DAL MONDO DELL'INDUSTRIA - Società Chimica Italiana

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DAL MONDO DELL'INDUSTRIA - Società Chimica Italiana
DAL MONDO DELL’INDUSTRIA
    i n d u s t r i a l   w o r l d   n e w s
                                                       MACCHINE & IMPIANTI
                                                                  PLANTS ENGINEERING

                                                 MOVIMENTO FLUIDI
                                                                    FLUID HANDLING

                                      TENUTE & GUARNIZIONI
                                                     SEAL & JOINTING

                                                  AUTOMAZIONE & STRUMENTAZIONE
                                                                  PROCESS AUTOMATION

                                      SICUREZZA & MANUTENZIONE
                                                        SAFETY & RELIABILITY

                                          LABORATORIO & QUALITÀ
                                                             LABORATORY & QUALITY

                                      AMBIENTE
                                                  ENVIRONMENT

                                        PHARMATECH
                                                      PHARMAPACK
DAL MONDO DELL'INDUSTRIA - Società Chimica Italiana
PLANT ENGINEERING
                       MACCHINE & IMPIANTI

     Le sfide
     tecnologiche
     Eni risponde oggi alle sfide e ai dilemmi dell'industria energetica
     con lo sviluppo di progetti innovativi capaci di identificare tecnologie distintive per sostenere
     la competitività e l'ampliamento dei mercati.

          el campo dell'upstream le tematiche          a elevata complessità con maggiore effi-          acido solfidrico (H2S), in modo da incre-
     N    di maggior interesse sono da un lato
     migliorare l'accesso alle risorse di olio e
                                                       cienza operativa. La tecnologia proprietaria
                                                       più significativa è la Lean Profile.
                                                                                                         mentare la produzione di gas nel rispetto
                                                                                                         dell'ambiente. Un altro problema è lo stoc-
     gas, contrastando l'esaurimento dei giaci-        Relativamente alla gestione dello zolfo,          caggio dello zolfo e la sua re-iniezione in
     menti ed espandendosi nelle aree di fron-         sono in via di sviluppo tecnologie per il trat-   pozzi esauriti per smaltirlo.
     tiera, dall'altro la gestione dello zolfo, per    tamento del gas naturale con elevatissimo         Nel settore midstream la sfida tecnologica
     sviluppare campi sia a olio sia a gas con         tenore di acidità a causa della presenza di       che la società sta affrontando è la valoriz-
     tenori di H2S anche superiori al 15%.                                                               zazione delle risorse naturali non conven-
     Nell'ottica di ridurre i costi di ritrovamento                                                      zionali e degli idrocarburi remoti, renden-
     e recupero degli idrocarburi, Eni ha svilup-                                                        doli facilmente trasportabili e usufruibili e
     pato nuovi strumenti di indagine del sotto-                                                         minimizzando gli sprechi, nell'ottica della
     suolo che permettono di ricostruirne geo-                                                           sostenibilità e del rispetto per l'ambiente.
     metrie, proprietà ed evoluzione nel tempo                                                           In questo settore le nuove tecnologie da un
     con maggior precisione rispetto alle tecni-                                                         lato puntano a trasformare materie prime
     che convenzionali. In fase di esplorazione e                                                        "difficili" come i greggi pesanti o i residui di
     produzione da un lato viene ridotto il                                                              raffineria (asfalteni per esempio) in prodotti
     rischio esplorativo, dall'altro si ottimizza la                                                     leggeri di più facile utilizzo, riducendo al
     gestione del giacimento, riducendo costi e                                                          minimo la frazione di greggio non utilizzabi-
     impatto ambientale. La tecnologia proprie-                                                          le come sorgente di energia: è la tecnolo-
     taria più interessante è la 3D CRS (Com-                                                            gia EST (Eni Slurry Technology).
     mon Reflection Surface) Stack.                                                                      Sul fronte del gas naturale, che per l’azien-
     Nella produzione, Eni ha sviluppato a livel-                                                        da è sempre stato una punta di eccellenza,
     lo industriale dei sistemi avanzati di perfo-                                                       la tematica principale è la facilità di tra-
     razione, che consentono di perforare pozzi         Paolo Scaroni, Ad di Eni                         sporto dai giacimenti ai luoghi di utilizzo,

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MACCHINE & IMPIANTI
                                                                                                                                                                 PLANT ENGINEERING
sia tramite sofisticati sistemi di gasdotti ad    costi molto elevati a causa delle tecnologie     Per questo motivo l’idrogeno è considera-
alta pressione (tecnologia TAP), che con-         utilizzate per la loro produzione. Il supera-    to oggi un vettore energetico, piuttosto che
sentono di ridurre la quantità di gas persa       mento del limite attuale per la diffusione del   una fonte energetica primaria. L'interesse
durante il trasporto, sia tramite la trasfor-     fotovoltaico richiede l’introduzione di tec-     per il suo impiego come combustibile,

                                                                                                                                                                   MOVIMENTO FLUIDI
mazione del gas in prodotti liquidi (proget-      nologie innovative in grado di ridurre sensi-    tanto per applicazioni industriali quanto per
to GTL) trasportabili via mare e facilmente       bilmente il costo dell’elettricità prodotta.     l’autotrazione, deriva dal fatto che l'inqui-

                                                                                                                                                                        FLUID HANDLING
utilizzabili come combustibile anche in situ.     In quest’ottica Eni intende condurre attività    namento prodotto dall’idrogeno è quasi
Nel downstream la sfida tecnologica più           di R&S nel campo di tecnologie solari            nullo. Se usato in sistemi a combustione
attuale è la tutela dell'ambiente, particolar-    nuove ed emergenti, in grado di rappre-          produce, infatti, soltanto vapore acqueo e
mente importante per Eni, che ha sempre           sentare una discontinuità significativa. In      tracce di ossidi di azoto; mentre produce
considerato l'attenzione per l'ambiente           particolare le attività riguarderanno le celle   solo vapore acqueo, se viene utilizzato con

                                                                                                                                                                                       TENUTE & GUARNIZIONI
come un elemento distintivo della propria
strategia. In quest'ottica, la società si è

                                                                                                                                                                                              SEAL & JOINING
impegnata da un lato a riformulare carbu-
ranti e lubrificanti in modo da migliorarne la
qualità e minimizzarne l'impatto ambienta-
le, dall'altro sta sviluppando tecnologie

                                                                                                                                                           AUTOMAZIONE &
innovative per contenere le conseguenze

                                                                                                                                                             PROCESS AUTOMATION
                                                                                                                                                               STRUMENTAZIONE
sull'ambiente delle attività di estrazione,
raffinazione e utilizzo degli idrocarburi.

Molta ricerca nel Solare
L'energia solare può essere considerata la

                                                                                                                                                                                SICUREZZA & MANUTENZIONE
fonte di energia primaria per eccellenza,
all’origine anche dei combustibili fossili.

                                                                                                                                                                                        SAFETY & RELIABILITY
Anche l’idroelettrico, generato dallo sfrut-
tamento dei salti di livello delle acque, è
originato dall’evaporazione atmosferica
causata dal calore solare e l’eolico sfrutta il   solari a base di materiali organici e nano-      sistemi elettrochimici (celle a combustibile).
movimento delle masse d’aria generato dal         compositi, che sono tra le più promettenti       Lo sviluppo dell'idrogeno come vettore

                                                                                                                                                                   LABORATORIO & QUALITA’
riscaldamento differenziato del suolo da          per le potenzialità di basso costo.              energetico è pertanto una opzione di estre-

