BUONGIORNO, SCUOLA! protocollo accoglienza

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BUONGIORNO, SCUOLA! protocollo accoglienza
ISTITUTO COMPRENSIVO “D’AOSTA”
                                     Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma
                                                    perché nessuno sia schiavo (Rodari)
                                  BUONGIORNO, SCUOLA!
                                  protocollo accoglienza
                                  Delibera Collegio n. 28 del 19.05.2015 verbale n. 8 - Delibera del
                                  Consiglio d’Istituto n. 148 del 29.06.2015 verbale n. 20
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Premessa. Il presente Protocollo è uno strumento didattico che l’istituto “D’Aosta” si è dato al
fine di omogeneizzare e sistematizzare le finalità, le attività e la gestione del periodo delicato
dell’Accoglienza. Esso rappresenta una guida per i docenti e un’occasione per mettere in
comune il percorso. Al Protocollo sono allegati di anno in anno. Specifici piani accoglienza che
arricchiscono e precisano l’itinerario di base.

Collocazione pedagogica. Accogliere gli altri è un arte difficile, ma bellissima e quando essa si
esercita sui bambini e sui ragazzi ridesta nello spirito le motivazioni più profonde che ci
tengono in vita.
Nella scuola l’Accoglienza ha a che fare con una serie ampia di ambiti pedagogici.
Ambito psicoaffettivo: è l’aspetto che coinvolge il sentimento di autostima, la percezione di
contare, di poter amare e di partecipare ad un progetto comune.
Ambito cognitivo: è l’aspetto che coinvolge le competenze, la preparazione, fatta sia di mete
trasversali sia di traguardi disciplinari.
Ambito orientativo: è l’aspetto che coinvolge il rapporto con la realtà esterna, con il mondo che
circonda gli alunni. Lo strumento più usato in questi casi è la lettura di un libro, svolta da subito,
senza aspettare che arrivino i libri adottati; basta a questo proposito, acquistar un numero di libri
pari alla metà del numero totale degli alunni e poi riciclarli ogni anno. Un altro strumento è la
musica, l’arte, la misurazione, il calcolo, la creatività affabulato ria ecc.
Ambito metodologico e metacognitivo: è l’aspetto legato alla strumentazione operativa, ad
accertare il livello dell’organizzazione e della percezione del compito, ad analizzare i libri di
testo e a farne comprendere le partizioni, attraverso lo studio divertente dell’indice, delle
rubriche, delle parti. E in questo ambito che si collocano le prime conoscenze circa i laboratori,
le strumentazioni tecniche, gli ambienti quotidiani, le palestre, la biblioteca, le sale lettura.

Obiettivi generali. Il percorso accoglienza Buongiorno scuola, trova il suo fondamento in
alcune finalità generali che la scuola nel suo insieme adotta. Le alunne e gli alunni in ingresso
rappresentano i primi germogli del nuovo anno e come tali devono essere custoditi come le
risorse di base della comunità. La scuola come spazio di vita e di contiguità con la famiglia,
rappresenta l’orizzonte culturale nel quale il bambino troverà occasione di crescita e di
autonomia, per cui l’accoglienza segna il momento iniziale della costruzione di questo
orizzonte. Infine l’accoglienza strutturata come un percorso unitario e bilanciata nei tre ordini di
scuola è il primo anello di continuità fra gli ordini, ma anche fra scuola e famiglia e tra scuola e
territorio.
Gli obiettivi che conseguono dalle finalità espresse sono legate all’allestimento di spazi vitali e
cordiali, alla condivisione di un cammino da iniziare, alla cooperazione della progettazione delle
attività e alla restituzione di protagonismo agli stessi alunni.

                                           Protocollo di Accoglienza
I.C. “D’Aosta” viale C. O. Augusto, 1, 80044 Ottaviano telefax 081 8278046 - www.daosta.gov.it - c.f. 84005830637
                                        NAIC8CG00G@pec.istruzione.it
Il tema dell’anno e il rito iniziale. Il nostro Percorso Accoglienza terrà conto degli ambiti
descritti e si snoderà in maniera articolata, badando ad alternare e ad incrociare i contesti,
fornendo agli alunni una traccia di un percorso unitario, che solo per i docenti sarà delineato
secondo gli aspetti indicati.

