D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 5 MAGGIO 2019

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D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 5 MAGGIO 2019
PER LE STRADE
                                 D’EUROPA

MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N° 5

MAGGIO 2019

                                         www.uiltrasporti.it
D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 5 MAGGIO 2019
D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 5 MAGGIO 2019
PER LE STRADE
D'EUROPA
   MENSILE DELLA UILTRASPORTI
         ANNO XXIX - N. 5
            Maggio 2019
Autorizzazione del Tribunale di Roma
    n. 00445/92 del 14/07/1992

               Associato all’Unione
            Stampa Periodica Italiana

 DIRETTORE RESPONSABILE
 Camillo Benevento

 HANNO COLLABORATO:
 Giorgio Andreani, Antonio Ascenzi, Francesca
                                                   Sciopero 21 maggio
 Baiocchi, Antonio Cefola, Luigi Chiari, Simone
 de Cesare, Katia Di Cristina, Agostino Falanga,
                                                   Trasporto Aereo, Tarlazzi:
 Paolo Fantappié, Massimo Longo, Riccardo
 Mussoni, Andrea Nannini, Roberto Napoleoni,
                                                   la responsabilità è del Governo
 Marco Odone, Nicola Petrolli, Giulia Proietti,
 Emanuela Rolle, Giuseppe Rizzo, Sergio
 Tarabù, Valerio Tota.                             Comunicato Stampa - Roma, 18 maggio.
                                                   “Colpa del Governo se martedì 21 maggio
 GRAFICA E IMPAGINAZIONE                           il trasporto aereo nazionale lascerà a terra
 Roberta Rossi                                     migliaia di passeggeri”. A dichiararlo il Se-
 COPERTINA realizzata da                           gretario generale della Uiltrasporti, Claudio
 Daniela De Martino                                Tarlazzi, che prosegue: Il Governo persevera
                                                   a non prendere iniziative per lo sviluppo re-
                                                   golato del settore per tutelarne l’occupazio-
                                                   ne, che registra crisi ovunque nonostante il
                                                   numero dei passeggeri sia in forte crescita,
                                                   mentre per il rilancio di Alitalia in modo ir-
                                                   responsabile neppure sente il dovere di
                                                   confrontarsi con il Sindacato per capirne le
   SULLE STRADE D’EUROPA Srl
     Viale del Policlinico, 131 - 00161 Roma       ragioni!
 Tel. (+39) 06.862671 - Fax. (+39) 06.86207747
            http://www.uiltrasporti.it             “Se il Governo dovesse procrastinare la sua
         organizzazione@uiltrasporti.it
    Presidente: Pierfranco Meloni                  assenza – conclude Tarlazzi - la nostra mo-
     Consigliere: Paolo Fantappiè
    Consigliere: Francesca Baiocchi
                                                   bilitazione continuerà finché non si risolve-
      Consigliere: Nicola Settimo                  ranno i problemi”. ◆
       Consigliere: Marco Verzari

       finito di impaginare il 30 maggio 2019
                                                                             PER LE STRADE D’EUROPA
                                                                                         Maggio 2019   1
D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 5 MAGGIO 2019
Sommario
    UN DISCORSO
4   DA CONTINUARE

    Editoriale di Claudio Tarlazzi

                                       14   IL CONCERTONE
    BARBAGALLO: “COSTRUIAMO INSIEME
5   L’EUROPA DEL LAVORO, DEL SOCIALE        di Massimo Longo
    E DEI DIRITTI”
    LA FESTA DEL LAVORO IN PIAZZA
    MAGGIORE A BOLOGNA
                                       16   ALITALIA
                                            I TANTI MOTIVI
                                            DI UNO SCIOPERO
    LA SICUREZZA DEL LAVORO
6   SULLE NAVI E LA MANCANZA DI UNA         di Simone de Cesare
    VERA POLITICA DI
    PREVENZIONE/REPRESSIONE

                                            GIÙ LE MANI
     di Paolo Fantappié                18   DAL FONDO NAZIONALE TRASPORTI

                                            di Roberto Napoleoni

    L’IMPATTO
8   DELLE ALLEANZE
    NELLO SHIPPING                          OBIETTIVO: CO2 LESS !!!
    DEI CONTAINER
                                       20
                                            di Valerio Tota

    di Francesca Baiocchi

                                       24   EBAN, CHE COS'È?

                                            di Sergio Tarabù
D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 5 MAGGIO 2019
36 1° MAGGIO: SICILIA
                                          FESTA DELLAVORO CHE NON C'E'
                                           QUALE FUTURO PER I NOSTRI
                                           GIOVANI?

                                           di Agostino Falanga

                                           DISAGI E PERICOLOSITÀ PER
                                       40 L’AUTORIMESSA DI CAVALESE
                                           di Nicola Petrolli

     SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO     42 MATERA : NON SOLO CAPITALE
26   FORMAZIONE DEI RAPPRESENTANTI
                                          EUROPEA DELLA CULTURA MA ANCHE
                                           CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA
     DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA       DEL LAVORO
     SETTORE MOBILITÀ
                                           di Antonio Cefola
     di Giulia Proietti

     TUTTI PER UNO E UNO PER TUTTI
28   L'EUROPA SECONDO LA CER           44 C'ERA UNA VOLTA IL 1° MAGGIO
                                           di Giuseppe Rizzo
     di Emanuela Rolle

     QUALE FUTURO PER LA DIREZIONE
30   TECNICA DI TRENITALIA: CUORE      46 PUO' ESSERE? CERTO IO CI CREDO
                                          AD UN SINDACALISMO UNITARIO
     DELLA PROGETTAZIONE E DELLA
     MANUTENZIONE DEI ROTABILI
                                           di Luigi Chiari

     di Andrea Nannini

     UNITA' SINDACALE:                 48 PERCHÉ È IMPORTANTE SALVARE
                                          RADIO RADICALE
34   PROVE GENERALI?

     di Antonio Ascenzi                    di Giorgio Andreani
D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 5 MAGGIO 2019
Un discorso
da continuare
    Editoriale di Claudio TARLAZZI                      Segretario Generale

    N
                      on era mai successo finora. Un Primo
                      maggio, giornata da sempre dedicata
                      al lavoro è trascorsa, ed è stata vissuta
                      mentre il Paese veniva “gestito” da…
                      tre governi, il governo “istituzionale”
                      (leader Conte) il “governo” rivendica-
    to da Salvini, forte del consenso, “maggioritario dei
    “sondaggi”, e il governo Di Maio che dice di contare la
    maggioranza dei ministri in carica e così si comporta. E
    non è uno scherzo né un gioco di parole. In effetti non
    passa giorno, (forse non passa ora…) che uno dei tre
    “governanti” delegittimi una decisione o una “propo-
    sta” dei colleghi di potere, svalutandone il valore per il
    pubblico interesse.
      Così che, sommando i “non ci piace” dei tre “leader”
    nei riguardi della decisioni assunte da uno dei loro col-
    leghi, avremmo (o forse piuttosto “abbiamo”) che, di             Averlo compreso e fatto proprio è merito del movi-
    politica, di valori etici sociali e economici si finisca per   mento sindacale che soltanto se unito e unitario può
    non parlarne più, tutti presi dai “reciproci veti” di turno.   restare sulla scena mondiale. Ed anche questo proces-
      Ma questa analisi non può finire qui. Sulla scena come       so appartiene, per forza di cose, al sindacato (Scusate
    si sa, ci sono anche “lorsignori” e i loro interessi, obiet-   se lo ricordiamo a noi stessi: La UIL ne è figlia legitti-
    tivamente meglio tutelati quando diaspore dialettiche          ma…).
    come quelle di cui abbiamo finora parlato disarticola-           Riusciremo a diventare Europei? E a mantenere il
    no ogni seria possibilità di modificare gli attuali rap-       movimento sindacale autore e attore di questa non
    porti di forza tra mondo del lavoro e capitale finanzia-       piccola rivoluzione? Sapendo, per altro che “lorsignori”
    rio (e spesso anche produttivo). Alla ribalta, la società      questa “rivoluzione” (all’incontrario…) l’hanno già fat-
    del terzo millennio consegna un’altra problematica alla        ta e che a loro dei “governi italiani” e dei “ritardi…non
    forza del lavoro: si chiama mondializzazione (o interna-       gli importa niente? Qualcosa sapremo dalle prossime
    lizzazione) ed è fondamentale entrare nelle dialettiche        elezioni europee. Ma intanto in Spagna, in America e
    del confronto per non venirne schiacciati; (non per            anche nel Regno Unito sembra che, i socialisti abbiano
    farla ancora lunga) con il “governo Salvini”, ma come          posto fine alla diaspora e stiano rialzando la testa con
    la mettiamo col “sovranismo” mentre Cina e America             l’avvento dei sindacati E noi? Il Primo Maggio, dovun-
    rischiano di dividersi la torta, lasciando l’inesistente       que abbiamo parlato, abbiamo iniziato (o ripreso) que-
    Europa al suo destino? Questo discorso è, dopotutto, il        sto discorso. Continuiamolo. ◆
    seguito dei precedenti.

