Dossier per la stampa Edizione 2019 - Arles Tourisme

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Dossier per la stampa Edizione 2019 - Arles Tourisme
Dossier per la stampa
Edizione 2019
Dossier per la stampa Edizione 2019 - Arles Tourisme
Arles,
Celebrata da artisti e fotografi, Arles brulica di eventi culturali tutto l’anno. Vincent Van Gogh, Pablo
Picasso, lo stilista Christian Lacroix, il fotografo Lucien Clergue... hanno decantato la luce e la
fotogenia della città. È questa stessa energia creatrice che anima eventi di fama internazionale come
« Les Rencontres de la Photographie », « Les Suds à Arles », e che è all’origine della fondazione
LUMA, centro d’arte contemporanea sperimentale, di cui l’edificio di Frank Ghéry è l’emblema.

Stradine, piazze ombreggiate, passaggi, terrazze animate, rive del Rodano, mercato superbo dai
profumi provenzali, Arles è una città che ama la vita. Ad ogni stagione, festivalieri e afiçionados fanno
vibrare la città : Feria di Pasqua, feste tradizionali, il festival « Drôles de Noëls….

La festa come tradizione e viceversa ! Qui tutto è pretesto per festeggiare, per celebrare la storia, le
corse camarghesi…Più di 10 feste importanti ritmano l’anno e sono l’occasione di grandi raduni
popolari.

Roma, poi Arles, città iscritta al patrimonio mondiale dell’Unesco. Il patrimonio romano d’Arles è
unico ed in buon stato di conservazione. Presente ad ogni angolo di strada : Anfiteatro (Arènes),
Teatro, Terme di Costantino, Criptoportici, necropoli degli Alyscamps, mosaici e chiatta romana esposti
al Museo dell’Arles Antica,… « Arelate » si materializza davanti agli occhi dei visitatori. Altre prestigiose
vestigia, i superbi edifici del periodo romanico come la chiesa e il chiostro di St Trophime, Last but not
least, Arles è una tappa sul cammino per Santiago di Compostela. Per tutte queste ragioni, Arles è
iscritta al patrimonio dell’Unesco da quasi 40 anni.

Arles è anche la Camarga, un altrove in Provenza,              Ad Arles e da nessun’altra parte,
uno spazio naturale selvaggio, una biosfera unica al
                                                                            in 5 punti !
mondo (anch’essa UNESCO !), una vera cartolina
postale in scala reale : tori, fenicotteri rosa, stagni e             Vestigia romane ad ogni angolo
paludi a perdita d’occhio. Un altrove in Provenza da                   di strada
scoprire in modo « slow », a cavallo, in bicicletta o a               Una natura arciselvaggia
piedi, per essere ancora più vicini alla natura e agli                Il culto della foto
animali.A                                                             Delle tradizioni onnipresenti
                                                                      Un’arte di vivere golosa e
.                                                                      bohème

SOMMARIO
Cosa c’è di nuovo nel 2019 ?            p.3             6. Deambulazioni e visite guidate     p.23
1. Una fucina d’arte                    p.6             7. I grandi eventi                    p.25
2. Lo Spirito dei luoghi                p.10            8. Agenda 2019                        p.27
3. Indispensabile Patrimonio            p.13            9. Arles in cifre                     p.31
4. La Camarga, un altrove in Provenza   p.16            Contatti                              p.31
5. La tradizione                        p.21

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Dossier per la stampa Edizione 2019 - Arles Tourisme
Cosa c’è di nuovo nel 2019 ?

Nel 2019 il festival di fotografia les Rencontres d’Arles celebra i 50 anni ! Appuntamento dal
1°luglio al 22 settembre. L’apertura si svolgerà dal 1° al 7 luglio.
Inaugurazione della nuova sede della scuola Superiore di Fotografia, boulevard Victor
Hugo, di fronte all’edificio della fondazione Luma. Architetto Marc Barani. https://www.ensp-
arles.fr/

Il Museon Arlaten, il museo etnografico, referenza della cultura provenzale, riapre nel dicembre
del 2019, dopo 10 anni di lavori. Save the date.

LUMA Arles, un faro culturale
Il sito sarà aperto totalmente solo nel 2020, ma è già sulla bocca di tutti. LUMA Arles è un grande
centro d’arte contemporanea sperimentale, residenza per artisti e luogo d’esposizione - istallato
all’interno del Parc des Ateliers, un sito di 6,5 ettari, un tempo occupato dalle officine della ferrovia
costruite nel XIX secolo –si compone di 3 spazi, una « Torre », concepita da Franck Gehry, un
insieme di edifici industriali riqualificati e un parco publico che si ispira ai paesaggi vicini, la
Camarga, La piana della Crau, le Alpilles.
www.luma-arles.org

Il festival des Suds, in inverno
Dal 2 al 10 marzo 2019
Il festival « Les Suds à Arles » in inverno. Declinazione della versione estiva, il festival investe
il Paese d’Arles per una settimana con una programmazione musicale esigente e svariata.
www.suds-arles.com/fr/2019/les-suds-en-hiver-1650

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Dossier per la stampa Edizione 2019 - Arles Tourisme
Top 50 del New-York Time
Nel 2018, il famoso quotidiano newyorchese ha inserito Arles tra le 52 destinazioni da scoprire.
Che onore !
Il Cruise Critics 2018 ha definito Arles una tra le 5 migliori destinazioni per la crociera fluviale !
Nel 2018 Gucci ha scelto Arles per il suo défilé crociera !
Come Parigi, New York, Londra o Tokyo, ed altre città, Arles è entrata nella collezione delle City
Guide Louis Vuitton

                    Arles se livre, 2a edizione
                    Dal 27 febbraio al 3 marzo 2019
                    La letteratura è onnipresente ad Arles, la casa editrice Actes Sud e il polo
                    culturale del Méjan ne sono un emblema. Ma l’amore per la letteratura ed il
                    gusto per le parole ad Arles, sono rappresentati anche da « les assises de la
                    Traduction », le 16 case editrici ,tra cui le edizioni Piquier, le librerie
                    specializzate, il centro di conservazione del libro, le professioni della
                    tipografia….senza dimenticare tutti gli altri attori culturali arlesiani, teatri,
                    scene, musei…Durante i 4 giorni della 2a edizione, la città riecheggerà di
                    « parole », il libro occuperà lo spazio pubblico, ma anche luoghi di vita come
                      caffé, ristoranti, negozi…arles-se-livre.fr

NUOVI INDIRIZZI

                               L’hotel Arlaten, si svela come un luogo unico, delicato
                               equilibrio tra il maestoso edificio rinascimentale e la
                               scenogafia concepita dall’artista internazionale Jorge Pardo.
                               www.arlatan.com

                               La Maison Close : Uno studio fotografico nonché galleria
                               d’arte nel quartiere dell’anfiteatro, in pieno centro storico,
                               130m2, due terrazze e una cucina. Un’architettura
                               contemporanea
                               Illuminata da una bella luce naturale (anche in inverno).
                               www.lamaisonclosearles.com

                                                                                                    4
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Le Buste et l'Oreille : dall’estate 2017, La cave de
                                    Trinquetaille propone una conviviale enoteca con prodotti
                                    camarghesi, spagnoli e italiani. Aperitivi a tema e
                                    degustazioni « al ritorno dal mercato », il regno dei prodotti e
                                    dei produttori.
                                    www.facebook.com/Le-Buste-et- lOreille-195866220946466/

Nuovi ristoranti:

      Les Piques ou Rien.
      Le Gaudina.
      Simone & Paulette.
      L’Esperluète.
      Wa-Fou Rāmen & Donburi. Voir page 12.