Accoglienza e prove d’ingresso. Le fasi che si presentano non sono legate indissolubilmente al
tema dell’anno, al fine di lasciare liberi i docenti di poter organizzare il periodo dell’accoglienza
secondo i bisogni e le occasioni e per fare in modo che il presente protocollo possa avere una
struttura flessibile. Tuttavia sarebbe opportuno iniziare con il tema scelto al fine di dare la
possibilità agli alunni di inserirsi da subito e in modo proficuo nella Progettazione annuale.
Pertanto la fase iniziale prevederà di anno in anno una serie di attività che raccoglieranno le
indicazioni relative alla tematiche, ma anche le visite delle personalità come il Sindaco o gli                     2
Assessori.

1.Itinerario di base del primo giorno di scuola. Si tratta di un breve e leggero appuntamento
che inserisce in maniera leggera e gioiosa gli alunni nel contesto della scuola.
     Saluti preside e autorità (se presenti). All’aperto: Chiostro Leopardi – piazzale Trappitella.
     Si accolgono i genitori e i bambini; si fa l’appello e si regale un piccolo gadget sul tema.
     La prima lezione. Come primo giorno di lezione oltre al consueto appello l’insegnante si
     presenta, cercando di farlo secondo gli interessi degli alunni che ha davanti (come si
     chiama, cosa insegnerà, le preferenze, gli hobby, le letture, i tic e le piccole manie, ecc.)
     Ciascun docente, successivamente, in classe accennerà alla tematica e farà svolgere agli
     alunni semplici esercizi relativi alle quattro UdA, che saranno esposte, informando gli
     alunni sul titolo, sui tempi, sui contenuti disciplinari. Anche spiegare cos’è un’UdA, come
     si svolge il Consiglio di Classe, cos’è un Collegio Docenti, cosa sono i Trac, come
     funzionano i Consigli di Cooperazione, come partecipano i genitori alla vita scolastica può
     aiutare gli alunni a sentirsi parte di un cammino.
     L’animazione. E’ la fase più espressamente dinamica e ludica, legata al contesto che si
     viene a creare nella classe, ai primi approcci amicali, alle ansie di non farcela, al desiderio
     di parlare di sé, alla paura del giudizio dell’insegnante, alla gioia di nuovi orizzonti,
     all’attesa di qualcosa di bello e di nuovo, al desiderio di fare nuove conoscenze e di
     stringere rapporti, al bisogno di sentirsi accettati e amati dai docenti.
     Attività. Questa fase sarà contrassegnata da giochi cooperativi, laboratori di
     interattività.(cfr. Suggerimenti I Uda)
     Mediatori. Tutti i docenti in questa fase sono mediatori; per ciò è opportuno che nella
     prima Uda sia specificato che in ore contigue si svolgeranno laboratori o animazioni.
     Obiettivi. Gli obiettivi di questa fase sono:
           Riconoscere gli aspetti spaziali e temporali dell’esperienza vissuta nella scuola
           precedente e saperla comunicare ai compagni.
           Accogliere i compagni narrando gli aspetti positivi e negativi dell’esperienza
           precedente; raccontando le proprie attese e speranze, il carattere, le preferenze.
           Individuare caratteristiche e aspetti degli spazi, delle persone, dei coetanei che
           affronteranno il clima di apprendimento dell’anno.
           Valorizzare le esperienze e le conoscenze degli alunni.

2. L’accertamento dei prerequisiti. L’accertamento dei prerequisiti trasversali rappresenta una
buona parte del tempo scolastico dedicato all’accoglienza, riguarderà le competenze trasversali
che dovranno essere tenute presenti nell’accertamento dei livelli iniziali di inclusione. Infatti la
griglia di correzione finale riporta come primi indicatori per una valutazione in ingresso il
comportamento, attinente all’aspetto relazionale, che comprende l’autonomia, il senso di
responsabilità, la collaborazione, la partecipazione e il metodo, attinente all’aspetto

                                           Protocollo di Accoglienza
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metacognitivo, che comprende l’organizzazione del proprio lavoro, l’uso degli strumenti di
studio (diario, testi, materiali). È chiaro che le prime valutazioni andranno approfondite e
verificate più volte nel corso dei primi mesi.
Strumenti e modi di Osservazione. L’osservazione dell’alunno in classe nei vari momenti
della giornata, va svolta in maniera precisa e dovrà essere sia strutturata ed intenzionale sia
spontanea ed inintenzionale. A tale scopo può servire un taccuino per prendere appunti su mille
piccoli particolari che fanno emergere una psicologia, un carattere, un temperamento e
soprattutto le risorse umane di ciascun alunno. Lo strumento principale invece per una buona
osservazione strutturata è un prospetto analitico che permetta al docente di poter iniziare a
conoscere i profili degli alunni. Le griglie di osservazione sono strumenti che dovrebbero essere
utilizzati spesso perché, pur non essendo valutazione definitive possono fornire elementi
oggettivi per comprendere le caratteristiche psicologiche, culturali, cognitive, affettive dei                      3
bambini e dei ragazzi.

