Covid-19: l'impatto su politica e policy - Trend e previsioni per il 2020 Roma, 28 aprile 2020 - Cattaneo Zanetto & Co.

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Covid-19: l'impatto su politica e policy - Trend e previsioni per il 2020 Roma, 28 aprile 2020 - Cattaneo Zanetto & Co.
Covid-19: l’impatto su politica e policy
Trend e previsioni per il 2020

Roma, 28 aprile 2020
Covid-19: l'impatto su politica e policy - Trend e previsioni per il 2020 Roma, 28 aprile 2020 - Cattaneo Zanetto & Co.
Qualcosa è cambiato
Introduzione e obiettivi

La grande pandemia avrà effetti sul contesto d’impresa che vanno ben oltre il breve periodo. Capire in anticipo quali
cambiamenti permettono all’impresa di adattare in tempo strategie e comportamenti, inseguendo il vantaggio
competitivo e minimizzando i rischi.

Dal nostro osservatorio vediamo due grandi fronti di cambiamento: la politica e le policy. Ciascuno di questi presenta
sfide che riguardano il rapporto tra politica, istituzioni, opinione pubblica e business. Vogliamo cercare di identificare
questi trend, supportando l’analisi con dati di fonti autorevoli.

Concludiamo il nostro report identificando alcune raccomandazioni per i business leader. Il cambio di paradigma
richiede infatti decisioni forti delle aziende e dei settori industriali, sia nella market strategy che nella strategia
dedicata al «pre-mercato».

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Covid-19: l'impatto su politica e policy - Trend e previsioni per il 2020 Roma, 28 aprile 2020 - Cattaneo Zanetto & Co.
Agenda

      1    Politica
           Cosa attendersi dal 2020

      2    Policy
           Cosa cambia con il Covid-19

      3    Raccomandazioni
           Business leader alla prova della crisi

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Covid-19: l'impatto su politica e policy - Trend e previsioni per il 2020 Roma, 28 aprile 2020 - Cattaneo Zanetto & Co.
Covid-19: l’impatto su politica e policy

    1. POLITICA | Cosa attendersi dal 2020

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Covid-19: l'impatto su politica e policy - Trend e previsioni per il 2020 Roma, 28 aprile 2020 - Cattaneo Zanetto & Co.
Politica | Cosa attendersi dal 2020
Sei elementi chiave per i prossimi mesi

    1      La crisi ci fa stringere attorno ai leader

    2      La (in)stabilità del governo Conte
    3      Il referendum sui parlamentari e le elezioni regionali 2020
    4      Il potenziale impatto delle presidenziali Usa
    5      Prospettiva 2021: grandi comuni… e elezioni politiche?
    6      Il cambio di leader in Germania avrà effetti sull’Italia

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Covid-19: l'impatto su politica e policy - Trend e previsioni per il 2020 Roma, 28 aprile 2020 - Cattaneo Zanetto & Co.
La crisi ci fa stringere attorno ai leader
Il fenomeno «rally ‘round the flag» in Italia e nel mondo
Cosa succede
• In tutto il mondo i consensi a governi e leader di governo
  aumentano: è il fenomeno «rally ‘round the flag»

                                                                            Fonte: Financial Times, 31 marzo 2020
• Anche in Italia si notano gli effetti: dopo le ultime settimane di
  lockdown il consenso al governo, e ancor più al premier Conte,
  è cresciuto di 24 punti percentuali. Ora è al 66%.
• La costruzione di consenso «’round the flag» è solitamente di
  breve durata: con il termine dell’emergenza i leader vengono
  valutati per i risultati ottenuti.

Perché è importante
• È difficile intaccare la stabilità politica di un governo o del suo
  leader nel bel mezzo di una crisi: anche l’opinione pubblica si
  ribella.
• L’effettivo consenso del governo al termine della crisi potrebbe

                                                                                                          Fonte: Ipsos, 26 aprile 2020
  essere differente da quello pre-crisi: l’effetto rebound può
  essere sia positivo che negativo.
• L’opinione degli italiani sui risultati della crisi, in termini sia
  sanitari che economici, potrebbe contribuire alla stabilità (o
  mancanza di) già nel corso dell’estate 2020.