Les bois flottés di Camargue : Il nuovo camping di Salin de Giraud, nell’antica città saliniera, a
due passi dalle lunghe spiaggie di sabbia di Piémanson. Un indirizzo da tenere a mente per gli
appassionati di Kitesurf e delle spiaggie selvagge. camping-les- bois-flottes.fr/

Breaking News !

Una nuova fondazione d’arte contemporanea, creata dall’artista coreano Lee Ufan, nasce
nel centro storico. Un nuovo centro d’esposizione e di incontri che avrà come sede un
vecchio palazzo signorile rinnovato dall’architetto giapponese Tadao Ando. Apertura
2020 !

Tutte le mostre e le manifestazioni 2019 si trovano alla fine del dossier

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Dossier per la stampa Edizione 2019 - Arles Tourisme
Una Fucina d’arte
   Un territorio e una luce speciali che ispirano da sempre artisti,
   attori, pittori, fotografi, creatori…In incognito o in piena jam
   session, non è affatto raro incrociare delle star per le stradine
   del centro storico.

VINCENT VAN GOGH

   Sicuramente, colui che ha saputo captare meglio la luce d’Arles ! L’artista arriva ad Arles un giorno
   di febbraio del 1888 alla ricerca della luce. Comincia per lui un periodo di intenso e appassionato
   lavoro nella luminosità del sud. Il soggiorno arlesiano è il momento più produttivo della sua
   carriera : 300 opere, in soli 15 mesi ! Tra quelle più emblematiche : Le Café La Nuit e le Jardin de
   l’Hôtel-Dieu. Se nessuna di queste opere è custodita in maniera permanente ad Arles, i luoghi che
   le hanno ispirate esistono ancora. La Fondazione Van Gogh, in collaborazione con i grandi musei
   internazionali, espone regolarmente le opere dell’artista..

                                                    Fondazione Vincent Van Gogh, Arles

                                                    Il portale d’entrata realizzato da Bertrand Lavier
                                                    dà subito la nota, rivelando l’alleanza tra il
                                                    palazzo del XV secolo e l’arte contemporanea.
                                                    Appena varcata la soglia lo sguardo è attirato
                                                    verso l’alto dove l’opera in vetro di Raphael Hefti
                                                    gioca con la luce. Poi, come ultimo omaggio al
                                                    Maestro, l’incredibile terrazza da cui si possono
                                                    scorgere la città, il Rodano e l’abbazia di
                                                    Montmajour. Due Mostre, 17/11/2018 al
                                                    10/02/2019 : "L’automne paradis. Jean-Luc
                                                    Mylayne et James Ensor & Alexander Kluge :
                                                    Siècles noirs" e "Niko Pirosmani. Promeneur
                                                    entre les mondes" e Vincent van Gogh con una
                                                    selezione di opere originali, dal 02/03 al
                                                    13/10/2019

                                                    www.fondation-vincentvangogh-arles.org

   il circuito Van Gogh, passo passo

   Un circuito pedonale guida il visitatore curioso sui luoghi in cui il pittore ha piazzato il suo
   cavalletto. Una decina di " spots " da scoprire deambulando in città. Tra questi : La Maison Jaune,
   Place Lamartine, e sul lungofiume La nuit étoilée sur le Rhône... un tuffo nel cuore dell’opera di
   Vincent Van Gogh. Visiste guidate disponibili tutto l’anno. www.arlestourisme.com/fr/le-circuit-van-
   gogh.html

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LA FOTO

Arles, la foto e Lucien Clergue, figlio di questa città. Il Fotografo, intimo di Picasso e di Cocteau, è
uno dei fondatori del festival « Les Rencontres de la Photo ». Nel 1965, collabora anche alla
creazione del fondo fotografico del Museo Réattu, che diventa il 1° museo Di Belle Arti ad
accogliere delle opere fotografiche di formato molto grande, come quelle di Richard Avedon, Cecil
Beaton, Man Ray, Dora Maar...

Dal 1982, Arles ospita l’ENSPA, La scuola Nazionale Superiore di fotografia d’Arles, unica scuola
d’arte interamente dedicata alla fotografia in Francia. A giugno 2019, la nuova sede della scuola,
opera dell’architetto Marc Barani, sarà inaugurata, giusto di fronte alla fondazione Luma.

Les Rencontres Internationales de la Photo à Arles Celebrano i 50 anni. Dal 1° luglio al 22
settembre 2019. Attraverso più di sessanta mostre in diversi luoghi e monumenti arlesiani
d’eccezione, les Rencontres d'Arles, contribuiscono ogni estate, dal 1969, a trasmettere il
patrimonio fotografico mondiale. Crocevia della creazione contemporanea, i visitatori accorrono dal
mondo intero. Mostre, proiezioni, workshop…tutta la città è coinvolta, musei, spazi espositivi,
gallerie, chiese, siti industriali... www.rencontres-arles.com

La Fondation Manuel Rivera-Ortiz
Creata nel 2010 da Manuel Rivera-OrtIz, la fondazione ha sede principale a New-York , con sedi
anche a Parigi, Zurigo ed Arles. Il suo obiettivo è la promozione della fotografia e del film
documentario ; in particolare, essa diffonde e sostiene fotografi e videasti emergenti o conosciuti,
impegnati nel campo del sociale. La fondazione organizza regolarmente delle mostre nella sede di
palazzo Blain ad Arles. http://mrofoundation.org

Festival Europeo della Fotografia di Nudo

Dall’8 al 13 maggio. Da 17 anni, il festival della Fotografia di Nudo, propone ogni anno una
rassegna di fotografi europei e d’un fotografo arlesiano. www.fepn- arles.com/

L’IMMAGINE

La scuola MOPA, Motion Picture in Arles, uno dei fiori all’occhiello dell’animazione francese,
forma dei professionisti di altissimo livello, le cui realizzazioni sono premiate nei più importanti
festival internazionali di cinema. Per la prima volta, un film d’animazione della scuola è stato
selezionato agli Oscar 2018. www.ecole-mopa.fr

IL LIBRO

Actes Sud al Méjean

Un luogo culturale totale, una casa editrice, una libreria mozzafiato, un ristorante conviviale e di
qualità, un cinema d’art et d’essai, delle mostre e perfino un hammam, Il tutto in riva al Rodano, tra
la chiesa di Saint-Martin du Méjan e gli edifici attigui.. che si affacciano sulla piazza Nina
Berberova. Un paradiso per amanti della cultura, animato da un profondo spirito di condivisione e
aperto a tutti.
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Altre belle librerie meritano una visita, come Off Print nel Parc des Ateliers. Questo editore e
libraio pubblica libri specialistici sull’arte contemporanea, la fotografia e il grafismo.

Les Grandes Largeurs, nuova libreria del centro storico che organizza spesso letture, mostre,
concerti e laboratori per bambini.

De Natura Rerum, in una una tipica casa arlesiana, a due passi dall’anfiteatro De Natura Rerum
(Nella natura delle cose) è la seconda libreria in Francia interamente dedicata all’Antichità. Ma è
anche una galleria d’arte e un birrificio di birre prodotte nella regione. https://denaturarerum.fr/

Come annunciato a pagina 4, la 2a edizione di " Arles se livre " dà spazio al libro e alle parole
dal 27 febbraio al 3 marzo 2019.