Competenze. Le competenze coinvolte in questa fase sono le seguenti:
competenze di tipo sociale: assumere ruoli, stabilire buone relazioni con gli altri, lavorare in
gruppo e cooperare, perseguire un obbiettivo comune progettare, esercitare correttamente diritti
e doveri rispettando le regole.
Competenze identitarie: corretta relazione con se stessi, capacità di avere fiducia in se stessi,
capacità di autocontrollo, imparare a gestiree risolvere i conflitti, motivazione, coltivare
attitudini, gestire le emozioni, difendere e affermare i propri diritti, interessi, responsabilità,
limiti e bisogni.
Competenze metodologiche: organizzazione degli ambienti percettivi, per i più grandi
organizzazione dello studio, uso degli strumenti e degli attrezzi, familiarità con gli arredi,
individuazione degli usi degli strumenti culturali come il libro, i quaderni, il corredo
informatico.
Competenze di tipo disciplinare: comunicazione, pensiero critico, creatività, motivazione ,
iniziativa, capacità di risolvere problemi, valutazione del rischio, assunzione di decisioni, lavoro
di gruppo, apprendere ad apprendere1.
Quest’ultimo tipo di competenze deve essere oggetto di un attento lavoro di elaborazione di
esercizi e prove, svolto in maniera che non comporti abuso di fotocopie nè un eccessiva
personalizzazione delle prove.

3.Come organizzare le attività nella scuola primaria e nella scuola secondaria.
Mediatori. Questa fase va gestita insieme. I docenti del Consiglio di Classe si scambieranno i
ruoli e incroceranno i loro interventi, al fine di dare l’idea all’alunno che non esistono materie a
compartimenti stagni, ma solo un sapere che si distribuisce per aree di competenza.

Spiegazione delle attività: le attività sono organizzate intorno ad un percorso unico, che
coinvolge paritariamente tutte le discipline. I docenti faranno portare ai ragazzi un quaderno che
si chiamerà Diario di Bordo, utilizzabile durante tutto l’anno, nel quale si potranno sistemare i
documenti che gli stessi alunni riteranno importanti per farsi conoscere per manifestare le loro
caratteristiche e le loro preferenze.

Diario di Bordo. Agli alunni si potranno dare le seguenti informazioni: “Il quaderno che avete
sottomano è il vostro compagno di squadra in queste prime settimane; lo utilizzerete secondo la
seguenti partizione, dividendo il quaderno in tre grandi parti.

1
   Si ricordano le competenze chiave europee per un apprendimento permanente: comunicazione della
madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenze di base in
scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito
d’iniziativa, consapevolezza ed espressione culturale.

