla FAA, in cui gli si inti-
mava di cease and desist, (cessare e smettere) qualsiasi atti-
vità di volo senza una specifica autorizzazione, la DOA, che
di fatto mette fuorilegge ogni esperimento di giornalismo
dall'alto, visto che richiede un iter di due mesi e un piano di
volo, due cose assolutamente non compatibili con l'attività

DRonEziNe - 14
applicazioni
Servono davvero nuove regole?                                       Il codice di dronejournalism.org
Nei paesi in cui il giornalismo aereo è più sviluppato, come        Secondo l’organizzazione DroneJournalism, chi usa droni è
abbiamo, visto il dibattito è partito da un pezzo.                  tenuto a rispettare le stesse regole etiche di chi fa giornalismo
Il cuore della questione è se i droni pongono davvero nuovi         tradizionale, con in più un set di responsabilità specifiche. In-
problemi etici, o se bastano le consolidate regole di deonto-       nanzitutto, sono tenuti a considerare il potenziale pericolo dei
logia professionale che valgono, con diverse sfumature, più o       loro droni, che per peso, velocità, eliche e batterie al litio pos-
meno in tutto il mondo.                                             sono diventare micidiali in caso di incidente, specialmente se
C’è chi dice che il drone non è altro che un’estensione della       si riprendono concerti, manifestazioni, comizi. Quindi i piloti
telecamera, e c’è chi dice che il drone è un oggetto del tutto      dei droni devono conoscere perfettamente la loro macchina,
nuovo, che deve essere regolamentato con regole nuove.              il suo inviluppo di volo, e non devono mai eccedere i limiti
Negli Usa l’organizzazione Drone Journalism, che rac-               durante la missione. Il codice etico è a piramide e gerarchico,
coglie i giornalisti che usano droni, si è data un set di           dove ogni gradino prevale su quello più in basso:
regole specifiche, che si aggiungono, senza sostituir-
le, a quelle che regolano la professione negli Stati Uniti.         1. Notiziabilità: (Newsworthiness): l’oggetto dell’inchiesta
«Il codice dei drone journalist può essere visto come una stra-     condotta col drone deve essere di pubblico interesse al punto
tificazione di considerazioni etiche che stanno al di sopra del     da giustificare l’utilizzo di un mezzo aereo potenzialmente pe-
codice professionale dei giornalisti del 21esimo secolo» dico-      ricoloso. Non devono essere usati droni se le stesse informa-
no i giornalisti volanti americani. «In più, queste considerazio-   zioni possono essere ottenute in maniera diversa e più sicura.
ni non esauriscono gli obblighi morali dei drone journalist: è
solo una raccolta di linee guida, non certo onnicomprensiva.        2. Sicurezza (Safety): l’operatore del drone deve essere adde-
E il giornalista ha la piena responsabilità su come applicarle».    strato in maniera adeguata, e il drone non deve volare se le
Come diceva l’Uomo ragno, a un grande potere corrisponde            condizioni atmosferiche ne possono compromettere la sicu-
una grande responsabilità. Il drone nelle mani di un giorna-        rezza. Infine, deve volare sempre in modo da garantire la si-
lista è un’arma potentissima, ma proprio per questo va usata        curezza del pubblico.
con saggezza e senso della misura.
                                                                    3. Rispetto della legge e dello spazio aereo (Sanctity of Law
                                                                    & Public Spaces): chi fa volare il drone deve conoscere le nor-
                                                                    me che regolano la navigazione aerea e le restrizioni presenti
                                                                    nell’area delle operazioni. Una regola che ammette un’impor-
                                                                    tante eccezione: non va applicata se al giornalista viene arbi-
                                                                    trariamente impedito di esercitare il suo diritto/dovere di cro-
                                                                    naca e raccogliere col drone informazioni critiche di interesse
                                                                    pubblico.

