Cn13in tavola N 8 - INSERTO DI CUCINA DI CIVICONUMERO13

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Cn13in tavola N 8 - INSERTO DI CUCINA DI CIVICONUMERO13
cn13in tavola          N°8

                       Fung
                            h   i
INSERTO DI CUCINA DI
CIVICONUMERO13
Cn13in tavola N 8 - INSERTO DI CUCINA DI CIVICONUMERO13
IN QUESTO
NUMERO

pagina 3
CONOSCIAMO I FUNGHI
Articolo e foto di Federica Spinelli - @ica_poeticlifeandfood

pagina 8
UTILIZZO IN CUCINA
Articolo e foto di Carlotta Zadra - @charlotteandchocolate

pagina 12
LE RICETTE
Fotogra e di Silvia Monopoli - @cortomaldestro

                                               pagina 13
        FUNGHI PORTOBELLO GRATINATI AL FORNO CON FONDUTA
                  DI MONTE VERONESE AL PROFUMO DI TARTUFO
                         di Barbara Boni - @ilovecookingathome

                                                pagina 18
                                   RISOTTO PORCINI ED ARACHIDI
                              di Paola Insanguine - @tacchiesapori

                                                pagina 22
                           FUNGHI PORTOBELLO RIPIENI AL FORNO
                           di Teresa Cristiano - @shotsinthekitchen

IN COPERTINA FOTO DI
 CARLOTTA ZADRA
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federica
             spinelli

CONOSCIAMO I
FUNGHI

I funghi sono
conosciuti n dai
tempi più antichi ed
a causa della scarsa
conoscenza, erano
spesso mortali.
I Greci non li
amavano
particolarmente e li
consideravano
velenosi, gli Egizi li
de nivano “erbe
dell’immortalità” e
“cibo degli dei” e ne
proibivano il
consumo al popolo, i
Romani credevano
che trasmettessero
forza e per questo li
destinavano ai
soldati, ma nello
stesso tempo li
associavano alla
morte. Furono a
lungo legati alla
stregoneria e quindi
incutevano di denza
e timore,
contrariamente a
quanto accade ora.
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I funghi sono un
regno di organismi
unicellulari e
pluricellulari a cui
appartengono anche
le mu e e i lieviti, se
ne conoscono più di
700000 specie anche
se si stima che la
diversità risieda in
più di 3 milioni di
specie. Si nutrono di
sostante organiche
di altri organismi,
sono privi di
elementi conduttori
di linfa e si
riproducono
attraverso le spore,
essi quindi ricavano
le sostante nutritive
dall’ambiente
esterno e le
assorbono
attraverso le pareti.

Sono un anello
importante del
nostro ecosistema e
in cucina hanno un
ampio utilizzo, si
pensi che la loro
coltivazione e
raccolta, portano ad
un favorevole
sviluppo di industrie
in molti paesi.
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Troviamo funghi commestibili che
spesso sono commercialmente coltivati
ma altre specie invece possono essere
trovate solo in natura come ad
esempio i prataioli, nferli, tartu ,
trombette galletti e funghi porcini.

                       Uno dei più di usi e conosciuti
                                 ed utilizzati in cucina è
                                   sicuramente il fungo
                              champignon e il porcino,
                      utilizzati ad esempio in insalate,
                          minestre, torte salate, molto
                                   versatili e facilmente
                        riconoscibili dal colore e dalle
                                              dimensioni.
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Vivono in ambienti
 umidi del sottobosco e
 spesso formano
 simbiosi con le piante,
 ad esempio i licheni, e
 ne dividono così le
 sostante nutritive,
contrariamente alle piante
 però per crescere, non hanno
bisogno di luce ed ecco spiegato
 il motivo per cui vengono trovati
ai piedi degli alberi e in zone
 ombrose e spesso nascoste.

I funghi sono una fonte di carboidrati,
proteine, sali minerali e vitamine tipo
calcio, ferro, manganese e selenio,
vitamina D, E, H, B3 e B2 e folati, sono
inoltre degli ottimi antiossidanti e
contrastano i radicali liberi. Fino a poco
tempo fa si pensava che questo alimento
fosse privo di sostante nutritive, recenti
studi hanno invece accertato che non è
così ed apportando poche calorie al nostro
organismo vengono più frequentemente
consumati rispetto al passato.

