Analisi dell'offerta nel settore del cicloturismo in Ticino - Confronto tramite analisi benchmark Rubens Bertogliati Economia aziendale

Pagina creata da Daniele Sala
 
CONTINUA A LEGGERE
Analisi dell'offerta nel settore del cicloturismo in Ticino - Confronto tramite analisi benchmark Rubens Bertogliati Economia aziendale
Analisi dell’offerta nel settore
del cicloturismo in Ticino
Confronto tramite analisi benchmark

Studente/essa

Rubens Bertogliati
Corso di laurea

Economia aziendale
Tipo di documento

Tesi di Bachelor

Luogo e data di consegna

Manno, 16.9.2021
Analisi dell'offerta nel settore del cicloturismo in Ticino - Confronto tramite analisi benchmark Rubens Bertogliati Economia aziendale
Titolo: Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
        Confronto tramite analisi benchmark

Autore:   Rubens Bertogliati
Relatore: Prof. Stefano Scagnolari

Tesi di Bachelor in Economia aziendale
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana
Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale

Manno, 16.9.2021

“L’autore è l’unico responsabile di quanto contenuto nel lavoro”

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
Analisi dell'offerta nel settore del cicloturismo in Ticino - Confronto tramite analisi benchmark Rubens Bertogliati Economia aziendale
Un grazie speciale ad Alessia, la persona che più di tutte è stata capace di capirmi e di sostenermi nei
momenti decisivi di questo percorso di studi. Se ho avuto il coraggio di sperimentare nuove idee, di
mettermi in gioco e di capire che, in fondo, gli ostacoli esistono per essere superati, il merito è soprattutto
suo.

Grazie ai miei genitori per avermi sempre supportato, per i loro saggi consigli e la loro capacità di
ascoltarmi, per essere sempre stati al mio fianco. Senza di loro non avrei potuto raggiungere questo
traguardo.

Ringrazio il mio relatore Prof. Stefano Scagnolari, per le idee, le preziose indicazioni e il sostegno
nell’elaborazione di questa Tesi.

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
Analisi dell'offerta nel settore del cicloturismo in Ticino - Confronto tramite analisi benchmark Rubens Bertogliati Economia aziendale
Analisi dell'offerta nel settore del cicloturismo in Ticino - Confronto tramite analisi benchmark Rubens Bertogliati Economia aziendale
Abstract

Il Ticino ha un territorio variegato, composto da laghi, montagne, valli e colline che è sempre
stato adatto alla pratica della bicicletta, principalmente su strada, dall’epoca degli esordi di
questo mezzo di locomozione fino agli anni 1990, quando si è affiancata la pratica della
mountain bike. Oggi con l’avvento delle nuove mountain bike sempre più tecnologiche e
performanti e delle biciclette elettriche il territorio ticinese è diventato nuovamente una
destinazione privilegiata tra gli amanti della bicicletta. Le vendite di biciclette in Svizzera ed
Europa durante il 2020 hanno visto un aumento importante e le statistiche confermano che
l’utilizzo principale di questo mezzo di trasporto è ancora durante il tempo libero e il turismo.
Il Ticino ha visto aumentare gli arrivi dei turisti legati al mondo delle due ruote. Questa Tesi
vuole investigare in che misura il cicloturismo e la bicicletta contribuiscono all’offerta turistica
ticinese. Per poter giungere ad una risposta ragionata si sono analizzate le statistiche presenti
nella letteratura e i dati raccolti tramite interviste ai responsabili nel settore del turismo ticinese.
Si sono confrontati, tramite analisi benchmark, questi dati con i dati di due regioni definite di
eccellenza dagli stessi responsabili del turismo ticinese (Garda Trentino e Arosa Lenzerheide).
In seguito, gli esiti delle interviste sono stati sintetizzati in un’analisi SWOT (punti di forza,
debolezza, opportunità e minacce) del settore cicloturistico in Ticino. Infine, si è proceduto alla
discussione dei risultati ottenuti e la formulazione di obiettivi futuri e punti da migliorare.

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
Analisi dell'offerta nel settore del cicloturismo in Ticino - Confronto tramite analisi benchmark Rubens Bertogliati Economia aziendale
Analisi dell'offerta nel settore del cicloturismo in Ticino - Confronto tramite analisi benchmark Rubens Bertogliati Economia aziendale
Indice
1. Introduzione                                                                                    1
2. Domanda di ricerca e obiettivi                                                                  2
3. Focalizzazione del tema ed analisi della letteratura                                            3
   3.1.      Sintesi letteratura sul turismo in bicicletta                                         3
   3.2.      Le statistiche del settore bicicletta in Svizzera ed Europa                           5
   3.3.      Definizione del settore cicloturismo in Ticino                                        9

4. Metodologia e raccolta dati                                                                    15
   4.1.      Descrizione metodologia e analisi benchmark                                          15
   4.2.      Raccolta dati in altre regioni turistiche ed in Ticino.                              19
   4.3       Analisi benchmark cicloturismo                                                       21
      Plan                                                                                        21
      Do                                                                                          22
      Check                                                                                       24
      Act                                                                                         39

5. Analisi e discussione dei dati                                                                 41
   5.1.      Analisi SWOT relativa alle interviste effettuate                                     41
   5.2.      Discussione dell’analisi                                                             42
6. Discussione dei risultati                                                                      44
   6.1.      Discussione sul tema turismo in bicicletta in Ticino                                 44
   6.2.      Analisi critica e possibili obiettivi futuri                                         46
7. Conclusioni                                                                                    48
Bibliografia                                                                                      51
8. Allegati                                                                                       55
      Allegato 1 statistiche complete di vendita biciclette in Svizzera 2020 (Velosuisse, 2020)   55
      Allegato 2 visite pagina web Ticino Turismo escursioni su due ruote                         56
      Allegato 3 criteri per ricevere la certificazione Bike Hotel (Hotellerie Suisse, 2021)      57
      Allegato 4 domande per responsabili degli enti turistici                                    62

Indice delle figure                                                                               63
Indice delle tabelle                                                                              64

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
Analisi dell'offerta nel settore del cicloturismo in Ticino - Confronto tramite analisi benchmark Rubens Bertogliati Economia aziendale
1

     1. Introduzione
Nell’aprile 1815 il vulcano Tambora eruttò in Indonesia portando immediata devastazione nelle
zone circostanti sollevando un’enorme quantità di ceneri e polveri nell’aria che causarono un
minore irraggiamento solare in tutto il pianeta. L’anno seguente, il 1816, è denominato da molti
l’anno senza estate (Brönnimann & Krämer, 2016), forse l’ultima grande crisi di sopravvivenza
del mondo occidentale. Questa crisi internazionale ha causato la morte di molte persone e
molto bestiame che non si riuscì a nutrire a causa della mancanza di raccolti sufficienti. Tra le
vittime principali tra il bestiame troviamo il mezzo di locomozione per eccellenza dell’epoca, il
cavallo. Questo fatto tragico ha contribuito all’invenzione, e relativo successo, della prima
bicicletta rudimentale, la Draisina. Le innovazioni presenti su questa bicicletta erano
soprattutto lo sterzo mobile e i mozzi delle ruote che permettevano una velocità superiore a
quella percorribile a piedi (Penn, 2010).