4   PER LE STRADE D’EUROPA
    Maggio 2019
D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 5 MAGGIO 2019
Barbagallo: “Costruiamo insieme l’Europa del lavoro, del sociale e dei diritti”
La festa del lavoro in Piazza Maggiore a Bologna

 “Dobbiamo insediare una commissione costituente per l’unità sindacale: basta parole, bisogna passare ai fatti”.
È uno dei passaggi centrali del comizio per il Primo Maggio del Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo,
da Piazza Maggiore a Bologna. È un invito concreto all’attuazione dell’unità sindacale più volte ribadito nel corso
di questi anni dal leader della Uil. “Sono anni che facciamo questa proposta - ha sottolineato Barbagallo - e nella
nostra sede c’è già una sala riservata alle riunioni unitarie. Dobbiamo procedere in questa direzione stabilendo le
regole che ci consentano di operare: composizione degli organismi su base proporzionale, niente maggioranze
assolute e nessun diretto di veto. Noi siamo pronti”.

  Al centro del Primo Maggio odierno, poi, il tema del lavoro e dell’Europa: “La politica dell’austerità - ha proseguito
il Segretario della Uil - ha bloccato la crescita del nostro Continente e del nostro Paese. Non siamo nemmeno riu-
sciti a far diminuire il debito pubblico: c’è qualche problema, dunque, ed evidentemente sono sbagliate le regole.
Ebbene, noi dobbiamo impegnarci per modificarle e per realizzare l’Europa dei diritti, del sociale e dei popoli che
si uniscono per migliorare le proprie condizioni di vita e non per peggiorarle”.

  Infine, un invito al Presidente del consiglio a riprendere il confronto con le parti sociali: “Il Premier ci aveva pro-
messo di intensificare il dialogo, noi lo invitiamo a convocarci per discutere sul futuro del Paese. Non possiamo
parlare di sviluppo se il Pil non supera il 2%: altro che gli “zero virgola” registrati di recente. Servono investimenti,
riduzione delle tasse ai lavoratori dipendenti e pensionati, lavoro stabile per i giovani, rinnovo dei contratti, a parti-
re da quelli del pubblico impiego, e rilancio del Mezzogiorno. Su questi punti - ha concluso Barbagallo - prosegui-
remo la nostra battaglia per la crescita del Paese che vorremmo in un’Europa che vorremmo”. ◆

 Bologna, 1 maggio 2019

                                                                                                 PER LE STRADE D’EUROPA
                                                                                                              Maggio 2019    5
D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 5 MAGGIO 2019
LA SICUREZZA DEL LAVORO
    SULLE NAVI E LA MANCANZA
    DI UNA VERA POLITICA DI
    PREVENZIONE/REPRESSIONE
    di Paolo FANTAPPIE' *

    I
        l tema della sicurezza sul lavoro ed in particolare a
        bordo delle navi rappresenta una delle principali
        emergenze che caratterizzano il mondo dello ship-
        ping. Specialmente in questi ultimi anni il numero
        degli infortuni è aumentato in maniera considere-
    vole ed in particolare sia quelli mortali che quelli con
    lesioni personali gravi.
    Infortuni che hanno coinvolto marittimi di ogni qualifi-
    ca e grado sia durante la navigazione che durante pre-
    stazioni di lavoro rese quando il mezzo nautico è fermo
    in porto.
      Nonostante la tecnologia stia facendo passi da gigan-
    te anche nel settore marittimo non si riesce a ridurre in
    maniera strutturale la percentuale degli infortuni. Sia        punto ancora deficitario che permetterebbe di com-
    chiaro, qualsiasi persona che voglia sostenere la sicu-        pletare il quadro giuridico su tale argomento, è rappre-
    rezza totale con l’eliminazione di qualsiasi infortunio sul    sentato dalla mancanza di decreti attuativi relativi alla
    lavoro, racconterebbe una falsità.                             legge 271/99 sulla sicurezza in campo marittimo oltre
      La sicurezza può essere elevata e migliorata sempre          ad un collegamento con il relativo testo unico previsto
    in modo da rendere quasi impercettibile la percentuale         dalla legge 81/2008.
    degli infortuni. Gli infortuni a livello “zero” non possono      A parte quanto sopra, siamo però nelle condizioni di
    essere una condizione verificabile purtroppo. Detto ciò        poter affermare di trovarci difronte ad un robusto argi-
    però dobbiamo capire perché ancora assistiamo ad un            ne legislativo che detta precise procedure e regole sul
    numero cosi importante di infortuni sul lavoro. Per fare       tema sicurezza oltre alle relative sanzioni. Va ricordato
    questo dobbiamo valutare se esistono leggi, normati-           che nella legislazione legata al mondo del lavoro, molti
    ve e regolamenti sufficienti a determinare quali siano         reati penali per violazioni di norme e regolamenti, sono
    le condizioni di sicurezza a bordo ed a terra.                 stati derubricati in sanzioni amministrative. Unica ecce-
      In questo senso sia la legislazione Italiana che quella      zione va fatta per i reati legati al non rispetto delle leggi
    comunitaria offrono un ventaglio di coperture e di san-        che regolano la sicurezza del lavoro; in questo caso per-
    zioni importanti e restrittive tali da escludere a priori la   mane l’applicazione del codice penale e di procedura
    programmazione di ulteriore dettato legislativo. Unico         penale per i responsabili che hanno violato la legge.