Vengono inoltre spesso utilizzati nella
medicina naturale, a causa delle proprietà
antiossidanti, epatoprotettive,
cardioprotettive e tonico rinvigorenti, negli
ultimi anni quindi si possono trovare in
commercio vari prodotti.
Attenzione però, il consumo eccessivo è fortemente
sconsigliato e se siete amanti della montagna, una volta
raccolti sottoponeteli ad un esperto in modo che vi possa
confermare la loro commestibilità, infatti possono essere
velenosi e arrecare disturbi gravi alla salute.
Una volta accertata la loro commestibilità potrete sbizzarrirvi
perché sono tantissime le ricette che avete a disposizione, dai
primi ai secondi agli antipasti, possono essere consumati
crudi o cotti, a seconda della qualità e dei gusti personali
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UTILIZZO IN CUCINA
     DEI FUNGHI
                      carlotta zadra
I funghi sono organismi viventi così unici da aver portato gli
studiosi alla determinazione del “regno dei funghi” vista
l’impossibilità di collocarli né nel regno vegetale né in quello
animale, e altrettanto uniche sono le loro caratteristiche
organolettiche, ovvero l’odore e il sapore. È proprio per questo
sapore inimitabile che, sin dall’antichità, i funghi commestibili
sono utilizzati in cucina, dove è possibile cucinarli in tantissimi
modi diversi: in padella, fritti, trifolati, in umido, sulla griglia e
anche al forno.
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Sono così buoni che solo l’idea di una scorpacciata di funghi fa
già venire l’acquolina in bocca, ma bisogna ad ogni modo
ricordare che vanno sempre consumati funghi dei quali si ha
conoscenza e con una certa parsimonia, poiché se mangiati in
abbondanza possono creare disturbi per la digestione. Pare
che i funghi siano presenti sulle tavole sin dai tempi degli Egizi
e dei Babilonesi, essi sicuramente arricchivano la dieta di
Greci e Romani, e hanno continuato ad essere consumati per
tutto il Medioevo e il Rinascimento, e via via sono stati sempre
più apprezzati e utilizzati anche nell’Ottocento, fino ai giorni
nostri. L’aroma caratteristico dei funghi è, come abbiamo
detto, il pregio che li fa apprezzare dai buongustai di tutti i
tempi, le principali specie commestibili sono i chiodini, gli
ovuli – rari e pregiati–, i gallinacci detti anche finferli, i verdoni,
i prataioli conosciuti anche come champignon, e ovviamente il
re di tutti i funghi: il boletus edulis – ovvero il porcino, che è
particolarmente carnoso e profumato.

La stagione di raccolta dei funghi è per eccellenza l’autunno,
giacché caratterizzata da piogge abbondanti e da un clima
non troppo rigido, ma si possono trovare anche in primavera
e sul finire dell’estate. Una volta raccolti o acquistati vanno
puliti, lasciati asciugare all’aria per un paio d’ore e poi
consumati rapidamente, in genere entro un giorno, anche se
grazie alle tecniche di sottovuoto possiamo ora anche
conservarli in freezer per alcuni mesi.
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Altri metodi di conservazione classici sono l’essicazione, la
conservazione sott’olio o sott’aceto. I porcini, per esempio,
sono particolarmente adatti ad essere essiccati, mentre per
conservarli sottolio la specie più adatta è il fungo ovulo. A
livello nutrizionale i funghi non hanno un alto valore
energetico e non sono altamente nutritivi, anche se
contengono una percentuale di proteine, vitamine e sali
minerali, perciò il loro principale valore è proprio il sapore
inconfondibile che li rende adatti a moltissime preparazioni
diverse. Le ricette a base di funghi, infatti, spaziano dagli
antipasti ai primi, ai secondi e contorni, oppure possono
anche essere consumati impanati e fritti per un piatto
particolarmente appetitoso, e alcune cappelle, come quelle
dei porcini, sono perfette per la cottura alla griglia. Alcuni
piatti sono così famosi da essere diventati emblematici della
cucina italiana, come il risotto ai porcini, le tagliatelle o ancora
il classico polenta e funghi, sempre presente in ogni menù di
rifugio di montagna che si rispetti. Qualche ulteriore consiglio
per la preparazione di succulenti piatti è preferire i funghi
piccoli e teneri, scartare i gambi troppo legnosi e assicurarsi
che la polpa sia ben soda. Piccolo promemoria: i funghi
diminuiscono di volume quando vengono cotti quindi
assicuratevi di averne abbastanza per preparare il vostro
piatto preferito.
LE RICETTE

             foto di Silvia Monopoli
FUNGHI PORTOBELLO
GRATINATI AL FORNO CON
FONDUTA DI MONTE
VERONESE AL PROFUMO DI
TARTUFO
BARBARA BONI

I Funghi Portobello sono
una varietà di funghi
coltivati dalla cappella
grande e quindi di
dimensioni perfette per
essere farciti. Dal sapore
delicato e la consistenza
carnosa sono
sicuramente un contorno
sostanzioso ma possono
anche trasformasi in un
gustoso antipasto.
Sono funghi
particolarmente versatili
e si possono preparare
anche semplicemente
grigliati e usati come
base per un hamburger
vegetariano.
La mia ricetta prevede
una gratinatura classica
con formaggio e
pangrattato ma il
piatto viene poi
completato con una
morbida fonduta di
Formaggio delle
montagne veronesi e un
olio profumato al Tartufo
per un gusto più deciso.
INGREDIENTI