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Covid-19: l'impatto su politica e policy - Trend e previsioni per il 2020 Roma, 28 aprile 2020 - Cattaneo Zanetto & Co.
La (in)stabilità del governo Conte
L’opinione pubblica non premia la maggioranza – ma nemmeno un’alternativa
Cosa succede
• Nonostante il consenso per l’operato del governo, gli elettori

                                                                                         Fonte: YouTrend, 24 aprile 2020
  non premiano l’attuale maggioranza giallo-rossa.
• Dall’inizio del governo Conte II (settembre 2019) il consenso alle
  forze di maggioranza è calato.
• Tuttavia l’opinione pubblica non sostiene nemmeno una ipotesi
  alternativa, es. un governo di unità nazionale, magari guidato
  da Mario Draghi.
• Le indiscrezioni di stampa sostengono che il Quirinale sia
  preoccupato dalla prospettiva di una «crisi al buio».

Perché è importante
• Nell’attuale equilibrio parlamentare è difficile trovare una
  maggioranza alternativa per sostenere un governo Draghi, o

                                                                                Fonte: SWG, 16 aprile 2020
  comunque un governo «istituzionale».
• L’opinione pubblica non sembra pronta ad appoggiare una simile
  soluzione, con il rischio che qualsiasi opzione venga vissuta
  come una mossa «di palazzo», aprendo le porte a una
  opposizione populista a tale tentativo.
• La situazione potrebbe cambiare al termine della crisi sanitaria,
  quando l’opinione pubblica svilupperà un nuovo giudizio sul
  governo Conte II.

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Covid-19: l'impatto su politica e policy - Trend e previsioni per il 2020 Roma, 28 aprile 2020 - Cattaneo Zanetto & Co.
Il referendum sui parlamentari e le elezioni regionali 2020
Prima occasione per verificare forza o debolezza dei partiti di maggioranza
Cosa succede
• Nell’autunno 2020 si dovrà tenere il referendum per confermare
  la riduzione del numero dei parlamentari.

                                                                                                                                                     Fonte: Demos, 13 gennaio 2020
• L’opinione pubblica si dimostra ampiamente a favore di tale
  modifica costituzionale.
• Sempre in autunno, tra settembre e ottobre, si dovranno
  celebrare le elezioni dei governatori di 7 regioni.
• Tra le regioni al voto le più contendibili al momento sembrano
  essere Campania e Puglia, dove i governatori uscenti sono di
  centro-sinistra.
• È da stabilire se e in quali regioni il Movimento 5 Stelle vorrà
  presentare candidati presidenti unici con il Pd.
• È possibile che il governo decida per un «election day» a
  ottobre 2020, accorpando le consultazioni.                          Regioni al voto nell’autunno 2020

                                                                                                          Elaborazione: Cattaneo Zanetto & Co.
Perché è importante
• Il test elettorale di ottobre 2020 sarà il più importante
  dell’anno: gli equilibri tra partiti, e in particolare tra quelli
  della maggioranza di governo, potrebbero uscirne modificati.
• La probabile conferma della riduzione del numero di
  parlamentari porterebbe ad avere entro dicembre 2020 la nuova
  ripartizione dei collegi elettorali, condizione necessaria per
  andare al voto: si toglie un «alibi».
• È possibile che questo nuovo elemento porti a un’accelerazione
  del dialogo parlamentare su una nuova legge elettorale, da
  adottare nel corso del 2021.

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Covid-19: l'impatto su politica e policy - Trend e previsioni per il 2020 Roma, 28 aprile 2020 - Cattaneo Zanetto & Co.
Il potenziale impatto delle presidenziali Usa
Uno snodo tra ritorno alla normalità politica e riconferma di un’era populista
Cosa succede
• Il 3 novembre 2020 gli Stati Uniti eleggeranno il nuovo

                                                                                     Fonte: Real Clear Politics, 23 aprile 2020
  presidente: i candidati saranno Donald Trump per i Repubblicani
  e Joe Biden per i Democratici.
• Al momento i sondaggi sull’opinione pubblica nazionale vedono
  Biden in vantaggio di circa 6 punti percentuali sopra a Trump.
• Tuttavia il presidente è eletto con il criterio del «collegio
  elettorale»: guardando ai sondaggi negli stati il vantaggio di
  Biden non è così significativo.
• Già nel 2016 il candidato dem Hillary Clinton aveva ottenuto più
  voti assoluti di Trump, ma meno delegati dagli stati nel
  «collegio elettorale».