                                                                                                                                                                       LABORATORY & QUALITY
parte del sole.                                   Anche nel campo del solare termico a con-        mo interesse per contribuire a risolvere i
Esistono, tuttavia, delle applicazioni più        centrazione l’azienda ha avviato attività di     problemi energetici del pianeta, ma richie-
dirette dell’energia solare: i sistemi fotovol-   R&S per sviluppare tecnologie che possa-         de miglioramenti sostanziali nelle tecnolo-
taici e i sistemi termosolari. L'effetto foto-    no generare significative discontinuità tec-     gie esistenti e la ricerca di tecnologie inno-
voltaico consiste nella trasformazione            nologiche.                                       vative per renderne l'impiego economico e
diretta della luce in energia elettrica senza                                                      affidabile nelle varie fasi della catena tecno-
                                                                                                                                                                    AMBIENTE
passare per processi termodinamici. Il            Idrogeno: un grande fermento                     logica (produzione, trasporto, stoccaggio,
componente base dei sistemi fotovoltaici è        L'idrogeno è l'elemento più leggero e            utilizzo finale).
                                                                                                                                                                          ENVIRONMENT

la cella costituita da una sottile fetta di       abbondante dell'universo. È tuttavia assai       In questo scenario Eni prosegue nelle pro-
materiale semiconduttore (wafer ), in gene-       raro sulla Terra allo stato elementare, a        prie attività di sviluppo e miglioramento di
re silicio, opportunamente trattato. Più          causa della sua estrema volatilità. Per          tecnologie proprietarie legate alla produ-
celle costituiscono un modulo e più modu-         poterne disporre in quantità industrialmen-      zione di idrogeno. E’ inoltre attiva in attività
li collegati insieme formano un pannello.         te utili occorre pertanto estrarlo dai com-      di R&S legate alla produzione da fonti rin-
La tecnologia fotovoltaica utilizzata attual-     posti che lo contengono in abbondanza            novabili (energia solare, nucleare, biopro-
                                                                                                                                                                             PHARMAPACK

mente è basata sul silicio. Le celle hanno        utilizzando una fonte di energia esterna.        duzione da alghe e batteri).

                                                                                                                             n. 9 - Novembre ‘08      85
DAL MONDO DELL'INDUSTRIA - Società Chimica Italiana
PLANT ENGINEERING
                         MACCHINE & IMPIANTI
                                                           volta ha avviato la realizzazione di un pro-         La partnership col MIT
                                                           getto che prevede l'iniezione di circa 8.000         Eni e il Massachusetts Institute of Techno-
                                                           tonnellate l'anno di CO2 presso il giacimento        logy (MIT) hanno recentemente firmato a
                                                           esaurito di Stogit di Cortemaggiore (Piacen-         Cambridge (Massachusetts), un accordo
                                                           za). L'integrazione tra i due esperimenti            che sancisce un'importante collaborazione
                                                           comporta la realizzazione a Brindisi di un           nell'ambito della ricerca energetica. Il fulcro
                                                           sistema di cattura e liquefazione della CO2 e        della collaborazione sarà il "Solar Frontiers
                                                           il suo trasporto presso il sito di Cortemag-         Research Program", un programma finaliz-
                                                           giore. L'inizio dell'iniezione sotterranea della     zato allo sviluppo di tecnologie solari avan-
                                                           CO2 è previsto per l'autunno 2010. Per svi-          zate. Eni diviene inoltre Founding Member
                                                           luppare esperienza anche nel campo del tra-          del MIT Energy Initiative (MITEI), suppor-
                                                           sporto della CO2 via gasdotto, Enel ed Eni           tando un'ulteriore serie di progetti di ricer-
                                                           hanno anche deciso di realizzare presso il           ca dell'Istituto. Il Programma di ricerca Eni-
                                                           sito di Brindisi una linea pilota di trasporto       MITEI "Solar Frontiers" sarà incentrato su
                                                           della CO2 allo stato denso. Il progetto inte-        sei aree fondamentali.
     Un accordo strategico per la CO2                      grato consentirà dunque di sviluppare com-           Le nanotecnologie ed energia solare per il
     Alla presenza del Ministro Stefania Prestigia-        petenze su tutta la filiera tecnologica della        superamento dei limiti di efficienza e di
     como, l'Amministratore Delegato di Eni,               cattura, del trasporto e del sequestro della         costo delle tecnologie solari di oggi, i con-
     Paolo Scaroni, e l'Amministratore Delegato            CO2, da applicare poi per progetti dimostra-         centratori solari luminescenti, l’energia
     di Enel, Fulvio Conti, hanno recentemente fir-        tivi di larga scala, la cui realizzazione è forte-   solare e gli approcci biomimetici per realiz-
     mato un accordo strategico di cooperazione            mente auspicata dalla Commissione Euro-              zare materiali ispirandosi a processi natu-
     per lo sviluppo delle tecnologie di cattura,          pea. A tale fine l'Accordo prevede che Enel          rali. E ancora la fotosintesi artificiale, per
     trasporto e sequestro geologico dell'anidride         ed Eni effettuino anche uno studio di fattibili-     realizzare dispositivi efficienti e a basso
     carbonica (CO2) e per la realizzazione con-           tà dettagliato per la realizzazione di un            costo per la scissione della molecola d'ac-
     giunta del primo progetto italiano in questo          impianto dimostrativo integrato di grande            qua nei suoi componenti, cioè ossigeno e
     campo. Eni ed Enel hanno deciso di unire le           taglia per una centrale a carbone pulito di          idrogeno e infine i nuovi materiali per l'e-
     forze per realizzare un primo progetto pilota         Enel, da candidare per il programma dimo-            nergia e il nuovo approccio al solare a con-
     integrato che consenta la sperimentazione             strativo europeo.                                    centrazione.
     dell'intero processo, dalla cattura della CO2
     all'iniezione nel sottosuolo, al monitoraggio e
     alla verifica della stabilità e della sicurezza del
     deposito.
     Contestualmente alla firma dell'accordo
     strategico, Eni, Enel e Ministero dell'Am-
     biente hanno firmato un Protocollo d'Intesa
     finalizzato alla verifica e diffusione delle tec-
     niche di cattura della CO2 e alla promozio-
     ne delle fonti rinnovabili. Il progetto pilota
     nasce dall'integrazione di due progetti già
     avviati indipendentemente dalle due azien-
     de. Enel sta realizzando presso la centrale
     termoelettrica di Brindisi, il primo impianto
     industriale italiano per la cattura della C02
     in grado di rimuovere una portata di 2,5
     tonnellate l'ora di CO2. L'impianto pilota
     sarà pronto nell'autunno 2009. L'Eni a sua

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DAL MONDO DELL'INDUSTRIA - Società Chimica Italiana
PLANT ENGINEERING
                        MACCHINE & IMPIANTI
     Tecnologia fotovoltaica
     di alto valore
      Una business unit interamente dedicata al settore dell’energia che include tutte le attività relative
      alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
                                                          I diversi sistemi                                       rature rispetto al pannello fotovoltaico cristalli-
                                                          La ricerca di soluzioni versatili ed economiche         no. Il sistema è particolarmente indicato per le
                                                          ha portato Marcegaglia ad investire su Pan-             coperture industriali anche con bassa inclina-
                                                          nelli coibentati e lamiere al Silicio Amorfo Brol-      zione quali capannoni industriali ed agricoli,
                                                          lo Solar e Pannelli al Tellururo di Cadmio.             centri commerciali ed impianti sportivi.
                                                          Brollo Solar è il sistema fotovoltaico, sviluppa-       Tra le diverse caratteristiche tecniche è da
                                                          to nell’ambito della business unit dedicata ai          citare la flessibilità nella progettazione e nell'in-
                                                          prodotti per l’edilizia, realizzato con tecnologia      stallazione dei pannelli che esplicano le fun-
                                                          Uni-Solar. Uno strato di celle fotovoltaiche a          zioni di copertura, isolamento e generazione
                                                          film sottile applicato ai pannelli coibentati e alle    di elettricità e la flessibilità di realizzazione per
                                                          lamiere Marcegaglia in grado di assorbire i             inclinazione e lunghezza, la resistenza sia agli
                                                          raggi solari e produrre energia elettrica.              agenti atmosferici (conforme alla IEC 61646)
                                                          Il pannello fotovoltaico integrato è un prodotto        sia alla calpestabilità, la miglior tolleranza agli
                                                          di grande industrializzazione che racchiude le          ombreggiamenti e all’eventuale difettosità di
                                                          caratteristiche innovative delle celle fotovoltai-      una cella, il miglior rendimento ad elevate tem-
                                                          che a film sottile Uni-Solar e dei pannelli coiben-     perature, il minor peso/metro quadrato
                                                          tati e lamiere grecate Marcegaglia. Brollo Solar        rispetto ai tradizionali sistemi fotovoltaici e la
                                                          permette il contenimento dei costi di realizza-         garanzia ventennale (potenza superiore
                                                          zione ed una maggiore produzione di energia             all’80% rispetto a quella nominale installata).
                                                          nell’arco dell’anno a parità di potenza installata,     Nell’ottica di una consulenza completa ed effi-
                                                          per il miglior sfruttamento della luce diretta e dif-   cace, Marcegaglia offre un pacchetto integra-
          ondata da Steno Marcegaglia nel 1959,           fusa, nonché minor sensibilità alle alte tempe-         to di servizi legati al prodotto Brollo Solar.
     F    Marcegaglia è oggi un gruppo industria-
     le e finanziario, leader in Europa e nel mondo
     nella trasformazione dell’acciaio. Interamente
     controllato dalla famiglia Marcegaglia, opera in
     diversi settori industriali e nel comparto dei
     servizi turistici, finanziari e ambientali.
     Marcegaglia energy è la business unit desti-
     nata al settore dell’energia, che include tutte
     le attività relative alla produzione di energia
     elettrica da fonti rinnovabili ed alternative alle
     fonti fossili, nell’ottica della riduzione delle
     emissioni dei gas ad effetto serra e della sal-
     vaguardia dell’ambiente. La divisione è atti-
     va nel campo della ricerca e dello sviluppo di
     nuove tecnologie e opportunità.
                                                           Centraleelettrica di Cutro (Crotone)