6   PER LE STRADE D’EUROPA
    Maggio 2019
D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 5 MAGGIO 2019
Di solito, in questo campo, si tratta di condotte carat-     L’equivalenza più marittimi a bordo uguale meno ca-
terizzate da negligenza, imprudenza ed imperizia che         richi di lavoro e meno stress e quindi meno possibilità
spesso vengono attribuite al lavoratore / marittimo          di sbagliare ed infortunarsi è sempre vera e reale.
che perde la vita o rimane gravemente infortunato e            Da qui dobbiamo ripartire anche come sindacato:
meno al responsabile alla sicurezza ovvero al datore di      imporsi maggiormente sul numero dei marittimi im-
lavoro/ armatore. Quindi parliamo nella fattispecie di       barcati e sulla revisione delle tabelle di armamento.
reati colposi anche se alcune volte, poche per la verità,      Gli eccessivi carichi di lavoro a bordo non vanno d’ac-
assistiamo a rilievi dolosi della condotta del soggetto a    cordo con una sicurezza in linea con i principi cardini
cui vengono attribuite le responsabilità.                    previsti dal dettato legislativo. Inoltre servono molti
  Quindi evidenziato che non esistono particolari e          più briefing e riunioni prima di iniziare un lavoro; è op-
gravi lacune normative e di legge, passiamo invece ad        portuno individuare durante la giornata lavorativa e
esaminare le procedure di prevenzione che dovrebbe-          prima di iniziare qualsiasi prestazione, un momento di
ro scongiurare gli infortuni a bordo delle navi. In que-     riunione più lungo e dettagliato con una pianificazio-
sto caso registriamo una procedura molto strutturata         ne più puntuale delle attività che dovranno svolgersi in
che prevede la predisposizione di tutta una serie di         modo da valutare in quella circostanza tutti i rischi e le
registri e di incombenze che molti marittimi a bordo         opportune cautele che dovranno essere prese. Anche
devono espletare, in particolare per chi ricopre ruoli di    in questo caso si tratta di predisporre maggiore tem-
comando e di vertice all’interno dell’equipaggio.            po a questi momenti e quindi anche rinunciare ad una
  Questo vuol dire la predisposizione di tanta carta         percentuale di profitti in luogo di maggiore sicurezza.
firmata e controfirmata che serve a dimostrare come            Altro capitolo importante, sempre relativo agli inve-
la nave e l’equipaggio si trovino in perfetta armonia e      stimenti che dovrebbero essere fatti dall’armatore, ri-
rispetto delle normative previste. Quello che manca          guarda il rinnovamento del naviglio.
spesso è il riscontro tra ciò che prevede la documenta-        Troppo spesso si sente parlare di “carrette” che na-
zione cartacea e ciò che veramente si può individuare        vigano nei nostri mari con 20 e più anni di anzianità.
sui bordi e nell’organizzazione stessa del lavoro sulla      Alcune volte addirittura passate di proprietà tra vari
nave.                                                        armatori, successivamente dismesse per poi essere ri-
  Da questo discorso nasce la consapevolezza che             strutturate e rimesse ancora di nuovo in navigazione.
mancano anche puntuali e numerosi controlli che va-            Su queste ultime considerazioni si dovrebbe creare
dano a fare una valutazione molto più approfondita di        una normativa ad hoc per valutare tempi e vincoli più
tutto ciò che rappresenta la parola sicurezza a “ bordo”.    stringenti. Infatti non c'è dubbio che una nave nuova
  Le Capitanerie di porto esercitano il loro ruolo ma        possa determinare maggior performance sulla sicu-
hanno troppe incombenze da dover svolgere e poche            rezza, riducendo fortemente le possibilità di incidenti
risorse ed uomini con cui poter operare in maniera ef-       sul lavoro.
ficiente ed efficace.                                          Concludendo: sulla sicurezza c’è ancora tanto da fare,
  Un primo intervento pertanto dovrà essere fatto qui        a partire dalla consapevolezza che manca ancora una
ovvero nella predisposizione di maggiori risorse atte        cultura della sicurezza all’interno dei nostri posti di la-
al controllo e quindi alla repressione di condotte che       voro e che ancora si spende troppo poco per la stessa.
violano la normativa in materia. Maggior forza, quindi,        Inoltre è opportuno fare qualcosa di più in termini di
agli organi di vigilanza che devono svolgere il loro la-     prevenzione e di repressione.
voro con la possibilità di poter essere supportati da ri-      Il sindacato su tutto ciò può ancora "fare tanto e dire
sorse finanziarie e da un numero di personale congruo        tanto” e lo deve fare ancora di più di ciò che sta facen-
al lavoro a loro assegnato.                                  do già egregiamente. Non si può morire per il lavoro e
  Inoltre servono anche maggiori investimenti da parte       nemmeno infortunarsi gravemente.
degli armatori su tale tema che resta ancora, per alcuni       La sicurezza dovrà essere un tema fondamentale per
di loro, come un costo da sostenere e non una risorsa        il sindacato se non quello prioritario rispetto a tutti gli
in cui investire. Dovrebbero essere stanziati molti più      altri argomenti ancora in discussione. ◆
soldi di quelli che vengono spesi fino ad oggi per la si-
curezza. Quando parlo di stanziamenti, in primis mi ri-
ferisco alla predisposizione di equipaggi più numerosi        * Segretario Nazionale Uiltrasporti
ovvero di tabelle di armamento più generose rispetto
a quelle attuali.

                                                                                                PER LE STRADE D’EUROPA
                                                                                                             Maggio 2019   7
D'EUROPA PER LE STRADE - MENSILE DELLA UILTRASPORTI - ANNO XXIX - N 5 MAGGIO 2019
L’IMPATTO
    DELLE ALLEANZE
    NELLO SHIPPING
    DEI CONTAINER
    di Francesca BAIOCCHI *

    I
       l rapporto diffuso dall’International Transport Forum
       (ITF) sull’impatto delle alleanze marittime nel settore
       dello shipping dei container, ha evidenziato forti cri-
       ticità riferite alla concentrazione del settore, al potere
    di monopsonio** delle alleanze ed al generale impatto
    negativo che hanno sull’intero settore dei trasporti.

      Il trasporto marittimo di linea opera in un ambiente
    globale dinamico ed in continua evoluzione. I flussi
    commerciali containerizzati sono influenzati da diver-
    si fattori, tra cui popolazione, andamenti economici,
    sviluppi del settore manifatturiero, nuovi corridoi di
    trasporto e geopolitica. Ciò implica che le alleanze non
    devono essere valutate solo come un business settoria-
    le, ma anche in relazione al contesto globale più ampio
    delle interconnessioni.

      Le alleanze globali sono diventate la caratteristica do-
    minante dei traffici container. Si tratta di accordi opera-
    tivi di cooperazione tra vettori globali, che riguardano
    la condivisione di navi e slot, con l'obiettivo di offrire
    un’ampia copertura di servizi attraverso economie di
    scala. Le prime generazioni di alleanze globali, nate a
    metà degli anni '90, avvenivano tra piccoli vettori, oggi,

8   PER LE STRADE D’EUROPA
    Maggio 2019
invece, le attuali 3 alleanze globali, (2M, Ocean e THE
Alliance) che sono di quarta generazione ed operative
da aprile 2017, sono strumenti di cooperazione utiliz-
zati dai grandi vettori marittimi di navi portacontainer.
Raggruppano le prime 8 compagnie del mondo, arri-
vando a detenere circa l'80% del traffico complessivo
container, e il 95% della capacità di stiva delle navi, sul-
le ricche rotte commerciali Est-Ovest.

  Le alleanze sono funzionali a due importanti elementi
competitivi: noli bassi ed ampia copertura dei servizi.
Una delle argomentazioni principali che spinge i vetto-
ri alla cooperazione è il costo fisso elevato dell'industria
marittima di linea. Un servizio di linea settimanale tra
continenti, ad esempio, necessita di un numero impor-          terraneo per la forte concorrenza tra le due sponde, e
tante di navi che salpano indipendentemente dal loro           i porti gateway per la vicinanza gli uni con gli altri. Ad
tasso di utilizzo di stiva. La collaborazione tra vettori in   aumentare la pressione esercitata dai grandi vettori sui
alleanze globali può mitigare questo problema e gene-          porti, si aggiungono le continue richieste di adegua-
rare economie di scala.                                        mento strutturale delle infrastrutture e dei fondali, per
                                                               renderli capaci di ricevere navi sempre più grandi. Ma
  La containerizzazione delle merci ha standardizzato il       meno connessioni porto a porto, significa meno porti
trasporto marittimo di linea, ed ha favorito un model-         raggiunti.
lo di business di scala, abbassando i costi del traspor-
to marittimo, uniformando i servizi, ma riducendo le             Nei porti con più terminal container la concorrenza
possibilità dei singoli vettori di differenziare il servizio   endogena che si crea è del tipo "il vincitore prende tut-
offerto. Il significativo aumento delle dimensioni delle       to", dove il terminal che si aggiudica i servizi offerti alle
navi container ha reso possibile, specialmente negli           3 Alleanze dovrà gestire tutti i volumi generando forti
ultimi due decenni, importanti risparmi operativi per          picchi, mentre gli altri terminal resteranno vuoti. Prima
container trasportato.                                         dell’avvento delle megacontainer, i terminal localizzati
                                                               sulle principali rotte Est-Ovest, avevano almeno venti
  Gli impatti delle alleanze sul sistema dei trasporti         potenziali clienti-vettori, che mettevano la concor-
sono molteplici, ma la domanda è se le alleanze abbia-         renza tra terminal su un piano di parità. Nel caso delle
no migliorato l'efficienza complessiva del sistema di          Alleanze questa logica non funziona più, e al terminal
trasporto marittimo e creato vantaggi per caricatori e         che praticherà tariffe più convenienti andrà tutto il traf-
consumatori.                                                   fico delle Alleanze, lasciando vuoti gli altri. Forti di ciò,
                                                               spesso, le alleanze per rinegoziare le tariffe e i servizi
 Le alleanze contribuiscono alla concentrazione delle          aggiuntivi, fanno leva sulla minaccia di spostare l’or-
meganavi in pochi scali portuali, e ad un utilizzo mag-        meggio ad un altro terminal ad un altro.
giore di navi feeder verso porti minori. All'interno dei
porti, il potere contrattuale dei vettori dell'alleanza può      Da più parti, vi è una forte preoccupazione per la pres-
avere effetti negativi, esercitando un forte potere sul        sione che esercitano le alleanze per l'ammodernamen-
numero delle toccate, provocando la scomparsa dei              to e l’adeguamento delle infrastrutture alle esigenze
terminalisti indipendenti, il declino di quelli più piccoli,   delle mega-navi, per il timore che poi questo non si tra-
ed una concorrenza distruttiva al ribasso di quelli più        duca in un utilizzo concreto. È necessario, quindi, che
grandi.                                                        le spese pubbliche, dirette o indirette, di adeguamento
                                                               infrastrutturale per le megacontainer, siano basate su
 In generale, in base alla loro funzione, i porti contai-      solide valutazioni economiche, su strategie che mini-
ner sono classificati in porti transhipment e porti ga-        mizzino i rischi e che i nuovi progetti di connessione
teway. Attualmente, le due tipologie sembrano essere           porti-hinterland siano supportati da realistiche previ-
entrambe minacciate: i porti di transhipment nel Medi-         sioni sui flussi delle merci. A livello europeo il   ▶▶▶

