Consiglio Nazionale dei Geologi - 21 novembre 2019 - Consiglio Nazionale ...

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Consiglio Nazionale dei Geologi - 21 novembre 2019 - Consiglio Nazionale ...
Consiglio Nazionale dei Geologi

        21 novembre 2019
Consiglio Nazionale dei Geologi - 21 novembre 2019 - Consiglio Nazionale ...
Rassegna del: 21/11/19
ARENA     Edizione del:21/11/19
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Rassegna del: 21/11/19
CORRIERE DI VERONA     Edizione del:21/11/19
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Rassegna del: 21/11/19
ECO DI BERGAMO     Edizione del:21/11/19
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Rassegna del: 21/11/19
PROVINCIA DI SONDRIO     Edizione del:21/11/19
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Il Sole 24 Ore Giovedì 21 Novembre 2019

                                                                                                                                                                                                                   Le spine del governo Primo Piano

Ilva: piano Conte
                                                                                                                                                                                                                                                                                  I PROTAGONISTI

                                                                                                                                                                                                                                                                                  Il bocconiano

con scudo, Cig,
                                                                                                                                                                                                                                                                                  che ha portato
                                                                                                                                                                                                                                                                                  ArcelorMittal
                                                                                                                                                                                                                                                                                  a Taranto
e spa pubbliche                                                                                                                                                                                                                                                                   Samuele Pasi ha contribuito

Il nodo esuberi
                                                                                                                                                                                                                                                                                  a costruire l’offerta per l’asta
                                                                                                                                                                                                                                                                                  bandita da Calenda nel 2017

                                                                                                                                                                                                                                                                                  Paolo Bricco

                                                                                                                                                                                                                                                                                  Samuele Pasi è uno dei protagoni-
                                                                                                                                                                                                                                                                                  sti della vicenda Ilva. Prima, nei
Domani l’incontro con Mittal. Per alcune controllate                                                                                                                                                                                                                              mesi della costruzione delle offer-
                                                                                                                                                                                                                                                                                  te per l’asta. E dopo, quando Arce-
ipotesi di ingresso nel capitale e progetti sul territorio                                                                                                                                                                                                    Samuele Pasi.
                                                                                                                                                                                                                                                                                  lor Mittal si è insediata a Taranto.
                                                                                                                                                                                                                                                                                      Pasi è un prodotto doc della fi-
Profumo: Cdp non può intervenire, statuto chiaro                                                                                                                                                                                                              Oggi Country
                                                                                                                                                                                                                                                              Head di
                                                                                                                                                                                                                                                                                  nanza milanese e anglosassone
                                                                                                                                                                                                                                                                                  che, a un certo punto, sviluppa una
                                                                                                                                                                                                                                                              ArcelorMittal
                                                                                                                                                                                                                                                                                  serie di rapporti politici per la sua
                                                                                                                                                                                                                                                              Italia, a diretto
Carmine Fotina                                 non sono in realtà ritenute insormonta-             Ex Ilva.                                                                                                                                                                       società, appunto ArcelorMittal.
                                                                                                                                                                                                                                                              riporto di Lucia
Manuela Perrone                                bili. Un possibile punto di caduta sareb-           Venerdì è                                                                                                                                                                      Pasi, bocconiano allievo di Mauri-
                                                                                                                                                                                                                                                              Morselli
ROMA                                           be intorno alle 2mila-2.500 unità che               in programma                                                                                                                                                                   zio Dallocchio, nasce nelle banche
                                               potrebbero essere temporaneamente                   il vertice                                                                                                                                                                     d’affari e poi, come molti uomini
No ai 5mila esuberi strutturali dichiarati     coperte con la cassa integrazione, anche            tra il premier                                                                                                                                                                 della finanza, viene assorbito da
da ArcelorMittal e rispetto degli impe-        eventualmente con più proroghe. Ma                  Giuseppe Conte                                                                                                                                                                 un cliente. In JP Morgan ha opera-
gni sul piano industriale e ambientale,        l’Esecutivo insiste soprattutto perché il           e Lakshmi Mittal                                                                                                                                                               to per 16 anni e 10 mesi (come reci-
con una spinta sulla transizione per la        numero includa i quasi 1.400 lavoratori             e Aditya Mittal                                                                                                                                                                ta il suo profilo Linkedin). E, in
decarbonizzazione. In cambio tre aper-         oggi già in Cig. Un’altra ipotesi è che in-                                                                                                                                                                                        questa veste, ha contribuito a co-
ture: la disponibilità a coinvolgere alcu-     vece questa platea, sempre con ricorso                                                                                                                                                                                             struire l’offerta (1,8 miliardi di eu-
ne società pubbliche (anche sondando           alla cassa integrazione, sia trasferita                                                                                                                                                                                            ro la componente economica) con
l’ingresso nel capitale di una newco),         sotto la parte Ilva in amministrazione                                                                                                                                                                                             cui Arcelor Mittal – nell’asta ban-
come presidio di garanzia dello Stato          straordinaria per eseguire attività di bo-                                                                                                                                                                                         dita e conclusa nel 2017, durante il
sollecitato dalla multinazionale; il ripri-    nifica e altri servizi. Non a caso si lavora                               LA TRATTATIVA                                                                                                                                           Governo Gentiloni e con Carlo Ca-
stino dell’immunità legale, ma genera-         a un emendamento alla legge di bilan-                                                                                                                                                                                              lenda al ministero dello Sviluppo
lizzata e non applicabile alla sicurezza
sul lavoro; la revisione del canone di af-
fitto. Oltre al segnale sull’altoforno 2 ar-
                                               cio per istituire un Fondo straordinario
                                               per il sostegno all’occupazione, desti-
                                               nato proprio alla riqualificazione dei la-                                 Ancora tensione sull’indotto                                                                                                                            Economico – ha prevalso sulla
                                                                                                                                                                                                                                                                                  cordata da 1,2 miliardi formata da
                                                                                                                                                                                                                                                                                  Jindal, Arvedi, Leonardo Del Vec-

                                                                                                                          L’azienda: ok ai pagamenti
rivato dall’amministrazione straordi-          voratori in amministrazione straordi-                                                                                                                                                                          Carlo Calenda.
                                                                                                                                                                                                                                                                                  chio e Cassa Depositi e Prestiti. Nel
naria: entro questa settimana presente-        naria (attualmente già 1.700).                                                                                                                                                                                 Ministro allo
                                                                                                                                                                                                                                                                                  settembre del 2017, anche grazie al
rà richiesta all’autorità giudiziaria di Ta-        Se e soltanto se si raggiungesse                                                                                                                                                                          Sviluppo
                                                                                                                                                                                                                                                                                  rapporto di fiducia con il giovane
ranto perché sia prorogato il termine del      un’intesa sugli esuberi Conte sarebbe                                                                                                                                                                          Economico nei
                                                                                                                                                                                                                                                                                  Mittal, Aditya, Pasi diventa CFO –
13 dicembre fissato per la realizzazione       pronto a giocare per decreto la carta del-                                                                                                                                                                     governi Renzi e
                                                                                                                                                                                                                                                                                  responsabile finanziario – di AM
degli adeguamenti di sicurezza imposti         la reintroduzione di uno scudo legale                                                                                 martedì sera), ArcelorMittal ha ri-     scadenza ultima «per ricevere i pa-              Gentiloni
                                                                                                                                                                                                                                                                                  InvestCo, di cui cura pure le rela-
dopo l’incidente mortale del 2015.             erga omnes. Nel muro del M5S si sono                                       Il 100% ai fornitori strategici            tenuto quindi di dover fare ieri due    gamenti dello scaduto complessi-                                     zioni istituzionali. L’amministra-
    Prende forma il piano del Governo          aperte molte brecce. E si confida che,                                     mentre il 70 per cento a 163               passaggi distinti.                      vo». Ma già nella serata di martedì                                  tore delegato della società è, in
sull’ex Ilva in vista dell’incontro di do-     scongiurando rischi di incostituzionali-                                                                                 Anche perchè, a partire da oggi,     la proposta di sospendere la prote-                                  quel momento, un uomo di side-
                                               tà (Patuanelli ha parlato di introdurre                                    fornitori dell’autotrasporto               la situazione rischiava di precipi-     sta non era stata condivisa da di-                                   rurgia pura – del tutto alieno al
                                               «elementi di chiarezza applicativa di al-                                                                             tare trasformando il presidio di        verse aziende. E infatti ieri mattina                                “contesto” italiano – come il fran-
                                 ESUBERI       cune norme che traggono origine dal-                                       Domenico Palmiotti                         protesta che le imprese e i traspor-    i presidii davanti alla fabbrica sono                                cese Matthieu Jehl.
                               Sono quelli                                                                                                                           tatori avevano organizzato da lu-                                                                                Nell’aprile 2019, Pasi è avvi-
                                               l’articolo 51 del Codice penale), rimanga                                  TARANTO                                                                            passati da uno a tre. A quello da-
                                strutturali