LE GALLERIE D’ARTE

Arles è una città con una vita culturale intensa e svariata, con eventi e manifestazioni d’arte
contemporanea che si susseguono durante tutto l’anno. Essa conta più di 50 gallerie. Ben 14 di
queste, nel centro storico, si sono associate intorno al concetto d’arte contemporanea. Ogni anno
pubblicano un opuscolo collettivo, in cui sono recensite le diverse iniziative di ognuno di questi
luoghi: mostre, conferenze, incontri con gli artisti, vernissage in musica,…... http://arles-
contemporain.com/galeries- arles-contemporain/

LA MUSICA

Cargo de Nuit
Sala di concerto e mecca delle notti arlesiane, il Cargo de Nuit è una vera e propria istituzione. La
programmazione è sempre ambiziosa, Patti Smith, Louis Bertignac, Julien Doré o gli aixois
Deluxe... Ogni estate a luglio, Les Escales du Cargo fanno vibrare ancora più forte arlesiani e
appassionati di musica. Programmazione 2019 : www.escales- cargo.com/

Les Suds Arles

Dall’ 8 al 14 luglio 2019

Da più di 20 anni, in estate, il festival Les Suds propone una fittissima programmazione di world
music. Durante 7 giorni e 6 notti il centro storico diventa un palcoscenico per più di 60 concerti ,
workshop e master classes di danza, voce e worldmusic … Una grande festa popolare con un
pubblico che viene da tutta Europa..... Programmazione 2019 : www.suds-arles.com

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SOGGIORNARE " ARTY "

Chic e nomade - Hôtel du Cloître ad              Storico & trendy - Grand Hôtel Nord
Arles. Per i patiti del design e della déco il   Pinus ad Arles. Il mitico edificio moltiplica
suo stile è inconfondibile. India Madhavi è      i riferimenti all’arte, da Picasso a Cocteau,
l’artista che ha ridisegnato l’hôtel du          Peter Lindbergh e Peter Beard… epopee
Cloître    ad     Arles.    Una     piazzetta    vere o inventate, alloggiarvi si trasforma in
provenzale, dei muri in pietra, un design        un viaggio iniziatico. www.nord-pinus.com
neobarocco, nomade e chic, il fascino del
luogo che sposa le influenze cosmopolite
della designer. www.hotelducloitre.com           Esuberante - Hôtel Jules César ad
                                                 Arles. Edificio emblematico, diventato una
                                                 boutique hôtel, in cui le epoche storiche e i
Fotografico - Hôtel Le Calendal ad
                                                 colori dell’arlesiano Christian si stuzzicano
Arles. Nel 2018, da una collaborazione           reciprocamente. Aperto sulla città, si può
con la Scuola Nazionale di Fotografia            entrare liberamente per offrirsi un
d’Arles, nasce una collezione fotografica        elegantissimo tea time a portata di
unica, esposta nelle camere dell’hotel. Le       portafoglio. www.hotel-julescesar.fr
creazioni fotografiche di una quindicina di
studenti si ispirano alla letteratura,
l’architettura, il cinema e la pittura..         Un’esplosione di colori e di design
.www.lecalendal.com                              contemporaneo - L’hôtel Arlatan.
                                                 L’Arlatan entra nel 21° secolo con l’artista
                                                 Jorge Pardo che ha distribuito colori, luci e
                                                 design su un mosaico di più di 6 000m2.
                                                 https://www.arlatan.com/fr

                                                                                                 9
Dossier per la stampa Edizione 2019 - Arles Tourisme
Lo Spirito dei luoghi
Un tocco di Provenza, un’aria di Spagna. Fare il mercato,
sedersi ad una terrazza di bar, assistere ad un concerto
improvvisato,... Il connubio tra patrimonio antico e
performance artistiche contemporanee, la mescolanza tra
generazioni, un « vivere insieme » reale che dà un tocco
particolare. Arles è tutto questo.
Qui, tutto comincia il sabato mattina. Il mercato d’Arles è una referenza regionale, il più
grande, il più fornito, il più autentico, il più generoso, i superlativi abbondano. Più di 2 km di
bancarelle ! L’aria vibra di Camarga e del territorio circostante. Verdure di stagione, ostriche
di Camarga, olio d’oliva, salame d’Arles, riso di Camarga, telline del golfo di Beauduc
(conchiglie di Camarga), cozze di Carteau, formaggi di capra delle Alpilles…ma anche
articoli di vimini, abiti, tessuti provenzali, ... moda d’ispirazione camarghese…

Dopo il mercato, la terrazza dei café, il boulevard des Lices con i suoi " grands cafés ". Il
Malarte ha riaperto le porte nell’estate del 2017, ritrovando il lustro di una volta. Bancone in
zinco, lampadari maestosi, lo spirito del bistrot ed un menù degno del luogo. Altra istituzione
                                                     arlesiana, il Waux Hall con la sua
                                                     splendida veranda, ritrovo preferito degli
                                                     afiçionados della corsa camarghese.

                                                      Girovagare in città permette anche di
                                                      scoprire scorci insoliti, tra due insegne di
                                                      moda, i palazzi signorili ricordano il
                                                      passato prestigioso della città. Le epoche
                                                      e gli stili si fondono dando l’impressione
                                                      di trovarsi in un museo a cielo aperto, ma
                                                      con delle asperità, lungi dalla cartolina
                                                      postale.
                                                      Più romantica, l’indispensabile
                                                      passeggiata sul lungofiume del
                                                      Rodano. La Roquette, labirinto di
                                                      stradine, antico quartiere dei marinai a
                                                      ridosso del fiume. A passeggio, si
                                                      possono ammirare le case strette e alte di
                                                      fronte al Rodano, dove vivevano e
                                                      lavoravano artigiani e commercianti di
                                                      questo quartiere popolare. Sebbene poco
                                                      numerose, le dimore signorili delle
                                                      importanti famiglie presenti nel quartiere,
                                                      sono di notevole interesse.
                                                                                               10
La serata comincia, ritorno nel centro storico per provare i vari ristorantini. Gastronomici,
bistronomici, guinguette, tradizionali o in versione tapas.

L’Epicerie du Cloître, atmosfera bar a tapas all’ombra di uno splendido albero di
Paulownia. Al bancone o in terrazza, lo chef prepara pietanze con conserve artigianali come
il pesce della Conserveira de Lisboa.

Le Chardon, diretto dal team di Paris Popup, con chef del mondo intero ospiti in residenza
rue des Arènes. Una cucina bistronomica dalle influenze sempre diverse, canadesi,
australiane, sudamericane…Gli chef 2019 annunciati tra breve: www.hellochardon.com/

L’Atelier di Rabanel. 2 stelle sulla Guida Michelin e 5 tocche sulla Guida Gault et Millau. Un
monumento arlesiano, lo chef con l’accento del sudovest è uno dei migliori ambasciatori dei
prodotti del nostro territorio. Un menù che ha un’anima, che ruota attorno al vegetale, ed è
incredibilmente fotogenico. Si programmano anche corsi di cucina e passeggiate al mercato
in compagnia dello chef. www.rabanel.com

Le Métronome, un nuovo indirizzo nel quartiere della Roquette. Lo chef Simone Ghezzi e il
suo team cucinano cose belle, buone e di stagione ! www.facebook.com/Ghezzi.SImon/

Les Piques ou Rien. Il nuovo concetto culinario " finger food " sbarca a piazza Voltaire. Con
le mani o con le posate, si sbocconcellano stuzzichini che variano ogni giorno: vasetti,
ciotoline... www.facebook.com/LesPiquesOuRien/