Perché è importante

                                                                                             Fonte: New York Times, 13 aprile 2020
• Un’eventuale vittoria di Biden sarebbe un segnale in contro-
  tendenza rispetto all’ondata populista iniziata con il
  referendum su Brexit a giugno 2016 e proseguita con la vittoria
  di Trump a novembre 2016 e le elezioni politiche italiane di
  marzo 2018.
• Una riconferma di Trump al contrario darebbe forza al
  messaggio populista «mondiale» teorizzato da Steve Bannon,
  portato avanti in Italia con Lega e Fratelli d’Italia

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Covid-19: l'impatto su politica e policy - Trend e previsioni per il 2020 Roma, 28 aprile 2020 - Cattaneo Zanetto & Co.
Prospettiva 2021: grandi comuni… e elezioni politiche?
La «finestra di opportunità» per eventuali elezioni politiche è la primavera 2021
Cosa succede
                                                                            Principali città al voto a primavera 2021
• Nella primavera 2021 andranno al voto quattro grandi città
  italiane: Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna.
                                                                                  Comune                      Abitanti
• Sono test elettorali importanti: Roma e Torino perché si
  giudicano i due più visibili sindaci 5 Stelle; Milano e Bologna                 Roma                            2.847.490
  perché simbolo di «buona amministrazione» Pd.                                   Milano                          1.388.223
• A luglio 2021 inzierà il «semestre bianco»: il periodo di sei mesi              Napoli                            955.503
  in cui il Presidente della Repubblica non potrà sciogliere le
  Camere, in attesa della sua scadenza di mandato (a febbraio                     Torino                            875.063
  2022).                                                                          Bologna                           392.027

Perché è importante
• Il risultato delle elezioni comunali può dare uno scossone al        La finestra di opportunità per elezioni politiche 2021
  panorama italiano: tutte le città al voto sembrano attualmente                            • Possibile indizione comizi elettorali
  contendibili da parte del centro-destra.                             2021
                                                                       Gennaio
• L’inizio del semestre bianco a luglio 2021 implica che non ci                             • Possibili elezioni politiche
  saranno finestre di voto ragionevoli prima del termine naturale      Febbraio

                                                                                                                                      Elaborazione: Cattaneo Zanetto & Co.
  dell’attuale legislatura.
                                                                                            • Possibili elezioni politiche
• L’unica eccezione è la «finestra di opportunità» che si crea tra     Marzo
  febbraio e giugno 2021. Per votare entro tale finestra è
                                                                                            • Possibili elezioni politiche
  necessario che un’eventuale scioglimento delle camere avvenga        Aprile
  tra dicembre 2020 e l’inizio del 2021.
                                                                                            • Possibili elezioni politiche
• Tale scenario sarebbe compatibile con l’approvazione in              Maggio
  Parlamento della legge di Bilancio 2021, che si annuncia assai
  delicata, entro Natale 2020.                                         Giugno
                                                                                            • Possibili elezioni politiche

                                                                                            • Inizio del “semestre bianco”
                                                                       Luglio

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Il cambio di leader in Germania avrà effetti sull’Italia
Conosciamo Angela Merkel da 15 anni, mentre il suo successore è un’incognita
Cosa succede
• La lunga era di Angela Merkel, leader della CDU dal 2000 e cancelliere

                                                                               Fonte: Deutsche Welle, 3 aprile 2020
   tedesco dal 2005, terminerà il prossimo anno.
• Merkel ha guidato la Germania in tutte le crisi recenti: 2007-2008,
   2011-2012, ora la Grande pandemia. Ha garantito coerenza
   nell’approccio tedesco al processo decisionale europeo.
• La CDU terrà un congresso a dicembre 2020 per scegliere un nuovo
   leader. I tre candidati – Armin Laschet, Friedrich Merz e Norbert
   Rottgen – sono tutti provenienti dalla Renania-Vestfalia, culturalmente
   distante dall’Europa del Sud.
• Il successore designato dalla stessa cancelliera, Annegret Kramp-
   Karrenbauer, si è dimessa dalla guida del partito a febbraio 2020. Nella
   politica tedesca non esiste un leader capace di tenere insieme il
   sistema come la Merkel.
• La Germania è il primo mercato di riferimento per l’export italiano: nel
   2019 valeva oltre €58bn.

Perché è importante

                                                                                                                           Fonte: Politico.eu, 23 aprile 2020
• Secondo i sondaggi attuali il neo leader democristiano sarà il probabile
   nuovo cancelliere tedesco dall’autunno 2021.
• La posizione negoziale tedesca è il tema centrale per una soluzione UE
   alla crisi economica in corso, come dimostra il precedente della crisi
   del 2011-2012.
• La posizione e la flessibilità negoziale di xxxxx in una simile trattativa
   non sono noti. Lo sviluppo politico tedesco potrebbe avere conseguenze
   dirette sulle policy di Commissione UE (es. Recovery Fund) e BCE verso
   il debito italiano.