 5mila                       dichiarati da
                             ArcelorMittal
                                               soltanto il “no” di una manciata di par-
                                               lamentari tarantini.
                                                    L’ipotesi della newco con le società
                                                                                                                          ArcelorMittal lancia un nuovo se-
                                                                                                                          gnale verso l’indotto-appalto side-
                                                                                                                                                                     nedì mattina sul piazzale della
                                                                                                                                                                     portineria D della fabbrica, in un
                                                                                                                                                                     vero e proprio blocco. In altri ter-
                                                                                                                                                                                                             vanti alla portineria C, con i ca-
                                                                                                                                                                                                             mion anche, se ne sono aggiunti
                                                                                                                                                                                                             altri due dei lavoratori dell’indot-
                                                                                                                                                                                                                                                                                  cendato nel ruolo di CFO ma con-
                                                                                                                                                                                                                                                                                  tinua a occuparsi del rapporto
                                                                                                                                                                                                                                                                                  con le istituzioni, provando a col-
                                               pubbliche(si veda Il Sole 24 Ore di ieri) è                                rurgico. Ieri sera l’ad Lucia Morselli     mini, se entro oggi, a mezzogior-       to-appalto: portineria direzione e                                   tivare direttamente le relazioni
                                               più ardua. Ma si è resa necessaria per la                                  ha convocato i sindacati metalmec-         no, ArcelorMittal non avesse di-        portineria imprese. Perché il rilan-                                 con i politici – soprattutto Carlo
                                               difficoltà di coinvolgere Cassa depositi                                   canici ed ha dichiarato che l’azien-       chiarato l’avvenuto pagamento           cio della mobilitazione?                                             Calenda, titolare del Mise - e di-
mani con Lakshmi e Aditya Mittal. An-          e prestiti a causa dei vincoli statutari ol-        Segnale                da ha pagato il cento per cento ai         delle fatture scadute, anche le pre-        Perché da una rapida consulta-                                   sdegnando quelle con le strutture
che se ufficialmente la linea è dura.          tre che del faro di Eurostat. «Non è pos-           distensivo             fornitori ritenuti strategici per il ci-   stazioni urgenti e quelle minime,       zione tra le imprese, é emerso che                                   tecniche. Le sue relazioni con la
«Porterò al signor Mittal la determina-        sibile, lo statuto è chiaro», ha ricordato          dai commis-            clo produttivo del siderurgico di          funzionali all’attività degli im-       nessuno aveva ricevuto bonifici da                                   politica avvengono, naturalmen-
zione di un presidente del Consiglio che       il presidente dell’Acri, Francesco Profu-                                  Taranto e il 70 per cento a 163 for-       pianti, sarebbero state stoppate        ArcelorMittal. Nell’incontro di                                      te, anche con il cambio di Esecuti-
rappresenta un Paese del G7, dove si ri-       mo: «Non si possono mettere a rischio
                                                                                                   sari: chiesta          nitori dell’autotrasporto.                 dalle imprese innescando una se-        martedì sera era stata citata, come                                  vo. All’indomani dell’annuncio
spettano le regole e dove non ci si può        i risparmi di 27 milioni di cittadini». An-         alla procura              In quest’ultimo caso é stato pa-        rie di ripercussioni a catena. In se-   azienda già pagata, la Semat, una                                    del recesso dal contratto, il leghi-
sedere, firmare un contratto dopo una          che la strada di interessare alcune parte-          proroga per            gato un acconto su tutto il richie-        rata non c’era ancora una risposta      delle realtà appaltatrici più grandi                                 sta Edoardo Rixi, già viceministro
procedura di evidenza pubblica e dopo          cipate statali, però, è irta di ostacoli:           l’adegua-              sto tra scaduto e in scadenza. Ana-        da parte delle imprese. Una valuta-     dello stabilimento, mentre in realtà                                 del primo Governo Conte, dirà al
qualche mese iniziare l’attività di di-        qualsiasi tentativo dovrebbe misurarsi                                     loga comunicazione è stata data            zione dovrebbe essere compiuta          dai controlli fatti era emerso che                                   Corriere della Sera: «L’ultima
smissione per andare via», ha sottoline-       col fatto che si tratta di aziende quotate
                                                                                                   mento degli            successivamente anche a Confin-            stamattina, ma intanto è un primo       non era così. Anzi, il fatto che nep-                                volta ho incontrato Pasi il 16 otto-
ato il premier Giuseppe Conte. «Mi au-         con core business lontani da quello del-            impianti               dustria Taranto. Non è stato preci-        dato di fatto lo sblocco dei paga-      pure le aziende che avevano conti-                                   bre alla Camera, in occasione del-
guro che possa capire e assumere un at-        l’ex Ilva. Con il rischio che un eventuale          altoforno 2            sato quale sia il numero dei forni-        menti dopo giorni di tensione e         nuato a lavorare per ArcelorMittal                                   l’audizione del gruppo davanti
teggiamento ben diverso rispetto a             ingresso nell’equity dell’acciaieria non                                   tori strategici. Si è però appreso         dopo che le aziende associate a         fossero state corrisposte, ha esa-                                   alla commissione Attività pro-
quello dell’incontro precedente».              sarebbe compreso dal mercato.                                              che sono molti. Fonti sindacali ag-        Confindustria Taranto avevano           sperato gli animi e fatto crescere la                                duttive. Con lui ci siamo scambia-
    Dietro le quinte, però, continua la             Diverso è il caso di una chiamata a            Secondo                giungono che ArcelorMittal ha              messo in mora ArcelorMittal.            tensione. Ci si era ritrovati così nel-                              ti anche dei messaggini. Lunedì
triangolazione tra Palazzo Chigi e i mi-       raccolta delle partecipate di Cdp a soste-          Arcelor                motivato il ritardo nel pagamento             La giornata di ieri non era co-      l’individuare nelle ore 12 di oggi il                                scorso dopo il comunicato di Mit-
nisteri dell’Economia e dello Sviluppo         gno del rilancio del territorio. Oggi alle          i ritardi              alle imprese non con una crisi di          minciata bene. Martedì sera, dopo       punto limite per avere una risposta                                  tal che annunciava la volontà di
economico per avviare un negoziato e,          19 approderanno in Consiglio dei mini-                                     liquidità, ma con la tempistica re-        aver ascoltato da ArcelorMittal che     dalla committenza. Che però ieri                                     lasciare l’Italia, gli ho scritto:
anche sull’onda della tempesta giudi-
                                                                                                   sulle fattu-           sasi necessaria a seguito dell’in-         i pagamenti erano stati avviati,        sera si è fatta avanti ed ha specifi-                                “Quanto mi devo preoccupare?”.
                                               stri le prime proposte sul “Cantiere Ta-
ziaria, convincere la multinazionale a         ranto” lanciato dal premier. Per suggel-            re non                 troduzione di un nuovo dispositi-          Confindustria Taranto aveva invo-       cato meglio cosa e a chi ha pagato.                                  E lui: “Tanto”». Ordinaria ammi-
restare a Taranto. Il primo nodo consi-        lare quell’«impegno sulla rinascita», ol-           sono stati             vo di controllo amministrativo             cato una tregua e chiesto alle im-      Oggi si capirà se questo segnale                                     nistrazione, in un Paese in cui la
derato dirimente dal Governo è quello          tre l’ex Ilva e oltre l’acciaio, invocato ieri      determinati            sulle fatture. A distanza di 24 ore        prese la sospensione della prote-       viene ritenuto sufficiente dall'in-                                  politica è ovunque. E, in cui, la
degli esuberi. A questo allude il ministro     anche dal segretario dem Nicola Zinga-                                     dall’ultimo incontro con sindacati         sta, nonchè «la disponibilità a ga-     dotto-appalto e quindi può aprirsi                                   rappresentanza degli interessi e
Stefano Patuanelli quando sostiene che
                                                                                                   da una                 e Confindustria Taranto (il capo           rantire le attività di messa in sicu-   una tregua nei rapporti tra fornito-                                 il potere assumono plurime di-
                                               retti che nella città pugliese ha incontra-
«se i Mittal vogliono tornare al tavolo        to istituzioni locali e parti sociali.              crisi di               del personale, Arturo Ferrucci, li         rezza degli impianti», fermo            ri e committente.                                                    mensioni: lo scorso 4 aprile entra
devono fare il primo passo». Le distanze                                © RIPRODUZIONE RISERVATA   liquidità              aveva incontrati congiuntamente            restando la data di giovedì 21 come                          © RIPRODUZIONE RISERVATA                        nell’advisory board Amici della
                                                                                                                                                                                                                                                                                  Lumsa, l’università pontificia, in
                                                                                                                                                                                                                                                                                  cui si trovano fra gli altri Gianni
                                                                                                                                                                                                                                                                                  Letta, Marco Carrai, Beniamino
PATUANELLI ALLA CAMERA                                                                                                                                                                                                                                                            Gavio e Marco Tarquinio.
                                                                                                                                                                                                                                                                                      Jehl, al culmine della crisi indu-