Le Gaudina. In una storica macelleria d’Arles, l’ex assistente degli chefs stellati Régis e
Jacques Marcon mette l’accento sull’universo della carne.
https://www.facebook.com/GaudinaArles/

                                                                                           11
Simone & Paulette. Nasce dall’incontro di due Arlesiani che hanno la stessa passione per
la loro città, la cucina e l’ospitalità. Una voglia comune di condividere momenti di allegria
intorno alla cucina. http://simoneetpaulette.com/

Esperluète. Un ex chef stellato di Saint Etienne ha rilevato un piccolo ristorante del centro
storico, a pochi metri dalla piazza del Forum. Lo chef e sua moglie, arlesiana e diplomata
dell’accademia di belle Arti di Saint-Etienne, sono mossi dalla voglia di condividere una
cucina generosa e contemporanea, a base di ingredienti freschi, locali e d’altrove, in
un’atmosfera semplice ed autentica. http://www.esperluete-arles.com/

Wa-Fou Rāmen & Donburi. A due passi dalla piazza del Forum, un piccolo ristorante
giapponese delizia degli amanti di Ramen, gli spaghetti all’uovo, di Donburi, scodella di riso
giapponese con pesce o carne, di saké e di birre giapponesi, serviti al bancone o al tavolo.
https://www.facebook.com/wafouramen/

L’Arlatan. Il nuovo indirizzo dell’hotel l’Arlatan, propone un menù di cibi saporiti a base di
ingredienti locali e di stagione, nella splendida e colorata scenografia creata dall’artista Jorge
Pardo. Il bar, aperto tutti i giorni dalle 11.00 a mezzanotte, propone cocktail eclettici e
intemporali. https://www.arlatan.com/fr

ACCORDI CIBI & VINI

I vigneti del territorio d’Arles, dei vitigni tradizionali, rappresentano 1000 ettari coltivati da 25
vignaioli raggruppati in un sindacato. Tra questi:

Il Mas di Valériole
Tenuta familiare, si tratta della 3a generazione di figli a tramandarsi il rispetto della terra e di
questo suolo particolare. Appare come una evidenza che il vino prodotto qui porti il marchio
biologico. Coup de cœur per lo " cham-cham " che proviene da un terreno speciale.
www.masdevaleriole.com
La Tenuta di Beaujeu
Da ben cinque generazioni ormai, i proprietari hanno adottato un’agricoltura diversificata, in
cui vigna, cereali, prati e aree protette coabitano. La tenuta ha ottenuto la certificazione
agricoltura biologica. Vini di qualità che portano il marchio del Parco regionale di Camarga,
riso IGP (DOC) Camargue , e foraggio. www.domainedebeaujeu.fr
La tenuta dell’Ile St Pierre
Il vigneto, creato nel 1927 su un’isola del Rodano a Mas Thibert, aderisce all’associazione
Viticoltori per uno sviluppo sostenibile. La famiglia Henry cura con particolare attenzione
l’equilibrio del suolo e difende una viticoltura ragionata. La vigna insulare eccelle per la
qualità dei suoi vitigni, in cui i classici provenzali si alleano a varietà d’altrove. Vini di una
grande originalità e dall’ eccellente rapporto qualità-prezzo. www.islesaintpierre.fr
La tenuta di Bouchaud
Da ben 3 generazioni la famiglia Bonistalli coltiva le terre che appartengono ai monaci
benedettini. Una vera tenuta camarghese in una vera bastide del XVI secolo. Imperdibili, il
bianco e il rosé secchi e profumati, il rosso dal sapore tannico. www.domainedebouchaud.fr

                                                                                                  12
Indispensabile Patrimonio
Abitato celtico, colonia greca, la città conosce un reale
sviluppo a partire dal I secolo, sotto la dominazione
romana. L’obelisco dalla forma molto affusolata della
piazza della Repubblica, l’unico in Francia con quello della
piazza della Concorde a Parigi, è una testimonianza di
questo ricco passato. Nel XVII secolo, le ricche famiglie
provenzali gareggiano nel costruire i più bei palazzi.
I ROMANI, STAR ARLESIANE

Dopo Roma, qui si trova la maggiore concentrazione di vestigia romane al metro quadro. Nel
periodo di massimo splendore, vivevano nella " Colonia Julia Paterna Arelate "più di 50 000
persone.

".

 L’anfiteatro romano è notevole, durante i
giochi poteva accogliere fino a 21 000
spettatori.
Gallerie circolari interne ed esterne con
accessi alternati agli spalti della cavea, una
costruzione ingegniosa. L’edificio sorprende
anche per le dimensioni, più di 130 m di
lunghezza. Nel medioevo è stato trasformato
in una cittadella fortificata. Nel XIX secolo,
la cittadella è smantellata ed il monumento
ritrova la sua funzione prima, di luogo di
spettacolo. Non lontano, quasi
                                                  principale piazza pubblica della città romana.
contemporaneo dell’anfiteatro,, il teatro
                                                  In riva al Rodano,
antico, presenta una parte della gradinata e
dell’orchestra. Ogni estate questo luogo          le terme di Costantino, nelle quali un
scenico eccezionale rinasce grazie ad una         sistema ingenoso di’ipocausti permetteva di
bella programmazione, che comprende               fare circolare l’aria calda sotto il suolo
anche les Escales du Cargo. Gli                   rialzato e sostenuto da pilette di mattoni.
appassionati di storia romana potranno
                                                  briques. Gli Alyscamps, la necropoli
approfondire la scoperta della città romana,
con una visita del sottosuolo.. I criptoportici   cristiana si presenta come una passeggiata
gallerie sotterranee che formavano la base        ombreggiata tra due file di sarcofagi di
parzialmente interrata del forum, la              buona fattura. Dipingendola, Vincent Van
                                                  Gogh renderà la necropoli « immortale ».

                                                                                             13
ARCHITETTURA ROMANA E CLASSICISMO

Il portale della primaziale di St Trophime presenta una statuaria e delle decorazioni
estremamente ricche, su cui domina un Cristo in maestà dentro una mandorla. Costruito nel
XII secolo, il chiostro di St Trophime, è una splendida testimonianza d’architettura
romanica provenzale. Altra epoca, altro stile, il XVII secolo è stato un secolo fecondo ad
Arles. L’hôtel de ville, costruito nel 1673 dall’architetto Jacques Peytret, in collaborazione
con il futuro architetto di Versailles, Jules Hardouin Mansart, è caratterizzato da una volta
piatta che sovrasta un ampio vestibolo. Sono una cinquantina i Palazzi disseminati in vari
quartieri della città, vestigia eloquenti della ricchezza delle grandi famiglie arlesiane
dell’epoca. L’hôtel de Grille è tra i più rappresentativi dell’architettura classica di stile louis
XIV. Merita una sosta anche la stupefacente facciata dell’Hôtel de Luppé, con le sue arie da
palazzo fiorentino, giusto di fronte all’anfiteatro. Altri palazzi sono aperti al pubblico, come
l’hôtel Quiqueran de Beaujeu, sede attuale della Scuola Nazionale di Forografia d’Arles o
l’hôtel Léautaud de Donines sede della Fondazione Van Gogh.

In direzione Fontvieille, nel cuore del Paese d’Arles, L’abbazia di Montmajour è il risultato
di otto secoli d’architettura monastica. Fondata alla fine dell’XI secolo dai benedettini,
l’abbazia e il paesaggio che la circonda, colpirono molto Van Gogh. Dall’alto della torre si ha
un panorama unico sul massiccio delle Alpilles e la Piana della Crau.

