DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 CLASSE 3ª PB SERALE

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 CLASSE 3ª PB SERALE
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
      A.S. 2017-18

  CLASSE 3ª PB SERALE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 CLASSE 3ª PB SERALE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

                                                 SOMMARIO

Composizione del Consiglio di Classe                                                      pag. 3

Il profilo professionale                                                                  pag. 4

Il corso serale del nostro istituto                                                       pag. 5
Elenco dei candidati                                                                      pag. 8
Presentazione della classe                                                                pag. 9

Progetto educativo e didattico                                                            pag. 11
Obiettivi educativi
Obiettivi trasversali
Obiettivi didattici
Metodologie
Mezzi e strumenti
Attività di recupero
Modalità di verifica
Progetti, attività integrative (culturali e professionalizzanti) e visite di istruzione

Strumenti e criteri di valutazione                                                        pag. 14
Valutazione del comportamento
Valutazione delle prove scritte
Valutazione delle prove orali
Cerificazione delle competenze
Supplemento Europass
Criteri di attribuzione del credito scolastico

Programmi                                                                                 pag. 20
Italiano
Storia
Matematica
Lingua inglese
Lingua francese
Scienza e cultura degli alimenti
Lab. di sala e vendita
Lab. di cucina
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

Relazioni finali                                                                          pag. 40
Italiano
Storia
Matematica
Lingua inglese
Lingua francese
Scienza e cultura degli alimenti
Laboratorio di Sala e vendita
Laboratorio di cucina
                                                                                                    1
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Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

Simulazioni prove d’esame: date e modalità                    pag. 73
Prima simulazione Terza prova
Lingua inglese
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
Lingua francese
Laboratorio Servizi enog. Sala e vendita
Seconda simulazione Terza prova
Lingua inglese
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
Lingua francese
Laboratorio Servizi enog. Cucina

Griglie di valutazione delle prove d’esame                    pag. 77
Analisi di un testo
Saggio breve
Articolo di giornale
Tema storico
Tema di attualità
Seconda prova
Terza prova
Terza prova lingue straniere
Colloquio

                                                                        2
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                   COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

                                   CLASSE 3° PB
                INDIRIZZO: Tecnico dei servizi ristorativi e alberghieri
                               (ENOGASTRONOMIA)
                   DIRIGENTE SCOLASTICO: RACHELE SCANDELLA
  DISCIPLINA DI INSEGNAMENTO                         DOCENTE         FIRMA
                                                  (NOME COGNOME)

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA               Eleonora Gagliano
STORIA CITTADINANZA E                       Eleonora Gagliano
COSTITUZIONE
DIRITTO E TECNICHE                          Mirco Buffolo
AMMINISTRATIVE DELLA
STRUTTURA RICETTIVA
L.S.E. SALA E VENDITA                       Floriana Cerciello
MATEMATICA                                  Alberto Farci
L.S.E. CUCINA                               Paolo Urbani
SCIENZA E CULTURA DEGLI                     Luca Mamprim
ALIMENTI
LINGUA INGLESE                              Elisabetta Sabiu
LINGUA FRANCESE                             Beatrice Bonomi

                                                                             3
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                                IL PROFILO PROFESSIONALE
Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera-articolazione cucina

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità̀
alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere
dell’enogastronomia e dell’ospitalità̀ alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di
organizzazione e gestione dei servizi.
Il Diplomato è in grado di:

       utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
        commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità̀;
       organizzare attività̀ di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse
        umane;
       applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità̀, la
        sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
       utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al
        cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità̀ del servizio;
       comunicare in almeno due lingue straniere;
       reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi, con il
        ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
       attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
       curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio, delle
        risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi
        prodotti.

E in particolare, nella sua articolazione di cucina, il diplomato è in grado di:

       intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e
        presentazione dei prodotti enogastronomici;
       operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali,
        e individuando le nuove tendenze enogastronomiche.

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                            IL CORSO SERALE DELL’ISTITUTO
Utenza

Il Corso Serale, in linea con la recente riforma DPR 263/2012 che ha riorganizzato l’istruzione degli
adulti, si propone di creare le condizioni più favorevoli per consentire a coloro che hanno
interrotto gli studi di usufruire dell’opportunità di rientrare nel percorso formativo. Il Corso Serale,
dotato di uno specifico assetto didattico e organizzativo, è rivolto anche agli adulti-lavoratori o a
chi già in possesso di un titolo di studio di scuola secondaria di secondo grado, che intendano
concludere il percorso di studi, o ampliare le proprie competenze per una possibile riconversione
in ambito professionale.
In particolare, il principio fondante del nuovo sistema d’istruzione per gli adulti – contenute
dall’art. 5, comma 1, lettera e, DPR 263/12 - prevede la valorizzazione del patrimonio culturale e
professionale della persona tramite un percorso di studi personalizzato definito nel Patto
Formativo Individuale (PFI), a seguito del riconoscimento delle competenze formali, informali e
non formali possedute dallo studente all’atto dell’iscrizione.

La maggior parte degli iscritti al Corso Serale dell’Istituto sono studenti-lavoratori che riprendono
un percorso scolastico interrotto e che, consapevoli dell’importanza di concludere gli studi
intrapresi, mirano al raggiungimento dell’obiettivo formativo in un ambiente professionalizzante.
Tenuto conto della particolare natura dell’utenza, i Consigli di Classe strutturano il percorso
scolastico con obiettivi educativi e formativi personalizzati, e adottano ogni strategia educativa
che favorisca la lotta alla dispersione scolastica.

Il percorso serale, pertanto, è qualificato da alcune tipicità che lo differenziano significativamente
rispetto a quanto proposto nel corso diurno di ordinamento, i cui punti caratterizzanti possono
essere cosi sintetizzati:
     Un periodo di accoglienza e orientamento nella fase iniziale dell’anno scolastico, finalizzato
      alla ricostruzione della pregressa storia scolastica e professionale dello studente;
     L’identificazione, valutazione e attestazione dei crediti da parte della Commissione di
      valutazione e la conseguente definizione del percorso scolastico contenuto nel Patto
      Formativo Individuale;
     La progettazione modulare della programmazione per Unità di Apprendimento (UDA), intese
      come insieme autonomamente significativo di abilità conoscenze e competenze, e relative
      quote orarie, contenute nel Libretto Personale dello Studente;
     La riduzione del monte ore annuo pari al 70% del monte ore previsto dai quadri orari dei piani
      di studio di ordinamento;
     Il riconoscimento delle competenze formali, informali e non formali possedute dallo studente;
     L’esonero dalla frequenza e dalla valutazione – anche in sede di Esame di Maturità - delle
      discipline riconosciute dalla Commissione di Valutazione;
     Previsione di particolari deroghe che consentono un superamento del limite del 25% delle
      assenze rispetto al monte ore previsto, come approvato dal Collegio Docenti e contenute nel
      Regolamento del Corso Serale pubblicato sulla pagina Web dell’Istituto;

                                                                                                   5
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Il percorso
I percorsi d’Istruzione Professionale per Adulti si articolano in 3 periodi didattici ai sensi del DPR
263/2012, art. 4 comma 3:
 - 1^ periodo: la frequenza del primo periodo didattico consente l’acquisizione dei saperi e delle
competenza previste dai curricula relativi al primo biennio degli Istituti di Istruzione Professionale,
utile anche ai fini dell’adempimento dell’obbligo di istruzione da parte dei giovani adulti (16-18
anni) e finalizzato all’assolvimento del diritto-dovere di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n.
76.
- 2^ periodo: la frequenza del secondo periodo didattico consente l’acquisizione dei saperi e delle
competenza previste dai curricula relativi al secondo biennio degli Istituti Professionali.
- 3^ periodo: la frequenza del terzo periodo didattico consente l’acquisizione dei saperi e delle
competenze previste dai curricula relativi al quinto anno degli Istituti Professionali per conseguire
il diploma dell’Istituto Professionale.