                                                                                                   PER LE STRADE D’EUROPA
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documento dell’ITF auspica che per i progetti portuali             L'aumento dell’integrazione verticale è correlata al
     siano poste condizioni più rigorose per i finanziamenti          consolidamento delle alleanze, visto che limitando la
     provenienti dai fondi UE o dalla BEI.                            differenziazione del servizio per tratta, ai singoli vettori
                                                                      non resta altro che differenziarsi aumentando la loro
      Da sempre i vettori sono stati generalmente interes-            integrazione con i terminal.
     sati a stimolare la concorrenza portuale e a mettere i
     porti l'uno contro l'altro, pronti a cambiare porto se i          Gli effetti delle Alleanze sulla maggior parte dei porti,
     negoziati non funzionavano; tuttavia questa volatilità           terminal, compagnie di rimorchio e altri fornitori di ser-
     è aumentata in modo significativo dal consolidamento             vizi sembrano essere negativi, visto che registrano cali
     delle alleanze delle compagnie di shipping.                      dei rendimenti sugli investimenti.

       I sistemi di trasporto dovrebbero essere concepiti per          Il potere d'acquisto delle 3 alleanze deriva dal fatto
     essere utili all’utenza, pertanto una valutazione delle          che solo pochi porti, su scala mondiale, sembrano esse-
     alleanze dovrebbe concentrarsi anche sui benefici che            re davvero strategici: 6 in Nord America, 9 in Asia e 5 in
     portano agli utilizzatori. Generalmente, i caricatori delle      Europa. Pertanto, la maggior parte dei porti container
     merci sono interessati a un sistema di trasporto marit-          sono assoggettati ad esse, ed una qualsiasi decisione
     timo che effettui un servizio puntuale, sicuro, affidabile       che riveda il loro network avrà grandi ripercussioni sui
     e a costi bassi. I noli dei container sulle principali rotte     porti. A parte un piccolo nucleo di porti “obbligatori”
     si sono dimezzati negli ultimi due decenni, per effetto          per tutte le alleanze, la maggior parte degli altri rischia
     delle alleanze che utilizzando mega-navi, sono spesso            costantemente di essere tagliato fuori dalle revisioni
     in eccesso di capacità di stiva, oppure realizzano eco-          delle programmazioni degli scali.
     nomie di scopo utilizzando una medesima nave con
     altre compagnie di shipping.                                       Da parte loro, i porti hanno un limitato potere da con-
                                                                      trapporre a questa situazione, anche perché la maggior
       Tuttavia vari indicatori, come i ritardi ed i tempi di         parte di essi è in competizione reciproca per il cargo
     transito aumentati, sembrano suggerire che le cate-              delle alleanze. Le loro autorità portuali difficilmente
     ne di trasporto marittimo containerizzate devono mi-             potranno recuperare i costi di investimento in infra-
     gliorare e funzionare in modo più fluido nell’interesse          strutture tramite le tasse portuali, e saranno costrette
     dei caricatori e degli impegni di consegna che costoro           a compensare tali costi con denaro pubblico, o con le
     hanno. Molti caricatori hanno adottato alcune strate-            entrate derivanti dalle concessioni. Il loro potere con-
     gie di diversificazione del rischio, che tuttavia sono rese      trattuale è più forte nei confronti degli operatori dei
     complicate dalle alleanze. Infatti, è diventato un incubo        terminal, pertanto cercheranno di rinegoziare i canoni
     per i caricatori il rischio di perdere il carico o di averlo a   di concessione, al fine di abbassare le tasse portuali ai
     destino in ritardo, che cercano di mitigare dividendo il         vettori, per indurli a non cambiare scalo.
     carico in più partite tra diversi vettori. Ma il predominio
     delle alleanze significa che i container di diversi vettori        Analogamente il dispiegamento di mega navi ha
     possono finire sulla stessa nave. In tal modo, le alleanze       accresciuto la pressione economica sugli operatori di
     hanno ridotto le possibilità di diversificare il rischio.        rimorchio portuale in molti porti europei, spingendoli
                                                                      ad aumentare gli investimenti in nuovi mezzi adeguati
      Il predominio delle alleanze ha anche aumentato il              alle mega navi. Si è creata in alcuni porti una situazione
     potere d'acquisto di alcuni vettori, definito potere di          che vede il numero di rimorchiatori e di equipaggi au-
     monopsonio. Già all'inizio degli anni 2000, era pensie-          mentati, mentre la frequenza di scalo delle meganavi
     ro unanime che il potere contrattuale delle alleanze             sono diminuite, determinando ampi margini di inatti-
     nei confronti di porti, terminal e altri fornitori di servizi    vità. Per questo alcune società di rimorchio, che vivono
     fosse sostanzialmente aumentato. Da allora, la posizio-          queste condizioni e laddove consentito, utilizzano fles-
     ne negoziale tra vettori e porti è diventata sempre più          sibilmente le proprie flotte in porti diversi o decidono
     sbilanciata, ed i porti dipendono sempre più da pochi            fusioni societarie, come nel caso di Kotug Smit, o no-
     vettori.                                                         leggiano tra di loro i mezzi a seconda delle esigenze.

