2015 scoperta - Biblioteca Trek Escursionismo ...

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2015 scoperta - Biblioteca Trek Escursionismo ...
Alla
Alla
scoperta
scoperta
della
natura
della
natura

2015
           Associazione Amici del Trekking e della Natura
2015 scoperta - Biblioteca Trek Escursionismo ...
Può far sorridere, in un paese dove la storia lascia tracce      L’Associazione è dei soci e soci siamo potenzialmente
da millenni, ricordare che è passata una sola generazio-         tutti, perché tutto il mondo è fatto per camminare, dal
ne da quando il nome che portiamo ha fatto capolino. Ma          Grand Canyon alle periferie delle nostre città. Tutto rac-
questo non lungo tempo viene dalla passione di chi sep-          conta, a chi vuole ascoltare, il diario infinito che ci circon-
pe guardare lontano. E intanto c’è stata la trasformazio-        da; tutti abbiamo da raccontare, ci si può mettere comodi
ne di una società che è passata furiosamente da un’era           davanti a una tastiera o infilare scarponi e prendere una
tecnologica a un’altra, la difficoltà per molti a confrontar-     strada. Nell’anno che arriva, da queste pagine vi rac-
visi e un antico conflitto tra generazioni che si carica di       contiamo tante storie; non mancheranno quelle legate
nuovi disagi. Siamo cambiati in pochi anni, abbiamo fret-        alla grande Storia, alle tragedie del secolo passato che
ta, e voglia di rallentare.                                      quest’anno vivono i loro pesanti anniversari. Ma sarà,
                                                                 speriamo, un anno prodigo anche di sorprese, di collabo-
Si sente dire fino alla noia “la cultura è il nostro oro”. Per-   razioni, e naturalmente se sapremo meritarcelo, di nuovi
sonalmente non mi pare corretto il paragone tra bellezza         amici e soci.
e capitale. La bellezza dev’essere dei cittadini, lo sancisce
un principio fondamentale della nostra Costituzione (art.        Buon cammino!
9); il capitale che ne risulta è cultura e conoscenza e non
è immediatamente disponibile, occorrono mente e cuore
aperti. Ecco perché a rendere attivo il principio è anche
una banalità come andare a piedi, che ha preso forma e           Roberto
struttura, ha raccolto e raccoglie tanti amici per via.          presidente

C’erano tante strade piccole, tutti percorsi
dove ora non passa più nessuno, che non
servono più: erano dei sentieri.

[Paolo Sanelli, “I miei sogni sono stati tutti sulla Majella”]

2 trekkingitalia.org
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INDICE
GOOD NEWS!                                                           P. 16

CENTENARIO GRANDE GUERRA                                             P. 22

ITINERANZA                                                           P. 24

TREK RESIDENZIALI                                                    P. 36

TURISMO SOLIDALE                                                     P. 50

ANTICHE VIE                                                          P. 54

TREK URBANI                                                          P. 58

RACCHETTE DA NEVE                                                    P. 62

ISOLE                                                                P. 64

ANNI IN CAMMINO                                                      P. 73

TERRITORI DA RICONOSCERE                                             P. 74

VIAGGIO & TREK                                                       P. 78

Ringraziamo tutti i soci che hanno contribuito alla stesura di questo ca-
talogo e a fornire le foto delle loro esperienze sui sentieri.

Il marchio FSC® identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste ge-
stite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali,
sociali ed economici.

Trekking Italia ha deciso di farne uso.

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30 ANNI DI ASSOCIAZIONE
 i soci fondatori

— 1985

Sergio Migliavacca, fondatore di Trekking Italia
da MILANO
CAMMINARE È VITA

Forse è come una favola, ma non lo è, perché la storia è ini-        avevo mezzi, il mio abbigliamento era molto scarso, un solo
ziata così: “Trekking è un termine nuovo, ma vecchio come il         paio di scarpe ma non le potevo mettere per arrampicare, le
mondo. Andare per sentieri. Vivere la natura. Questo è trekking.     avrei rovinate, allora salivo a piedi nudi.
Respirare tra verde e azzurro,                                                                           La passione per il camminare,
pietre e acqua, fiori e animali.                                                                          per la montagna mi coinvolge-
Questo è trekking”, e questo è                                                                           va continuamente, frequenta-
anche l’inizio di uno scritto del                                                                        vo il CAI, organizzavo escursio-
1985, con i primi programmi                                                                              ni fra amici, ho accompagnato
di Trekking Italia. Ma la pas-                                                                           i figli in cima a un 4000, il Gran
sione per il camminare, per la                                                                           Paradiso, ma a un certo pun-
scoperta della natura, esiste-                                                                           to della mia vita ed era una
va già da molti anni e uno dei                                                                           vita socialmente impegnativa
miei ricordi più lontani parte                                                                           come organizzatore sindacale,
dal 1940, avevo 9 anni, era                                                                              ho deciso di cambiare tutto, di
scoppiata la 2° guerra mondia-                                                                           dare ali a questa mia passione
le, abitavo con la famiglia nella                                                                        di sempre, di utilizzare tutte
periferia di Parigi, le armate                                                                           le mie esperienze per ideare,
germaniche avanzavano e il                                                                               programmare, organizzare,
Comune aveva deciso di tra-                                                                              diffondere il trekking e in po-
sferire tutti gli scolari verso il                                                                       chi anni, dopo Milano, si sono
sud della Francia ad Anger, in                                                                           create con altri amici le sedi di
una specie di colonia straordinaria. Lì vicino c’era una foresta,    Trekking Italia, a Genova, a Torino, a Bologna, a Firenze, a Vene-
mi attirava molto e un giorno ho preso un sentiero, ho cammi-        zia e l’ultima a Roma.
nato parecchio e alla fine ero accerchiato da felci più alte di me,   Sì, dobbiamo riconoscere il contributo e anche il sacrificio
dovevo ritornare... non vedevo molto, allora mi venne l’idea di      di ore e ore di lavoro da parte delle prime amiche e amici di
salire su un colle per stabilire quale direzione prendere, è così    Trekking Italia, Rita, Cecilia, Loredana, Maria, Laurette, Domitilla
che mi sono fatto il mio primo vero trek e la passione mi è sem-     e poi Franco, Silvano, e tanti altri che si sono impegnati e gli
pre rimasta, tanto che nel 1946, allora in Italia, ero accampato     amici di oggi che si impegnano quotidianamente permettendo
con un gruppo di boy scouts alla Rasa e mi divertivo non solo        la partecipazione di migliaia di persone alle escursioni della no-
ad andare alla scoperta dei panorami che esistevano dietro le        stra Associazione, a tutti gli amici grazie di cuore.
colline ma iniziavo a prendere contatto con le prime pareti, non     SÌ, È PROPRIO VERO, CAMMINARE È VITA.

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30 ANNI DI ASSOCIAZIONE
                                                                                                      i soci fondatori

— 1993                                                                 — 1994

Bonaria Olianas                                                        Claudio Scrimin
da GENOVA                                                              da TORINO