Oggi ci troviamo di fronte ad una situazione molto vicina a quella del 1816. La bicicletta sta
godendo di una nuova vita, grazie a innovazioni tecniche e ad una segmentazione molto
accentuata del settore che va a soddisfare ogni tipo di utilizzatore finale. La recente pandemia,
le emergenze ambientali e la presa di coscienza dei cambiamenti climatici negli ultimi anni
hanno stimolato la vendita e il relativo utilizzo di ogni tipo di bicicletta (Ramdani, 2020). Il
mercato delle biciclette e delle offerte per l’utilizzatore di questo mezzo di trasporto deve
adattarsi a questo andamento positivo ancora in atto. In Svizzera nel 2020 sono state vendute
501’828 biciclette con un aumento rispetto all’anno precedente del 38% (Velosuisse, 2020).

L’offerta per il cicloturista in Europa è aumentata già negli anni precedenti la recente
pandemia, e potrebbe diventare cruciale per le regioni turistiche offrire all’utilizzatore finale un
ventaglio di proposte ampio e ben concepito che possa attirare il più possibile gli appassionati
di questo mezzo di locomozione.

In questa Tesi di bachelor si intende analizzare l’offerta cicloturistica in Ticino, in particolare si
vogliono raccogliere dati tangibili qualitativi e quantitativi in modo da poter confrontare il Ticino
con altre regioni turistiche di eccellenza in Europa. Uno dei motti principali dell’ente cantonale
Ticino Turismo è sempre stato “Ticino-Terra di Ciclismo” (Ticino Turismo, 2021). Il Ticino ha
una forte passione radicata per lo sport delle due ruote. La Svizzera e la vicina Italia hanno
trasmesso al Ticino questa propensione per la pratica del ciclismo a tutti i livelli. Nel periodo
dopo i mondiali di ciclismo di Lugano nel 1996 (Pro Velo Ticino, 2021) si è cercato di colmare
il divario a livello di percorsi ciclabili che vedeva il Ticino, vista la sua morfologia e le sue
caratteristiche di urbanizzazione, meno dotato rispetto ad altri Cantoni ed aree europee. Da
sempre la bicicletta è tra i mezzi di trasporto e di svago preferiti per i ticinesi.

L’avvento delle biciclette elettriche sempre più avanzate che hanno a disposizione motori più
performanti e batterie di maggiore durata permettono di avvicinare alla pratica del ciclismo una
moltitudine di persone che possono godere delle uscite in bicicletta anche senza avere una
grande condizione fisica. Questa nuova forma di pratica del ciclismo ha allargato gli orizzonti
delle offerte dedicate al mondo della bici ma ha altresì creato tutta una nuova serie di
problematiche relative alla sicurezza e incolumità degli utilizzatori finali sui percorsi condivisi,
siano essi ciclisti o escursionisti (Pro Velo Ticino, 2021).

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
Analisi dell'offerta nel settore del cicloturismo in Ticino - Confronto tramite analisi benchmark Rubens Bertogliati Economia aziendale
2

Oggi il Ticino è confrontato con molte sfide a livello di pianificazione territoriale, pianificazione
alberghiera e di struttura in modo da rendere appetibile l’offerta ad un mercato in costante
ascesa come quello del cicloturismo. La filosofia molto importante della sostenibilità delle
proprie azioni è molto compatibile con l’utilizzo della bicicletta per le proprie vacanze e per il
tempo libero. Il turismo in generale sta godendo di una crescita esponenziale grazie a tutta
una serie di nuovi paesi che oggi si possono permettere le vacanze (Pop, 2014). Per il Ticino
questi aspetti rappresentano una sfida per il futuro e bisognerà riuscire a rendere il nostro
territorio appetibile sul mercato dell’offerta cicloturistica europea.

Da un lato ci sono i percorsi ciclabili, sia su strada che fuori strada che devono essere adatti
a tutti gli usi e non solo per i ciclisti provetti. Dall’altro devono essere presenti le strutture con
tutta una serie di servizi adatti alla pratica sportiva e ludica del ciclismo e che possano andare
a risolvere le problematiche che un ciclista incontra quando si trova a pernottare in un albergo.
In ultima battuta non si possono dimenticare anche tutte le altre strutture turistiche che devono
essere adatte alla pratica del ciclismo. Un esempio su tutte sono gli impianti di risalita che oggi
sono molto richiesti da chi visita le montagne su due ruote. Il Ticino ha molto da offrire quando
si parla di percorsi in montagna e alta montagna, dove la storia della nostra terra si avvicina
alla pratica sportiva.

     2. Domanda di ricerca e obiettivi
Questa Tesi di Bachelor vorrebbe poter rispondere alla domanda di ricerca seguente: in che
misura la bicicletta contribuisce all’offerta turistica in Ticino.
Per poter rispondere coerentemente a questo quesito si andrà ad analizzare dapprima come
viene stimolata la domanda nel settore del cicloturismo in Ticino.
Si andrà poi ad analizzare l’aggregazione dell’offerta in base ai prodotti/servizi presenti sul
territorio cantonale destinati ai turisti in bicicletta. L’offerta, in base ai dati disponibili, può
essere suddivisa nei seguenti punti:

     1. I percorsi a disposizione, sia su strada che fuori strada. Si analizzeranno la lunghezza
        e la quantità dei percorsi a disposizione.
     2. Le strutture di alloggio destinate ai ciclisti. Si analizzerà l’offerta in base al numero di
        strutture presenti rapportati al totale delle strutture.
     3. Le altre strutture destinate alle varie attività a misura di bicicletta, quali e quanti impianti
        di risalita, capanne attrezzate, strutture di bike sharing e altre strutture dedicate alla
        pratica della bicicletta sia in forma sportiva che in forma ludica.

Per poter rispondere in maniera esaustiva alla domanda di ricerca scelta sono fissati i seguenti
obiettivi da raggiungere in maniera progressiva:
     1. Riuscire a dare una descrizione completa del fenomeno crescente del cicloturismo e
        dell’utilizzo della bicicletta quale mezzo di locomozione centrale per il tempo libero e
        per le vacanze in generale. In particolare, l’obiettivo è definire perché il fenomeno del
        cicloturismo sta crescendo in maniera esponenziale e come le strutture presenti sul
        territorio si sono progressivamente adattate a questo nuovo tipo di turismo.
     2. Procedere all’analisi delle statistiche e dei rapporti degli enti turistici regionali del
        cantone Ticino.

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
Analisi dell'offerta nel settore del cicloturismo in Ticino - Confronto tramite analisi benchmark Rubens Bertogliati Economia aziendale
3

     3. Individuare delle regioni europee che possono essere definite come simili al Ticino,
        raccoglierne i dati e statistiche chiave per poter poi procedere ad un’analisi benchmark.
        Si descriveranno i procedimenti utilizzati per stilare un’analisi benchmark valida tenuto
        conto del tema di base.
     4. Scegliere una o più regioni target, definite in base ai dati come virtuose, e si procederà
        all’analisi benchmark del Ticino in base ai dati ottenuti dalle statistiche ufficiali degli enti
        turistici, dalle interviste ai responsabili di tali enti e delle strutture chiave per il turismo
        in bicicletta.
     5. Una volta considerati tutti gli aspetti e proceduto all’individuazione delle differenze tra
        le due regioni si procederà alla discussione dei dati ottenuti con l’obiettivo di mettere in
        risalto i punti forti ed eventuali criticità.