                                           Protocollo di Accoglienza
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Il mio mondo. “Alcune pagine saranno dedicate al vostro mondo e le chiameremo proprio
      cosi. Il Mio Mondo. In esse riporterete frasi, pagine di diario, foto delle vacanze i disegni
      relativi alle cose che vi piacciono e non, le immagini dei vostri beniamini, le poesie, le
      canzoni preferite, la squadra del cuore.
      Esploro la scuola. Altre pagine saranno dedicate al lavoro di esplorazione nel mondo
      della scuola e le chiamerete così: Esploro il Mondo della Scuola. In queste pagine
      svolgerete con i vostri insegnanti un viaggio nella scuola, sottoforma di indagine, di
      riflessione, di analisi delle caratteristiche organizzative, delle persone, dei docenti, dei
      vostri compagni, degli ambienti interni ed esterni, delle attrezzature didattiche ed
      informatiche, dei laboratori, della biblioteca e delle sale di lettura, dei bagni, della
      palestra, delle aule, dell’Auditorium, delle altre sale. Questo lavoro sarà fatto lungo i mesi
      che abbiamo davanti, gradualmente alternandolo alle prove più specificamente disciplinari                     4
      che chiameremo Prove di Ingresso.”
      La mappa della comunicazione. Il percorso riguarda la produzione di una mappa della
      comunicazione. L’alunno dovrà comporre un breve testo scritto sulle informazioni che ha
      raccolto riguardo la scuola, alla sua organizzazione, ai compagni, ai docenti; questo testo
      scritto dovrà trasformarsi poi in una mappa e in una scaletta da utilizzare nella fase finale
      dell’esposizione alla classe. Successivamente, e nel rispetto dell’età e del profilo
      psicocognitivo caratteristico dell’ordine di scuola in cui ci si trova ad operare, l’alunno, da
      solo o in coppia o in gruppo, dovrà svolgere una raccolta di dati parascientifici, come la
      descrizione su foglio dell’aula, i tempi scuola, i nomi, le date di nascita e il sesso dei
      compagni e degli insegnanti, le distinzioni sottoforma di elenchi o di tabelle o di insieme
      delle categorie in cui è diviso il personale della scuola (A.T.A, docenti, dirigente,
      genitore); il numero delle aule, il numero delle aule con la lim, il numero dei laboratori
      ecc. su questi dati possono essere richieste numerose informazioni linguistico –
      comunitarie, calcoli aritmetici, graduatorie, disegni, esposizioni creative, manufatti,
      disegni geometrici, statistiche. Sulla raccolta d’informazioni si possono poi creare disegni,
      elaborare forme testuali creative di tipo letterario, musicale, artistico, o anche forme di
      elaborazione più tradizionale come il tema.

Tale lavoro implica una serie di attività disciplinari e metodologiche che coprono tutti gli ambiti
disciplinari: scritture ed elaborazioni del pensiero comunicativo, organizzazione ed
orientamento metodologico, ascolto, parlato, scritto, calcolo aritmetico, geometria, disegno
schematico, disegno artistico, elaborato creativo, esperienza musicale, giochi motori. Sono i
prodotti delle cosiddette prove d’ingresso che in questa maniera non avranno più il carattere di
verifiche, ma di autonome elaborazioni degli alunni, a cui successivamente si aggiungeranno le
prove d’ingresso tradizionali.

                                            Esempi
Ambito linguistico primaria. Disegna le cose nuove che vedi intorno a te. Prova a raccontare
con le immagini la storia in poche scene di un bambino che scopre un mondo nuovo.
Raccontiamo la prima giornata di scuola; descriviamo cosa ha fatto ed ha detto la mamma, il
papà, i nonni.
Ambito linguistico secondaria di I grado. Ricerchiamo brani letterari in cui il o la
protagonista sono alle prese con un nuovo ambiente o una nuova attività oppure hanno
conosciuto nuove persone; riportali sul Diario di Bordo, poi produci un testo di confronto con la
situazione che vivi adesso.

Ambito tecnico – scientifico primaria. La maestra accompagnerà gli alunni lungo un giro
esplorativo della scuola e farà compilare su un foglio del Diario di Bordo all’alunno, già
reimpostato con il simbolo di un’aula, di una persona, di un bambino, il numero delle aule che
ha visitato, la tipologia delle persone che ha incontrato.

                                           Protocollo di Accoglienza
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Ambito tecnico – scientifico secondaria di I grado. Il docente fornirà ai ragazzi la planimetria
del piano della secondaria, anche con l’aiuto della Lim e, insieme, si individuerà l’aula dove la
classe è allocata, i corridoi, i bagni ecc. Con il docente di matematica si potrà contare il numero
di aule, il numero di lim, il numero di alunni che ogni aula contiene.

Ambito musicale – espressivo – creativo scuola primaria e scuola secondaria di I grado.
Gli alunni potranno ascoltare canti di benvenuto tradizionali e provarsi a ripeterli oppure
ascolteranno brani di musica famosi, divertendosi ad abbinare gli stati d’animo che vivono con
le caratteristiche del brano ascoltato. Allo stesso modo posto di fronte a raffigurazioni riprese
dalla storia dell’arte, individuarne le caratteristiche, con l’aiuto dei docenti e confrontarle con le
percezioni che vivono nelle prime settimane.
Il percorso ipotizzato presente i seguenti vantaggi didattici:                                                      5
- Unifica le varie discipline e dà quindi all’alunno la sensazione immediata che i saperi sono
     unitari e non divisi per materie.
- Permette ai docenti di sviluppare ciò che appartiene al proprio ambito disciplinare, senza
     però passare da subito all’accertamento dei prerequisiti disciplinari.
- E’ un lavoro di ricerca, informazione che coinvolge tutti gli aspetti relativi alle competenze
     chiave e che dura un numero alto di ore.
- Infine sviluppa l’agognata multi e interdisciplinarietà che dovrebbe essere la caratteristica
     di tutte le UdA.