                                                                                                14
INTRA MUROS, APPUNTAMENTO AL MUSEO

Qui, la bellezza risiede tanto nel " contenuto " quanto nel " contenitore " ! I Musei arlesiani
sono dei veri scrigni e valgono la pena d’essere visitati. Sono luoghi ricchi di storia o
completamente contemporanei, che permettono di scoprire un artista, una corrente o un’
epoca storica. Una chiatta romana in un museo dall’architettura moderna o delle foto
contemporanee in un priorato del XV secolo.

Museo Réattu
Costruito alla fine del XV secolo in un magico tête-à-tête con il Rodano, Il Gran Priorato di
Malta deve la sua salvezza e il suo destino a Jacques Réattu (1760-1833), pittore arlesiano,
che ne fece il suo atelier e la fucina dei suoi sogni. Museo dal 1868, l'édificio conserva quasi
tutta l’opera del pittore nonchè la sua collezione personale di dipinti. Luogo di confluenze che
sostiene attivamente gli artisti e pratica la pluridiscipnarietà, Il Museo propone mostre
tematichee rinnova regolarmente la presentazione scenografica delle sue collezioni.
www.museereattu.arles.fr

Museon Arlaten
Creato nel 1896 dallo scrittore Frédéric Mistral, questo museo dipartimentale d’etnografia è
un importante luogo di memoria della società provenzale. Chiuso da 10 anni per lavori di
ripristino e di rinnovamento, il museo, la cui sede è Il palazzo Laval-Castellanne (XV secolo),
dovrebbe riaprire a fine 2019. I contenuti non cambiano, ma il nuovo approccio museografico
e le passerelle con la storia contemporanea della Provenza, getteranno una nuova luce sulle
collezioni esistenti. www.museonarlaten.fr

Museo Dipartementale dell’Arles Antica
Il museo dipartementale dell’Arles Antica presenta le sue collezioni archeologiche ,
provenienti da Arles e dintorni, in un edificio contemporaneo concepito dall’architetto Ciriani:
un fondo di 30000 reperti, di cui 1800 esposti al pubblico (oggetti del quotidiano, elementi
d’architettura, mosaici, sarcofagi, modelli architettonici...). La visita di questo luogo è
indispensabile se si vuole capire meglio lo sviluppo e l’evoluzione della città romana, o
semplicemente per ammirare la magnifica chiatta galloromana di 31 metri, uno tra i rari
reperti di imbarcazione antica intera, in un museo, o il celebre busto rappresentante,
presumibilmente, Giulio Cesare da vivo. www.arles-antique.cg13.fr

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Camarga, un altrove in Provenza
Arles è anche la Camarga, uno spazio naturale selvaggio,
una biosfera unica al mondo (UNESCO anche questa !),
una vera e propria cartolina postale in scala reale: cavalli,
tori, fenicotteri rosa, stagni, risaie... a perdita d’occhio.
Territorio fragile in cui si alternano grandi distese di
lagune, spiaggie, stagni lacustri, stagni salati e canneti.

Vasta pianura alluvionale sorta dalla lotta incessante tra il Rodano e il mar Mediterraneo,
unico delta francese di tali dimensioni, la Camarga si contraddistingue per la ricchezza
biologica degli ecosistemi presenti. Sito naturale dalla reputazione internazionale per la
presenza di uccelli d’acqua nidificatori e migratori, la più grande zona di riproduzione di
fenicotteri in Europa.

                                                                                        16
Parco Naturale Regionale di Camarga, così selvaggio.

Il Parco, che ingloba più comuni, si estende per più di 100 000 ettari, con 75 km di facciata
marittima. All’interno del parco, la zona della riserva naturale protegge da qualsiasi
intervento umano, 13 000 ettari compresi tra le Saintes-Maries ed Arles.

La Camarga è anche una terra in cui vivono e lavorano uomini e donne… Stagni, campi e
risaie si susseguono..., fenicotteri rosa e tori d’allevamento coabitano... La coltivazione del
« riso di Camarga » è un punto di forza per la preservazione dell’ecosistema locale.

Coltivato già nel XVI secolo, il suo sviluppo data degli anni 40. È originale anche
l’allevamento del toro di Camarga, protagonista di alcuni piatti tradizionali come la gardiane.
Lato mare, dune e spiaggie sono al contempo una barriera naturale e un ecosistema fragile
e in costante movimento. Il comune d’Arles consta di 28 km di spiagge di sabbia bianca : la
spiaggia naturale più estesa del Mediterraneo (Beauduc et Piémanson).

Per solcare il territorio, ci sono numerosi sentieri di scoperta (Mas du Pont de Rousty, La
Palissade, La Capelière, les Marais du Vigueirat) e dei circuiti pedestri o ciclabili che
permettono di andare da Salin de Giraud a Saintes Maries de la Mer via la diga marittima o
via il sentiero pastorizio di Méjanes o lasciandosi condurre da un cavallo Camarga,
trascorrendo eventualmente una giornata intera al ritmo di una mandria di tori.

Un opuscolo con 14 schede di sentieri pedestri nel Parco naturale regionale di Camarga,
realizzato a cura dell’ufficio del turismo d’Arles, in collaborazione con il Parco naturale
regionale di Camarga, è in vendita all’ufficio del turismo e scaricabile sul sito :
www.arlestourisme.com/fr/assets/pdf/pdfs_document/pochette_OK.pdf

Numerosi siti sono aperti al pubblico e permettono di esplorare la natura, nel rispetto del
paesaggio e della natura di Camarga. Alcuni propongono anche visite di scoperta guidate da
guide naturalistiche o da ornitologi.

                                                                                            17
Les Marais del Vigueirat, una passeggiata in                           Il Museo della Camarga
                      immersione                           La sede del Museo della Camarga è un’antico
        in una riserva naturale d’eccezione                ovile. La museografia ripercorre l’evoluzione
Sito naturale protetto di 1200 ettari, alla giunzione      delle attività umane nel delta del Rodano, dal XIX
tra due ecosistemi, la Camarga e la Crau, les              secolo ad oggi : dalle attività agricole (risicoltura,
Marais du Vigueirat sono iscritti come riserva             allevamente, caccia, pesca, produzione salina) a
Naturale Nazionale. Appartengono al Conservatoire          quelle industriali (indigamento del delta, stazioni
du littoral. Un vero e proprio inventario camarghese,      di pompaggio e rete d’irrigazione). La visita si
con più di 2 000 specie animali e vegetali recensite:      prolunga sul sentiero di scoperta di 3,5 km, lungo
                                                           il quale sono presentate le attività agricole della
più di 300 specie di uccelli, quasi 35000 anatre, 641
                                                           tenuta, le coltivazioni, i pascoli, gli stagni e la
specie di piante…e delle mandrie di tori e cavalli,
                                                           funzione che svolgono. Dall’ Horizons ", un
emblematici della Camarga.. Les Marais du
                                                           osservatorio di legno, il visitatore può
Vigueirat si possono scoprire in visita libera sui
                                                           contemplare dall’alto il paesaggio, le risaie, gli
sentieri de l’Étourneau (percorso su palafitte, per le     stagni, i canneti e i prati salati di alofite, le
famiglie) o con una guida, a piedi, in calesse o a         sansouïre.
cavallo.                                                   www.museedelacamargue.com
www.marais-vigueirat.reserves- naturelles.fr
                                                            La Casa del riso, l’evoluzione della risicoltura
 Le domaine de la Palissade, il giusto equilibrio
                                                                                  in Camarga
  tra protezione e sensibilizzazione ambientale
                                                           Risicultrice da parecchie generazioni, la famiglia
Le domaine de la Palissade, sito tra Salin de Giraud
                                                           Rozière accoglie i visistori in una vera e propria
e il litorale, si estende per 702 ha sulla riva destra
                                                           tenuta agricola. La casa del riso è un luogo
del      Grande      Rodano…Per     nulla     indigato,
                                                           pedagogico che racconta la storia della
contrariamente alla bassa Camarga, protetta dalle
                                                           risicoltura, dalle origini ai nostri giorni. Tre spazi
invasioni del fiume e del mare, presenta un
                                                           che permettono di scoprire il materiale specifico
interesse ecologico molto particolare, con una
                                                           della     risicoltura,    le   varie    tappe    della
fauna ed una flora specifiche. Proprietà del
                                                           trasformazione del riso ed una boutique con
Conservatorio del litorale, si può scoprire a piedi,
                                                           eccellenti prodotti della Camarga.
lungo sentieri attrezzati, o a cavallo. Una mostra
                                                           Aperto tutti i giorni da marzo a novembre e su
naturalistica e una Camarga area di picnic
                                                           appuntamento da dicembre a febbraio.
arricchiscono          l’esperienza     del        sito.
                                                           http://www.maisonduriz.com/actualite-         maison-
www.palissade.fr
                                                           du-riz