10   PER LE STRADE D’EUROPA
     Maggio 2019
Per gli spedizionieri il deterioramento della qualità del    di terminal e servizi portuali, nonchè la sottoscrizione
servizio o lo sbarco in porti diversi da quello previsto       di accordi sulle attività ancillari.
creano interruzioni nelle catene di approvvigionamen-
to che si traducono in un aumento dei costi, soprattut-          Lo studio dell’ITF mette sotto la lente se sussistano
to quando le merci dei loro clienti sono just-in-time o        ancora i presupposti per prorogare il sistema Ue di
deperibili. A causa di ciò alcune aziende che utilizzano       esenzione ai consorzi delle compagnie di shipping. Il
il trasporto container, sono passate a fornitori locali evi-   trasporto marittimo di linea non ha caratteristiche pe-
tando l’import via mare o al trasporto su camion, au-          culiari tali da giustificare la sua esenzione dalle norme
mentando significativamente i costi complessivi. Per           sulla concorrenza, anche nel caso di conferenze e alle-
alcuni, la soluzione fornita da altre modalità di traspor-     anze. Le norme antitrust generiche dovrebbero appli-
to, sebbene più costose, sono diventate la norma per           carsi a tutti gli accordi tra compagnie di navigazione di
affrontare i ritardi e le omissioni causate dalle compa-       linea, come per qualsiasi altra attività industriale. Que-
gnie di shipping.                                              sto approccio è coerente sia con la tendenza globale
                                                               volta a smantellare le esenzioni settoriali dalla concor-
 L’ITF da tempo si sta interrogando su come le politiche       renza, e sia con i principi normativi dell'OCSE. Pertanto,
dei governi possono affrontare questa realtà.                  i paesi dove le conferenze sono ancora permesse, do-
                                                               vrebbero riconsiderare la loro posizione.
  Il regolamento UE prevede un regime di esenzione
per alcuni accordi di cooperazione, in particolare di            Secondo l’ITF, la Commissione europea dovrebbe
consorzi (CE, 2009). Questi ultimi sono definiti accor-        valutare attentamente la possibilità di non estendere
di quando il loro obiettivo è di promuovere o stabilire        il Regolamento di esenzione dei consorzi oltre la data
una cooperazione tra compagnie marittime di linea,             di scadenza prevista ad aprile 2020. In assenza di un'e-
razionalizzando le rispettive operazioni mediante ac-          senzione, si applicheranno a tutti gli accordi tra compa-
cordi tecnici, operativi o commerciali, anche quando           gnie di navigazione di linea le norme antitrust generali,
siano alleanze globali. Nel regolamento si ritiene che         rafforzando il controllo dell’Authority nel settore del
gli accordi consortili contribuiscano positivamente alla       trasporto marittimo. Come è stato ampiamente dimo-
produttività e alla qualità complessiva dei servizi del        strato dal processo di consultazione UE per l’abrogazio-
trasporto marittimo.                                           ne delle esenzioni, il settore del trasporto marittimo di
                                                               linea non ha caratteristiche peculiari tali che possano
  In termini pratici, il regolamento consente alle compa-      giustificare il mantenimento delle esenzioni. ◆
gnie di navigazione di concludere accordi di coopera-
zione per la gestione congiunta di servizi di trasporto di      **monopsonio: mercato caratterizzato dalla presenza
linea, condividendo navi, attrezzature per lo shipping,        di un solo acquirente a fronte di una pluralità di vendi-
spazio e slot delle navi. L'esenzione prevista dalla UE,       tori
consente l’adeguamento delle capacità in relazione alle
fluttuazioni del mercato e l'esercizio o l'uso congiunto        * Segretaria Nazionale Uiltrasporti

                                                                                                 PER LE STRADE D’EUROPA
                                                                                                              Maggio 2019   11
IL CONCERTONE
     di Massimo LONGO *

 A
                 nche quest’anno è andato in scena nella spettacolare piazza
                 San Giovanni ed in diretta radio e tv, il Concertone del Primo
                 Maggio, un appuntamento che dura ormai da 29 anni organiz-
                 zato da Cgil Cisl Uil. Solo in due occasioni il Concertone è stato
                 lontano da Piazza San Giovanni, per la prima edizione, svoltasi
     a Venezia in Piazza San Marco, e nel 2000 a causa del congestionamento
     del Giubileo, quando il concerto dei lavoratori fu trasferito a Tor Vergata.

                                                            Il Concerto del Primo Maggio è ormai un evento che di anno
                                                          in anno suscita sempre maggiore interesse, testimoniato
                                                          quest’anno anche dalla affollata conferenza stampa, tenuta
                                                          nel retropalco il giorno precedente la grande kermesse mu-
                                                          sicale. Il numero di giornalisti che ha animato la conferenza
                                                          stampa, è stato decisamente superiore rispetto a quello degli
                                                          anni passati, come anche il tavolo dei conferenzieri, parteci-
                                                          pato, oltre che dalla delegazione sindacale, Antonio Ascenzi
                                                          per la UIL, Silvano Campioni per la CGIL e Anna Greco per la
                                                          CISL, anche dai personaggi chiave che hanno contribuito in
                                                          modo determinante alla organizzazione, realizzazione e dif-
                                                          fusione del Concerto: il vicedirettore di RAI3 Giovanni Anver-
     sa, Giulio Rapetti Mogol in veste di presidente SIAE, Massimo Bonelli di iCompany, per il terzo anno consecutivo
     organizzatore artistico della manifestazione, i due presentatori, Ambra Angiolini e Lodo Guenzi, confermati per il
     secondo anno, lo sponsor Matera 2019 Open Future con Salvatore Adduce e Serafino Paternoster, il capoprogetto
     Massimo Martelli, e per Radio2, Gino Castaldo, Ema Stokholma e Carolina Di Domenico.

12    PER LE STRADE D’EUROPA
      Maggio 2019
Antonio Ascenzi, Anna Greco e Silvano Cam-
pioni, ormai veterani confederali organizzativi del
Concertone, il cui decano è Antonio Ascenzi con i
26 concerti all’attivo, hanno aperto la conferenza
stampa, rimarcando lo slogan 2019 “Lavoro, Dirit-
ti, Stato Sociale ed Europa” ed evidenziando l’at-
tualità del Concertone, che ogni anno si rinnova
per essere sempre all’altezza delle aspettative del-
la piazza, proponendo musica attuale che piace ai
giovani. Antonio Ascenzi ha poi sottolineato l’im-
portanza della Unione Europea, di quanto essa
sia una necessità, e di quanto sia importante re-
cuperare i due grandi deficit che la attanagliano:
l’occupazionale e il sociale. Rivolgendosi all’orga-
nizzatore artistico ha infine riconosciuto, il grande
lavoro svolto anche quest’anno da iCompany, nel
portare sul palco un cast di assoluto rilievo.

                                                L’indomani, il Concerto si è aperto con l’esibizione di giovani emergen-
                                            ti, quali La Rua, Ylenia Lucisano, I Tristi, Giulio Wilson, Margherita Zanin,
                                            Fulminacci, Eman, Lemandorle, Izi; seguiti da gruppi e solisti in playlist di
                                            migliaia di iPod, e protagonisti delle scene nei club di tutta Italia: La Rap-
                                            presentante Di Lista, Eugenio In Via Di Gioia, Colapesce E Bianco, Dutch
                                            Nazari, Fast Animals And Slow Kids, La Municipal ed i Pinguini Tattici Nu-
                                            cleari; e da nomi venuti ormai alla ribalta nazionale, in alcuni casi anche
                                            grazie alla loro partecipazione al Festival di San Remo: Coma Cose, Cano-
                                            va, Rancore, Ex Otago, Anastasio, Zen Circus, Ghemon, Omar Pedrini. Ad
                                            aprire il secondo set, invece, è stato chiamato un artista di fama mondiale,
il cantautore e chitarrista inglese che, insieme al fratello Liam, agli inizi degli anni novanta, ha dato vita agli Oasis:
Noel Gallagher, accompagnato dal suo gruppo High Flying Birds. Si sono poi succeduti sul palco Carl Brave; Manuel
Agnelli, noto al pubblico televisivo anche per la sua partecipazione come giudice di XFactor; il sempre travolgente
e coinvolgente Daniele Silvestri; e poi Achille Lauro, Gazzelle, Subsonica, Ghali, Motta, Negrita e l’Orchestraccia.