     3. Focalizzazione del tema ed analisi della letteratura

             3.1.       Sintesi letteratura sul turismo in bicicletta
Il settore del turismo in generale è in costante crescita soprattutto grazie a quei paesi che
hanno avuto e stanno avendo un forte sviluppo negli ultimi anni e che oggi forniscono alla
massa di turisti già presenti un’ulteriore mole di persone disposte a concedersi delle vacanze
in linea con quelle sempre richieste dalle popolazioni europee e dei paesi occidentali (Pop,
2014). Pensiamo soprattutto ai paesi denominati BRICS (cioè i paesi in forte crescita
economica quali Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). Possiamo dunque affermare che la
domanda nel settore turistico è in forte ascesa come dimostrano le statistiche e previsioni di
sviluppo del settore (Adamo, 2014). Bisogna considerare che con la pandemia sono mutati un
po’ i parametri e il turismo interno è cresciuto notevolmente nel 2020 e 2021. Il Ticino, in
particolare come meta turistica di prossimità, ne ha beneficiato. In futuro si potrà
eventualmente beneficiare della fidelizzazione della clientela svizzera ed europea che ha
riscoperto il Ticino.

Figura 1. Trend di sviluppo della domanda turistica globale

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
4

Le previsioni della domanda turistica globale saranno in costante ascesa nei prossimi anni,
soprattutto quando la situazione sanitaria globale ritornerà alla auspicata normalità. I dati
forniti dall’organizzazione mondiale del turismo UNWTO parlano chiaro: nel 1980 sono stati
registrati a livello globale 278 milioni di arrivi internazionali nel settore del turismo. Nel 2013 gli
arrivi registrati si attestavano ai 1’087 milioni in tutto il mondo. Questi dati fanno ben capire la
mole di viaggiatori che annualmente calcano le vie turistiche del pianeta (prima della pandemia
Covid-19). Si stima che nel 2030 i turisti provenienti solo dai paesi emergenti sarà oltre il
miliardo e che già oggi 1 persona su 11 lavora nel settore del turismo a livello mondiale
(Adamo, 2014).

Sempre l’UNWTO nel 2013 era già preoccupata dei possibili impatti ambientali di questa
probabile evoluzione del settore del turismo e si chiedeva come mitigare gli effetti di
un’evoluzione troppo rapida del settore con gravi conseguenze sugli obiettivi di sviluppo
sostenibile (Hall, 2019). I grandi movimenti di persone infatti hanno un impatto importante sul
consumo delle materie prime del nostro pianeta e sulla conseguente produzione di residui
fossili che contribuiscono ad alimentare i cambiamenti climatici repentini che si vogliono
contrastare secondo il modello proposto dalle Nazioni Unite e dall’ UNWTO.

Le 4 maggiori strategie di mitigazione indicate dall’UNWTO e dalla comunità internazionale
delle Nazioni Unite per il settore turistico sono (Adamo, 2014):

     1. Ridurre l’utilizzo di energia: obiettivo che può essere raggiunto, per esempio,
        inducendo dei cambiamenti nelle abitudini di viaggio del turista (shift modale verso il
        treno o pullman, dall’uso dell’auto e l’aereo ad esempio);
     2. Migliorare l’efficienza: riferito all’impiego di nuove tecnologie che permettono di
        risparmiare energia riducendone la domanda complessiva;
     3. Aumentare l’utilizzo delle energie rinnovabili e delle biomasse: in sostituzione al carbon
        fossile.
     4. Sequestro di CO2 tramite carbon sinks: incoraggiare ripopolazione di foreste o togliere
        carbonio dall’atmosfera.

Il cicloturismo e lo shift modale verso l’utilizzo di mezzi di locomozione sostenibili fa parte del
primo obiettivo, forse il più semplice da raggiungere, rispetto agli altri obiettivi, ma che richiede
la costanza e l’impegno di tutti per poter migliorare e fare passi importanti in questa direzione.

Le innovazioni tecniche fatte nel mondo delle biciclette elettriche stanno rendendo appetibile
questo mezzo di locomozione a una vasta fascia di persone (Philipp Schlemmer, 2019). L’uso
della bicicletta ha sempre fatto affidamento sulla capacità dell’individuo di sopportare la fatica
indotta dall’attività fisica e, soprattutto in paesi con percorsi con molto dislivello altimetrico,
l’uso di questo mezzo di locomozione non è sempre stato accessibile a tutti. L’avvento delle
biciclette elettriche nelle varie forme messe a disposizione dal mercato ha permesso che si
avvicinassero a questa disciplina e attività anche persone non atletiche o avvezze all’attività
fisica in generale. Il motore delle bici elettriche, infatti, assiste nella pedalata e aiuta a superare
percorsi anche difficili con uno sforzo minore. Il piacere di una gita in bicicletta oggi non è solo
ad appannaggio di chi predilige percorsi pianeggianti o di chi è in forma smagliante. Oggi
possono ambire a gite panoramiche anche persone alle prime uscite su due ruote.

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
5

Nel settore alpino vi è un aumento esponenziale del turismo in mountain bike (Pröbstl-Haider,
Lund-Durlacher, Antonschmidt, & Hödl, 2018). La mountain bike ha raggiunto e superato la
bicicletta tradizionale nelle vendite (Velosuisse, 2020) e con l’avvento delle mountain bike
elettriche molto performanti anche nel settore delle bici da montagna abbiamo un incremento
importante di persone che accedono per la prima volta a gite in montagna in bicicletta. Questo
crea diverse sfide dal punto di vista dell’offerta turistica. Il paesaggio montano fino a poco
tempo fa era appannaggio di amanti della montagna a piedi, oggi la figura del turista in
bicicletta in montagna deve poter convivere con il tradizionale turismo pedestre. Molti paesi
dell’arco alpino hanno introdotto dei percorsi separati per queste due discipline così da dividere
bene gli spazi a disposizione ed evitare discussioni. Il ciclista quando è in montagna ha
bisogno di un terreno ideale per la pratica della mountain bike, sia in salita che in discesa. In
alcune regioni europee il turismo in montagna in bicicletta ha superato il turismo usuale di
montagna. I vari uffici turistici hanno dovuto adattarsi a questa nuova tipologia di turista
adeguando le offerte da parte delle strutture presenti sul territorio.

In particolare nell’offerta di base per il cicloturista nel settore alpino troviamo noleggi di
biciclette adatte, negozi e strutture in grado di offrire riparazioni e pezzi di ricambio, località
attrattive, hotel e strutture di alloggio “bike friendly”, accessori per la pulizia dei mezzi
meccanici, un’offerta di nutrizione adeguata al ciclista e alla sua attività, mezzi di trasporto,
funicolari e funivie attrezzate per la risalita con le biciclette, bike schools che offrano corsi per
principianti a intermedi, percorsi segnalati con punti da dove si può godere di scenari particolari
(Pröbstl-Haider, Lund-Durlacher, Antonschmidt, & Hödl, 2018).