                                                                    4. Privacy: Il drone deve operare in modo da non compro-
                                                                    mettere senza necessità la privacy di persone non pubbliche.
                                                                    Quindi dovrebbe raccogliere solo immagini di attività di pub-
                                                                    blico interesse e censurare le immagini di persone estranee
                                                                    all’inchiesta.

                                                                      5. Deontologia (Traditional Ethics): Al di sopra di ogni
                                                                      considerazione, il giornalista col drone deve rispettare tutte
                                                                      le regole imposte dal codice di comportamento della sua
                                                                              professione. Insomma, un set di regole di buon
                                                                              senso che potrebbero diventare la base per una di-
                                                                              scussione seria sul giornalismo aereo anche da noi.
                                                                              Perché se le regole non nascono dal basso, vengono
                                                                                     imposte dall’alto.
                                                                                      E di solito sono dolori. 

                                                                                                              DRonEziNe - 15
cARTOGRAFIA
                                             con il                   tuttala
                                                                                                    DI stefano orsi

I droni sono preziosi per fare in fretta                       precisione di 5 cm e una risoluzione fotografica di 3 cm/
                                                               pixel ottenuta da un sensore fotografico da 16Mpx. Le
carte geografiche dettagliate e precise.                       procedure di decollo e atterraggio non richiedono piloti
Anche in un area colpita da un                                 esperti, tanto è vero che per armare il motore basta scuo-
                                                               tere il drone e lanciarlo con un lieve inclinazione verso
disastro naturale, come Haiti                                  l'alto.
                                                               Il percorso dovrà essere stato pianificato precedente-

I
 droni civili stanno dimostrando la loro utilità anche nel     mente e l'atterraggio avverrà in maniera totalmente
 campionamento e mappatura del territorio.                     automatica,una volta completata la missione o in caso di
 Quando le dimensioni delle aree da mappare sono im-           emergenza rilevata dal processore di bordo.
portanti, i droni ad ala fissa battono elicotteri e multiro-   Il controllo del drone, la pianificazione della missione, le
tori grazie alla loro elevata autonomia di volo. Inoltre la    aree da fotografare o più semplicemente il tipo di volo da
loro maggior velocità consentono di scattare un maggior        eseguire vie-      ne programmato sul computer con un
numero di fotografie e di conseguenza avere un risulta-        software              proprietario che si chiama eMotion.
to più attendibile e preciso in fase di ricostruzione delle    L       a               Ground Station, cioè il computer
mappe. Tra i contro dell’ala fissa bisogna considerare i       por-                       tatile sul quale gira tale applica-
necessari spazi per decollo e atterraggio.                                                     tivo, invia le informazioni
                                                                                                     necessarie al drone
L’ape europea                                                                                            tramite un radio
Restando in un ambito europeo ci ha colpito                                                                    link. Il dro-
un prodotto elvetico costruito da senseFly                                                                           ne a sua
ora partecipata niente meno che da
Parrot. Si tratta di eBee, un drone
elettrico ad ala fissa e più precisa-
mente un tuttala; completamente                               Scheda tecnica eBee
                                                                  Motore elettrico
autonomo, in grado di volare per
                                                      Apertura alare: 96cm, ali smontabili
45 minuti e di coprire una area                    Autonomia: 45m con una singola batteria
sino a 10 Km quadrati con un                Velocità di crociera: 36-57 Km/h, con vento fino a12 m/s
                                             Camera onboard: 16Mpx, peso: 700 gr.; decollo e atterraggio: automatico