Qualche giorno fa, riguardando le foto esposte in sede, mi sono        Domenica 11 aprile 1992 nel Centro Esposizioni di Parma, a co-
soffermata su un’immagine che mi ritrae insieme a Sergio e ad          rollario del salone “Quota 800”, si svolsero tre storici incontri: in
altre care amiche all’isola Palmaria. Quello alla Palmaria è stato     una sala l’ingresso nel CAI del fino ad allora bistrattato “Escur-
uno dei primi trek organizzati dalla sede di Genova, della quale       sionismo”, in una sala attigua la costituzione dell’Associazione
ho l’orgoglio di avere avuto parte attiva alla sua fondazione.         Italiana Guide Ambientali Escursionistiche (AIGAE) e, in uno
Escursione dopo escursione, programma dopo programma, da               spazio esterno, l’incontro tra il sottoscritto (unico piemontese
allora sono passati quasi ventidue anni. Dovrei qui tracciare un       intervenuto alla nascita dell’AIGAE) e Sergio Migliavacca, presi-
bilancio e mi rendo conto di come sia difficile condensare in           dente e socio fondatore di Trekking Italia. Dal fugace incontro
poche righe i fatti, le persone e le emozioni che hanno animato        trascorsero parecchi mesi e un giorno arrivò “la chiamata”.
questi anni.                                                           Con gli amici Bruno e Gabriella si avviarono contatti, incontri,
Con passione, ho dedicato all’Associazione una parte non tra-          collaborazioni che scaturirono con la costituzione a Torino l’11
scurabile del mio tempo libero, partecipando attivamente ai            ottobre 1994 di Trekking Italia Piemonte.
trek e all’organizzazione delle nostre attività. Quando è iniziata     Gli inizi non furono facili ma con l’impegno/entusiasmo dei soci
questa straordinaria “avventura”, cercavo semplicemente un             promotori i risultati non tardarono ad arrivare. In 10 anni di atti-
gruppo con il quale condividere queste esperienze, ciò che ho          vità il numero dei soci superò quota 1.000. Quest’anno è stato
trovato e che, in minima parte, spero di aver contribuito a re-        festeggiato il ventennale della nostra sede. Ad affiancare i soci
alizzare, è molto di più. Grazie a Trekking Italia ho imparato a       promotori ora ci sono nuove leve che sono in grado di affrontare
conoscere e ad amare la terra che mi ha adottata.                      nuove sfide e ricercare nuovi obiettivi affinchè si possa sempre
Ho scoperto posti meravigliosi, spesso vicini, quasi sempre pre-       affermare che “insieme si può”.
clusi ai turisti motorizzati. Ho condiviso splendide giornate con
persone che sono diventate i miei più cari amici, e il cemento
di queste amicizie sono state le lunghe camminate e la dolce
fatica che le ha accompagnate. Camminare non è solo il modo
più naturale di spostarsi, è anche la nostra pacifica “rivoluzio-
ne”; è un richiamo alla semplicità dello stile di vita e a costruire
rapporti umani più autentici.
Da quel lontano 1993 il percorso è stato lungo, domenica farò
un’altra tappa.
Auguri Trekking Italia! Grazie Sergio e un simbolico abbraccio a
tutti.

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ASSOCIAZIONE
 i soci fondatori

— 1995                                                                 — 1998

Antonietta Passanisi                                                   Carlo Rubini
da FIRENZE                                                             da VENEZIA

Firenze 1995. Disponibilità di tempo, voglia di un ritmo di vita       Come è nata Trekking Italia nel Veneto e a Venezia?
diverso da quello lavorativo, interessi e amicizie da riprendere       Presto detto.
e coltivare, curiosità e ricerca di novità: l’incontro con Trekking    Me ne stavo lì in sala professori della mia scuola di allora, era
Italia, con Sergio Migliavacca, il suo entusiasmo e la sua pas-        la Primavera del ‘97, quando butto l’occhio su uno dei tanti
sione arrivava al momento giusto! Di trekking sentivo parlare          cataloghi che affollano i tavoli di queste serre per insegnanti.
per la prima volta, ma era un racconto affascinante e si trattava      Distrattamente lo sfoglio: era il catalogo scolastico di Trekking
di organizzare e praticare qualcosa di nuovo insieme ad amici          Italia. Sfoglio, lo giro e lo rigiro e mi dico: cavolicchio, questi fan-
vecchi e nuovi: valeva la pena di buttarsi, di provarci. Così è co-    no sul serio. Anch’io scrivevo già libri di trekking ma mi ero un
minciata la mia personale avventura dentro l’associazione, un          po’ stufato di fare solo il teorico per un pubblico che non vedevo
viaggio che dura ancora, progetti, iniziative, condivisioni, scon-     in faccia. Guardo dove sono dislocati e vedo: Milano. Ti pareva.
tri, amicizie, soddisfazioni.                                          Sempre lì sono quelli delle idee, quelli del ‘ghe pensi mi’.
Ho contribuito alla nascita e allo sviluppo della sede di Firenze      Poi vedo anche altre sedi, delle attuali mancavano solo Vene-
e alla fisionomia che oggi ne caratterizza l’ampia e variegata          zia, Bologna e Roma, le altre c’erano già. Cavolicchio ancora, ma
attività. Ho accompagnato tanti gruppi di studenti e adulti per i      allora si possono fare sedi locali. E una regione come il Veneto
sentieri. Ho coordinato e organizzato l’attività della sede nazio-     con il po’ po’ di ambienti che si ritrova e il numero di abitanti e
nale e collaborato alla definizione di tanti progetti di sviluppo e     città che ha, non ha una sede? Tiro su il telefono, sia detto per
di formazione. E’ stato tutto bello e gratificante? Sicuramente,        inciso era lo stesso numero di oggi, e chiedo un appuntamento.
dal mio punto di vista: i risultati hanno ampiamente ripagato le       Quindici giorni dopo ero davanti al vecchio Sergio. Un mese
responsabilità e la fatica. Voglio però farmi e farvi altre doman-     dopo, 4/5 trek erano già in catalogo e questo era stato un col-
de più di prospettiva: se la proposta di Trekking Italia è sempre      po basso sempre del vecchio che non mi aveva avvertito e mi
valida che direzione dare ai progetti di sviluppo? Perché il rin-      aveva messo di fronte al fatto compiuto. Come dire: hai voluto
novamento del gruppo dirigente non va di pari passo con quello         la bicicletta....eccetera. Oggi la sede veneziana (a me piace or-
della riqualificazione della proposta?                                  mai dire triveneta), fondata poi formalmente nel 1998 dopo un
Il dibattito è aperto tra di noi ma sarebbe bene allargarlo ai no-     anno di “prova”, è consolidata abbastanza, con una squadra che
stri soci, coinvolgerli più e meglio nella gestione dell’associa-      tira, dopo anni e anni di gavetta non facile. Ma i primissimi sono
zione: comunicazione, trasparenza, capacità di ascolto, di rela-       stati anni veramente artigianali, tutto alla garibaldina, con un
zione. I punti di forza da sempre, su cui tenere dritta la barra nei   gruppo che ormai da tempo è cambiato integralmente. Eppure
prossimi anni, e tanti, che auguro a Trekking Italia.                  un ricordo va a quelle persone di allora di “quel” gruppo. Se non
                                                                       ci fosse stato quello zoccolo iniziale non ce l’avremmo fatta.
                                                                       Chissà se lo sanno di essere state così importanti?

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ASSOCIAZIONE
                                                                                                                i soci fondatori

— 1998                                                                  — 2006

Alfonso Ciacco                                                          Ivana Blasco
da BOLOGNA                                                              da ROMA

Per noi di Bologna sono un po’ meno di 30.                              Tutto cominciò in un piacevole incontro di fine estate nel lon-
Lavoravo a Milano e procuravo i voli charter dei trek in Islanda        tano 2005 sulle sponde del Lago Albano ai Castelli Romani,
per Sergio. Subito me ne innamorai! Ma no, non di lui! Dell’idea        promosso ed organizzato dai soci fondatori dell’Associazione.
“la forza di una bella idea” perché “a piedi si può.” Avevo amici       Ci ritrovammo qualche mese dopo con una decina di entusiasti
che usavano la macchina per andare a comprare le sigarette              trekkaroli ad aprire la sede di Roma e continuiamo ancora oggi
e io andavo solitario in Appennino sulla neve con le ciaspole,          ad andare, dal trek fuoriporta fino agli antipodi, con passione
quelle di legno e corda, il fagiolo appenninico. Quando tornai a        costante e lavoro volontario, intensi e presenti, con la curiosi-
casa nel ’98 pensai “qui bisogna aprire una sede a Bologna” e           tà animata dal guardarci intorno con occhi sempre nuovi e con
Milano all’inizio ci ha sostenuto e aiutato.                            l’idea di far conoscere ai nostri soci, spesso amici, luoghi a loro
Eravamo dei carbonari di nicchia, la piazza la tenevano “Trek-          sconosciuti, condividendo valori di rispetto reciproco e di cura
king col treno” del CAI e il Dopolavoro Ferrovieri. Ma la nostra        verso la nostra amata Terra.
idea aveva un respiro più grande, molto più grande! C’erano l’e-        Non sempre è stato ed è facile poterlo fare, per gli innumerevoli
splorazione, l’attenzione per il contesto culturale, ambientale,        impegni personali di tutti noi accompagnatori, in una grande
sociale, l’amore per la natura, la vita associativa, il volontariato,   città storica come Roma che ospita tante altre associazioni
l’interesse per la documentazione. Oggi la piazza è nostra da           attivamente impegnate nell’escursionismo e nella promozione
tempo, siamo un grosso punto di riferimento, siamo trasversali          sociale, ma ci sostiene tuttora la nostra grande voglia di anda-
nel sociale. Gente di tutti i ceti ha raccolto e fatto suo il messag-   re insieme sui sentieri della natura, familiari o di recente sco-
gio. L’idea ha mostrato per intero la sua forza e ci ha insegnato e     perta, ritrovando ogni volta l’intensità e il gusto consapevole
fatto imparare tanto. Dobbiamo ringraziare la grande dedizione,         dell’esperienza del Mondo a piedi, del piacere della compagnia
amore e passione che è di tutti, ma ora qui ringraziamo quella          di viandanti, della conoscenza di Popoli e Paesi, contribuendo
dei pionieri che voglio ricordare: Roberto il nostro attuale presi-     quindi ad arricchire l’esperienza con i tanti, lunghi, infiniti e sti-
dente, già da subito con me, e poi Daniela, Patrizia, Piero, Marco,     molanti sentieri percorsi dalla nostra Associazione.
Alfreda, Gianni, Marie-Paule, Margherita, Anna CG, Claudio A e V e      Il nostro auspicio è di continuare insieme su questa strada coin-
poi siamo ai giorni nostri.                                             volgendo sempre più persone che con passione e slancio po-
                                                                        tranno contribuire a far crescere questa famiglia di imperterriti
                                                                        ed entusiasti camminatori.