          La Casa del cavallo Camarga
                                                           La Capelière, Riserva Nazionale di Camarga
Il mas de la Cure si trova nel cuore del Parco
Naturale Regionale di Camarga e appartiene al              Area protetta unica in Francia, la Riserva
Conservatoire du Littoral. La casa del cavallo             Nazionale di Camarga è una delle più grandi
                                                           riserve umide d’Europa. La Capelière, centro
raggruppa allevatori, mandriani e appassionati della
razza Camarga, tutti legati alla cultura camarghese.       d’informazione della riserva, propone una mostra
Propone visite commentate tutto l’anno per far             permanente, un sentiero natura, che attraversa
conoscere la storia di questo cavallo rustico,             diversi paesaggi di Camarga, dei percorsi
offrendo la possibilità di osservarlo nel suo habitat      pedestri a Salin de Badon.
naturale e selvaggio. Un’esperienza unica e                http://www.snpn.com/reservedecamargue/
indimenticabile !
https://www.maisonduchevalcamargue.com

                                                                                                              18
Le Mandrie, dall’allevamento alla festa popolare

Gli allevamenti di cavalli e tori Camarga, in cui si lavora secondo le tradizioni, si aprono ai
visitatori. I " gardians ", mostrano il loro savoir-faire e parlano delle tradizioni ereditate dagli
anziani. Qui si allevano i tori per la corsa camarghese, detta « course à la cocarde», perchè il
razeteur deve riuscire ad afferrare la coccarda fissata sulle corna del toro. Un balletto rispettoso
dell’uomo e dell’anaimale. www.arles-tourisme.com

Manade Blanc, http://www.manade-blanc.fr

Manade Fernay, https://www.masdesjasses.com/manade_fernay_arles/

Manade Jacques Bon, www.masdepeint.com

Manade Jacques Mailhan, www.manadejacquesmailhan.fr

Manade Jalabert, www.manadejalabert.com

Manade St Germain, www.massaintgermain.com/

Manade Yonnet, 04 42 86 82 44

       Domaine de Méjanes, www.mejanes-camargue.f

                                                                                                 19
Il paesino di Salin-de-Giraud è situato a sud est del delta della Camarga, a 40 km dal
centro d’Arles. Lo sfruttamento delle saline è un’attività antichissima in questo luogo. Ma
è solo alla fine del XIX secolo che il paese di Salin-de-Giraud è sorto vicino alla foce del
Grande Rodano, quando due importanti industrie legate a quest’attività si sono impiantate
qui, attirando una forte immigrazione di mano d’opera straniera (greci, spagnoli, armeni,
italiani). Nel 1885, un ingegnere e chimico di Lione, Henri Merle, acquista 8000 ha di stagni
per approvvigionare di cloruro di sodio e altri sali, la sua industria di Salindres nel Gard.
Nel 1895, la società Solvay s’impianta a sua volta. Il sale acquistato presso l’industria
Merle, permette la fabbricazione della soda, elemento essenziale per la fabbricazione del
sapone di Marsiglia.
La vasta area salina offre un interesse ecologico e paesaggistico. La presenza di un certo
numero di invertebrati costituisce una riserva abbondante di cibo per gli uccelli che
nidificano sul posto, in particolar modo i fenicotteri.

La Camarga nel piatto!

Le Telline & altri prodotti di Camarga
Vicinissimo allo stagno del Vaccarès, La Telline è uno dei migliori indirizzi per la cucina
tradizionale di Camarga. Se le telline regnano incontrastate, tutti i prodotti di Camarga sono
presenti nel menù. Una sala accgliente, con travatura in legno, tovaglie a quadretti e un bel
camino nel quale si fanno grigliare le bistecche di toro o i pesci del
Mediterraneo.www.restaurantlatelline.fr

Verdure & erbe selvatiche alla Chassagnette
Un giro nell’incredibile orto biologico, poi direzione la terrazza, sotto il pergolato. È il regno del
vegetale, e lo chef Armand Arnal dà ampio spazio alle verdure & erbe selvatiche. 1 stella
Michelin. http://www.chassagnette.fr

                                                                                                   20
La Tradizione
La lingua, i costumi e le feste tradizionali fanno d’Arles la
capitale della cultura provenzale. Illustri viaggiatori come
Chateaubriand, Dumas, Flaubert, Mérimée hanno tessuto gli
elogi delle più belle donne del mondo "le Arlesiane "...
  Gardians e Arlesiane sono i protagonisti di tutte le feste tradizionali che scandicono le stagioni
  del Paese d’Arles. Arles vive al ritmo della corsa camarghese. Ogni anno, da aprile a fine ottobre,
  riunisce tutti gli appassionati della Bouvine, e questo dal lontano 1402, anno d’inizio della corsa
  camarghese… La Cocarde d'Or, la più prestigiosa di tutte e il trophée des As sono dei giorni di
  gloria per i raseteurs, per i tourneurs e soprattutto per i tori da coccarda, le vere star della corsa.
  L’ arena vibra anche per le corride, la plaza d’Arles è una delle più prestigiose della tauromachia
  francese.

  LE PRINCIPALI FESTE TRADIZIONALI

  La Corsa de Satin
  La prima Corsa di Satin si è svolta nel 1529. Il comitato per le Feste perpetua la tradizione,
  RIservandola esclusivamente ai cavalli di razza Camarga dei migliori allevamenti. Si monta a
  pelo (senza sella). Il vincitore riceve l’ambita Sciarpa di raso ricamata d’oro, una delle più antiche
  è esposta al Museon Arlaten. La conserverà per un anno e ne diventerà proprietario solo dopo
  tre vittorie consecutive.

  La festa dei Gardians
  I gardians si radunano ogni anno l’1maggio. Il raduno, sul boulevard des Lices, è seguito da una
  sfilata in città, poi dall’omaggio reso a Frédéric Mistral davanti alla sua statua a piazza del Forum.
  Una " messo parado " è celebrata in provenzale nella chiesa della Major, davanti alla statua
  equestre di San Giorgio, patrono dei Gardians. Nel pomeriggio, nell’arena, si svolgono dei giochi.
  Fondata nel 1512, la Confraternita dei gardians è la più antica società di mutuo soccorso, (la
  mutua dell’epoca) ancora attiva in Francia.