Oggi Cdm su Taranto: legge speciale e progetti da 1 miliardo                                                                                                                                                                                                                      striale e di mercato (2,5 milioni di
                                                                                                                                                                                                                                                                                  euro di perdite al giorno) e della
                                                                                                                                                                                                                                                                                  rottura con l’ambiente politico ita-
                                                                                                                                                                                                                                                                                  liano (l’eliminazione dello scudo
                                                                                                                                                                                                      ANSA
                                               tende proporre una legge speciale per                                                                                                                         neralità delle imprese che siedono ai                                penale), è sostituito da Lucia Mor-
Il ministro: obiettivo                         Taranto, con la nomina di un com-                                                                                                                             tavoli di crisi, fermo restando che i                                selli. Così la società precisa, lo
accelerare gli interventi                      missario ad hoc, sul modello di quan-                                                                                                                         titolari di marchi storici continue-                                 scorso venerdì, il suo ruolo nei
                                               to fatto per Genova. L’obiettivo è                                                                                                                            ranno a godere di condizioni privile-                                nuovi assetti: «Pasi, general ma-
già previsti per lo sviluppo                   quello di «dare risposte ai cittadini                                                                                                                         giate di accesso.                                                    nager di ArcelorMittal, ha assunto
                                               che da anni attendono anche ricadute                                                                                                                             La vertenza Ilva, così come i tavoli                              il ruolo di M&A a livello globale per
Giorgio Pogliotti                              positive sul territorio».                                                                                                                                     di crisi dell’industria preoccupano i                                il gruppo ArcelorMittal. Tra i suoi
                                                   Lo stabilimento dell’ex Ilva figura                                                                                                                       sindacati dei metalmeccanici. I dele-                                incarichi, si occupa anche di que-
Accelerare la realizzazione dei pro-           tra i 149 tavoli aperti al Mise , un nu-                                                                                                                      gati di Fiom, Fim e Uil ieri si sono riu-                            sta fase di uscita del gruppo Arce-
getti per la riconversione economica           mero che «è in linea con gli ultimi 5                                                                                                                         niti in un’assemblea nazionale uni-                                  lorMittal dall’Italia e di operazioni
di Taranto, finanziati con oltre 1 mi-         anni, il cui dato medio è di 151». Nel                                                                                                                        taria a Roma proponendo a Cgil, Cisl                                 di M&A a livello globale». La sua
liardo di euro dal contratto istituzio-        tracciare un bilancio delle crisi indu-             Sindacati. Di                                                                                             e Uil l’avvio di una mobiltazione ge-                                posizione, a ieri, è invece così defi-
nale di sviluppo. L’attuazione dei pro-        striali pendenti al ministero, ieri in              fronte allo stato                                                                                         nerale per spronare il governo. La                                   nita sul sito della società: «Pasi,
grammi avviata da 4 anni ha accumu-            un’audizione alla Camera, Patuanel-                 di crisi                                                                                                  «costruzione di un percorso per arri-                                general manager di ArcelorMittal,
lato ritardi, il tavolo istituzionale per-     li ha ricordato che «102 di questi ta-              dell’industria, le                                                                                        vare ad un grande sciopero genera-                                   è nominato country head per l’Ita-
manente ha individuato quattro aree            voli sono attivi da più di 3 anni, il 28%           sigle dei                                                                                                 le» proposta dal leader della Fim,                                   lia, a riporto di Lucia Morselli. In
tematiche a cui destinare le risorse (il       da più di 7 anni». A livello regionale,             meccanici, Fiom,                                                                                          Marco Bentivogli, accolta da applausi                                tale funzione, Samuele sarà re-
piano di rigenerazione del territorio          il maggior numero di tavoli riguarda                Fim e Uilm hanno                                                                                          dalla platea, ha incassato il sostegno                               sponsabile delle relazioni istitu-
urbano, l’innovazione, la salute e le          aziende con sedi in Lombardia                       proposto a Cgil,                                                                                          dei numeri uno di Fiom e Uilm, ri-                                   zionali e governative in Italia. Ol-
bonifiche, la sanità e il sociale), ma         (13,42% del totale), Abruzzo (7,38%),               Cisl e Uil di indire                                                                                      spettivamente Francesca Re David e                                   tre a tale incarico, avrà anche un
complessivamente finora sono stati             Campania, Piemonte, Lazio e Tosca-                  una mobilitazione                                                                                         Rocco Palombella. Più cauti i leader                                 ruolo di primo piano nei progetti
impegnati 700 milioni.                         na. Patuanelli ha anche annunciato                  generale , che                                                                                            delle confederazioni che ancora pre-                                 di fusione e acquisizione a riporto
   Il dossier verrà portato oggi in            un emendamento in legge di bilan-                   porti fino allo                                                                                           feriscono parlare di «mobilitazio-                                   di Ondra Otradovec, vicepresiden-
consiglio dei ministri dal titolare del        cio sulla revisione del Fondo di so-                sciopero generale                                                                                         ne», senza alcun riferimento allo                                    te di ArcelorMittal e direttore delle
Mise, Stefano Patuanelli, che per im-          stegno per i marchi storici (30 milio-              per spronare il                                                                                           sciopero generale.                                                   fusioni e acquisizioni».
primere un colpo d’acceleratore in-            ni per il 2020), da estendere alla ge-              governo                                                                                                                         © RIPRODUZIONE RISERVATA                                          © RIPRODUZIONE RISERVATA
Consiglio Nazionale dei Geologi - 21 novembre 2019 - Consiglio Nazionale ...
Il Sole 24 Ore Giovedì 21 Novembre 2019