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DAL MONDO DELL'INDUSTRIA - Società Chimica Italiana
MACCHINE & IMPIANTI
                                                                                                                                                            PLANT ENGINEERING
                                                   ne e costruzione di centrali elettriche ali-    fino alla gestione operativa degli impianti
                                                      mentate a fonti rinnovabili tra cui quella   attraverso società progetto.
                                                         di Cutro (Crotone) alimentata a bio-      Molto diversificati i settori di attività che
                                                           masse e di Massafra (Taranto) ali-      spaziano dalle Centrali elettriche a bio-
                                                           mentata a CDR. La società è in          masse, Centrali elettriche a CDR, la
                                                           grado di fornire il proprio supporto    Gestione di filiera – biomasse, rifiuti solidi

                                                                                                                                                          MOVIMENTO FLUIDI
                                                           per tutte le componenti della filiera   urbani, rifiuti speciali, la Raccolta delle bio-
Il Sistema chiavi in mano comprende la con-        energetica, dalla valutazione dell’impatto      masse di origine agricola, la produzione di

                                                                                                                                                              FLUID HANDLING
sulenza di progetto e di ritorno sull’investi-     ambientale alla stesura del business plan,      biomassa da colture energetiche, la Pro-
mento, l’Installazione “chiavi in mano” com-       dall’approvvigionamento, trattamento e          duzione di energia fotovoltaica e i Sistemi
prensiva dell’impiantistica elettrica e di moni-   stoccaggio del combustibile rinnovabile         innovativi per la riduzione delle emissioni.
toraggio e l’assistenza e manutenzione nel
corso degli anni.

Pannelli al Tellururo
di Cadmio
Molti sono i materiali che singolarmente o
congiuntamente riescono nella conversio-
ne fotovoltaica, cioé nel catturare i fotoni
solori. La società Arendi, attiva nel campo
dell’energia fotovoltaica, sta realizzando e
gestirà un impianto di produzione su scala
industriale di moduli fotovoltaici basati su
celle solari a film sottile di Tellururo di Cad-
mio (CdTe). La produttività annua dell’im-
pianto sarà di circa 15 MW (circa 200.000
moduli da 0,7 m2, con efficienza 10%). Tra
i diversi aspetti innovativi del processo
messo a punto e brevettato, vi sono il
nuovo metodo di deposizione del CdS,
cioè sputtering in presenza di CHF3 (mag-
giore riproducibilità), e l’assenza sia di
CdCl2 che di acidi forti quali HNO3 e HPO3,
i maggiori agenti tossici presenti nell’indu-
stria “tradizionale” delle celle a CdTe.
Il processo è “dry”, non necessitando di
soluzioni acquose di processo, e la tecno-
logia permette di abbassare sensibilmente i
costi di produzione. È stato infine elabora-
to un nuovo tipo di contatto posteriore per
il CdTe (moduli più stabili).

Il Gruppo
Ma Marcegaglia energy è molto di più.
EuroEnergy Group è la società leader della
business unit, con le attività di progettazio-
DAL MONDO DELL'INDUSTRIA - Società Chimica Italiana
PLANT ENGINEERING
                                                          MACCHINE & IMPIANTI
Photo by Maestrale Green energy

                                                                                                       Modello tridimensionale del collocamento
                                                                                                    degli aerogeneratori all'interno del paesaggio

                                                                                                                                                     neratori; la preparazione delle piazzole di
                                                                                                                                                     stoccaggio dei componenti delle turbine;
                                                                                                                                                     l’adeguamento della viabilità esterna e
                                                                                                                                                     interna al sito. I lavori di tipo impiantistico-
                                                                                                                                                     infrastrutturale riguardano l’installazione
                                                                                                                                                     degli aerogeneratori e l’allestimento dei col-
                                                                                                                                                     legamenti elettrici in cavidotti fino alla sta-
                                                                                                                                                     zione di trasformazione da media ad alta
                                                                                                                                                     tensione, con le rispettive apparecchiature
                                                                                                                                                     elettromeccaniche di trasformazione dell’e-
                                                                                                                                                     nergia elettrica prodotta. Una corretta
                                                                                                                                                     gestione dei lavori tende anche a minimiz-
                                                                                                                                                     zare l’impatto del cantiere sul territorio, il
                                                                                                                                                     disagio alla popolazione locale e ad assicu-
                                                                                                                                                     rare il ripristino dell’area come da progetto
                                                                                                                                                     iniziale. A regime, il parco eolico non richie-

                                       Parchi eolici
                                       Nata nel 2005 da un gruppo d’imprenditori Maestrale Green
                                                                                                                                                     de il presidio in loco da parte di personale
                                                                                                                                                     tecnico preposto. La centrale viene tenuta
                                                                                                                                                     sotto controllo tramite un sistema di super-
                                                                                                                                                     visione che permette di rilevare le condizio-
                                       energy risulta un attore di primo piano nel settore delle energie
                                                                                                                                                     ni di funzionamento con continuità e da
                                       rinnovabili e nell’eolico in particolare.
                                                                                                                                                     posizione remota. A fronte di situazioni ano-
                                           a società ha sviluppato, in tutta Italia, un    ventosità dei luoghi in cui si opera. Stabilito           male, evidenziate dal programma di moni-
                                       L   portafoglio con oltre 600 MW diversificato
                                       geograficamente e composto da progetti già
                                                                                           che l’area detiene le qualità necessarie alla
                                                                                           costruzione del parco, si può passare alla
                                                                                                                                                     toraggio, è previsto l’intervento degli addet-
                                                                                                                                                     ti alla gestione e conduzione dell’impianto.
                                       in fase di costruzione, da altri che stanno com-    definizione del layout ottimale degli impianti,
                                       pletando l’iter autorizzativo e altri ancora allo   ovvero lo studio della collocazione degli
                                       stato esplorativo di “greenfield”, per un totale    aerogeneratori sul territorio affinché le mac-
                                       di un miliardo di euro d’investimenti stimati.      chine assicurino la migliore resa possibile e
                                       Nel novembre del 2007 Maestrale Green               contemporaneamente si inseriscano nel
                                       Energy è entrata a fare parte del gruppo fran-      paesaggio in modo armonico. Mentre ven-
                                       cese Theolia, uno dei maggiori player europei       gono attuate le misurazioni si intensificano le
                                       nel campo delle energie rinnovabili, quotato        attività di comunicazione alla popolazione
                                       alla Borsa Euronext di Parigi e partecipato da      locale: basilare è, infatti, spiegare e informa-
                                       General Electric (GE).                              re i cittadini, affinché essi abbiano tutti gli ele-
                                                                                           menti per comprendere il progetto e siano a
                                       Le fasi di progettazione                            conoscenza dei benefici che una fattoria
                                                                                                                                                                                                  Photo by Maestrale Green energy