DRonEziNe - 16
applicazioni
volta contestualmente risponderà alla ground sta-
tion tramite telemetria, fornendo tutte le informa-
zioni necessarie per lo svolgimento del volo pre
programmato.
Una volta eseguiti i voli per fotografare tutta l'area di
interesse e per la quale si vuole ottenere una nuova
cartografia, si scaricheranno le foto dalla memoria
della fotocamera e si daranno in pasto al software,
che si occuperà della ricostruzione del mosaico ge-
nerato con le opportune sovrapposizioni.
Emanuele Lubrano, direttore della produzione a
senseFly, si occupa di tutti gli aspetti legati alla re-
alizzazione dell'eBee e dello Swinglet Cam (pro-
duzione, industrializzazione e qualità), ha matu-
rato una importante esperienza sul campo in una
missione umanitaria di supporto ad Haiti lo scorso                              Terremoto
marzo/aprile 2013.                                                              Droni tuttala in missione umanitaria
Pensa che i droni ad ala fissa quali l'eBee o lo Swinglet Cam                   ad Haiti colpita dal sisma.
siano facilmente utilizzabili anche in aree colpiti da disa-
stri come quello che ha devastato Haiti?                        lanciarlo e aspettare che la missione sia terminata».
«Si, indubbiamente. Uno dei nostri compiti era ap-              In fase di pianificazione del territorio da monitorare cosa
punto quello di spiegare alle persone del posto come            bisogna considerare prima di lanciare in aria un drone au-
utilizzare gli eBee per fare delle missioni di mapping          tonomo?
in totale autonomia. Certo è necessaria una minima              «La parte complicata secondo me è conoscere bene il
padronanza dei computer, e aver letto il manuale d'u-           territorio per evitare ostacoli che potrebbero trovarsi sul
so del drone, ma in generale chiunque può utilizzarlo.          cammino del drone (ad esempio un'antenna delle comu-
Il software è molto facile da usare, su un interfaccia si-      nicazioni). Altro aspetto importante è la scelta del luogo
mile a google maps si sceglie la zona che si intende fo-        d'atterraggio. Ad Haiti è stato problematico,ci trovavamo
tografare. Il software automaticamente genera la traiet-        in posti montagnosi e con molti alberi, o in zone densa-
toria per fare le foto alla risoluzione voluta. Una volta       mente popolate».
che si è fatto l'upload della traiettoria sul drone, basta      Italia l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile è pronta
                                                                a normare e regolare il volo autonomo dei droni civili
                                                                nell'ambito del territorio urbano e rurale, in svizzera sie-
                                       Swinglet Cam             te soddisfatti delle regolamentazioni emesse dalla vostra
                                       pronto al volo           autorità U.F.A.C.?
                                       nella valigetta          «Il mio punto di vista personale, che quindi può essere
                                                                diverso dal punto di vista di senseFly o Drone Adven-
                                                                tures, è che l'unica limitazione che abbiamo in Svizzera
                                                                consiste nel fatto che il drone dev'essere tenuto sempre a
                                                                vista d'occhio dall'operatore o da qualcuno a lui vicino.
                                                                Non sono contro questa regola, soprattutto se si pensa al
                                                                numero crescente di droni DIY e al fatto che certi droni
                                                                sono molto pesanti (parlo di droni che superano il chilo
                                                                di peso). Mi sentirei però di "rilassare" questa regola per
                                                                droni come quelli di senseFly, che sono estremamente
                                                                leggeri (mezzo chilo) e che quindi risulterebbero inof-
                                                                fensivi anche in caso di caduta».