La programmazione
In linea con le disposizioni contenute nell’art. 5, comma 1, lettera c, DPR 263/12, i percorsi di
Istruzione Serale per gli Adulti sono progettati per Unità di Apprendimento (UDA), intese come
insieme autonomamente significativo di conoscenze, abilità e competenze, correlate ai vari livelli e
periodi didattici.
Tali unità di apprendimento rappresentano il necessario riferimento per il riconoscimento dei
crediti e costituiscono il riferimento organizzativo per la costituzione delle classi. Il percorso
modulare, pertanto, è organizzato in modo da consentire la personalizzazione del percorso
didattico dello studente. L’orario complessivo obbligatorio dei percorsi, inoltre, è pari al 70% di
quello previsto dai corrispondenti ordinamenti degli Istituti Professionali con riferimento all’area
di istruzione generale e alle singole aree di indirizzo (art. 5, lettera b, DPR 263/12).

Gli esami di idoneità
Fermo restando che in presenza di richieste numericamente sufficienti il percorso debba essere
attivato dal primo periodo didattico, nel caso di adulti che richiedono l’iscrizione ad un periodo
didattico che non risulta attivo in organico, l’Istituto permette di frequentare attività di
ampliamento dell’offerta formativa, attivando delle misure di sistema e specifici interventi (art. 3,
comma 4 del DPR 263/12), utili a consentire il proseguimento degli studi nel periodo didattico
attivo successivo.
Lo strumento dell’Esame di Idoneità è utilizzato per quegli studenti che avendo un buon numero di
crediti riconosciuti, possono accedere al periodo successivo integrando una parte delle
competenze necessarie. Il Consiglio di Classe e ogni docente disciplinare predispone un piano di
studio mirato al recupero delle competenze che risultano mancanti.
La Commissione di Valutazione può sottoporre lo studente interessato, sulla base dei titoli e delle
certificazioni prodotte, a eventuali prove integrative e/o di idoneità per accertare il livello delle
conoscenze, abilità e competenze possedute. Il superamento di tale prova, scritta e orale,
consente l’accesso al periodo didattico richiesto (art. 5, comma 3, DPR 263/12).

Il riconoscimento dei crediti e il patto formativo.
La Commissione, ferma restando la necessità di valorizzare il patrimonio culturale e professionale
della persona, valuta il livello delle competenze possedute di ogni studente a partire dalla
ricostruzione della sua storia individuale, valutando i titoli e le certificazioni scolastiche pregresse
prodotte, nonché dagli altri riscontri (anche informali e non formali) desumibili dalla ricostruzione
personale.
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Ogni studente, al momento dell’iscrizione, segue una attività di accoglienza e orientamento
finalizzato alla valutazione e accertamento delle competenze, utili ad inserirlo nel livello didattico
appropriato, e per formulare il Patto Formativo Individualizzato che indichi i tempi e il percorso
necessario al raggiungimento delle competenze richieste in uscita.
Tale accertamento mira a riconoscere tre tipologie di crediti:
     CREDITI FORMALI acquisiti presso istituzioni scolastiche o percorsi universitari;
     CREDITI NON FORMALI acquisiti presso qualsiasi ente che persegue scopi educativi e
        formativi (come volontariato, servizio civile nazionale, contratti di apprendistato ecc.);
     CREDITI INFORMALI acquisiti in qualsiasi situazione non formale nell’arco di tutta la vita
        (es. acquisizione di competenze linguistiche durante un periodo di vita all’estero ecc.).
Il patto formativo che ne consegue indica con esattezza il monte ore totale che lo studente è in
obbligo di frequentare e i moduli della disciplina esonerati dalla frequenza e dalla valutazione.

Esame di Stato
In ottemperanza alle Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli
esami di Stato per l’A.S. 2017/2018 contenute nell’OM 350 del 2/5/2018 art. 20, comma 6, i
candidati provenienti dai percorsi di secondo livello dell'istruzione per adulti del vigente
ordinamento (D.P.R. n. 263/2012) il cui Piano di Studio Personalizzato (PSP), definito nell'ambito
del Patto Formativo Individuale (PFI) elaborato dalle Commissioni per la Definizione del Patto
Formativo prevede, nel terzo periodo didattico, l'esonero dalla frequenza di unità di
apprendimento (UDA) riconducibili ad intere discipline, possono - a richiesta - essere esonerati
dall'esame su tali discipline nell'ambito della terza prova scritta e del colloquio. Essi dovranno,
comunque, sostenere la prima prova scritta, la seconda prova scritta, la terza prova scritta, nonché
il colloquio. Viene fatto salvo l'accertamento delle competenze in esito del profilo professionale.
Il colloquio pluridisciplinare, inoltre, è teso ad accertare le competenze relative ai risulti di
apprendimento attesi in esito al percorso, tenuto conto del Patto Formativo Individuale, in modo
da valorizzare le competenze comunque acquisite nei contesti formali, non formali e informali (art.
6, comma 3, lettera c, DPR 263/12).

                                                                                                 7
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                                    ELENCO DEI CANDIDATI

                                                 OMISSIS

Nr.                      COGNOME                           Nome
1
2
3
4
5
6
7
8
9

                                                                  8
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

                   PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE

                                                  OMISSIS

                                                 COMPOSIZIONE

Composizione
La classe 3 PB è formata da 9 alunni, 7 maschi e 2 femmine, nello specifico:

                                                   OMISSIS

Comportamento
La socializzazione fra gli allievi è stata quasi sempre agevole, rarissimi sono stati i casi di problemi
relazionali all’interno della classe o con i docenti. Da segnalare la ridotta frequenza di alcuni allievi.
Visto il numero esiguo di studenti che compongono la classe, alcune volte ci si è trovati a svolgere
le lezioni con un ristretto numero di presenti; nella maggior parte dei casi le assenze erano dovute
a impegni lavorativi regolarmente certificati e di conseguenza giustificati.

Didattica
Alcuni discenti hanno usufruito dei crediti formativi nelle materie dell’area comune accumulati
grazie al loro precedente curriculum scolastico.
                                              OMISSIS
A causa di numerose variazioni della componente docente nel corso del triennio, la continuità
didattica non ha avuto seguito in alcune discipline, comportando difficoltà e maggiore complessità
nei rapporti docenti-discenti.
La programmazione didattica ha perciò subito qualche rallentamento e riduzione oraria rispetto
alla normale previsione, dovuta alla necessaria verifica e al potenziamento delle conoscenze
pregresse.