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Covid-19: l’impatto su politica e policy

    2. POLICY | Cosa cambia con il Covid-19

29/04/20                                       12
Dieci previsioni per le policy del 2020

     1     The new normal: una lunga «Fase 2»
     2     Il ritorno dello stato, tra deficit spending e «nuova IRI»

     3     Il tema dell’anno: la sanità, in tutte le sue declinazioni

     4     La trasformazione digitale «is here to stay»
     5     Più advocacy, meno lobbying: digitale e non solo
     6     Il mondo non è più piatto: la crisi della globalizzazione
     7     La crisi dell’Europa e l’accresciuto peso delle policy nazionali
     8     Le diseguaglianze crescenti alimentano il populismo
     9     Il ritorno dell’attivismo «contro» e la crescita del volontariato «pro»
     10    Fiducia verso chi? Più business, meno politica

29/04/20                                                                             13
The new normal: una lunga «Fase 2»
La necessità di lavorare insieme (non contro) a un governo «dirigista» per un anno
Cosa succede

                                                                                                                                      Fonte: Morgan Stanley, 15 aprile 2020
• La «Fase 2» inizierà presto, ma finirà tardi: la convivenza con il
  virus durerà fino a primavera 2021-
• I tempi di disponibilità di un vaccino sono ignoti. Le
  sperimentazioni in corso daranno risultati tra mesi. Per Morgan
  Stanely si tratta di attendere primavera 2021.
• Gli stati (Italia compresa) continueranno ad avere un
  atteggiamento dirigista su tutti gli aspetti della vita sociale e
  dell’economia.

Perché è importante
• Il governo avrà un ruolo «dirigista» ancora a lungo: difficile
  contrastarlo con efficacia con messaggi «liberisti»
• Le aziende o i settori che troveranno inaccettabile il dirigismo
  economico saranno costretti a dure battaglie «contro» il

                                                                                          Fonte: Wall Street Journal, 6 aprile 2020
  governo, ad alto tasso di politicizzazione.
• Il contesto rendere più semplice ottenere un «regulatory relief»
  attraverso proroga o stemperamento di scadenze future già
  previste, es. su legislazione ambientale o di sostenibilità.
• Necessità di lavorare insieme al governo su processi a supporto
  di tutti gli stakeholder: lavoratori (#1), clienti, supply chain.
• La pianificazione dell’attività di relazioni istituzionali è nel
  medio periodo: i veicoli legislativi consentiranno la gestione di
  punti al momento non ancora in agenda

29/04/20                                                                             14
Il ritorno dello stato, tra deficit spending e «nuova IRI»
Molti soldi in arrivo come incentivi ai settori -- ma attenzione alle nuove tasse
Cosa succede
• A livello mondiale i governi agiscono su due leve: spesa pubblica (in
   deficit) e garanzie per finanziamenti alle imprese (liquidità).
• Nuove forme di finanziamento UE (es. MES, Recovery Fund) potrebbero

                                                                                         Fonte: FMI, 8 aprile 2020
   consentire all’Italia di aumentare la spesa ben oltre gli attuali €80bn.
• La Commissione UE intende concedere deroghe sul tema aiuti di Stato,
   permettendo ai governi di investire direttamente nel capitale delle loro
   imprese nazionali in crisi.
• Il governo italiano interviene nel capitale delle imprese in crisi: es.
   «nazionalizzazione» Alitalia, salvataggio Ilva, l’idea di una «nuova Iri».
• Cassa Depositi e Prestiti sarà dotata di €40bn per investimenti in
   capitale di imprese dichiarate «strategiche».
• Il nuovo «golden power» dà al governo la facoltà di nominare un
   rappresentante nel cda di gruppi considerati strategici.

Perché è importante

                                                                                                                     Fonte: Goldman Sachs, 24 marzo 2020
• Il governo avrà ancora risorse da spendere: gli aiuti ai settori industriali
   più colpiti dalla crisi andranno ben oltre l’orizzonte dei «decreti aprile»
   e «decreti maggio».
• Esiste il rischio di un aumento di tasse, sia sulle imprese che sui
   cittadini – es. sotto forma di «contributo di solidarietà».
• L’approccio interventista del governo può essere un problema per
   aziende che operano nei settori considerati strategici: es.
   telecomunicazioni, energia, banche, assicurazioni.
• L’ingresso dello stato nel capitale, anche su base temporanea, può
   portare a interventi forti es. sui processi della supply chain («prima gli
   italiani»), sul personale e riorganizzazioni.

29/04/20                                                                            15
Il tema dell’anno: la sanità, in tutte le sue declinazioni
Le «debolezze» del sistema sanitario saranno il punto di partenza per il futuro
Cosa succede
• Il sistema sanitario ha dimostrato di saper reggere alla crisi
  pandemica, eroica la risposta del personale medico e infermieristico.