                                                                                                                    trekkingitalia.org     7
2015 scoperta - Biblioteca Trek Escursionismo ...
ASSOCIAZIONE
 essere soci

Essere soci di Trekking Italia vuol dire essere in sintonia con i principi che lo statuto definisce
ed essere soggetti che hanno intenzione di curiosare nella natura ed approfittare del trek per
aprire, o ristabilire, rapporti di amicizia orientati alla creazione di socialità. Conviene ricordare
che Trekking Italia non è un’agenzia viaggi e che gran parte dell’organizzazione poggia sul con-
tributo responsabile di soci volontari; il suo obiettivo è quello di educare chi la frequenta a cam-
minare sui sentieri del mondo, accentuando in loro la capacità di autorganizzarsi un viaggio a
piedi. L’iscrizione all’Associazione permette, oltre che partecipare alle sue attività, di riceverne la
programmazione attraverso il catalogo annuale Grandi Trek e il quadrimestrale Week End delle
sedi. Le attività dell’Associazione vengono sviluppate solo ed esclusivamente per i propri iscritti.
L’iscrizione è annuale, con apertura dei rinnovi dal 1° dicembre di ogni anno, ed include la coper-
tura assicurativa.
Trekking Italia è iscritta nel Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale.

IL CARATTERE DEI NOSTRI TREK                                          Ebbene sì! Il trekking è un’attività che, nella stragrande mag-
Alle definizioni statutarie, possiamo aggiungere che i nostri          gioranza, viene praticata da cittadini. E le sedi urbane, con le
sono VIAGGI A PIEDI: puntano a creare un bagaglio di emozioni,        loro attività, oltre alle opportunità che indubbiamente forni-
percorrendo i sentieri del mondo, incoraggiando la curiosità, il      scono rischiano tuttavia di orientare i rapporti verso aridità e
desiderio di conoscere e di incontrarsi. Non è detto che questi       solitudine. Il nostro gruppo, in cammino sui sentieri del mon-
siano solamente immersi nella natura e che il trek si svolga          do, è un antidoto a questa possibile tendenza, se in grado
solo in montagna: la nostra avventura è un girovagare per la          di reimportare, nelle relazioni della vita cittadina, la stessa
Terra nei suoi aspetti naturali, culturali e antropici e tra le sue   tensione amicale e la stessa curiosità presenti durante l’e-
contraddizioni. Questo lento viaggio è volto all’incremento del-      sperienza del camminare nei diversi ambienti, naturali e cul-
la conoscenza, alla creazione di uno stile di vita che rispetti       turali. Questa sintonia si fonda sulla disponibilità di ogni socio
le risorse della Terra e le culture del mondo. È fondamentale,        partecipante ad essere attore di tale progetto, ad accettare le
dunque, che i nostri soci si dimostrino aperti all’incontro e         limitazioni presentate dalle situazioni per l’armonia generale:
che si dispongano serenamente allo scambio delle idee e               entusiasmo e disponibilità sono le doti efficaci per il supera-
sensazioni che “l’andare a piedi” promuove e, nel momento             mento delle difficoltà che l’individuo, da solo, raramente af-
in cui risultasse necessario, dimostrino capacità di affronta-        fronterebbe.
re costruttivamente i disagi che si potrebbero presentare in
condizioni avverse o in paesi lontani, molto diversi dal nostro.
Il nostro viaggio a piedi è quindi l’occasione per valutarsi in       IL SOCIO-ACCOMPAGNATORE
situazioni non domestiche, incrementando la propria autosti-          O COORDINATORE DI GRUPPO
ma in condizioni d’impegno fisico e di autosufficienza.                 Il socio-accompagnatore è un volontario dell’Associazione, ma
                                                                      può anche essere un professionista della montagna, una gui-
                                                                      da ambientale o un accompagnatore turistico, che condivida
IL GRUPPO                                                             i principi associativi: comunque un appassionato di trekking,
Tutti i nostri trek si svolgono in gruppo perché questa entità        disponibile a coordinare la vita del gruppo lungo l’itinerario.
favorisce la circolazione delle idee, delle esperienze - quelle       È il punto di incontro per le esigenze del gruppo ed il vettore
proprie della vita, quelle legate all’attività dell’Associazione ed   primario del nostro progetto: l’agevolatore delle dinamiche
ai viaggi intrapresi - il reciproco aiuto: in gruppo si crea ami-     positive che nasceranno dal viaggio avviato. In particolari
cizia e solidarietà utili alla ricostruzione/costruzione di una       itinerari il socio-accompagnatore potrà essere affiancato da
nuova cittadinanza.                                                   guide locali.

8 trekkingitalia.org
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ASSOCIAZIONE
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fantasia, luoghi e regioni d’Italia e del mondo che fanno parte del   di conservazione e salvaguardia.

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                                                                                                           chiave” presente nel titolo
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                                                                                                           la sede, la destinazione,
                                                                                                           la tipologia, la data di
leggi Trek Magazine, il                                                                                    partenza, la durata...
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                                                                                                           logo nazionale annuale
                                                                                                           o quello quadrimestrale
                                                                                                           delle sedi: risparmi carta
                                                                                                           stampando solo la pagina
                                                                                                           che ti interessa

                                                                                                               trekkingitalia.org   9
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ASSOCIAZIONE
 organizzazione

I trek proposti hanno diversi gradi di difficoltà: a volte soggettiva (abitudine a camminare con lo zai-
no per più giorni, capacità di adattamento alla vita di rifugio o di bivacco, capacità di condividere la
vita di gruppo), a volte oggettiva (forti dislivelli in salita o discesa, condizioni meteo avverse, lunghi
trasferimenti). Pertanto si raccomanda la partecipazione di soggetti in buone condizioni fisiche, che
abbiano valutato le proprie capacità rispetto alle indicazioni date dalle Note del trek scelto in questo
catalogo o nel Programma Definitivo.
I Grandi Trek richiedono all’Associazione un notevole impegno organizzativo. Per partecipare e con-
tribuire alla riuscita dell’iniziativa è necessario che l’iscrizione venga effettuata, telefonicamente o
per email, con un anticipo di almeno 20 giorni e di 40 se il trek richiede l’uso di aerei. Dopo l’iscrizione
al trek e la conferma della partenza, viene redatto e rilasciato al socio partecipante il Programma
Definitivo che lo informa degli orari dei principali appuntamenti, dell’itinerario, del nome del socio-
accompagnatore o della guida prescelta, dei servizi inclusi. Al momento della partenza viene conse-
gnata al socio partecipante la documentazione relativa al trek che si sta intraprendendo.