Studenti esonerati da discipline della terza prova
Nella classe sono iscritti anche due corsisti già diplomati, i quali hanno richiesto e ottenuto da
parte Commissione per la Definizione del Patto Formativo il riconoscimento dei crediti nelle
discipline di Lingua e Letteratura Italiana, Storia e Matematica (di cui uno anche di Lingua
Francese). I corsisti hanno presentato richiesta di esonero ai sensi dell’art. 20 comma 6 del OM
350/2018 dall’Esame di Maturità su tali discipline nell’ambito della terza prova scritta e del
colloquio. Essi dovranno, comunque, sostenere la prima prova scritta, la seconda prova scritta, la
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terza prova scritta, nonché il colloquio come previsto dall’OM 350/2018. Per questi candidati la
durata della terza prova scritta è rapportata al numero delle discipline da sostenere.

TABELLA A: VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL CORSO DEL TRIENNIO

DISCIPLINE                 A.S.2015-2016         A.S. 2016-2017         A.S. 2017-2018
                           CLASSE III            CLASSE IV              CLASSE V (III PB)
LINGUA E                   BIANCA MARIA          MARTINO ORO            ELEONORA GAGLIANO
LETTERATURA                PERSECHINO
ITALIANA
STORIA                     GOFFEDRO PERIS        MARTINO ORO            ELEONORA GAGLIANO
CITTADINANZA E             BULEGHIN/BIANCA
COSTITUZIONE               MARIA PERSECHINO
LINGUA INGLESE             ELISA BORDIN/         ANTONIO DAINESE        ELISABETTA SABIU
                           MARIA TERESA BRAGA
LINGUA FRANCESE            SONIA-LUISELLA        RAFFAELLA GRANA        BEATRICE BONOMI
                           FLOSPERGHER
DIRITTO E TECNICHE         PAOLO TOSCANI         MIRCO BUFFOLO          MIRCO BUFFOLO
AMMINISTRATIVE
DELLA STRUTTURA
RICETTIVA
LAB.DI SALA E                                    MARCO PANI             FLORIANA CERCIELLO
VENDITA
MATEMATICA                 SPERANZA BONAIUTO     ALBERTO FARCI          ALBERTO FARCI
LAB. DI CUCINA             PAOLO URBANI          PAOLO URBANI           PAOLO URBANI
SCIENZA E CULTURA          MARGHERITA            DORIS TASCA            LUCA MAMPRIN
DEGLI ALIMENTI             SIMONETTI

                                                                                           10
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                        PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO
Dalle relazioni disciplinari dei singoli docenti si evincono sia le competenze e le abilità
multidisciplinari acquisite, sia gli obiettivi generali e specifici concordati dal Consiglio di Classe a
inizio d’anno e globalmente raggiunti, in riferimento alle linee essenziali del P.O.T.F. d’Istituto.

OBIETTIVI EDUCATIVI
    la motivazione a migliorare e a partecipare alle attività con curiosità e interesse così da
      sviluppare le potenzialità individuali;
    la capacità di fissare degli obiettivi personali e di gruppo e di perseguirli con costanza;
    la consapevolezza ed il rispetto delle regole comuni, la capacità di autocontrollo, finalizzati
      ad ottimizzare le relazioni con il gruppo classe, i docenti, l’Istituzione scolastica;
    la capacità di socializzare, di confrontarsi democraticamente e di rispettare le opinioni
      altrui.

OBIETTIVI TRASVERSALI
Consolidare la capacità di:
    parlare, scrivere, comunicare;
    comprensione delle consegne, dei compiti, dei testi;
    comprensione testuale, osservazione, di analisi e di sintesi;
    applicare le conoscenze disciplinari;
    eseguire i compiti pratici assegnati;
    prendere appunti e ordinarli e dunque consolidare un metodo di studio;
    affrontare argomenti e situazioni problematiche, applicando strategie personali al fine di
       raggiungere soluzioni anche innovative e flessibili;
Acquisire l’abitudine:
    alla collaborazione e al lavoro di gruppo;
    all’ascolto e al confronto;
    al lavoro autonomo e flessibile;
    al rispetto di impegni e scadenze.

OBIETTIVI DIDATTICI
Il Consiglio di Classe si è orientato verso il conseguimento di quelle conoscenze e competenze
indicate dal profilo professionale precedentemente delineato. Gli obiettivi specifici delle singole
discipline qui riportate, sono dettagliati all’interno delle relazioni individuali dei docenti della
classe:
     Imparare a studiare la matematica e a prendere consapevolezza della natura delle proprie
        difficoltà nella disciplina;
     Saper cogliere nella lettura dei testi delle diverse discipline le informazioni essenziali al
        raggiungimento dell’obiettivo prefissato;
     Sapere esporre i diversi contenuti disciplinari con sufficiente chiarezza;
     Produrre testi scritti pertinenti e comprensibili;
     Rafforzare la competenza linguistica (sia in lingua italiana sia in quella straniera),
        ampliando le conoscenze lessicali in relazione ai contenuti;
     Rafforzare le competenze comunicative, ricettive e produttive;
     Sapere utilizzare le metodologie di analisi aziendale e sapere comprendere le
        problematiche relative alla gestione aziendale;

                                                                                                   11
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

      Rafforzare le capacità di collocare i fenomeni studiati nel tempo e nello spazio;
      Comprendere concetti e acquisire strumenti tecnico-scientifici in relazione alle discipline
       specifiche del tipo di scuola.
I docenti del Consiglio di classe hanno definito gli obiettivi disciplinari minimi, che hanno implicato
la conoscenza degli elementi fondamentali dei contenuti, espressi in forma chiara e coerente a
prescindere da approfondimenti e collegamenti complessi.

METODOLOGIE
Al fine di personalizzare i percorsi formativi e conseguire i migliori risultati didattici per tutti, il
Consiglio di classe, ha adottato le seguenti metodologie:
       lezione frontale con spazi per l’intervento interattivo e il dibattito;
       lavoro di gruppo finalizzato a completare e confrontare quanto appreso;
       partecipazione attiva alla didattica, grazie a interventi, domande di spiegazione, proposte e
         relazioni su contenuti prefissati o esperienze didattiche vissute dalla classe, utilizzando ove
         possibile strumenti multimediali e attività laboratoriali;
       consultazione di documenti utilizzati dalle imprese commerciali.
Il linguaggio utilizzato durante le spiegazioni è stato il più possibile semplice. All’interno dei singoli
programmi disciplinari, sono stati privilegiati i contenuti più vicini agli interessi e alle esperienze
degli alunni, ma in linea con le Linee guida. Dopo la consegna delle verifiche e/o delle simulazioni,
si è sempre proceduto alla correzione collettiva o individuale degli errori.

MEZZI E STRUMENTI
Gli strumenti didattici di cui i docenti si sono avvalsi sono:
     i libri di testo in adozione, libri consigliati dai docenti;
     fotocopie e dispense;
     Video proiettore;
     laboratorio informatico: computer, ipertesti multimediali, internet, programmi Office ecc.;
     riviste di settore, diapositive, cataloghi e modulistica aziendale, videocassette,
        audiocassette e registratore;
     film e documentari.