                                                                                                                                                                                                                                                   Fonte: Banca Mondiale, 15 aprile 2020
  Ma non sono mancati errori e inefficienze.
• La regionalizzazione e la mancanza di una cabina di regia unitaria si
  sono rivelate una debolezza.
• Il budget per la sanità, in percentuale sul PIL, è uno dei più bassi
  d’Europa e questo ha comportato carenza di personale, di riduzione
  dei presidi territoriali, di investimenti in ricerca. Tutte debolezze
  che hanno influito sulla gestione deficitaria della pandemia.
• La mancata digitalizzazione (o la sua regionalizzazione) è stato un
  fattore fortemente penalizzante.

Perché è importante
• Confluiranno nuove risorse per investimenti e interventi
  strutturali/organizzativi (già previsti 7.4 mld € in più). Quale sarà la                        Per la maggioranza i servizi socio-sanitari
  cabina di regia?                                                                                        devono rimanere pubblici
• La regionalizzazione del sistema sanitario sarà messo in discussione,      Secondo lei è preferibile che i seguenti servizi e settori strategici siano gestiti prevalentemente da enti pubblici o privati?
  così come il ruolo del Ministero della Salute, oggi subalterno al MEF.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                Fonte: SWG, 16 aprile 2020
                                                                                  Prevalentemente o                                                                       Prevalentemente o
  Sarà una battaglia politica e di potere, i vincitori sono incerti.
                                                                                                                            Equamente gestito                                                                                    Non saprei
                                                                              esclusivamente PUBBLICO                                                                  esclusivamente PRIVATO

• L’opinione pubblica individua tra i ’colpevoli’ la sanità privata. È un                                    Ospedali                                       62                                            20                 8     10
  falso mito, ma il rapporto tra pubblico-privato subirà una evoluzione                               Servizi sociali                                   55                                           26                      8     11
  (e non solo in sanità).                                                              Servizi energia elettrica/gas                              45                                       27                      16              12
• Le aziende dovranno ripensare il loro business, la value proposition                          Servizi telefonici/
                                                                                                                                            34                                27                            25                    14
  delle cure proposte per tenere conto del crescere del welfare
                                                                                              connessione internet

  domiciliare, il ruolo delle reti, dei rapporti con le terze parti.
                                                                                                            Farmacie                    27                              30                                 32                      11

                                                                                                              Banche                 23                              32                                  32                       13

                                                                                              NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 15 – 17 aprile 2020. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-
                                                                                                                                                                                                                                   Tutti i diritti riservati 21
                                                                                              CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni.

29/04/20                                                                                                                                                                                                                                                                                   16
La trasformazione digitale «is here to stay»
Incentivi alla transizione digitale e regolamentazione delle nuove applicazioni
Cosa succede
• La tecnologia è vista come chiave per uscire dalla crisi sanitaria:
  app di contact tracking, app per limitare l’accesso ai mezzi

                                                                                                               Fonte: SWG, 16 aprile 2020
  pubblici, big data per monitorare i comportamenti.
• L’opinione pubblica si dimostra più aperta a un trade-off tra
  privacy e utilizzo dei dati per scopi di salute pubblica.
• L’industria manifatturiera e altri settori (es. aviation) ripensano
  i loro processi puntando sull’innovazione: AI, robot, droni
• Città e utility locali capiscono l’importanza di abbracciare il
  paradigma Smart City, anche se con risorse limitate.

Perché è importante
• Il governo capisce il valore collaborare con le società tech: le
  polemiche su «big tech» sono temporaneamente accantonate.
• Le società tech hanno l’opportunità di costruire forte capitale
  politico, ma anche il rischio di un «backlash» al termine del

                                                                                  Fonte: Deloitte, 2019
  momento emergenziale: necessario pensare al dopo.
• Il piano Trasformazione/Industria 4.0 ritorna centrale per
  sostenere l’impresa manifatturiera: nuovi fondi in arrivo.
• La diffusione di nuove tecnologie può portare a una successiva
  ondata negativa: dibattito di policy sul futuro del lavoro (ruolo
  dei robot), privacy (specie se hacker prenderanno di mira i dati
  pubblici), etica della AI.

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Più advocacy, tanto lobbying: digitale e non solo
Il processo di decision-making istituzionale è influenzato dalla modalità «smart»
Cosa succede
• Politici e istituzioni hanno abbracciato lo smart working. Le video
   conferenze sono diventate la norma nell’ambito di processi decisionali
   critici (es. Consiglio Ue, G20) così come nel rapporto tra policy-maker e
   stakeholder privati.