                                                                                                      DRonEziNe - 17
applicazioni cartografia umanitaria
Sull’area del disastro                                           mostravano diffidenti. Il fatto che i bambini ridessero e si
Se improvvisamente il territorio cambiasse a seguito di          divertissero a vedere i droni atterrare e decollare disten-
una terribile calamità naturale quale un terremoto, un           deva di molto l'atmosfera tra gli adulti».
uragano o uno tsunami, la nostra cartografia diverrebbe          Nessun problema con i vostri droni?
immediatamente obsoleta.                                         «Abbiamo anche avuto anche un piccolo incidente. Dopo
Anche coloro che per via aerea, veicolare o pedonale vo-         un atterraggio, un contadino della zona ha distrutto un
lessero prestare i primi soccorsi o proseguire nel suppor-       eBee a colpi di machete. La sua scusa è stata che crede-
to logistico delle popolazioni sofferenti, si troverebbero       va che fosse una faraona (un tipo di uccello), ma poi ci
a dover fare i conti con strade interrotte e punti di riferi-    hanno spiegato che le persone del posto sono molto su-
mento completamente cambiati o inesistenti.                      perstiziose, e probabilmente credeva che fosse una specie
Ecco che i droni civili possono fornire un immediato e           di maledizione venuta dal cielo. Comunque, con lo Swin-
concreto aiuto e nella mappatura e nella creazione di una        glet Cam non avevamo questo problema, visto che per
nuova carta con le mutate situazioni territoriali.               le sue forme squadrate la gente lo scambiava più per un
Emanuele Lubrano e Adam Klaptocz, membri di Drone                aquilone. Invece l'eBee, con le sue linee più arrotondate
Adventures, hanno messo a disposizione nello scorso              e con il blister sul naso che ricorda un becco giallo, viene
aprile le loro capacità e il loro tempo utilizzando diver-       scambiato più facilmente per un uccello. Anche dagli altri
si droni per poter contribuire a ricostruire una cartina         uccelli».
aggiornata di alcune zone nello stato di Haiti. Questa           Il supporto di Drone Adventures in collaborazione con
splendida regione ha subito diverse catastrofi naturali de-      partner quali IOM (Organizzazione Internazionale per le
gli ultimi anni, tra cui un terribile terremoto all'inizio del   Migrazioni) e Open Street Map, due realtà da tempo pre-
2010; una violenta epidemia di colera alla fine del 2010         senti e con grande esperienza sul campo ad Haiti, ha per-
e per finire l’uragano Sandy alla fine del 2012. Oltre alla      messo di avere una fotografia reale con mappe aggiornate
incalcolabile perdita di vittime umane, ogni disastro ha         a disposizione di tutti gratuitamente sul sito OpenStreet-
provocato mutamenti sostanziali del paesaggio: strade,           Map. Un altro importantissimo contributo è stato quello
edifici, ponti sono andati distrutti.                            di insegnare ad altri membri di qualificate organizzazioni
Il drone eBee ad ala fissa, dal peso di appena mezzo chilo,      umanitarie e ai geografi locali, come utilizzare i droni al
poteva volare per diversi minuti, fotografare e al tempo         fine di incentivarne l'uso e favorirne l'utilizzo. 
stesso georeferenziare diverse aree colpite dal terremoto.
«Siamo stati ad Haiti per una setti-
mana, ed abbiamo mappato circa 40
km quadrati di territorio», ci ha det-
to Emanuele Lubrano. «Devo am-
mettere che è stato un tour de for-
ce e siamo riusciti in quest'impresa
Perché avevamo a disposizione tre
droni che lanciavamo molto spes-
so contemporaneamente. La fase di
post-processing delle immagini ac-
quisite ha preso un tempo variabile
tra qualche ora e più giorni, a se-
conda della grandezza del territorio
considerato».

Come reagiva la gente?
«I bambini delle bidonville adorano
i droni, per loro sono come dei gio-
cattoli. Invece gli adulti all'inizio si

DRonEziNe - 18
Dji Phantom
ideale
           per
		cominciare
                                                                                           a cura del laboratorio
Facilissimo, pratico, economico:
si mette in volo in dieci minuti                                      minimo. Dopo aver collezionato le dovute esperienze, si po-
                                                                      tranno provare anche le funzioni di return to home e di failsafe,
e sta piantato nel cielo come un chiodo                               con le quali il Phantom prima ritornerà verso il punto di par-