DATE DI EFFETTUAZIONE                                                del gruppo o bus pubblici. Alcuni trek prevedono il noleggio di
Le date di partenza vengono pubblicate con mesi di anticipo          veicoli (pulmini, fuoristrada) guidati dai partecipanti stessi.
dalla data programmata e, quindi, potrebbero subire varia-           L’Associazione non è responsabile di eventuali ritardi o an-
zioni. Ogni socio, o chiunque ne faccia richiesta, potrà verifi-     nullamenti da parte delle compagnie aeree;
care le date definitive tramite il sito o telefonando nelle sedi     pernottamenti
dell’Associazione. Le date delle proposte possono comunque           se non precisato diversamente, i pernottamenti si intendono
variare a seguito della disponibilità dei vettori o eventi impre-    in alberghi, ostelli, rifugi o gîte d’étape, case locali, con siste-
vedibili, ma vengono definite con il Programma Definitivo.           mazioni variabili dalla camera doppia o tripla solitamente do-
L’Associazione si riserva la facoltà di non effettuare le escur-     tate di servizi, alla camerata con più letti. In alcuni pernotta-
sioni, qualora non venga raggiunto il numero minimo di 6 / 8         menti bisogna essere dotati di sacco a pelo o sacco lenzuolo
partecipanti.                                                        e di salviette personali.
                                                                     Per determinati trek, lungo l’itinerario, il pernottamento è pre-
QUOTA DI PARTECIPAZIONE                                              visto in tenda. In questo caso viene richiesto un buon adatta-
Le proposte qui contenute non definiscono la quota di par-           mento al bivacco;
tecipazione per motivi legati all’impossibilità di preventivare,
                                                                     pasti
con anticipo, la quantità dei trek proposti. Ogni socio, o chiun-
                                                                     solitamente il trattamento è di mezza pensione con pasti e
que ne faccia richiesta, verrà aggiornato sulle quote di parte-
                                                                     colazioni presso la struttura di pernottamento. Altre volte
cipazione tramite il sito dell’Associazione.
                                                                     sono previsti pasti al di fuori della struttura; altri trek preve-
Al momento dell’iscrizione il socio provvederà a versare un
                                                                     dono il solo trattamento di Bed & Breakfast; altri ancora non
acconto pari al 25% della quota di partecipazione e il saldo
                                                                     comprendono il trattamento di mezza pensione per motivi
entro la data specificata prima della partenza.
                                                                     organizzativi o di trasferimento e questo viene risolto me-
La quota di partecipazione è stabilita per le partenze dalle lo-
                                                                     diante l’utilizzo della Cassa Comune: ciò viene specificato nel
calità definite dal Programma Definitivo e può includere:
                                                                     Programma Definitivo.
trasporti                                                            Durante i bivacchi l’attrezzatura per la cucina da campo e le
il trasporto aereo A/R in classe turistica con uno o più scali       stoviglie vengono fornite in loco; in alcuni itinerari è prevista
intermedi definiti dagli orari dei vettori stessi, in treno in se-   una tenda refettorio, in altri no. L’Associazione può fornire le
conda classe, pullman turistici o pulmini ad uso esclusivo           tende e i fornelletti.

10 trekkingitalia.org
come partecipare

LA QUOTA NON INCLUDE                                                 chieste nel paese in cui si svolgerà il trek e le profilassi e le vacci-
Tutti i servizi che non possono essere preventivati e comun-         nazioni raccomandate o consigliate.
que che non sono esplicitati nelle voci precedenti o non com-        Cassa comune
presi nel Programma Definitivo.                                      In alcuni trek al gruppo dei soci partecipanti conviene costi-
In linea indicativa possiamo così sintetizzarli:                     tuire una cassa comune utile per il pagamento delle spese
visti d’ingresso, contratti di assistenza sanitaria, assicura-       collettive, comprese quelle del socio-accompagnatore, non
zioni di viaggio integrative, estensione polizza assicurativa        previste dalla quota di partecipazione. Il Programma Definiti-
noleggio auto, tasse aeroportuali di ogni tipo, i supplementi        vo dà un’indicazione orientativa in quanto basata sulle espe-
treni, delle cuccette e delle cabine, le camere singole e ogni       rienze dei precedenti gruppi. La cassa comune viene affidata
tipo di bevande.                                                     ad uno o più partecipanti, che si impegnano a riportare cia-
                                                                     scuna spesa su un apposito registro, a disposizione di tutti
ALTRE UTILI INFORMAZIONI                                             per verifica.
Per la variegata proposta risulta molto difficile essere esau-
stivi: oltre alle informazioni sopra scritte e a quelle che segui-   Assicurazione
ranno, chiediamo ai nostri soci di contattare le sedi organiz-       Tutti i soci dell’Associazione sono coperti da polizze per i casi
zatrici per integrare le lacune con i corretti ragguagli.            di morte, invalidità permanente conseguente ad infortunio
                                                                     occorso durante il trek. Le polizze sono consultabili presso le
Visti                                                                diverse sedi.
Il Programma Definitivo specifica la necessità o meno del vi-        Per i soci partecipanti ai Grandi Trek all’estero, l’Associazione
sto consolare ed indica le condizioni per il suo rilascio. Può       prevede un’estensione assicurativa tramite contratto di assi-
essere richiesto l’invio dei dati personali per l’espletamento       stenza Allianz. Questo ulteriore servizio in genere è escluso
delle formalità necessarie. Il costo dei visti in genere non è       dalla quota di partecipazione ed il suo costo varia a seconda
compreso nella quota di partecipazione ed, al momento                della destinazione e verrà versato, dal socio partecipante, al
dell’iscrizione, il socio partecipante aggiungerà all’anticipo il    momento dell’iscrizione al trek. L’assistenza decorre dal gior-
costo del visto specificato.                                         no di partenza dall’Italia e termina il giorno di rientro in Italia.
Sanità e vaccinazioni                                                Al momento della partenza verranno consegnate, a ciascun
Ogni socio partecipante deve provvedere ai medicinali di uso         socio partecipante, le condizioni generali e particolari dell’as-
personale. Per i trek svolti nella Comunità Europea, il socio par-   sistenza.
tecipante deve avere con sé la Tessera Europea di Assicurazio-       Itinerari
ne Malattia (TEAM) detta Tessera Sanitaria o il modello E111         Gli itinerari dei trek possono essere modificati per avverse
della Asl di competenza per l’erogazione dei servizi sanitari.       condizioni meteorologiche, per interruzioni di sentieri o even-
Il Programma Definitivo indica le vaccinazioni obbligatorie ri-      ti non prevedibili.

Vita associativa
La vita dell’Associazione si esprime e si sviluppa, come prevede lo Statuto, a livello nazionale e locale.
A livello nazionale principalmente attraverso l’ Assemblea, il Presidente e il Vice Presidente, il Consiglio Esecutivo Na-
zionale. Questi organi sono affiancati da “aree operative” per l’elaborazione di analisi e proposte in tema di organizza-
zione, strategia e sviluppo, bilancio e contabilità, comunicazione, attività caratteristiche (i trek) e Trek Scuola.
A livello locale, la sezione rappresenta l’articolazione territoriale dell’Associazione in termini di governo e auto-governo,
eleggendo il proprio direttivo e coordinatore ed i propri rappresentanti nell’assemblea nazionale. È anche l’ambito di
competenza per la programmazione e organizzazione dei trek giornalieri e week-end, nonché dei grandi trek in Italia e
all’estero, che vengono poi calendarizzati e coordinati a livello nazionale.
Trekking Italia è attualmente presente sul territorio nazionale con sette sezioni regionali e, nel riaffermare il carattere
unitario dell’Associazione, intende rafforzare le propria presenza sul territorio, promuovendo l’apertura di nuove sedi
o anche di semplici gruppi di iniziativa, sia nell’ambito delle regioni di attuale insediamento, sia, e soprattutto, nelle
regioni del centro e del sud ancora “scoperte”.
                                                                                                                 trekkingitalia.org     11
ASSOCIAZIONE
di che trek sei?

Ogni trek ha una sua vocazione, dettata dal tipo di organizzazione che esso richiede, dall’ambien-
te naturale che attraversa e dalla storia racchiusa nel trek.