  Alle 13:30, orario di inizio del Concertone, la piazza già
contava qualche migliaio di ragazzi, per nulla intimoriti
dalle previsioni meteo che davano pioggia per il pomerig-
gio.
  Alle 15:00, quando ormai piazza San Giovanni si riempi-
va sempre più, hanno fatto il loro ingresso in scena i due
collaudati conduttori, Ambra Angiolini e Lodo Guenzi, che
hanno aperto ufficialmente il concerto, dando il via alla di-
rette su Rai3 e Radio2. Nonostante, verso le 16:00 iniziasse
a piovere, i ragazzi della piazza non si scoraggiavano: han-
no aperto gli ombrelli ed hanno continuato a cantare in-
sieme agli artisti e a ballare con entusiasmo, trasformando
Piazza San Giovanni, nonostante il grigiore del cielo, in un
caleidoscopio di ombrelli colorati e di braccia danzanti al
ritmo della musica.
  Uno dopo l’altro gli artisti si sono susseguiti sul palco e man mano che ci si avvicinava all’inizio del secondo set,
previsto per le 20:00, la piazza continuava a riempirsi in ogni angolo, fino a non lasciare più un solo centimetro
vuoto. La seconda parte del concerto è stata aperta dall’arpa di Micol, e dalle note inconfondibili e molto attese di
“Bella Ciao”, cantata da tutta la piazza. 								                                                          ▶▶▶

                                                                                                 PER LE STRADE D’EUROPA
                                                                                                              Maggio 2019    13
L’apice dell’entusiasmo si è poi raggiunto
     quando Ambra e Lodo hanno annunciato
     il nome dell’artista più atteso della giorna-
     ta: Noel Gallagher. Proprio nel momento in
     cui partono le prime note di “Holy moun-
     tain”, la pioggia inizia a scrosciare a dirot-
     to, ma nessuno si muove dal suo posto. Il
     quinto e conclusivo brano dell’esibizione
     di Gallagher è stato un omaggio ai Beatles:
     “All you need is love”.
       Tra gli artisti che si sono esibiti sul palco del I Maggio, Manuel Agnelli, oltre ai brani del suo repertorio, ha ce-
     lebrato i Nirvana con “You know you’re right”, e prima di congedarsi ha ricordato a tutti che “la partecipazione
     è fondamentale”, ringraziando i ragazzi della piazza per la loro massiccia presenza, nonostante la pioggia non
     accennasse a smettere.
                                                 L’emozione ha poi toccato punte altissime quando Ilaria Cucchi è stata
                                              chiamata sul palco: Piazza San Giovanni le ha dedicato un lungo applauso,
                                              scandendo il nome di “Stefano”, a cui ha fatto eco la risposta di Ilaria Cucchi:
                                              “Essere qui è un'emozione indescrivibile. Sentire il suo nome mi fa capire che
                                              la sua battaglia non è stata inutile. Oggi, abbiamo aperto un varco".

                                               Subito dopo, presentato dalla
                                             stessa Ilaria Cucchi, e salito sul palco
                                             Daniele Silvestri. L’artista romano,
     prima di iniziare la sua esibizione, ha gridato alla piazza che per lui è
     sempre bello quando può tornare ad esibirsi a Roma, casa sua, e nel suo
     salotto più bello, Piazza San Giovanni, ma “il mondo è un’unica grande
     casa”, ha subito aggiunto. Sono quindi partite le note di “Scusate se non
     piango”, “Gino e l’Alfetta”, “La mia casa”, “Argento vivo” ed infine di “Testar-
     do”, che ha scatenato la partecipazione divertita di tutto il pubblico, per
     via del ritornello famoso e tipicamente romano.
                                                                             A seguire si sono esibiti i Subsonica, Gazelle, e poi
                                                                          colui che Lodo Guenzi ha definito la cosa più punk
                                                                          accaduta nella musica italiana dopo che Vasco si
                                                                          mise il microfono in tasca e se ne andò, Achille Lau-
                                                                          ro. E ancora Ghali, Motta ed i Negrita. Il concerto si
                                                                          è concluso verso la mezzanotte con la travolgen-
                                                                          te esibizione de l’Orchestraccia, quando ancora la
                                                                          piazza era gremita da decine di migliaia di ragazzi,
                                                                          fradici ma entusiasti.

      Volendo fare un bilancio del Concertone 2019, esso
     non può che essere positivo, sia per la grandissima pre-
     senza di pubblico e sia per la qualità alta degli artisti
     esibitisi sul gigantesco palco dedicato al lavoro e ai la-
     voratori, confermato anche dagli alti indici di ascolto re-
     gistrati dall’Auditel, con l’8% di share pomeridiano e 6%
     di prima serata, nonostante la semifinale di Champions
     League. ◆

      *Dipartimento Nazionale Uiltrasporti Viabilità

14   PER LE STRADE D’EUROPA
     Maggio 2019
ALITALIA
     I tanti motivi
     di uno sciopero
     di Simone DE CESARE *

     I
          l mese di Aprile doveva essere il mese della verità
          in merito alla composizione della nuova proprietà
          della newco Alitalia. Dopo la solita serie di noti-
          zie contrastanti sull’ultimo partner che dovrebbe
          completare il puzzle azionario per il rilancio della
     compagnia. Il difficile lavoro che l’Ad di FS Battisti sta
     portando avanti da parecchi mesi si è al momento fer-
     mato al 60 % del totale. Delta Airlines il partner strate-
     gico straniero avrà Il 10/15 %, il Ministero dell’Econo-
     mia e Finanza attraverso la conversione degli interessi
     dovuti sul prestito ponte di 900 milioni dall’Alitalia in
     amministrazione straordinaria garantirà un ulteriore
     15% e appunto il 30% di proprietà di FS. Manca quindi
     all’appello un 40% per il quale proseguono trattative         questa motivazione il termine entro il quale doveva es-
     più o meno misteriose. L’assenza di condivisione e co-        sere presentata l’offerta finale fissata al 30 Aprile dopo
     municazione con le ooss da parte dell’esecutivo giallo        già tre slittamenti è stata ulteriormente spostata al 15
     verde sul tema lascia il campo ad una continua campa-         giugno, proprio per avere un tempo maggiore per gli
     gna giornalistica che genera solo confusione.                 approfondimenti necessari e limare le distanze che
       In questi mesi il mancante 40% è stato avvicinato           ancora non consentono di raggiungere il totale del-
     prima ad Airfrance poi a Easyjet le quali hanno gentil-       la nuova compagine azionaria che dovrà formare la
     mente declinato l’invito a partecipare. Poi si è parlato      newco Alitalia e farsi carico di formulare un piano indu-
     di China Eastern e di tutte le grandi società italiane par-   striale che ne consenta il rilancio ed il posizionamento
     tendo da Eni per arrivare a Poste italiane passando per       dell’Azienda sul mercato tale da garantirne la futura esi-
     Fintecna o Leonardo le quali mantengono le distanze           stenza. Nel frattempo la compagnia tedesca Lufthansa
     da questa partita. Atlantia società che fa capo alla fa-      continua a mantenere vivo l’interesse per la partita Ali-
     miglia Benetton e proprietaria di Autostrade per l’Italia     talia ma mantenendo ferma la sua offerta che prevede
     e di Aeroporti di Roma sembra essere il punto ideale          una ristrutturazione totale e senza la presenza statale
     di caduta per chiudere la partita. Dopo la tragedia do-       nella newco, accetterebbe l’alleanza con le Ferrovie ma
     vuta al crollo del ponte Morandi di Genova i rapporti         questa deve essere limitata ad accordi commerciali e
     tra la Atlantia ed il governo si sono parecchio incrinati     non alla sua presenza nell’azionariato. E’ evidente che
     ed oggi il riavvicinamento resta complicato. Anche per        oltre al marchio della compagnia di bandiera che con-