I bike hotel, o tutte le strutture adibite a pernottamento dei ciclisti devono poter offrire un
servizio di base molto importante, la sistemazione deve essere adeguata alle esigenze della
persona, offrire l’adeguato recupero fisico per poter affrontare la giornata seguente. I pasti
devono essere equilibrati, il ciclista richiede che la propria nutrizione sia controllata ed
equilibrata. Le strutture devono offrire anche un magazzino dove poter chiudere le biciclette
durante la notte e uno spazio dover poter eseguire il lavaggio e la piccola manutenzione. Gli
impianti di risalita e la rete di mezzi di trasporto devono offrire la possibilità di trasportare la
bicicletta. I percorsi devono essere segnalati, introdotti in mappe specifiche che ne distinguano
la complessità sia dal punto di vista fisico che tecnico (discese particolari, tratti impegnativi,
eccetera).

             3.2.       Le statistiche del settore bicicletta in Svizzera ed Europa

L’utilizzo della bicicletta sta progressivamente aumentando in tutta Europa come dimostrano
le statistiche di vendite europee (European Cyclists' Federation, 2021), le statistiche di vendita
svizzere (Velosuisse, 2020) e italiane (ANCMA , 2021). Da una parte c’è il crescente utilizzo
giornaliero della bicicletta per scopi lavorativi e dall’altra c’è l’utilizzo della bicicletta per svago,
tempo libero e turismo. Le previsioni per i prossimi anni sono positive come confermano le
statistiche delle principali associazioni di categoria europee (European Cyclists' Federation,
2021).

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
6

Figura 2. Previsioni di vendita di biciclette in Europa

Questi dati sono confortanti per il settore del turismo in bicicletta e la crescita del settore è
assai probabile e sta già prendendo forma in questi ultimi anni. La pandemia che sta
attanagliando il mondo intero da un anno e mezzo ha amplificato e indirettamente promosso
l’uso della bicicletta e tutti i mezzi sostenibili di trasporto (Axhausen, 2021). Le restrizioni dei
trasporti pubblici, le leggi di distanziamento sociale e il confinamento al proprio domicilio hanno
alimentato la voglia della popolazione delle attività all’aria aperta. Il ciclismo, sia praticato per
piacere o per competizione, si adatta bene a tutte le nuove restrizioni, è uno sport che può
essere fatto tranquillamente in maniera individuale e avvicina le persone ad uno stile di vita
sano ed equilibrato. Le statistiche confermano che l’utilizzo della bici come mezzo di trasporto
è aumentato e si può parlare di un vero e proprio boom (Axhausen, 2021).

Anche l’utilizzo dei vari sistemi di bike sharing e l’avvento di nuovi motori e ampliamento di
offerta di e-bike (biciclette elettriche) ha permesso un ulteriore sviluppo dell’utilizzo della
bicicletta a tutti i livelli (Marincek & Rérat, 2020). Le e-bike hanno riavvicinato tutta una serie
di utilizzatori che avevano deciso di non più uscire in bicicletta a causa dell’elevato sforzo
profuso.

Figura 3. Percorso del ciclista sul mercato (Marincek & Rérat, 2020)

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
7

Come possiamo vedere dalla figura soprastante l’attività ciclistica è promossa da nuovi
acquisti di e-bike anche per persone che avevano accantonato la bicicletta come mezzo
prediletto. Le statistiche degli ultimi anni confermano questa tendenza con un aumento molto
importante delle vendite di biciclette elettriche in rapporto al numero totale di biciclette vendute
in Svizzera.

                                                                      % e-bike sul
              Anno    Biciclette   E-bikes    Totale                  tot.
                 2005       275208       1792     277000                               1%
                 2006       296105       3181     299286                               1%
                 2007       308336       5825     314161                               2%
                 2008       313363      12600     325963                               4%
                 2009       326017      23886     349903                               7%
                 2010       311756      39247     351003                              11%
                 2011       302193      49615     351808                              14%
                 2012       295702      52941     348643                              15%
                 2013       268773      49362     318135                              16%
                 2014       268295      57613     325908                              18%
                 2015       256726      66332     323059                              21%
                 2016       248916      75665     324581                              23%
                 2017       250242      87987     338229                              26%
                 2018       233652     111661     345313                              32%
                 2019       230464     133033     363497                              37%
                 2020       330696     171132     501828                              34%

Tabella 1 Evoluzione delle vendite di biciclette in Svizzera (Velosuisse, 2020)

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
8

                                         Vendite di biciclette in Svizzera
  600000

  500000

  400000

  300000

  200000

  100000

         0
              2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020

                                                  Biciclette   E-bikes   Totale

Figura 4 Grafico evoluzione vendite di biciclette in Svizzera (Velosuisse, 2020)

Le statistiche generali riguardanti l’anno 2020 (Velosuisse, 2020) nell’allegato 1, ci mostrano
come il mercato sia molto segmentato con tutta una serie di nuovi segmenti di modelli di
biciclette e biciclette elettriche che fino a pochi anni fa non esistevano. Un esempio su tutti
potrebbe essere la bici Gravel e la sua derivazione elettrica. La bici Gravel è una bici che ha
la forma di una bicicletta da corsa ma dispone di copertoni più larghi (che si avvicinano a
quelli di una mountain bike) per poter affrontare agevolmente dei percorsi stradali ma anche
dei sentieri sterrati e da un profilo tecnico esigenti e non praticabili con una bici da strada.

Si evince inoltre che le vendite delle biciclette per bambini (mountain bike e stradali non
elettriche) sono andate aumentando negli ultimi anni in maniera regolare (Velosuisse, 2020)
a significare un aumento delle attività in famiglia con l’uso della bicicletta. Il corretto utilizzo
del mezzo meccanico è sempre di più tema discussione quando si parla di attività con i
bambini. Andare in bicicletta è una delle attività primarie da imparare nei primi anni di scuola.
Molti comuni promuovono l’utilizzo (a partire da una certa età) della bicicletta per questi
piccoli spostamenti e sono sempre di più i percorsi dedicati al percorso casa scuola in
bicicletta.

Dalle statistiche (Velosuisse, 2020) vediamo che la maggioranza di biciclette vendute sono
quelle da turismo, o comunque bici che verranno prevalentemente usate per il turismo e
tempo libero. Infatti, vediamo un aumento esponenziale delle vendite di mountain bike
(elettriche e non), di Gravel, di biciclette da strada e da cross. Tutti questi mezzi vengono
utilizzati per la maggior parte per attività ludiche e tempo libero. Il turismo in bicicletta è la
prima motivazione dietro l’acquisto di una di queste tipologie di biciclette.

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
9

             3.3.       Definizione del settore cicloturismo in Ticino

In Ticino un residente su tre utilizza la bici (Lamprecht, Bürgi, & Stamm, 2021) e in Svizzera
in generale le cose vanno anche meglio. In media chi utilizza la bicicletta in Ticino lo fa
soprattutto per svago e per turismo (Lupi, Baldi, & Croci, 2021). Negli ultimi anni in Ticino si è
osservato un continuo aumento dell’uso della bicicletta, sia a scopo utilitario che di svago. Dal
2013-2014 le postazioni di conteggio sulle piste ciclabili hanno registrato forti aumenti dei
transiti (fino al +75%). La tendenza osservata è sostenuta anche dagli investimenti
infrastrutturali (già realizzati e previsti), che hanno portato la rete di percorsi ciclabili regionali
segnalati e certificati da Svizzera Mobile ad una lunghezza complessiva di 365 km (+85 km
rispetto al 2012).