                                                                                    Fonte: AP, 26 marzo 2020
• Per molti mesi non esisteranno più grandi eventi fisici, es. le
   convention delle associazioni di categoria. L’efficacia degli eventi
   virtuali è ancora da verificare.
• È difficile costruire alleanze a distanza. Questo complica la costruzione
   del consenso nei processi istituzionali, specie in quelli internazionali
   (es. Consiglio europeo) dove il «corridoio» è fondamentale.
• Per il policy-maker la relazione con gli stakeholder in modalità virtuale
   è meno profonda (poco coinvolgimento emozionale) ma efficiente sul
   piano di tempo e sforzo.
• La percezione della realtà è alterata nella modalità di lavoro «smart».
   Policy-maker e regolatori hanno più «screen time» e dunque sono più
   esposti a campagne digitali di advocacy.

Perché è importante

                                                                                                               Fonte: FTI Consulting, 1 aprile 2020
• Le campagne di lobbying proseguono anche nel distanziamento: si
   tratta di adattare messaggi e modalità, es. coinvolgendo nelle
   videoconference anche le terze parti a supporto.
• È difficile costruire alleanze a distanza con nuovi soggetti: è il
   momento di sfruttare al meglio il capitale politico accumulato
• Le campagne di advocacy, specie in micro-targeting, hanno un grado di
   efficacia maggiore che in periodi tradizionali.
• Gli eventi virtuali possono essere efficaci se danno un senso di reale
   coinvolgimento della «base»: necessità di individuare format creativi e
   tecnologiche all’altezza.

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Il mondo non è più piatto: la crisi della globalizzazione
Il ritorno alle sfere d’influenza mette l’Italia in gioco?
Cosa succede
• Il multilateralismo era in crisi già prima del Covid-19. Le critiche alle istituzioni

                                                                                                Fonte: Mehlman Castagnetti, 10 aprile 2020
   internazionali (es. WHO, Unione Europea) per la gestione della crisi accelerano il
   processo.
• La chiusura delle frontiere su scala mondiale è temporanea, legata
   all’emergenza sanitaria, ma è possibile che non si ritorni allo status quo
   precedente: restrizioni come norma.
• Le soluzioni – sia sanitarie che economiche – alla crisi vengono dalle risposte
   nazionali. Nel caso italiano la polemica con l’UE accentua il grado di ritorno al
   «nazionalismo».
• L’egemonia Usa non esiste più. Si ritorna alle sfere d’influenza, che vengono
   tracciate durante la crisi grazie a iniziative di soft diplomacy – es. Cina, Russia e
   Stati Uniti verso l’Italia.
• La collocazione internazionale dell’Italia entra in discussione. In caso di
   accelerazione della crisi finanziaria e di risposta insufficiente dall’UE è possibile
   che il governo guardi a fonti di finanziamento non-NATO.

Perché è importante
• L’impatto di policy dell’Unione Europea e delle istituzioni internazionali (es.
   WTO) è destinato a diminuire nel medio periodo: le grandi scelte ritornano
   nazionali.
• La economic policy mira a tutelare le aziende italiane da «invasori» indesiderati
   (es. «golden power»), ma così facendo rischia di rendere meno attrattivo il

                                                                                                Fonte: SWG, 16 aprile 2020
   capitale italiano.
• Le policy nazionali conseguenti possono avere forte impatto sulla gestione della
   supply chain globale e sull’immigrazione di lavoratori, sia «blue collar» (es.
   stagionali) che «high-skill».
• L’attenzione della Cina (e in parte della Russia) verso l’Italia sono sia
   opportunità che rischio nel medio periodo: può cambiare la geografia dell’export
   delle aziende italiane.
• La battaglia di «soft power» per portare l’Italia nella propria sfera d’influenza
   può ridare centralità al nostro Paese in chiave geopolitica, come dopo la
   Seconda guerra mondiale.

29/04/20                                                                                   19
La crisi dell’Europa e il peso delle policy nazionali
L’apertura di un dibattito su Italexit rischia di generare panico sui mercati
Cosa succede
• L’Unione Europea è sempre più debole, i conflitti tra gli stati
  membri (in particolare tra Nord e Sud) aumentano.
• Macron parla di «momento della verità» per l’UE: senza un
  accordo su un grande intervento fiscale («Recovery fund») si

                                                                                Fonte: Limes, aprile 2020
  rischia di smontare il progetto europeo, già provato dalla Brexit.
• La percezione dell’opinione pubblica italiana è sempre meno
  pro-Europa. È probabile che politica e opinion-maker tornino a
  parlare di Italexit, attualmente vista favorevolmente da circa un
  terzo degli italiani.
• Lo spread Btp—Bund è salito a circa 260 punti ma al momento è
  gestibile: si tratta di valori già raggiunti in seguito alle elezioni
  politiche del 2018 e con il governo «giallo-verde».