16   PER LE STRADE D’EUROPA
     Maggio 2019
La nostra Organizzazione continua ad essere molto
                                                                preoccupata per la situazione di Alitalia e di tutti i suoi
                                                                lavoratori per i quali continua a chiedere una soluzio-
                                                                ne che salvaguardi il perimetro aziendale ed i salari che
                                                                sono tra i più bassi del settore. Il riordino del settore
                                                                continua ad essere imprescindibile, non possiamo più
                                                                consentire ai competitor che si affrontano quotidiana-
                                                                mente, di farsi una concorrenza sleale sul ribasso delle
                                                                tariffe creando una spirale che genera crisi e fallimenti.
                                                                Tutto questo in un settore che rappresenta per il Paese
                                                                una parte importante del PIL (3,6) e che ha previsioni di
                                                                crescita elevatissime per volumi di passeggeri e merci
                                                                trasportate in continuità con gli ultimi 20 anni.
                                                                   Dobbiamo trovare nel governo quel livello di interlo-
tinua ad avere un suo valore, l’interesse dei tedeschi è        cuzione tale che dia finalmente risposte a questi pro-
principalmente puntato sugli slot di Linate aeroporto           blemi, non possiamo più consentire al nostro Paese
nel quale avrebbero un interesse strategico per aprire          di non sfruttare i potenziali che possiede e lasciare lo
un collegamento per Monaco. La Lufthansa continua               spazio a chi sfrutta il lavoro ed i lavoratori approfittando
quindi a prevedere nel suo piano 5000 esuberi i quali           di buchi normativi o distorsioni del sistema. Il Governo
sono considerati inaccettabili dal governo e soprattutto        deve smetterla di nascondersi e convocare quei tavoli
da tutte le organizzazioni sindacali ed attende di vedere       che ha promesso a dicembre e dei quali non si è vista
come si concluderà questa vicenda.                              traccia. Il nostro compito resta quello di salvaguardare i
  Il commissariamento di Alitalia ha superato i due anni        posti di lavoro e le retribuzioni di coloro che svolgendo
ed i Commissari continuano a lavorare per una soluzio-          il proprio dovere rendono possibili a tutti di poter viag-
ne il più rapida possibile per passare di mano la gestio-       giare in sicurezza e puntualità.
ne operativa della azienda ad un nuovo proprietario.               Dopo mesi di attesa è doveroso far sentire la voce di
Il Governo ha cancellato il termine di restituzione del         quanti aspettano il rinnovo del Ccnl di settore scaduto
prestito ponte che era stato posticipato a metà giugno          da circa tre anni. Il Ccnl è quello strumento attraver-
e che molto probabilmente non potrà essere restituito           so il quale si può iniziare a dare regole certe a tutte le
dall’ Azienda.                                                  Aziende che fanno trasporto aereo e non può più man-
  Alitalia nonostante la mancanza di visibilità sul suo fu-     care quel sostegno legislativo che lo indichi come base
turo proprietario ha registrato un eccellente andamen-          normativa e retributiva al di sotto del quale non poter
to operativo anche nel mese di aprile. Dalle rilevazioni        scendere riportando così il lavoro e la persona al centro
emerge che anche nel quarto mese dell’anno la Com-              del dibattito. Serve metter mano al fondo di solidarietà
pagnia si è classificata al primo posto fra i vettori euro-     del trasporto aereo che è stato in questi anni l’unico
pei e al terzo posto nella classifica globale, con un indice    strumento che ha consentito al sistema di non collas-
di puntualità dell’87,5%, più alto di 9 punti percentuali       sare, ammortizzando ed aiutando le Aziende in crisi ed
rispetto alla media delle compagnie mondiali (78,5%).           i lavoratori che ne facevano parte, che va rifinanziato in
Alitalia, inoltre, è l’unica compagnia europea nella clas-      maniera strutturale e non di anno in anno.
sifica dei primi cinque vettori più puntuali al mondo.             Per tutti questi motivi si è deciso di proclamare per il
  Questo continua a dimostrare la grande professio-             21 maggio lo sciopero di 24 ore per tutto il settore del
nalità e l’impegno che i lavoratori di questa Azienda           trasporto aereo al quale hanno partecipato piloti, assi-
perseverano a mettere quotidianamente ognuno per                stenti di volo, tecnici della manutenzione e personale
il proprio ruolo. Il costo del lavoro di Alitalia ed i propri   di terra delle compagnie aeree, Fairo, gli addetti all’Han-
dipendenti nonostante la cassa integrazione che ne              dling, al Catering e delle gestioni aeroportuali. ◆
erode parte dei salari e l’incertezza sul futuro palesa-
no un grande attaccamento alla propria azienda per la
quale non si tirano indietro e non si nascondono dietro
le oggettive difficoltà nelle quali si trovano ogni giorno      * Dipartimento Nazionale Trasporto Aereo
in un settore quello del trasporto aereo che è in conti-         Personale di Terra
nua evoluzione.

                                                                                                   PER LE STRADE D’EUROPA
                                                                                                                Maggio 2019    17
Giù le mani
     dal Fondo Nazionale Trasporti
     Presidio dei lavoratori davanti al
     Ministero dei Trasporti a difesa del Tpl

       di Roberto NAPOLEONI *

 I
         ncombe ancora sul settore, come la spa-
         da di Damocle, il possibile taglio di ben
         trecento milioni di euro al Fondo Nazio-
         nale Trasporti, istituito per finanziare i
         servizi di trasporto pubblico locale su
     gomma e ferro.
       In barba alle innumerevoli dichiarazioni
     sull’importanza del trasporto pubblico e
     sulle garanzie di non riduzione dei finanzia-
     menti ad esso destinati con l’ultima legge di
     bilancio l’originario importo di quasi cinque
     miliardi di euro destinati alla mobilità pub-
     blica ha, appunto, visto l’accantonamento di
     300 milioni di euro che potrebbe tradursi in
     una effettiva diminuzione della dotazione
     del fondo in occasione del saldo sulla ripar-
     tizione alle regioni che avverrà a fine anno.
       Una doppia beffa se si considera che oltre                    In una recente nota il Ministero dei Trasporti si è af-
     alla devastante diminuzione del finanziamento si ag-          frettato a garantire, anche alla luce di un accordo in
     giunge la scelta di una tempistica che rende ancora più       Conferenza Stato-Regioni, che nessun taglio sarà ap-
     drammatica la condizione in cui dovrebbero operare            portato ai finanziamenti del trasporto pubblico locale.
     le aziende per garantire i servizi da erogare ai cittadini.   Di dichiarazioni poi smentite dai fatti però ne abbiamo
       I continui annunci del Governo sull’impegno di svi-         viste troppe per poter ciecamente dare credito alle
     luppo del trasporto collettivo, va in netta contraddizio-     promesse, soprattutto se fatte in campagna elettorale
     ne con la riduzione delle risorse destinate ad esso.          (elezioni europee alle porte).

18   PER LE STRADE D’EUROPA
     Maggio 2019
La lotta al congestionamento dei centri urbani, all’or-
                                                             mai insopportabile inquinamento dell’aria, al migliora-
                                                             mento della qualità della vita passa imprescindibilmen-
                                                             te per un trasporto collettivo capace di attrarre a se le
                                                             persone a discapito dell’auto privata.
                                                               Le lavoratrici, i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali
                                                             Uiltrasporti, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Faisa-Cisal e Ugl FNA sono
                                                             estremamente preoccupati per la situazione che si sta
                                                             delineando e proprio per trovare soluzioni certe e defi-
                                                             nitive, dopo le numerose richieste di incontro inviate al
                                                             Ministro, hanno ritenuto inevitabile e necessario dare
  Peraltro il suddetto accordo Stato-Regioni evidenzia       un segnale più forte al Ministro Toninelli che non sem-
non poche ambiguità e fornisce ben poche certezze            bra voler ascoltare le giuste richieste dei lavoratori del
nel momento in cui le Regioni “impongono” al Governo         settore che, peraltro, si trovano anche nella spiacevole
di ripristinare i trecento milioni in fase di approvazione   condizione di operare con un contratto collettivo na-
della legge di assestamento del bilancio e le stesse Re-     zionale scaduto ormai da un anno e mezzo e che in pre-
gioni si impegnano a non far gravare le criticità derivan-   senza di ulteriori tagli sarebbe molto difficile rinnovare
ti dai tagli sulle aziende di Tpl compatibilmente, però,     in tempi brevi con il concreto rischio di creare un clima
con le disponibilità dei propri conti.                       di conflitto sociale che produrrebbe ulteriore tensione
  È quantomeno complicato aumentare la qualità e la          e difficoltà alla mobilità delle persone.
quantità di trasporto, come richiesto ormai inderoga-          Per questa ragione in particolare, ma anche e per riba-
bilmente da tutti, in un settore dove la sostanziale ri-     dire tutte la necessità di un confronto su tutte le critici-
duzione dei finanziamenti si è ripetuta negli anni fino      tà che riguardano il settore, le Organizzazioni sindacali
ad arrivare alla Legge di Bilancio 2019, che ha previsto     hanno effettuato, il 16 maggio scorso, un presidio da-
all’articolo 1, comma 1118, questa ulteriore decurtazio-     vanti alla sede del Ministero dei Trasporti al quale han-
ne.                                                          no partecipato circa cinquecento lavoratori e delegati.
  Tra l’altro il taglio sarebbe concentrato, come detto,       Una delegazione dei cinque sindacati firmatari del
negli ultimi quattro mesi dell’anno in corso, con un im-     contratto nazionale, è stata ricevuta al Ministero ed ha
patto negativo sui servizi almeno triplicato.                esposto le motivazioni della protesta al direttore della
  Una manovra di queste proporzioni al Fondo Nazio-          direzione trasporto pubblico locale e al capo di gabi-
nale Trasporti avrebbe quindi un effetto dirompente          netto del ministro. Il MIT, tra le altre cose, ha espresso
sia per la tenuta del sistema nel suo complesso, con         la ferma volontà di sostenere l’integrale ripristino della
gravi conseguenze per i servizi al cittadino, che sull’or-   dotazione del FNT ed ha inoltre preso l’impegno sulla
ganizzazione del lavoro con enormi problemi occupa-          convocazione di un tavolo interministeriale, in corso di
zionali nel settore.                                         definizione e che le organizzazioni sindacali da tempo
  Questa rilevantissima problematica si andrebbe ad          sollecitano, relativo al tema sicurezza e contrasto alle
innestare inoltre in un quadro economico e finanzia-         aggressioni al personale.
rio, del settore in particolare e del Paese in generale,       Per le Organizzazioni sindacali il Tpl va sostenuto e
già drammatico anche a causa del taglio delle risorse        non demolito e per questa ragione resteremo vigili
destinate al finanziamento degli oneri per le indenni-       rispetto a quanto promesso, pronti a mettere eventual-
tà di malattia dei dipendenti delle Aziende di Tpl e che     mente in campo tutte le azioni che dovessero essere
peraltro non è incluso nella “promessa” di intangibilità     necessarie a difendere il servizio di trasporto pubblico
delle risorse del settore prevista dall’accordo Stato-Re-    da provvedimenti insensati e dannosi per il settore e
gioni sopra citato.                                          per la collettività tutta. ◆
  Occorrerebbe invece un’operazione di segno esat-
tamente opposto, con stanziamenti adeguati e certi
e con la stabilizzazione del Fondo Nazionale Trasporti
garantendo quindi le risorse necessarie, collegandole
peraltro all’indice inflattivo programmato di settore,        * Dipartimento Nazionale Uiltrasporti Mobilità TPL
anziché continuare ad apportare tagli.