4 Funghi Portobello
3 cucchiai Pangrattato
3 cucchiai Formaggio Grana Grattugiato + altro
per gratinare
1 spicchio di Aglio
Timo e Prezzemolo
Olio evo
Olio al Tartufo
                                                FONDUTA
Sale Pepe
                     200 gr Formaggio Monte Veronese oppure
                                                   Taleggio
                                                 30 gr Burro
                                                100 ml Latte
                                                20 gr Farina
                                                   Sale Pepe

Pulire i funghi usando un panno morbido umido. Con un coltellino
togliere i gambi e tritarli, serviranno per il ripieno. Rimuovere le
lamelle interne.
Mescolare il pangrattato con il formaggio grana, l’aglio tritato e le
erbe odorose.
Unire i gambi, sale e pepe, mescolare e ammorbidire con un
cucchiaio di olio.
Disporre le cappelle di Fungo Portobello sulla placca del forno
foderata di carta forno e unta leggermente di olio, e riempirli con
la farcitura. Una spolverata di grana e un giro di olio e infornare a
200° per 20 minuti. Gli ultimi minuti potete accendere il grill per
una bella gratinatura.
Per la Fonduta
sciogliere il burro,
aggiungere la farina
e mescolare.
Versare il latte
facendo attenzione
che non si formino
grumi, usare una
frusta. Quando è
caldo aggiungere il
formaggio tagliato a
dadini e farlo
sciogliere
lentamente. Se
risulta troppo densa
aggiungere un
goccio di latte, al
contrario addensare
con farina oppure
maizena. Aggiustar
e di sale e pepe.

Versare uno o due
cucchiai di Fonduta
sul piatto di portata,
posizionare al
centro un fungo
Portobello gratinato
e ri nire con Olio al
Tartufo. Servire
caldo.
RISOTTO PORCINI ED ARACHIDI
PAOLA INSANGUINE

"Nell'antico Egitto, era consentito
solo ai faraoni mangiare i funghi, in
quanto si pensava fossero gli degli
Dei, mandati sulla terra attraverso i
fulmini.
I funghi sono vegetali misteriosi che
hanno attratto gli uomini sin dai
tempi più antichi, sono avvolti in un
alone di magia poichè crescono
improvvisamente senza radici, nè
foglie, nè ori, nè cloro lla.
Una cosa è certa in cucina magici lo
sono davvero perché con il loro
sapore caratterizzano pietanze di
bontà e qualità ineguagliabili ed
inimitabili."
Per 4 persone

Ingredienti

350 g riso carnaroli
Funghi porcini
Brodo vegetale
200 g di arachidi
Burro
Parmigiano
Sale
Pepe

Istruzioni

Preparare il brodo vegetale con carote, sedano e
cipolla, lasciare sul fuoco a bollire durante tutte le fasi
di preparazione del risotto.
Pulire i porcini con un canovaccio (non lavarli non
acqua corrente!) ed a ettarli. In una padella far
sciogliere 150 g di burro ed aggiungere i porcini ed il
riso, mescolare no a che i chicchi diventino
trasparenti. Aggiungere il brodo vegetale bollente
  ltrandolo con un colino e continuare a rimestare.
Mettere nel frullatore le arachidi sbucciate con
qualche cucchiaio di brodo ltrato e ridurre a crema
che andremo ad aggiungere al riso a ne cottura.
Completare con pepe e parmigiano.
FUNGHI PORTOBELLO RIPIENI
        AL FORNO

      TERESA CRISTIANO
Ingredienti

8 funghi portobello grandi;
100 gr. di mollica di pane ra ermo sbriciolata
grossolanamente;
60 gr. di parmigiano reggiano;
1 uovo biologico;
uno spicchio d’aglio;
mezzo bicchiere di vino bianco secco;
due cucchiaini di capperi dissalati,
60 gr. di pinoli tostati;
un mazzetto di prezzemolo fresco;
olio EVO q.b.;
sale e pepe q.b.

Istruzioni

Pulire i funghi, lavarli sotto l’acqua corrente e asciugarli
accuratamente. Separare i gambi dalle cappelle e tagliare
a pezzetti i gambi.
In un wok far soffriggere uno spicchio di aglio in camicia,
poi aggiungervi i gambi tagliati. Sfumare con il vino bianco
e lasciar cuocere a fiamma vivace fino a quando
risulteranno essere teneri. Salare leggermente e pepare a
piacere.
In una terrina, preparare il ripieno dei funghi: amalgamare
la mollica di pane, il parmigiano, i capperi, i pinoli tostati, il
prezzemolo tritato, i gambi cotti in precedenza, l’uovo ed un
filo di olio EVO. Mescolare sino ad ottenere un composto
ben omogeneo.
Farcire le cappelle dei funghi, deporle in una pirofila
rivestita da carta forno e condire con olio EVO.
Cuocere in forno statico già caldo a 200° per 20/25 minuti.
Serviteli ben caldi.
CN13 IN TAVOLA È UN PROGETTO DI
                      SANDRA MILILLO

CIVICONUMERO13
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