ATTIVITÀ DI RECUPERO
Gli interventi di recupero effettuati dai vari docenti della classe sono riconducibili a tre diverse
tipologie: durante le ore curricolari e in itinere. Gli obiettivi comuni sono stati: a) colmare le
difficoltà di base; b) rinforzare la preparazione degli alunni più deboli nelle varie discipline; c)
sviluppare ed approfondire alcuni argomenti specifici più significativi e/o accompagnare le classi
nell’elaborazione delle tesine.

MODALITÀ DI VERIFICA
Il Consiglio di classe ha effettuato per ciascuna disciplina un congruo numero di verifiche, che
hanno consentito di esprimere una valutazione ad ampio raggio, in grado di cogliere la complessità
del processo degli apprendimenti. Pur con le relative differenze e specificità, le prove scritte hanno
consentito di verificare:
     le conoscenze generali e specifiche;
     la competenza linguistica generale e l’uso delle terminologie specifiche;
     le competenze come possesso di conoscenze indirizzate all’operatività;
     la capacità di analisi e di rielaborazione logica e critica.
In particolare per le prove orali:
                                                                                                     12
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

    la conoscenza degli argomenti disciplinari;
    le capacità espositive e la padronanza del linguaggio specifico;
    la capacità di rielaborazione e di collegamento;
e per quelle pratiche:
    Le capacità manuali e operative;
    La capacità di applicare le conoscenze teoriche ad una produzione reale.

 x Osservazione attenta e sistematica dei x Questionari aperti, strutturati, semi-
   comportamenti individuali e collettivi   strutturati
 x Interrogazione orale                   x Lavori di ricerca / tesine
 x Prova scritta                            Correzione compiti assegnati a casa
 x Prova pratica di laboratorio             Prodotti multimediali
   Altro:                                   Risultati ottenuti in concorsi, progetti
                                            professionalizzanti, culturali, ecc.

PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI) E VISITE DI ISTRUZIONE
Non sono state organizzate visite d’istruzione e data la natura del corso serale non è stata attivata
l’alternanza scuola lavoro.
Le attività integrative svolte sono state le seguenti:
     - visita d’istruzione professionalizzante presso la ditta Sale & Pepe Group srl, società
        operante nella produzione a somministrazione alimentare, e nell’organizzazione di eventi
        Catering e Banquiting.
     - UDA sul tema “Dalla scuola all’occupazione: il curriculum”, in lingua italiana e lingua
        straniera, in collaborazione con le discipline di Lingua e letteratura italiana, Lingua Francese
        e Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva.

                                                                                                   13
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

                      STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il Collegio dei docenti, tenuto conto della normativa vigente in materia di valutazione del
comportamento delle studentesse e degli studenti1 - la cui correttezza esprime senso di
responsabilità, rispetto dell’altro e appartenenza civica a una comunità - adotta i seguenti criteri:

       la valutazione del comportamento avviene in sede di scrutinio intermedio e finale. Il voto,
        su proposta del docente coordinatore, è attribuito collegialmente dal CdC;
       il voto di condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente, fa media con
        quello delle altre discipline e influisce sul credito scolastico con l’attribuzione del punteggio
        inferiore della banda;
       il comportamento di ogni studente è valutato in relazione all’osservanza dei doveri
        contemplati dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Regolamento di disciplina
        e dei laboratori dell’Istituto, dal Patto di corresponsabilità. In adesione al comma 2 dell’art.
        3 del D.M. 5/2009, la valutazione non si riferisce mai a un singolo episodio, ma scaturisce
        da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente nel
        corso dell’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed
        educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il CdC «terrà in
        debita […] considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso
        dell’anno»;
       come prescrive la legge, la «valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata
        come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni,
        correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità» (art. 2 D.M. 5/2009);
       il voto sei decimi esprime una valutazione di stretta sufficienza, pur in presenza dunque di
        scorrettezze, richiami e note; stessa componente negativa è espressa dal sette decimi. I
        voti più alti (9/10) misurano comportamenti variamente corretti e responsabili in ogni
        situazione scolastica, stage e alternanza Scuola/Lavoro compresi, oltre che livelli
        apprezzabili di coscienza civile e sociale. Un voto inferiore a sei/decimi, in sede di scrutinio
        finale, comporta la non ammissione automatica all’anno successivo di corso e all’esame
        conclusivo del ciclo di studio, poiché è indice di ripetute azioni di particolare e oggettiva
        gravità, disciplinati dal D.M. 5/2009;
       ogni CdC vaglia il comportamento degli allievi secondo la seguente griglia, deliberata dal
        Collegio docenti al fine di favorire l’omogeneità della valutazione degli studenti e delle
        studentesse dell’Istituto.

1
  Si fa riferimento in particolare al D.P.R. 122/2009, alla Legge 169/2008 e al D.M. 5/2009, che recepiscono
il D.P.R. 249/1998 (Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola
secondaria), modificato dal D.P.R. 235/2007.
                                                                                                        14
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

                       GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

                                       INDICATORI/DESCRITTORI
Voto       Coscienza civile e sociale             Rispetto delle regole          Partecipazione alle attività
                                                                                   didattiche e al dialogo
                                                                                         educativo
10     Comportamento sempre corretto,         Sempre puntuale negli           Attento, collaborativo,
       responsabile ed educato, rispettoso    adempimenti scolastici, osserva partecipe, segue con attenzione
       degli altri, dell’ambiente, delle      i regolamenti e le disposizioni costante le proposte didattiche
       strutture e degli arredi scolastici.   della scuola.                   e le attività di classe e di
                                                                              Istituto. Ottima l’interazione
                                                                              educativa.
9      Comportamento generalmente             Puntuale negli adempimenti      Attento e partecipe, segue con
       corretto, responsabile ed educato, scolastici, osserva i regolamenti attenzione le attività di classe e
       rispettoso degli altri, dell’ambiente, e le disposizioni della scuola. di Istituto e il dialogo educativo.
       delle strutture e degli arredi
       scolastici.
8      Comportamento corretto ma            Non sempre puntuale negli           Partecipazione poco sistematica
       vivace, nel complesso rispettoso     adempimenti scolastici, osserva     alle attività didattiche a causa di
       degli altri, dell’ambiente e degli   comunque i più importanti           qualche assenza strategica e/o
       arredi scolastici.                   regolamenti e le disposizioni       di ritardi reiterati.
                                            della scuola.
7      Comportamento vivace e non           Poco puntuale negli                 Inadeguata partecipazione alle
       sempre rispettoso degli altri,       adempimenti scolastici, spesso      attività didattiche anche a causa
       dell’ambiente, delle strutture e     disattende i regolamenti e le       di assenze reiterate e
       degli arredi scolastici.             disposizioni della scuola, anche    strategiche o di ritardi ripetuti.
                                            se non sempre i richiami sono       Disinteressato al dialogo
                                            avvenuti in forma scritta.          educativo.
6      Comportamento scorretto e            Poco puntuale negli                 Scarse l’attenzione e la
       scarsamente rispettoso degli altri adempimenti scolastici,               partecipazione alle attività
       e/o dell’ambiente, delle strutture e disattende abitualmente e in        didattiche e alle iniziative
       degli arredi scolastici.             modo grave i regolamenti e le       educative della scuola anche a
                                            disposizioni della scuola           causa di numerose assenze
                                            (presenza di numerose note e        ingiustificate. Disinteressato al
                                            sanzioni disciplinari).             dialogo educativo.
5      Comportamento abituale molto         Condizioni necessarie (ex art. 4    Episodica partecipazione alle
       scorretto e irriguardoso nei         DM 5/2009) sono:                    attività didattiche e alle
       confronti dei compagni, dei docenti 1. irrogazione di almeno una         iniziative educative della scuola.
       e/o degli altri lavoratori della     sanzione disciplinare che           Scarsa attenzione al dialogo
       scuola, dell’ambiente e degli arredi comporti l’allontanamento           educativo.
       scolastici, nonostante i ripetuti    temporaneo dello studente
       richiami dei docenti e del CdC.      dalla comunità scolastica per
                                            periodi superiori a 15 giorni;
                                            2. mancanza di apprezzabili e
                                            concreti cambiamenti nel
                                            comportamento dello studente
                                            dopo l’irrogazione della
                                            sanzione medesima.