La raccolta dei dati sugli spostamenti in bicicletta permette di osservare questa evoluzione e
pone le basi necessarie per una pianificazione coerente sia dell’infrastruttura che di misure
gestionali e promozionali necessarie al fine di mantenere questo andamento positivo.

Il Ticino è terra di ciclismo, questo è uno degli slogan di Ticino Turismo, e sul sito si può trovare
la sezione dedicata agli spostamenti su due ruote (Ticino Turismo, 2021). In Ticino si possono
contare 37 strutture Bike Hotel, 925 km di percorsi per mountain bike, 140 km di single trail
(sentiero stretto adibito per percorso in mountain bike) e 12 impianti di risalita. Per la bici da
strada il Ticino vanta oltre 3’000 km di strade, 1’215 km di percorsi segnalati. I dati sono stati
consolidati e tengono conto dei percorsi Svizzera Mobile (Svizzera Mobile, 2021), dei percorsi
regionali e dei percorsi locali indicati sui vari siti degli enti turistici regionali. Sul sito si segnala
inoltre che in Ticino le ore annuali di sole sono 2’170 in media. Le condizioni generali sono
propizie alla pratica dello sport: si ha una meteo favorevole, un territorio che è molto
eterogeneo, ci sono laghi, fiumi, pianura montagne e colline.

L’ufficio della mobilità lenta ha predisposto in Ticino 22 contatori sulle piste e percorsi ciclabili
più battute così da potere tenere traccia delle preferenze di spostamento degli utenti in
bicicletta. L’iniziativa è stata promossa in un primo tempo da Svizzera Mobile Ticino,
fondazione che promuove la mobilità lenta e sostenibile. Le misurazioni, una volta installati un
numero sufficiente di contatori, hanno fornito risultati interessanti. In Ticino l’utilizzo della bici,
misurato tramite i vari passaggi nei punti chiave designati, è molto grande nel periodo estivo.
I dati raccolti affermano che gli spostamenti per svago sono il 76% e gli spostamenti per il
lavoro invece sono solo il 13% (Lupi, Baldi, & Croci, 2021). Questo ci fa capire come il turismo
in bicicletta sia il motivo principale dello spostamento delle persone con questo mezzo di
locomozione. Un obiettivo futuro è la promozione ancora maggiore della mobilità casa-lavoro
tramite mezzi di trasposto sostenibili e uno shift modale verso l’utilizzo della bicicletta,
tendenza in atto in tutto il mondo. Il turismo in bicicletta e il suo utilizzo per svago sono
importantissimi per il Ticino, per questo la promozione delle attività, delle strutture e degli
eventi dedicati ai ciclisti viene incentivata dall’Ufficio del turismo cantonale (Ticino Turismo,
2021) .

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
10

In Ticino, come in altre regioni europee simili al Ticino possiamo individuare i benefici della
crescita del settore che sono state definite come segue dall’Osservatorio del Turismo
dell’Università della Svizzera Italiana (Pellegrini, Curtale, Scagnolari, & Sarman, 2019):

     1. Profilo economico: investimenti nel settore del cicloturismo producono un effetto
        moltiplicatore per quanto riguarda l’indotto nell’economia locale. I cicloturisti hanno una
        disponibilità a spendere maggiore rispetto al visitatore di massa (Pellegrini, Curtale,
        Scagnolari, & Sarman, 2019). I cicloturisti, in generale, preferiscono viaggiare in gruppo
        e questo crea ancora più ritorno economico. Gli investimenti nel settore possono esser
        effettuati mantenendo aggiornate le infrastrutture ma soprattutto riutilizzando materiali
        che erano in disuso così da permettere un perfetto utilizzo degli investimenti in attivo
        fisso.
     2. Profilo salute e benessere: muoversi in bicicletta genera ovvi benefici a livello fisico
        nonché relativa riduzione di inquinamento acustico e da carbone fossile.
     3. Profilo sociale: l’attività turistica in bicicletta crea nuove sinergie che possono creare
        posti di lavoro nuovi poiché stimola nuove attività produttive complementari e stimola
        la crescita di opportunità di svago.
     4. Profilo dei trasporti: si creano più opportunità di trasporto valide anche per i più giovani
        a basso costo e accessibili a un’ampia parte di popolazione. In questo modo si può
        ottenere una riduzione della produzione di carbone fossile in fase di trasporto di
        persone e salvaguardare così l’ambiente.
     5. Profilo valorizzazione aree rurali: il turismo lento favorisce la riscoperta delle zone di
        campagna e di montagna, soprattutto quelle difficilmente raggiungibili dai mezzi usuali.
        Il cicloturismo rappresenta uno strumento importante per lanciare nuove possibilità di
        sviluppo economico e sociale alle zone rurali ignorate dalla domanda turistica classica
        poiché poco accessibili o lontane dai principali punti di interesse e dalle attrazioni per i
        visitatori. È dunque basilare per gli attori preposti riuscire a creare una rete di percorsi
        cicloturistici che permetta di collegare le aree che incontrano maggiori difficoltà a
        sfruttare i benefici economici e sociali portati dal turismo.

Il profilo del cicloturista (Pellegrini, Curtale, Scagnolari, & Sarman, 2019):

Nel rapporto “Il cicloturismo in Ticino: un indagine esplorativa” gli autori hanno eseguito
un’analisi qualitativa e non rappresentativa dell’intero fenomeno cicloturistico ticinese e si sono
basati su una raccolta dati che coinvolge 25 strutture (su un totale delle 64 interpellate)
dislocate su tutto il territorio del Ticino (il 38% nella regione di Lugano, 33% Belinzona e alto
Ticino, 25% Lago Maggiore e Valli e 3% Mendrisiotto e Basso Ceresio). Relativamente alla
tipologia di alloggio, l’84% appartiene al comparto alberghiero mentre il restante 16% è
composto da campeggi, B&B e capanne. Per quanto riguarda il settore alberghiero, il 54% è
composto da hotel a tre stelle, il 17% da hotel a 4 stelle mentre le strutture comprese fra 0-2
stelle sono circa il 9%. Infine, tra le strutture intervistate circa il 59% beneficia del marchio Bike
Hotel fornito da Hotelleriesuisse.

Dai dati gli autori forniscono una visione generale del segmento dei cicloturisti, definendo il
profilo del cicloturista in base alle proprie caratteristiche e aspettative.

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
11

Le analisi dei dati sui pernottamenti (Figura 5) ci dicono che il 44% dei rispondenti (alloggi e
hotel) dichiara che la quota dei cicloturisti presenti è tra il 1 e il 5% dei pernottamenti totali.
Mentre il 36% dice che i pernottamenti sono più del 15 %.

Figura 5 Quota (%) di pernottamenti di cicloturisti sul totale dei pernottamenti secondo le
strutture di accoglienza (Pellegrini, Curtale, Scagnolari, & Sarman, 2019).

L’analisi si è poi concentrata sui differenti segmenti dei cicloturisti in Ticino (Figura 6). In media
il 27% sono coppie tra i 26 e i 50 anni che viaggiano senza figli. 23% sono gruppi di amici
mentre il 17% sono best-agers (individui di oltre 60 anni).

Figura 6 Segmentazione dei cicloturisti in Ticino (Pellegrini, Curtale, Scagnolari, & Sarman,
2019).