  L'elezione della Regina d'Arles
  La prima Regina d'Arles è stata eletta nel 1930. Da allora, se ne sono succedute 23. Per tre anni,
  l’eletta adempie al compito di guardiana della cultura, del costume e della lingua provenzale. La
  prossima elezione si svolgerà l’1 maggio 2020.

                                                                                                      21
Le Feste d’Arles
La Pegoulado : il venerdì che precede la festa del Costume, una lunga sfilata notturna sul
boulevard des Lices, nei vari abiti tradizionali della regione, raduna ogni anno più di un migliaio di
partecipanti.
La festa del Costume : si svolge la 1a domenica di luglio : sfilata in costume seguita da un raduno
nel Teatro Antico.
La cocarde d'or si svolge il lunedi che segue la festa del Costume. Si tratta della più prestigiosa
corsa camarghese.

Le Feste delle primizie del riso
A fine estate, ogni anno, le feste del Riso, ricordano l’importanza economica di questa
coltivazione. Un pò prima della raccolta, Arles celebra questo cereale coltivato in tutto il mondo.
Quartieri, paesini, associazioni e famiglie si impegnano per preparare dei carri decorati con il riso,
che sfileranno inizio settembre, per il « corso « del sabato sera e della domenica mattina.

La Feria di Pasqua
La Feria di Pasqua apre la stagione della tauromachia francese, attirando circa 300 000 vistatori.
Le bodegas aperte per l’occasione, diventano punto di ritrovo degli afiçionados alla fine delle
corride. Le penas o bande musicali animano i dintorni dell’arena e la città.

La Feria del riso
Il secondo week-end di settembre. In associazione con Camarga golosa, una manifestazione che
valorizza il riso di Camarga e i prodotti del territorio arlesiano (olive, olio d’oliva, vino del territorio
d’Arles, carne di toro DOC, sale di Camarga, ...) come l’artigianato locale.

L’ARTE DEL SANTON
Les santons, le figurine del presepe, " santoun " in provenzale (santino), sono dei personaggi in
argilla, fatti a mano, e che popolano i presepi a Natale. All'origine, il presepe di casa si limitava ai
personaggi della Natività. I presepari di Provenza per creare le loro figurine si sono ispirati ai
vecchi mestieri tradizionali ed ai personaggi della Pastorale. Ogni preseparo ha il suo tocco
particolare che rende i suoi santons riconoscibili. Ogni anno, da più di 60 anni, per due mesi, La
Mostra Internazionale del presepe si svolge al chiostro di St.Trophime. Fine novembre, Arles
organizza anche il mercato dei Santons: laboratori di creazione, di calco, pittura, dimostrazioni,
musiche, cori…
Gli appassionati non potranno perdersi il conservatorio del santon provenzale, detentore di
una collezione eccezionale. Questo museo associativo, nato dalla passione del preseparo Henri
Vezolles, ripercorre la storia del santon provenzale dalle origini ai nostri giorni.

Incontrare i presepari
Evelyne Ricord : Scultrice, creatrice di figurine, migliore operaio di Francia,
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Conservatorio del santon provenzale, una collezione rara ed eccezionale
Immaginato dal presepaio Henri Vezolles, il museo ripercorre la storia del santon provenzale
dalle origini ai giorni nostri. In una casa del XVIII secolo, sono esposte le opere dei più grandi
presepari provenzali del passato e del presente. Circa 2000 santon, opera di vari presepari tra
cui Thérèse Neveu, Paul Fouque, Marcel Carbonel, Roger Jouve, Simone Jouglas, Thierry
Deymier, Liliane Guiomar, Christian Gayraud, Fernand Volaire - 14, rond-point des Arènes –

                                                                                                         22
Deambulazioni & visite guidate
Quale percorso fare? Quale quartiere scoprire ? Capire,
ascoltare, interrogarsi ... L’Ufficio del Turismo offre 1000
maniere di scoprire la città, di carpire i segreti dei gladiatori,
di visitare la casa del progetto Luma oppure di camminare sui
passi di Vincent Van Gogh.

IL PASS MONUMENTI
Pass Liberté. Valido 1 mese, permette di visitare 4 monumenti a scelta, un monumento museo
(Réattu) ed un museo a scelta. 12€ / 10€ (Tariffa ridotta) per persona, gratuito - 18 anni
accompagnato da un genitore.
Pass Avantage. Valido 6 mesi, propone di scoprire tutti i monumenti e i musei arléesiani. 16€
(invece di 49.50€ se si comprassero tutti i biglietti singolarmente) / 13€ (Tariffa ridotta) gratuito -
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patrimonio mondiale, Arles contemporanea, Sui passi di Vincent van Gogh, Street Art,
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Classico, una selezione di palazzi nel centro storico, l’architettura e il patrimonio del XX e XXI
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                                                                                                    23
VISITE SPETTACOLI
VISITE GUIDATE                                                       STORICI

 L’ufficio del turismo propone numerose visite guidate d’Arles       Delle visite scenarizzate per
e dei monumenti nel centro storico, sui passi di Vincent Van         abordare la piccola e la
                                                                     grande storia d’Arles e
Gogh, Santiago di Compostela, Arles e il Rodano, Arles e i
                                                                     dell’Anfiteatro con un tocco
suoi palazzi, il mercato d'Arles e il quartiere della Roquette.
                                                                     d’humour. Coup de cœur per
In francese o inglese per gli individuali. Prenotazioni online       la visita spettacolo familiare -
https://www.arlestourisme.com/fr/visites-guid%C3%A9es-               «Médicus,       medico       dei
arles.html e in altre lingue per i gruppi.                           gladiatori ». Ovvero sia,
                                                                     l’incontro tra un gladiatore
                                                                     divertente e un buffissimo
VISITE TEMATICHE                                                     medico.

iL museo dipartimentale dell’Arles Antica, Luma Arles o la
Fondazione Vincent Van Gogh propongono delle visite con
guide e mediatori.
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I grandi eventi
50 ANNI DES RENCONTRES DE LA PHOTO, Dal 1° LUGLIO AL 22 SETTEMBRE

                                          Attraverso sessanta mostre, in diversi luoghi del
                                          patrimonio eccezionale d’Arles, les Rencontres d'Arles
                                          contribuiscono ogni anno, dal 1969, a trasmettere il
                                          patrimonio fotografico mondiale. Fucina della creazione
                                          contemporanea che attira ogni anno visitatori dal mondo
                                          intero…Mostre, proiezioni, workshop... Tutta la città è
                                          coinvolta, musei, spazi d’esposizione, gallerie, chiese,
                                          aree industriali dismesse… www.rencontres-arles.com

LES SUDS A ARLES, Dall’ 8 A 14 LUGLIO
Ogni estate, per 7 giorni e 6 notti, dalle 10.00 alle 4.00 del mattino, il festival accoglie cIrca
50.000 festivalieri, più di 60 concerti & incontri musicali nel cuore della città. Le musiche del
mondo sono protagoniste, artigiani coreani, siriani, maliani... faranno suonare l’edizione 2019.
www.suds- arles.com

LUMA DAYS, MAGGIO 2019
Luma Days 7 un forum annuale dell’arte e dell’idee, ritmato da eventi, laboratori, istallazioni
inedite. Esperti, scientifici, artisti, pensatori, esponenti della società civile locale e intErnazionale,
il pubblico, si riuniranno per discutere di varie tematiche e per condividere idee, punti di vista,
esperienze. Arles in quei giorni è un centro nevralgico della regione mediterranea.
https://www.luma-arles.org/fr/details/luma-days

NIKO PIROSMANI E VAN GOGH ALLA FONDAZIONE VINCENT VAN GOGH, DAL 2 MARZO
AL 13 OTTOBRE
www.fondation-vincentvangog h-arles.org

10 ANNI D’ACQUISIZIONI DI CREAZIONI CONTEMPORANEE, MUSEO REATTU, DAL 9
FEBBRAIO AL 29 DICEMBRE
La nuova scenografia accende i riflettori sugli ultimi dieci anni di acquisizioni del museo, in
materia di creazione contemporanea. Concepita in 2 parti – inverno e primavera all’insegna della
fotografia e della scultura, l’autunno consacrato alle arti grafiche.