                                       L’analisi del vento e il micrositing                eolica porta al territorio.
                                       Il primo passo da compiere nella pianifica-
                                       zione di un progetto di un parco eolico è l’i-      La costruzione di una parco
                                       dentificazione di un sito appropriato, con          La costruzione degli impianti eolici è affida-
                                       buona presenza di vento distribuita nel             ta a fornitori e costruttori esterni. La realiz-
                                       tempo. Tramite l’elaborazione dei dati ane-         zazione di un parco eolico prevede la
                                       mometrici e l’uso di software specialistici,        costruzione di opere civili e impiantistico-
                                       viene svolta un’accurata attività di “microsi-      infrastrutturali. Le opere civili comprendo-
                                       ting” che permette l’analisi dettagliata della      no: i basamenti di fondazione degli aeroge-                Aerogeneratore

                                  90                    n. 9 - Novembre ‘08
DAL MONDO DELL'INDUSTRIA - Società Chimica Italiana
PLANT ENGINEERING
                          MACCHINE & IMPIANTI
     Centrifughe per biodiesel
     In Italia dal 1958, GEA Westfalia Separator produce per il trattamento del Biodiesel centrifughe,
     chiarificatori e decanter, tutti con un alto livello di efficienza.
                                                                                                                   della centrifuga. I separatori possono avere la
                                                                                                                   trasmissione a cinghia o ad ingranaggi oppu-
                                                                                                                   re, nell’esecuzione ATEX per Biodiesel, la tra-
                                                                                                                   smissione diretta con il motore verticale sull’al-
                                                                                                                   bero del tamburo. Questo porta ad un notevo-
                                                                                                                   le risparmio in termine di costi, maggiore pro-
                                                                                                                   duttività, semplicità di installazione e manuten-
                                                                                                                   zione ed un funzionamento più silenzioso.
                                                                                                                   La sicurezza delle macchine è garantita, inol-
                                                                                                                   tre, dalla possibilità di lavorare in sovrapressio-
                                                                                                                   ne con gas inerte nel pieno rispetto delle nor-
                                                                                                                   mative ATEX. Pertanto, i separatori centrifughi
                                                                                                                   possono essere impiegati in tutta tranquillità
                                                                                                                   anche in ambienti pericolosi (zona 1).
                                                                                                                   Su richiesta, la società in collaborazione con
          arte della multinazionale GEA, GEA                  I separatori                                         l’azienda ADM costruisce impianti completi di
     P    Westfalia Separator GmbH, che da
     oltre un secolo produce separatori centrifughi,
                                                              GEA Westfalia Separator produce separatori
                                                              centrifughi per la preparazione degli oli che poi
                                                                                                                   Biodiesel in base al Processo CD. Tale pro-
                                                                                                                   cesso prevede l’adozione di separatori centri-
     gestisce oltre quaranta filiali, di cui quella italia-   verranno trasformati in biodiesel. Questa pro-       fughi in tutte le singole fasi di trattamento del-
     na è una delle maggiori. I campi d’applicazio-           cedura comprende sia la fase di degommag-            l’olio crudo e del biodiesel senza produzione di
     ne di tali macchine sono svariati e vanno dal-           gio che quella di neutralizzazione. Per i pro-       acque reflue. L’azienda garantisce un servizio
     l’industria alimentare all’uso a bordo delle navi,       cessi di pretrattamento sono disponibili centri-     post-vendita veloce ed affidabile in linea con le
     dal chimico-farmaceutico alla raffinazione degli         fughe con capacità da 30 a 1.600 tonnellate al       esigenze del cliente. I ricambi originali offrono
     oli; dalla biotecnologia alla separazione e dis-         giorno raggiungibili con il modello più grande       affidabilità d’impiego nel lungo periodo e con-
     idratazione di fanghi di depurazione.                    (RSE 450). Successivamente, nella fase di raf-       tinuano ad essere fornibili anche a distanza di
     La qualità è garantita dalla certificazione DIN          finazione, le macchine vengono utilizzate per la     decenni dall’acquisto dei macchinari.
     ISO 9001 per ogni macchina fabbricata, e                 rimozione di metilestere, catalizzatori, saponi e
     l’eccellente know-how degli ingegneri di pro-            metanolo, il lavaggio di metile steri, la separa-
     cesso è frutto dell’esperienza nei più diversi           zione di acidi grassi dalla glicerina e la separa-
     processi industriali. In particolare, per il tratta-     zione di sali dalla glicerina.
     mento del Biodiesel l’azienda offre centrifughe,         Per questi processi la società mette a disposi-
     chiarificatori e decanter che permettono di              zione separatori centrifughi con capacità da
     agevolare i processi di pretrattamento e raffi-          150 (RTA 50) a 800 tonnellate al giorno (RSE
     nazione e sono conosciuti per il loro alto grado         300). Le centrifughe sono dotate di una serie
     di efficienza. Inoltre, la società mette a disposi-      di sistemi brevettati che illustrano quanto sia
     zione il servizio d’ingegneria tramite il quale          approfondito il know-how dell’azienda e pre-
     offre linee complete per la lavorazione dell’olio        vedono, ad esempio, il sistema “fine tuner”
     vegetale. Questo permette di soddisfare le               che interviene sul diametro della turbina senza
     necessità del cliente in ogni singolo dettaglio e        che sia necessario effettuare modifiche mec-
     di garantire un eccellente rendimento durante            caniche garantendo così l’ottimizzazione della
     tutto il processo di raffinazione dell’olio crudo.       zona di separazione durante il funzionamento          La centrifuga RSE

92                      n. 9 - Novembre ‘08
DAL MONDO DELL'INDUSTRIA - Società Chimica Italiana
PLANT ENGINEERING
                         MACCHINE & IMPIANTI
                                                                                                                  e solo di portata aspirata dall’ambiente.
                                                                                                                  I modelli soddisfano richieste d’aria fino a 2,200
                                                                                                                  m3/h con pressioni alla mandata che possono
                                                                                                                  variare da 0.3 fino ad 1.25 bar (g). La pressione
                                                                                                                  è impostabile a seconda delle esigenze produt-
                                                                                                                  tive semplicemente imputandone il valore desi-
                                                                                                                  derato direttamente sul modulo elettronico di
                                                                                                                  controllo fornito a bordo macchina.
                                                                                                                  Atlas Copco è leader nella consulenza dei siste-
                                                                                                                  mi di aria compressa ed assiste i propri clienti
                                                                                                                  nell'opera di snellimento e ottimizzazione degli
                                                                                                                  impianti mediante analisi mirate ed installazioni
                                                                                                                  personalizzate. Con la gamma ZS, settori così
                                                                                                                  diversi come quelli del cemento, della depura-

     Soffianti a vite                                                                                             zione delle acque o del tessile, potranno bene-
                                                                                                                  ficiare di un’altissima efficienza energetica, affi-