TREK ITINERANTE                                                    TREK CON RACCHETTE DA NEVE
prevede ogni giorno un diverso posto tappa (albergo o ri-          per continuare a camminare anche d’inverno! Un’esperien-
fugio). Bisogna quindi portare lo zaino con tutto l’equipag-       za priva di difficoltà nella suggestiva cornice dell’inneva-
giamento richiesto per l’intera durata del trek.                   mento montano. Le racchette da neve, le ghette e i bastoni
                                                                   telescopici possono essere forniti dall’Associazione.
TREK RESIDENZIALE
si tratta di escursioni ogni giorno diverse che hanno come         VIAGGIO & TREK
base un solo albergo o rifugio. Basta avere uno zaino per le       proposta che unisce al trek la visita di luoghi di alta valenza
proprie esigenze quotidiane.                                       ambientale, storica, artistica, che arricchiscono la qualità
                                                                   della conoscenza di un territorio con un approccio più rav-
TREK CON BAGAGLIO TRASPORTATO                                      vicinato al paesaggio. Le differenti tipologie delle attività
trek itinerante di più giorni in cui il bagaglio (preferibilmen-   sono:
te una borsa molle) dei partecipanti viene trasportato ad              Viaggio & Trek itinerante
ogni posto tappa. È necessario avere uno zaino per le pro-             Viaggio & Trek residenziale
prie esigenze quotidiane.                                              Viaggio & Trek con bagaglio trasportato

TREK DELLA SCOPERTA                                                INCONTRI PREPARATORI
trek composto da un ristretto numero di soci che hanno             In corrispondenza della partenza di alcuni Grandi Trek può
partecipato, nei mesi precedenti, alla progettazione e or-         essere previsto un incontro preparatorio, organizzato dalla
ganizzazione del viaggio coadiuvati da un esperto dell’As-         sede promotrice: è il momento in cui il gruppo si incontra e
sociazione. Una serie di incontri, organizzati dalla sede          si prepara al trek. Infatti, il socio-accompagnatore, o la guida
proponente, viene indirizzata dal tutor alla costruzione del       prescelta, darà in questa occasione tutte le informazioni ri-
trek e del suo Pre-libro. Al rientro il gruppo dovrà redigere      guardo il territorio che si andrà a scoprire, le difficoltà dell’i-
una relazione, il definitivo Libro del Trek, che consentirà al      tinerario, l’equipaggiamento e gli appuntamenti principali.
trek stesso di entrare, l’anno successivo, nella program-
mazione dell’Associazione.

                                                        Per partecipare ai trek è necessario essere associati a Trekking Italia.
                                                        Le iscrizioni si raccolgono presso le diverse sedi ad un costo di:

                                                        _ euro 20 quota socio ordinario
                                                        _ euro 36 quota socio sostenitore

                                                        È possibile ricevere la tessera associativa ed iscriversi ai trek utilizzando i conti
                                             Natura
                                                        correnti delle sedi di Trekking Italia indicati nel sito, nei Programmi Definitivi o
                      i del Trekking e della
     Associazione Amic
                                                        contattando direttamente le sedi. All’iscrizione il socio compila la scheda perso-
                                                        nale e pone la propria firma nelle condizioni generali di associazione.

12 trekkingitalia.org
FACILE              FACILEMEDIO               MEDIO                           MEDIOIMPEGNATIVO             IMPEGNATIVO                IMPEGNATIVO+

                      DISTANZA PERCORSA       < 10 km             10/15 km                  15/20 km                        > 20 km                     > 25 km

                      ORE DI CAMMINO          < 4 ore             < 5 ore                   4/6 ore                         5/7 ore                     * 7 ore

                      DISLIVELLO IN SALITA    < 300 m             300/600 m                 600/900 m                       900/1200 m                  * 1200 m

                      DISLIVELLO IN DISCESA   < 500 m             500/800 m                 800/1000 m                      1000/1500 m                 > 1500 m

                                              pianeggiante        pianeggiante/sconnesso    sconnesso                       diversi tipi di fondo: da                               possibilità di:
                      CARATTERISTICHE                                                                                                                   sdrucciolevole,
                                              non sconnesso       (mulattiere, sentieri     (sentieri tracciati con         sconnesso, sdrucciole-                                  catene,corde, cenge,
                      TERRENO                                                                                                                           scivoloso, roccette, neve
                                              (strade bianche)    ben battuti)              gradoni e breccia libera)       vole, fangoso, con neve                                 scale, passaggi su roccia

                                                                                                                                                        itinerante con zaino in
                                                                                            zaino da 2/3 gg                 zaino grande
                      ZAINO E LOGISTICA       zaino da giornata   zaino da giornata                                                                     spalla; pernottamento
                                                                                            a stella                        itinerante
                                                                                                                                                        in tenda o bivacco

                                                                                                                                                        “ho un buon allenamento,
                                                                                                                            “sono allenato e posso                                  “non soffro di vertigini
                      ALLENAMENTO             per iniziare,       minimo,                   “cammino regolarmente                                       ho l’attrezzatura neces-
                                                                                                                            percorrere trek di più                                  ne ho timore di passaggi
                      NECESSARIO              buona salute        buona salute              ho effettuato del dislivello”                               saria e sono disposto a
                                                                                                                            giorni/dislivello”                                      più complicati”
                      AUTOVALUTAZIONE                                                                                                                   condizioni impegnative”

                     Nuovi gradi di valutazione che possono aiutare i soci a meglio com-

trekkingitalia.org
                     prendere l’itinerario e a valutare la propria preparazione fisica per
                     affrontare il trek.
                                                                                                                                                                                                                             ASSOCIAZIONE
                                                                                                                                                                                                                scheda di valutazione dei trek

13
ASSOCIAZIONE
 l’equipaggiamento

                                                                          Consigli utili su come scegliere e usare lo zaino:
                                                                          - spallacci larghi ed imbottiti
                                                                          - schienale ergonomico, rigido per aderire il più possibile alla schiena
                                                                          - scegliere i tipi con tasche laterali
                                                                          - dotato di cintura ventrale che scarichi il peso sul bacino.

                                                                          Come va usato:
                                                                          - va indossato ed equilibrato su entrambe le spalle
                                                                          - regolare gli spallacci in modo che lo zaino non scenda sui glutei per
                                                                           evitare un effetto leva e gravare sulla zona lombare
                                                                          - allacciare sempre la cintura ventrale perché “scarica” il peso sul
                                                                           bacino e quindi sulle gambe, alleggerendo il carico della schiena.

           SBAGLIATO                             CORRETTO

lo zaino (30 - 40 litri per un gior-   gli scarponi e le calze sono a     l’abbigliamento corretto è a         i bastoni telescopici li possiamo
no e 50 - 60 litri per i trek itine-   volte snobbati, eppure sono le     strati per assecondare le varia-     considerare come il prolunga-
ranti) va preparato limitandosi        attrezzature che garantiscono      zioni di temperatura, sia ester-     mento artificiale degli arti supe-
all’essenziale, alle cose stretta-     maggiore sicurezza sui sentieri,   na che corporea. Consigliamo         riori. Rappresentano un valido
mente utili al trek!;                  minor affaticamento al cam-        magliette tecniche traspiranti,      supporto perché favoriscono il
- riempirlo in modo omogeneo           mino e cura dei nostri piedi.      pile, pantaloni comodi, giacca e     perfetto equilibrio, ed il bilan-
ed equilibrato: uno zaino ben ca-      Particolare importante è allac-    pantaloni in materiale imperme-      ciamento del corpo, durante la
ricato “sta in piedi da solo”;         ciare le stringhe in modo che      abile e traspirante, mantellina      camminata. Per una maggiore
- mettere sul fondo e contro la        piede-scarpa siano corpo unico     impermeabile, borraccia, guanti,     stabilità e l’uso corretto è bene
schiena le cose pesanti e sopra        (l’inosservanza è spesso causa     berretto, coltello milleusi, oc-     utilizzare due bastoncini
quelle leggere                         di slogature, lussazioni, cadute   chiali da sole

Una buona “educazione al cammino” prevede di camminare in gruppo seguendo il passo e le indicazioni del socio accom-
pagnatore che avrà premura di adottare un passo di gruppo capace di dare continuità e respiro al cammino. Fermarsi inu-
tilmente, abbandonare i sentieri, tapparsi le orecchie con auricolari d’ogni genere, utilizzare il cellulare, oltre che segno
d’estraneità al gruppo, possono pregiudicare la sicurezza e il buon esito dell’escursione.
14 trekkingitalia.org
LAB TREKKING ITALIA / GARMIN

                       SCOPRIAMO IL SENTIERO
                       PER TUTELARE LA NATURA

Lab Trekking Italia
Garmin
Una grande rete da tracciare
con la tecnologia Garmin

LA RICERCA / quanti sentieri vengono percorsi dall’Associazione… registrare
il sentiero con tracce condivisibili, marcare punti di interesse: una ricerca
orientata alla tutela della natura
LA FORMAZIONE / Garmin GPS Academy e i Soci Accompagnatori di Trekking
Italia: apprendere tecniche di rilevamento cartografico strumentale in funzione
della creazione di un database dei percorsi e dei punti di interesse
LA SINERGIA / unire le reciproche competenze: alta tecnologia e sentieri.
Garmin GPS Academy, BaseCamp e Trekking Italia tracciano nuove vie di
condivisione per la Community
GOOD NEWS