ANNABEL AOUN BLANCO – ELOIGNE MOI DE TOI Al MUSEO REATTU DAL 27 APRILE AL
29 DICEMBRE

                                                                                                       25
IL museo Réattu espone il lavoro di una giovane artista, alla sua prima mostra istituzionale, che
usa la fotografia e il video come mezzi d’espressione. http://www.museereattu.arles.fr/
L’ESERCITO DI ROMA, LA POTENZA E LA GLORIA, MUSEO DIPARTEMENTALE
DELL’ARLES ANTICA, FINO AL 22 APRILE
L’espansione di Roma non sarebbe stata così importante, e non sarebbe durata così a lungo su
un territorio tanto vasto, senza la potenza e la professionalità del suo esercito. La mostra
presenta l’organizzazione, la tecnica e la potenza di quello che rappresenta uno dei pilastri
fondamentali della civiltà romana. http://www.arles-antique.cg13.fr

                                                                                                26
Agenda 2019
Gennaio

« Mostra internazionale dei Presepari », fino al 13 al Chiostro di St Trophime .
« L’esercito di Roma, la potenza e la gloria », fino al 22 aprile al Museo Dipartimentale
dell’Arles Antica.
« L’autunno del Paradiso. Jean-Luc Mylayne » e « Secoli Neri », fino al 10 febbraio alla
Fondazione Vincent van Gogh Arles.
« Gilbert & George », e « Picture Indutry : un’immagine provvisoria dell’immagine tecnica,
1844-2018 », fino al 6 alla Grande Halle – Parc des Ateliers.
Febbraio

« L’esercito di Roma, la potenza e la gloria », fino al 22 aprile al Museo Dipartimentale
dell’Arles Antica
« L’autunno del Paradiso. Jean-Luc Mylayne » e « Secoli Neri », fino al 10 febbraio alla
Fondazione Vincent van Gogh Arles.
« Arles se livre », dal 27 febbraio al 3 marzo, il libro, in tutte le sue forme investe la città »
« 10 anni d’acquisizioni – Parte 1a », dal 9 febbraio al 3 giugno al Museo Réattu.
Marzo

« Arles se livre », fino al 3 marzo, il libro in tutte le sue forme investe la città »
« 10 anni d’acquisizioni – Parte 1a », fino al 3 giugno, al Museo Réattu.
« Salone del vino e dei buongustai », palestra J.F. Lamour, il 2 e il 3. http://www.salonduvin-
arles.com.
« Les Suds in inverno », dal 2 al 10, festival di musica world.
« L’esercito di Roma, la potenza e la gloria », fino al 22 aprile al Museo Dipartimentale
dell’Arles Antica.
« Drôle de Carnaval », il 24, festival di teatro di strada e sfilata.
« Vincent van Gogh » e « Niko Pirosmani, promeneur entre les mondes », dal 2 marzo al
20 ottobre alla Fondazione Vincent van Gogh Arles.
Aprile

« Espace Toro », presentazione dei tori della Feria, attività di tauromachia, dal 14 al 19, nel
corral a Gimeaux.
« Feria Pasquale », dal 19 al 22, http://www.arenes-arles.com et www.feriaarles.com.
« Vincent van Gogh » e « Niko Pirosmani, promeneur entre les mondes », fino al 20 ottobre
alla Fondazione Vincent van Gogh Arles.
 « 10 anni d’acquisizioni – Parte 1a », fino al 3 giugno e « Annabel Aoun Blanco – Eloigne
moi de toi » dal 27 aprile al 29 dicembre, al Museo Réattu. « L’esercito di Roma, la potenza e
                                                                                                     27
la gloria », fino al 22 aprile al Museo Dipartimentale dell’Arles Antica.
 La « Settimana Santa », alla Cappella del Méjan, dal 5 al 14. http://www.lemejan.com
« Fiera ovina », ex edificio Perret

Maggio

« Fête des Gardians », l’1°
« Festival della Camarga », dal 3 al 9.
« Festival Europeo della Foto di Nudo », http://www.fepn-arles.com.
« Jazz in Arles », dal 9 al 18, alla Cappella del Méjan, www.lemejan.com
« Vincent van Gogh » e « Niko Pirosmani, promeneur entre les mondes », fino al 20 ottobre
alla Fondazione Vincent van Gogh Arles.
« 10 anni d’acquisizioni – Parte 1a », fino al 3 giugno e « Annabel Aoun Blanco – Eloigne
moi de toi » fino al 29 dicembre al Museo Réattu.
 « La Notte dei Musei », il 18.
« Temps danse », dal 22 al 26.
« Les Luma Days #3 », il forum annuale dell’arte e delle idee, alla Fondazione Luma
www.lumadays.org
« Le Notti arlesiane » Festival di musica classica dal 30 maggio al 2 giugno.

Giugno

« Le Feste d’Arles », Corsa di Satin, I Fuochi di San Giovanni, il 23. La Pegoulado, il 28, la
Feste del costume il 30.
« Le Notti arlesiane » Festival di musica classica fino al 2 giugno
« Forum Lirico », dal 12 al 15.
« La Festa della Musica », il 21.
« Vincent van Gogh » e « Niko Pirosmani, promeneur entre les mondes », dal 2 marzo al 20
ottobre alla Fondazione Vincent van Gogh Arles.
« 10 anni d’acquisizioni – Parte 1a », fino al 3 giugno e « Annabel Aoun Blanco – Eloigne
moi de toi » fino al 29 dicembre al Museo Réattu.

Luglio

« Le Feste d’Arles », la Cocarde d’Or il 1°, http://www.festivarles.com
« Vincent van Gogh » e « Niko Pirosmani, promeneur entre les mondes », fino al 20 ottobre
alla Fondazione Vincent van Gogh Arles.
50a edizione delle « Rencontres d’Arles », dal 1° luglio al 22 settembre, Festival internazionale
della fotografia, http://www.rencontres- arles.com
« Voies Off », Festival Off delle Rencontres d’Arles, www.voies-off.com ·
« Convivència », l’appuntamento della convivialità e della connivenza.
« Les Suds à Arles », Festival di Musica world, dall’ 8 al 14, al Teatro Antico.
« Les Escales du Cargo », Teatro Antico., http://www.escales- cargo.com
« Les Rues en Musique », concerti gratuiti jazz, classici, poetici o décalés, dal 26 luglio al 14
agosto.
Le « Corse Camarghesi dell’estate », I lunedì, mercoledì e venerdì fino ad agosto, spettacoli
taurini, http://www.arenes-arles.fr
« 10 anni d’acquisizioni – Parte 1a », fino al 3 giugno e « Annabel Aoun Blanco – Eloigne
moi de toi » fino al 29 dicembre al Museo Réattu.

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