                                      Esempi Scuola dell’Infanzia
    La conoscenza del bambino della scuola dell’Infanzia e la sua accoglienza ha caratteristiche
    molto diverse da quelle degli altri ordini di scuola. Il bambino in ingresso ha, in genere, tre
    anni ed è un soggetto attivo e curioso, capace di interagire con i coetanei, ma anche legato
    radicalmente alla famiglia. Pertanto da questo aspetto bisogna partire per un’accoglienza
    concreta che aiuti i genitori e i loro figli ad integrarsi gradualmente a scuola.
    La qualificazione dell’ambiente è uno dei fattori più importanti per dare significato
    all’ingresso dei bambini a scuola, così come è importante il coinvolgimento dei bambini più
    grandi.

    A scuola con mamma e papà. I primi giorni si permetterà ai genitori di entrare a scuola e
    si organizzeranno dei piccoli party con letture legate al momento particolare che i bambini
    vivono, canti e semplici giochi. Si potranno vedere spezzoni di film di animazione legati ai
    temi dell’accoglienza e commentarli insieme. Diventa importante valorizzare sia
    l’individualità di ciascun alunno con piccoli giochi di presentazione, sia gli aspetti nascenti
    della gruppalità, della convivenza e della socialità con attività legate alla reciprocità dei
    rapporti, all’incrocio delle esperienze, ai racconti familiari. Gli obiettivi fondamentali e
    specifici rispetto a quelli generali indicati sopra sono relativi alla valorizzazione delle
    caratteristiche personali, al graduale distacco dalla famiglia, alla conoscenza degli ambienti,
    delle maestre, del personale e successivamente del clima di apprendimento. Alcuni giochi
    possono rivelarsi fondamentali per realizzare un’intesa reciproca e per fornire notizie utili
    intorno ai bambini, ai fini di una prima valutazione. Tale iniziale osservazione può servirsi
    delle seguenti indicazioni:
    Osservazione dopo un breve periodo di frequenza

                                            SCUOLA INFANZIA
       Indicatori                              Descrittori                                    Si       In
                                                                                                      parte
  Inserimento              E’ sereno nel momento del distacco dai genitori
                           Piange per un breve periodo e poi si acquieta
                           Piange a lungo

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Cerca solo la presenza degli adulti
  Relazioni       Accetta la vicinanza della maestra
                  Accetta la vicinanza dei compagni
                  Cerca di avvicinare gli altri
                  Prova a giocare
  Autonomia       Vuole il succhiotto
                  E’ autonomo nell’uso dei servizi igienici
                  Accetta di sedersi
                  Ascolta le istruzioni delle maestre
  Ambito          Parla in modo comprensibile
  linguistico     Riesce a farsi capre anche con i gesti                                                            6
                  Utilizza il linguaggio nel contatto con l’adulto
                  Utilizza il linguaggio nel contatto con i compagni
  Ambito logico - Comincia a scarabocchiare
  espressivo      Prova a costruire con i lego
                  Esegue un piccolo comando
  Ambito motorio  Sale e scende le scale da solo
                  Si siede e si alza facilmente
                  Tenta di manipolare, sfogliare, raccogliere dli
                  oggetti

4.Accertamento dei prerequisiti disciplinari per la scuola primaria e secondaria di I grado.
Tale fase è facile da organizzare perché presenta un aspetto già collaudato e un’impostazione
più tradizionale. La nostra scuola, per quanto riguarda la primaria e la secondaria, ha già una
serie di prove che di anno in anno possono essere affinate ed adeguate ai nuovi contesti (cfr
Piattaforma ClasseViva). Caratteristica di questa fase deve essere la brevità e la snellezza:
bastano poche prove che cumulino vari aspetti: linguaggio, contenuti, strumentalità. Bisogna
infine procedere alla misurazione e ad una valutazione unica sulla base delle indicazioni della
progettazione sia degli alunni sia della classe, che qui si riportano:

                                    SITUAZIONE DI PARTENZA
                                                Classe
          Tipologia                      Livello        Ritmo di                           Clima
                                     apprendimento        lavoro                        relazionale
 Vivace                              Medio alto        Funzionale                    Sereno
 Tranquilla                          Medio             Sostenuto                     Buono
 Collaborativa                       Medio basso       regolare                      A volte
                                                                                     conflittuale
 Problematica                         Basso                      lento               Problematico
 Poco rispettosa delle
 regole
 altro                                altro                      altro               altro

                       Mezzi utilizzati per individuare gruppi di livello
 Prove d’ingresso                                Griglie di osservazione predisposte
 Informazioni fornite dalla scuola               Informazioni fornite dai genitori
 primaria

                                           Protocollo di Accoglienza
I.C. “D’Aosta” viale C. O. Augusto, 1, 80044 Ottaviano telefax 081 8278046 - www.daosta.gov.it - c.f. 84005830637
                                        NAIC8CG00G@pec.istruzione.it
Le fasce di livello, che il Consiglio di Classe ha composto e indicate sotto, sono il risultato
dell’attenta osservazione degli alunni sia in situazione strutturata sia in situazione libera e
initenzionale. La distribuzione in fasce non ha un carattere di valutazione rigida e non è relativa ad
un voto, in quanto in questa prima parte dell’anno lo scopo delle attività di accoglienza è quello di
inserimento sereno dell’alunno e di individuazione dei livelli di partenza. Questi ultimi
consentiranno al Consiglio di progettare l’apprendimento, adeguandolo alla reale condizione
didattica della classe, dei gruppi di livello al suo interno e di ciascun alunno. Per quanto riguarda
la preparazione di base i livelli sopra indicati ripropongono la suddivisione della classe in gruppi
in base al possesso delle abilità verificate in ingresso, come individuate nel registro online
denominato “Il Giornale del Professore”.

1^ livello ampliamento (alunni con un’ottima preparazione di base)                                                    7
Il primo livello riguarda gli alunni che si orientano bene nelle nuove condizioni di classe; sono
attivi e interloquiscono serenamente. Questi alunni mostrano ottime capacità di base e sanno
ampliare le loro conoscenze, rivelano un metodo di studio efficace, capacità di analisi, sintesi e di
collegamento, organizzazione e rielaborazione personale e critica, utilizzano in modo appropriato
i linguaggi specifici delle discipline.
2^ Livello potenziamento (Alunni con una valida preparazione di base)
Il secondo livello riguarda gli alunni che pur riuscendo ad orientarsi nelle nuove condizioni di
classe , non sempre sono attivi e disponibili ad interloquire con i docenti. Questi alunni mostrano
soddisfacenti capacità di base; sono in grado di svolgere attività di analisi e di sintesi; mostrano
un buon livello culturale e un linguaggio corretto e preciso.
3^ livello consolidamento (alunni con un’accettabile preparazione)
Il terzo livello riguarda gli alunni che si orientano nelle nuove condizioni di classe e mostrano una
accettabile livello di interazione. Questi alunni presentano conoscenze ordinate, esposte con
chiarezza, capacità di analisi rispetto ad alcune tematiche e contenuti. Presentano capacità di
collegamento coerente, ma privo di rielaborazione, uso generalmente corretto del linguaggio.
4^livello supporto ( alunni con una modesta preparazione di base)
Il quarto livello riguarda gli alunni che non sempre si orientano con sicurezza nelle nuove
condizioni di classe e mostrano un’interazione con i compagni e i docenti indecisa. Questi alunni
presentano conoscenze incerte, esposte con semplicità; sanno collegare fra loro contenuti simili.
Sono evidenti imprecisioni nell’uso del linguaggio, ma anche capacità di autocorrezione.
5^ livello Recupero (alunni che presentano una condizione didattica particolare)
Il quinto livello riguarda gli alunni che si orientano in maniera insoddisfacente e hanno difficoltà
nell’esercitare l’interazione con i compagni e i docenti. Questi alunni               presentano una
preparazione frammentaria ed evidentemente lacunosa, mostrano difficoltà nell’organizzare i
contenuti, poca autonomia e uso episodico del linguaggio specifico. Resta qualche elemento di
positività quando sono guidati.

                                             Protocollo di Accoglienza
  I.C. “D’Aosta” viale C. O. Augusto, 1, 80044 Ottaviano telefax 081 8278046 - www.daosta.gov.it - c.f. 84005830637
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