     oil-free                                                                                                     dabilità e qualità dell'aria senza pari.
                                                                                                                  Recentemente la divisione Specialty Rental di
                                                                                                                  Atlas Copco ha ricevuto la tripla certificazione
     Nell’area della bassa pressione la multinazionale svedese
                                                                                                                  per qualità, ambiente e sicurezza dall’ente cer-
     Atlas Copco presenta un prodotto innovativo, caratterizzato
                                                                                                                  tificatore Lloyd’s Register Quality Assurance. La
     da bassissimo impatto ambientale                                                                             tripla certificazione gioca un ruolo fondamenta-
           tlas Copco ha dimostrato ancora una              lobi, le ZS si propongono come la nuova fron-         le nel sostenere la mission della divisione Spe-
     A     volta la propria leadership mondiale nel
     settore della produzione di macchine per la
                                                            tiera delle soffianti.
                                                            Oltre alle versioni 55 e 75 kW a velocità fissa
                                                                                                                  cialty Rental, con l’obiettivo di mantenere la
                                                                                                                  posizione di società leader di mercato a livello
     compressione dell'aria con la nascita della            (per un totale di 9 modelli 50-60 Hz) la gamma        mondiale per il noleggio di applicazioni oil-free,
     gamma ZS di soffianti a vite oil-free. Ogni com-       delle soffianti ZS si completa con 3 modelli a        alta pressione e aria compressa.
     ponente della gamma è stato attentamente               velocità variabile (VSD - Variable Speed Drive)       Si tratta della prima società di noleggio ad otte-
     analizzato e progettato per fornire ai clienti di      con inverter integrato.                               nere questo riconoscimento a livello mondiale.
     Atlas Copco prodotti caratterizzati dai massimi        Le soffianti ZS sono macchine raffreddate ad          La tripla certificazione testimonia l’impegno
     livelli di affidabilità ed efficienza energetica nel   aria e non si scostano dalla logica del pacchet-      della divisione nei confronti della sicurezza e dei
     rispetto dell’ambiente.                                to “plug and play”: la macchina è pronta per          servizi, l’attenzione per l’impatto ambientale dei
     Consapevole degli alti costi che molti clienti         essere collegata alla rete e lavorare senza chie-     propri processi e la salute dei propri dipendenti
     continuano a pagare in termini energetico-             dere opere accessorie o montaggi di particola-        e clienti, e giocherà un ruolo fondamentale per
     manutentivi a causa delle tecnologie di soffiag-       ri “forniti sciolti”.                                 inserirsi in nuovi segmenti di mercato.
     gio dell’aria ormai obsolete, la società continua      Estremamente compatte e di peso molto
     ad investire molte risorse nello studio di prodot-     contenuto, le ZS sono fornite con cappotta
     ti destinati al mercato della bassa pressione: lo      insonorizzante.
     scopo è migliorare l’efficienza energetica e           La caratteristica tecnica che differenzia questa
     ridurre l’impatto ambientale.                          nuova gamma di soffianti dalle attuali tecnologie
     Le ZS sono il connubio e la sintesi del concet-        in uso, è la possibilità di ottenere una pressione
     to di risparmio energetico e rispetto dell’am-         massima di 1.2 bar effettivi.
     biente. Grazie alla silenziosità (< 69 dBA per la      Inoltre la portata dichiarata per le macchine ZS
     versione a velocità fissa), all’assenza di olio nel-   è riferita alla mandata (e quindi è l’aria che sarà
     l’aria compressa, alla facilità di installazione e     immessa in rete): concetto comune nel mondo
     alla possibilità di ottenere una migliore efficien-    dei compressori ma fortemente innovativo in
     za energetica rispetto alle più comuni soffianti a     quello delle soffianti a lobi che parlano sempre

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                                                                                                                                                        Il modello ZS
DAL MONDO DELL'INDUSTRIA - Società Chimica Italiana
PLANT ENGINEERING
                        MACCHINE & IMPIANTI

     Pannelli solari
     altamente tecnologici
     L’avanzato sistema solare Thermomax con tubi sottovuoto fornisce calore in tutte le stagioni
         l marchio Thermomax, conosciuto nel             Il collettore solare                                    basso o in presenza di cielo coperto e con-
     I   panorama internazionale per la sua posi-
     zione leader nel mercato delle energie rin-
                                                         a tubi sottovuoto
                                                         Le diverse variazioni delle condizioni climati-
                                                                                                                 sente ai suoi utilizzatori di ridurre le spese
                                                                                                                 per i costosi combustibili.
     novabili, nell’agosto del 2007, è entrato a         che, come temperature rigide, raffiche di
     far parte dei prestigiosi brand del gruppo          vento o giornate nuvolose, limitano i benefici          Pannelli Solar
     Kingspan, società per azioni irlandese con          derivanti dall’utilizzo dei pannelli solari tradizio-   I pannelli solari Kingspan Solar a marchio
     sede a Dublino. Kingspan è ramificata in            nali. Le perdite di calore riducono considere-          Thermomax, completamente prodotti ed
     tutto il mondo, dagli Stati Uniti d’America,        volmente le prestazioni di un sistema tradizio-         assemblati all’interno della Comunità Europea,
     all’Australia, dall’Estremo Oriente all’Euro-       nale, inoltre, le influenze meteorologiche,
     pa, con 97 unità operative (59 produttive e         come l’umidità, determinano una riduzione
     38 sales offices) e più di 5.000 dipendenti.        dell’efficienza del collettore e il costante dete-
     La società si presenta sul mercato delle            rioramento nel tempo del pannello.
     energie rinnovabili con la sua nuova divisio-       Il collettore solare a tubi sottovuoto a mar-
     ne, Kingspan Renewables, e il suo nuovo             chio Thermomax è invece adatto a qualsia-
     marchio Kingspan Solar.                             si condizione atmosferica, vento e basse
     La divisione Renewables garantisce, all’inter-      temperature influiscono minimamente sulle
     no della nuova sede di Valmadrera (Lecco),          prestazioni del sistema. L’originale pannello
     un’efficiente organizzazione commerciale, un        solare sottovuoto prodotto dalla società è il
     servizio di consulenza ed assistenza tecnica        risultato di un lungo processo di ricerca e
     per la progettazione dell’impianto e ogni infor-    sperimentazione. Il collettore solare è effica-
     mazione relativa agli incentivi governativi lega-   ce ed operativo durante tutto l’anno, con
     ti al solare. Gli impianti produttivi operano in    risultati ottimi non solo in giornate terse e
     regime di Certificazione ISO 9001 e ISO 9002.       soleggiate, ma anche quando il sole è                    Un collettore raccoglie i tubi solari sottovuoto

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MACCHINE & IMPIANTI
                                                                                                                                                                        PLANT ENGINEERING
sono in grado di convertire in energia termi-        questo prodotto è stata riconosciuta.                 fissaggio in alluminio e acciaio inox. Nel caso
ca utilizzabile la radiazione solare sia diretta     L’elevato livello tecnologico del pannello            di tetti ad inclinazione nulla o comunque non
che diffusa: anche i raggi infrarossi che            solare permette di soddisfare bisogni diversi,        ideale, sono disponibili apposite strutture in
riescono a penetrare attraverso le nuvole e a        dalla semplice fornitura di acqua calda a             alluminio con agganci in acciaio inox che
diffondersi nell’atmosfera terrestre, vengono        livello domestico a realizzazioni più elaborate       consentono di posizionare il pannello secon-
assorbiti dal sistema. Il sistema solare racco-      come sistemi per aria condizionata o per la           do l’inclinazione ritenuta ottimale.

                                                                                                                                                                          MOVIMENTO FLUIDI
glie e trasferisce in un modo efficiente l’ener-     desalinizzazione delle acque marine. Il pan-          I collettori solari con tecnologia “Heat-pipe”,
gia attraverso una piastra assorbente ed un          nello solare è costituito da un collettore in         controllano in modo autonomo la temperatu-

                                                                                                                                                                               FLUID HANDLING
‘canale’ di trasferimento di calore, racchiusi       rame che raccoglie tubi solari sottovuoto, il         ra massima nel collettore tramite un sofisti-
in un tubo solare sottovuoto, con tecnologia         tutto corredato e fissato da strutture in allu-       cato sistema “memotron” brevettato elabo-
“Heat Pipe”, il tutto inserito in un collettore      minio pressofuso.                                     rato utilizzando la tecnologia dei metalli a
completamente coibentato e isolato. La               All’interno del collettore circola il fluido idrau-   memoria di forma. Il metallo dotato di
particolare piastra assorbente, posta all’in-        lico. L’acqua contenuta nel collettore è mini-        memoria è stato programmato per cambiare

                                                                                                                                                                                              TENUTE & GUARNIZIONI
terno di ciascun tubo solare sottovuoto,             ma così da evitare che il tetto sia soggetto a        la propria geometria ad una temperatura
presenta una superficie altamente selettiva

                                                                                                                                                                                                     SEAL & JOINING
rivestita da uno speciale semiconduttore in
grado di convertire la massima radiazione
solare in calore con perdite per irraggiamen-
to di minima entità. La tecnologia “Heat

                                                                                                                                                                  AUTOMAZIONE &
pipe”, a bassa capacità termica, presenta

                                                                                                                                                                    PROCESS AUTOMATION
                                                                                                                                                                      STRUMENTAZIONE
una conduttività rapida che assicura trasfe-
rimenti di calore veloci ed elevati. L’ Heat
Pipe ha funzione di diodo, in modo da assi-
curare trasferimenti di calore in un’unica
direzione: dall’assorbitore al fluido idraulico

                                                                                                                                                                                       SICUREZZA & MANUTENZIONE
e mai il contrario.
Lo speciale fluido trasportatore di calore

                                                                                                                                                                                               SAFETY & RELIABILITY
evapora sotto l’effetto dei raggi solari e cede
l’energia “catturata”, in corrispondenza del-
l’estremità superiore di ciascun tubo solare,
tramite uno speciale scambiatore di calore,
                                                      Diverse le applicazioni dei pannelli solari
al fluido idraulico contenuto nel collettore.