Perché è importante
• Nel medio periodo le decisioni di Bruxelles saranno meno
  rilevanti di quelle a livello nazionale: meno mercato unico,
  pianificazione più difficile per le multinazionali.
• Se le divergenze tra Paesi non saranno sanate entro la fine della

                                                                                                            Fonte: SWG, 16 aprile 2020
  crisi esiste il rischio di uno showdown sul futuro dell’Europa
• La «corporate diplomacy» tra imprese del Nord e del Sud Europa
  sarà più complicata: necessità di business forum di dialogo
  mentre i governi si scontrano.
• L’opzione Italexit può non essere reale in termini di scelta di
  policy ma è vissuta come cruciale dai mercati: rischio di ondata
  di vendita sui titoli di stato italiani, spread Btp-Bund elevato,
  aumento del costo del debito pubblico.

29/04/20                                                                        20
Le diseguaglianze crescenti alimentano il populismo
Incentivi alla transizione digitale e regolamentazione delle nuove applicazioni
Cosa succede
• Nella crisi le diseguaglianze esplodono:

                                                                                       Fonte: World Inequality Database, 2019
   • Economiche: cassa integrazione, perdita di posto di lavoro,
      commerci e piccole imprese chiusi per crisi di liquidità, benestanti
      che diventano «poveri»;
   • Lavorative: i «white collar» tutelati con il telelavoro, i «blue
      collar» costretti a lavorare in una situazione percepita come
      mancanza di sicurezza;
   • Sanitarie: chi vive in Regioni con sistemi sanitari che funzionano è
      privilegiato rispetto ad altri (es. Meridione) o laddove il sistema; ha
      dimostrato inaffidabilità (es. Lombardia);
   • Scolastiche: il 14% delle famiglie non ha un PC o tablet in casa; le
      scuole di élite fanno lezioni a distanza, le altre rimangono indietro.
• L’aumento della diseguaglianza, più ancora del dato assoluto di disagio
   economico, sono il carburante ideale per una nuova ondata di
   populismo, espressa in Italia con il voto alle elezioni politiche 2018.

                                                                                                                                Fonte: Oxford Economics, gennaio 2020
Perché è importante
• La retorica populista in Italia, attenutata da settembre 2019 con la fase
   del governo «giallo-rosso», è destinata a tornare forte – e non solo da
   parte di Lega e M5S.
• I trend elettorali dei prossimi mesi possono premiare nuove figure, oggi
   fuori dallo scenario politico, con soluzioni «estreme» ai problemi.
• Per le imprese è necessario pianificare un’azione di education verso i
   nuovi entranti, e una diversificazione dell’investimento relazionale ben
   oltre l’attuale maggioranza di governo.

29/04/20                                                                          21
Attivismo «contro» e volontariato «pro»
I cittadini si mobilitano, contro i «cattivi» e aiutando chi ha bisogno
Cosa succede
• L’aumento di disoccupati nel mondo è senza precedenti. In Italia il

                                                                                     Fonte: Financial Times, 17 aprile 2020
   blocco dei licenziamenti unito all’uso «facile» della cassa integrazione
   nasconde il dato, che pure è forte.
• Rispetto alla crisi del 2011-2012 è aumentato in modo esponenziale
   l’uso dei social media. Una nuova ondata di proteste, sul modello delle
   manifestazioni di «Occupy Wall Street», avrà un’eco assai superiore al
   passato.
• Le manifestazioni di piazza unite a un uso sapiente dei social media
   avranno la capacità di dominare l’agenda mediatica.
• L’attivismo civico può avere anche un aspetto positivo: il ruolo del
   Terzo settore, la mobilitazione a favore di progetti propositivi per i più
   deboli e per le comunità locali.

Perché è importante
• Il focus delle manifestazioni del 2011-2012 è stato anti-busniess: questa
   volta può essere diverso (es. contro Europa, contro la politica incapace

                                                                                                                              Fonte: Statista e TNW, settembre 2019
   di tutelare la salute).
• Le azioni di corporate citizenship avranno particolare valore nei
   prossimi mesi, anche a tutela del brand più sensibili (es. banche,
   farmaceutiche, aziende in fase di ristrutturazione).
• Il «Purpose beyond profit» dell’impresa diventerà un principio cruciale:
   la crisi distinguerà chi «fa i fatti» e chi «fa parole».
• Il Terzo settore può beneficiare di una mobilitazione civica generale,
   creando messaggi per canalizzare in chiave «pro» un sentimento
   «contro». La prossimità alle comunità locali, dove c’è percezione
   materiale degli effetti, sarà un valore chiave.