I
                                                                      tenza e in seguito atterrerà autonomamente.
  l Phantom è forse il più diffuso quadricottero entry level al       Nella dotazione standard Il Phantom può montare una video-
  mondo. I tempi per assemblare il Phantom sono di una de-            camera GoPro senza alcun movimento o stabilizzazione, che
  cina di minuti circa, compresa la corretta installazione delle      ci permette già di muovere i primi passi nel mondo delle video
eliche, facilitata dal fatto che sui bracci dei motori ci sono ade-   riprese. Per chi ha esigenze di ripresa superiori, come optional
sivi che indicano il senso di rotazione, a prova di errore. Inte-     troverà diversi gimbal, cioè i supporti mobili per le telecamere,
ressante la soluzione dei mozzi elica con ogive filettate contro      che permettono di stabilizzare automaticamente i movimenti
rotanti per evitare che le eliche si possano allentare in volo, con   della videocamera.
conseguenze disastrose facilmente immaginabili.                       Visto che sta per arrivare il nuovo Phantom Vision, atteso per
Una volta assemblato, il Phantom si deve collegare al pc con un       il prossimo Natale, il prezzo è stato ribassato a 419 euro presso
cavo Usb per la configurazione iniziale; volendo i piloti esperti     i rivenditori autorizzati. Rispetto al Phantom attuale, il Vision
possono anche evitare il collegamento al pc, ma ciò richiede          avrà telemetria integrata e una telecamera full HD premontata;
prove con i motori accesi, sconsigliabili a chi è alle prime armi.    la buona notizia è che gli acquirenti del Phantom attuale po-
Molto probabilmente con i parametri di default il Phantom             tranno fare l’upgrade al Vision, a prezzi ancora da stabilire. Il
sarà già pronto al volo. Tuttavia, prima di decollare consiglia-      radiocomando fin troppo semplice è forse l'unico vero vizio di
mo l’attenta lettura del manuale sul cd in dotazione. In ogni         questo kit, in quanto esperienze di alcuni piloti lamentano una
caso, è necessaria la calibrazione del magnetometro attraverso        portata di poco superiore ai 2 /300 metri.
una semplice procedura spiegata anche con i video tutorial sul        Nel complesso possiamo affermare che il Phantom è un con-
sito ufficiale di Dji.                                                centrato di tecnologia e semplicità che permette anche a per-
Come qualsiasi quadricottero, per volare ha bisogno di spazi          sone con poca esperienza di pilotaggio di portare in aria un
aperti lontani da cose e persone. Finita la procedura di arma-
mento della scheda e dei motori, la procedura di decollo è sem-       piccolo un drone con una videocamera. 
plicissima, essendo gestita e controllata dalla scheda. Il pilota
deve semplicemente alzare un poco alla volta lo stick del gas.
Appena arrivati alla quota desiderata, basta rilasciare dolce-
mente lo stick e il fantasmino bianco si fermerà immediata-
mente nel cielo. Grazie a barometro e gps, non solo la quota
ma anche gli spostamenti laterali saranno veramente ridotti al                                          Non è un fotomontaggio
Ci è piaciuto:
                                                                                                        Grazie a barometro
  Praticità e facilità d’uso                                                                           e gps, il Phantom
  Barometro e GPS integrato                                                                            sta fermo alla quota
Non ci è piaciuto:                                                                                      prestabilita senza
  Il radiocomando dalla scarsa portata                                                                 bisogno di intervenire
Voto:                                                                                              sul radiocomando.

                                                                                                               DRonEziNe - 19
frsky taranis, RC open source
                                                                                           a cura del laboratorio
È cinese, ma con un cervello italiano                                che se ne trovi una davvero paragonabile.
                                                                     Una radio cinese, ma con un cervello europeo. Anzi, italiano:
e francese: debutta il rdiocomando più                               gran parte del lavoro di sviluppo del software open source è
                                                                     stato sviluppato da un gruppo di esperti internazionali, tra
atteso degli ultimi dieci anni                                       cui Romolo Manfredini, appassionato aeromodellista e genio