                                                                                                 PER LE STRADE D’EUROPA
                                                                                                              Maggio 2019    19
Obiettivo:
     CO2 less !!!
     di Valerio TOTA *

     È
            stato presentato il 7 maggio scorso, presso la           livrea realizzata da street artist con immagini di animali
            stazione di Roma Tiburtina da Mercitalia Rail            ispirate alla più antica storia di salvataggio e preserva-
            (Gruppo-FSI) il “Noah's Train”, l'iniziativa è di Rail   zione ambientale di tutti i tempi: quella di Noé.
            Freight Forward, una coalizione di 18 imprese
     ferroviarie europee che operano nel settore della lo-             Questo treno ha dunque un importante valore sim-
     gistica e del trasporto merci, fra cui Mercitalia Rail, la      bolico. Partito dalla Polonia, dove si è svolta la confe-
     maggiore impresa ferroviaria merci in Italia e una tra le       renza sul clima lo scorso dicembre, ha attraversato
     principali in Europa.                                           tutta l'Europa e si trasferirà in Cile sempre per in occa-
                                                                     sione della conferenza climatica. Questa iniziativa vuo-
       Noah's Train è un treno merci costituito da carri e           le attrarre l'attenzione sulle tematiche ambientali e su
     container, messi a disposizione dalle imprese ferrovia-         come il trasporto ferroviario sia molto più ecologico
     rie coinvolte nell'iniziativa, e con una particolarissima       del trasporto su gomma.

20   PER LE STRADE D’EUROPA
     Maggio 2019
Nazioni Unite, il 25 set-
                                                                                               tembre 2015, hanno ap-
                                                                                               provato l’Agenda Globale
                                                                                               per lo sviluppo sostenibi-
                                                                                               le e i relativi 17 Obiettivi di
                                                                                               sviluppo sostenibile (Su-
                                                                                               stainable Development
                                                                                               Goals – SDGs nell’acroni-
                                                                                               mo inglese), articolati in
                                                                                               169 Target da raggiunge-
                                                                                               re entro il 2030.
                                                                                                 È questo da considerarsi
                                                                                               un grande evento storico
                                                                                               sotto diversi punti di vista;
                                                                                               emerge adesso un chiaro
                                                                                               giudizio sull’insostenibi-
                                                                                               lità dell’attuale modello
                                                                                               di sviluppo, non solo sul
                                                                                               piano ambientale, ma an-
                                                                                               che su quello economico
  Il viaggio per l’Europa di questo speciale convoglio         e sociale. In questo modo, ed è questo il carattere for-
con i suoi vagoni colorati, vuole essere un simbolo degli      temente innovativo dell’Agenda, viene definitivamente
sforzi che si stanno mettendo in atto per ridurre le emis-     superata l’idea che la sostenibilità sia unicamente una
sioni di anidride carbonica e combattere i gravi cambia-       questione ambientale e si afferma una visione integrata
menti climatici che stanno impattando su tutto il globo.       delle diverse dimensioni dello sviluppo.
                                                                 Tutti i Paesi sono chiamati a contribuire allo sforzo di
  Il settore ferroviario, il treno, si conferma il mezzo più   portare il mondo su un sentiero sostenibile, senza più
ecologico, il miglior amico dell’ambiente.                     distinzione tra Paesi sviluppati, emergenti e in via di
  Se si considera infatti l’unità di misura passeggero/        sviluppo, anche se evidentemente le problematiche
chilometro adottata trasversalmente per quantificare           possono essere diverse a seconda del livello di sviluppo
i bilanci ambientali dei vari mezzi di trasporto, il treno     conseguito. Ciò vuol dire che ogni Paese deve impe-
produce solo 44 grammi di CO2 contro i 118 dell’auto,          gnarsi a definire una propria strategia di sviluppo soste-
i 140 dell’aereo e i 158 del camion. Anche dal punto di        nibile che consenta di raggiungere gli SDGs, rendicon-
vista del risparmio energetico, per passeggero chilome-        tando sui risultati conseguiti all’interno di un processo
tro, il trasporto su rotaia consuma il 68% in meno rispet-     coordinato dall’Onu.
to all’auto, il 77% in meno del camion e il 91% in meno          L’attuazione dell’Agenda richiede un forte coinvolgi-
del volo.                                                      mento di tutte le componenti della società, dalle impre-
  Il Treno può svolgere un ruolo chiave nella sfida alla       se al settore pubblico, alla società civile e le istituzioni
decarbonizzazione della mobilità: attualmente in Euro-         filantropiche, dalle università e centri di ricerca agli ope-
pa il trasporto ferroviario genera complessivamente il         ratori dell’informazione e della cultura.
27% delle emissioni.                                             Il trasporto ferroviario emette 9 volte meno CO2 di
                                                               quello stradale, un contributo importante che offre
 Occorre sensibilizzare la politica e le persone sull’op-      questo settore per tutelare l’ambiente e la salute pub-
portunità di estendere il trasporto delle merci via ferro-     blica, limitando l’utilizzo dei combustibili fossili anche
via. Durante la presentazione del “Noah’s Train” è emer-       sfruttando politiche di integrazione con altre modalità
sa la chiara ambizione dell'intero settore ferroviario di      di trasporto, sulle quali sarebbe auspicabile accelerare
portare la quota di trasporto merci su ferro dall'attuale      ulteriormente il processo di conversioni all’elettrico.
17% (in Europa) al 30% entro il 2030.                            Non solo bisogna spostare il traffico merci dalla strada
 E’ proprio questa ultima data a simboleggiare net-            al ferro ma urge anche incrementare il trasporto privato
tamente il traguardo della sostenibilità e non solo: le        di passeggeri su rotaia, almeno raddoppiando ▶▶▶

                                                                                                    PER LE STRADE D’EUROPA
                                                                                                                  Maggio 2019    21
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