CONTRATTI PUBBLICI

De Micheli: regolamento appalti
più snello entro il 19 dicembre
                                        delle ragioni per cui ho deciso di la-   far saltare tutti i vincoli sui subaffi-
Cantone: Sblocca cantieri               sciare in anticipo l’Anticorruzione      damenti (il tetto ora è al 40% del-
schifezza da abrogare,                  - ha detto il magistrato -. Andrebbe     l’appalto principale). «È oggettiva-
                                        chiamato blocca-cantieri: è una          mente un problema - ha detto la
i commissari non funzionano             schifezza, che andrebbe abolita su-      ministra -. L’Europa ci chiede di li-
                                        bito con un altro decreto legge».        beralizzare, ma abbiamo specifici-
Mauro Salerno                           Nel mirino soprattutto le norme sui      tà di cui tenere conto. Il 2 dicembre
                                        commissari straordinari, incluso il      sarò a Bruxelles, parleremo anche
Partito il conto alla rovescia per il   Mose. «Vediamo come funzione-            di questo tema».
nuovo regolamento appalti. C’è          ranno, a Genova è andata bene per-           Dalle imprese arriva la richiesta
giusto un mese per arrivare a una       ché nessuno si è sentito di fare ri-     di fare chiarezza in fretta semplifi-
bozza consolidata del provvedi-         corsi, ma sono curioso di capire chi     cando le norme di riferimento. «Gli
mento chiamato a dare una bussola       si prenderà la responsabilità di ag-     appalti potrebbero rappresentare
operativa alle migliaia di imprese e    giudicare le gare sulla base di quelle   uno straordinario moltiplicatore di
amministrazioni che agiscono nel        deroghe, con l’obbligo di rispettare     Pil - ha detto Maurizio Gardini,
mercato dei contratti pubblici: set-    al contempo i principi europei» di       presidente di Confcooperative - in-
tore che smuove 139 miliardi all’an-    trasparenza, concorrenza e parità        vece la complicazione normativa
no. «Contiamo di presentare un te-      di trattamento.                          zavorra le imprese gravate da 31
sto definitivo entro il 19 dicembre»        «Conto di usare pochissimo i         miliardi di euro di costi della buro-
ha detto la ministra Paola De Mi-       commissari - ha replicato De Mi-         crazia. Le aziende impiegano 238
cheli. Al momento la bozza «conta       cheli -. Solo dove strettamente ne-      ore, oltre 6 settimane di lavoro, per
circa 250 articoli, ma la commissio-    cessario. Ricordo che sono un mi-        i 14 principali adempimenti fiscali.
ne che sta lavorando al testo prove-    nistro che ha votato contro il de-       Abbiamo una macchina statale
rà anche a snellirlo».                  creto Sblocca-cantieri». Sul rego-       idrovora di risorse che diventa vin-
   De Micheli ha parlato alla pre-      lamento la ministra ha aggiunto          colo allo sviluppo». «Siamo preoc-
sentazione del volume sul decreto       che «ci sarà spazio per i temi sulla     cupati per questo stato di confusio-
Sblocca-cantieri curato dal consi-      sicurezza del lavoro» e che i prov-      ne - ha aggiunto Massimo Stronati
gliere dell’Anac Michele Corradino      vedimenti attuativi del codice sa-       – presidente Confcooperative La-
presso la sede di Confcooperative a     ranno il modo con cui «il Governo        voro Servizi -. Vogliamo un merca-
Roma. Dove poco prima aveva pre-        proverà a fare ordine nel sistema        to con le regole, coordinato da sta-
so la parola Raffaele Cantone che,      degli appalti, senza nuovi inter-        zioni appaltanti qualificate. Si sta
da ormai ex presidente dell’Anac, si    venti legislativi a breve». Dovrà        invece affermando un modello di
è scagliato contro il provvedimento     aspettare anche la soluzione del         statalizzazione dei servizi (vedi pu-
approvato poco prima delle sue di-      rebus-subappalti, nonostante i ri-       lizie nelle scuole)».
missioni. «Quel decreto è stata una     petuti inviti arrivati dall’Europa a                         © RIPRODUZIONE RISERVATA
Consiglio Nazionale dei Geologi - 21 novembre 2019 - Consiglio Nazionale ...
Giovedì 21 Novembre 2019 Il Sole 24 Ore

Norme & Tributi

Sconto in fattura, i nuovi codici tributo
aprono la strada alle compensazioni
                                          data utile per iniziare a fruire delle         I crediti utilizzabili in compen-
CASA                                      compensazioni era il 10 novembre            sazione sono quelli risultanti dal-
                                          appena trascorso.                           le comunicazioni dei clienti di
Una risoluzione consente                                                              esercizio dell’opzione per lo scon-
alle imprese di inserire                  La risoluzione                              to, inviate all’agenzia delle Entra-
                                          Allora, spiega l’agenzia nella riso-        te dai soggetti aventi diritto alle
i crediti nei loro F24                    luzione 96/E, «per consentire ai            detrazioni. Il fornitore, prima di
                                          fornitori e agli eventuali cessionari       utilizzare la compensazione, do-
In caso di anomalie                       l’utilizzo in compensazione dei             vrà confermare l’esercizio del-
negli importi utilizzati                  suddetti crediti d’imposta, tramite         l’opzione da parte del cliente che
                                          modello F24», si istituiscono i co-         ha effettuato la comunicazione e
c’è lo scarto automatico                  dici tributo 6908 (Ecobonus – Re-           attestare di avere realizzato l’in-
                                          cupero dello sconto praticato dal           tervento scontato.
Giuseppe Latour                           fornitore) e 6909 (Sismabonus –                L’agenzia delle Entrate effettue-
                                          Recupero dello sconto praticato             rà controlli automatizzati per veri-
Lo sconto in fattura diventa piena-       dal fornitore).                             ficare che l’ammontare dei crediti
mente fruibile anche per le imprese           Il fornitore ha, infatti, la possibi-   utilizzati in compensazione non
fornitrici. È questo il senso della ri-   lità di effettuare una cessione ulte-       ecceda l’importo della quota dispo-
soluzione 96/E, pubblicata ieri, che      riore ai propri fornitori, tenendo          nibile per ciascuna annualità. In
istituisce i codici tributo grazie ai     sempre fuori gli istituti di credito        caso di anomalie, scatterà lo scarto
quali il meccanismo, relativo agli        dal circuito delle cessioni.                del modello F24.
interventi per la casa, attivato dal                                                     Sfruttando una possibilità previ-
decreto crescita (articolo 10 del Dl                                                  sta proprio dal provvedimento del-
34/2019) e completato dall’agenzia        IN BREVE                                    l’agenzia delle Entrate, la quota di
delle Entrate il 31 luglio scorso                                                     credito che non è utilizzata in com-
(provvedimento 660057/2019)                  1. Lo sconto in fattura                  pensazione nell’anno di fruibilità
adesso è completamente operativo             Si tratta del meccanismo                 potrà essere utilizzata negli anni
in tutte le sue componenti.                  introdotto dal decreto                   successivi. In questo modo i bonus
   Il provvedimento delle Entrate            crescita (Dl 34/2019) che                saranno sfruttati completamente.
prevede che il cliente interessato           consente ai clienti di
allo sconto in fattura debba effet-          monetizzare                              Gli altri interventi
tuare una comunicazione all’agen-            immediatamente i propri                  Per completare il quadro delle ces-
zia delle Entrate, via internet o            bonus casa, cedendoli ai                 sioni di bonus, un’altra risoluzione
compilando un modulo presso gli              fornitori che effettuano                 pubblicata ieri (n. 94/E), introduce
uffici dell’agenzia, indicando di            gli interventi                           poi codici tributo relativi ad altri
avere usufruito di un intervento                                                      due casi. Il primo è quello del si-
per il quale è possibile esercitare          2. Il recupero del bonus                 smabonus per interventi di impre-
l’opzione dello sconto in fattura.           I fornitori possono, poi,                se di costruzioni che poi vendano
   Per i lavori in casa che siano            recuperare i crediti fiscali             gli immobili: i beneficiari degli
stati svolti nel corso del 2019, dopo        attraverso la                            sconti possono cedere il loro credi-
la data di entrata in vigore del de-         compensazione in F24. Le                 to a chi ha effettuato gli interventi
creto crescita(il 1° maggio), le pri-        prime comunicazioni                      di messa in sicurezza.
me comunicazioni potevano par-               dei clienti sono partite lo                 Il secondo è quello degli inter-
tire dal 16 ottobre, per arrivare al         scorso 16 ottobre. Adesso,               venti di risparmio energetico non
massimo entro il 28 febbraio del             con i codici tributo, le                 qualificato: il decreto crescita, nel
2020. Sulla base di questa comu-             imprese potranno portare in              pacchetto dedicato allo sconto in
nicazione, le imprese possono av-            compensazione i crediti                  fattura, prevede la possibilità di ce-
viare la compensazione in cinque             fiscali. Le detrazioni                   dere lo sconto ai fornitori. In en-
anni con modalità accelerate, a              non recuperate potranno                  trambi i casi viene istituito il codice
partire dal giorno dieci del mese            essere spalmate                          per l’utilizzo in compensazione da
successivo a quello della comuni-            sull’anno successivo                     parte dei cessionari.
cazione. In altre parole, la prima                                                                        © RIPRODUZIONE RISERVATA
Consiglio Nazionale dei Geologi - 21 novembre 2019 - Consiglio Nazionale ...
21 Nov 2019