P      ensa a una radio a 16 canali, che possono diventare 32,       dell’elettronica.
       completamente programmabile con un software open              Che ha curato parte del software della radio, Opentx, e in par-
       source sviluppato dalla comunità degli aeromodellisti         ticolare l’interfaccia col pc: il software Companion9x, l’applica-
per gli aeromodellisti.                                              zione che consente di programmare e testare un modello diret-
Pensa a una telemetria che dice la quota del tuo drone, in italia-   tamente sul computer. Così quando tutti i movimenti simulati
no, con la precisione di 10 centimetri.                              dei servi, le fasi, le miscelazioni eccetera eccetera ci convincono
Pensa a una ricevente s-bus che ti permette di usare un solo         possiamo trasferirli alla radio. E possiamo fare anche l’inverso,
cavetto per gestire pan, tilt e comandi della telecamera di bordo    cioè fare il backup di un modello in memoria della Taranis sul
connettendo un solo cavetto.                                         computer di casa, così possiamo farci una libreria infinita di
Pensa a un sistema di failsafe che in caso di perdita di segnale     tutti i modelli possibili e immaginabili e caricare sulla radio
riattiva automaticamente il retrurn to home.                         solo quelli che ci vogliamo portare al campo.
Pensa di avere potenziometri cuscinettati di altissima qualità,      Abbiamo incontrato Manfredini al Monte Cucco, dove racco-
sviluppati dalla stessa azienda che produce per Futaba, ma con       glieva sguardi di ammirazione e malcelata invidia dal fior fiore
specifiche leggermente superiori a quelli dell’ammiraglia giap-      degli aliantisti RC richiamati dall’annuale raduno Fiam, che
ponese T14 MZ.                                                       ascoltavano stupiti e ammirati la sua radio che pronunciava in
E adesso apri gli occhi, e guarda il prezzo: meno di 200 euro.       perfetto italiano la quota del suo aliante, ogni volta che variava
Un terzo di quello che costa una radio paragonabile. Sempre          di dieci metri. E all’occorrenza, con un clic su uno switch, pas-
                                                                     sava ai classici toni acuti/gravi del variometro, che con preci-