                                                                                                                                                                          LABORATORIO & QUALITA’
Cedendo energia, il vapore condensa riposi-          carichi aggiuntivi. Il collettore, realizzato con     predefinita. Raggiunta la temperatura massi-

                                                                                                                                                                              LABORATORY & QUALITY
zionandosi, per effetto della gravità, nella sua     materiale di primissima qualità come il rame,         ma impostata, in corrispondenza del bulbo
posizione originaria pronto per essere nuo-          è inserito in una struttura di alluminio presso-      terminale di ciascun tubo, la geometria inter-
vamente e ciclicamente riscaldato. Il vuoto          fuso opportunamente trattata per resistere            na di questo metallo si modifica, si espande,
ottenuto in ciascun tubo solare, massimo             agli agenti esterni. Tra il collettore e questa       impedendo ulteriori trasferimenti di calore dal
isolamento possibile per un collettore solare,       struttura si trova uno strato di spugna al            bulbo terminale al collettore. Non appena
ostacola qualsiasi dispersione di calore e           poliuretano privo di CFC che contribuisce a           all’interno del collettore e del bulbo termina-
                                                                                                                                                                           AMBIENTE
protegge la piastra assorbente dalle condi-          realizzare condizioni di completo isolamento          le si registra una riduzione di temperatura, il
zioni atmosferiche esterne avverse. Tutto            termico nel collettore. Il bulbo terminale di         metallo a memoria di forma si contrae e,
                                                                                                                                                                                 ENVIRONMENT

questo garantisce delle prestazioni superiori        ciascun tubo solare inserito nel collettore           riconfigurandosi, attiva nuovi trasferimenti di
a qualsiasi altro tipo di collettore solare.         agisce da scambiatore di calore. Il fluido            calore. Il sistema brevettato “memotron”
I Pannelli Solari sono stati testati e certificati   idraulico in circolo nel collettore viene così        costituisce lo stato dell’arte e garantisce non
da enti indipendenti di Certificazione e di          progressivamente scaldato attraverso conti-           solo sicurezza ma anche massima efficienza
Ispezione negli Stati Uniti, in Gran Bretagna,       nui trasferimenti di calore secondo il principio      ed eccezionale durata dell’impianto. Il pan-
Germania, Svizzera ed Australia. Numerosi            “heat-pipe”. Il sistema è perfettamente anco-         nello solare prodotto da Kingspan è disponi-
                                                                                                                                                                                    PHARMAPACK

sono anche i premi con i quali l’alta qualità di     rato al tetto tramite strutture ed elementi di        bile in due dimensioni: da 20 e da 30 tubi.

                                                                                                                                    n. 9 - Novembre ‘08      97
PLANT ENGINEERING
                       MACCHINE & IMPIANTI
                                                                               Un programma
                                                                               per l’idrogeno
                                                                                    o scorso 8 ottobre la Commissione europea, in virtù delle rego-
                                                                               L    le comunitarie sugli aiuti di Stato, ha autorizzato un finanzia-
                                                                               mento pari a 67,6 milioni di euro, accordato alla fine del 2007 da
                                                                               OSEO (agenzia francese per il sostegno all’innovazione) a favore
                                                                               del programma d’innovazione Horizon Hydrogen Energy (H2E),
                                                                               coordinato dal Gruppo Air Liquide, nel campo dell’idrogeno e

     Torri per                                                                 delle pile a combustibile. Il pianeta si confronta oggi con una dop-
                                                                               pia sfida: ambientale ed energetica. In questo contesto, l’accesso

     trigenerazione                                                            a una mobilità sostenibile costituisce una mossa strategica per per-
                                                                               mettere la riduzione dei gas a effetto serra, dell’inquinamento nelle
                                                                               città e diminuire la dipendenza dai carburanti a base di petrolio. L’i-
          al 1960 specializzata nel raffreddamento delle acque di proces-      drogeno, utilizzato come vettore di energia, rappresenta una delle
     D   so Mita ha realizzato numerose applicazioni in diversi settori.
     Un particolare campo applicativo è rappresentato dalla Trigenera-
                                                                               soluzioni possibili per rispondere nel breve termine a queste sfide.
                                                                               Il programma H2E, che rappresenta un investimento globale in
     zione che, oltre ad autoprodurre energia elettrica, consente di uti-      ricerca e tecnologia di circa 200 milioni di euro su una durata di 7
     lizzare l’energia termica recuperata dalla trasformazione per pro-        anni, e che riunisce, attorno a Air Liquide, venti partner del campo
     durre energia frigorifera, ovvero acqua refrigerata per il condizio-      dell’idrogeno-energia, mira a costruire una filiera idrogeno-energia
     namento o per processi industriali.                                       sostenibile e competitiva. Lo sforzo in ricerca e sviluppo riguarderà
     La trasformazione dell’energia termica in energia frigorifera è resa      tutti gli anelli della filiera, focalizzandosi in particolar modo sullo svi-
     possibile dall’impiego del ciclo frigorifero ad assorbimento il cui       luppo di tecnologie innovative per la produzione di idrogeno a par-
     funzionamento si basa su trasformazioni di stato del fluido frigori-      tire da energie rinnovabili, lo stoccaggio dell’idrogeno e l’industria-
     geno (acqua) in combinazione con la sostanza (bromuro di litio) uti-      lizzazione delle pile a combustibile. H2E contribuirà allo stesso
     lizzata quale assorbente.                                                 tempo alla messa in opera di un quadro di regole appropriato, e
     Con la trigenerazione il rendimento globale aumenta enormemen-            comprenderà un programma dimostrativo e azioni informative che
     te ottenendo risparmi energetici nell’ordine del 60%.                     permettano ad un vasto pubblico di familiarizzare con questo
     Le due sezioni dell’impianto che possono utilizzare acqua di torre        nuovo vettore di energia pulita.
     sono il gruppo frigorifero ad assorbimento ed il gruppo motore-
     alternatore; la torre evaporativa può essere inoltre dimensionata
     per dissipare l’intero carico termico del sistema, ovvero l’intera
     energia prodotta dal motore, in caso di emergenza dovuta a fer-
     mata dei diversi stadi.
     La gamma di prodotti, composta da diversi modelli sia con venti-
     latori assiali, a circuito aperto e a circuito chiuso, che con ventila-
     tori centrifughi, grazie alla sua concezione modulare è in grado di
     affrontare facilmente ogni esigenza di potenzialità in funzione delle
     caratteristiche dei fluidi da raffreddare.
     Caratteristica principale delle torri di raffreddamento è l’utilizzo
     pressoché totale di materiali inattaccabili dalla corrosione: questo
     elimina i frequenti ed onerosi interventi di manutenzione o sostitu-
     zione, dovuti alla scelta di materiali più economici, meno adatti ad
     operare in costante presenza d’acqua.