In Ticino l’analisi ha riscontrato una maggiore preferenza per la bici fuori strada (76%) rispetto
alla bici da strada (24%) con una ripartizione durante il corso dell’anno soprattutto durante il
periodo primaverile-estivo (Figura 7).

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
12

Figura 7 Ripartizione media (%) dei pernottamenti durante l'anno (Pellegrini, Curtale, Scagnolari,
& Sarman, 2019).

In dettaglio il 68% dichiara che la durata media del soggiorno dei cicloturisti è di una notte (due
giorni di uscite in bici in Ticino). Per il 28% si attesterebbe intorno alle 3 o 4 notti (weekend
lungo). Il 4% invece dichiara che i cicloturisti soggiornano più di 4 notti. Nella stagione estiva
il 64% delle strutture dichiara che la durata media del soggiorno è attorno alle 3 o 4 notti.

Figura 8 Età dei cicloturisti (Pellegrini, Curtale, Scagnolari, & Sarman, 2019).

Le caratteristiche demografiche nell’analisi sono definite come segue. Nella Figura 8 i
cicloturisti vengono divisi per età e nella Figura 9 vengono divisi in base alla spesa media
giornaliera a persona. In media secondo le strutture il 30% dei cicloturisti sono dei first-timers,
cioè turisti che arrivano in Ticino per la prima volta per una vacanza con la bicicletta. Per un
altro 30% sono dei repeaters, cioè turisti che ritornano in Ticino dopo un’esperienza passata.

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
13

Figura 9 Spesa media giornaliera a persona, comprensiva di alloggio ed extra (Pellegrini, Curtale,
Scagnolari, & Sarman, 2019).

Inoltre, l’analisi ha determinato che solo il 13% dei cicloturisti arriva in Ticino con la bicicletta.
Il resto giunge in Ticino con l’auto o con un altro mezzo (bus, treno).

I servizi offerti al cicloturista (Pellegrini, Curtale, Scagnolari, & Sarman, 2019):

L’analisi si è poi concentrata sui servizi offerti dalle strutture ai cicloturisti. Ricordiamo che i
servizi sono molto importanti per poter attrarre un numero importante di cicloturisti. Nella
Tabella 1 si trovano la percentuale dei servizi erogati nelle strutture intervistate nell’indagine.

Tabella 2: servizi erogati ai cicloturisti (Pellegrini, Curtale, Scagnolari, & Sarman, 2019)

Importante da sottolineare è l’aspetto che molte strutture si sono dette disponibili ad offrire i
servizi anche al di fuori degli orari usuali in modo da avvicinarsi alla pratica oraria del ciclista.
Anche dal punto di vista gastronomico il 52% delle strutture si è detta disponibile ad offrire cibi
adatti alla pratica sportiva e fisica del ciclismo.

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
14

Definizione di tipologia di cicloturista in Ticino (Pellegrini, Curtale, Scagnolari, & Sarman,
2019):

I cicloturisti pernottanti: tra questi turisti troviamo coppie, famiglie, gruppi di amici che sono in
vacanza durante la quale praticano ciclismo (anche tutti i giorni). Sono alla ricerca di percorsi
poco trafficati e immersi nella natura. Normalmente questa tipologia di turisti preferisce
organizzare da sé il viaggio e la vacanza anche se sono sempre più considerati i tour
organizzati con servizi inclusi.

I cicloturisti shortbreak: sono turisti alla ricerca dell’esperienza turistica in bicicletta legata al
tempo libero. Sono anche residenti che usano la bicicletta per visitare le zone limitrofe e magari
andare a partecipare ad eventi nel panorama ciclistico cantonale. Sono anche interessati al
noleggio di una specifica bicicletta (esempio più classico una e-bike).

Cicloturisti giornalieri: turisti ancora più interessati al noleggio o all’utilizzo giornaliero di una
bicicletta (bike sharing) per poter visitare luoghi nelle vicinanze e interessati a percorsi non
troppo impegnativi.

Il settore del cicloturismo può essere definito come un settore in ascesa, ricco di sfide e
opportunità ma non privo di rischi. Gli investimenti pianificati sono importanti e le prospettive
sono ottime, soprattutto alla luce di un turismo interno rossocrociato che ha ricominciato a
riscoprire il Ticino quale meta preferita per le vacanze estive e le attività outdoor in generale.
Le varie tipologie di cicloturisti si adattano perfettamente al territorio ticinese e con un’offerta
turistica adeguata i numeri possono diventare veramente importanti nel prossimo futuro. Già
oggi molte strutture hanno volto lo sguardo al settore e hanno cominciato ad avvicinarsi ad un
mondo che fino a pochi anni fa era loro totalmente sconosciuto. La pratica della bicicletta vuole
dire prima di tutto attività fisica e benessere e l’aumento dell’offerta cicloturistica in Ticino può
giovare non solo al settore del cicloturismo ma anche a quello delle attività outdoor in generale.
Le persone attive sono propense a diversificare le proprie attività e dunque il cicloturista è tra
i fruitori più assidui di tutta una serie di attività outdoor anche se non collegate direttamente
alla pratica del ciclismo (Y.Wanga, C.K.Chaub, W.Y.Ngb, & T.M.Leungb, 2016).

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
15

     4. Metodologia e raccolta dati

             4.1.       Descrizione metodologia e analisi benchmark

Il termine benchmarking indica una particolare tecnica di management che ha come obiettivo
la ricerca delle migliori prassi aziendali che portano ad una prestazione superiore. L'etimologia
della parola viene ricondotta al termine anglofono bench-mark ossia “un segno di un topografo”
di una posizione precedentemente determinata, “usato come punto di riferimento, uno
standard per misurare o valutare qualcosa” (Camp, Learning from the Best Leads to Superior
Performance, 1992).

Secondo la letteratura economica il benchmarking nasce negli anni '80. Il processo è stato
delineato da Robert Camp, direttore delle operazioni logistiche della “Xerox Corporation”,
azienda statunitense che si occupa della produzione di stampanti e di fotocopiatrici. Azienda
che è sempre stata molto avanguardista sia sui prodotti che sulle metodologie strategiche
dell’azienda stessa. Camp eseguì un confronto di prodotti e di processi operativi delle aziende
più importanti appartenenti alla stessa area di mercato. Fu proprio Camp a formulare una delle
prime definizioni date sul benchmarking: “Il benchmarking rappresenta il processo continuo di
misurazione dei prodotti, servizi, e processi aziendali mediante il confronto con i migliori
concorrenti o con le aziende riconosciute come leader nei vari settori di mercato” (Camp, The
search for industry best practices that lead to superior performance., 1989). A seguito delle
ingenti perdite, seppur forte di innovazioni tecnologiche importanti, negli anni ‘70 la Xerox si
trova di fronte a concorrenti più abili e forti. Da qui il bisogno di avvalersi di un metodo diverso
per analizzare la concorrenza. Negli anni '80, dopo il successo ottenuto dalla Xerox il processo
iniziò ad essere adottato da molte altre aziende interessate al miglioramento delle proprie
prestazioni e al controllo della qualità. La Xerox ha dunque per prima reso istituzionale il
benchmarking come strumento di management ritenuto oggi fondamentale per mettere a
confronto più funzioni di una realtà economico-aziendale con le analoghe funzioni di altre
imprese o soggetti che si dimostrano “i migliori” in un determinato settore oppure nello
svolgimento di una determinata prassi aziendale o processo. Il confronto continuo con le
aziende leader permette di migliorare le proprie performance adattando le pratiche osservate
alla propria struttura.