DRonEziNe - 20
recensione
                                                                  a cui tenevo tantissimo, un pulsoreattore che mi era costato un
                                                                  anno di lavoro. La Taranis è la mia vendetta».
                                                                  Quindi è per questo che costa poco? Perché il software è
                                                                  open source e a te non viene in tasca nulla?
                                                                  «Costa quel che costa Perché quello è il suo valore. Il costo in-
                                                                  dustriale di ogni Taranis è 90 dollari. I potenziometri, uno dei
                                                                  fiori all’occhiello che tutti le invidiano, sono fatti dalla stessa
                                                                  azienda che produce per Futaba. Solo che le specifiche di Ta-
                                                                  ranis sono leggermente superiori a quelle richieste per la T14
                                                                  MZ, che qualche critica l’hanno ricevuta. Provali». Romolo mi
                                                                  passa la radio in mano. Io preferisco molle più dure, ma non
                                                                  ho dubbi che si possano regolare. Preferenze personali a parte,
                                                                  sono impressionanti, fluidi e morbidi che piano muoversi sul
                                                                  velluto. «Prova a dire quanto costano a FrSKY questi poten-
                                                                  ziometri» mi sfida. Balbetto qualcosa. «Cinque dollari» sorride
                                                                  lui togliendomi dall’impiccio di sparare cifre a caso. «Cinque
  Il team che ha sviluppato la Taranis                            dollari» ripete, tanto per essere sicuro che io abbia capito bene.
  Bertrand Songis (opentx)                                        Ho capito benissimo. La Taranis non è molto sexy, ha un’e-
  Mike Bradford (hw guru)                                         stetica anonima e molto datata. Ma in mano è leggera come
  Andre Bernet (hw test)                                          una piuma, ha un display retroilluminato di ottima qualità, e
  Romolo Manfredini (companion9x e opentx, nella foto)            i potenziometri sono una bomba. Un po’ di più si poteva fare
                                                                  per levette, slider, interruttori e soprattutto pulsanti e pod, che
                                                                  sono piuttosto cheap. Ma le innovazioni stanno dentro la sca-
sione impressionante gli diceva se il modello saliva o scendeva
                                                                  tola, non certo fuori.
a seconda dell’ondivagare di dinamiche e termiche.
                                                                  La radio di serie ha già questa magia di raccontarti a che
                                                                  quota viaggia il tuo modello, se sale o se scende eccetera?
Romolo, sarai diventato ricco sviluppando il software di
                                                                  Romolo scuote la testa con aria di compatimento e toglie dalla
una radio che sta diventando rapidamente un oscuro ogget-
                                                                  valigetta un coso grande più o meno come una chiavetta USB.
to del desiderio.
                                                                  «Ci vuole il sensore. Questo FrSKY costa venti euro».
«Vedi che non capisci?» sospira. «Il software è open source.
                                                                  Certo che vi siete fatti pregare, della Taranis si parla da un
Vuol dire che è mosso dalla passione e dal volontariato».
                                                                  anno e solo ora stano cominciando ad arrivare nei negozi.
Davvero i cinesi di FrSKY non ti hanno dato una lira?
                                                                  Col contagocce, oltretutto.
«Dei perfetti sconosciuti mi hanno mandato sovvenzioni per
                                                                  Romolo sorride come quello che la sa lunga, e prende in mano
un migliaio di euro su PayPal. Gente abituata a riconoscere il
                                                                  la ricevente. Una bella ricevente nera, compatta, con lunghe
valore dell’open source e dello shareware. Ma da FrSKY non mi
                                                                  antenne a 2.4 GHz. «Questa è stata la causa del ritardo» dice.
aspettavo, e non ho ricevuto, nulla».
                                                                  La ricevente?
Scusa, ma chi te l’ha fatto fare?
                                                                  «No, le antenne. I prototipi avevano antennine corte. Molto
«Da ragazzo ho avuto una sola radio blasonata, di una nota
                                                                  belle, ma impossibili da tirare fuori dalle fusoliere in carbonio.
marca giapponese. Costava come due mesi di stipendio di mio
                                                                  Le abbiamo volute lunghe e abbiamo anche cambiato le speci-
padre, che me l’ha regalata conoscendo la mia passione per il
                                                                  fiche dei connettori, per scongiurare l’eventualità di falsi con-
modellismo. E per colpa di quella radio ho perso un modello
                                                                  tatti. Tra rifarle e certificarle, sono passati i mesi».
«il software è open                                               È stato difficile far nascere la Taranis? Qual è la cosa che ti ha
                                                                  fatto più disperare?
source: significa                                                 «Alla fine la Taranis è un port del sistema operativo open
                                                                  source per radiocomandi opentx su un hardware differente

che nasce dalla                                                   (infatti equipaggia anche la “piccolina” di casa Turningy, la 9x).
                                                                  La cosa più difficile è stata cercare di fare un insieme di fun-
                                                                  zioni coerenti e che avessero una logica di programmazione
passione e dal                                                    comune. Ma lavorando insieme a persone del calibro di Frank
                                                                  Aguerre e cercando di ascoltare e filtrare i suggerimenti/la-
volontariato»                                                     mentele di tutti i modellisti non è stato poi così difficile».