Appalti, De Micheli: regolamento va snellito.
Cantone: Sblocca-cantieri «una schifezza»
da abrogare
Mauro Salerno

Partito il conto alla rovescia per il nuovo regolamento appalti. C'è giusto un mese per arrivare a
una bozza consolidata del provvedimento chiamato a dare una bussola operativa alle migliaia di
imprese e amministrazioni che agiscono nel mercato dei contratti pubblici: settore che smuove
139 miliardi all'anno. «Contiamo di presentare un testo definitivo entro la scadenza del 19
dicembre» ha detto la ministra Paola De Micheli. Al momento la bozza «conta circa 250 articoli,
mala commissione che sta lavorando al testoproverà anche a snellirlo».
De Micheli è intervenuta alla presentazione del volume sul decreto Sblocca-cantieri curato dal
consigliere dell'Anac Michele Corradino presso la sede di Confcooperative a Roma. Dove poco
prima aveva preso la parola Raffaele Cantone che , da ormai ex presidente dell'Anac, si è
scagliato contro il provvedimento approvato poco prima delle sue dimissioni.
«Quel decreto è stata una delle ragioni per cui ho deciso di lasciare in anticipo l'Anticorruzione -
ha detto il magistrato -. È stata la prima volta che si è deciso di non sentire subito l'Autorità su
una materia di competenza». Oltre ai metodi, una bocciatura secca è arrivata anche sui
contenuti. «Andrebbe chiamato decreto blocca-cantieri - ha detto Cantone - è una delle norme
peggio scritte, una schifezza, che andrebbe abolita subito con un altro decreto legge». Nel
mirino soprattutto le norme sui commissari straordinari, incluso il Mose. «Vediamo come
funzioneranno, a Genova è andata bene perchè nessuno si è sentito di fare ricorsi, ma sono
curioso di capire chi si prenderà la responsabilità di aggiudicare le gare sulla base dei quelle
deroghe, con l'obbligo di rispettare al contempo i principi europei» di trasparenza, concorrenza
e parità di trattamento.
«Conto di usare pochissimo i commissari - ha replicato De Micheli -. Ricordo che sono un
ministro che ha votato contro il decreto Sblocca-cantieri. Saranno usati soltanto dove
strettamente necessario e dopo una valutazione attenta di tutte le alternative». «Tra pochi giorni
- ha aggiunto la ministra - pubblicheremo sul sito del ministero il "contaopere" con l'indicazione
dei cantieri che abbiamo già sbloccato senza ricorrere ai commissari».
Sul regolamento la ministra ha aggiunto che «ci sarà spazio per i temi sulla sicurezza del lavoro»
e che i provvedimenti attuativi del codice saranno il modo con cui «il Governo proverà a fare
ordine nel sistema degli appalti, senza nuovi interventi legislativi a breve». Dunque nessuna
nuova riforma organica alle porte.
Dovrà aspettare anche la soluzione del rebus-subappalti, nonostante i ripetuti inviti arrivati
dall'Europa a far saltare tutti i vincoli sui subaffidamenti (il tetto ora è al 40% dell'appalto
principale). «La questione subappalto è oggettivamente un problema - ha detto la ministra -.
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L'Europa ci chiede di liberalizzare, ma abbiamo specificità di cui tenere conto. Il 2 dicembre sarò
a Bruxelles, parleremo anche di questo tema».
Dalle imprese arriva intanto la richiesta di fare chiarezza in fretta semplificando le norme di
riferimento. «Gli appalti potrebbero rappresentare uno straordinario moltiplicatore di Pil - ha
detto Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative -, invece, la complicazione normativa che
li regola lega le imprese zavorrate, complessivamente, da 31 miliardi di euro di costi della
burocrazia. Le aziende impiegano 238 ore, oltre 6 settimane di lavoro, per i 14 principali
adempimenti fiscali. Abbiamo una macchina statale idrovora di risorse che diventa vincolo allo
sviluppo». «Siamo preoccupati per questo stato di confusione - ha aggiunto Massimo Stronati –
presidente Confcooperative Lavoro Servizi. Vogliamo un mercato con le regole, coordinato da
stazioni appaltanti qualificate. Si sta invece affermando un modello di statalizzazione dei servizi
(vedi pulizie nelle scuole). Il public procurement è una leva che può ridurre le disparità
territoriali oltre a creare nuova occupazione e garantire servizi per i cittadini. Occorrono regole
certe e meno ricorsi, mettendo il lavoro al centro».

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21 Nov 2019

Ddl Bilancio/1. Il Movimento 5 Stelle sferra
l'attacco alla centrale di progettazione
Massimo Frontera

Il Movimento 5 Stelle parte all'attacco della centrale di progettazione. La nuova struttura
centralizzata al servizio delle amministrazioni pubbliche è stata istitutita dalla legge finanziaria
2019 ma non è mai stata attuata e - se sarà votato e approvato un emendamento depositato da
alcuni senatori pentastellati - sarà seppellita prima ancora di nascere. L'emendamento - n.72.74,
primo firmatario Agostino Santillo (vicepresidente del gruppo M5S al Senato) - è tra i 4.550
emendamenti che la commissione Bilancio selezionerà a partire da oggi. Se passerà il vaglio e
sarà incluso nei circa 700 emendamenti (metà opposizione e metà maggioranza) "segnalati" alla
Commissione dai gruppi parlamentari, sarà selezionato per la discussione e il voto. In caso
contrario il tentativo di "smonraee" la centrale di progettazione resterà tale.

La struttura era gradita in particolare all'ex ministro dell'Economia nel precedente governo
Conte, Giovanni Tria, ma contesa nella sua gestione dell'allora ministro pentastellato delle
Infrastrutture Danilo Toninelli. I contrasti tra i due dicasteri non hanno trovato una
composizione da parte del premier, con il riusultato che i provvedimenti attuativi previsti - un
Dpcm e poi anche un Dpr - non hanno mai visto la luce, nonsotante la prima scadenza attuativa
fosse fissata al 30 gennaio 2019.