 UN SENTIERO
 TREKKING ITALIA
 NELL’ALTO SANNIO

Non molti conoscono il Sannio. È una parte d’Italia           Italia non fa qualcosa per valorizzare il nostro terri-
poco battuta ma di primaria importanza posta nel Mo-          torio che merita di essere più conosciuto dagli escur-
lise, a fianco dell’Abruzzo, tra i fiumi Sangro e Trigno;       sionisti”? Da questa sollecitazione è nato il progetto
diede vita al glorioso popolo Sannita, caposaldo della        del sentiero Trekking Italia per l’alto Sannio, ideato
prima Italia. Isernia ne è il capoluogo provinciale. Un       e finanziato dall’Associazione con la collaborazione
verdissimo territorio montano, dai 700 ai 1400 metri          delle Amministrazioni comunali interessate, coinvol-
di altitudine, circondato da belle catene appenniniche        te con apposito accordo .
- le Mainarde, il Monte Greco, la Maiella, il Matese - fat-
to di pascoli e foreste, piccoli centri con vestigia di       Il sentiero si sviluppa per circa 120 km sui territo-
castelli medievali, rilevanti resti archeologici – come       ri dei comuni di Isernia, Pesche, Miranda, Carovilli,
i siti sanniti di Pietrabbondante e Vastogirardi - una        Vastogirardi, Capracotta, Agnone, Pietrabbondante,
storia millenaria legata alla pastorizia transumante,         Pescolanciano, S. Pietro Avellana. È stato tracciato
che permane nei resti degli antichi tratturi (le vie er-      con un impegnativo lavoro di indagine e verifiche sul
bose che le greggi percorrevano inseguendo i pasco-           terreno, avvalendosi della collaborazione di Marco
li) di una civiltà contadina da cui sono nate tradizioni,     de Lellis, guida naturalistica con ampia conoscenza
convivialità, prodotti tipici (che bontà le scamorze e        del territorio. La scelta dell’itinerario – che passa in
i caciocavalli!), insieme a sapienze artigianali: basta       parte su sentieri già esistenti ma per larga parte su
citare Agnone eccelsa fucina di campane. Un territo-          antiche vie e strade campestri non cartografati dal
rio insomma con rilevanti valori naturalistici, storici       CAI – è stata guidata dalle condizioni di praticabilità
e umani.                                                      (su livelli di difficoltà facile/medio) dalle emergenze
                                                              naturalistiche, paesaggistiche e culturali, dalle pos-
Antonio della sede di Firenze e Roberto della sede di         sibilità di sosta, pernottamento e servizi di trasporto.
Milano lo frequentano da tempo seguendo con i grup-           Il sentiero è continuo, anche nell’attraversamento dei
pi le vie dei “Tratturi”. Un paio di anni fa facendo tappa    centri urbani
a Vastogirardi, un bel centro dell’Alto Sannio, a fronte
degli apprezzamenti per l’ambiente magnifico attorno           Dopo la verifica dell’itinerario sta ora per avviarsi il
al paese, il Sindaco lancio un’idea: “perché Trekking         lavoro di marcatura, cioè l’installazione dei segnali,

16 trekkingitalia.org
GOOD NEWS

cui farà seguito la produzione di una carta guida e
la fruibilità del tracciato in GPS, in modo da renderlo
percorribile anche da singoli escursionisti. Il sentiero
è frazionato in 10 tappe, mediamente di una quindici-
na di chilometri; ma potrà percorrersi anche per brevi
tratti o riunendo più tratti.

Il trek inaugurale del sentiero è in calendario!

                                                           MOLISE
                                           SENTIERO        PER MONTI E VALLI DELL'ALTO SANNIO
                                        TREKKING ITALIA
                                                           SUL NUOVO SENTIERO TREKKING ITALIA
                                                           Un progetto dell'Associazione che è divenuto realtà: valorizzare il
                                                           magnifico territorio dell'alto Molise con l'ideazione di un originale
                                                           itinerario che tocca antichi centri e luoghi di grande interesse na-
                                                           turalistico e culturale.
                                                           Trek itinerante con bagaglio trasportato di 8 giorni,
                                                               da sabato 20 a sabato 27 giugno
                                                               da sabato 26 settembre a sabato 3 ottobre.
                                                           Itinerario: Isernia, Pesche, Miranda, Carovilli, Vastogirarsi, Capracotta,
                                                           Agnone, Pescolanciano. Valutazione: medio. Viaggio in treno. Pernot-
                                                           tamento in albergo e B&B. Sezione Toscana e Lombardia.

                                                                                                        trekkingitalia.org      17
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                                                               Trazzere e regie trazzere:
                                                               vie di comunicazione siciliane
 REGIA TRAZZERA:                                               Nell’inverno del 1785 - 86 il viaggiatore danese Frie-
 DA NOTO                                                       drich Munter compiendo il suo Grand Tour di Sicilia per-
                                                               corse l’unica rete viaria che consisteva in strade da lui
 A PALERMO                                                     definite assai scomode, precipiti e pericolose, strade
                                                               perlopiù non carrabili dove ci si spostava a piedi, a ca-
                                                               vallo, su muli o su lettighe. Con il termine “trazzere” si
                                                               intendevano, fino all’Unità d’Italia, tutte le vie e strade
                                                               extraurbane (non solo quelle usate per le transuman-
                                                               ze) di qualsiasi importanza. Le Trazzere Regie, cioè
                                                               quelle appartenenti al Demanio del Re o Statale, rap-
                                                               presentano una vastissima rete di strade che si svilup-
                                                               pano per un percorso totale di circa 14.000 Km di cui
                                                               11.400 Km demanializzati. Oggi gran parte di questo
                                                               importante patrimonio siciliano versa in uno stato di
                                                               abbandono e soprattutto è poco conosciuto e studia-
Un progetto di cammino in collaborazione con i refe-           to. La sua tutela è affidata all’Ufficio Tecnico Speciale
renti di Trekking Italia nella Sicilia sud orientale, Corra-   delle Trazzere di Sicilia, istituito nel 1917. Lo studio e
do Nastasi, Vincenzo Belfiore del Club 4X4 di Noto, che         l’identificazione sul terreno di questa viabilità siciliana
hanno studiato il percorso di circa 220 km con ricerche        rappresenta oggi una risorsa importante nel momento
diarchivio e fonti documentarie e letterarie e fatto un        in cui cori di voci affermano da più parti che la Sicilia in-
primo test della sua fattibilità. È un itinerario a tappe      veste e deve investire sui propri beni ambientali e cul-
di circa 20 Km giornalieri da realizzare nel 2015 che è        turali. Ecco allora che tali antiche vie di comunicazione
stato presentato nel corso dell’iniziativa “Sulle orme         andrebbero curate e manutenzionate per una fruizione
dei viaggiatori del Grand Tour, una rivisitazione possibi-     e promozione oltre il locale. Ma da dove deriva il termi-
le: 10 anni di trek nella Sicilia Sud orientale”, organizza-   ne trazzera? Le ipotesi sono due: o dalla parola tratturo
ta a Firenze da Trekking Italia presso la Biblioteca delle     (dal latino tractus in uso nell’Italia meridionale, spesso
Oblate il 22 novembre 2014.                                    per indicare vie per la transumanza, dove con trattu-

18 trekkingitalia.org
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ri si identificano percorsi rettilinei anche con notevoli      ogni angolo dell’isola. Uno di questi assi viari collega
dislivelli), o dall’antico termine francese dreciere (via     in diagonale Palermo con la Noto moderna passando
dritta). In ogni caso l’introduzione del termine trazzera     per Villafrati, Roccapalumba, Vallelunga, Marianopoli,
si ebbe probabilmente nel periodo normanno anche se           Caltanissetta, Pietraperzia,Caltagirone, Grammichele,
ufficialmente venne usato nei documenti a partire solo         Palazzolo Acreide, Noto antica e Noto moderna. Una
dal XV secolo, preferendo utilizzare negli atti ufficiali il   trasversale da ovest ad est che rappresenta ancora
termine di via pubblica o magna via pubblica.                 oggi il collegamento più breve da Noto a Palermo.