                                                                                                             DRonEziNe - 21
recensione
Cos’è che ti piace di più della Taranis?                               caratteristiche principali
«Beh, ogni scarraffone è bello a mammate soia… comunque                9 fasi di volo
di opentx la cosa che mi piace di più è la programmazione a            64 mix liberi attivabili su fasi multiple
mix liberi. A un primo approccio sembra complicare la vita             differenziali esponenziali o curve applicabili ad ogni mix
al modellista. Ma una volta entrati nella logica, è splendida. In      ritardi e rallentamenti applicabili ad ogni mix.
pendio ho aggiunto il controllo degli alettoni a mo’ di flap e         24 dual rate exponenziali e curve associabili a fasi multiple.
diruttori in due secondi usando solo l’interfaccia della la ra-        32 switch logici
dio, non il pc. Per quello che riguarda l’hardware, mi piacciono       32 funzioni programmabili
tantissimo sia gli stick sia il display, sempre ben visibile anche     Totalmente telemetrica
sotto il sole del pendio e la sera al ristorante grazie ad un ottima   Sintesi vocale e variometro incorporati nel software
retroilluminazione».                                                   Log dei dati telemetrici.
Ci sarà pure qualcosa che non ti piace,?                               60 modelli in memoria, infiniti utilizzando la SD
«Avrei voluto un rotary encoder e qualche trim in più. Ma non
si può avere tutto».
                                                                       o gas + collettivo di un elicottero), mentre per la Taranis il mix
Dovessi definire la taranis con una sola parola?
                                                                       è il cappello che comprende tutto quello che deve succedere
«Semplicissimo! “La radio”».
                                                                       quando si agisce su uno stick, un pulsante, un interruttore o
la nostra prova                                                        un potenziometro.
Se dal punto di vista estetico la Taranis non ha nulla di specia-      Se non c’è un mix che dice alla radio “quando alzo il gas, acce-
le, assomiglia molto alla JR X9503, dal punto di vista softwa-         lera i motori” la radio resterebbe muta come un pesce.
re è un altro pianeta. Non solo per le eccezionali potenzialità        Tutto ciò, paradossalmente, non deve spaventare; passato il
dell’architettura (sintesi vocale, telemetria, scheda SD micro         primo momento di disorientamento, tutto diventa molto più
dove tenere non solo i modelli, ma anche le loro fotografie, le        facile e persino più intuitivo che non smanettare tra menu e
voci per gli allarmi personalizzati, musica e tanto altro) ma an-      sub menu. La programmazione “computer style” fa sì che tut-
che e soprattutto Perché la Taranis costringe l’utente a disimpa-      to possa essere usato per controllare tutto: non solo pulsanti,
rare tutto quello che sapeva sulle radio e affrontare un mondo         levette e stick ma anche telemetria, per esempio per far sì che
del tutto nuovo.                                                       il nostro drone scatti una foto quando il gps l’ha portato in
Addio ai menu di funzioni precostituiti da personalizzare, la          una zona ben precisa, o per scaricare automaticamente ca-
Taranis si programma più come un computer che come un                  ramelle a una festicciola di bambini una volta raggiunta una
radiocomando. Bisogna familiarizzarsi subito con concetti              quota prefissata.
come funzioni personalizzate, canali virtuali, variabili globali;      La programmazione si può tranquillamente fare direttamente
in teoria, se non fosse per i modelli precaricati che danno al         sulla radio, come si è sempre fatto, ma è molto più pratico e
modellista i canovacci precostruiti per gestire le configurazio-       facile usando il software gratuito Companion, che permette
ni più comuni del modellismo (tra cui il classico dei classici,        non solo di programmare le funzioni, ma anche di provarle
il modello quattro canali che è la base di tutti i multicotteri),      grazie al simulatore della radio senza nemmeno avere sotto
appena accesa la Taranis non farebbe nulla, non invierebbe alla        mano il trasmettitore. Per dare un’idea della potenza straordi-
ricevente nemmeno i quattro canali di base: bisogna dirgli di          naria del software open source, basta una sola riga di codice
farlo, utilizzando i mix. Il concetto di mix della taranis ha ben      (CS1|d|>x Alt 1) per creare una funzione personalizzata che
poco a che vedere con i mix delle altre radio; siamo abituati a        faccia sì che la Taranis pronunci a voce la quota ogni volta che
usare i mix per miscelare tra loro due canali diversi (per esem-       il drone sale o scende di un metro, cosa che potrebbe essere
pio i due canali che comandano gli alettoni di un aeromodello,         utile per verificare se la funzione di mantenimento della quota

                                                                       «Tutto può
                                                                       essere usato per
                                                                       controllare tutto:
                                                                       stick, pulsanti e dati
Altimetro Fvas-02H e ricevente telemetrica X8R.
                                                                       dellatelemetria»
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