                                                                                                             15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

                        VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
            TABELLE di CORRISPONDENZA tra VOTI e LIVELLI di COMPETENZE

Le valutazioni sommative non sono state circoscritte alla pura rilevazione “oggettiva” del grado di
apprendimento e delle competenze raggiunte, ma ha tenuto conto del miglioramento rispetto ai
livelli di partenza, della partecipazione e dell’impegno dimostrato nel corso dell’anno.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione, i docenti hanno fatto riferimento alle griglie di
valutazione (delle discipline e delle prove di simulazione) contenute nel P.T.O.F. dell’istituto, che si
riportano di seguito. Allo scopo di dare una migliore comunicazione alle famiglie sul grado di
apprendimento degli studenti, oltre alla valutazione quadrimestrale, riportata nella pagella che
esprime il profitto di ogni materia, nel secondo trimestre si è proceduto a una valutazione
intermedia delle conoscenze, competenze ed abilità raggiunte nelle diverse discipline (pagellina di
aprile).
                                             PROVE SCRITTE

   RUBRICA           VOTO RENDIMENTO                                 INDICATORI
                                                                  Ampie, complete, senza errori,
                                                 Conoscenze
                                                                  particolarmente approfondite.

                                                                  Esposizione rigorosa, fluida, ben
                                                                  articolata. Sintesi critica, elaborazione
                                                 Abilità
                                                                  personale, creatività, originalità.
 ECCELLENTE         10/9       Ottimo                             Sapiente uso del lessico specifico.

                                                                  Analisi complesse, rapidità e sicurezza
                                                                  nell’applicazione. Autonomia e
                                                 Competenze       responsabilità nel processo di ricerca,
                                                                  documentazione di giudizi e
                                                                  nell’autovalutazione.

                                                 Conoscenze       Complete, corrette, approfondite.

                                                                  Esposizione chiara, fluida, precisa ed
                                                                  articolata. Sintesi, apporti critici e
                                                 Abilità          rielaborativi apprezzabili, talvolta
                                                                  originali. Uso corretto e consapevole
                    8          Buono                              del lessico specifico.

                                                                  Analisi ampie, precisione e sicurezza
                                                                  nell’applicazione. Buon livello di
 ADEGUATO                                        Competenze       autonomia e responsabilità nel
                                                                  processo di ricerca, documentazione di
                                                                  giudizi e nell’autovalutazione.

                                                                  Corrette, ordinate, connesse nei nuclei
                                                 Conoscenze       fondamentali.

                    7          Discreto                           Esposizione chiara, per lo più precisa,
                                                                  lineare. Sintesi parziale con alcuni
                                                 Abilità
                                                                  spunti critici. Uso corretto del lessico
                                                                  specifico.

                                                                                                      16
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

                                                                      Analisi puntuali, applicazione per lo più
                                                                      sicura. Discreto livello di autonomia e
                                                     Competenze       responsabilità nel processo di ricerca,
                                                                      documentazione di giudizi e
                                                                      nell’autovalutazione

                                                     Conoscenze       Corrette, essenziali.

                                                                      Esposizione semplificata, parzialmente
                                                                      guidata. Sintesi delle conoscenze se
                                                                      opportunamente guidate; analisi
 BASE               6          Sufficiente           Abilità
                                                                      adeguata e corretta. Uso
                                                                      sostanzialmente corretto del lessico
                                                                      specifico.

                                                     Competenze       Applicazione guidata e senza errori.

                                                     Conoscenze       Incomplete e parzialmente corrette.

                                                                      Esposizione ripetitiva e imprecisa.
                               Insufficiente in      Abilità          Analisi modesta e generica. Uso
                    5
                               maniera lieve                          impreciso del lessico specifico.

                                                                      Applicazione incerta, talvolta scorretta
                                                     Competenze
                                                                      anche se guidata.

                                                                      Frammentarie, lacunose, scorrettezza
                                                     Conoscenze
                                                                      nelle articolazioni logiche.
 PARZIALE
                                                                      Esposizione stentata, lessico
                               Insufficiente in      Abilità
                    4/3                                               inadeguato e non specifico.
                               maniera grave
                                                                      Applicazione scorretta con gravi errori,
                                                     Competenze       incompletezza anche degli elementi
                                                                      essenziali.

                    2/1                              Vengono attribuiti in caso di rifiuto e/o non svolgimento
                                                     della prova di verifica proposta (voto 2 la prima volta;
                                                     voto 1 la seconda volta).

                                                  PROVE ORALI

    LIVELLO          VOTO RENDIMENTO                                     INDICATORI
                                                     Conoscenze complete e approfondite

                                                     Si esprime in modo fluido e appropriato

 ECCELLENTE         10/9       Ottimo
                                                     Rielabora le conoscenze in modo autonomo e
                                                     critico e sa stabilire collegamenti pertinenti ed
                                                     opportuni nell’ambito della stessa disciplina e a
                                                     livello interdisciplinare.

                                                                                                            17
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

                                                 Conoscenze complete anche se non sempre
                                                 approfondite

                                                 Si esprime in modo fluido e con un utilizzo corretto
                    8          Buono
                                                 della terminologia specifica

                                                 Buona autonomia nella rielaborazione e nel
 ADEGUATO                                        collegamento delle conoscenze

                                                 Conoscenze complete ma poco approfondite

                                                 Si esprime in modo corretto
                    7          Discreto
                                                 Rielabora e collega le conoscenze con discreta
                                                 autonomia

                                                 Conoscenze minime

                                                 Si esprime in modo semplice e sufficientemente
 BASE               6          Sufficiente       corretto

                                                 Riesce a rielaborare e a collegare gli aspetti
                                                 principali

                                                 Conoscenze superficiali e limitate
                    5          Insufficiente     Si esprime in modo incerto e impreciso

                                                 Capacità di rielaborazione e collegamento parziali

                                                 Conoscenze frammentarie e lacunose
 PARZIALE                      Gravemente        Si esprime in modo confuso e scorretto
                    4/3
                               insufficiente
                                                 Capacità di rielaborazione e di collegamento
                                                 inadeguate
                    2/1                          Vengono attribuiti in caso di rifiuto e/o non svolgimento
                                                 della prova di verifica orale proposta (voto 2 la prima
                                                 volta; voto 1 la seconda volta).