La regia trazzera Noto – Palermo

Si deve all’interesse degli austriaci per la conoscenza
fisica del territorio per motivi bellici l’incarico al baro-
ne Samuel von Schmettau, un mercenario con la pas-
sione per la geografia e cartografia, di disegnare una
carta aggiornata della Sicilia. Il barone, coadiuvato da
un gruppo di ingegneri, in poco tempo (1719 – 1720),
rilevò tutta l’isola e restituì graficamente due carte del-
la Sicilia. Se ne trova copia presso l’Istituto Geografico      DAL 13 AL 19 APRILE 2015
Militare di Firenze e all’Ufficio delle Regie Trazzere di
Palermo. La carta dello Schmettau è tra le prime car-         Nella settimana dal 13 al 19 aprile 2015 si svolgerà
tografie siciliane costruita su basi scientifiche e su cui      un sopralluogo con un piccolo gruppo di soci di Trek-
fu, per la prima volta, riportata gran parte di questa        king Italia insieme ai referenti siciliani e il supporto
viabilità, tra cui la Regia Trazzera congiungente Noto        di un fuoristrada testerà 10 tappe da Caltagirone alle
– Palermo. La carta è importante perché cristallizza la       porte di Palermo.
viabilità siciliana molto antica ed inalterata nei secoli e
si deve infatti attendere la fine del 700 per una serie di     Le persone interessate a partecipare all’esplorazio-
interventi di ammodernamento della viabilità dell’isola.      ne possono contattare la Sezione Toscana.
Osservando tale cartografia si nota come dal capoluo-
go siciliano si staccano a raggiera una serie di “stra-       La partecipazione sarà necessariamente limitata.
de” che, con andamento quasi rettilineo, arrivano ad

                                                                                                trekkingitalia.org   19
LAB TREKKING ITALIA / AKU

  LAB/
  TREKKING ITALIA
  AKU

  “Sul Sentiero si ritrovano tutti i valori ed i
  significati profondi che stanno alla base di
  quello che entrambi facciamo”.

È partendo da questa riflessione comune che nasce la collaborazione tra Trekking Italia e Aku, una collaborazione
che vuole unire lo spirito e i valori della nostra Associazione ai valori legati al lavoro e alla tradizione di una attività
imprenditoriale artigiana.

AKU stessa come filosofia aziendale ha scelto di sostene-         LA RICERCA
re e di collaborare con gruppi e associazioni che abbiano       un percorso condiviso di individuazione di STORIE di “Gente
come fine la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione delle re-   in cammino” seguendo il filo della scoperta dei territori mi-
altà sociali, economiche ed ambientali dei territori montani.   nori, delle tradizioni, delle economie e delle buone pratiche
                                                                locali, da tradurre nella realizzazione di esperienze di trek-
Da qui la nascita di ciò che è stato definito "LAB Trekking      king per i soci.
Italia - Aku", uno spazio comune di progettazione e svilup-
po focalizzato su precise attività:                             LA FORMAZIONE
                                                                momenti di conoscenza dedicati ai soci accompagnatori
                                                                sui temi dell'uso corretto e consapevole di abbigliamento
                                                                e attrezzature.

                                                                LA SINERGIA
                                                                l'unione delle reciproche esperienze di utilizzatore e pro-
                                                                duttore per il test sul campo dei nuovi prodotti (Trekking
                                                                Italia ha iniziato l’attività di test sulla scarpa Transalpina).

                                     ALPINA PLUS

20 trekkingitalia.org
aku.it
ON

          OP

 -LI
       NE SH
CENTENARIO GRANDE GUERRA
  Sono passati cent’anni da quella “Grande Guerra”, la prima mondiale. Sì, guerra davvero “grande”: grande e
  smisurato crogiuolo di dolore, di paura e di rabbia e “prima” a portare nel fango immobile delle trincee masse
  proletarie e piccola borghesia di tante nazioni diverse, prima a utilizzare i gas tossici e armi più micidiali, prima
  a sfigurare il paesaggio con inaudita violenza.
  Se la guerra suscita o dovrebbe suscitare sana repulsione, quella combattuta sulle montagne è capace di pro-
  vocare un particolare turbamento e anche stupore nel camminatore che non passa indifferente, che cerca di
  capire ed ascoltare il “suono del silenzio”. Di fronte alla fragile e severa bellezza della montagna, la guerra ci ap-
  pare davvero più assurda ed inutile e al tempo stesso più ammirevole la tenace e oscura lotta dei combattenti
  per sopravvivere al freddo e alle bombe, geniali i manufatti e le opere di difesa faticosamente costruiti. Ortles-
  Cevedale, Adamello-Presanella, Stelvio, Pasubio, Ortigara, Altipiano di Asiago: cento anni fa teatri di guerra, oggi
  sentieri di pace.
  Per ricordare, per non dimenticare.

22 trekkingitalia.org
TRENTINO-ALTO ADIGE, VENETO
                                                                        “LA GRANDE TRINCEA”, LA PRIMA GUERRA MONDIALE
                                                                        NELLE PREALPI TRENTINE E VICENTINE
                                                                        Dal Monte Pasubio al Monte Ortigara. Inizieremo percorrendo
                                                                        la “Strada delle 52 gallerie” costruita su di un fianco del M.te
                                                                        Pasubio, una strada che per concezione, arditezza e difficoltà
                                                                        superate è da considerarsi un capolavoro di ingegneria militare
                                                                        nella guerra di montagna. Non per celebrare ma per ricordare
                                                                        un’inutile strage.
                                                                        Trek itinerante di 6 giorni, da lunedì 10 a sabato 15 agosto. Iti-
                                                                        nerario: Bocchetta Campiglia, Cima Palon, Rif. Lancia, Rif. Val-
                                                                        bona, Malga Campo, Rif. Cima Larici, Rif. Moline. Valutazione:
                                                                        impegnativo. Viaggio in treno e mezzo pubblico. Pernottamen-
                                                                        to in rifugio. Sezione Triveneto.

                                                                        VENETO
                                                                        ASIAGO: SETTE GIORNI SULL’ALTOPIANO
                                                                        Un itinerario per ripercorrere le tappe di un periodo tragico e si-
                                                                        gnificativo della nostra storia, dal Forte Verena alla Valsugana,
                                                                        dall’Ossario di Asiago all’Ortigara, senza dimenticare le bellez-
                                                                        ze naturalistiche di un luogo aspro e dolce.
                                                                        Trek residenziale di 7 giorni, da domenica 21 a sabato 27 giu-
                                                                        gno. Itinerario: Asiago, Croce del Civello, M.te Verena, Val Ren-
                                                                        zola, Busa del Molton, Rif. Tre Fontane, Croce di Sant’Antonio,
                                                                        Pastorile, M.te Ortigara, P.so dell’Agnella. Valutazione facile/
                                                                        medio. Viaggio in treno e pulmino. Pernottamento in albergo.
                                                                        Sezione Lombardia.
LOMBARDIA                                                               ALTIPIANO DI ASIAGO: DAI CIMBRI AGLI UROGALLI,
SUL FRONTE DELLA GUERRA BIANCA                                          UNA VICENDA MILLENARIA
NEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO                                       Avendo per filo conduttore gli scritti di Rigoni Stern (senza trascu-
Il trek, di valenza naturalistica e storica, consente di percor-        rare Lussu e Meneghello), si esplora un vasto territorio ricco di tra-
rere la prima linea del fronte della Grande Guerra. Si toccherà il      dizioni antiche e di tante ferite lasciate dalla Grande Guerra.
sistema di mulattiere, di trincee, di camminamenti e di fortifi-         Trek residenziale di 5 giorni, da mercoledì 9 a domenica 13 set-
cazioni, in gran parte oggi restaurate.                                 tembre. Itinerario: Altar Knotto, M.te Ortigara, Cima della Cal-
Trek itinerante di 7 giorni, da domenica 26 luglio a sabato 1           diera, M.te Forno, M.te Chiesa, M.te Fior, Castelloni di S. Marco.
agosto. Itinerario: diga del Cancano, Rif. Monte delle Scale,           Valutazione: medio. Viaggio con mezzi propri. Pernottamento
P.so dello Stelvio, M.te Scorluzzo, Bormio, P.so Zebrù, Rif. Piz-       in albergo. Sezione Triveneto.
zini, Sentiero Tuana, Rif. Branca, S.ta Caterina Valfurva. Valu-
tazione: medio/impegnativo. Viaggio in treno e mezzo pubbli-            SLOVENIA, FRIULI-VENEZIA GIULIA
co. Sezione Lombardia.
                                                                        ISONZO 1915-1918:
                                                                        UN FIUME E LA SUA STORIA, DALLA SORGENTE ALLA FOCE
LOMBARDIA, TRENTINO-ALTO ADIGE                                          Il trek ci propone di percorrere questo fiume che, nel suo pur
GUERRA BIANCA IN ADAMELLO                                               rapido corso, concentra numerosi aspetti di interesse natura-
In Alta Valle Camonica il confine tra l’Italia e l’Impero Austro-        listico. Ma a questo fiume è soprattutto legata la storia della
Ungarico tagliava trasversalmente le catene dell’Ortles-Ce-             prima guerra mondiale, ed in particolare il fronte orientale e la
vedale e dell’Adamello-Presanella. Visiteremo i Forti italiani          rotta di Caporetto. Nel Centenario per non dimenticare.
e austriaci, le trincee e i resti dei villaggi militari, sui percorsi   Viaggio & Trek residenziale di 4 giorni, da giovedì 30 aprile a
degli alpini, compiendo bellissime passeggiate in alta quota.           domenica 3 maggio. Itinerario: Parco del Triglav, sorgente
Trek residenziale di 8 giorni, da sabato 18 a sabato 25 luglio.         dell’Isonzo (Soce), Kobarid (Caporetto), Savogna, San Miche-
Itinerario: Montozzo, la Città Morta, Rif. Garibaldi. Valutazione:      le del Carso, Sagrado, foce dell’Isonzo. Valutazione: facile.
medio/impegnativo. Viaggio con mezzi propri. Pernottamento              Viaggio con auto proprie. Pernottamento in albergo. Sezione
in albergo. Sezione Emilia Romagna.                                     Triveneto.