Anche se l'emendamento Santillo non sarà discusso oppure se sarà votato e respinto, nulla
cambierà nell'immediato perché la struttura è rimasta finora sulla carta e all'orizzonte non
sembra di vedere simpatizzanti pronti a dare battaglia per un'idea che risale al precedente
governo e dal costo iniziale di 100 milioni l'anno. E questo - ovviamente - non dispiace ai
professionisti tecnici e alle società di progettazione, fin dall'inizio contrari all'istituzione di un
organismo definito un inutile e anzi controproducente carrozzone pubblico, una struttura
inadeguata e insufficiente a garantire una progettazione tempestiva, specializzata e di qualità.
«Condividiamo del tutto questa proposta e plaudiamo alla maggioranza che si è fatta portatrice
di questa iniziativa - ha detto il presidente dell'Oice, Gabriele Scicolone, a proposito della
proposta emendativa - . Auspichiamo che attorno a questo emendamento si coaguli un
consenso di tutto il mondo professionale e imprenditoriale perché è di palmare evidenza che
soltanto chi è sul mercato e investe in innovazione e ricerca può proporre progetti di livello
qualitativo».

L'emendamento a firma Santillo, Cioffi Coltorti e altri

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20 Nov 2019

Ddl Bilancio/2. Si cambia sulle ritenute degli
appalti
Marco Mobili e Marco Rogari

Limitare l'obbligo di ritenuta negli appalti o subappalti alla sola somministrazione di personale.
Ampliare i vincoli per l'esenzione dalla stretta. Introdurre un tetto alle gare e semplificare la
procedura per attestare direttamente all'agenzia delle Entrate l'avvenuto versamento delle
ritenute. Si muove su queste direttrici l'ipotesi studiata dal Governo e dai tecnici del Mef per
alleggerire la stretta sugli appalti prevista dal decreto fiscale. Non solo. Sulle compensazioni si
punta a ridurre la sanzione di 1.000 euro in caso di deleghe di pagamento non eseguite, mentre
è la stessa relatrice al Dl e presidente della commissione Finanze della Camera, Carla Ruocco
(M5S), ad annunciare la volontà della maggioranza di approvare l'emendamento che introduce
un credito d'imposta sugli airbag per le moto.

Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, da parte sua, alla Guardia di finanza ha ricordato
l'impegno assunto dal Governo nel Dl per una «maggiore tracciabilità e trasparenza delle
transazioni commerciali in chiave anti-evasione» con la promessa di «tagli drastici» delle
commissioni sui pagamenti elettronici. Sul fronte della lotta al contante il Governo sta
studiando un sistema a punti per rimborsare anche fino a 2mila euro le spese sostenute con
carte e bancomat per determinati acquisti e prestazioni di servizi (ad esempio, idraulico,
meccanico e parrucchiere). Intanto al Senato il Governo e la maggioranza provano ad arginare
l'ondata dei 4.550 emendamenti alla manovra (di cui circa 1.800 delle stesse forze di Governo)
limitando l'esame a circa un terzo dei ritocchi. La battaglia si sarebbe dovuta sviluppare su non
più di 5-600 proposte di modifica del Ddl di Bilancio. Ma i gruppi parlamentari, dopo gli ultimi
contatti, hanno deciso di non andare oltre quota 700: 350 della maggioranza e altrettanti
dell'opposizione.

La scrematura potrebbe scattare già domani con l'individuazione degli emendamenti
"selezionati", considerati cioè strategici e prioritari dalle forze politiche, di cui si è discusso
anche ieri sera tra i gruppi parlamentari a conclusione dei lavori dell'Aula. Il secondo strumento
di selezione sarà quello delle "ammissibilità". Con la presidenza della commissione Bilancio che
calerà la scure sui correttivi non compatibili con la manovra. A quel punto la partita entrerà nel
vivo e si giocherà soprattutto su cinque capitoli: alleggerimento di plastic e sugar tax;
allentamento della stretta sulle auto aziendali; pacchetto famiglia; nuove misure per gli enti
locali; interventi ad hoc contro l'emergenza climatica. Non manca qualche emendamento
bipartisan come quello che destina un milione l'anno fino al 2022 ai corsi per qualificare i
docenti in materia di contrasto del bullismo. Spinta trasversale della maggioranza per la proroga
al 2020 della cedolare secca sugli affitti dei negozi.Ieri il Pd ha presentato i principali
emendamenti «a saldi invariati» depositati in commissione, a partire da quelli per rendere più
soft le tasse su "plastica", "auto" e "bevande zuccherate".
Nel pacchetto anche un correttivo per far salire da 7 a 10 giorni il congedo obbligatorio per i
papà, interventi contro la violenza femminile e sul fronte degli enti locali. Il segretario dem
Nicola Zingaretti si è dichiarato ottimista sulla capacità della maggioranza di trovare una sintesi
e si è detto sicuro che, anche grazie a questa manovra, «l'Italia ce la farà».Secondo l'attuale
tabella di marcia il testo dovrebbe approdare in Aula a Palazzo Madama il 3 dicembre per
ricevere il primo sì entro il 7. Da lunedì 9 toccherebbe alla Camera, che sarebbe chiamata a
concedere il suo ok prima di Natale. Il nuovo passaggio a Palazzo Madama per l'approvazione
definitiva si dovrebbe completare entro il 27-28 dicembre.Oggi riprenderà il cammino del
decreto fiscale collegato alla manovra. Dopo il lavoro di messa a punto delle possibili modifiche
l'idea è quella di partire con le votazioni, magari accantonando per il momento i temi più caldi
come quello sugli appalti dove le linee di intervento sarebbero state già definite ma si resta in
attesa delle quantificazioni della Ragioneria. Stesso percorso per il rilancio dei piani individuali
di risparmio (Pir) su cui la maggioranza punta a superare i vincoli imposti con la legge di
bilancio per il 2019 e che hanno penalizzato di fatto la raccolta. Mentre sulle manette agli evasori
la presidente Ruocco sottolinea che al momento non sarebbero previste modifiche.

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20 Nov 2019

Investimenti/1. Il governo adotta un'opera
da sbloccare per ogni Regione
Giorgio Santilli

Il governo prova a correre ai ripari rispetto ai tassi bassissimi di spesa del Fondo sviluppo
coesione (900 milioni spesi su 63,8 miliardi programmati fanno l'1,4%) concentrando la propria
strategia sullo sblocco di alcune grandi opere, una per ciascun regione. «Abbiamo già
individuato - dice il sottosegretario a Palazzo Chigi con delega agli investimenti, Mario Turco-
nove interventi prioritari per altrettante regioni, le otto del Sud più le Marche. Partiremo con
un'opera fondamentale, ferma da trenta anni, come l'autostrada Ragusa-Catania». È un
intervento da 700 milioni, ha un progetto definitivo che ha ridotto i costi rispetto agli 815
milioni previsti in origine, 68,7 chilometri. Si continuerà con la statale 7 ter Salentina da
Bradanico a Salentino, con ammodernamento del tronco Manduria-Lecce e tratto Taranto-Lecce
(50 milioni).

Le altre opere su cui si concentreranno sforzi e risorse saranno la statale 372 Telesina in Capania
(460 milioni), il secondo lotto della variante di Palizzi Marini sulla statale 106 Jonica in Calabria
(97,9 milioni), la Carlo felice in sardegna (79,6 milioni), la statale 17 in Molise (130 milioni), la
statale 18 Tirrena inferiore in Basilicata (48,9 milioni), la tangenziale sud dell'Aquila in Abruzzo
(fino a 136,8 milioni), la statale 16 Adriatica nelle Marche (249,8 milioni). Queste opere saranno
adottate dal governo. «Lavoreremo su queste opere - dice Turco - con la cabina di regia
interministeriale insediata a Palazzo Chigi. Seguiremo l'opera passo passo, sugli aspetti
finanziari e amministrativi, insieme al responsabile dell'opera, fino a sbloccarle».Un metodo
nuovo nella consapevolezza che l'intero governo deve essere impegnato a risolvere il principale
problema delle infrastrutture in Italia oggi, «i tempi eccessivi fra la programmazione delle opere
e la spesa».