Lo studioso Robert C. Camp, a cui è attribuita lo sviluppo della pratica del banchmarking,
definisce questa metodologia come segue:

1.    Identificazione di problemi o di opportunità
2.    Confronto delle proprie performance con quelle delle aziende migliori
3.    Ricerca delle Best Practice che consentono prestazioni di livello superiore
4.    Pianificazione e realizzazione di miglioramenti e trasformazioni organizzative nella propria
      azienda.

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
16

Il benchmarking non è solo un’analisi della concorrenza o un’indagine delle funzioni aziendali
esterne ma è un processo che serve ad individuare quali processi e attività garantiscono
efficacia e superiorità rispetto ai concorrenti e quali invece hanno bisogno di misure correttive.
(Scozzese, 2005). Il benchmarking individua gli elementi che devono essere rispettati affiché
l’analisi di benchmarking sia valida.

Il primo elemento è il confronto con le aziende o realtà, appartenenti allo stesso settore o ramo
di attività, che riescono ad ottenere risultati eccellenti in specifici aspetti della gestione
aziendale. L’indagine non è limitata alla concorrenza diretta ma coinvolge soggetti economici
ritenuti “migliori” o “i migliori” nel loro specifico ramo, indipendentemente dal settore in cui
operano (Scozzese, 2005). Il campo di applicazione è molto vasto, il benchmarking può essere
applicato ai prodotti, all’intero settore come risultato di vari processi, a prassi operative,
procedure di supporto e processi che consentono di avvicinare e rendere soddisfatto il cliente.
Il benchmarking, inteso come confronto costruttivo, necessita che le best-practice vengano
capite e comprese, e adattate alla realtà operativa di riferimento. Non comporta una
sostituzione o una copia delle migliori best-practice ma prevede una progressiva assimilazione
nelle proprie operazioni di pratiche già sperimentate con successo in altre realtà.
L’applicazione della metodologia deve essere chiara e strutturata, ma anche lasciare spazio
all’elasticità e alla flessibilità perché l’apprendimento progressivo porta necessariamente ad
un cambiamento culturale all’interno dell’azienda. Tutto ciò conduce a una revisione critica
delle prestazioni e consente di non ripetere gli errori commessi nel passato, ma rivederli,
abbandonarli oppure migliorare quelle determinate attività utilizzate finora. Il cambiamento
viene visto come leva competitiva ma richiede anche il coinvolgimento di tutte le risorse umane
e una formazione continua del personale. Il benchmarking aiuta a definire obiettivi
quantitativi/qualitativi realmente raggiungibili. Grazie al miglioramento di prassi aziendali. Il
benchmarking ha costituito un importante cambiamento nel’analisi competitiva perché
propone un modello dove la collaborazione sta al centro dell’analisi e fissa nuovi schemi di
cooperazione tra le parti (Scozzese, 2005).

Per questa analisi utilizzeremo il modello di benchmarking funzionale e dei processi che
implica il confronto con i concorrenti diretti, in questo caso altre regioni turistiche simili dal
punto di vista territoriale al Ticino, in precise attività aziendali all’interno di determinate aree
funzionali (marketing, customer satisfaction, generazione offerta, gestione risorse umane,
ricerca e sviluppo nuove offerte,…). La finalità del benchmarking funzionale è quella di
individuare i processi operativi o fasi di processi che dimostrano omogeneità e conformità
anche se riferiti ad aziende che non operano direttamente nel settore di riferimanto ma che
però hanno raggiunto uno stato di eccellenza nello specifico oggetto di analisi benchmark.

Esistono molti modelli operativi di benchmarking che possono essere usati. In generale
presentano gli stessi elementi e le stesse fasi di attuazione. Queste fasi sono sovente fornite
in un modello. Si noti che anche se il processo è molto strutturato, non dovrebbe aggiungere
complessità a un’idea semplice. Si illustra di seguito i vari step del ciclo PDCA (Plan-Do-
Check-Act cioè Progettazione-Esecuzione-Controllo-Azione) cosi come descritti da Watson,
(1995).

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
17

Figura 10. Mia esposizione grafica del modello PDCA (Watson,1995)

1. Plan
   La costruzione del piano di benchmarking è decisiva per l’intero progetto. Questa fase
   comporta l’identificazione dei processi o prassi sottoposte a benchmarking. Un
   suggerimento potrebbe arrivare dalla missione della realtà aziendale che raccoglie gli
   intenti più importanti. La selezione di tali processi deve essere eseguita, identificando i
   prodotti servizi dell’azienda e paragonarli con i processi esistenti nell’azienda sotto analisi.
   Vitale è tener in considerazione le aspettative del cliente che devono essere identificate
   per definire i fattori critici di successo per poter eseguire correttamente il benchmark.

2. Do
   Per procedere al benchmarking dobbiamo collezionare i dati e informazioni sulle best-
   practice delle realtà definite come virtuose e valutarne le performance. La raccolta dei dati
   e informazioni prevede due tipi di ricerca:

           La ricerca di dati secondari, condotta su fonti indirette (studi di settore, pubblicazioni
           su riviste di settore ed economiche, ricerche e statistiche di associazioni di categoria,
           enti di ricerca).

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
18

           La ricerca di dati primari si avvale invece di strumenti diretti come l’intervista, l’inchiesta
           tramite formulario, incontri diretti volti a raccogliere informazioni sul campo.

Precedentemente dobbiamo identificare i processi, prassi prodotti e servizi chiave da
confrontare. Questo passo è importante per capire quali sono i miglioramenti possibili. Sono
importanti visite sul posto e interviste per poter raccogliere informazioni precise e dettagliate
e toccare con mano la realtà aziendale.

3. Check

L’analisi dei dati per ricercare le differenze tra la propria realtà e le realtà definite virtuose per
i processi, prassi scelte per il confronto. Questa fase ci permette l’identificazione dei divari di
performance e le loro possibili cause.

4. Act

Una volta raccolte e analizzate le informazioni bisogna passare all’azione, cioè determinare
quali sono i passi da eseguire per arrivare ad eseguire la best practice messa in atto dagli altri.
Non solo determinare i passi da eseguire, ma bisogna riuscire ad iniziare e avviare il percorso
di miglioramento implementando le modifiche decise dopo il processo di benchmark.

Figura 11. Il processo di benchmark (Bateman, 1989).

Molte aziende hanno propri metodi di benchmarking. In ogni caso i principali passi da seguire
sono i seguenti: in prima istanza bisogna misurare le performance di aziende leader e best in
class in variabili critiche di performance quali costi, produttività o qualità. Secondariamente
bisogna determinare come i livelli di top performance sono raggiunti e terzo usare le
informazioni per sviluppare un piano per il miglioramento aziendale (Bateman, 1989).