                                                                                                                  trekkingitalia.org     23
ITINERANZA
 Se il lemma “trekking”, che dà il nome alla
 nostra Associazione, rimanda ad una sintesi
 significa questo: muoversi progressivamente
 in viaggio (itinere) da un luogo di partenza ad
 uno di arrivo, per ricominciare così il giorno
 successivo. Arrivo e partenza sono i nostri ap-
 prodi perché l’itineranza è quasi una navigazio-
 ne via terra. È un migrare, un essere viandanti,
 un libero cercare. Ognuno potrà immaginare
 quante metafore e corrispondenze interne su-
 scitano queste immagini. Chi itinera alla fine
 ha spesso avuto la sensazione di una missio-
 ne compiuta. Ma non per sempre.

24 trekkingitalia.org
ITINERANZA

VALLE D’AOSTA
DA COGNE ALL’AVIC
Da Cogne al Parco Naturale del Monte Avic in un susseguirsi di
valloni nascosti e cime spettacolari oltre i 3000 m, dove il silen-
zio è rotto solo dai suoni della natura.
Trek itinerante di 4 giorni, da giovedì 1 a domenica 4 agosto. Itine-
rario: Aosta, Gimillan, Grauson, Col Saint Marcel, vallone Clavalité,
Col d’Eyelé, lago Margheron, Veulla. Valutazione: impegnativo.
Viaggio in treno e pulmino. Pernottamento in rifugio tenda. Sezio-
ne Emilia Romagna
ITINERANZA
                                                                       splendono sotto picchi vertiginosi di granito grigio e rossiccio.
VALLE D’AOSTA
                                                                       Trek itinerante di 4 giorni, da giovedì 13 a domenica 16 ago-
GRANDE BALCONATA DEL CERVINO                                           sto. Itinerario: Valnontey, Val Savaranche, Val di Rhémes, Val-
Un’escursione tracciata sui sentieri della Valtournenche e             grisanche, Prariond. Valutazione: medio/impegnativo. Viaggio
dominata dalla piramide del Cervino. Un paesaggio caratte-             in treno e mezzo pubblico. Pernottamento in rifugio. Sezione
rizzato da antichi insediamenti in equilibrio con l’ambiente           Lombardia.
come Chamois e Cheneil.
                                                                       NEL CUORE DEL PARADISO
Trek itinerante di 4 giorni, da giovedì 9 a domenica 12 luglio. Iti-   Il paradiso è dove la natura regna incontaminata e lì il cuore
nerario: Antey, Suiss, Chamois, Cheneil, Cervinia, F.tra di Cigna-     in simbiosi al passo scopre la meraviglia del parco più antico
na, lago di Cignana, Rif. Barmasse, Gilliarey, Triatel. Valutazione:   d’Italia. Attraverso 3 valli, in cammino con gli stambecchi e i
medio/impegnativo. Viaggio con mezzo pubblico. Pernotta-               camosci, attraverso un territorio selvaggio scopriremo il parco
mento in rifugio. Sezione Lombardia.                                   del Gran Paradiso.
                                                                       Trek itinerante di 5 giorni, da mercoledì 19 a domenica 23 ago-
ALTA VIA 1: LA VIA DEI GIGANTI
Denominata Alta Via dei Giganti, è un itinerario dallo scenario        sto. Itinerario: Champdepraz, Finestra di Champorcher, Lillaz,
incomparabile che si sviluppa ai piedi dei massicci più elevati        Valnontey, Rif. Sella, Eaux Rousses. Valutazione: impegnativo.
d’Europa: il Monte Rosa, il Cervino e il Monte Bianco. Questo iti-     Viaggio con mezzi propri. Pernottamento in rifugio. Sezione
nerario offre l’ideale immersione tra natura e cultura.                Emilia Romagna.
Trek itinerante di 9 giorni, da sabato 18 a domenica 26 luglio.
Itinerario: Gressoney la Trinitè, Rif. Ferraro, Chaneil, Rif. Bar-     PIEMONTE
masse, Oratorio di Cuney, Closé, Saint Rhémy, Cuchepache,
                                                                       IL “GRAN TOUR DEL VISO”
Rif. Bonatti, Courmayeur. Valutazione: medio/impegnativo.              Si percorre in cinque tappe un comprensorio naturalistico unico,
Viaggio con mezzo pubblico. Pernottamento in albergo e rifu-           costituito dalle testate delle valli alpine Varaita, Guil, Pellice e Po,
gio. Sezione Lombardia.                                                ove regna incontrastato il Monviso: il Re delle Alpi Cozie.
DAL ROSA AL CERVINO SUL SENTIERO DEI WALSER                            Trek itinerante di 5 giorni, da mercoledì 5 a domenica 9 agosto. Iti-
Dal limite dei ghiacciai del Monte Rosa al cospetto di sua Mae-        nerario: Castello, Rif. Vallanta, Rif. Granero, Rif. Giacoletti, Rif. Alpetto,
stà il Cervino, dalla Val d’Ayas alla Valtournenche, percorrendo       Rif. Bagnour. Valutazione: medio/impegnativo. Viaggio con mezzi
i sentieri dei Walser, lungo un suggestivo itinerario ad anello        propri. Pernottamento in rifugio. Sezione Piemonte V. Aosta.
che ci permetterà di gustare lo splendore di questo angolo di
                                                                       AL VISO NON VOLTARE IL VISO
Valle d’Aosta.
                                                                       Il Giro del Viso è un percorso ad anello intorno alla cima più alta
Trek itinerante di 7 giorni, da lunedì 10 a domenica 16 ago-           delle Alpi Cozie, in territorio italiano e francese. Pernottando nell’u-
sto. Itinerario: Champoluc, Rif. Ferraro, Lago Blu, Rif. Grand         no o nell’altro dei rifugi costruiti ai suoi piedi potremo apprezzare
Tournalin, Rif. Ermitage, Rif. Vieux Crest, Alpenzu Grande, Rif.       tutta la grandezza e la maestosità del Monviso.
Arp, Mascognaz. Valutazione: impegnativo. Viaggio con mezzi            Trek itinerante di 4 giorni, da lunedì 17 a giovedì 20 agosto. Itinera-
propri. Pernottamento in rifugio. Sezione Emilia Romagna.              rio: Pian del Re, Rif. Sella, P.so Gallarino, Rif. Vallanta, P.so della Loset-
LUNGO L’ALTA VIA N° 2 DELLA VALLE D’AOSTA                              ta, P.so di Vallanta, Rif. Mont-Viso, C.le delle Traversette. Valutazione:
Nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, attraverso valloni imper-       medio. Viaggio con mezzi propri. Pernottamento in rifugio. Sezione
vi e remoti dove vivono stambecchi e camosci e dove i ghiacciai        Emilia Romagna.

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