                                                                                                     18
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
Possono accedere al punteggio superiore della banda soltanto gli ammessi (senza aiuti) alla
classe successiva, che in sede di scrutinio ottengano almeno quattro spunte.
1.      Frequenza scolastica assidua e proficua, ossia pari o superiore al 95% del monte ore
scolastico:
       Sì              □ No

2.    Partecipazione a progetti di potenziamento extracurricolare e ampliamento dell’Offerta
Formativa:
     Sì             □ No

3.      Partecipazione attiva agli organi collegiali della scuola (rappresentante di classe o
d’Istituto o di Consulta)
       Sì              □ No

4.      Buon profitto in Religione Cattolica o nell’Attività Alternativa
       Sì              □ No

5.      Voto di comportamento non inferiore a 8
       Sì            □ No

6.      Media finale dei voti non inferiore a 7
       Sì             □ No

7. Credito formativo esterno (solo se certificato) per a) Attività artistico-culturale e sportiva
agonistica; b) Volontariato almeno trimestrale; c) Patente ECDL e/o certificazioni in lingua
straniera; d) Esperienza lavorativa almeno trimestrale presso aziende, alberghi, agenzie, uffici;
e) Esperienza di studio o di lavoro all’estero.

       Sì                □ No

                                                                                             19
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

                                PROGRAMMI SVOLTI
                                 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

                                     PROF.SSA ELEONORA GAGLIANO

Ai sensi del DPR 263 del 29/10/2012 art. 5 c. 1 e successive disposizioni, e circolari n. 36 del
10/04/2014, n. 39 del 23/05/2014 per la riforma dei corsi serali attivi nei percorsi di istruzione di
secondo livello, il percorso di educazione letteraria è stato articolato in moduli organizzati in unità
di apprendimento e percorsi concettuali, intesi come insieme di conoscenze, abilità e competenze
correlate al periodo didattico.
Dal libro di testo in adozione di SAMBUGAR - SALÀ, Letteratura viva – Dal Positivismo alla
letteratura contemporanea, RCS Libri S.p.a., 2016 Milano, sono stati organizzati e affrontati i
seguenti moduli:

MODULO 1
Laboratorio di scrittura di Lingua italiana
- acquisizione teorico-pratica delle procedure di redazione delle diverse tipologie testuali previste
per gli Esami di Stato;
- tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta, anche professionale.
MODULO 2
- strumenti per l’analisi e l’interpretazione di testi letterari e per l’approfondimento di tematiche
coerenti con l’indirizzo di studio.
MODULO 3
- processo storico e tendenze evolutive della letteratura italiana dall’Unità d’Italia ad oggi, a
partire da una selezione di autori e testi emblematici.
- richiami di approfondimento relativi all’evoluzione della lingua italiana e ai rapporti tra la
letteratura ed altre espressioni culturali ed artistiche dall’Unità d’Italia ad oggi.
MODULO 4
La stagione postunitaria: il mito del realismo
     La Scapigliatura (pp. 86-87)
     Il Verismo (pp. 89-91)
     Giovanni Verga: vita, opere e poetica (pp. 128-134); I principi del Verismo e le tecniche
         narrative (pp. 135-138)
             I Malavoglia (pp. 139-141)
                      Prefazione (pp. 142-145)
                      La famiglia Malavoglia (pp. 147-149)
                      L’arrivo e l’addio di ’Ntoni (pp. 152-154)
             Vita dei campi
                      Rosso Malpelo (extrakit)
             Novelle rusticane (p. 158)
                      La roba (pp. 159-163)
             Mastro-Don Gesualdo (pp. 173-174)
                      La morte di Gesualdo (pp. 175-178)
MODULO 5
Il Decadentismo e l’età delle avanguardie in Europa e in Italia
     L’età del Positivismo: dal Realismo al Naturalismo (pp. 32-36)
                                                                                                  20
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

    L’età del Decadentismo: il Simbolismo e l’Estetismo (pp. 37-47)
            Charles Darwin, L'infima origine
            Emile Zolà, L’assommoir (p. 48)
            Charles Baudelaire, Perdita d'aureola, da Lo spleen di Parigi
                              L’albatro, da I fiori del male (pp. 57-59)
            Arthur Rimbaud, Vocali, da Poesie (pp. 65-68)
    Giovanni Pascoli: vita, opere e poetica (pp. 188-195)
             Myricae (p. 196)
                     X Agosto (pp. 197-198)
                     Temporale (p. 204)
                     Il lampo (p. 210)
             Il fanciullino (p. 212)
                     È dentro di noi un fanciullino (pp. 212-213)
             Canti d Castelvecchio (p. 215)
                     Il gelsomino notturno (pp. 218-219)
    Gabriele D’Annunzio: vita, opere e poetica del superuomo (pp. 246-253)
             Il Piacere (p. 254)
                     Il ritratto di un esteta (pp. 255-256)
                     Il verso è tutto (p. 259)
             Laudi (pp. 272-273)
                     La pioggia nel pineto (pp. 278-281)
             Notturno (p. 291)
                     Deserto di cenere (pp. 292-294)
MODULO 6
Poeti e letterati tra le due guerre
    Le Avanguardie in Europa: Espressionismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo (pp. 304-
       306)
            Vladimir Majakovskij, La guerra è dichiarata (pp. 315-316)
            Guillaume Apollinaire, Il pleut (Piove), dai Calligrammi (p. 318)
            James Joyce, L’insonnia di Molly, da Ulisse (pp. 334-334)
    Le Avanguardie in Italia: Crepuscolarismo, “La Voce”, Futurismo (pp. 342-349)
            Aldo Palazzeschi, E lasciatemi divertire, da L’incendiario (pp.362-364)
            F. T. Marinetti, Il bombardamento di Adrianopoli, da Zang Tumb Tumb (pp. 367-368)
    Giuseppe Ungaretti: vita, opere e poetica (pp. 530-536)
             L’Allegria (pp. 537-539)
                     Veglia (p. 540)
                     Fratelli (p. 543)
                     Sono una creatura (p. 546)
                     I fiumi (pp. 548-550)
                     San Martino del Carso (p. 552)
                     Mattina (p. 558)
                     Allegria di naufragi (p. 559)
                     Soldati (p. 561)
             Sentimento del tempo (p. 564)
                     La madre (p. 565)
    Eugenio Montale: vita, opere e poetica (pp. 618-625)
             Ossi di seppia (pp. 626-627)
                                                                                         21
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