98                   n. 9 - Novembre ‘08
PLANT ENGINEERING
                         MACCHINE & IMPIANTI
                                                                                                          digestione anaerobica della frazione orga-
                                                                                                          nica putrescibile (FOP), rifiuti agroalimenta-
                                                                                                          ri, liquami prodotti da allevamenti bovini e
                                                                                                          suini e silomais.
                                                                                                          L'impianto utilizzerà come risorse energeti-
                                                                                                          che la FOP (20.000 tlanno) e gli scarti
                                                                                                          agroalimentari (6.000 t/anno) raccolti nei
                                                                                                          territori limitrofi, il silomais (6.000 t/anno) e
                                                                                                          i liquami zootecnici prodotti da bovini e
                                                                                                          suini (68.000 t/anno) di tre aziende agrico-
                                                                                                          le ubicate nelle vicinanze dell'impianto.
                                                                                                          Il biogas prodotto nel processo di digestio-

      Impianto                                                                                            ne anaerobica alimenta due moduli di
                                                                                                          cogenerazione della potenza elettrica
                                                                                                          installata di 1,6 MW totali. L'energia pro-

      per biogas                                                                                          dotta, al netto dei consumi dell'impianto,
                                                                                                          viene ceduta alla rete elettrica nazionale. Il
                                                                                                          cantiere verrà aperto entro l'anno e l'im-
      È in fase di costruzione un impianto che sfrutta come risorse                                       pianto verrà avviato all'inizio del 2010. Fra
      energetiche FOP, rifiuti agroalimentari, liquami zootecnici e silomais                              i progetti di maggior spessore recente-
                                                                                                          mente "firmati" da Biotec Sistemi da citare
           ttiva a livello internazionale nel campo       I materiali inerti, efficacemente separati e    anche l'impianto di trattamento rifiuti di
      A    della protezione ambientale, Biotec
      Sistemi sviluppa e costruisce apparec-
                                                          ormai privi di sostanze organiche degrada-
                                                          bili possono essere parzialmente riciclati in
                                                                                                          Ecoparc (Barcellona - Spagna) e di Villaci-
                                                                                                          dro (CA), e l'impianto per la produzione di
      chiature per impianti di trattamento rifiuti e      impianti trattamento inerti e/o smaltiti        biogas di Chiusa Pesio (CN); inoltre, l’a-
      fornisce impianti chiavi in mano per il trat-       senza problemi in discarica. Questo risulta-    zienda ha partecipato alla realizzazione di
      tamento di rifiuti solidi e urbani, rifiuti orga-   to viene raggiunto tramite una tecnologia       20 impianti di digestione anaerobica BTA
      nici provenienti dalla raccolta differenziata,      innovativa: il pre-trattamento ad umido e la    in tutti e 5 i continenti.
      rifiuti organici di origine commerciale e           digestione anaero-
      liquami zootecnici. L'idea centrale degli           bica del "Processo
      impianti è la generazione di energia "verde"        BTA"      sviluppato
      (calore ed energia elettrica) utilizzando il        dalla società tede-
      biogas prodotto mediante il processo natu-          sca BTA Internatio-
      rale di digestione anaerobica della sostan-         nal con il supporto
      za organica contenuta nei rifiuti e nelle bio-      dell'azienda ligure.
      masse. Il materiale organico rimanente (o           Recentemente Bio-
      digestato) viene poi sottoposto a un ulte-          tec Sistemi ha
      riore trattamento anaerobico che permette           acquisito da Biofor
      di ottenere un compost di alta qualità da           Energia l'ordine per
      reintrodurre nel ciclo biologico. In taluni         la realizzazione di
      casi la natura del materiale stesso, consi-         un impianto per la
      derazioni economiche (dimensioni dell'im-           produzione di bio-
      pianto) o situazioni contingenti indirizzano        gas ed energia
      la scelta verso l'utilizzo delIa sola digestio-     elettrica mediante
      ne anaerobica.                                      pretrattamento e

100                    n. 9 - Novembre ‘08
Abbattitori
                                      VOC

    a società finlande-
L   se Formia ha lanciato sul mercato
una serie di prodotti per il trattamento dei composti organici vola-
tili, i VOC, in grado di soddisfare anche le norme e gli standard UE
più rigorosi in materia di riduzione delle emissioni di VOC.
I prodotti sono caratterizzati da un design innovativo che combi-
na la miglior tecnologia catalitica a efficienti scambiatori di calore
per un trattamento estremamente efficace dei gas con bassa
concentrazione di VOC.
Il sistema Smart VOC LV è ideale per emissioni contenute di VOC
fino a 0,5 g/Nm3, tipiche dell’industria chimica, farmaceutica,
delle vernici e della stampa. Sebbene il sistema sia particolar-
mente indicato per emissioni ridotte, è anche in grado di gestire
sporadiche concentrazioni più elevate che spesso si formano
durante i processi. Il sistema utilizza carbone attivo o zeoliti con
cui assorbe i gas VOC, quindi li brucia all’interno di un catalizza-
tore con metalli preziosi. Questo processo consente lo smalti-
mento di basse concentrazioni di VOC senza bisogno di ulteriore
energia garantendo in questo modo bassi costi di esercizio. Altre
importanti caratteristiche di questo prodotto sono le sue ridotte
dimensioni e i bassi costi di manutenzione. Il sistema Smart VOC
LV è stato concepito per essere alloggiato all’interno di un con-
tainer che ne semplifica il trasporto e velocizza l’installazione. Per
il suo funzionamento è necessario collegarlo esclusivamente alla
linea del gas, a quella dell’aria compressa e alla linea elettrica. La
capacità massima di esercizio per un contenitore standard di
circa 9 m. è di 30.000 m3 l’ora.
Elemento proprietario è lo scambiatore di calore che raccoglie il
calore prodotto durante il processo catalitico (con temperatura
compresa tra i 300 e i 350°C) e lo trasforma in VOC in ingresso.
PLANT ENGINEERING
                          MACCHINE & IMPIANTI
                                                                                                                  Il biodiesel gioca un ruolo fondamentale nel-
                                                                                                                  l’offrire nuovi sbocchi e nuove opportunità di
                                                                                                                  mercato alla coltivazione di semi oleosi; la tec-
                                                                                                                  nologia Desmet Ballestra offre la possibilità di
                                                                                                                  utilizzare qualsiasi materia prima disponibile.
                                                                                                                  Numerosi importanti progetti di impianti sono
                                                                                                                  in corso di realizzazione e allo studio in Italia.
                                                                                                                  La DBI sta costruendo l’impianto da 200.000
                                                                                                                  t/y per la Oxem a Mezzana Bigli (PV) e l’im-
                                                                                                                  pianto da 100.000 t/y per la Caffaro a Torvi-
                                                                                                                  scosa ed ha iniziato la progettazione degli

      In pole position                                                                                            impianti di Porto Corsini (RA) per la Novaol e di
                                                                                                                  Nogaro (UD) per la SFIR. Inoltre sta realizzan-
                                                                                                                  do chiavi in mano un impianto da 200.000 t/y

      nel biodiesel                                                                                               per SARAS a Saragozza in Spagna che sarà
                                                                                                                  avviato entro il 2008.

      Leader nella fornitura di impianti di preparazione ed estrazione                                            Il processo
      semi, raffinazione olii vegetali e distillazione glicerina, DB Group                                        DB Group utilizza un processo originale di
      ha all’attivo oltre 80 impianti biodiesel nel mondo per una capacità                                        transesterificazione, derivato da una signifi-
      totale superiore a 7 milioni di tonnellate all’anno di biodiesel.                                           cativa esperienza nel campo oleochimica,
                                                                                                                  caratterizzato da flessibilità di materia prima
        l Gruppo Desmet Ballestra (DB Group)                Questa tecnologia originariamente indirizzata         (olii vegetali, grassi animali, olii fritti recupera-
      I nasce dalla integrazione di Desmet (Belgio),
      azienda che realizza impianti per la lavorazione
                                                            alla produzione di MES (metilestere solfonato)
                                                            materia prima naturale per la detergenza
                                                                                                                  ti), possibilità di processare direttamente
                                                                                                                  miscele di olii diversi, impianti completamen-
      di olii e grassi e Ballestra (Italia), leader nella   viene poi applicata con successo alla produ-          te continui che garantiscono un accurato
      fornitura di impianti per l’industria dei deter-      zione di biodiesel.                                   controllo dei parametri operativi e una qualità
      genti, della oleochimica e del biodiesel.                                                                   costante del prodotto, alti rendimenti e con-
      DB Group ha oltre 700 dipendenti ed ha instal-        Gli impianti                                          sumi operativi e di catalizzatore ridotti.
      lato oltre 5700 impianti in 148 paesi nel mondo;      Ad oggi il biodiesel, un metilestere ottenuto         Il processo è stato sviluppato nel centro di
      la società ha inoltre due centri di ricerca e svi-    attraverso la transesterificazione di olii vegetali   ricerca e sviluppo della sede di Milano, il
      luppo a Bruxelles e a Milano con 17                   e/o grassi animali e, quindi, da fonti rinnovabi-     quale, attrezzato con impianti pilota all’avan-
      società/filiali dislocate in tutto il mondo. Nel      li, rappresenta l’unica vera e propria alternativa    guardia, svolge attività di prova e R&D della
      2007 il Gruppo ha avuto un fatturato di 500           al diesel fossile, riducendo la dipendenza dai        tecnologia biodiesel.
      milioni di euro (+60%), oltre il 50% del quale nel    Paesi produttori di petrolio. La Comunità Euro-
      settore dei biocarburanti e un budget 2008 di         pea ha dato l’obiettivo obbligatorio di arrivare
      oltre 750 milioni di euro grazie anche alle recen-    a miscelare nel gasolio/diesel il 5,75% di bio-
      ti acquisizioni delle società Alloco (Argentina),     diesel entro il 2010.
      Stoltz (Francia) e Desmet Contractors (Belgio).       Il biodiesel, accettato in miscela con il gaso-
      La Desmet Ballestra Italia (DBI) nasce nel 1960       lio fino al 20% dai costruttori di motori ed
      e si afferma in pochi anni come leader mon-           ormai sperimentato da più di 10 anni su larga
      diale nella progettazione e fornitura di impianti     scala, riduce fortemente l’emissione di gas
      per la produzione di tensioattivi e detergenti.       che causano l’effetto serra: ogni litro utilizza-
      Negli anni 90 la DBI entra anche nel settore          to in sostituzione al gasolio riduce di 3 kg
      della fornitura di impianti chimici e petrolchimi-    l’accumulo di CO2 nell’atmosfera e non
      ci e sviluppa la tecnologia continua per la pro-      richiede modifiche alle infrastrutture logistiche
      duzione di metilesteri da olii e grassi naturali.     di distribuzione né ai motori.                         Impianto biodiesel in Malesia