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Fiducia verso chi? Più business, meno politica
I cittadini si mobilitano, contro i «cattivi» e aiutando chi ha bisogno
Cosa succede
• La crisi rimette in discussione la fiducia dell’opinione pubblica verso gli
   stakeholder. Prima l’emergenza sanitaria, poi quella economica
   scuotono gli equilibri precedenti.

                                                                                      Fonte: Edelman, marzo 2020
• Trend storici si invertono: più fiducia nello stato centrale che non nel
   governo locale (anti-federalismo); fiducia che rimane forte nel ruolo
   del business verso i cittadini.
• Le aziende che hanno abbracciato la sostenibilità e il «purpose» negli
   ultimi anni sono chiamate a dimostrarlo nei fatti.
• La fiducia maggiore è verso le partnership pubblico-privato: le aziende
   sono chiamate a prendere iniziative concrete insieme alle istituzioni
   più in prima linea nell’emergenza

Perché è importante
• Le relazioni istituzionali non sono più solo una questione di regole, ma
   anche di co-branding nel momento di difficoltà.
• Il focus delle partnership istituzionali è principalmente sulle istituzioni
   nazionali: es. Governo, Protezione Civile.
• Mantenere i propri impegni di «purpose beyond profit» è cruciale: negli

                                                                                     Fonte: SWG, 21 aprile 2020
   anni a venire si chiederà ai CEO «che co.sa hai fatto durante la grande
   crisi pandemica»
• I fattori ESG (environmental, social and governance) saranno ancora più
   centrali nelle valutazioni degli investitori istituzionali e nelle analisi
   delle investment bank.
• La fiducia è in mutazione continua: è necessario monitorare i trend per
   essere pronti a ulteriori cambiamenti.

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Covid-19: l’impatto su politica e policy

    3. RACCOMANDAZIONI | Business leader alla prova

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Sette raccomandazioni ai business leader
Un cambio di paradigma per il posizionamento nel premercato
 1         Adattarsi al «new normal» istituzionale. Comprendere il cambiamento delle priorità e dove si può aiutare. È necessario adattarsi
           alle priorità di policy-maker e regolatori: difficile cambiare il framing in tempo di emergenza.

           «Cosa hai fatto durante la grande pandemia?». Bisogna avere una buona risposta, per dimostrare che si è contribuito attivamente
 2         alla soluzione: non basta dire che si sono seguite le regole. Un buon punto di partenza è condividere con le istituzioni dati di
           mercato e analisi d'impatto che permettano di identificare le best practice.

           «Purpose beyond profit» non è solo uno slogan. Durante la crisi, ma ancora più alla fine, si guarda alla coerenza tra fatti e
 3         parole. Il tema del meeting World Economic Forum a Davos a gennaio 2020 è stato «purpose al di là del profitto»: il target dei
           critici sarà soprattutto chi, prima della crisi, si è esposto su questi temi. Questo riguarda anche i giudizi di investment bank e
           investitori istituzionali nel valutare i fattori ESG (environmental, social and governance).

 4         Attenzione a: persone, territori, non profit. Siamo tutti chiamati a contribuire alla soluzione. La solidarietà inizia in casa: prima i
           lavoratori, nonostante le decisioni di ristrutturazione. Poi le comunità locali di riferimento: la differenza è sul territorio.
           Identificare iniziative pro-bono coerenti con i propri valori d’impresa.

 5         Costruire partnership con terze parti. Le relazioni si costruiscono o si distruggono in caso di crisi. Identificate le terze parti e gli
           opinion-maker che aiuteranno a raccontare la vostra storia nei mesi a venire.

           C’è in gioco la reputation. Le aziende devono essere consapevoli del fatto che il modo in cui agiscono durante la crisi potrebbe
 6         potenzialmente avere un impatto a lungo termine sulla loro reputazione futura, sia con le istituzioni che con i consumatori. Non si
           può tagliare in modo «cieco» il budget di marketing e comunicazione: si tratta di ridefinire le priorità (a chi parlare in questi tempi
           di crisi?) e gli strumenti (es. ripensamento di eventi, convention, sponsorship).

           Quantificare con trasparenza ciò che si è fatto. Per i dipendenti, per la supply chain, per i clienti, per le comunità locali, per il
 7         Paese. E’ possibile che un domani ci siano commissioni d’inchiesta, giornalisti o magistrati che ne chiederanno conto. Il fattore
           trasparenza, nelle scelte e nel modo di comunicarle, farà la differenza.

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