La situazione del Fondo sviluppo coesione è drammatica: anche i livelli di appalto restano
bassissimi, 3,4 miliardi, pari al 5,3% dei 63,8 miliardi programmati. Per questo il Cipe ha deciso
di concentrare la spesa su alcune opere simbolo. «Il metodo che ci siamo dati - dice Turco - è
scegliere ogni 20 giorni 7-8 opere prioritarie su cui concentrare l'attenzione».Si tenta di
rimediare alle cause piccole e grandi che hanno prodotto una riduzione degli investimenti
pubblici dell'ordine del 30% dal 2007 a oggi. È chiaro, però, che la strada è in salita. «La curva
degli investimenti negli ultimi dodici anni - dice Turco - dimostra anzitutto che nel 2009 si fece
un errore drammatico con la politica di austerità europea: si pensava di essere usciti
definitivamente dalla crisi del 2007, mentre la crisi era appena cominciata.

Questo ha portato non solo a un abbattimento della spesa ma anche a un impoverimento della
capacità professionale delle amministrazioni. Un buco di capitale umano che ha impedito la
staffetta generazionale e ha portato la perdita di professionalità dentro le amministrazioni.
Infine c'è il disastro del codice appalti che ha reso difficile e lungo anche realizzare una piccola
opera».Turco propone, per altro, una modifica all'articolo 50 del codice appalti che risponda a
un altro dei grandi problemi del momento, la crisi finanziaria di molte imprese appaltatrici.
«Serve in sede di gara - dice - una certificazione, data dalle banche finanziatrici di un'opera o dal
collegio dei revisori in caso di società quotata o da un professionista abilitato che accerti, sulla
base degli stessi criteri della riforma fallimentare, che l'impresa non versi in stato di insolvenza
o di crisi finanziaria».

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21 Nov 2019

Investimenti/3. Al via da oggi il «contatore
degli appalti» del Mit
M.Fr.

Entra in vigore oggi il Dm n. 430/2019 firmato dalla ministra delle Infrastrutture Paola De
Micheli lo scorso 8 ottobre che rende operativo, di fatto il "contatore degli appalti" incardinato a
Porta Pia che mira a rafforzare gli strumenti di controllo, trasparenza e monitoraggio degli
appalti e degli investimenti in opere pubbliche.

Il decreto, più precisamente, definisce le modalità con cui i soggetti di cui all'art. 13, comma 4 del
Dl n.109/2018 - cioè, principalmente, Regioni, Province, Comuni, Anas, Rfi, concessionari
autostradali, provveditorati, Demanio, autorità portuali - «rendono disponibili i servizi
informatici di rispettiva titolarità in materia di opere pubbliche per la condivisione dei dati e
delle informazioni all'interno dell'Archivio informatico nazionale delle opere pubbliche
(Ainop)».

L'"alimentazione" della banca dati sarà graduale, man mano che i soggetti stessi saranno in
grado di fornire servizi informativi per la gestione dei dati. Viene istituito un tavolo tecnico
permanente presso il Mit per coordinare il processo e le modalità di alimentazione dell'Ainop e
garantire il rispetto dei tempi previsti. Il sistema per il momento è riservato ai soli soggetti
coinvolti, ma il Mit assicura che «a seguito del consolidamento del processo di acquisizione,
alcune informazioni saranno rese disponibili in modalità aperta, come dati aperti (opendata)».

Il Dm attuativo del Mit

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21 Nov 2019

Responsabilità solidale negli appalti, il
termine di due anni non vale per l'azione di
recupero degli enti
Luigi Caiazza

In tema di appalti il termine decadenziale di due anni per la responsabilità solidale del
committente, riguarda solo l’obbligo di quest’ultimo a corrispondere le retribuzioni e i
contributi nei confronti dei lavoratori. L’azionedi recupero promossa da enti previdenziali non è
soggetta a tale termine ma deve comunque rispettare la prescrizione quinquennale prevista
dall’articolo 3, comma 9, della legge 335/1995.
È sostanzialmente in tali termini che si è espresso l’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) nella
nota 9943/2019 con cui ha fornito agli Ispettorati territoriali i chiarimenti in ordine al termine
entro il quale è possibile far valere, da parte dell’Inps, la responsabilità solidale del committente
per debiti contributivi, anche alla luce delle recenti pronunce della Corte di cassazione (da
ultimo, la 18004/2019).
Seppure letteralmente non coincidente con la terminologia usata dal legislatore con la
formulazione dell’articolo 29, comma 2, del Dlgs 276/2003, anche nell’ultima versione dopo il
D.L. n. 25/2017, convertito dalla legge n. 49/2017, è stato tuttavia posto in rilievo, in tale
disposizione di legge, l'assenza di espresse regole relative alla pretesa contributiva. Trattasi di
una circostanza non di poco rilievo se si considera che l'obbligazione contributiva non si
confonde con l'obbligo retributivo, posto che la giurisprudenza della stessa Corte di legittimità
ha da tempo consolidato il principio secondo cui il rapporto di lavoro e quello previdenziale, per
quanto connessi, rimangono indipendenti. È vero, infatti, che l'obbligazione contributiva,
facente capo agli Istituti, a differenza di quella retributiva, deriva dalla legge, ha natura
pubblicistica e risulta, pertanto, indisponibile.
La considerazione della diversa natura delle due obbligazioni ha indotto i giudici a ritenere
applicabile al rapporto previdenziale la disciplina generale dell’obbligazione contributiva che
non prevede alcun termine di decadenza per l’esercizio dell’azione di accertamento dell’obbligo
contributivo, il quale è soggetto invece al termine prescrizionale di cinque anni previsto
dall’articolo 3, comma 9, della legge 335/1995
Ciò comporta, come rileva la nota dell’Ispettorato, l’opportunità, da parte degli organi di
vigilanza, di assicurare la massima tempestività nella trasmissione dei verbali ispettivi agli
istituti competenti al fine di consentire loro l’attuazione delle procedure di recupero, entro i
termini prudenzialmente idonei.

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21 Nov 2019

Dissesto idrogeologico, Sicilia Molise e
Piemonte fanno il pieno di risorse
M.Fr.

Il ministro dell'Ambiente Sergio Costa ha trasmesso alla Presidenza del consiglio dei ministri il
decreto per rendere immediatamente effettivo lo stanziamento di ulteriori 361 milioni di euro
per 236 interventi sul territorio nazionale, volti a contrastare il dissesto idrogeologico e
rientranti nel "Piano operativo sul dissesto idrogeologico per l'anno 2019". È quanto rende noto
il ministero dell'Ambiente in un comunicato. «Si tratta di risorse ulteriori e immediatamente
disponibili per la messa in sicurezza idrogeologica e per progetti immediatamente cantierabili -
ha spiegato Costa -. Non lavoriamo sulla logica dell'emergenza, ma con una programmazione
costante e interventi specifici per attenuare i rischi e le criticità sull'intero territorio nazionale».

L'impegno finanziario complessivo del Piano ammonta esattamente a 361.896.975 euro di fondi
Fsc 2014-2020 deliberate dal Cipe a favore del Piano Operativo "Ambiente". I fondi, ricorda il
ministero, verranno erogati in via diretta, senza la stipula di successivi accordi di programma,
come previsto dalla delibera Cipe n.64 (adottata il 1/08/2019). Gli interventi vanno dalla
sistemazione di versanti franosi, al consolidamento e alla difesa idraulica, al ripascimento e
difesa delle aree costiere, alla messa in sicurezza di abitati. I fondi odierni, destinati a ulteriori
progetti cantierabili, vanno ad aggiungersi ai finanziamenti già erogati alle regioni attraverso il
Piano stralcio sul dissesto idrogeologico.

La quota maggiore delle risorse va alla Sicilia, con oltre 56,8 milioni per tre interventi. Al
secondo posto si piazza il Molise con quasi 49,5 milioni per 27 interventi, e al terzo il Piemonte
con 40 milioni.

Il riparto regionale dei fondi e delle opere

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Opere pubbliche: Al via l'Archivio informatico
nazionale con l’acronimo AINOP
21/11/2019

Entra in vigore oggi il Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 8
ottobre 2019, n. 430 che ha completato positivamente l’iter finalizzato alla
registrazione da parte dei competenti Organi di controllo.