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
19

                4.2.       Raccolta dati in altre regioni turistiche ed in Ticino.

Per eseguire una corretta analisi benchmark è ora indispensabile individuare quali prassi, quali
processi sono chiave nel settore turistico legato al cicloturismo. Una volta individuate tali prassi
è importantissimo poter definire quali sono le regioni turistiche virtuose nell’offerta cicloturistica
in Europa in base alle best practice di tali passi/processi. Si è deciso, per concentrare l’analisi
su dati affidabili e concreti, di confrontare il Ticino e la propria offerta cicloturistica con una sola
regione in Europa dalla morfologia e dalle peculiarità simili al Ticino, in particolare un territorio
montuoso con fondivalle pianeggianti, città di dimensioni adeguate e prossimità con attrazioni
turistiche simili quali laghi e montagne. In seguito, si è deciso di confrontare il Ticino anche
con un’altra regione in Svizzera così da disporre di dati di confronto anche dall’interno del
territorio nazionale.

In Europa una regione definita come virtuosa nell’offerta cicloturistica e molto simile al Ticino
come conformazione territoriale è identificata nell’alto Garda Trentino. Secondo il recente
comunicato di Legambiente Italia (Legambiente, 2020) il Trentino è la regione in Italia più
ricettiva nel campo del cicloturismo (30% del totale dei pernottamenti). Sempre secondo
Legambiente il Trentino da solo vanta 16 milioni di pernottamenti totali (con 73 euro di spesa
giornaliera pro-capite) che sono pari al 15% del totale nazionale dei pernottamenti riconducibili
al cicloturismo. Tutto ciò si traduce in 1,1 miliardi di euro di spesa cicloturistica complessiva
annua. Considerato che la Regione vanta 3’256 km di percorsi cicloturistici, l’impatto
economico generato dal cicloturismo è di circa 338 mila euro per km di ciclabile.

Il Trentino Alto Garda, porzione del Trentino che confina con il lago di Garda, è una delle
regioni italiane di eccellenza nel settore del turismo in generale. Il territorio è posizionato in
maniera strategica sull’asse nord-sud ed è centrale rispetto all’Europa che lo rende facilmente
raggiungibile da diversi paesi europei. L’attrattività dei turisti è confermata anche da diversi
indicatori (Drago & Gesuele, 2013) che confermano il fatto che tutta la regione è
all’avanguardia in ogni settore del turismo. In particolare, sono da nominare quali eccellenze
assolute l’accoglienza nelle strutture alberghiere e l’attrattività di un territorio molto variegato
che spazia dalle stazioni sciistiche alle rive del più grande lago d’Italia.

Il Trentino è una regione incastonata nelle Dolomiti e una lingua del suo territorio confina con
il grande lago di Garda che nella sua estensione nord assomiglia molto ai laghi Ticinesi. Un
grande fiume, l’Adige, attraversa l’intera regione creando valli a V a nord e valli più aperte
(definite ad U) a sud. Questa conformazione è vicinissima a quello che troviamo nella regione
di Bellinzona e Tre Valli.

Per eseguire il confronto in modo ancora più adeguato si è deciso di esplorare e identificare
un’altra regione in Svizzera dove il cicloturismo è già oggi ben radicato e implementato, sia dal
punto di vista strutturale che dal punto di vista dei numeri di presenze e pernottamenti in loco.
Questa regione virtuosa in Svizzera è il Cantone Grigioni (nel suo comparto di Arosa-
Lenzerheide), anch’esso molto simile al Ticino, ancorché con una connotazione ancor più
alpina e dunque più marcatamente proiettata verso tutti i tipi di attività outdoor sia invernali che
estive.

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
20

Nella regione Arosa-Lenzerheide è stato creato il Bike Kingdom Park. Un parco dedicato alla
pratica della bicicletta e della mountain bike in particolare. I numeri di questo parco sono
importanti: unisce sei regioni alpine con i relativi percorsi e servizi. In totale nella regione si
trovano più di 30 percorsi dedicati alla bicicletta adatti a tutti i livelli per un totale di più di 1’000
km. Ci sono ben 11 impianti di risalita idonei al trasporto della bicicletta e che portano
direttamente nei punti nevralgici del parco da dove si possono scegliere i percorsi migliori
adatti ad ogni tipo di esigenza. Nella regione sono elencate in totale 18 strutture alberghiere
definite come bike hotel che spaziano dalla categoria base alla categoria 5 stelle. Sul posto
vengono organizzati 16 eventi annuali dedicati alla bicicletta su scala regionale, nazionale ed
internazionale come la prova di coppa del mondo di mountain bike di Lenzerheide, divenuta
una classica del mondo MTB che attira campioni da tutto il globo.

La raccolta di dati in Ticino è avvenuta analizzando le fonti secondarie presenti ed eseguendo
interviste ai responsabili degli enti turistici regionali e cantonali, a responsabili di altri attori
interessati nel settore (bike hotel, sentieri). Alcune organizzazioni turistiche regionali hanno
demandato le risposte a Ticino Turismo che si occupa della raccolta dati e statistiche per tutte
le quattro organizzazioni turistiche regionali.

Quali fonti secondarie sono stati presi in considerazione i dati presenti sui siti web e
comunicazioni ufficiali delle regionali turistiche, è stata analizzata la letteratura presente sui
canali ufficiali, in particolare il rapporto sulla mobilità ciclabile del cantone Ticino (Lupi, Baldi,
& Croci, 2021) e il rapporto molto completo ed esaustivo sul cicloturismo dell’Osservatorio del
Turismo dell’Università della Svizzera Italiana (Pellegrini, Curtale, Scagnolari, & Sarman,
2019). I dati sono relativi rispettivamente agli anni 2020 e 2019, dunque abbastanza recenti
anche se non tengono in conto delle variazioni dovute alla recente pandemia. Nei dati
secondari bisogna tenere presente che essi sono in continua evoluzione visto il grande
interesse verso tutto il settore della mobilità ciclistica.

Le fonti primarie sono stati gli enti turistici regionale di Bellinzona e Valli, Locarnese e Valli e
l’ente turistico cantonale Ticino Turismo. Gli enti turistici di Lugano e Mendrisio hanno
rimandato alle risposte fornite dall’ente cantonale. Per l’ente turistico di Bellinzona e Valli è
stato intervistato il vicedirettore Fabrizio Barudoni, per l’ente turistico di Locarno e Valli è stato
intervistato Mariano Berri, project manager outdoor. Inoltre, è stato intervistato il direttore di
uno dei primi bike hotel in Ticino, Federico Haas direttore dell’hotel Delfino a Lugano. Nel
processo di raccolta di dati sono stati intervistati anche gruppi di ciclisti amatoriali che hanno
percorso la Svizzera in sella alla propria bicicletta da strada. Si sono raccolti dati anche da
gruppi di ciclisti in mountain bike. Tutti gli intervistati hanno dimostrato la propria disponibilità
a rispondere e dare le proprie opinioni su un settore unanimemente definito come interessante
ad attrattivo in prospettiva presente e futura.

Per poter comprendere meglio le prassi in fase di creazione, manutenzione e salvaguardia dei
percorsi dedicatati alla mountain bike è stata eseguita un’intervista a Mauro Regusci,
responsabile del centro di competenza mountain bike di Ticino Sentieri. L’intervista ha seguito
un percorso differente rispetto alle altre poiché sono stati affrontati soprattutto temi riguardanti
l’iter burocratico per istituire un percorso MTB e le varie problematiche relative alla sicurezza
e alla convivenza sui sentieri di montagna dei vari utilizzatori (Sentieri, 2020).

Analisi dell’offerta nel settore del cicloturismo in Ticino
Puoi anche leggere