102                     n. 9 - Novembre ‘08
MACCHINE & IMPIANTI
                                                                                                                                                                PLANT ENGINEERING
Unità recupero solventi
      ocietà di Ingegneria specializzata nella                                                        sistema di rigenerazione con gas inerte
S     fornitura chiavi in mano di impianti per la                                                     caldo, sin dal 1989 DEC Impianti si è distin-

                                                                                                                                                              MOVIMENTO FLUIDI
protezione ambientale, DEC Impianti, tra le                                                           ta sul mercato dando nuova vita ad un pro-
varie tipologie di processi offerti, realizza trat-                                                   cesso da tutti ritenuto oramai al termine del

                                                                                                                                                                   FLUID HANDLING
tamenti di emissioni di composti organici                                                             suo possibile sviluppo. Il grande vantaggio
volatili. COV tramite adsorbimento su carbo-                                                          delle unità di recupero solventi è di ottenere
ne attivo e recupero solventi (DEC.R5VTM &                                                            due risultati con un singolo impianto: il primo
DEC. RSGTM, con portata di aria a partire da                                                          permette di rispettare i limiti di emissioni di
2.000 Nm3/h sino ad oltre 1.000,000 Nm3/h),                                                           inquinanti (C.O.V.) in atmosfera mentre il

                                                                                                                                                                                  TENUTE & GUARNIZIONI
unità di criocondensazione, unità disidrata-                                                          secondo è quello di ritornare l'investimento,
zione a setacci molecolari (sia in fase gasso-                                                        attraverso i solventi recuperati, inviati in pro-

                                                                                                                                                                                         SEAL & JOINING
sa che liquida) e unità di distillazione (anche in    di lavoro esperto e competente, la società      duzione per un riutilizzo diretto. Le unità di
pressione e sottovuoto) sino alla fornitura di        può contare su circa 300 professionisti, con    recupero solventi DEC gestiscono abitual-
sistemi di stoccaggio e distribuzione alle            sedi commerciali in oltre 65 paesi, presenti    mente un flusso di massa di C.O.V. che è
utenze di solventi, resine ed inchiostri.             nei cinque continenti.                          compreso tra i 50+/- 4.000 kg/ h, con por-
Il gruppo è articolato su diverse divisioni:          Grazie all'introduzione di un sistema indu-     tate di aria comprese tra i 100-1.000.000
DEC Impianti, Engineering, Service e Lab.             striale di recupero solventi tramite adsorbi-   Nm3/h, con rese comuni, al punto di emis-
Grazie a diverse partecipazioni, ad un team           mento a carbone attivo equipaggiato di un       sione, anche superiori aI 99%.
FLUID HANDLING
                                          MOVIMENTO FLUIDI
                                                                                                               Una serie per l’industria solare
                                                                                                               La salvaguardia dell’ambiente, assieme
                                                                                                               all’esigenza di risparmio energetico e di
                                                                                                               abbattimento dei costi, sono diventati
                                                                                                               ormai degli imperativi categorici, oggetto
                                                                                                               delle nuove tecnologie dedicate alla produ-
                                                                                                               zione di energia attraverso lo sfruttamento
                                                                                                               di fonti rinnovabili.
                                                                                                               La società ha da tempo lanciato sul merca-
                                                                                                               to la serie di pompe per vuoto a vite a
                                                                                                               secco COBRA, che viene già utilizzata con
                                                                                                               successo in tutto il mondo nel settore chi-
                                                                                                               mico-farmaceutico e nella lavorazione delle

      Pompe                                                                                                    materie plastiche.
                                                                                                               Oltre a ciò, proprio per venire incontro alle
                                                                                                               necessità di sfruttamento delle energie rin-

      per sistemi solari                                                                                       novabili, la serie è stata ulteriormente imple-
                                                                                                               mentata e include una gamma completa di
      Utilizzate in tutto il mondo nel settore chimico-farmaceutico e nella                                    pompe per vuoto per le applicazioni della
      lavorazione delle materie plastiche, le pompe per vuoto a vite a secco                                   tecnologia solare: la società è in grado di
                                                                                                               fornire il sistema di vuoto ideale per tutti i
      includono oggi una gamma completa per le applicazioni della
                                                                                                               singoli processi coinvolti nella produzione di
      tecnologia solare                                                                                        moduli fotovoltaici.
           usch è una realtà nata in Germania nel          ti, iniziando nel contempo a volgere lo             Le pompe per vuoto a vite a secco posso-
      B    1963, divenuta oggi una holding con
      cinque siti produttivi sul territorio mondiale,
                                                           sguardo verso nuovi settori, tra cui quello
                                                           delle energie rinnovabili.
                                                                                                               no infatti venire impiegate sia durante la pro-
                                                                                                               duzione di silicio mono e policristallino sia di
      di cui uno di grande rilevanza negli Stati Uniti,    La concezione degli impianti parte dall’espe-       silicio amorfo. A seconda della dimensione e
      cinquantatre filiali dirette in tutto il mondo,      rienza specifica raggiunta in Italia, dove Busch    della modalità di funzionamento del crystal
      oltre ad un’articolata rete di agenzie e di ser-     Italia è presente nella chimica e farmaceutica,     puller o del crystal pourer, può essere usata
      vice locali. Conta circa 2150 dipendenti,            nelle materie plastiche e nelle tecnologie di       una specifica pompa per vuoto a vite
      numero destinato a crescere rapidamente,             lavorazione del legno, oltre che nel settore ali-   COBRA, in abbinamento ad una pompa
      data la continua espansione del gruppo, che          mentare, in particolare per il confezionamento      Roots. Ciò aumenta notevolmente il grado
      mantiene una struttura societaria di tipo fami-      sottovuoto, in cui è leader di mercato e punto      di vuoto alla pressione assoluta residua.
      liare. Oltre alla divisione prodotti per l’indu-     di riferimento per tutti i costruttori.             Le pompe, in base alla loro grandezza,
      stria, Busch possiede anche un’autonoma
      divisione semiconduttori che produce pompe
      per vuoto per il settore elettronico.
      Busch Italia, la filiale italiana del gruppo, ha
      festeggiato nel 2007 i suoi vent’anni di attività,
      essendo stata costituita nel 1986 a coronamen-
      to di una forte presenza nel settore delle tecno-
      logie per l’industria chimica e farmaceutica e
      in quella del confezionamento alimentare.
      A seguito della costituzione della filiale diret-
      ta in Italia si è sviluppata una presenza sem-
      pre più capillare nei settori già ben presidia-

104                     n. 9 - Novembre ‘08                             COBRA NC 400 B
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