                    I limoni (pp. 628-630)
                    Non chiederci la parola (p. 632)
                    Meriggiare pallido e assorto (p. 634)
                    Spesso il male di vivere ho incontrato (p. 636)
            Le occasioni (pp. 643-644)
                    La casa dei doganieri (pp. 647-648)
            La bufera e altro (p. 652)
                    L’anguilla (pp. 653-654)
            Satura (p. 657)
                    Ho sceso, dandoti il braccio (p. 658)
      Umberto Saba: vita, opere e poetica (p. 694)
            Canzoniere (pp. 694-695)
                    A mia moglie (pp. 696-698);
                    Trieste (p. 700)
                    Città vecchia (p. 703)
                    Ulisse (p. 706)
      Primo Levi: vita, opere e poetica (p. 725)
            Se questo è un uomo (pp. 725-726)
                    Considerate se questo è un uomo (pp. 726-727)
                    I sommersi e i salvati (pp. 728-731)
MODULO 7
Il romanzo della crisi in Europa e in Italia
      Italo Svevo: vita, opere e poetica (pp. 376-382)
            La coscienza di Zeno (pp. 389-392)
                    Prefazione e Preambolo (pp. 393-395)
                    L’ultima sigaretta (pp. 396-399)
                    Una catastrofe inaudita (pp. 424-425)
      Luigi Pirandello: vita, opere e poetica (pp. 436-446)
            Il fu Mattia Pascal (pp. 447-450)
                    Premessa (pp. 451-452)
            L’Umorismo (p. 466)
                    Il sentimento del contrario (pp. 466-468)
            Novelle per un anno (pp. 487-488)
                    Il treno ha fischiato (pp. 497-502)
            Uno, nessuno e centomila (p. 514)
                    Salute! (pp. 515-518)

Dolo, 15 maggio 2018                                                   L’insegnante
                                                          Prof.ssa Eleonora GAGLIANO
                                                       __________________________________
I rappresentanti degli studenti

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

                            STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE

                                     PROF.SSA ELEONORA GAGLIANO

Ai sensi del DPR 263 del 29/10/2012 art. 5 c. 1 e successive disposizioni, e circolari n.36 del
10/04/2014, n.39 del 23/05/2014 per la riforma dei corsi serali attivi nei percorsi di istruzione di
secondo livello, il percorso di educazione letteraria è stato articolato in moduli organizzati in unità
di apprendimento e percorsi concettuali, intesi come insieme di conoscenze, abilità e competenze
correlate al periodo didattico.
Dal libro di testo in adozione di DE VECCHI-GIOVANNETTI, La nostra avventura, Pearson Italia,
Milano-Torino 2016, vol. 3 [edizione rossa], sono stati organizzati e affrontati i seguenti moduli:
MODULO 1
La nascita del Regno d’Italia
     Le tre guerre d’indipendenza; I tre principali attori: Cavour, Garibaldi, Vittorio Emanuele II
       (pp. 227-249).
     La Destra storica e il compimento dell’Unità (pp. 255-266).
     La Sinistra storica: riforme e politica coloniale (pp. 267-269).
     Economia e società nell’Italia postunitaria (pp. 270-277).

MODULO 2
La civiltà di massa
     La Seconda rivoluzione industriale (pp. 301-308).
     Imperialismo e colonialismo: caratteri generali; Europa, Stati Uniti e Giappone alla
         conquista del mondo (pp. 314-331).
     L’Europa nella Belle époque: speranza e le prime nubi all’orizzonte (pp. 336-352).

MODULO 3
Conflitti e rivoluzioni del primo Novecento
    Gli scenari economici e politici all’inizio del Novecento: sviluppo industriale e società di
        massa, le potenze europee fra Otto e Novecento; l’età giolittiana in Italia e il riformismo
        liberale; lo scenario dell’area balcanica (pp. 15-30).
    La Prima guerra mondiale: le cause del conflitto e le alleanze; l’Italia in guerra; gli sviluppi e
        l’esito del conflitto (pp. 34-60).
    La rivoluzione russa: la Russia prima della guerra; dalla guerra alla rivoluzione; i bolscevichi
        al potere e la guerra civile; l’unione delle repubbliche socialiste sovietiche; la dittatura di
        Stalin e l’industrializzazione dell’URSS (pp. 64-81).

MODULO 4
La crisi della civiltà europea
     Il regime fascista: la crisi del dopoguerra e il “biennio rosso”; il fascismo al potere; la marcia
         su Roma; le leggi fasciste e la dittatura; la politica economia ed estera (pp. 103-127).
     La crisi del ’29 e il New Deal di Roosevelt (pp. 131-142).
     Il regime nazista: la Germania dalla sconfitta alla crisi; l’ascesa di Hitler e l’ideologia nazista;
         il totalitarismo nazista; la politica economica ed estera della Germania; la guerra civile
         spagnola (pp. 147-167).
                                                                                                     23
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

MODULO 5
Il mondo contemporaneo
     La Seconda guerra mondiale: le premesse della guerra; la guerra dall’Europa all’Oriente;
       L’Europa dominata da Hitler e la Shoah; la sconfitta del nazifascismo e la fine della guerra;
       l’Italia in guerra, la Resistenza e la liberazione (pp. 171-195).
     La divisione in blocchi del mondo e la guerra fredda: le eredità della guerra e le origini della
       guerra fredda; il mondo bipolare; Usa e Urss dall’equilibrio del terrore al disgelo; l’idea di
       un’Europa unita (pp. 219-234).
     Il Terzo mondo: decolonizzazione, sottosviluppo e rivolte (pp. 238-255).
     L’età d’oro dell’economia mondiale (pp. 259-270).

MODULO 6
L’Italia repubblicana e i problemi del presente in Italia e nel mondo
     La Repubblica, la Costituzione, la ricostruzione (pp. 275-281).
     Il miracolo economico e gli squilibri nella società italiana (pp. 282-291).

Storia settoriale
Nel corso dell’anno scolastico sono state trattate le sottoelencate letture di approfondimento di
storia settoriale riferite allo specifico indirizzo scolastico (Enogastronomia):
             L’unificazione alimentare in Italia.
             Le nuove tecniche di conservazione degli alimenti.
             L’arte di conservare: i cibi in scatola.
             Le due guerre mondiali: l’ultima fame europea.

Dolo, 15 maggio 2018                                                  L’insegnante
                                                              Prof.ssa Eleonora GAGLIANO
                                                           __________________________________

I rappresentanti degli studenti
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

                                                      MATEMATICA

                                                PROF. ALBERTO FARCI

     Modulo MAT5.1. Funzioni tra insiemi
•    Il concetto di insieme e la relazione di appartenenza; insiemi finiti ed infiniti, l’insieme vuoto.
•    Rappresentazioni di un insieme: la rappresentazione per elencazione, mediante la proprietà
     caratteristica, diagrammi di Eulero-Venn.
     • La relazione di inclusione e di inclusione propria: sottoinsiemi. Gli insiemi di numeri N, Z, Q, R.
•    Intervalli limitati e illimitati della retta reale.
•    Operazioni binarie tra insiemi: unione, intersezione, differenza.
•    Coppie ordinate e prodotto cartesiano.
•    Il concetto di funzione: dominio, codominio, immagine, grafico; diagrammi a frecce.
•    Funzioni iniettive, suriettive, biiettive.

     Modulo MAT5.2. Funzioni reali di variabile reale: analisi del grafico
•    Classificazione delle funzioni reali: razionali e irrazionali, intere e fratte. L’espressione analitica,
     l’insieme di esistenza, valori assunti.
 •   Analisi del grafico cartesiano:
-    dominio e immagine;
-    insieme di positività e negatività;
-    punti di intersezione con gli assi del riferimento;
-    iniettività e suriettività;
-    intervalli di monotonia (funzioni crescenti e decrescenti);
-    punti di massimo e di minimo relativo; massimi e minimi relativi;
-    parità.