Con il Decreto è stata data attuazione all’articolo 13 del decreto-legge 28/09/2018, n.
109 (Cosiddetto “decreto Geonova”) convertito dalla legge 16 novembre 2018; si
tratta del deceto relativo alla condivisione dei dati e delle informazioni relative alle
opere pubbliche in Italia.

Tutti coloro che, a vario titolo, gestiranno, manuterranno, controlleranno e
supervisioneranno lo stato di salute delle opere stesse saranno chiamati ad una
gestione razionale, coordinata e condivisa delle opere attraverso il nuovo archivio
informatico.
L'AINOP permetterà di censire l’ingente patrimonio di opere pubbliche presenti
sull’intero territorio nazionale di competenza degli Enti e delle Amministrazioni
centrali e periferiche dello Stato, delle Regioni, delle autonomie locali e di tutti i
Comuni.
Attraverso un’unica piattaforma sarà possibile identificare un’opera e la sua
collocazione nel contesto territoriale, visualizzarne i dati, le informazioni e i
documenti per un monitoraggio tecnico dell’opera che ne prevenga anche le
criticità.
Impostare quindi un flusso di lavoro che renda efficiente la creazione, la
manutenzione, la gestione e la cessazione dell’opera.
All’archivio sarà affiancato inoltre un Tavolo tecnico permanente, istituito presso il
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ne regolerà lo svolgimento e
assicurerà il rispetto delle tempistiche previste.
Si tratta di una vera rivoluzione in tema di gestione delle opere pubbliche che
grazie a un monitoraggio continuo e la programmazione degli interventi, ne
assicurerà sicurezza e risparmio.

Il decreto contiene 8 articoli e l’allegato tecnico A. L’AINOP è strutturato nelle
seguenti 9 sezioni:

   1.   Ponti, viadotti e cavalcavia stradali;
   2.   Ponti, viadotti e cavalcavia ferroviari;
   3.   Strade;
   4.   Ferrovie nazionali e regionali – metropolitane;
   5.   Aeroporti;
   6.   Dighe e acquedotti;
   7.   Gallerie ferroviarie e gallerie stradali;
   8.   Porti e infrastrutture portuali;
   9.   Edilizia pubblica.

Ciascuna sezione è articolata in sottosezioni quali l’anagrafica, i dati Tecnici, i dati
economico-finanziari, il monitoraggio tecnico dell’opera, le manutenzioni, i lavori in
corso, i dati relativi al contesto territoriale, la documentazione fotografica, i dati di
contesto e le segnalazioni. Mediante l'AINOP si intende censire l’ingente patrimonio
delle opere pubbliche di competenza degli Enti e delle Amministrazioni centrali e
periferiche dello Stato, delle Regioni, delle autonomie locali (Province Autonome,
Province, Città metropolitane, ecc.) e di tutti i Comuni presenti sull’intero territorio
nazionale. L'AINOP è gestito mediante una piattaforma con la quale sarà possibile:

   •    identificare un’opera e la sua collocazione nel contesto territoriale,
   •    visualizzare dati, informazioni e documenti dell’opera strutturati in una sorta
        di fascicolo virtuale,
   •    ricevere informazioni che consentiranno il monitoraggio tecnico dell’opera,
        nell’ottica di prevenire criticità, anche attraverso sistemi intelligenti di alert
        sullo stato della infrastruttura,
   •    individuare i possibili flussi di lavoro per rendere efficiente la creazione,
        manutenzione, gestione e cessazione dell’opera.

Il “fascicolo dell’opera”, nella sua globalità, fornisce gli elementi per individuare le
opere da porre in sicurezza con interventi ad hoc, classificandole anche in base alle
priorità d’urgenza. Nel rispetto delle norme vigenti in tema di privacy e di security,
sono pubblicati, in modalità open, dati caratterizzanti le opere pubbliche,
significativi nell’ottica di una migliore trasparenza delle attività di Governo.

Sulla base dei dati forniti dal proprietario/gestore, l'AINOP genera un codice
identificativo della singola opera (IOP), che contraddistingue e identifica in maniera
univoca l'opera medesima riportandone le caratteristiche essenziali e distintive.
L’alimentazione di AINOP consentirà un maggiore controllo delle Opere Pubbliche
durante il loro intero ciclo di vita; controllo inteso sia in termini di monitoraggio
dello stato dell'infrastruttura fisica per la sicurezza dei trasporti e dei cittadini, sia in
termini di definizione di un piano di azione in relazione alle priorità di intervento e
sia in termini di miglioramento della semplificazione, celerità, accuratezza delle
attività e tempestività degli interventi manutentivi e, al contempo, efficientamento
della spesa pubblica.

In allegato il testo del decreto pubblicato ieri sul sito del Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti.

                                                   A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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Documenti Allegati
Decreto 8 ottobre 2019, n. 430
De Micheli (MIT): 'Lo shock vero per le opere
pubbliche è farle le cose e i progetti non
mancano'
21/11/2019

“In legge di bilancio ci saranno 900 milioni da investire in un piano dell’abitare per
infrastrutture verdi e inclusive. Le politiche abitative non possono essere sempre
emergenziali ma hanno bisogno di una progettualità ed opere di grande respiro. Un
piano verde, inclusivo che recuperi gli immobili per l’edilizia popolare pubblica
consentendo trasformazioni urbanistiche in chiave sostenibile”.

Queste le parole del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli,
nel corso del suo intervento alla XXXVI Assemblea nazionale Anci che si sta
svolgendo al Centro Affari e Congressi di Arezzo.

“Un Piano dell’abitare - ha proseguito il Ministro delle Infrastrutture - che determina
la qualità della vita. E una grossa mano possono darcela le città che sono ormai
entrate nella fase in cui assumono per dato e consolidato il concetto del consumo
zero. Demolire pere ricostruire in modo sostenibile favorisce anche gli aspetti della
sicurezza con evidenti conseguenze meno impattanti sull’ambiente”.

Le risorse a disposizione

Nel corso del suo intervento, il Ministro De Micheli ha parlato delle risorse in
campo, molte delle quali “già stanziate e ricomprese nei progetti del piano di
rinascita urbana” dove però “occorre intervenire confrontandoci con le regioni e
intervenire sulla normativa sia per attrarre investitori privati e sia per mettere i
Comuni nelle condizioni di operare”.

Sempre sugli stanziamenti disponibili, la De Micheli ha ricordato che per le
infrastrutture “le risorse del biennio 2019-2021 sono di circa 4 miliardi mentre poco
meno di 50 miliardi saranno disponibili fino al 2035. Ma sono risorse che devono
essere subito trasformate in pro 19-20 circa 4 miliardi e dal 2020 al 35 poco meno 50
miliardi. Bisogna trasformare le risorse del passato in risorse subito spendibili,
approfittando innanzitutto dello sblocca cantieri”.

Alla domanda se all'Italia serva uno shock sulle opere pubbliche, il Ministro delle
Infrastrutture ha risposto che "Lo shock vero è farle le cose e i progetti non mancano.
Metteremo presto sul sito del Mit l’elenco delle opere sbloccate e lavoriamo per
rendere più efficienti le principali stazioni appaltanti. Ma il punto vero non è spendere
tutto e subito ma essere consapevoli che ci sono opere che non sono partite. Il 60 per
cento di queste opere non sono partite per volontà politica, il 30 per problemi
burocratici. E’ evidente che qui bisogna intervenire”.

In riferimento alla fragilità del territorio italiano, la De Micheli ha concluso rilevando
che “Ogni governo che arriva cambia le regole, con il risultato che si fa pochissimo
per una grande sfida per il Paese e per i territori. Quello che ho chiesto al presidente
Conte è di non modificare quello che già c’è in termini di norme ma di integrarlo per
livelli di intervento, basati sulle criticità più stringenti che devono avere la
precedenza”.

                                                 A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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