     Modulo MAT5.3. Dominio e segno delle funzioni algebriche razionali e irrazionali.
•    Espressione delle condizioni di esistenza.
•    Richiami di algebra: equazioni e disequazioni di primo grado in una incongnita; principi di
     equivalenza e regole del trasporto; equazione determinata, indeterminata, impossibile; sistemi di
     disequazioni di primo grado.
•    Richiami di algebra: equazioni di secondo grado in una incognita; la forma normale: equazione
     monomia, pura, spuria, completa. Discriminante e formula risolutiva. Tecniche risolutive spefiche
     per le equazioni incomplete.
•    Richiami di algebra: disequazioni di secondo grado in una incognita: metodo grafico.
•    Richiami di algebra: equazioni e disequazioni fratte; la tecnica dello studio del segno.
•    Sistemi di disequazioni razionali intere e fratte.
•    Determinazione e rappresentazione del dominio di funzioni algebriche razionali e irrazionali.
•    Determinazione e rappresentazione del segno di funzioni razionali intere e fratte.
•    Determinazione e rappresentazione delle intersezioni del grafico con gli assi cartesiani.
•    Determinazione della parità.

  Modulo MAT5.4. Limiti delle funzioni razionali intere e fratte.
• Il comportamento di una funzione agli estremi del dominio: il concetto di limite.
• Limite finito ed infinito per x tendente ad un numero reale: limite destro e sinistro; limite per
  eccesso e per difetto. Asintoti verticali.
• Limite finito ed infinito per x tendente a +∞ e a -∞. Asintoti orizzontali.
                                                                                                        25
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

• Funzioni continue in un punto del dominio; classificazione dei punti di discontinuità (prima,
  seconda e terza specie).
• Il calcolo dei limiti delle funzioni razionali. L’algebra degli infiniti e degli infinitesimi. Le principali
  forme di indeterminazione.

    Modulo MAT5.5. Cenni sulla derivazione delle funzioni razionali.
•   Il concetto intuitivo di derivata di una funzione: la velocità di variazione.
•   Linearità dell’operatore di derivazione: la derivata delle funzioni polinomiali.
•   La derivata di un prodotto (Regola di Leibnitz) e di un quoziente
•   Relazione tra monotonia e segno della derivata prima.

    Dolo, 15 maggio 2018
                                                                             L’insegnante
                                                                         Prof. Alberto FARCI
                                                                    _______________________________

    I rappresentanti degli studenti
    ______________________________
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

                                            LINGUA INGLESE
                                        PROF.SSA ELISABETTA SABIU

Dal testo in adozione Excellent! di Catrin Ellen Morris, ed. Eli, e con l ‘ausilio di fotocopie fornite
dall’insegnante sono stati svolti i seguenti argomenti:

Modulo 1 Grammar
Sono stati svolti i seguenti argomenti di revisione grammaticale:
   - Uso del Past simple, Past continuous e Present perfect
   - Uso appropriato delle preposizioni nella fraseologia specialistica del settore
       enogastronomico

Modulo 2 Catering in theory, the world of Hospitality
  - The hospitality industry, types of accommodation, services and facilities, p. 10-15
  - Commercial versus non-profit catering, p. 16-19
  - Famous food outlet chains, p. 20

Modulo 3 Safety and Nutrition
     Health and Safety:
  - HACCP, HACCP principles, Critical points and critical limits, Food transmitted infections and
     food poisoning, Risks and preventive measures to combat food contamination, p.126-137

Modulo 4 Safety and Nutrition
     Diet and Nutrition:
  - The eatwell plate, Organic food and Genetically Modified Organisms (GMOs), The
     Mediterranean diet, Food intolerances and allergies, Alternative diets, p. 138-147, p. 148-
     151 lettura testi.

Modulo 5 Applying for a Job
  - Job descriptions: how to become a chef, a bartender, sommelier, waiting staff, food and
     beverage manager, p. 188-192
  - How to write a Curriculum Vitae, How to write a covering letter, p. 194- 196

Modulo 6 Menu
  - What’s in a menu?: designing menus, Menu formats, Understanding menus, p. 104- 108
  - Special menus: Breakfast, lunch and dinner menus, Wine and dessert menus, Banqueting
     and special events menus, Religious menus, p. 110-112, p. 116-118
  - English breakfast menus, Afternoon tea menus, Kids’ menus, Dessert menus (photocopy)

                                                                                                  27
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

Se il calendario lo permetterà saranno trattati degli argomenti di Culinary Culture
    - Culinary Habits:
    - Food and wine in Italy (photocopy)
    - British Cuisine: traditions and festivities, p. 214-215
    - American Cuisine: traditions and festivities, p. 216-217

Dolo, 15 maggio 2018
                                                                      L’insegnante
                                                               Prof.ssa Elisabetta SABIU
                                                             _______________________________

I rappresentanti degli studenti
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

                                          LINGUA FRANCESE

                                       PROF.SSA BEATRICE BONOMI

Il libro di testo utilizzato è stato predisposto dalla docente in formato digitale (wiki), costruito e
modulato sulle necessità della classe.

Modulo 1 ‒ Une bonne Alimentation
Les différents groupes alimentaires
Définition de bonne Alimentation

Modulo 2 – La pyramide alimentaire
Définition et construction
Les aliments
Le PNNS (Plan National Nutrition et Santé)
Les objectifs du PNNS
Les différents repas français
Caractéristiques et aliments de la journée

Modulo 3 – La conservation des aliments
L’importance de l’conservation
Les différentes méthodes de conservation
La pasteurisation: Louis Pasteur
François Appert
Les méthodes physiques
Les maladies les plus connues

Modulo 4 – À la recherche d’un emploi
Comment rédiger le CV (format européen)
La lettre de motivation
L’entretien d’embauche

Modulo 5 – L’endroit de travail: sécurité et hygiène
L’hygiène et la sécurité dans un endroit de travail
L’HACCP

Modulo 6 – La malbouffe /Le gaspillage alimentaire/l’économie circulaire
Définition de la malbouffe
Le gaspillage alimentaire: qu’est-ce que c’est?
La nécessité d’une économie circulaire.

Modulo 7 - Révision et approfondissement (en vue de l’Examen d'État)
Grammatica: Strutture linguistiche:
Si è cercato di utilizzare, verificare e recuperare forme verbali e sintattiche delle principali
strutture linguistiche apprese nel biennio e nel terzo e quarto anno con particolare attenzione
all'uso delle diverse forme verbali (presente, passato prossimo, imperfetto, condizionale, futuro,),
gallicismi.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18

Acquisizione delle conoscenze delle strutture grammaticali e del lessico pertinenti al settore di
indirizzo (alimenti e enogastronomia)
Consolidamento delle conoscenze pregresse relativamente alla grammatica di base e al lessico
attinente alla vita quotidiana e sociale, indispensabili per qualsiasi forma di interazione, tanto in
contesti formali quanto informali. In particolare:
Forme verbali del presente e del passato (presente, imperativo, imperfetto, passé composé)
Gallicismi (Présent progressif, Passé récent et futur proche)
Futuro
Condizionale
Pronomi relativi
Lessico degli alimenti

Dolo, 15 maggio 2018
                                                                      L’insegnante
                                                                Prof.ssa Beatrice BONOMI
                                                              _______________________________

I rappresentanti degli studenti
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______________________________

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